Lo guarderò stasera con la dovuta attenzione. Like prima di averlo visto, per il vostro impegno e la volontà nel mantenere alta l’attenzione su questi fatti. Saluti
E' necessario chiarire un elemento. Il film citato all'inizio del video, in relazione al primo duplice omicidio, non è affatto di carattere pornografico bensì è una denunzia contro i crimini commessi durante la 2a guerra sino-giapponese; esso è basato sul libro di Arima Yorichika reduce da quel massacro, che riporta anche i ricordi di suo padre, Arima Yoriyasu, ministro nipponico processato, ma poi prosciolto, per crimini commessi contro la popolazione civile ed i prigionieri militari. La traduzione letterale in italiano del titolo originale è semplicemente _Angelo Rosso_ , nulla a che vedere col titolo commercializzato in Italia.
Precisazione doverosa e giustissima, e credo proprio che Locci e Lo Bianco fossero andati a vedere quel film grazie al titolo fuorviante, uno dei classici titoli fasulli che, all'epoca, servivano come specchietti per le allodole, quindi per attirare più spettatori nelle sale cinematografiche...
Devo dire che concordo completamente con la sua visuale in tutto, finalmente ho trovato qualcuno che la pensa esattamente come me, bravo ottima analisi.
Che poi con questi ragionamenti uno potrebbe uscirsene anche con ipotesi del tipo. 1) le auto ferme e le coppie possono rappresentare due poliziotti a un posto di blocco. 2) prete cattolico estremista che disprezza i rapporti sessuali pre matrimoniali e gli omosessuali.
Ho sempre pensato che il mostro fosse uno che o era in polizia/carabinieri o comunque ci fosse stato in passato oppure che aveva provato ad entrare nelle forze dell'ordine ma non ci era riuscito. Aveva però certamente dei contatti con qualcuno che invece lo era, magari un ex collega o un parente, che lo informava (inconsapevole) sulle novità sul caso. Mi spiego: durante gli ultimi due o tre omicidi mezza Toscana era tappezzata di posti di blocco che fermavano gli uomini soli in auto e annotavano le targhe. Nelle autostrade degli uomini soli in auto venivano segnate le targhe. Come cavolo è possibile che il mostro non sia mai stato fermato per un controllo? Non poteva certo farsi i km a piedi per i prati di notte... Per cui secondo me sapeva dove erano i posti di blocco e li evitava. Oppure magari è stato anche fermato però poi il poliziotto "ah ma è Tizio? Lascia stare, è un collega!" Oppure "ah ma è il figlio del caporale Sempronio? Lascia stare, è uno a posto" e quindi niente controllo. Altro indizio: come diamine ha fatto a non lasciare neanche un'impronta ? Ha usato i guanti,ok. Ma, al giorno d'oggi, tutti sappiamo che si possono rilevare impronte, ma negli anni 80 non era una conoscenza comune, lo sapevano solo gli addetti ai lavori. Anche quando hanno iniziato le prime rilevazioni del dna, come faceva a saperlo? Quello veramente la gente comune non sapeva nemmeno cosa fosse! Secondo me è stato informato su "questo nuovo metodo americano che con un capello o una goccia di sudore può identificare le persone" e lì prima è stato attento e poi ha deciso di smettere. E infatti poi non ha più colpito, perché non sarebbe stato di grado di evitare di lasciare il dna. Sottolineo che con uno che lo informa non intendo consapevolmente, non un complice ma semplicemente un parente o un amico ex collega che, tra quattro chiacchiere, gli dà queste notizie. Magari solo per farsi bello, sai, tanto figurati se possa mai immaginare che sta riferendolo al mostro!
L'analisi comparativa di certi dettagli delle scene del crimine, in primis la posizione/localizzazzione dei cadaveri è condotta in maniera molto acuta e risulta assai convincente. Ci sono innegabili convergenze tra gli eventi omicidiari del 1968, 1982 e 1983 da una parte e quelli del 1974 e 1984 dall'altra ad esempio. L'assassino sembra aver riprodotto due differenti archetipi. Non sono invece d'accordo sul fatto che non approcciasse prima le vittime. Il luogo era scelto perché ci si appartava quella particolare coppia. Anche per questo il 1983 non puo', giustamente, essere un errore.
Se vieni ucciso in macchina,in quali posizioni puoi mai essere trovato ? Se vieni trascinato fuori dalla macchina e ti vengono inferte delle escissioni,in che posizione potrai mai essere ritrovato ? La realtà è molto semplice,ma ahimè,si tende a voler complicare la realtà pur di rafforzare la propria tesi.La tua teoria sull'approccio delle vittime viene smentita e distrutta dagli atti,prova di nuovo.
Appello al mostro. Se sei ancora vivo. Fatti sentire. Troppi mostrologi. Solo tu sai la verita. Sei stato fortunato. Hai avuto da con. Persone incapaci. Sei stato coperto. I. Guardoni. Sanno chi sei ancora oggi
Concordo,secondo me la risposta è ed è sempre stata nei guardoni. L'anonimato era necessario,ma qualcuno aveva per forza visto qualcosa. Anche perchè i luoghi del delitto,erano TUTTI e ripeto TUTTI,luoghi "famosi" per i guardoni.
Con il dna,ed il mostro smise proprio quando iniziò a essere utilizzato. Il golden state killer era un poliziotto, forse anche qui c è una coincidenza?
Buona rassegna di cose già note ma la motivazione punitiva del killer non mi convince, ritengo inoltre che quasi sicuramente le sue vittime a parte quelle degli ultimi due omicidi fossero pedinate dal MDF Rileggendo alcune testimonianze ho la netta sensazione che per il delitto di travalle la ragazza sia entrata in contatto con il killer e che questa cosa fosse nota anche ad una sua amica che guarda caso fu uccisa a coltellate in Sicilia l anno successivo. Questo psicotico a mio avviso ha ucciso molte altre volte ricordiamoci della moltitudine di prostitute trovate barbaramente macellate negli anni 80 e 90 a Firenze oltre ai due guardoni uccisi in circostanze misteriose uno di questi a travalle a poca distanza dal luogo dell omicidio sopra citato.
@@PB-hj6hg infatti, la povera ragazza uccisa a Scicli non c'entra nulla. Né tantomeno le prostitute: se si legge attentamente si capisce che, sebbene l'idea di un secondo sk o di un "secondo fronte" del mdf sia affascinante, con ogni probabilità ci sono almeno tre mani diverse su quattro delitti. Sui due guardoni invece sono un pochino più possibilista, nell'ottica della ripulitura della zona o dell'eliminazione di possibili testimoni, ma dovrei prima capire bene dove sono stati uccisi.
Non sono una groopy, ma dire che il profilo di Scrivo circa l'autostrada sia sbagliata perché "da Firenze non prenderei l'autostrada", quando il profilo di Scrivo NON posiziona il mostro a Firenze, è un po' bojata
Tutto molto interessante ma dissento su molteplici punti. In generale vorrei dire che (e spero non sia presa dall'autore come una critica con fini malevoli) in generale non mi arriva il quadro di insieme...il motivo per cui sono una fiera sostenitrice della ricostruzione di Filastò è che egli traccia una linea logica e narrativa che va dal 68 all'85, e all'84 Lucca, e 93 (Vinci, Malatesta ecc...) una linea di ricostruzione che fa quadrare tutti i punti, tutti i misteri... Qui, alla fine di tutto, non capisco dove Enea voglia andare a parare francamente... La semplicità paga sempre: parliamoci chiaro: ci stai dicendo che tutti i delitti sono ad opera di un ex pargoletto dei sardi? Tesi Spezi? Visto che citi 'Carlo'... Per capire, perché sono un po' confusa... Se sarà necessario mi dilungherò sui molteplici dubbi, ma in questa sede sarebbe troppo logorroico farlo. Questo però voglio dirlo: sono una docente di teatro infantile, lavoro da anni con i bambini. La ricostruzione di Natalino, di cui ho letto le testuali parole nei verbali, non appare affatto ricostruita. I bambini non hanno fino ai 9 anni, una concezione della fenomenologia del 'causa-effetto' che comporta un'azione. E questo conferma le tre frasi da lui pronunciate (sintetizzo): ho sonno, babbo malato, mamma e zio morti. Semplicità, mancanza di nesso logico tra un periodo e l'altro. Inoltre cosa importantissima: se il padre avesse imboccato il figlio su cosa dire, come pensate che il bimbo potesse reggere 'il gioco' dopo la scioccante vista del cadavere della madre?? E non pensate che a quel punto il bambino non avrebbe retto un simile fardello di fronte a un'esperienza traumatica? E ancora: Enea non cita un'altra frase molto importante detta dal piccolo: cioè che per farsi coraggio mentre camminava si cantava tra se e se 'La tramontana' di Antoine (nenia simpatica in voga all'epoca). Come collima questo dettaglio così spontaneo, che non aggiunge altro alla bugia e che non ha nessun valore probatorio, con il discorsetto imboccato dal padre? Saluti
si la ricostruzione di Enea non sfocia su una teoria chiara, la'ipotesi che la dichiarazione del bambino sia stata forzata mi sembra altamente improbabile. Come anche la teoria del video precedente di un mostro con figli vincolato da questi negli orari degli omicidi. Anche l'esposizione sembra abbastanza confusionaria e non si riesce a seguirne il filo conduttore o l'idea di fondo...
