una delle peggiori cose che si possano fare, oltre che riscrivere la storia con le storie, è politicizzare il nostro passato per costruire un futuro fittizio. Grazie, splendido video, accurato e ricco come sempre.
Purtroppo l'ideologia spesso strumentalizza e offusca a molti il nostro patrimonio storico. Per fortuna esistono canali di divulgazione come questi. Complimenti!
"Verona figlia di Brixia" ! grazie Gioal!da bresciano avrò un buon argomento per delle soddisfacenti provocazioni campanilistiche con i miei amici veronesi!!!
Buongiorno, bellissimo video, sarebbe interessante anche un video sul vicino Friuli Venezia Giulia. Non ho sentito quasi nessuno interessarsi a questa regione eppure, vivendoci, mi è sempre stata descritta come fondamentale nel corso dei secoli, dai celti ai romani fino ai Longobardi. Sarebbe bello dedicarle un video.
Posso dirle che tutto l'alto friuli era occupato dai galli carni di cultura celtica ma dediti principalmente all'attivita'mineraria e quindi poco aggressivi.Si narra che Aquileja fosse stata fondata per contrastare l'espansione dei Carni verso sud.Ma al momento della conquista romana tutto il friuli fu messo assieme al veneto e l'Istria segno che non erano nemici
È difficile perché ci sono varie scuole, anche ideologiche. Strabone poneva il territorio dei celti carni tra il livenza e il timavo, che corrisponde al friuli storico compresa pianura. È anche l'area di espansione del friulano, lingua galloromanza diversa da quelle intorno. Centinaia di tiponimi hanno radice celtica. Si sa che i carni erano alleati dei romani e combatterono insieme contro gli istri. Aquileia probabilmente non fu fondata na dedotta su una città mercato già importante per la via del baltico, detta via dell'ambra. Nel mito greco il vello d'oro fu portato in patria dagli argonauti navigando diversi fiumi che possono essere riconosciuti come danubio drava vipacco, fino a tornare in mare presso "Akylis" un mito che racconta la via dell'ambra e i suoi tesori.
@@bintar101 Complimenti,ottima conoscenza della storia locale.Io il vello d'oro lo collocherei sul grossglokner(letteralmente grande campanaro,orologiaio)perche li furono trovate pepite d'oro estruse in una matrice di quarzo che sembravano proprio riccioli di lana.Anche sulle alpi slovene cerano miniere d'oro tanto che l'Isonzo prende il nome da aes-ontis(sassolini sacri).Sappiamo bene tutti comerano fatti i romani muovevano guerre anche senza motivo per puro vantaggio economico.Giulio Cesare era un discolaccio viziato e pieno di debiti e mosse guerra agli Elvezi per non fallire,ed a Aquileja(la seconda j va lunga e suonava GG) non sara andata diversa.L'oro serviva per le paghe dei mercenari,riscatti e baratti, quindi con un pretesto romanizzarono il porto di Aquileja e costruirono una rete viaria efficentissa.Cosa importante,ora sappiamo che ancora prima di venire conquistati(annessi come federati)tutto il nord italia commerciava con Roma,i veneti oltre a fornire i migliori cavalli fornivano di tutto e per farlo occorrevano porti e strade esattamente quello fatto dai romani
Sarebbe fantastico vedere un video sui Salassi, un popolo antichissimo, pre e protoceltico, che ha resistito ai Romani per più di 120 anni, prima della fondazione di Augusta Praetoria.
Acume storico di alto livello, dovrebbe insegnare storia ai nostri politici notoriamente ignoranti, disamine storiche di questa portata possono farci capire il nostro futuro. Grazie per la sua professionalità
Ammetto che non sapevo della esistenza di nuclei celti in Veneto e di queste unioni matrimoniali miste tra veneti e celti e viceversa. Curioso il fatto che i bellicosi celti scelsero una via pacifico-diplomatica non bellicosa con il popolo dei veneti.Grazie Gioal, complimenti, video davvero molto interessante. Spero al piu' presto in un video sul popolo italico degli equi-equicoli.
Bellissimo video e, se posso, avanzerei una richiesta per un video d'approfondimento sui galli Cenomani e sulla loro interazione coi Veneti e coi Reti. Grazie :)
In Sardegna fino a pochi secoli fa si parlava la lingua arvaresciu simile all'arberesh (b=v).Arberesh sono la comunità albanese stanziata nel sud Italia. Per quello che gli albanesi e i sardi commentano insistendo a dire che sono i popoli più antichi dell'Europa, perché parlano una lingua molto antica(i sardi l'hanno persa e gli albanesi la parlano ancora). Gli albanesi derivano dagli illiri. La stessa cosa vale per i Veneti, i Liguri, i Pugliesi (Apuli) e anche per i Messapi, Japigi, Dauni, Piceni al sud Italia. Sono tutti di origine Illirica e altri ancora Il latino che era una lingua tecnica, la lingua delle lettere, e che il popolo non lo ha mai parlato(figuriamoci anche prima dell'ultima guerra mondiale più della metà degli italiani erano analfabeti, possiamo immaginare quanti ce ne erano ai tempi di Roma) la parlavano solo i sacerdoti e quelli che governavano. Qui nel video si dice che i Veneti e i Celti avevano più o meno le stesse abitudini ma non parlavano la stessa lingua. Di quale lingua parliamo quando in mille altri video ci viene detto da tanti pseudostorici che i Veneti e i Celti non hanno lasciato nulla di scritto oppure hanno lasciato solo qualche parola che addirittura sono soltanto nomi di persone.
Per la lingua celtica (nello specifico il Celtico P, o Gallico) le consiglio il "Dictionnaire de la langue gauloise" di Delamarre, per il Venetico "Lingue e Dialetti dell'Italia Antica" di Prosdocimi. Poi: gli Japigi (Dauni, Peucezi e Messapi) possono effettivamente essere definiti Illiri. Per quanto riguarda i Piceni, c'è una componente liburnica che ha sicuramente contribuito alla nascita della loro cultura, ma credo sia improprio definirli Illiri (forse si potrebbe azzardare per la frangia Nordpicena). Veneti e Liguri invece, per carità, sicuramente NON SONO Illiri, ma i primi sono Latino-Falisci, mentre i secondi probabilmente un ramo della famiglia celtica.
@@Evropantiqva Ma Erodoto, definito padre della storia era nessuno allora in confronto a me e a lei? Lui ha lasciato detto che erano proprio illiri.Aveva bevuto forse quella sera quando lo scrisse?
Ciao Gioal, se possibile volevo sottoporti un mio dubbio: ma i Romani conoscevano ed utilizzavano la balestra, intesa come arma da tiro "hand-held", in battaglia? Da quello che ho letto io sembrano esserci opinioni discordanti, magari tu riesci a fare un po' di chiarezza con la tua solita eloquenza. Grazie!
Originaria probabilmente dell’Asia sud-orientale, pare fosse nota agli antichi Assiri e Babilonesi, Greci ed Egizi; certo la conoscevano i Romani del Basso Impero. Nel Medioevo la b. raggiunse la sua massima popolarità. Fonte: www.treccani.it/enciclopedia/balestra/
Ti ringrazio molto per il tuo lavoro, chiaro e competente … posso chiederti se hai a disposizione informazioni sui vennonetes popolazione che abitò la mia valle (Valtellina) e delle successive invasioni longobarde? Grazie.
Spero proprio che un giorno farai un video anche sui leponzi. Io da comasco conosco i siti, i molti monumenti rimasti, ma sulla loro storia ho sempre fatto una gran fatica a trovare fonti attendibili.
