MANUALI di SCRITTURA CREATIVA (base)

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  • Опубликовано: 27 авг 2024
  • Volete iniziare a studiare la scrittura cretiva e la narratologia ma non sapete da che parte iniziare?
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    Story - Robert McKee: amzn.to/3oZTFoy
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    #scritturacreativa #narratologia #editing101

Комментарии • 57

  • @dharmad4257
    @dharmad4257 3 года назад +15

    Ciao Giorgia, ho ascoltato il video con piacere ma ci tenevo a condividere una riflessione, anche per capire cosa ne pensi al riguardo. Premetto che non ho letto i manualetti di Marks e McKee, ma per quanto riguarda quello del Duca, detto fuori dai denti, ho forse un’opinione qui un po’ impopolare. Personalmente, trovo che più che utile, possa essere dannoso. Il manuale in sé mi pare più un accrocco di banalità scientifiche e letterarie mal poste imperniate sulla sola idea di vendere un prodotto, che è il suo corso. Ci sono citazioni di autori travisate e rimescolate per servire ad hoc il suo metodo e, lungo tutta la lettura, ho avuto l’impressione che più che insegnare la scrittura, volesse inculcare la propria visione di scrittura.
    Ora, non ho ben capito quale siano le qualifiche del suddetto preparatore che gli permetterebbero di parlare di narrativa dall’alto del suo scranno ripudiando e diffamando qualsiasi tipo di scrittura che non sia quella che promuove lui. Non mi pare abbia fatto studi universitari in merito, non è un autore pubblicato, è invece uno youtuber che ha cavalcato l’onda delle migliaia di aspiranti scrittori che girano oggi su internet in cerca di un faro e, grazie a quella piccola popolarità ricevuta, ora si trova a dirigere una piccola collana di una piccola casa editrice nella quale fa uscire esclusivamente autori da lui educati. E questa cosa, francamente, mi preoccupa. Mi preoccupa quanto gli si dia ascolto. Anche perché di scuole di scrittura, in Italia, ne esistono tante, dalle più grandi alle più piccole, tutte con insegnanti più o meno preparati (per lo più scrittori). Il fatto che si scelga di seguire un ragazzo che sembra che parli di letteratura e scienza senza alcun background letterario o scientifico solido è grave.
    Il problema principale sta nel fatto che la sua idea di letteratura è fortemente ortodossa; lui più che creare scrittori crea proseliti. La letteratura non ha regole così rigide così come vuole far credere lui. Senza contare che la base del suo corso, questa cosiddetta scrittura immersiva, è una mal interpretazione, del tutto personale e soggettiva, del principio dello Show don’t Tell, che però non è quella roba che insegna lui. La scrittura immersiva non l’ho ancora mai incontrata al di fuori di un paio di youtuber, non viene insegnata nelle scuole di scrittura nostrane o straniere (lo dico perché ho frequentato due corsi di scrittura creativa in un’università inglese durante il mio anno di erasmus). Quello che viene professato dal Duca è soltanto un deep point of view esacerbato ed estremizzato. Non è così che si scrive. O comunque, puoi scrivere anche così se ti aggrada (la scrittura è prima di tutto libertà, poi a me non è ancora capitato a tiro un libro scritto interamente così in anni di letture, ma va da sé che se ti va puoi farlo), però la cosa pericolosa è farla passare come l’Unica Vera Via, l’Unica Vera Scrittura. Così facendo, si rischia davvero di fare disinformazione per tutta una pletora di aspiranti scrittori che ingenuamente si fidano di chi, in teoria e soltanto in teoria, si professa preparatore che dovrebbe quindi saperne più di loro. Lo dico perché oltre al manuale, ho guardato un paio di suoi video e francamente mi hanno lasciato perplesso. Faccio veramente fatica a credere che possa essere un buon preparatore di scrittura creativa qualcuno che dice che nella buona letteratura non si utilizza la terza persona, che se la tua prima persona è scritta al passato allora non fai buona scrittura, che il racconto classico è una porcata e scrivere racconti non aiuta uno scrittore (anche se all’estero, nei corsi universitari di scrittura creativa, è la prima cosa che ti insegnano a fare, guarda un po’), che i romanzi corali con più punti di vista non hanno senso di esistere, che per scrivere bene bisogna leggere ESCLUSIVAMENTE i romanzi da lui selezionati e pubblicati, che la narrativa tutta (TUTTA) può essere scritta attraverso il suo metodo e se non lo è allora è sbagliata. Ma davvero non è evidente a tutti del marketing, anche piuttosto becero, in tutto questo? Davvero non trovate che sia diseducativa questa cosa, finanche pericolosa, per un aspirante scrittore?
    La scrittura non è ortodossia. Va bene studiare, va bene leggere manuali, va bene imparare la teoria attraverso corsi e scuole di scrittura, ma io personalmente, fossi un divulgatore su youtube che si rivolge a un’ampia platea di aspiranti scrittori, cercherei di metterli in guardia e di imparare a discernere da quello che è puro marketing e quello che invece è insegnamento della scrittura. E se qualcuno mi dovesse venire a dire: "la vera scrittura è solo questa, tutto il resto è fuffa", mi verrebbe da storcere il naso e volgere lo sguardo altrove.
    Scusa lo sfogo, ma secondo me era doveroso.