@@abreyu Salve, a che secondo me le dichiarazioni del bimbo non sono così bizzarre come sj è sempre detto negli anni. Lavoro da più di 10 anni con i bambini. Alcuni sono di una maturità e complessità che neanche gli adulti.... E poi come riporta Filastò nel suo libro, la circostanza del padre a casa, malato, è confermata dai colleghi di lavoro che confermano che egli staccò in anticipo dal lavoro per dolori di stomaco. Ancora a dubitare su cose comprovate? Questo non lo capisco... Inoltre secondo me la verità sta nella semplicità... Poi se si vuole credere alle sette sataniche.... Non è un'accusa a Enea.. Anzi tutt'altro...
21:00 Quindi può essere che abbia fatto molti appostamenti, magari ci sarà stata anche qualche coppia attenzionata, osservata, e poi, fortuna loro, lasciata andare.
O magari riceveva testimonianze di altri guardoni.. non come "mostro",ma come guardone. Basti pensare a quanto fosse unica e riconoscibile a Vicchio la macchina dello Stefanaci.
Le verità sono sempre semplici, più si ricama e più ci si allontana dai fatti. La cosa più semplice da pensare è che il mostro sapesse come si muovevano gli inquirenti o che non sia stato "volutamente" preso in considerazione per ragioni altrettanto semplici di scomodità politica o istituzionale. Da giovani la fantasia galoppa troppo... È vero che questa idea suona complottista ma i complotti sono un'azione attiva mentre molte volte basta essere passivi per non immischiarsi in cose di cui si possono temere le conseguenze.
In realtà,la letteratura criminale smentisce totalmente questa tesi,che non è solo un complotto,è proprio un volo pindarico basato sul nulla e che infatti non conduce a nulla. 1+1 deve fare sempre 2,senza se e senza ma,poi si può contare a mente,si possono usare le dita,si può scrivere l'addizione,ma il risultato deve essere sempre 2. I complotti sono la risposta più semplice per chi non riesce a capire o non vuole capire la realtà.
Interessante questa tesi sul profilo del "Mostro di Firenze", anche se trovo altrettanto valide le argomentazioni dell'avvocato Filastò ad esempio. Probabilmente non sapremo mai come andarono veramente le cose e chi fu questo terribile personaggio che al giorno d'oggi potrebbe essere anche morto visto che il primo duplice omicidio risale al 1968. Da quanto viene detto potrebbe trattarsi di una specie di fanatico religioso affetto da grave psicopatologia, ma stabilirlo con esattezza è praticamente impossibile.
Madonna..valide le teorie di Filastò ? Aiuto...alcune erano veramente fuori da qualsiasi tipo di discorso logico,senza considerare che ignoravano completamente atti,perizie etc.
veramente bravo.grazie Enea e grazie anche a te Flanz. una richiesta mi piacerebbe andare ad uno o a più di uno di questi incontri che x me sono molto interessanti .magari saperlo.grazie.
Per rispetto delle vittime bisogna evitare la curiosità morbosa che, oltretutto, distorce la riflessione sui fatti, poiché ognuno li filtra secondo i propri orientamenti mentali, ideologici, culturali e professionali. Bisogna anche evitare tutta una serie di bias come l'idea che un campagnolo non possa essere astuto ed acuto come un animale che apposta la sua preda; ma anche che da una parte ci sia la giustizia, le autorità dello Stato e dall'altra la plebaglia; i mafiosi del sud e i lavoratori del nord. Ci sono cose che la nostra psicologia evita di pensare perché disturbano l'idea campanilistica, l'identità di appartenenza. Non sono tutti così; io non sono così. Quello è il mio opposto; è un mostro. Il terreno di coltura di questi omicidi è la repressione sessuale che pervade il nostro cattolicissimo paese (v. pederastia clericale). Il giornalista della Nazione Mario Del Gamba, in un altro video, faceva presente che gli incesti familiari nella campagna fiorentina erano più diffusi di quanto si pensasse. Insomma, non era un'esclusiva di Pacciani. Il suo capo redattore gli impedì di divulgare lo studio statistico relativo. Non esistono i criminali da una parte e la maggioranza di buoni, dall'altra. non c'è una netta cesura tra i primi e i secondi, ma una condivisione di stili di vita, principi morali e schemi di reazione che, poi, possono sfociare in atti criminosi. I crimini sono la punta dell'iceberg di una cultura basata su rapporti conflittuali. In Italia si aggiunge un pesante clima sessuofobico e repressivo che appesantisce le relazioni sociali. Il discorso del dott. Orlandi è interessante poiché offre spunti di riflessione. Io ho avuto conferma della mia idea che il killer fosse uno ben organizzato. Io lo vedo proprio come un cacciatore predatore appostato anche per giorni per studiare il territorio ed attendere il momento giusto con le vittime giuste, per questo passa tanto tempo tra un'azione e l'altra. Probabilmente già in questa attività di caccia ne ricavava un certo godimento, proprio come un cacciatore. Quindi l'intervallo di tempo è dettato da esigenze strategiche-organizzative e anche dall'auto-compiacimento risultante dal clamore mediatico. Che giochi con l'allestimento della scena del delitto, come sostiene il dott. Orlandi, è, pressoché, indubitabile. Secondo me anche i protagonisti vengono scelti scrupolosamente, per la loro giovinezza e per l'aspetto gradevole da bravi ragazzi (che ci sia un transfert?). Sapeva che avrebbero avuto un effetto di fascinazione sull'opinione pubblica. Inoltre, sapeva che quel ramoscello di vite, avrebbe eccitato le fantasie del pubblico. Allo stesso modo, conosceva il potere distraente della fantasia e del panico popolare sull'analisi della realtà e sulle indagini. Non vorrei che quel ramoscello avesse anche un significato di auto-compiacimento intellettuale. A me fa pensare alla metamorfosi di Dafne in una pianta di alloro per sfuggire alla corte ossessiva di Apollo. Se questo fosse vero, non si tratta più di un semplice campagnolo come Pacciani, anche se non è da escludere la presenza di un contadino colto specialmente a Firenze, capitale dell'arte mondiale. A giudicare dallo squallore del quadro sociologico che ne viene fuori mi sembra assai improbabile. Una giornalista che all'epoca dei fatti, lavorava sul caso ha detto che nell'81 la polizia non aveva subito collegato quel delitto con l'altro avvenuto nel 1974 e che, forse, non se lo ricordavano nemmeno. Sembrerebbe che l'intento del primo atto di accanimento sul corpo femminile da parte del predatore umano, non fosse proprio quello di suscitare uno choc nell'opinione pubblica, quanto di comunicare qualche altro messaggio che avrebbe puntualizzato con gli omicidi successivi. Come mai un così ampio intervallo di tempo? E' calcolato, voluto - visto che, poi, la cadenza dei delitti è annuale - o accidentale? Io me lo figuro appostato come un ghepardo tra le siepi, intento a perlustrare l'area di azione nei giorni precedenti ai delitti, magari con un binocolo infrarossi. Ciò vorrebbe dire che era ben equipaggiato e doveva anche far attenzione a non lasciare tracce e non perdere gli oggetti. Non riesco a vederlo in compagnia, a meno che non fosse, simbiotica, poiché ogni altra presenza sarebbe stata d'intralcio; avrebbe aumentato le probabilità di errore. Il fine penalistico sessuofobico calza, ma, bisogna sicuramente tener conto di turbe infantili, poiché tutti i problemi psicologici attengono ai primi anni di rapporto con i genitori la cui storia psicologica influenza quella del bambino già durante la gravidanza. In qualche modo sembra un individuo che ce l'ha con l'amore in sé, con le coppie felici, e il primo amore è quello con la madre. Qui deve essere successo qualcosa che si è impressa per sempre in modo pre-conscio nella mente del killer modellando la sua libido sessuale. Sia chi uccide che chi si suicida hanno un senso del mondo come negazione di sé. Le crisi suicide derivano dal sentirsi indesiderati anche se da parte di genitori presenti, normali, amanti per convenienza o convivenza. I problemi più grandi accadono in assenza di uno o entrambi i genitori, non ricompensata da figure affettive surrogate. Genitori particolarmente anaffettivi e aggressivi potrebbero causare figli che detestano il mondo intero. Ormai, a questo punto non possiamo più trovare il colpevole, ma potremmo identificarlo con una buona approssimazione. A meno che, il killer, non abbia previsto, una volta deceduto, di far spuntar fuori i feticci come atto di rivalsa nei confronti della società. Oggi potrebbe benissimmo avere dai 70 agli 80 e passa anni, oppure è già morto.