Buongiorno , bel video come sempre ...Alcuni ipotizzano che i Veneti siano gli antenati dei Celti . Ho letto il libro " i Celti e il Veneto " scritto da Gambacurta ..Biondani ,Ruta Serafini ..ottimo libro per capire il confronto tra le due culture ...poi consiglio il libro di Luca Zaghetto " la situazione Benvenuti di Este , il poema raffigurato degli antichi Veneti ..Dove appunto nella chiave di lettura i veneti descrivono una vittoria sui Celti ( Galli cenomani o i Carni o quelli sloveni i TAurini ? ) ,poi un bel libro 'i tesori dell' antica Polonia , dai Veneti ai requisiti di Cracovia ....poi le consiglio anche " una necropoli a nord di Oppeano veronese ( vr) scritto da Federica Gonzato ... Io penso che il popolo più antico del Veneto siano stati gli Euganei , ciò che è gli Terramaricoli ( la stessa tecnica di costruzione delle palafitte dei Euganei Terramaricoli e stata utilizzata per costruire le case di Venezia , studi di architettura ...poi sono stati i veneti tramite il commercio con i veneti del baltico" via dell' ambra ad esportare le rune venetiche che poi divennero verso il 900 e 1000 d.c.le rune scandinave dei vichinghi ...cioè io penso che i veneti abbiano passato le rune del 'alfabeto veneti con hai Reti loro lo hanno pasAto hai Celti e ha l'oro volta hai nordici germanici Cimbri teutoni e scandinavi .ecc.un abbinato celtico nel veronese e stato trovato a Povegliano veronese ( vr) vedi professor Vitali ancora in fase di studio e di pubblicazione ( però diciamo che la politica Francofona ) quello che sappiamo sulla lingua celtica e grazie proprio all'Italia hai Celti lempontini misti hai Reti ...Forse ia cultura celtica e originaria delle Alpi italiane ...Il lago di Costanza era chiamato lago Venetico che era in mezzo alla via dello stagno tra i veneti armoricani e i veneti della val' D'Adige italiana .....Ambra e Stagno ..Per fare la lega tra rame e stagnio =bronzo .Grazie spero che il prossimo video lo dedicherai Hai Galli cenomani alle sue origini e alle Bataglie che hanno combattuto in Italia insieme ai veneti e non . Comunque anch'io ho letto sulla teoria del popolo dei Weshesh Radice Wen ( wenedi o veneti ) Che dai racconti del periodo del faraone Rames ||| cioè 1186 a. C. Narrano delle incursioni di questa tribù straniera . Popoli del mare .può darsi che il weschesh in lingua egiziana sia gli stesi Eneti della plafagonia citati da Omero nella guerra di Troia che appunto erano alleati dei Troiani Eneti Veneti , tenga presente che lo spazio temporale e lo stesso circa , cioè le incursioni dei popoli del mare coincide più o meno con la guerra di Troia ..Sarà solo una coincidenza ? ..poi il golfo di Danzica oggi in Polonia e una volta era della Germania ...Pomerania e indicato come Veneland e i Veneti erano abilissimi commercianti e navigatori avevano origini nomadi indoeurope del tipo carovaniere e abili allevatori di cavalli . Comunque se oggi conosciamo dei nomi celtici di persona e non , dobbiamo dare merito alla scrittura Venetico e ai Veneti e Reti .
Bravo!Ottima impostazione delle origini dei veneti.Si e'dimenticato della teoria di piero favero(in realta copiata dagli inglesi) che i veneti siano da collegarsi alle colture del centroeuropa e baltiche(cultura campaniforme) Gli Euganei li considero simili ai liguri per di piu etruschizzati e venetizzati
@@paolodezan4008 Buongiorno ...La ringrazio , si è c" e anche l' ipotesi del professor Gabriele Rossi Osmida che ha scoperto reperti in Turkmenistan identici a manufatti ritrovati nel sito di Frattesina ( ro) Vicino a Legnago (vr) ..manufatti che il tipo di decorazione e identico al nostro del Veneto Sono decorazioni tracianti ..Nel veronese e stata trovata una necropoli di guerrieri armati la necropoli del' Olmo di Nogara (vr) Comunque la cultura dei terra mare sono come etnomio gli Euganei ..che fondarono la città di Verona ..poi arrivarono gli atestini e i Villanoviani e per ultimi i Golasecca ..Tutti questi erano proto poi da questi uscirono i etnomio di veneti , etruschi , celti .comunque nel veronese e stata scoperta una necropoli della cultura Campaniforme a Nogarole Rocca (vr) e un unicum in Italia di quasi simile e la Sardegna ..Comunque la cultura Atestini arrivava fino alla sponda orientale del fiume Olio in Lombardia fino a Caravaggio ..vedi situazione di carravaggio ( bg) ...In effetti i territori di terra ferma della Repubblica di Venezia arrivarono fino a Bergamo ..( ma pare che anche nel mito di fondazione della città di Bergamo abbia avuto da una stirpe di emigrati esuli Troiani come accade a Padova e Este ecc.
@@andreabeverari193L'Italia e' piena di miti di fondazioni da parte dei troiani o similari,ma quanto sara'vero?Per i ritrovamenti ad est del mar caspio non sono forti legami con un preciso popolo ma generici,valgono per i veneti ma anche per i siculi,illiri....i celti non capiscodove siano comparsi,certo che sulle alpi troviamo piu tracce
@@andreabeverari193 No,prima,molto prima.Credo che scintilla iniziale od almeno concausa primaria sia stata l'arte della metallurgia.Negli studi su La Tene' e Golasecca non emerge questo dato ma da Hallstatt si.(estraevano sale ma cambia poco al nostro ragionamento).Le Alpi le conosco bene e li e' possibile svolgere attivita' produttive con buon reddito(estrattiva,alpeggio,gabelle....) il cui controllo e sfruttamento sarebbe evoluto nei Celti.E' una teoria ma promette bene
Le lettere iscritte in quei ciottoloni patavini sono distribuite in modo ellittico, simile alla disposizione circolare di lettere (se non ricordo male rune) che ho rappresentata in una mia maglietta in stile celtico 😀 Equpetaris (se parallelo ad eques, legame significativo) e Rebetonia ricordano molto nomi latini: unità ancestrale Proto-Italo-Celtica?
Anche ad Altino (quindi praticamente sulla costa Veneta) sono state trovate numerose spade piegate, so che Treviso e considerata di fondazione "incerta", per esempio su Wikipedia si dice sia stata fondata dai Celti, però mi sembra strano che una città celtica si trovi circondata da città sicuramente venetiche come Padova, Altino e Oderzo, secondo me è più facile che fosse una città a popolazione mista; ultima cosa, secondo te che situazione c'era nella antica Trieste?
Trieste era un mercato con un porto ma Treviso celtica e' sbagliata Era venetica,un porto con un mercato disposto su tre collinette(se ci fa caso ancora visibili poco a nord di piazza dei Signori)
@@paolodezan4008 più che altro su Trieste volevo sapere a che popolo apparteneva, ai veneti (come il nome e alcuni reperti sembrano suggerire), oppure ad altre popolazioni come gli histri
@@diegomarion8542 Secondo Strabone era un villaggio di Carni, la radice Car del Carso e la presenza di toponimi e siti archeologici come la dolina celtica, vanno in questa direzione
Interessante, per il fatto che dal mio DNA risulta una percentuale di Celtico. Sono nato ad Asiago, e gran parte del DNA indica origine Cimbra ( incluso 17% inglese ecc.).
@Fabrizio i celti erano alti biondi e occhi azzurri, infatti molti lombardi docg sono alti biondi e occhi azzurri...una veneta come la Pellegrini la nuotatrice anche deve avere origini celtiche o germaniche
@@paologalliani4172 Anche i Langobardi erano alti, biondi cogli occhi azzurri. Solo che i Langobardi sono venuti in Italia con moglie e figli ,e ci sono solo rarissimi esempi di matrimoni con romani o altre sotto specie ( dal punto di vista dell' albero genetico). I Per evitare l ' endogamia i Langobardi sposavano altri Germani : Turingi, Merovingi, Ostro- e Visigoti...
