Testa di Malacosta 3212 m (Tete de Malascoste) 3212 m - Confine Italia/Francia.
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- Опубликовано: 8 фев 2025
- Questo 3000 m della Valle Varaita è tra i più alti della zona. Nonostante ciò, contando anche il fatto che non presenta difficoltà eccessive, stranamente non viene quasi considerato.
Troppo vicino ad altre cime più famose che gli rubano i possibili frequentatori.
È una montagna che sa metterti alla prova, in special modo perché la Via Normale bisogna un po' ricercarla tra vecchie tracce e zone fuori sentiero, SENZA TACCHE E CARTELLI.
Il panorama dalla cima è MOLTO BELLO, sul Gruppo del Monviso, sulla zona Les Ecrins, il Gruppo del Chambeyron e si allontana fino alle Alpi Marittime.
Un luogo molto silenzioso e contemplativo, per chi ricerca la solitudine tra i monti e godersi appieno la montagna.
Nel video si vede la vetta con una semplice asta di legno, una volta c'era anche una cassetta per il libro di vetta.
A sinistra di essa si vede il Monte Mongioia, a destra il Monte Salza e il Re di Pietra Monviso.
Proseguendo in basso si vede la sella del Passo di Fiutrusa con a destra il duo Punta di Fiutrusa e il Monte Ferra.
Più avanti svetta il Pelvo d'Elva con sullo sfondo le Alpi Marittime.
In mira del vicino rialzo senza nome compare lontano il Monte Chersogno.
Proseguendo arriviamo alla zona dei 3000 m della vicina Valle Maira: si notano l'Oronaye, il Brec de Chambeyron e Aiguille de Chambeyron.
Si passa in territorio francese con la zona di Majiasset dove svetta Le Peouvou.
Infine in lontananza si nota la sagoma del gruppo della Barre Des Escrin con davanti la Tete de Longet.
CONSIGLIATA LA TRACCIA GPX: LA SECONDA METÀ DELLA SALITA LA SI ESEGUE SU TRACCE O IN TOTALE ASSENZA DI SENTIERO, BIVI NON SEGNATI⚠️.
SCONSIGLIATA IN CASO DI NEBBIA E PIOGGIA⚠️.
Partito da Sant'Anna di Bellino e intrapreso il Sentiero U26 su strada sterrata che porta sotto la Rocca Senghi.
Più avanti svolta a destra sempre su U26 in salita verso Grange Cruset.
Superate esse un semicerchio porta all'imbocco del Vallone di Rui, dove si deve affrontare una ripida serpentina che porta ai ripiani delle baite superiori.
A quota 2480 m circa si svolta a sinistra, BIVIO NON SEGNATO⚠️, su un esile sentiero invaso dalla vegetazione.
Si risale una ripida china a sinistra del Rio Baisa e incomincia l'ascesa nell'erto Vallone Baisa del Colle.
A quota 2580 m IL SENTIERO SPARISCE⚠️, piccoli ometti di pietra indicano la direzione: si punta verso i bastioni della Punta del Vallone Del Lupo e, con una virata di 45°, si arriva alla terminale del vallone.
Un ultimo RIPIDO pezzo su traccia visibile e terreno sfasciumoso porta verso il Colle di Malacosta, NELL'ULTIMA PARTE LA TRACCIA È FRANATA⚠️.
Infine si risale l'ultima breve salita per la vetta.
Ritorno sulla stessa via dell'andata, con una variante inventata sul momento per saltare il punto franato citato in precedenza.
Difficoltà EE
1386 m di dislivello con 14,14 km totali.
Ciao Mattia, panorama spettacolare... Bellissimo video..
@@elenavial7413 Grazie Elena!
La montagna ci mette sempre alla prova ma alla fine sa sempre come ricompensarci
E questo luogo ne è esattamente la prova
La severità del luogo lo fa apparire quasi un luogo inviolabile
Stupendo é quasi retorico come complimento
@@LukeG.B. Hai ragione da vendere💪
@@mattiaberterograzie per questa condivisione Mattia
Un caro Saluto 🙏
Ciao Mattia! In pratica la si potrebbe salire anche dal bivacco Boerio seguendo la linea di cresta?
Siamo stati al bivacco la scorsa settimana e avevo notato questa cresta fino a questa vetta, sembrerebbe fattibile, anche se all'inizio del tuo video, la parte poco sotto la vetta sembra più ostica.
Comunque zona pazzesca, bellissima.
Complimenti👏
Un abbraccio, ciaooo👋
@@annaeriki Si, si può fare l'attraversamento dal Boerio fino alla Malacosta ma ci sono punti in cui si sfiora l'alpinismo su un terreno abbastanza instabile.
Ci avevo pensato di farla quel giorno per fare il ritorno dal bivacco ma ho rinunciato perché non m'inspirava per niente.
Un caro saluto.
@@mattiabertero Ah ok, ecco!