+ Anton Dionyso Non sono del tutto d'accordo con te. La maggior parte dei serial killer provengono dal mondo anglosassone e statunitense o comunque hanno un retroterra socio/culturale, per così dire, di tipo protestante e non cattolico. Il motivo è molto semplice: il cattolicesimo prevede la confessione e di conseguenza è più "indulgente" rispetto al protestantesimo che pianta la morale nella mente degli esseri umani. Concordo invece sul fatto che il soggetto in questione soffrisse di gravi turbe mentali probabilmente derivante da un ambiente familiare troppo rigido e/o in ogni caso fonte di psicopatologia. Potrebbe trattarsi persino di un ecclesiastico o comunque di una persona vicina a quegli ambienti. Al contadino tipo Pacciani credo poco: era una specie di bestia sicuramente, ma mi pare troppo lontano come profilo psicologico. Non so se scoprirà mai chi possa essere stato: dal 1968 sono passati 52 anni e potrebbe anche essere morto.
Dopo anni e anni la polizia inglese arrivò alla conclusione, che da come le donne venivano massacrate, Jack lo squartatore fosse un musulmano...non si può escludere che la stessa cosa sia accaduta a Firenze, visto l'odio che provava l'assassino verso la donna.
Riconosco il signore con il pizzetto bianco in prima fila, anche lui esperto del mostro di Firenze,se n'è andato parecchie volte durante la conferenza..
incredibilmente interessante questa voce assolutamente fuori dal coro...mi dispiace però che non venga fatta menzione alcuna dell'interazione che il mostro voleva avere con gli inquirenti (il ragazzo parla solo della lettera alla dottoressa Della Monica)... il delitto dei teschi per scagionare i sardi in galera? per quanto riguarda questo ultimo aspetto, da semplice ascoltatore, non sono per nulla d'accordo con il giovane che parla nel video
.... Ricostruzione fantasiosa del 1968 ,rimane difficile proseguire ascoltare quando si vogliono ignorare evidenze come il Pantalone del lo Bianco e la locci sul lato di guida ...
Non capirò mai quelli che screditano le piste altrui senza dare una valida motivazione. In questo Cochi è il migliore, perché non esclude il gruppo di killer o comunque che ci fosse un'organizzazione dietro, sostenendo lo stesso la propria teoria
Il mio commento non mira a giudicare nessuno anche perché chi è il colpevole da giudicare? Niente di fisico da incolpare neanche un dito. 😉😉 Non c'è a meno che non sia per motivi ideologia, motivo superiore, intimidire e il segnale in immagine sono gli omicidi. Chi sa leggere che legga... 😉 😂
Su questo non c ho mai pensato.. può essere...il fatto che ha aperto lo sportello potrebbe far pensare a una minaccia di sparo....poi togliere il bambino x non colpirlo e poi sparare.... però così facendo si potrebbe pensare alla pista sarda...e io sono assolutamente convinto che non c entrano nulla ...o meglio...il mele c era sul luogo del delitto....insieme all assassino ma non i Vinci e nemmeno il Mucciarini...
Per mirare nella tenda bastava la luce e l ombra di chi era dentro... Ma c'è la possibilità che i 2 sono stati portati dopo li... Nn sto qui a spiegare la mia ipotesi troppo lunga..
Concordo. Secondo me i LUOGHI erano l'obiettivo,i LUOGHI erano controllati,cosi da sapere se ci andava regolarmente una coppietta e tutti i luogi del delitto,sono stati riconosciuti come meta di coppietta e come meta di guardoni. Le vittime probabilmente si trovavano solo nel posto sbagliato al momento sbagliato.
@@SuperDavidGnomo Da quanto mi risulta,in germania era un reato,il problema era l'aggravante di certi atteggiamenti in "pubblico",gli omosessuali erano ghettizzati e dovevano vivere nell'ombra,in sostanza non dovevano esistere nella vita reale.
@@xploreri22 ma scusa parli della Germania degli anni 80 ? o prima ? Io mi ricordo gli anni 80 in italia si gli omosessuali erano visti male ma non era un reato non andavi in galera se eri omosex c era anche chi era omosex dichiarato e in paese la gente lo sapeva e questo era una persona degna di rispetto a meno che parli delle azione privata di qualche imbecille che mancava di rispetto a queste persone.
@@PB-hj6hg ho capito che c'era la provinciale ma dall'altra parte c'era una folta vegetazione e dietro ettari di campo dove poteva fare quello che voleva...
Perché c'è stato l'imprevisto.....che ha modificato il tutto. Il ragazzo riuscì a mettere in moto l'auto,a spostarsi da lì finendo poi sulla strada o quasi....e tutto si è modificato. .
Da 42:00 in avanti: questa è una cosa che mi ha sempre lasciato perplesso. Tutti a cercare funamboliche teorie (la "folla" a Scopeti in primis) per piazzare il taglio al momento del delitto, quando Ockham ci dice che se consideriamo il taglio già esistente (JMK che la strappa tirandola fuori dal baule? tenda già danneggiata alla partenza ma non se ne sono accorti? oppure se ne sono accorti ma "chissene, è piccolo, non vale la pena di comprarne una nuova"?), o fatto dopo nel pessimo maneggiamento degli inquirenti come racconta Oltremari, tutto quadra in maniera semplice ed elegante col sk unico, che è l'unica teoria sensata. Le altre sono vaneggiamenti, "scoregge nella galleria del vento" (Harlan Ellison).
Però c'è un problema,per quanto possa condividere il tuo ragionamento,la necessità di dare una risposta deriva da una deposizione,quella del Lotti. Per quanto le dichiarazioni del Lotti spesso fossero imprecise e alcune volte addirittura false,nel senso che non combaciavano con riscontri oggettivi (tipo posizionamento dei cadaveri dei tedeschi), sulla tenda,il Lotti tira fuori il coniglio dal cilindro,tira fuori un dettaglio MAI Uscito sui giornali,mai dibattuto in aula e mai nemmeno "spiegato". Invece il Lotti,disse quando fu fatto il taglio,da chi e addirittura seppe spiegare il "come",cioè il verso del taglio. Questo è un riscontro oggettivo.
Scusate la mia ignoranza....ma non potrebbe essere un altra pistola uguale a quella del 68 ? O lascia segni diversi seppure il modello fosse lo stesso?
Ciao, anch'io non sono un massimo esperto in materia, ma da quanto conosco di questa storia, una delle poche certezze è la stessa arma: dai segni lasciati sui bossoli rinvenuti dal percussore e dalle righe tracciate nel momento dell"uscita del bossolo dall'arma, sono univoci. Credo che l'arma sia "passata di mano"
@@PUSHorFOLD86 Sì, ogni percussore ed estrattore imprimono i propri segni distintivi sul fondello della munizione. Ovviamente il tutto vagliato al microscopio e dall'occhio di un esperto in balistica.
Per alcuni fu mistificato il fascicolo di Perugia con i bossoli, forse dal mostro stesso, visto che è palese che sia stato lui a segnalarlo con l' articolo di giornale e l' appunto a margine. Il mostro ci tiene a firmare le sue imprese
Anche se fosse? Quella sera la Rontini doveva restare a casa... Fu la madre e spingerla ad uscire con Claudio... Il mostro sostava davanti a casa Rontini sperando che Pia uscisse? Lo trovo demenziale...
@@Ekphrasys Esatto,la povera madre di Pia,lo ha ripetuto diverse volte,che Pia doveva restare a casa,fu lei a convincerla ad andare a fare una girata. Io rimango sempre dell'idea,che bisognava indagare più sui luoghi che sulle persone,tutti i luoghi dei delitti erano conosciuti come mete di coppiette e come attrattiva per guardoni. Probabilmente in quella piazzola,ci andavano anche altre coppiette e il mostro aveva visto una certa attività li intorno. Quella sera si era appostato li e aveva deciso di uccidere,Claudio e Pia sono stati sfortunati secondo me.