Se senz'altro il termine Cadore deriva dal Latino "Catubrium", io però ci andrei glottolicamente molto cauto nell'attribuire all'ultima parte della parola una sicura discendenza dal celtico "briga" (luogo alto ben difendibile). Mi spiego meglio: che vi sia contenuto uno sviluppo della radice indo-europea *bhrg- (per la trascrizione delle consonanti proto-IE, qui ora, mi contento della vecchia notazione tradizionale, senza avventurarmi nella teoria glottalica, etc.) genericamente indicante qualcosa di alto e svettante è pacificamente condivisibile. NON è però affatto detto per sicuro che, di tutte le possibili lingue di derivazione IE, debba per forza essere stata una celtica a dare quel nome locale. Perché la radice è di vastissimo uso (e in molte lingue) in tutta l'area indo-europea. La ritroviamo nel Greco (sicuramente con sviluppo fonetico condizionato da un substrato pre-greco) PURGos = PYRGos ("torre"), nel nome di Bergamo (Latino "BERGomum", Etrusco "PERCumsna", forse da una forma Retica, Camuna, Orobia?), nel Tedesco BERG ("montagna") o GeBIRGe (gruppo montuoso), nel nome dri Frigi (Greco PHRYGies, lingua frigia *BRIG-), nel nome della cittadina al confine tra Media valle del Serchio e Garfagnana, BARGA (il cui etimo non sembra poter dare adito a dubbi, ma la cui fonetica non è né celtica, altrimenti sarebbe stata *BRIG- non BARC, né schiettamente latina, sennò sarebbe stata *FORG-, né etrusca, sennò sarebbe stata *PERC-/PARC-), o nel nome del piccolo villaggio di BRICa nell'alta Garfagnana che già sembrerebbe più celtico, ma allora ci lascia perplessi quella C anziché l'attesa G (o "zero" per lenizione consonantica nord-italiana), nel Germanico *BURH- (insediamento fortificato su un'altura) da cui il tedesco BURG o l'inglese BOROUGH... Insomma, tale e tanta è la diffusione di quell'etimo in area indo-europea che basarsi solo su di esso per attribuirlo di sicuro a dei Celti è forse aver troppa sicurezza...
Non è "Briga" da solo, ma la sua compresenza con "Catu", nonché i diversi dati epigrafici e archeologici che indicano una forte impronta celtica nella regione, probabilmente da ascrivere a una migrazione di bande guerriere dei Galli Carni. Comunque se interessa sul canale trova un'intera conferenza dedicata alla storia antica del Cadore preromano, eseguita per il Gruppo Archeologico Cadorino
La differenza è che gli indoeuropei (come i Veneti o le tribù italiche) ebbero un impatto ben più significativo in Veneto rispetto all'Italia Centro-Meridionale. Ecco il motivo per cui i veneti sono simili se non indistinguibili dal resto del Nord Italia, ben diversi dagli odierni laziali, umbri o marchigiani sia su un piano linguistico che genetico.
In Veneto si usa, e si usava anche quando mio nonno era piccolo (mio nonno era del '22), intagliare nelle zucche una faccia e metterci dentro una candela, proprio come per Halloween, proprio il giorno dei morti. C'è chi chiama le zucche intagliate "lumàse", chi "lumère", mio nonno le chiamava semplicemente "suche barùche" o "baruchèle" (= zucche piccole e bitorzolute). Dicono che sia una tradizione non veneta, ma acquisita dai Veneti grazie al contatto con i Celti, che è rimasta fino ai nostri giorni... benché molti non lo sappiano e pensino che sia qualcosa di importato recentemente dalla tradizione anglosassone. Anch'io ho sentito molto parlare delle teorie che vorrebbero i Veneti parte di una grossa famiglia di popolazioni antiche. So che in realtà è solo una questione di coincidenza nella scelta del nome, che significa probabilmente "amabili" o "amichevoli" in indoeuropeo. C'è da dire comunque che sono veramente tante le popolazioni e i toponimi con radice "ven". Sono dunque curioso sapere se esistono altri casi di popolazioni antiche che si chiamano con nomi dalle radici simili pur non avendo a che fare tra di loro
Per prima cosa mi vengono i mente i Senoni gallici e Semnoni germanici (dal PIE *sénos, antico). Per i Marsi germanici e i Marsi umbro-sabelli, così come per gli Iberi della Spagna e gli Iberi della Georgia invece credo non vi sia nemmeno relazione linguistica, ma solo un caso di omofonia.
Avevo gia` sentito di questi panvenetisti (e dell'infondatezza della loro base teorica) in un'altro video di questo canale, ma sono curiosissimo riguardo i pansardisti-atlantidei! L'argomento e` stato trattato in un'altro video?
Interessantissimo video Gioal! Ma che ne pensi delle raffigurazioni sulle situle? Le raffigurazioni ricordano il mondo celtico? Inoltre trovo particolare che la penetrazione celtica non abbia influenzato pesantemente la religione. Forse -come dici giustamente al minuto --8:00- il passaggio da una cultura all'altra è tutt' altro che netta... anche se con località che rimangono del tutto indipendenti generando delle culture incredibilmente uniche (come in valpolicella)
Le raffigurazioni sulle situle fanno parte di un'espressione artistica che è riflesso di un'areale macroculturale, quello hallstattiano, che tocca gli Illiri, i Veneti, i Reti e ANCHE i Celti, ma quelli di cultura Hallstatt appunto (1200-500 a.C.). Che la penetrazione celtica non abbia influenzato pesantemente la religione venetica non lo trovo particolarmente sorprendente: si tratta di singoli o famiglie che emigrano ma che si integrano nel mondo venetico: lo stesso uso di un termine come "Venetkens", ovvero "Venetizzato", sulla stele di Isola Vicentina direi che è indicativo. Gli elementi celtici rimangono probabilmente vincolati a elementi di folklore e tradizione, come la spada piegata di Montebelluna. Diverso il discorso delle aree del Veneto che invece diventano parte integrante della Keltikè, come la Bassa Veronese: qui quel poco che possiamo desumere del cultuale, come le modalità di deposizione, è evidentemente celtico. Per la Valpolicella invece il discorso è ancora diverso: sacerdozi e cultualità sono retici, ma siamo nel territorio degli Arusnati, che come Montorio e il Baldo era appunto zona retica.
@@AdMaioraVertite Ho trovato ineressante il cappello portato dai clerici veneti identico a quello dei celti e che si vede molto bene nella situla benvenuti(montebelluna) e nel guerriero di capestrano
Scusa Gioal, una domanda, si possono fare risalire secondo alcune teorie che girano, Siculi, Ausoni, Latini-Falisci, italici Osco-Umbri e Umbro-Sabelli, e appunto Veneti e Celti ad una unica matrice che ha origini nella antica cultura Centro-Europea dei Campi di Urne o in quella di Lusazia?. Grazie.
È probabile che Celti, Italici e Latino-Falisci in origine abbiano fatto parte di un unico macrogruppo mitteleuropeo, ma è molto difficile collocarlo cronologicamente. Sicuramente comunque un contesto più antico dei Campi di Urne.
@@Evropantiqva Grazie per la risposta, anche io penso ad un contesto piu' antico dei Campi di Urne, avevo fatto la domanda sui campi di Urne poiche' il linguista Peter Shrijever aveva suggerito teoricamente che le persone di questa cultura dei Campi di Urne potrebbero aver parlato una forma di italo-celtico.
@@micheledeangelis7180 il punto è anche che la Cultura dei Campi di Urne è una macrocultura materiale dalla quale germoglia anche la Cultura Protovillanoviana, Villanoviana e quindi Etrusca (non indeuropea), quindi eviterei a priori qualunque attribuzione etnolinguistica univoca.
Complimentandomi per i tuoi video e per le spiegazioni riguardo la storia antica ti volevo chiedere se cortesemente(magari all'interno di argomenti affini) mi potevi spiegare che popolo erano gli Stoeni, grazie
@@tizone9317 Retica. Anche se Reti e Euganei a volte nelle fonti viene utilizzato come sinonimo. Diciamo che Euganei, quando indica le popolazioni indigene del Veneto prima dlel'arrivo dei Veneti è ragionevolmente un sinonimo di Reti, quando invece indica le tre nationes di Stoni, Camunni e Triumplini, identifica una specifica koinè retica fortemente celtizzata.
@@M.M.83-U Esatto,i venetisti discutono se oltre la Baviera si puo comprendere anche il nord germanico ed anche la Polonia.Secondo me si,vendi diventa balti(V=B,D=T),quindi mare Veneticus diventa Baltico
7:43 che ironia della sorte, Gioal:alcunii siti che tu segni sulla mappa, sono contenuti nella zona del Quadrilatero Austriaco, sistema di fortezze dell'epoca risorgimentale. austriaci:un'altra presenza stabile che i veneti tendono a non voler ricordare 😂😂😂😂
Si sbaglia, il passato austroungarico é ben fissato nella memoria veneta. Benché di stabile la presenza asburgica abbia avuto poco, meno di 70 anni, ci sono peró sempre state voci che il referendum del 1866 sia stato truccato.