    • @Psychoh90
      @Psychoh90 3 года назад +2

      "Il problema principale sta nel fatto che la sua idea di letteratura sia fortemente ortodossa; lui più che creare scrittori crea proseliti". Non avrei saputo dirlo meglio.
      Non so se sia una opinione impopolare, ma è l'impressione che ho avuto io, quasi alla lettera. Riguardo lo show don't tell basta leggere Frank Herbert, Asimov, J.K. Rowling, Tolkien, Tolstoj.
      Molto più utili dei suoi video e del suo manuale, sono i video presenti su RUclips, interviste di Asimov, Arthur Clarke, Carl Segan, Philip Roth. On Writing di Stephen King e Perché scrivere? di Roth, libri da cui prender spunto.

    • @dharmad4257
      @dharmad4257 3 года назад

      @@Psychoh90 Ciao Leonida, sottolineo quanto da te detto: anche io credo che avere una buona dieta letteraria - chiaramente leggendo con uno sguardo un po' più critico - aiuti enormemente un aspirante scrittore. I consigli che dai mi sembrano sacrosanti!

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  3 года назад

      Ciao! Siamo d'accordo che qualsiasi fonte vada fruita in maniera critica, tuttavia non mi sento affatto di condividere il tuo giudizio negativo sul manuale in questione, che non è affatto un insieme di banalità: per quanto concerne i principi stilistici di narrativa immersiva è il testo di riferimento che consiglio a qualsiasi persona inizi a studiare la scrittura. È frutto di anni di studio e di ricerca, quindi non mi metterei a giudicare la preparazione di chi l'ha scritto perché come critica al testo in questione non sussiste. (Su altre cose si può giustamente discutere, e approfondirò tra poco)
      Inoltre, ha poco valore tirare in ballo eventuali studi universitari perché non esiste alcun corso triennale o superiore in Italia a tema scrittura creativa (eccezion fatta la recente aggiunta della scuola Holden): studiare Lettere ti permette di studiare la letteratura, certo, ma non ti prepara in alcun modo come scrittore. Pensarla in questo modo è, a mio avviso, un atteggiamento ingenuo.
      Da come parli di Show don't tell e scrittura immersiva mi sembra che tu non abbia del tutto chiari tali principi, perché a dispetto di quanto dici sono presenti in numerosi romanzi contemporanei. E non è nemmeno vero che questi concetti non vengono insegnati come tu sostieni, cerca di non ridurre la tua esperienza alla totalità del panorama. All'estero, tra l'altro, sono molto più avanti di noi per quanto concerne la narratologia e gli insegnamenti che stiamo citando; in Italia si stanno facendo passi in avanti e i professionisti parlano sempre più spesso di narrativa immersiva, e intendo scrittori, editor e altre figure del mercato editoriale. Giusto due nomi di chi si espone in rete, e anche con pareri più moderati e in linea con il mio: Livio Gambarini (scrittore da poco pubblicato con Piemme), Franco Forte (editor Mondadori), Stefania Crepaldi (editor e tra i vincitori del concorso IoScrittore).
      Tornando al caso specifico del formatore in questione, io non condivido il tono e alcune modalità dei suoi contenuti. Né tantomeno mi trovo d'accordo con lui negli esempi che hai portato tratti dai video in questione. E al netto di ciò continuo a ritenere imprescindibile il suo manuale base di scrittura creativa. Quindi sì, studiare e apprendere con il dovuto spirito critico e, soprattutto, ragionando con la propria testa!