11:24 storia costruita, imbeccata, bambino troppo lucido, troppi particolari, non spaventato, invece nei verbali aveva paura! non direi proprio racconto inverosimile! leggete qui: serialkilleredelitti.com/2019/05/05/bambini-sopravvissuti-che-hanno-chiesto-aiuto/
@@claudio357 perchè è dall'81 che è stato sgamato, cioè non è più invisibile alla polizia alla gente ai media come nel 74 o nel primo dell'81. E poi l'84 ha un impatto enorme che gli si ritorce contro. Non a caso l'83 è sugli stranieri, idem l'85 dove conta la lettera.
non condivido le considerazioni su Natalino. Per me poteva non vedersi, sdraiato sul sedile dietro. E non vedo nulla di costruito in quello che ha detto. Mi sembrano frasi proprio da bambino di 6 anni e mezzo.
Questi intelligentoni propendono sempre per le teorie più macchinose,contorte,suggestive.. .allontanandoci tutti sempre più dalla verità. Come si osa mettere in dubbio le parole proferite da un bambino di quell'età, spaventato,che vagava da solo di notte,che aveva scoperto sua madre morta? Certo che non lo si potesse vedere avvicinandosi all'auto.... era sdraiato sul sedile posteriore...
Il delitto dell 83 lotti dice che ha dovuto sparare anche lui..ci sta che sia stato un qualcosa legato all omosessualità...comunque chi ha ucciso sapeva che c erano due uomini...
Il mio pensiero è che il mostro cercava un ragazzo e una ragazza preferibilmente mentre stavano facendo l'amore toglierla dalle braccia dell'uomo e prendere la parte che interessa a lui, tornare dall'uomo e infierire x affermare il mio gesto
Sulla posizione dei corpi se non fossero gente morta in quel modo potevo morire anche io dal ridere ... Ma come si fa a pensare che nel 82 è salito in macchina per posizionare il corpo come nel 68 , (frà l'altro senza accorgersi che il Mainardi respirava ) ecc.ecc.... Ma come si fa a pensare certe cose e non pensare che le dinamiche sono le stesse ed è normale che la posizione dei corpi è malapena somigliante... Poi questa gente denigra quando uno parla di più personaggi sui luoghi visto che avvolte colpisce con la Destra altre con la sinistra ( è un ipotesi da tenere presente insieme ad altri indizi) ed avete il coraggio di prendere in giro e Poi dite ste cazzate .. .. .. ..
@@claudio357 e dopo l'omicidio dei scopeti una persona ha testimoniato di averlo visto il venerdì prima del ritrovamento dei francesi...che allora si pensava che erano stati ammazzati domenica... invece gli esperti di oggi dicono tra venerdì e sabato... comunque la lista di indizi è lunga e porta sempre alla stessa persona....
Assolutamente una cosa logica, forse più di altre. I delitti del mdf rispecchiano evidentemente le teorie di RF ed il suo compare. Poi da qui a dire che sono i responsabili ce ne vuole, ma i delitti mi sembrano la messa in pratica delle loro orrende teorie.
@@salahitaly3914 In realtà,ad oggi,non esiste una datazione precisa della morte dei ragazzi francesi. Vuoi per errori grossolani nella preservazione dei corpi,vuoi per incapacità,ma manca una datazione precisa. Inoltre,se il tuo riferimento è a JB,ricordati sempre che lui,passava spesso di li,potrebbe avere confuso un giorno per un altro. Aggiungiamo poi che mi viene il dubbio sulla descrizione della ragazza che vede in "bikini nero".
Se i sardi scommettevano su chi riuscisse a portarsi a letto Barbara Locci, vuol dire che la donna, magari era disinibita (per come poteva esserlo una donna a quei tempi, visto che portava il bimbo con sé, durante le sue uscite. Mi ricorda racconti di mia madre.) ma certo, non era così disponibile a tutti, come si vorrebbe immaginare. O no? Sono abbastanza certo che al marito il sesso interessasse assai poco, o lo facesse svogliatamente. Il sesso non è qualcosa di sporco come siamo educati a pensare in Italia. Insomma, sono i soliti bias maschilisti di una cultura cattolica. Viviamo in un paese dove il cattolicesimo è religione di Stato de facto. Da ciò dipende anche una morale fortemente sessuorepressiva. Esistono ancora notevoli pregiudizi sessisti in Italia, figuriamoci nel 68 in piena contestazione giovanile.
Va beh... Alcune cose interessanti e poi infiniti "secondo me"... L'arroganza però è pruriginosa... Abbastanza inutile questa lezione, non si arriva da nessuna parte
Lo guarderò stasera con la dovuta attenzione. Like prima di averlo visto, per il vostro impegno e la volontà nel mantenere alta l’attenzione su questi fatti. Saluti
@Kye Trenton 0ppppp
E' necessario chiarire un elemento. Il film citato all'inizio del video, in relazione al primo duplice omicidio, non è affatto di carattere pornografico bensì è una denunzia contro i crimini commessi durante la 2a guerra sino-giapponese; esso è basato sul libro di Arima Yorichika reduce da quel massacro, che riporta anche i ricordi di suo padre, Arima Yoriyasu, ministro nipponico processato, ma poi prosciolto, per crimini commessi contro la popolazione civile ed i prigionieri militari. La traduzione letterale in italiano del titolo originale è semplicemente _Angelo Rosso_ , nulla a che vedere col titolo commercializzato in Italia.
Precisazione doverosa e giustissima, e credo proprio che Locci e Lo Bianco fossero andati a vedere quel film grazie al titolo fuorviante, uno dei classici titoli fasulli che, all'epoca, servivano come specchietti per le allodole, quindi per attirare più spettatori nelle sale cinematografiche...
Infatti,ma dubito che il protagonista del video abbia svolto certe ricerche,da aggiungersi a tutte le altre imprecisioni e viaggi di fantasia...
@@xploreri22 anche la "messa a fuoco" del comportamento di Natalino Mele dopo l'omicidio, per me, non sta ne in cielo ne in terra
Ma i problemi di audio sono colpa di RUclips o sono proprio nell'originale del video?
Grazie. Non aspettavo altro di vedere la seconda parte
Devo dire che concordo completamente con la sua visuale in tutto, finalmente ho trovato qualcuno che la pensa esattamente come me, bravo ottima analisi.
Interessante peccato che salti l audio.. effetto fastidioso
L'omicidio di Pia e Claudio, a distanza di molti anni, mi suscita ancora orrore ma anche tanta pena per questi due poverini...riposino in pace.
Che poi con questi ragionamenti uno potrebbe uscirsene anche con ipotesi del tipo.
1) le auto ferme e le coppie possono rappresentare due poliziotti a un posto di blocco.
2) prete cattolico estremista che disprezza i rapporti sessuali pre matrimoniali e gli omosessuali.
Ho sempre pensato che il mostro fosse uno che o era in polizia/carabinieri o comunque ci fosse stato in passato oppure che aveva provato ad entrare nelle forze dell'ordine ma non ci era riuscito. Aveva però certamente dei contatti con qualcuno che invece lo era, magari un ex collega o un parente, che lo informava (inconsapevole) sulle novità sul caso. Mi spiego: durante gli ultimi due o tre omicidi mezza Toscana era tappezzata di posti di blocco che fermavano gli uomini soli in auto e annotavano le targhe. Nelle autostrade degli uomini soli in auto venivano segnate le targhe. Come cavolo è possibile che il mostro non sia mai stato fermato per un controllo? Non poteva certo farsi i km a piedi per i prati di notte... Per cui secondo me sapeva dove erano i posti di blocco e li evitava. Oppure magari è stato anche fermato però poi il poliziotto "ah ma è Tizio? Lascia stare, è un collega!" Oppure "ah ma è il figlio del caporale Sempronio? Lascia stare, è uno a posto" e quindi niente controllo.
Altro indizio: come diamine ha fatto a non lasciare neanche un'impronta ? Ha usato i guanti,ok. Ma, al giorno d'oggi, tutti sappiamo che si possono rilevare impronte, ma negli anni 80 non era una conoscenza comune, lo sapevano solo gli addetti ai lavori. Anche quando hanno iniziato le prime rilevazioni del dna, come faceva a saperlo? Quello veramente la gente comune non sapeva nemmeno cosa fosse! Secondo me è stato informato su "questo nuovo metodo americano che con un capello o una goccia di sudore può identificare le persone" e lì prima è stato attento e poi ha deciso di smettere. E infatti poi non ha più colpito, perché non sarebbe stato di grado di evitare di lasciare il dna.