Non ho capito il senso di questo commento. Anche perché in Veneto a volte accade l’esatto contrario, molto spesso si esalta il periodo storico asburgico per confrontarlo con quello che è venuto dopo. Anche questo ovviamente sbagliato dal punto di vista storico, viste le violente repressioni austriache di quel periodo. In generale ai veneti stan sulle scatole Napoleone e la mentalità italiana Roma-centrica..
@@fabioartoscassone9305 vorremmo rubare tanto quanto volete rubare voi. Siamo italiani e nessuno dice il contrario, la mentalità da furbi esiste in ogni regione italiana. Solo che qui molte cose funzionano al contrario che in altre parti, fatevene una ragione. Chiaro che quindi faccia fastidio vedere come funzionino male in altre regioni e come nello stesso tempo queste regioni abbiano molta più luce rispetto al silenzioso Veneto. Che c'entra la DC? Non mi sembra che la DC sia nata in Veneto. Ha governato per 50 anni in tutta Italia.
L'Etruria Padana, prima di diventare Gallia Cisalpina è un contesto con un forte sincretismo tra Veneti ed Etruschi, come testimoniato dalla Situla della Certosa, quindi non saprei dirle con certezza. Di sicuro vi erano abitati etruschi.
@@Evropantiqva Buongiorno ...Ho guardato abitati e necropoli dei Veneti antichi in Lombardia , ho trovato l' abitato e necropoli di Castiglione Mantovano (mn) .poi il sito di Garolda (mn) ..E Ostiglia ..ma anche nel centro di Mantova hanno trovato parecchio vasellame Atestino Venetico .
Forse qualcuno ha gia` fatto questa domanda, ma vorrei sapere se ci sono teorie per spiegare l'enorme successo dei celti. Dal poco che ho capito, non solo le lingue celtiche (o comunque strettamente legate alle lingue celtiche) sono arrivate a coprire un areale vastissimo in Europa (con anche una rilevante isola in Asia Minore), ma pare abbiano anche influenzato tantissimo i popoli incontrati, sia a livello linguistico che sociale e tecnologico.
Barrank Obama I Celti sono una delle etnie piü arretrate tra tutte quelle che hanno disturbato o combattuto altri popoli durante le loro erranze attraverso l' Europa. Avrebbero fatto meglio a prendere la via della seta e andare a immerdare i Ci Nesi. A gonfiare la rinomanza dei Celti sono stati alcuni Inglesi, Francesi ecc del secolo 19, che lo hanno fatto in chiave antiromana, nell' intento di far credere alla loro assoluta supremazia spirituale sulle culture che tutt ' vuomo di buon senso ammira per la bellezza, l' intelligenza, la grandezza che emanano dalle loro opere e dai loro scritti. La magnificazione dei Celti piace ai minus habentes, che si riconoscono nella loro povertä di spirito e la loro forza brutale e si sentono vendicati e ingranditi dai loro instancabili massacri e dalle loro ceche e incogitate destruzioni. E ora di eliminare dalle menti dei nostri figli il ricordo del esistenza dei Celti o Galli.
@@ezzovonachalm7534 buona parte delle armi usate dalle legioni erano invenzioni celtiche, dallo scutum al gladio, l'Africa sarete voi vista la fine che avete fatto
Faccio notare che esistono studi etimologici di studiosi del nord Europa e del russo KALJU PATTUSTAJA che fanno risalire l'origine di diverse lingue, tra cui il latino, alla zona compresa tra Finlandia e repubbliche baltiche, ripercorrendo l'antica via dell'ambra... Non basta, quindi, la similitudine delle parole ma occorrono altri apporti culturali per poter avere una visione più dettagliata delle antiche etnie...
sui deliri: tutti i popoli hanno frange deliranti che dicono che il proprio popolo è il piu' grande, il piu' fico, il piu' celodurista. ma forse l'unico , in vita mia, che ho incontrato, che poteva ben dire una cosa d itale sciovinistica portata, è stato il tuareg della catena del rif che ho conosciuto a torino 9 anni fa.i tuareg effettivamente erano da quelle parti ben prima dell'era glaciale.(fino a che Gioal non mi smentisce,ovviamente)
Si Fabio,e'credibile.L'enorme quantita'di ritrovamenti proto storici in quell'area porta a ritenere che ci fu una civilta'precoce sull atlante tra il diecimila ed il cinquemila a.c.Algeria deriverebbe da alt siria antica potenza.
@@fabioartoscassone9305 Si lo so bene, Alz Siria(antica potenza)e' un toponimo molto antico,si pensi a Sirio e Siria,Assiria e via dicendo.O era un territorio molto vasto o si e'spostato col tempo(Italia docet).Presumibilmente gli esperti lo hanno datato tra il cinquemila e diecimila a.c. ma e' tutto da indagare.recemtemente si sono studiati molti pittogrammi e graffiti risultati sparsi in un area vastissima e inseribili in un arco di tempo assai lungo(13000,3000ac).Sinceramente non mi ero interessato all'argomento monopolio dei francesi ma mi e'toccato darci una sbirciatina perche in sicilia(ed un po tutte le coste meridionali si trovavano dati che portavano a ritenere che ci fosse stato un massiccio scambio culturale fra le due sponde mediterranee....culminato con l'importazione delle tecniche di allevamento bovino....
Interessante, ma manca qualsiasi riferimento a tutto quella parte del Veneto a est del Piave ed i rapporti con le popolazioni celtiche del Friuli, i Carni e credo non solo loro! Visto che più tardi la minaccia celtica da oltre alpe porta alla fondazione di Aquileia città romana nel 181 a. C. in un territorio celtico che però diventa la città principale della decima regio! I veneti che arrivavano al fiume Tagliamento piano piano lasciano campo ai celti tra il Livenza e il Tagliamento sicuramente ma tra il Piave ed il (la) Livenza?
Mi sono focalizzato sulla regione odierna del Veneto. Sicuramente i rapporti con i Carni e le altre emanazioni dei Taurisci/Norico nell'area Giuliana c'erano, ma non considererei l'area di Aquileia come "celtica": la fondazione di Aquileia ha seguito proprio perché dei Galli Transalpini del Norico sono "transgressi in Venetiam", e l'area Giuliana va intesa come territorio Veneto.
Mah, non è che vi fosse un "modello romano" per i rapporti di clientela e le strutture federali... anzi, i Celti i. questo facevano scuola. Gli Insubri in particolare gestivano una federazione che comprendeva diverse comunità celtiche e anche liguri della Lombardia centro-occidentale e del Piemonte Orientale, come Vertamocori, Laevi, Lebeci, ecc. Gli Orobi di Bergamo, Parre e Como in particolare sembrano particolarmente legati agli Insubri.
@@Evropantiqva quindi anche in questo caso si scopre come una particolarità del sistema romano, i rapporti di clientela, non siano un invenzione propria, ma siano mutuati da altre culture. Grazie
Ho cercato l'origine del mio nome, Maria Berica, e sono Vicentina. Berica risulta un nome gaelico che significa acqua, sorgente. Noi abbiamo i colli berici
Domanda paleolinguistica: dato che il venetico è una lingua indoeuropea tanto quanto il celtico, i due popoli potevan comprendersi? Almeno in alcuni verbi o nel senso generale!
Sì, infatti mi sembra che i raggruppamenti che vadano per la maggiore siano italo-celtico da un lato, con affinità al gruppo greco-ario, mentre dall'altra abbiamo il ceppo germanico e quello balto-slavo.
“Mego donasto tivaloi bellenei equpetars selboi selboi”.. vado a memoria a proposito dei ciottoloni votivi e l’iscrizione di Tival Bellen di celtica famiglia padovana espressa in venetico “io Tival Bellen cavaliere, ho da me medesimo ( selboi selboi)donato”
Sarebbe interessante capire l'origine, la storia e l'assimilazione romana del popolo degli Arusnati, che ha dominato sulla Valpolicella occidentale per diversi secoli. Oppure sarebbe altrettanto interessante conoscere gli assedi che hanno coinvolto la città di Verona durante la sua storia romana.