    • @dharmad4257
      @dharmad4257 3 года назад +2

      @@passioneretorica Ciao Giorgia! Condivido in gran parte ciò che dici, mi permetto di dissentire soltanto su un paio di questioni.
      Non metto certo in dubbio la validità del manuale per quanto concerne la scrittura immersiva, anche perché, per come la intende, l'ha praticamente inventata lui, ma soltanto in termini più ampi. Il manuale è ortodossia allo stato puro. Comincia con un'invettiva contro tutto ciò che non aggrada chi lo ha scritto (la literary fiction) e prosegue con una concezione del tutto personale di quelli che sono i principi che vengono insegnati da decenni nei corsi di scrittura creativa. Per cui, ribadisco, magari tra i manuali di scrittura immersiva è l'acme ed è lo zenit, l'alfa e l'omega, però più che un manuale lo definirei una personale visione di ciò che la letteratura dovrebbe essere. A tratti rasenta l'indottrinamento. Per chi vuole scrivere in quel modo è sicuramente perfetto, ma è anche estremamente parziale (mi verrebbe da dire quasi fazioso).
      Per quanto riguarda lo studio della letteratura a livello universitario, trovo più che altro ingenuo pensare che non aiuti. Mi spiego. Magari per come è insegnata in Italia aiuta poco, ma di norma, chi intende scrivere in America e in Inghilterra, studia lettere e scrittura creativa. Questo anche perché studiare letteratura ti permette di leggere tantissimo, dandoti quindi un'infarinatura generale sulla scrittura, sugli stili, sulla letteratura e sui movimenti letterari. Poi, di norma, si prosegue con un master in scrittura creativa e, per chi vuole affrontare la carriera accademica, con un dottorato. In Italia, comunque, esiste la possibilità di specializzarsi in indirizzi editoriali specifici, che certo male non fa se si vuole entrare in un determinato mondo, o di fare dei master specializzanti. Dire quindi a priori che studiare letteratura non aiuti la propria formazione come scrittore mi pare fortemente sbagliato. Volendo generalizzare, sarebbe come dire che studiare matematica non aiuti a diventare fisico. Magari non basta SOLO quello, ma certamente è d'aiuto.
      Comunque io non parlavo del percorso per diventare scrittore ma, piuttosto, del percorso per diventare formatore (per insegnare qualcosa una qualifica dovrai pur averla conseguita, no? E io la differenza tra il Duca e Gambarini, seppur minima, la vedo, perché uno ha una formazione accademica e l'altro no). Nei paesi anglofoni, infatti, insegna scrittura creativa chi è scrittore (ma con cattedra temporanea - contratto a tempo), o chi ha studiato a livello accademico e ha ottenuto un phd diventando Professore (chiaramente il percorso è quello delle Lettere). In Italia, dove, come facevi notare, la scrittura creativa non è materia universitaria, nelle scuole di scrittura insegnano, che io sappia, unicamente gli scrittori o, nel caso si parli di traduzione o di materie specifiche, i professionisti del settore, che però quelle materie il più delle volte le hanno studiate all'università. Un grafico ha studiato per diventare tale, così come un ingegnere ha studiato ingegneria. Se insegni fisica, per dire, dovrai pur avere una laurea in fisica, se insegni traduzione dovrai avere una laurea in lingue e magari, idealmente, un master in traduzione letteraria, magari anche un dottorato. Il motivo per cui la letteratura e l'insegnamento della scrittura dovrebbe far eccezione mi sfugge. Il mio dubbio nasce quindi proprio da qui: qual è la formazione di tale preparatore? A me sembra del tutto autodidatta e l'idea è corroborata dalla mancanza di oggettività delle sue posizioni, che è cosa tipica di chi non ha studiato accademicamente qualcosa, ma ha provato a impararlo a modo proprio, con tutti i limiti e le mal interpretazioni che questo comporta. Ammetto che ci possono anche essere delle rarissime eccezioni, ma la formazione di chi vuole insegnare una determinata materia non è irrilevante, anzi, mi pare estremamente rilevante. Non è che domani io mi metto a fare corsi di marketing perché ho letto dei manualetti di marketing, o no? Non mi metto a spiegare a un dottore come curare una polmonite perché ho letto qualche libro di medicina. E' il percorso di questo formatore, oltre a quello che dice, a farmi nascere seri dubbi. Ha scritto un manualetto sulla sua idea di letteratura, è diventato piuttosto popolare in una piccola bolla, una nicchia, e questo lo ha poi portato a gestire una collana di scrittura come la intende lui. Sulla base di questo a me, francamente, due domande vengono perché di qualifiche non mi pare ne abbia.
      Guarda, per quanto concerne lo show don't tell e la scrittura immersiva, come avevo già detto, so il giusto, per via di un paio di corsi seguiti all'estero in un'università inglese (e sono tendente a credere siano un pochino più formativi rispetto a quelli di un formatore autodidatta su youtube che a sua volta ha influenzato altri formatori sempre su youtube). Per cui, se per show don't tell e scrittura immersiva si intende quello che insegna il Duca, allora ammetto di non saperne assolutamente niente. Ma posso anche confermarti che quello che insegna il Duca non ha assolutamente niente a che vedere con quello che studieresti all'estero. Quindi sì, lo show don't tell si insegna e il punto di vista immersivo si usa anche in innumerevoli romanzi contemporanei, anche nella literary fiction, ma non proprio nel modo in cui lo insegna lui. Parlo infatti di romanzi scritti interamente con deep point of view così come viene inteso nel manuale sopracitato. Di romanzi del genere io non ne ho mai incontrati. Se non quelli che mi citavi pubblicati da Acheron Books che sono, per l'appunto, romanzi curati da chi questo tipo di scrittura la vende. Poi Livio Gambarini lo seguo e lo apprezzo già un pelino in più, anche se mi lascia altrettanto perplesso quando parla di stile e ogni tanto si lascia andare in invettive anti literary fiction che me lo fanno sembrare una versione diluita del Duca (sotto cui, per altro, ha studiato e ha formato la sua idea di scrittura). Quando invece parla di filiera editoriale, promozione e mentalità dello scrittore, secondo me fa un buon lavoro.
      Detto questo, sicuramente il tono è deprecabile ma è pure vero che il canale è quello, i contenuti sono quelli, quello che dice è quello che ho scritto nell'altro messaggio. Promuove una sua personale visione di scrittura e la promuove come se fosse LA scrittura e tutto il resto fosse sbagliato. Quindi se si vuole scrivere in quel modo va benissimo, se però si vuole imparare a scrivere in senso più ampio, secondo me, è un manuale che fa più male che bene. Anche perché, parliamoci chiaro, i manuali si rivolgono agli aspiranti scrittori e se oltre a imparare come si scrive queste persone devono anche mettersi a scindere quelle che sono informazioni condivisibili rispetto a quelle che sono prese di posizione faziose, allora l'impresa diventa più che ardua!