Sottolineo che con uno che lo informa non intendo consapevolmente, non un complice ma semplicemente un parente o un amico ex collega che, tra quattro chiacchiere, gli dà queste notizie. Magari solo per farsi bello, sai, tanto figurati se possa mai immaginare che sta riferendolo al mostro!
L'analisi comparativa di certi dettagli delle scene del crimine, in primis la posizione/localizzazzione dei cadaveri è condotta in maniera molto acuta e risulta assai convincente. Ci sono innegabili convergenze tra gli eventi omicidiari del 1968, 1982 e 1983 da una parte e quelli del 1974 e 1984 dall'altra ad esempio. L'assassino sembra aver riprodotto due differenti archetipi. Non sono invece d'accordo sul fatto che non approcciasse prima le vittime. Il luogo era scelto perché ci si appartava quella particolare coppia. Anche per questo il 1983 non puo', giustamente, essere un errore.
Bravo..
Se vieni ucciso in macchina,in quali posizioni puoi mai essere trovato ? Se vieni trascinato fuori dalla macchina e ti vengono inferte delle escissioni,in che posizione potrai mai essere ritrovato ? La realtà è molto semplice,ma ahimè,si tende a voler complicare la realtà pur di rafforzare la propria tesi.La tua teoria sull'approccio delle vittime viene smentita e distrutta dagli atti,prova di nuovo.
Appello al mostro. Se sei ancora vivo. Fatti sentire. Troppi mostrologi. Solo tu sai la verita. Sei stato fortunato. Hai avuto da con. Persone incapaci. Sei stato coperto. I. Guardoni. Sanno chi sei ancora oggi
Quando smetterete di "amarmi", mi sentirò solo, e il mio narcisismo mi farà uscire allo scoperto
Concordo,secondo me la risposta è ed è sempre stata nei guardoni. L'anonimato era necessario,ma qualcuno aveva per forza visto qualcosa. Anche perchè i luoghi del delitto,erano TUTTI e ripeto TUTTI,luoghi "famosi" per i guardoni.
Al minuto 46 fa riferimento, senza nominarlo, al ''Golden state killer '', che smise di uccidere e lo beccarono dopo 5 lustri, o più.
Con il dna,ed il mostro smise proprio quando iniziò a essere utilizzato. Il golden state killer era un poliziotto, forse anche qui c è una coincidenza?
1968 non attribuibile al Mostro di Firenze
Buona rassegna di cose già note ma la motivazione punitiva del killer non mi convince, ritengo inoltre che quasi sicuramente le sue vittime a parte quelle degli ultimi due omicidi fossero pedinate dal MDF Rileggendo alcune testimonianze ho la netta sensazione che per il delitto di travalle la ragazza sia entrata in contatto con il killer e che questa cosa fosse nota anche ad una sua amica che guarda caso fu uccisa a coltellate in Sicilia l anno successivo. Questo psicotico a mio avviso ha ucciso molte altre volte ricordiamoci della moltitudine di prostitute trovate barbaramente macellate negli anni 80 e 90 a Firenze oltre ai due guardoni uccisi in circostanze misteriose uno di questi a travalle a poca distanza dal luogo dell omicidio sopra citato.
I parenti delle due ragazze avevano smentito la conoscenza tra le due
@@PB-hj6hg infatti, la povera ragazza uccisa a Scicli non c'entra nulla. Né tantomeno le prostitute: se si legge attentamente si capisce che, sebbene l'idea di un secondo sk o di un "secondo fronte" del mdf sia affascinante, con ogni probabilità ci sono almeno tre mani diverse su quattro delitti.
Sui due guardoni invece sono un pochino più possibilista, nell'ottica della ripulitura della zona o dell'eliminazione di possibili testimoni, ma dovrei prima capire bene dove sono stati uccisi.
@@PB-hj6hg alcuni conoscenti affermarono il contrario d' altronde abitavano in zona San Jacopino a circa 200 metri di distanza l una dall altra.
Non sono una groopy, ma dire che il profilo di Scrivo circa l'autostrada sia sbagliata perché "da Firenze non prenderei l'autostrada", quando il profilo di Scrivo NON posiziona il mostro a Firenze, è un po' bojata
Tutto molto interessante ma dissento su molteplici punti. In generale vorrei dire che (e spero non sia presa dall'autore come una critica con fini malevoli) in generale non mi arriva il quadro di insieme...il motivo per cui sono una fiera sostenitrice della ricostruzione di Filastò è che egli traccia una linea logica e narrativa che va dal 68 all'85, e all'84 Lucca, e 93 (Vinci, Malatesta ecc...) una linea di ricostruzione che fa quadrare tutti i punti, tutti i misteri... Qui, alla fine di tutto, non capisco dove Enea voglia andare a parare francamente... La semplicità paga sempre: parliamoci chiaro: ci stai dicendo che tutti i delitti sono ad opera di un ex pargoletto dei sardi? Tesi Spezi? Visto che citi 'Carlo'...
Per capire, perché sono un po' confusa...
Se sarà necessario mi dilungherò sui molteplici dubbi, ma in questa sede sarebbe troppo logorroico farlo. Questo però voglio dirlo: sono una docente di teatro infantile, lavoro da anni con i bambini. La ricostruzione di Natalino, di cui ho letto le testuali parole nei verbali, non appare affatto ricostruita. I bambini non hanno fino ai 9 anni, una concezione della fenomenologia del 'causa-effetto' che comporta un'azione. E questo conferma le tre frasi da lui pronunciate (sintetizzo): ho sonno, babbo malato, mamma e zio morti. Semplicità, mancanza di nesso logico tra un periodo e l'altro. Inoltre cosa importantissima: se il padre avesse imboccato il figlio su cosa dire, come pensate che il bimbo potesse reggere 'il gioco' dopo la scioccante vista del cadavere della madre?? E non pensate che a quel punto il bambino non avrebbe retto un simile fardello di fronte a un'esperienza traumatica? E ancora: Enea non cita un'altra frase molto importante detta dal piccolo: cioè che per farsi coraggio mentre camminava si cantava tra se e se 'La tramontana' di Antoine (nenia simpatica in voga all'epoca). Come collima questo dettaglio così spontaneo, che non aggiunge altro alla bugia e che non ha nessun valore probatorio, con il discorsetto imboccato dal padre?
Saluti
si la ricostruzione di Enea non sfocia su una teoria chiara, la'ipotesi che la dichiarazione del bambino sia stata forzata mi sembra altamente improbabile. Come anche la teoria del video precedente di un mostro con figli vincolato da questi negli orari degli omicidi. Anche l'esposizione sembra abbastanza confusionaria e non si riesce a seguirne il filo conduttore o l'idea di fondo...
@@abreyu Salve, a che secondo me le dichiarazioni del bimbo non sono così bizzarre come sj è sempre detto negli anni. Lavoro da più di 10 anni con i bambini. Alcuni sono di una maturità e complessità che neanche gli adulti.... E poi come riporta Filastò nel suo libro, la circostanza del padre a casa, malato, è confermata dai colleghi di lavoro che confermano che egli staccò in anticipo dal lavoro per dolori di stomaco. Ancora a dubitare su cose comprovate?
Questo non lo capisco...
Inoltre secondo me la verità sta nella semplicità... Poi se si vuole credere alle sette sataniche....
Non è un'accusa a Enea.. Anzi tutt'altro...
Bravo flanz bel videp
Grazie. Tutto merito del dr Oltremari! :-)
Molto interessante. Grazie
audio saltellante
Peccato. In certi punti diventa davvero fastidioso.
Interessantissimo.. peccato per i troppi buchi nell’audio che inficiano la comprensione
Conferenza interessante. Peccato per la velocità di eloquio per cui diverse parole vengono 'mangiate"...
Penso sia un problema audio. Peccato
penso che l'abbia tagliato apposta l'autore del video, come un effetto di intervista doppia delle iene, presente? anche a me da fastidio
È il Toscano..
Peccato per l'audio che va e viene .
21:00
Quindi può essere che abbia fatto molti appostamenti, magari ci sarà stata anche qualche coppia attenzionata, osservata, e poi, fortuna loro, lasciata andare.
O magari riceveva testimonianze di altri guardoni.. non come "mostro",ma come guardone. Basti pensare a quanto fosse unica e riconoscibile a Vicchio la macchina dello Stefanaci.