@@carloalbertooggioni1091 non personalmente, ma sarei entusiasta di andare ad un suo seminario e magari berci una birra assieme. E' meraviglioso sapere che nel veronese ci sono studiosi di tale spessore.
Non riesco a capire. I celti , o gruppi di celti erano presenti in tutta Italia (compresa Sicilia). La differenza è l'influenza che hanno avuto nella cultura locale. I veneti, i falisci, i latini e i siculi si capivano molto bene. Montebelluna era retica...nome Berua(che tra l'altro è la mia città)
La presenza dei Celti in Sicilia (quali? Intendi bande mercenarie reclutate dai Siracusani?) non credo che possa essere paragonata al radicamento sul territorio dei Cenomani nel Veronese o dei Catubrini in Cadore. Il video parla di tipologie di popolamento diverse: migranti celtici che si integrano in territorio venetico, portando il loro contributo culturale (ma non linguistico), e celti che OCCUPANO porzioni del Veneto che DIVENTANO Keltikè (Cenomani, Catubrini). Credo che l'identificazione di Montebelluna con l'oppidum dei Beruenses, per quanto probabile, rimanga congetturale (se non ci sono aggiornamenti successivi all'articolo del Luciani del 2016).
@@Evropantiqva Io mi riferifo proprio al tiranno Agatocle, avente a dispodizione 6000 mercenari celti stabili all'Interno di Siracusa e altrettanti nei punti "cardine" dell'isola. I Venetici, grandi allevatori di cavalli e in rapporti commerciali con Siracusa, fondarono sull'isola una colonia o emporio(non a caso chiamata Venetico in provincia di Messina) dove recentemente sono stati trovati tanti reperti molto interessanti...questo sarebbe molto bello da approfondire. Per quanto riguarda l'identità Venetica (nelle zone confinanti) subì ovviamente un'influenza celtica e giustamente tu l'hai sottolineato; nel museo civico di Montebelluna non evidenziano tanto la mescolanza stravolgente delle due culture (da un punto di vista di oggetti, più vicini al mondo egeo che celtico a mio parere), tantomeno della lingua (confermato anche da te).
@@Evropantiqva Per quanto riguarda Berua, è vero, non c'è alcuna certezza...ma credo sia molto plausibile viste le descrizioni storiche ed il punto cardine commerciale tra il nord europa e la pianura padana, lungo uno dei corsi più importanti per il trasporto dell'ambra. Solamente ipotesi cmq...visto che essendo ,da Feltre fino alla pedemontana veneta, parzialmente territorio Retico (Lapide di Castelcis, miliario di Fener e altre pietre "distanziali" segnano esattamente i punti tra Feltre e la "ipotetica" Berua). Da sottolineare che alcuni storici tendono ad includere Veneti e Reti in un unico gruppo...cosa di cui nutro dubbi non avendo alcuno strumento per identificarli.
@@Evropantiqva cmq...complimenti per i video. Mi piacerebbe poterti invitare da queste parti, magari per un convegno al museo civico. Il tuo modo di spiegare è degno di nota e non stanca mai l'ascoltatore.
@@MLSSTM grazie. Sull'avere dubbi relativamente all'includere Veneti e Reti in un unico gruppo fa bene. I Veneti scrivono in una lingua indeuropea molto vicina al latino, i Reti in una lingua tirsenica, non indeuropea quindi, molto simile all'Etrusco. Nella playlist dedicata ai Popoli dell'Italia Antica trova sia un intervento sui Veneti che uno sui Reti.
nelle colline presso Verona era peraltro presente una ulteriore popolazione, gli Arusnati, il che fa ulteriormente di Verona una specie di "melting pot"
@@Evropantiqva grazie della spiegazione, quindi sarebbero collocabili insieme ai Reti, anche se loro stavano a nord-ovest di Verona, a distanze comunque non enormi da Montorio
Purtroppo a volte la Storia e l'Archeologia sono piegate a giustificazioni politiche, molto interessante....👍👍👍👍
una delle peggiori cose che si possano fare, oltre che riscrivere la storia con le storie, è politicizzare il nostro passato per costruire un futuro fittizio. Grazie, splendido video, accurato e ricco come sempre.
Purtroppo l'ideologia spesso strumentalizza e offusca a molti il nostro patrimonio storico. Per fortuna esistono canali di divulgazione come questi. Complimenti!
"Verona figlia di Brixia" ! grazie Gioal!da bresciano avrò un buon argomento per delle soddisfacenti provocazioni campanilistiche con i miei amici veronesi!!!
Buongiorno, bellissimo video, sarebbe interessante anche un video sul vicino Friuli Venezia Giulia. Non ho sentito quasi nessuno interessarsi a questa regione eppure, vivendoci, mi è sempre stata descritta come fondamentale nel corso dei secoli, dai celti ai romani fino ai Longobardi. Sarebbe bello dedicarle un video.
Posso dirle che tutto l'alto friuli era occupato dai galli carni di cultura celtica ma dediti principalmente all'attivita'mineraria e quindi poco aggressivi.Si narra che Aquileja fosse stata fondata per contrastare l'espansione dei Carni verso sud.Ma al momento della conquista romana tutto il friuli fu messo assieme al veneto e l'Istria segno che non erano nemici
È difficile perché ci sono varie scuole, anche ideologiche. Strabone poneva il territorio dei celti carni tra il livenza e il timavo, che corrisponde al friuli storico compresa pianura. È anche l'area di espansione del friulano, lingua galloromanza diversa da quelle intorno. Centinaia di tiponimi hanno radice celtica. Si sa che i carni erano alleati dei romani e combatterono insieme contro gli istri. Aquileia probabilmente non fu fondata na dedotta su una città mercato già importante per la via del baltico, detta via dell'ambra. Nel mito greco il vello d'oro fu portato in patria dagli argonauti navigando diversi fiumi che possono essere riconosciuti come danubio drava vipacco, fino a tornare in mare presso "Akylis" un mito che racconta la via dell'ambra e i suoi tesori.
@@bintar101 Complimenti,ottima conoscenza della storia locale.Io il vello d'oro lo collocherei sul grossglokner(letteralmente grande campanaro,orologiaio)perche li furono trovate pepite d'oro estruse in una matrice di quarzo che sembravano proprio riccioli di lana.Anche sulle alpi slovene cerano miniere d'oro tanto che l'Isonzo prende il nome da aes-ontis(sassolini sacri).Sappiamo bene tutti comerano fatti i romani muovevano guerre anche senza motivo per puro vantaggio economico.Giulio Cesare era un discolaccio viziato e pieno di debiti e mosse guerra agli Elvezi per non fallire,ed a Aquileja(la seconda j va lunga e suonava GG) non sara andata diversa.L'oro serviva per le paghe dei mercenari,riscatti e baratti, quindi con un pretesto romanizzarono il porto di Aquileja e costruirono una rete viaria efficentissa.Cosa importante,ora sappiamo che ancora prima di venire conquistati(annessi come federati)tutto il nord italia commerciava con Roma,i veneti oltre a fornire i migliori cavalli fornivano di tutto e per farlo occorrevano porti e strade esattamente quello fatto dai romani
Quoto, sarebbe interessantissimo un video sui Carni!
Sono di Montebelluna. Sapevo delle origini paleovenete della città, ma ignoravo del ritrovamento della spada.
Bel video.
"Una specifica corrente politica" 😂
Grande!
Un argomento sempre interessante! Davvero chiarificatore, complimenti. Saluti dal Veneto 😉
Sempre molto interessante!
Grazie mille per questo video !!!
Sarebbe fantastico vedere un video sui Salassi, un popolo antichissimo, pre e protoceltico, che ha resistito ai Romani per più di 120 anni, prima della fondazione di Augusta Praetoria.
I vicini di casa😅
Acume storico di alto livello, dovrebbe insegnare storia ai nostri politici notoriamente ignoranti, disamine storiche di questa portata possono farci capire il nostro futuro. Grazie per la sua professionalità
Ammetto che non sapevo della esistenza di nuclei celti in Veneto e di queste unioni matrimoniali miste tra veneti e celti e viceversa. Curioso il fatto che i bellicosi celti scelsero una via pacifico-diplomatica non bellicosa con il popolo dei veneti.Grazie Gioal, complimenti, video davvero molto interessante. Spero al piu' presto in un video sul popolo italico degli equi-equicoli.
