Questo video, specialmente la parte finale, mi ha fatta sentire legata alla Danimarca nonostante io non abbia alcuna familiarità con questo posto. È una nazione che ammiro da anni per il loro welfare, la sensibilità, l’attenzione a tutti gli aspetti che rendono la vita degna di essere vissuta (economici, sociali, sanitari, ambientali ecc) ma nessuno di questi aspetti è, secondo me, tanto importante quanto il concetto dell’Hygge. A mio parere questa forma mentis, di persone che sono centrate e che riescono ad apprezzare realmente il momento, sta alla base di tutto il benessere (e la felicità) danese. Il solo sentirne parlare dalle loro voci calme è rasserenante. Per questo, il video mi ha fatta sentire legata a questa cultura, perché possiedono questa sensibilità che cerco disperatamente ma mi sembra impossibile trovare nella nostra di cultura.
Ti consiglio di leggere il libro “Hygge. La via danese alla felicità” di Meik Wiking. L’autore spiega tutto ciò che i danesi considerano Hygge, e sinceramente alcune cose sono molto interessanti 😊 credo che, indipendentemente dalla cultura in cui siamo cresciuti, tutti possiamo trovare la nostra felicità, come dice alla fine del video, soprattutto se riusciamo a coltivare relazioni sane con altri esseri umani.
@@simonerusso589 ti ringrazio tantissimo per il consiglio! 🙏🏻 e sono assolutamente d’accordo con quello che hai detto! La mia riflessione stava nel fatto che essendo culturalmente orientati diversamente è più difficile trovare chi abbia questo stesso sentire. Difficoltà che, probabilmente, sarebbe attenuata in un paese in cui questa sensibilità è, invece, radicata nella cultura 🙏🏻
Secondo me un altro aspetto fondamentale che andrebbe approfondito è quello della legge di Jante (con tutti i lati positivi e negativi) soprattutto in quei paesi dove c'è una grande eguaglianza sociale e si è già predisposti mentalmente a cooperare e sentirsi vicini, anziché promuovere l'individualismo e l'opportunismo come motore di crescita e sviluppo, cosa che accade invece da sempre nel nostro paese.
"..perché a dispetto di quello che pensiamo la felicità sembra non avere a che fare con i luoghi, il denaro, con la professione. il segreto della felicità sembra essere più a portata di mano di quanto immaginiamo: la felicità sta nelle relazioni, nei rapporti con le persone" - super d'accordo!!
Si sente che è un artista da come parla, da come esprime i concetti, i sentimenti, il suo punto di vista un po' fuori dalle righe. Mi è piaciuto molto come ha risposto alla tipica domanda del "che significato ha questo dipinto?", che secondo me è la domanda che i non-artisti si pongono. E lui, in quanto artista, dice "non c'è bisogno necessariamente di un significato. L'obiettivo è che provochi una sensazione". Poetico..
è una prospettiva interessante, ma mi chiedo, laddove manchi il background culturale o la formazione (anche l'intelligenza emotiva magari) per poterla provare quella sensazione, allora vuol dire che l'artista ha fallito il suo intento? Perché se è vero che un'opera d'arte ha due autori, chi la crea e chi la fruisce, allora sarà vero anche questo
E pensare che la Danimarca e Copenhagen l’ho ricercata, prima come forma mentis, per fuggire la provincia Italiana, poi concretamente, trasferendomi 4 anni fa. Questa felicità, questo Hygge lo accarezzo a tratti, tra le mille difficoltà di un expat e di un ragazzo che sta maturando un po’ in ritardo. E per ora, mi basta. Grazie per il video Will.
È un altro mondo, di certo qua in Danimarca non ci scannano a vicenda per la politica, gli stipendi sono il motivo principale per cui rimarrò, ma le persone sono fredde e apatiche. Vivono e lasciano vivere, ci sono i pro e i contro. Il problema di noi italiani è il richiamo che abbiamo verso la nostra madre patria 😂
Ciao, qui trovi gli altri episodi usciti finora: ruclips.net/p/PLXWi3zoRuQ1CcCoyXp3Rty9PugLmAAr1V Iscriviti al canale per non perderti i prossimi episodi 🤩
Poter far L artista devi essere strano ,sfaticato nel senso di non aver schemi di orari e luoghi fissi , parlare strano , vestire strano , passare il tempo a studiare a come rispondere alle domande che ti fanno. Ma il mio pensiero va a quegli artisti che nei secoli scorsi facevano migliaia di cose senza web che ti induca ma solo perché era un qualcosa di innato. Io credo sempre che prima di chiamare artista qualcuno deve essere un pubblico ad essere giudice . Sarò un tamarro e cafone che lavora solo 18 ore al giorno per poter mandare vanti la mia azienda e accetterò tutte le critiche ma L artista in questo video è L intervistatore più che L intervistato . 🙈
Questo video, specialmente la parte finale, mi ha fatta sentire legata alla Danimarca nonostante io non abbia alcuna familiarità con questo posto. È una nazione che ammiro da anni per il loro welfare, la sensibilità, l’attenzione a tutti gli aspetti che rendono la vita degna di essere vissuta (economici, sociali, sanitari, ambientali ecc) ma nessuno di questi aspetti è, secondo me, tanto importante quanto il concetto dell’Hygge. A mio parere questa forma mentis, di persone che sono centrate e che riescono ad apprezzare realmente il momento, sta alla base di tutto il benessere (e la felicità) danese. Il solo sentirne parlare dalle loro voci calme è rasserenante. Per questo, il video mi ha fatta sentire legata a questa cultura, perché possiedono questa sensibilità che cerco disperatamente ma mi sembra impossibile trovare nella nostra di cultura.