Le verità sono sempre semplici, più si ricama e più ci si allontana dai fatti. La cosa più semplice da pensare è che il mostro sapesse come si muovevano gli inquirenti o che non sia stato "volutamente" preso in considerazione per ragioni altrettanto semplici di scomodità politica o istituzionale. Da giovani la fantasia galoppa troppo... È vero che questa idea suona complottista ma i complotti sono un'azione attiva mentre molte volte basta essere passivi per non immischiarsi in cose di cui si possono temere le conseguenze.
In realtà,la letteratura criminale smentisce totalmente questa tesi,che non è solo un complotto,è proprio un volo pindarico basato sul nulla e che infatti non conduce a nulla. 1+1 deve fare sempre 2,senza se e senza ma,poi si può contare a mente,si possono usare le dita,si può scrivere l'addizione,ma il risultato deve essere sempre 2. I complotti sono la risposta più semplice per chi non riesce a capire o non vuole capire la realtà.
Grazie.
Ci sono prove che il bambino nel 68 fosse veramente in auto? O ci è arrivato portato da qualcuno? Dove posso trovare informazioni in merito? Grazie
Si ,c'era!
Ci doveva essere ,aveva preso accordi con il mostro!
Ma l'audio che va e viene è un problema mio o è il video?
È il video
Qualche spunto interessante ma un oratore con 0 carisma, si nota il classico accademico senza nessuna esperienza reale nella vita.
Interessante questa tesi sul profilo del "Mostro di Firenze", anche se trovo altrettanto valide le argomentazioni dell'avvocato Filastò ad esempio. Probabilmente non sapremo mai come andarono veramente le cose e chi fu questo terribile personaggio che al giorno d'oggi potrebbe essere anche morto visto che il primo duplice omicidio risale al 1968. Da quanto viene detto potrebbe trattarsi di una specie di fanatico religioso affetto da grave psicopatologia, ma stabilirlo con esattezza è praticamente impossibile.
Si che è morto. Era un Santo e un lavoratore della terra agrihola. Filastó era bravo a scrivere sceneggiatura non a fare l investigatore.
@@raffaeleservillo930 non ne sarei cosi' sicuro...
Madonna..valide le teorie di Filastò ? Aiuto...alcune erano veramente fuori da qualsiasi tipo di discorso logico,senza considerare che ignoravano completamente atti,perizie etc.
veramente bravo.grazie Enea e grazie anche a te Flanz. una richiesta mi piacerebbe andare ad uno o a più di uno di questi incontri che x me sono molto interessanti .magari saperlo.grazie.
Uno bellissimo a pisa gennaio
Per rispetto delle vittime bisogna evitare la curiosità morbosa che, oltretutto, distorce la riflessione sui fatti, poiché ognuno li filtra secondo i propri orientamenti mentali, ideologici, culturali e professionali. Bisogna anche evitare tutta una serie di bias come l'idea che un campagnolo non possa essere astuto ed acuto come un animale che apposta la sua preda; ma anche che da una parte ci sia la giustizia, le autorità dello Stato e dall'altra la plebaglia; i mafiosi del sud e i lavoratori del nord. Ci sono cose che la nostra psicologia evita di pensare perché disturbano l'idea campanilistica, l'identità di appartenenza. Non sono tutti così; io non sono così. Quello è il mio opposto; è un mostro. Il terreno di coltura di questi omicidi è la repressione sessuale che pervade il nostro cattolicissimo paese (v. pederastia clericale). Il giornalista della Nazione Mario Del Gamba, in un altro video, faceva presente che gli incesti familiari nella campagna fiorentina erano più diffusi di quanto si pensasse. Insomma, non era un'esclusiva di Pacciani. Il suo capo redattore gli impedì di divulgare lo studio statistico relativo. Non esistono i criminali da una parte e la maggioranza di buoni, dall'altra. non c'è una netta cesura tra i primi e i secondi, ma una condivisione di stili di vita, principi morali e schemi di reazione che, poi, possono sfociare in atti criminosi. I crimini sono la punta dell'iceberg di una cultura basata su rapporti conflittuali. In Italia si aggiunge un pesante clima sessuofobico e repressivo che appesantisce le relazioni sociali.
Il discorso del dott. Orlandi è interessante poiché offre spunti di riflessione. Io ho avuto conferma della mia idea che il killer fosse uno ben organizzato. Io lo vedo proprio come un cacciatore predatore appostato anche per giorni per studiare il territorio ed attendere il momento giusto con le vittime giuste, per questo passa tanto tempo tra un'azione e l'altra. Probabilmente già in questa attività di caccia ne ricavava un certo godimento, proprio come un cacciatore. Quindi l'intervallo di tempo è dettato da esigenze strategiche-organizzative e anche dall'auto-compiacimento risultante dal clamore mediatico. Che giochi con l'allestimento della scena del delitto, come sostiene il dott. Orlandi, è, pressoché, indubitabile. Secondo me anche i protagonisti vengono scelti scrupolosamente, per la loro giovinezza e per l'aspetto gradevole da bravi ragazzi (che ci sia un transfert?). Sapeva che avrebbero avuto un effetto di fascinazione sull'opinione pubblica. Inoltre, sapeva che quel ramoscello di vite, avrebbe eccitato le fantasie del pubblico. Allo stesso modo, conosceva il potere distraente della fantasia e del panico popolare sull'analisi della realtà e sulle indagini. Non vorrei che quel ramoscello avesse anche un significato di auto-compiacimento intellettuale. A me fa pensare alla metamorfosi di Dafne in una pianta di alloro per sfuggire alla corte ossessiva di Apollo. Se questo fosse vero, non si tratta più di un semplice campagnolo come Pacciani, anche se non è da escludere la presenza di un contadino colto specialmente a Firenze, capitale dell'arte mondiale. A giudicare dallo squallore del quadro sociologico che ne viene fuori mi sembra assai improbabile. Una giornalista che all'epoca dei fatti, lavorava sul caso ha detto che nell'81 la polizia non aveva subito collegato quel delitto con l'altro avvenuto nel 1974 e che, forse, non se lo ricordavano nemmeno. Sembrerebbe che l'intento del primo atto di accanimento sul corpo femminile da parte del predatore umano, non fosse proprio quello di suscitare uno choc nell'opinione pubblica, quanto di comunicare qualche altro messaggio che avrebbe puntualizzato con gli omicidi successivi. Come mai un così ampio intervallo di tempo? E' calcolato, voluto - visto che, poi, la cadenza dei delitti è annuale - o accidentale?
Io me lo figuro appostato come un ghepardo tra le siepi, intento a perlustrare l'area di azione nei giorni precedenti ai delitti, magari con un binocolo infrarossi. Ciò vorrebbe dire che era ben equipaggiato e doveva anche far attenzione a non lasciare tracce e non perdere gli oggetti. Non riesco a vederlo in compagnia, a meno che non fosse, simbiotica, poiché ogni altra presenza sarebbe stata d'intralcio; avrebbe aumentato le probabilità di errore. Il fine penalistico sessuofobico calza, ma, bisogna sicuramente tener conto di turbe infantili, poiché tutti i problemi psicologici attengono ai primi anni di rapporto con i genitori la cui storia psicologica influenza quella del bambino già durante la gravidanza. In qualche modo sembra un individuo che ce l'ha con l'amore in sé, con le coppie felici, e il primo amore è quello con la madre. Qui deve essere successo qualcosa che si è impressa per sempre in modo pre-conscio nella mente del killer modellando la sua libido sessuale. Sia chi uccide che chi si suicida hanno un senso del mondo come negazione di sé. Le crisi suicide derivano dal sentirsi indesiderati anche se da parte di genitori presenti, normali, amanti per convenienza o convivenza. I problemi più grandi accadono in assenza di uno o entrambi i genitori, non ricompensata da figure affettive surrogate. Genitori particolarmente anaffettivi e aggressivi potrebbero causare figli che detestano il mondo intero. Ormai, a questo punto non possiamo più trovare il colpevole, ma potremmo identificarlo con una buona approssimazione. A meno che, il killer, non abbia previsto, una volta deceduto, di far spuntar fuori i feticci come atto di rivalsa nei confronti della società. Oggi potrebbe benissimmo avere dai 70 agli 80 e passa anni, oppure è già morto.
+ Anton Dionyso Non sono del tutto d'accordo con te. La maggior parte dei serial killer provengono dal mondo anglosassone e statunitense o comunque hanno un retroterra socio/culturale, per così dire, di tipo protestante e non cattolico. Il motivo è molto semplice: il cattolicesimo prevede la confessione e di conseguenza è più "indulgente" rispetto al protestantesimo che pianta la morale nella mente degli esseri umani. Concordo invece sul fatto che il soggetto in questione soffrisse di gravi turbe mentali probabilmente derivante da un ambiente familiare troppo rigido e/o in ogni caso fonte di psicopatologia. Potrebbe trattarsi persino di un ecclesiastico o comunque di una persona vicina a quegli ambienti. Al contadino tipo Pacciani credo poco: era una specie di bestia sicuramente, ma mi pare troppo lontano come profilo psicologico. Non so se scoprirà mai chi possa essere stato: dal 1968 sono passati 52 anni e potrebbe anche essere morto.