    • @giancarlovietri6858
      @giancarlovietri6858 3 года назад

      Condivido pienamente la tua analisi. Anche per me i cosiddetti insegnamenti di Marco Carrara sono un'operazione di marketing. Tra l'altro ho potuto notare come la parte del suo manuale dedicata alla scrittura immersiva ricalchi pressocché integralmente (ma con molta meno efficacia) il manuale di Browne e King, DIVENTO SCRITTORE.

  • @Duvrangrgata97
    @Duvrangrgata97 3 года назад +1

    Uh, attendevo con ansia questo video! Personalmente di manuali ho letto solo "Save the Cat! writes a novel", che è però solo in inglese. Assolutamente indispensabile!

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  3 года назад +1

      Quello è tra i manuali che sono interessata a leggere! Ne ho sentito parlare bene più volte 😁

  • @legnodinoce312
    @legnodinoce312 3 года назад +5

    Il manuale del Duca sarebbe anche in buon testo per apprendere le basi della narrativa immersiva... se non fosse un disastro argomentativo per tutto il resto, ovvero pretese di oggettività scientifica e altri sfondoni.
    Quindi sì, se non si considera il fatto che è argomentato peggio di una tesi triennale è un buon manuale.

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  3 года назад

      Per quante riguarda l'obiettività scientifica degli studi relativi alle neuroscienze io sinceramente ho poco da ridire. Poi mi interessano i concetti di narrativa immersiva, il resto passa in secondo piano

    • @giancarlovietri6858
      @giancarlovietri6858 3 года назад +2

      C'è di peggio, il manuale del Duca, scritto malissimo ed eccessivamente autocelebrativo, ripropone malamente, almeno per le tecniche di scrittura immersiva, idee di altri. Come ho specificato nel mio commento, la parte relativa a queste tecniche ricalca pressocché integralmente il manuale DIVENTO SCRITTORE, di Renni Browne e Dave King.

  • @shattersbossk
    @shattersbossk 3 года назад +3

    Il viaggio dell'eroe è uno dei libri della vita. Sai quando leggi cose che hai quasi la sensazione di conoscere già ma che non avevi ancora messo in ordine? Ecco, quello è il Viaggio dell'Eroe!

  • @Hypnos157
    @Hypnos157 3 года назад +1

    Il manuale di McKee è fantastico. Lo lessi in un giorno tanto che mi prese, e anche se non aspiro a diventare uno scrittore, farsi una cultura su certe cose male non fa. Il mio preferito resta quello di Vogler però. Quello è un libro che chiunque, almeno una volta nella vita, dovrebbe leggere. Non da solo lezioni di scrittura creativa, ma anche di vita

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  3 года назад

      Cavolo, in un giorno è tanta roba davvero! Vogler non vedo proprio l'ora di leggerlo, sono sicura che saprà darmi delle lezioni fondamental sia di vita che di scrittura.

  • @antoniocasillo4176
    @antoniocasillo4176 3 года назад +2

    Per i personaggi femminili ho trovato molto utile "Il viaggio dell'eroina" di Maureen Murdock (edizioni Dino Audino), come riportato nel sottotitolo la risposta femminile al viaggio dell'eroe

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  3 года назад +1

      Anche quello è nella lista dei saggi sa recuperare quanto prima 😁

  • @lucanesler
    @lucanesler 3 года назад +1

    Grande Giorgia! È vero, c'è così tanto da leggere e così poco tempo... 😞

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  3 года назад +2

      E nel mentre devi studiare, lavorare, poi magari trovare il tempo per scrivere...😂

  • @evergreen1088
    @evergreen1088 2 года назад

    Mckee è il mio mentore. Io che aspiro al cinema scrivevo sceneggiature senza basi, senza senso. Poi ho letto Story e mi ha totalmente stravolto, da allora per scrivere uso sempre le sue indicazioni e anche per due pagine mi metto giù a fare schemi, riflessioni ecc.... Consiglio vivamente anche "Dialoghi" sempre suo che è un pò il seguito di Story.

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  2 года назад +1

      McKee dovrebbe essere tipo la Bibbia per aspiranti scrittori e sceneggiatori. E Dialoghi spero di poterlo leggere quanto prima!