Bellissimo video e, se posso, avanzerei una richiesta per un video d'approfondimento sui galli Cenomani e sulla loro interazione coi Veneti e coi Reti. Grazie :)
Vero su Veneto e Sardegna di sentono le peggio teorie, ma nulla possono davanti ai deliri Albanesi.
Infatti!
In Sardegna fino a pochi secoli fa si parlava la lingua arvaresciu simile all'arberesh (b=v).Arberesh sono la comunità albanese stanziata nel sud Italia. Per quello che gli albanesi e i sardi commentano insistendo a dire che sono i popoli più antichi dell'Europa, perché parlano una lingua molto antica(i sardi l'hanno persa e gli albanesi la parlano ancora). Gli albanesi derivano dagli illiri. La stessa cosa vale per i Veneti, i Liguri, i Pugliesi (Apuli) e anche per i Messapi, Japigi, Dauni, Piceni al sud Italia. Sono tutti di origine Illirica e altri ancora Il latino che era una lingua tecnica, la lingua delle lettere, e che il popolo non lo ha mai parlato(figuriamoci anche prima dell'ultima guerra mondiale più della metà degli italiani erano analfabeti, possiamo immaginare quanti ce ne erano ai tempi di Roma) la parlavano solo i sacerdoti e quelli che governavano. Qui nel video si dice che i Veneti e i Celti avevano più o meno le stesse abitudini ma non parlavano la stessa lingua. Di quale lingua parliamo quando in mille altri video ci viene detto da tanti pseudostorici che i Veneti e i Celti non hanno lasciato nulla di scritto oppure hanno lasciato solo qualche parola che addirittura sono soltanto nomi di persone.
Per la lingua celtica (nello specifico il Celtico P, o Gallico) le consiglio il "Dictionnaire de la langue gauloise" di Delamarre, per il Venetico "Lingue e Dialetti dell'Italia Antica" di Prosdocimi.
Poi: gli Japigi (Dauni, Peucezi e Messapi) possono effettivamente essere definiti Illiri.
Per quanto riguarda i Piceni, c'è una componente liburnica che ha sicuramente contribuito alla nascita della loro cultura, ma credo sia improprio definirli Illiri (forse si potrebbe azzardare per la frangia Nordpicena).
Veneti e Liguri invece, per carità, sicuramente NON SONO Illiri, ma i primi sono Latino-Falisci, mentre i secondi probabilmente un ramo della famiglia celtica.
@@Evropantiqva Ma Erodoto, definito padre della storia era nessuno allora in confronto a me e a lei? Lui ha lasciato detto che erano proprio illiri.Aveva bevuto forse quella sera quando lo scrisse?
@@Evropantiqva NO!I liguri sono preindoeuropei celtizzati a nord del Po
Sempre interessantissimo, grazie! Mi associo alla domanda di Francesco Micheli: un video sui Marsi (Abruzzo) e la loro civiltà così ricca e bella?
Ciao Gioal, se possibile volevo sottoporti un mio dubbio: ma i Romani conoscevano ed utilizzavano la balestra, intesa come arma da tiro "hand-held", in battaglia?
Da quello che ho letto io sembrano esserci opinioni discordanti, magari tu riesci a fare un po' di chiarezza con la tua solita eloquenza. Grazie!
Originaria probabilmente dell’Asia sud-orientale, pare fosse nota agli antichi Assiri e Babilonesi, Greci ed Egizi; certo la conoscevano i Romani del Basso Impero. Nel Medioevo la b. raggiunse la sua massima popolarità.
Fonte: www.treccani.it/enciclopedia/balestra/
E io che mi aspettavo il video sul primo re🤣🤣🤣
Comunque grande come sempre!
Eh... considerando come è andato il sondaggio, mi sa che la prossima recensione (ma non so quando uscirà) sarà su Rome.
Bentornato sono contento che ti sia ripreso
grazie!
Bellissimo video come sempre! Per favore un video sui Marsi!! (Quelli d'Abruzzo, non i germani!!)
Mi associo alla richiesta!
Mi associo
Idem
Ti ringrazio molto per il tuo lavoro, chiaro e competente … posso chiederti se hai a disposizione informazioni sui vennonetes popolazione che abitò la mia valle (Valtellina) e delle successive invasioni longobarde? Grazie.
Superlativo come sempre. You made my day!
Spero proprio che un giorno farai un video anche sui leponzi. Io da comasco conosco i siti, i molti monumenti rimasti, ma sulla loro storia ho sempre fatto una gran fatica a trovare fonti attendibili.
E' di Como?Sa dirmi di un ritovamento con ciottoli con su graffite lettere alla fenicia e ritenute didattiche se e'una bufala?
1:40 per fortuna io son Pan-Enottista , di corrente Pan-Dorista, e anche Pan-Torronica (perchè non disprezzo nessuna minoranza) 😂😂😂
La tua professionalità e obiettività scientifica è impressionante!
Anche qui l'introduzione è godimento puro!!!! Che dire....bravo
Buongiorno , bel video come sempre ...Alcuni ipotizzano che i Veneti siano gli antenati dei Celti .
Ho letto il libro " i Celti e il Veneto " scritto da Gambacurta ..Biondani ,Ruta Serafini ..ottimo libro per capire il confronto tra le due culture ...poi consiglio il libro di Luca Zaghetto " la situazione Benvenuti di Este , il poema raffigurato degli antichi Veneti ..Dove appunto nella chiave di lettura i veneti descrivono una vittoria sui Celti ( Galli cenomani o i Carni o quelli sloveni i TAurini ? ) ,poi un bel libro 'i tesori dell' antica Polonia , dai Veneti ai requisiti di Cracovia ....poi le consiglio anche " una necropoli a nord di Oppeano veronese ( vr) scritto da Federica Gonzato ...
Io penso che il popolo più antico del Veneto siano stati gli Euganei , ciò che è gli Terramaricoli ( la stessa tecnica di costruzione delle palafitte dei Euganei Terramaricoli e stata utilizzata per costruire le case di Venezia , studi di architettura ...poi sono stati i veneti tramite il commercio con i veneti del baltico" via dell' ambra ad esportare le rune venetiche che poi divennero verso il 900 e 1000 d.c.le rune scandinave dei vichinghi ...cioè io penso che i veneti abbiano passato le rune del 'alfabeto veneti con hai Reti loro lo hanno pasAto hai Celti e ha l'oro volta hai nordici germanici Cimbri teutoni e scandinavi .ecc.un abbinato celtico nel veronese e stato trovato a Povegliano veronese ( vr) vedi professor Vitali ancora in fase di studio e di pubblicazione ( però diciamo che la politica Francofona ) quello che sappiamo sulla lingua celtica e grazie proprio all'Italia hai Celti lempontini misti hai Reti ...Forse ia cultura celtica e originaria delle Alpi italiane ...Il lago di Costanza era chiamato lago Venetico che era in mezzo alla via dello stagno tra i veneti armoricani e i veneti della val' D'Adige italiana .....Ambra e Stagno ..Per fare la lega tra rame e stagnio =bronzo .Grazie spero che il prossimo video lo dedicherai
Hai Galli cenomani alle sue origini e alle Bataglie che hanno combattuto in Italia insieme ai veneti e non .
Comunque anch'io ho letto sulla teoria del popolo dei Weshesh
Radice Wen ( wenedi o veneti )
Che dai racconti del periodo del faraone Rames ||| cioè 1186 a. C.
Narrano delle incursioni di questa tribù straniera . Popoli del mare .può darsi che il weschesh in lingua egiziana sia gli stesi Eneti della plafagonia citati da Omero nella guerra di Troia che appunto erano alleati dei Troiani Eneti Veneti , tenga presente che lo spazio temporale e lo stesso circa , cioè le incursioni dei popoli del mare coincide più o meno con la guerra di Troia ..Sarà solo una coincidenza ? ..poi il golfo di Danzica oggi in Polonia e una volta era della Germania ...Pomerania e indicato come Veneland e i Veneti erano abilissimi commercianti e navigatori avevano origini nomadi indoeurope del tipo carovaniere e abili allevatori di cavalli .