Le foto della tenda con ancora all'interno il corpo di Nadine ci sono eccome.
1 Mostro depistaggio
Pista sarda depistaggio
Una pistola sola depistaggio
Processo pacciani depistaggio
Tutto il resto e noia...
Francesco Ballerini ottimo
Fra ballerini. Promosso!!!
Peccato per l' audio
Pur apprezzando il lavoro svolto, non ne comprendo molto l'utilità. Inoltre, mi pare che vi siano diverse interpretazioni fantasiose.
Dopo anni e anni la polizia inglese arrivò alla conclusione, che da come le donne venivano massacrate, Jack lo squartatore fosse un musulmano...non si può escludere che la stessa cosa sia accaduta a Firenze, visto l'odio che provava l'assassino verso la donna.
UHAuhahuhuAHau questa è roba da zelig
Riconosco il signore con il pizzetto bianco in prima fila, anche lui esperto del mostro di Firenze,se n'è andato parecchie volte durante la conferenza..
Se fosse stato mele avrebbe saputo che in macchina c'era il figlio
Tutto si tiene, dalla Linguistica alle capacità cognitive: "minimo comune MULTIPLO " non si può sentire!
Lui intendeva dire minimo comune denominatore,ma non lo ha azzeccato una sola volta.
incredibilmente interessante questa voce assolutamente fuori dal coro...mi dispiace però che non venga fatta menzione alcuna dell'interazione che il mostro voleva avere con gli inquirenti (il ragazzo parla solo della lettera alla dottoressa Della Monica)... il delitto dei teschi per scagionare i sardi in galera? per quanto riguarda questo ultimo aspetto, da semplice ascoltatore, non sono per nulla d'accordo con il giovane che parla nel video
.... Ricostruzione fantasiosa del 1968 ,rimane difficile proseguire ascoltare quando si vogliono ignorare evidenze come il Pantalone del lo Bianco e la locci sul lato di guida ...
Non capirò mai quelli che screditano le piste altrui senza dare una valida motivazione. In questo Cochi è il migliore, perché non esclude il gruppo di killer o comunque che ci fosse un'organizzazione dietro, sostenendo lo stesso la propria teoria
Il mio commento non mira a giudicare nessuno anche perché chi è il colpevole da giudicare? Niente di fisico da incolpare neanche un dito. 😉😉
Non c'è a meno che non sia per motivi ideologia, motivo superiore, intimidire e il segnale in immagine sono gli omicidi.
Chi sa leggere che legga... 😉 😂
Minimo comun denominatore: non "minimo comune multiplo", che ripeti spesso.
Comunque, excursus interessante.
Quello è il "massimo" comun divisore.
almeno googla quello che dici prima di commentare...
@@Nose92350 come minimo, al massimo, è un minimo
Secondo me prima prelevarono il bambino, poi eseguirono l'esecuzione..
Su questo non c ho mai pensato.. può essere...il fatto che ha aperto lo sportello potrebbe far pensare a una minaccia di sparo....poi togliere il bambino x non colpirlo e poi sparare.... però così facendo si potrebbe pensare alla pista sarda...e io sono assolutamente convinto che non c entrano nulla ...o meglio...il mele c era sul luogo del delitto....insieme all assassino ma non i Vinci e nemmeno il Mucciarini...
E' il coltello il simbolo fallico, non il tralcio di vite
Mi ha stancato! Annoia
Nessuno visto lo staging ha mai pensato che il mdf potesse fare delle foto ai ragazzi uccisi? Sembrano messi in posa.
Per mirare nella tenda bastava la luce e l ombra di chi era dentro... Ma c'è la possibilità che i 2 sono stati portati dopo li... Nn sto qui a spiegare la mia ipotesi troppo lunga..
Spiega spiega!
Interessante la tua ipotesi ma non torna erano dentri
Ma il fatto che queste persone o coppie fossero semplicemente un obiettivo facile?
E le escissioni?
Concordo. Secondo me i LUOGHI erano l'obiettivo,i LUOGHI erano controllati,cosi da sapere se ci andava regolarmente una coppietta e tutti i luogi del delitto,sono stati riconosciuti come meta di coppietta e come meta di guardoni. Le vittime probabilmente si trovavano solo nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Si', secondo me il Mostro e' piuttosto giovane,un ragazzo,almeno all' epoca del duplice delitto del '74...
Attenzionato dalla polizia tedesca per atteggiamenti omosessuali??? cos'era un reato?
Andrea Dosi non era un reato ma in quegli anni era vista come una devianza.
Oggi invece è un vanto, una moda quasi.
I soliti estremi.
Venivi riformato anke dal militare.....
@@SuperDavidGnomo Da quanto mi risulta,in germania era un reato,il problema era l'aggravante di certi atteggiamenti in "pubblico",gli omosessuali erano ghettizzati e dovevano vivere nell'ombra,in sostanza non dovevano esistere nella vita reale.
@@xploreri22 ma scusa parli della Germania degli anni 80 ? o prima ? Io mi ricordo gli anni 80 in italia si gli omosessuali erano visti male ma non era un reato non andavi in galera se eri omosex c era anche chi era omosex dichiarato e in paese la gente lo sapeva e questo era una persona degna di rispetto a meno che parli delle azione privata di qualche imbecille che mancava di rispetto a queste persone.
@@pierangelopericoli3085 erano comunque altri tempi
Ma xè non poteva fare le escissioni nel 82 ?
Era sulla strada provinciale
@@PB-hj6hg ho capito che c'era la provinciale ma dall'altra parte c'era una folta vegetazione e dietro ettari di campo dove poteva fare quello che voleva...
Se nn ha fatto escissioni c'e' un motivo. Per lui i quel momento era piu' importante uccidere.
Perché c'è stato l'imprevisto.....che ha modificato il tutto.
Il ragazzo riuscì a mettere in moto l'auto,a spostarsi da lì finendo poi sulla strada o quasi....e tutto si è modificato.
.
Arrivarono macchine dovette scappare
Questo ragazzetto Edoardo Orlandi è in gamba. Mi piace anche lo pseudonimo che usa. OLTREMARI
Dijene paoli'!
Da 42:00 in avanti: questa è una cosa che mi ha sempre lasciato perplesso. Tutti a cercare funamboliche teorie (la "folla" a Scopeti in primis) per piazzare il taglio al momento del delitto, quando Ockham ci dice che se consideriamo il taglio già esistente (JMK che la strappa tirandola fuori dal baule? tenda già danneggiata alla partenza ma non se ne sono accorti? oppure se ne sono accorti ma "chissene, è piccolo, non vale la pena di comprarne una nuova"?), o fatto dopo nel pessimo maneggiamento degli inquirenti come racconta Oltremari, tutto quadra in maniera semplice ed elegante col sk unico, che è l'unica teoria sensata. Le altre sono vaneggiamenti, "scoregge nella galleria del vento" (Harlan Ellison).
Però c'è un problema,per quanto possa condividere il tuo ragionamento,la necessità di dare una risposta deriva da una deposizione,quella del Lotti. Per quanto le dichiarazioni del Lotti spesso fossero imprecise e alcune volte addirittura false,nel senso che non combaciavano con riscontri oggettivi (tipo posizionamento dei cadaveri dei tedeschi), sulla tenda,il Lotti tira fuori il coniglio dal cilindro,tira fuori un dettaglio MAI Uscito sui giornali,mai dibattuto in aula e mai nemmeno "spiegato". Invece il Lotti,disse quando fu fatto il taglio,da chi e addirittura seppe spiegare il "come",cioè il verso del taglio. Questo è un riscontro oggettivo.
Scusate la mia ignoranza....ma non potrebbe essere un altra pistola uguale a quella del 68 ? O lascia segni diversi seppure il modello fosse lo stesso?
Ciao, anch'io non sono un massimo esperto in materia, ma da quanto conosco di questa storia, una delle poche certezze è la stessa arma: dai segni lasciati sui bossoli rinvenuti dal percussore e dalle righe tracciate nel momento dell"uscita del bossolo dall'arma, sono univoci. Credo che l'arma sia "passata di mano"
@@antoniodorto quindi ogni modello lascia diversi segni sul bossolo?