  • @LuckeyWlas
    @LuckeyWlas 3 года назад

    Un mio insegnante di sceneggiatura una volta, venendomi leggere "La grammatica della fantasia" di Rodari disse che quello era uno dei pochi veri manuali di scrittura.
    Non so se sia vero, ma nel dubbio ve lo stra-consiglio perché è un bel viaggio, cambia molto gli schemi di pensiero in cui spesso siamo chiusi senza neanche accorgercene.

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  3 года назад

      Conosco il libro di Rodari e, anche se penso sia più adatto alla narrativa per ragazzi, prima o poi lo leggerò!

  • @carminedamore7852
    @carminedamore7852 4 месяца назад

    Egregia Giorgia, complimenti per il video! Ho scoperto nuovi manuali di studio grazie a te. E sono d'accordo con le tue opinioni! Vorrei indicare un libro di Marco Franzoso dal titolo Il grande manuale della scrittura. Magari ti piacerà leggerlo! Ciao

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  4 месяца назад +1

      Ciao Carmine! Ti ringrazio tantissimo per le belle parole e per il suggerimento, prendo assolutamente nota 🙌🏻

  • @AlexSamat
    @AlexSamat 3 года назад

    Io ne avrò letti almeno cinque o sei e tutti avevano due cose in comune:
    - Prima di scrivere una storia fatti questa domanda: COSA SUCCEDEREBBE SE......?
    - Consiglio vivamente di leggere On Writing di Stephen King per le tecniche di Narrazione.
    Io personalmente preferisco questo consiglio: PARTI DAL FONDO DEL LIBRO E CERCA DI SCOPRIRE PERCHE' è SUCCESSO QUELLO.

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  3 года назад

      Esatto, il "Cosa succederebbe se" è il fantomatico what if! On writing di King è tra le cose che devo assolutamente leggere

  • @EmanueleCorsi
    @EmanueleCorsi 3 года назад

    io cominciai con l'antico Strunk & White, The elements of style. E' del 1920 ma ti sorprenderebbe quanto possa essere attuale nei concetti e nei suggerimenti. Poi, certo, molte note sono tipicamente relative alla lingua anglofona, ma i principi generali sono validissimi anche per noi. Poi vedo che ti hanno già suggerito On Writing, che è per metà autobiografia e per metà manuale (ci sono pure gli esercizi! e a comprarlo quando venne pubblicato, pare che te li correggesse King in persona, o almeno questo dice lui) e cerca di trasformare le esperienze dirette dell'autore in consigli per il bravo scrittore, sempre alla sua maniera estremamente ironica (e quasi canzonatoria).

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  3 года назад

      Mi segno Strunk & White che non lo conoscevo, quindi grazie per il consiglio! E anche On Writing prima o poi giuro che lo leggo, è sempre affascinante vedere i suggerimenti che gli scrittori affermati danno agli aspiranti tali

  • @zingapore4007
    @zingapore4007 3 года назад

    Ho letto il manuale del duca e L'Arco di trasformazione, consigliatissimi anche a chi non aspira a scrivere.
    Story ce l'ho sul Kindle ma quasi quasi me lo stampo o me lo compro cartaceo 😀

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  3 года назад

      Story è proprio uno di quei libri mallopponi che dà piacere a essere posseduto in cartaceo, poco da dire!

  • @Belgaratluxintenebra
    @Belgaratluxintenebra 3 года назад

    Io per lo stile ho letto "Scrivere con stile della Panda Edizioni", mi è piaciuto. Story di Robert McKee è fantastico! :D

  • @RoseBookblood
    @RoseBookblood 3 года назад +1

    Io conosco già i fondamentali della scrittura, ma, avendoli imparati tramite persone su Internet che condividono la loro esperienza gratuitamente, vorrei leggere anche dei manuali veri e propri (se non altro, per avere le informazioni raccolte in modo più coeso). Al momento ho superato la fase di studio della progettazione e mi concentro sull'imparare cose più specifiche, ma conto di trovare qualcosa di utile anche nei manuali base.