Ti consiglio di leggere il libro “Hygge. La via danese alla felicità” di Meik Wiking. L’autore spiega tutto ciò che i danesi considerano Hygge, e sinceramente alcune cose sono molto interessanti 😊 credo che, indipendentemente dalla cultura in cui siamo cresciuti, tutti possiamo trovare la nostra felicità, come dice alla fine del video, soprattutto se riusciamo a coltivare relazioni sane con altri esseri umani.
@@simonerusso589 ti ringrazio tantissimo per il consiglio! 🙏🏻 e sono assolutamente d’accordo con quello che hai detto! La mia riflessione stava nel fatto che essendo culturalmente orientati diversamente è più difficile trovare chi abbia questo stesso sentire. Difficoltà che, probabilmente, sarebbe attenuata in un paese in cui questa sensibilità è, invece, radicata nella cultura 🙏🏻
Secondo me un altro aspetto fondamentale che andrebbe approfondito è quello della legge di Jante (con tutti i lati positivi e negativi) soprattutto in quei paesi dove c'è una grande eguaglianza sociale e si è già predisposti mentalmente a cooperare e sentirsi vicini, anziché promuovere l'individualismo e l'opportunismo come motore di crescita e sviluppo, cosa che accade invece da sempre nel nostro paese.
Ci vivo e lavoro da ormai 7 mesi, il bello dei danesi è che vivono e lasciano vivere e a modo loro con tranquillità e pacatezza si godono la vita.
La sanità danese è un disastro.
"..perché a dispetto di quello che pensiamo la felicità sembra non avere a che fare con i luoghi, il denaro, con la professione. il segreto della felicità sembra essere più a portata di mano di quanto immaginiamo: la felicità sta nelle relazioni, nei rapporti con le persone" - super d'accordo!!
Spero che questo tuo progetto possa arrivare a portata di tutti e che non sprofondi nei meandri del web.
Meritatissimo.
Si sente che è un artista da come parla, da come esprime i concetti, i sentimenti, il suo punto di vista un po' fuori dalle righe. Mi è piaciuto molto come ha risposto alla tipica domanda del "che significato ha questo dipinto?", che secondo me è la domanda che i non-artisti si pongono. E lui, in quanto artista, dice "non c'è bisogno necessariamente di un significato. L'obiettivo è che provochi una sensazione". Poetico..
è una prospettiva interessante, ma mi chiedo, laddove manchi il background culturale o la formazione (anche l'intelligenza emotiva magari) per poterla provare quella sensazione, allora vuol dire che l'artista ha fallito il suo intento? Perché se è vero che un'opera d'arte ha due autori, chi la crea e chi la fruisce, allora sarà vero anche questo
4ŕ
bellissimo... dovrebbero vederlo tutti ❤ riempie il cuore
E pensare che la Danimarca e Copenhagen l’ho ricercata, prima come forma mentis, per fuggire la provincia Italiana, poi concretamente, trasferendomi 4 anni fa.
Questa felicità, questo Hygge lo accarezzo a tratti, tra le mille difficoltà di un expat e di un ragazzo che sta maturando un po’ in ritardo.
E per ora, mi basta.
Grazie per il video Will.
È un altro mondo, di certo qua in Danimarca non ci scannano a vicenda per la politica, gli stipendi sono il motivo principale per cui rimarrò, ma le persone sono fredde e apatiche.
Vivono e lasciano vivere, ci sono i pro e i contro.
Il problema di noi italiani è il richiamo che abbiamo verso la nostra madre patria 😂
@@saraveronika7540com’è il tempo? Deprimente come in uk?
@@saraveronika7540perché fredde e apatiche ? Non può essere semplicemente diverse da quelle accanto a cui sei cresciuta?
Grazie Matteo ❤
Matteo Caccia, MIO PADRE!!!
Video bello. Riuscirò ad andarci prima o poi. È sempre stato un mio sogno fin da ragazzina. Comunque bravi. Ore 19,45
Mi ha fatto venire una gran voglia di andare a vivere in Danimarca!
Davvero interessanti concetti e spunti di riflessione. Ben fatto Will!!!
Gli altri episodi dove? Non li trovo
Ciao, qui trovi gli altri episodi usciti finora: ruclips.net/p/PLXWi3zoRuQ1CcCoyXp3Rty9PugLmAAr1V Iscriviti al canale per non perderti i prossimi episodi 🤩
Poter far L artista devi essere strano ,sfaticato nel senso di non aver schemi di orari e luoghi fissi , parlare strano , vestire strano , passare il tempo a studiare a come rispondere alle domande che ti fanno. Ma il mio pensiero va a quegli artisti che nei secoli scorsi facevano migliaia di cose senza web che ti induca ma solo perché era un qualcosa di innato. Io credo sempre che prima di chiamare artista qualcuno deve essere un pubblico ad essere giudice . Sarò un tamarro e cafone che lavora solo 18 ore al giorno per poter mandare vanti la mia azienda e accetterò tutte le critiche ma L artista in questo video è L intervistatore più che L intervistato . 🙈
Tipo quel pubblico che non aveva giudicato artista Van Gogh per tutta la sua vita? Lascia stare i giudizi del pubblico