@@antoniodorto io comunque penso che l'inganno sia proprio nell'arma dei delitti.
@@PUSHorFOLD86 Sì, ogni percussore ed estrattore imprimono i propri segni distintivi sul fondello della munizione. Ovviamente il tutto vagliato al microscopio e dall'occhio di un esperto in balistica.
Per alcuni fu mistificato il fascicolo di Perugia con i bossoli, forse dal mostro stesso, visto che è palese che sia stato lui a segnalarlo con l' articolo di giornale e l' appunto a margine. Il mostro ci tiene a firmare le sue imprese
Nn mi convince l escalescion del mostro dal 68/85... Perché l apice arriva all 85 con i seni delle ultime 2 vittime
tipico di un serial killer
Sbaglierò.. ma secondo me conosceva le vittime del 1984....🤔🤔🤔🤔
Secondo me ci fu una conoscenza casuale e forse monolaterale
Anche se fosse? Quella sera la Rontini doveva restare a casa... Fu la madre e spingerla ad uscire con Claudio... Il mostro sostava davanti a casa Rontini sperando che Pia uscisse? Lo trovo demenziale...
@@Ekphrasys Esatto,la povera madre di Pia,lo ha ripetuto diverse volte,che Pia doveva restare a casa,fu lei a convincerla ad andare a fare una girata.
Io rimango sempre dell'idea,che bisognava indagare più sui luoghi che sulle persone,tutti i luoghi dei delitti erano conosciuti come mete di coppiette e come attrattiva per guardoni. Probabilmente in quella piazzola,ci andavano anche altre coppiette e il mostro aveva visto una certa attività li intorno. Quella sera si era appostato li e aveva deciso di uccidere,Claudio e Pia sono stati sfortunati secondo me.
11:24 storia costruita, imbeccata, bambino troppo lucido, troppi particolari, non spaventato, invece nei verbali aveva paura! non direi proprio racconto inverosimile! leggete qui:
serialkilleredelitti.com/2019/05/05/bambini-sopravvissuti-che-hanno-chiesto-aiuto/
bravissimo Enea, l'85 è l'ultimo per scelta.
@@claudio357 perchè è dall'81 che è stato sgamato, cioè non è più invisibile alla polizia alla gente ai media come nel 74 o nel primo dell'81. E poi l'84 ha un impatto enorme che gli si ritorce contro. Non a caso l'83 è sugli stranieri, idem l'85 dove conta la lettera.
Non per scelta ma per necessità. In ogni caso, nel 1985 si sono conclusi soltanto i duplici omicidi di coppiette (almeno in Toscana).
delinuxstyle per scelta di terzi.
Ma scelta perché?????
@@umbertolombardo7559 in che senso
Ma non ti dice nulla che la tenda è crollata visto che hai fatto anni di scaut ???
La locci faceva un gioco orale al lo Bianco ...non c'è mai stato rapporto...
non condivido le considerazioni su Natalino. Per me poteva non vedersi, sdraiato sul sedile dietro. E non vedo nulla di costruito in quello che ha detto. Mi sembrano frasi proprio da bambino di 6 anni e mezzo.
Questi intelligentoni propendono sempre per le teorie più macchinose,contorte,suggestive..
.allontanandoci tutti sempre più dalla verità.
Come si osa mettere in dubbio le parole proferite da un bambino di quell'età, spaventato,che vagava da solo di notte,che aveva scoperto sua madre morta?
Certo che non lo si potesse vedere avvicinandosi all'auto.... era sdraiato sul sedile posteriore...
1:01 certo se si cominciasse a "filosofeggiare" di meno sul "MDF" risulterebbe molto più facile..
E cosa filosofeggerebbe, a quel minuto?
@@antialtaic tutto il discorso di aver fatto dire al bambino una storia inventata, volo pindarico senza capo ne coda...
@@abreyu Lo so, ma non è filosofia o qualcosa del genere, è una supposizione del tipo.
@@antialtaic supposizioni molto azzardate...
@@abreyu Si, vero.
Il delitto dell 83 lotti dice che ha dovuto sparare anche lui..ci sta che sia stato un qualcosa legato all omosessualità...comunque chi ha ucciso sapeva che c erano due uomini...
Il mio pensiero è che il mostro cercava un ragazzo e una ragazza preferibilmente mentre stavano facendo l'amore toglierla dalle braccia dell'uomo e prendere la parte che interessa a lui, tornare dall'uomo e infierire x affermare il mio gesto
Uccideva due persone appartate
@@michelamangia6587 beh per forza.. Non è che poteva andare ad uccidere una coppia in un bar..
Bah.
Qualcosa di giusto, molte chiacchiere fatte tanto per...
like dopo due minuti.
dislike dopo 1 minuto
Sulla posizione dei corpi se non fossero gente morta in quel modo potevo morire anche io dal ridere ... Ma come si fa a pensare che nel 82 è salito in macchina per posizionare il corpo come nel 68 , (frà l'altro senza accorgersi che il Mainardi respirava ) ecc.ecc.... Ma come si fa a pensare certe cose e non pensare che le dinamiche sono le stesse ed è normale che la posizione dei corpi è malapena somigliante... Poi questa gente denigra quando uno parla di più personaggi sui luoghi visto che avvolte colpisce con la Destra altre con la sinistra ( è un ipotesi da tenere presente insieme ad altri indizi) ed avete il coraggio di prendere in giro e Poi dite ste cazzate .. .. .. ..
Tante domande . Chiedetelo a S.V. che vi dice chi era il mostro.
Meglio chiederlo a P.P. o a F.C.M...
Secondo me il forteto centra qualcosa con il mostro di Firenze..il divieto della procreazione e altri teorie del signor RF... sono delle indizi..
@@claudio357 e dopo l'omicidio dei scopeti una persona ha testimoniato di averlo visto il venerdì prima del ritrovamento dei francesi...che allora si pensava che erano stati ammazzati domenica... invece gli esperti di oggi dicono tra venerdì e sabato... comunque la lista di indizi è lunga e porta sempre alla stessa persona....
Chi è RF?
Eccome.... Uno con le spalle coperte,
Assolutamente una cosa logica, forse più di altre. I delitti del mdf rispecchiano evidentemente le teorie di RF ed il suo compare. Poi da qui a dire che sono i responsabili ce ne vuole, ma i delitti mi sembrano la messa in pratica delle loro orrende teorie.
@@salahitaly3914 In realtà,ad oggi,non esiste una datazione precisa della morte dei ragazzi francesi. Vuoi per errori grossolani nella preservazione dei corpi,vuoi per incapacità,ma manca una datazione precisa. Inoltre,se il tuo riferimento è a JB,ricordati sempre che lui,passava spesso di li,potrebbe avere confuso un giorno per un altro. Aggiungiamo poi che mi viene il dubbio sulla descrizione della ragazza che vede in "bikini nero".
"storiella articolata" vabbè dai...
Se i sardi scommettevano su chi riuscisse a portarsi a letto Barbara Locci, vuol dire che la donna, magari era disinibita (per come poteva esserlo una donna a quei tempi, visto che portava il bimbo con sé, durante le sue uscite. Mi ricorda racconti di mia madre.) ma certo, non era così disponibile a tutti, come si vorrebbe immaginare. O no? Sono abbastanza certo che al marito il sesso interessasse assai poco, o lo facesse svogliatamente. Il sesso non è qualcosa di sporco come siamo educati a pensare in Italia. Insomma, sono i soliti bias maschilisti di una cultura cattolica. Viviamo in un paese dove il cattolicesimo è religione di Stato de facto. Da ciò dipende anche una morale fortemente sessuorepressiva. Esistono ancora notevoli pregiudizi sessisti in Italia, figuriamoci nel 68 in piena contestazione giovanile.
53:20 Iniziate a ragionare con la vostra testa e a non ripetere la poesiola sull' educazione cattolica come pappagallini.
@@antinorum9820 La repressione sessuale fa male ai cervelli.
Nel '68 con la pistola in mano il mdf apre lo sportello destro e spara? Allora era mancino se no apriva lo sportello sinistro.
Apre lo sportello destro perché lui è seduto li lei sta al posto di guida e il mostro elimina prima l'uomo in tutti i delitti
@@fablann no perchr gli spara ai fianco sx
Sportello sx sicuro
e se fosse stato un prete^?
e perchè non un unicorno?
Marea di caxxate
Secondo me sei tu il mostro, un pazzo esaltato, stai tranquillo 🤣🤣🤣
Va beh... Alcune cose interessanti e poi infiniti "secondo me"... L'arroganza però è pruriginosa... Abbastanza inutile questa lezione, non si arriva da nessuna parte