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  3 года назад

      Ti assicuro che questi manuali fondamentali sapranno fornirti una prospettiva inedita delle questioni, e soprattutto ti aiuteranno a ripassare i concetti che già hai appreso!

  • @marisatumia603
    @marisatumia603 3 года назад

    Buongiorno Mi può dare il link per scaricare il filtro della narrazione base di Marco Carrara?nel suo video non lo trovo e neanche dal sito di Marco Carrara grazie

  • @michelegalli5393
    @michelegalli5393 Год назад

    Ottimo video, grazie.
    Io, sul sito del Duca di Baionette, ho trovato il suo manuale (in pdf) dal titolo "Narrativa immersiva - Corso base di scrittura creativa e sceneggiatura", aggiornato al 5/5/2020.
    Invece, non ho trovato quello che menzioni tu nel video.
    È il medesimo manuale (soltanto con titolo diverso)?
    Grazie mille in anticipo per la risposta.

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  Год назад +1

      Ciao Michele, grazie a te! Sì, è lo stesso manuale ma con titolo differente 😁

  • @manuelferrigno8262
    @manuelferrigno8262 2 года назад

    Video interessantissimo! Sto cercando un manuale di scrittura che prenda anche il ramo del songwriting. Riesci a consigliarmi qualcosa? Story puó essere utile?

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  2 года назад

      Purtroppo non conosco manuali che parlino anche di songwriting :C

  • @johnball4662
    @johnball4662 3 года назад

    Conosci manuali per la progettazione della struttura dei singoli capitoli?

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  3 года назад

      In realtà no, l'unico corso che affronta l'argomento di progettazione e stesura è Lo Scrittore Speciale

  • @KiraAmiel
    @KiraAmiel 3 года назад

    Ciao! Ho letto il manuale del duca e anche Story di McKee e li ho trovati molto utili! Di mc Kee ho iniziato a leggerne un altro sui dialoghi, ma ho fatto un po' di fatica e per il momento l'ho abbandonato... se lo leggi facci sapere cosa ne pensi :)

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  3 года назад +2

      Dialoghi è assolutamente tra i manuali che devo recuperare quanto prima! Lo leggerò con calma però, perché McKee è bello lungo 😂

  • @themike7806
    @themike7806 3 года назад

    Ti voglio bene

  • @claudiogressi1054
    @claudiogressi1054 Год назад

    Certo Hemingway lo ha letto 😂😂😂 è imprescindibile 😂😂😂😂

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  Год назад

      Colgo una certa ironia che forse è inopportuna se non si conosce l’argomento 🥸

  • @giancarlovietri6858
    @giancarlovietri6858 3 года назад

    Mha! Non capisco, avevo commentato già ieri il tuo video, ma non trovo più il mio commento. Volevo segnalarti un'inesattezza nela tua presentazione. Non è vero che il manuale di Carrara sia l'unico ad occuparsi di "stile". Al contrario, risulta ricalcato pressocché integralmente sul manuale DIVENTO SCRITTORE, di Browne e King, che tratta l'argomento con ben altra chiarezza ed efficacia. Il limite che a me sembra evidente nella rielaborazione di Carrara è un accentuato egocentrismo e un'aperta auto celebrazione che vanno a discapito della didattica.

    • @passioneretorica
      @passioneretorica  3 года назад

      Ciao Giancarlo, avevi commentato due volte in maniera identica sotto il commento di un'altra persona, forse è per questo che non lo trovi :)
      Comunque darò un'occhiata al testo che hai citato.

    • @giancarlovietri6858
      @giancarlovietri6858 3 года назад

      @@passioneretorica grazie e scusa per il casino. Se hai un indirizzo e se vuoi, il manuale di Browne e King posso mandartelo io. Scrivimi nel caso a giaviet@libero.it

  • @rickycat8241
    @rickycat8241 Год назад

    Se scrivi come fai i video, siamo a cavallo! 😉