Comunque se oggi conosciamo dei nomi celtici di persona e non , dobbiamo dare merito alla scrittura Venetico e ai Veneti e Reti .
Bravo!Ottima impostazione delle origini dei veneti.Si e'dimenticato della teoria di piero favero(in realta copiata dagli inglesi) che i veneti siano da collegarsi alle colture del centroeuropa e baltiche(cultura campaniforme) Gli Euganei li considero simili ai liguri per di piu etruschizzati e venetizzati
@@paolodezan4008 Buongiorno ...La ringrazio , si è c" e anche l' ipotesi del professor Gabriele Rossi Osmida che ha scoperto reperti in Turkmenistan identici a manufatti ritrovati nel sito di Frattesina ( ro)
Vicino a Legnago (vr) ..manufatti che il tipo di decorazione e identico al nostro del Veneto Sono decorazioni tracianti ..Nel veronese e stata trovata una necropoli di guerrieri armati la necropoli del' Olmo di Nogara (vr)
Comunque la cultura dei terra mare sono come etnomio gli Euganei ..che fondarono la città di Verona ..poi arrivarono gli atestini e i Villanoviani e per ultimi i Golasecca ..Tutti questi erano proto poi da questi uscirono i etnomio di veneti , etruschi , celti .comunque nel veronese e stata scoperta una necropoli della cultura Campaniforme a Nogarole Rocca (vr) e un unicum in Italia di quasi simile e la Sardegna ..Comunque la cultura Atestini arrivava fino alla sponda orientale del fiume Olio in Lombardia fino a Caravaggio ..vedi situazione di carravaggio ( bg) ...In effetti i territori di terra ferma della Repubblica di Venezia arrivarono fino a Bergamo ..( ma pare che anche nel mito di fondazione della città di Bergamo abbia avuto da una stirpe di emigrati esuli
Troiani come accade a Padova e Este ecc.
@@andreabeverari193L'Italia e' piena di miti di fondazioni da parte dei troiani o similari,ma quanto sara'vero?Per i ritrovamenti ad est del mar caspio non sono forti legami con un preciso popolo ma generici,valgono per i veneti ma anche per i siculi,illiri....i celti non capiscodove siano comparsi,certo che sulle alpi troviamo piu tracce
@@paolodezan4008 i protocelti parere mio si sono formati nelle Alpi Golasecca Ticino e la Then .
@@andreabeverari193 No,prima,molto prima.Credo che scintilla iniziale od almeno concausa primaria sia stata l'arte della metallurgia.Negli studi su La Tene' e Golasecca non emerge questo dato ma da Hallstatt si.(estraevano sale ma cambia poco al nostro ragionamento).Le Alpi le conosco bene e li e' possibile svolgere attivita' produttive con buon reddito(estrattiva,alpeggio,gabelle....) il cui controllo e sfruttamento sarebbe evoluto nei Celti.E' una teoria ma promette bene
Grazie e ancora grazie per questi video. Spero sempre che prima o poi si parli dei Leponzi e della cultura di Golasecca. 👍
Potresti fare un video sul popolo nuragico della Sardegna? Grazie!!
Gioal e' stato ospite su Hotchpotch presentando questo argomento.
@@fuferito hanno parlato della comparazione tra shardana e popolo nuragico, ma non dei nuragici in sé per sé.
@@dimonio648,
Ah, allora meritano l'attenzione di questo canale.
Grazie: questo mi fa capire un po' meglio le mie origini.
Bravissimo, molto interessante e... sottile nelle critiche🙂
Grazie!
Bellissimo ed accurato! Grande Pitta!
Le lettere iscritte in quei ciottoloni patavini sono distribuite in modo ellittico, simile alla disposizione circolare di lettere (se non ricordo male rune) che ho rappresentata in una mia maglietta in stile celtico 😀
Equpetaris (se parallelo ad eques, legame significativo) e Rebetonia ricordano molto nomi latini: unità ancestrale Proto-Italo-Celtica?
Anche ad Altino (quindi praticamente sulla costa Veneta) sono state trovate numerose spade piegate, so che Treviso e considerata di fondazione "incerta", per esempio su Wikipedia si dice sia stata fondata dai Celti, però mi sembra strano che una città celtica si trovi circondata da città sicuramente venetiche come Padova, Altino e Oderzo, secondo me è più facile che fosse una città a popolazione mista; ultima cosa, secondo te che situazione c'era nella antica Trieste?
Trieste era un mercato con un porto ma Treviso celtica e' sbagliata Era venetica,un porto con un mercato disposto su tre collinette(se ci fa caso ancora visibili poco a nord di piazza dei Signori)
@@paolodezan4008 più che altro su Trieste volevo sapere a che popolo apparteneva, ai veneti (come il nome e alcuni reperti sembrano suggerire), oppure ad altre popolazioni come gli histri
@@diegomarion8542 Secondo Strabone era un villaggio di Carni, la radice Car del Carso e la presenza di toponimi e siti archeologici come la dolina celtica, vanno in questa direzione
Video particolarmente interessante e bello. Sarebbe interessante parlare della Sicilia in epoca araba.
Interessante, per il fatto che dal mio DNA risulta una percentuale di Celtico. Sono nato ad Asiago, e gran parte del DNA indica origine Cimbra ( incluso 17% inglese ecc.).
@Fabrizio i celti erano alti biondi e occhi azzurri, infatti molti lombardi docg sono alti biondi e occhi azzurri...una veneta come la Pellegrini la nuotatrice anche deve avere origini celtiche o germaniche
@@paologalliani4172
Anche i Langobardi erano alti, biondi cogli occhi azzurri. Solo che i Langobardi sono venuti in Italia con moglie e figli ,e ci sono solo rarissimi esempi di matrimoni con romani o altre sotto specie ( dal punto di vista dell' albero genetico). I
Per evitare l ' endogamia i Langobardi sposavano altri Germani : Turingi, Merovingi, Ostro- e Visigoti...
Sono di bergamo 73 % italiano , 8 % sardo , 15 % balcanino 6 % scandinavo . E sono biondo
Se senz'altro il termine Cadore deriva dal Latino "Catubrium", io però ci andrei glottolicamente molto cauto nell'attribuire all'ultima parte della parola una sicura discendenza dal celtico "briga" (luogo alto ben difendibile).
Mi spiego meglio: che vi sia contenuto uno sviluppo della radice indo-europea *bhrg- (per la trascrizione delle consonanti proto-IE, qui ora, mi contento della vecchia notazione tradizionale, senza avventurarmi nella teoria glottalica, etc.) genericamente indicante qualcosa di alto e svettante è pacificamente condivisibile. NON è però affatto detto per sicuro che, di tutte le possibili lingue di derivazione IE, debba per forza essere stata una celtica a dare quel nome locale.
Perché la radice è di vastissimo uso (e in molte lingue) in tutta l'area indo-europea. La ritroviamo nel Greco (sicuramente con sviluppo fonetico condizionato da un substrato pre-greco) PURGos = PYRGos ("torre"), nel nome di Bergamo (Latino "BERGomum", Etrusco "PERCumsna", forse da una forma Retica, Camuna, Orobia?), nel Tedesco BERG ("montagna") o GeBIRGe (gruppo montuoso), nel nome dri Frigi (Greco PHRYGies, lingua frigia *BRIG-), nel nome della cittadina al confine tra Media valle del Serchio e Garfagnana, BARGA (il cui etimo non sembra poter dare adito a dubbi, ma la cui fonetica non è né celtica, altrimenti sarebbe stata *BRIG- non BARC, né schiettamente latina, sennò sarebbe stata *FORG-, né etrusca, sennò sarebbe stata *PERC-/PARC-), o nel nome del piccolo villaggio di BRICa nell'alta Garfagnana che già sembrerebbe più celtico, ma allora ci lascia perplessi quella C anziché l'attesa G (o "zero" per lenizione consonantica nord-italiana), nel Germanico *BURH- (insediamento fortificato su un'altura) da cui il tedesco BURG o l'inglese BOROUGH...
Insomma, tale e tanta è la diffusione di quell'etimo in area indo-europea che basarsi solo su di esso per attribuirlo di sicuro a dei Celti è forse aver troppa sicurezza...
