Renato Balsamo ricorda gli incontri con Giorgio de Chirico e Gustavo Rol
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- Опубликовано: 7 апр 2021
- Nato a Napoli nel 1937 da genitori sorrentini, Renato Balsamo si forma a Torino, dove, a partire dal 1957 frequenta l'Accademia di Belle Arti allora presieduta da Felice Casorati.
Nel 1961 ottiene l’incarico di docente presso l’Istituto Statale d’Arte di Cortina. Qui diventa amico dell’importante collezionista d’Arte del Novecento, Mario Rimoldi, il cui nome gli era già noto dagli anni di Torino. Rimoldi gli mette a disposizione un atelier e gli acquista delle opere: nel 1962 lo presenta alla Galleria “Santo Stefano di Venezia”. Nello stesso periodo inizia a tenere contatti con lo studio Marconi di Milano.
Il radicamento a Cortina si concreta altresì mediante il matrimonio con Mina e il legame con Rachele Padovan, zia della consorte, donna dinamica ed energica che aveva fatto della sua casa, poi dimora dello stesso Balsamo, il salotto culturale della città, frequentato da alcune tra le più rilevanti personalità del mondo della cultura italiana.
Nel 1964, al seguito di Mario Rimoldi, incontra Giorgio de Chirico a Roma. L’anno seguente la Galleria del Cerchio di via del Babbuino a Roma gli organizza una mostra personale con presentazione di Giuseppe Gatt. Nel 1971 la Galleria Medea di Milano allestisce una sua mostra personale di cinquanta opere, dal 1967 alle più recenti.
Nel 1973 viene nominato direttore del neonato Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi. A un anno dalla scomparsa, Balsamo raccoglie il desiderio della vedova Rosa Braun, di preservare la memoria dell’illustre collezionista ampezzano offrendo alle istituzioni locali parte della sua cospicua collezione. L’operazione, condotta dallo stesso Balsamo, almeno inizialmente, incontrò non poche resistenze, superate le quali si pervenne alla costituzione a Cortina della Galleria d’Arte Moderna Mario Rimoldi delle Regole d’Ampezzo, di cui Balsamo fu direttore per quasi quarant’anni, dalla sua fondazione nel 1973 fino al 2010.
Balsamo riprende la propria attività espositiva nel 1978 con una mostra personale tenutasi al Centro Culturale d’Arte Contemporanea Antiope di Sorrento, dove espone opere dal 1968 al 1978. Poco dopo, nel 1981, la Galleria dello Scudo di Verona gli organizza un’importante esposizione, che si ripete nel 1993, con presentazione di Giorgio Soavi. Nel 1983 comincia un’attiva collaborazione con la Galleria Forni di Bologna, la quale promuove la sua produzione tramite numerose mostre personali, collettive e fiere d’arte di tutto il mondo, dal Giappone all’Olanda e alla Francia. La collaborazione con Tiziano Forni, iniziata a livello informale verso il 1981, si ufficializza nel 1983 con la stipula di un contratto: tale cooperazione, l’unica ufficiale sottoscritta dal pittore, si protrae fino al 1987: dopodiché i contatti con Forni torneranno a essere occasionali e soprattutto non regolati da vincoli contrattuali.
Nel 1985 è alla Trentadue di Milano presentato da Vittorio Sgarbi, il quale nel 1991 lo invita a esporre alcune sue opere all’interno dell’importante mostra sul ritratto da lui curata presso il Castello Estense “Mesola” di Ferrara: l’esposizione seguirà poi al Castello Svevo di Bari. L’anno seguente ritorna a esporre da Forni a Bologna, presentato stavolta da Marco Goldin.
Nel 2009 a Monopoli, le sale del Castello Aragonese ospitano la sua ultima importante mostra personale dedicata agli Ulivi di Puglia, mentre il 12 luglio del 2013 viene presentata nella cattedrale di Sorrento la pala d’altare raffigurante Papa Giovanni Paolo II. Renato Balsamo si spegne a Sorrento il 18 luglio 2016.
#RenatoBalsamo #GiorgiodeChirico @GustavoRol 
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Grazie per questo importante contributo 🙏
Bella testimonianza. Da parte di un uomo affidabile e discreto.
Quante altre cose avrebbe potuto raccontare Renato...!
Belle testimonianze, pittore optimus
Vieni ad aiutare pu=e me dott rol
Il sole nero che Eugenio Siragusa ha visto... !
Sono un artista metafisico
"L'artista (avendo la visione in 3 D dell'esistenza, il Paradiso dei fanciulli, il Purgatorio degli adulti e l'Inferno esistenziale degli anziani in simultanea) conosce intimamente la verità del creato, mentre l'uomo di scienza (unidimensionale) ci si avvicina in modo maldestro": Gustavo Adolfo Rol
"Su cento milioni di uomini ce n'è uno solo che saprà tramantare la ragione (lo scopo) che non è segreta della creazione": Adolfo Gustavo Rol
"Forse io (il Principio), che altri (il regno animale) fo partorire, io pur non partorirò (nell'Ultimo giorno un intero popolo), dice il Signore (la Veglia umana)? Io (la luce degli uomini) che altrui (al genere umano) do discendenza, sarò sterile, dice il Signore Dio tuo (la Veglia cosciente tua)?": Isaia 66.9
L'ho fissato e confermo che è nero