Non è "Briga" da solo, ma la sua compresenza con "Catu", nonché i diversi dati epigrafici e archeologici che indicano una forte impronta celtica nella regione, probabilmente da ascrivere a una migrazione di bande guerriere dei Galli Carni.
Comunque se interessa sul canale trova un'intera conferenza dedicata alla storia antica del Cadore preromano, eseguita per il Gruppo Archeologico Cadorino
Ma un video sulla Magna Grecia???
Ben tornato da noi.
Anche la Corsica purtroppo è bistrattata (e almeno a quell’epoca era un’isola maggiore della penisola italica) 🥺
Canale semplicemente fantastico. Ho fatto vedere un suo video a scuola ed è piaciuto molto!
Esauriente come sempre. Grazie
Comunque sia si vede proprio che i veneti erano simili ai latini, giudicando anche solo dai nomi.
sì
È così perché sia i veneti sia i latini facevano parte dello stesso gruppo etnico-linguistico cioè i latino-farisci, come se non sbaglio i siculi
@@federicoargardi9339 non sbagli. Anche i Falisci, i Campani, gli Itali e gli Ausoni.
@@federicoargardi9339 sì
La differenza è che gli indoeuropei (come i Veneti o le tribù italiche) ebbero un impatto ben più significativo in Veneto rispetto all'Italia Centro-Meridionale. Ecco il motivo per cui i veneti sono simili se non indistinguibili dal resto del Nord Italia, ben diversi dagli odierni laziali, umbri o marchigiani sia su un piano linguistico che genetico.
In Veneto si usa, e si usava anche quando mio nonno era piccolo (mio nonno era del '22), intagliare nelle zucche una faccia e metterci dentro una candela, proprio come per Halloween, proprio il giorno dei morti. C'è chi chiama le zucche intagliate "lumàse", chi "lumère", mio nonno le chiamava semplicemente "suche barùche" o "baruchèle" (= zucche piccole e bitorzolute). Dicono che sia una tradizione non veneta, ma acquisita dai Veneti grazie al contatto con i Celti, che è rimasta fino ai nostri giorni... benché molti non lo sappiano e pensino che sia qualcosa di importato recentemente dalla tradizione anglosassone.
Anch'io ho sentito molto parlare delle teorie che vorrebbero i Veneti parte di una grossa famiglia di popolazioni antiche. So che in realtà è solo una questione di coincidenza nella scelta del nome, che significa probabilmente "amabili" o "amichevoli" in indoeuropeo. C'è da dire comunque che sono veramente tante le popolazioni e i toponimi con radice "ven". Sono dunque curioso sapere se esistono altri casi di popolazioni antiche che si chiamano con nomi dalle radici simili pur non avendo a che fare tra di loro
Per prima cosa mi vengono i mente i Senoni gallici e Semnoni germanici (dal PIE *sénos, antico).
Per i Marsi germanici e i Marsi umbro-sabelli, così come per gli Iberi della Spagna e gli Iberi della Georgia invece credo non vi sia nemmeno relazione linguistica, ma solo un caso di omofonia.
@@Evropantiqva Grazie per la risposta! Le faccio i complimenti per il video e il Suo canale!
Avevo gia` sentito di questi panvenetisti (e dell'infondatezza della loro base teorica) in un'altro video di questo canale, ma sono curiosissimo riguardo i pansardisti-atlantidei! L'argomento e` stato trattato in un'altro video?
Il canale Hotchpotch ha collaborato con il nostro Gioal, dove e' stato ospite per parlare degli antichi sardi.
E i Pan-albanesi?
@@fuferito Grazie
Thank you for this great channel.
Anche in Valle d'Aosta ci sono stati i Celti, hanno mollato la corda solo nel 25 a.C
Interessantissimo video Gioal!
Ma che ne pensi delle raffigurazioni sulle situle? Le raffigurazioni ricordano il mondo celtico?
Inoltre trovo particolare che la penetrazione celtica non abbia influenzato pesantemente la religione.
Forse -come dici giustamente al minuto --8:00- il passaggio da una cultura all'altra è tutt' altro che netta... anche se con località che rimangono del tutto indipendenti generando delle culture incredibilmente uniche (come in valpolicella)
Le raffigurazioni sulle situle fanno parte di un'espressione artistica che è riflesso di un'areale macroculturale, quello hallstattiano, che tocca gli Illiri, i Veneti, i Reti e ANCHE i Celti, ma quelli di cultura Hallstatt appunto (1200-500 a.C.).
Che la penetrazione celtica non abbia influenzato pesantemente la religione venetica non lo trovo particolarmente sorprendente: si tratta di singoli o famiglie che emigrano ma che si integrano nel mondo venetico: lo stesso uso di un termine come "Venetkens", ovvero "Venetizzato", sulla stele di Isola Vicentina direi che è indicativo.
Gli elementi celtici rimangono probabilmente vincolati a elementi di folklore e tradizione, come la spada piegata di Montebelluna.
Diverso il discorso delle aree del Veneto che invece diventano parte integrante della Keltikè, come la Bassa Veronese: qui quel poco che possiamo desumere del cultuale, come le modalità di deposizione, è evidentemente celtico.
Per la Valpolicella invece il discorso è ancora diverso: sacerdozi e cultualità sono retici, ma siamo nel territorio degli Arusnati, che come Montorio e il Baldo era appunto zona retica.
Evropantiqva grazie ;-)
@@AdMaioraVertite Ho trovato ineressante il cappello portato dai clerici veneti identico a quello dei celti e che si vede molto bene nella situla benvenuti(montebelluna) e nel guerriero di capestrano
Complimenti per il video!
Scusa Gioal, una domanda, si possono fare risalire secondo alcune teorie che girano, Siculi, Ausoni, Latini-Falisci, italici Osco-Umbri e Umbro-Sabelli, e appunto Veneti e Celti ad una unica matrice che ha origini nella antica cultura Centro-Europea dei Campi di Urne o in quella di Lusazia?. Grazie.
È probabile che Celti, Italici e Latino-Falisci in origine abbiano fatto parte di un unico macrogruppo mitteleuropeo, ma è molto difficile collocarlo cronologicamente.
Sicuramente comunque un contesto più antico dei Campi di Urne.
@@Evropantiqva Grazie per la risposta, anche io penso ad un contesto piu' antico dei Campi di Urne, avevo fatto la domanda sui campi di Urne poiche' il linguista Peter Shrijever aveva suggerito teoricamente che le persone di questa cultura dei Campi di Urne potrebbero aver parlato una forma di italo-celtico.
@@micheledeangelis7180 il punto è anche che la Cultura dei Campi di Urne è una macrocultura materiale dalla quale germoglia anche la Cultura Protovillanoviana, Villanoviana e quindi Etrusca (non indeuropea), quindi eviterei a priori qualunque attribuzione etnolinguistica univoca.
@@Evropantiqva Ok grazie.
Complimentandomi per i tuoi video e per le spiegazioni riguardo la storia antica ti volevo chiedere se cortesemente(magari all'interno di argomenti affini) mi potevi spiegare che popolo erano gli Stoeni, grazie
erano uno dei tre cantoni degli Euganei, il più prominente.
Ne parlo qui: ruclips.net/video/L3LouGavuf8/видео.html
@@Evropantiqva
Gli arusnati erano di derivazione retica o euganea come gli stoni?
@@tizone9317 Retica.
Anche se Reti e Euganei a volte nelle fonti viene utilizzato come sinonimo.
Diciamo che Euganei, quando indica le popolazioni indigene del Veneto prima dlel'arrivo dei Veneti è ragionevolmente un sinonimo di Reti, quando invece indica le tre nationes di Stoni, Camunni e Triumplini, identifica una specifica koinè retica fortemente celtizzata.
Can you please answer me who was Santo Servulo
1:12 mitteleuropea? Non sento bene. Significa in mezzo all Europa? Scusate l'ignoranza ma mi piacerebbe capire.
mittel=in mezzo a (tedesco)
come middle(inglese), medium (latino), etc.
si può tradurre in Europa Centrale anche se, a seconda degli autori, non è sempre del tutto corretto.
@@M.M.83-U Esatto,i venetisti discutono se oltre la Baviera si puo comprendere anche il nord germanico ed anche la Polonia.Secondo me si,vendi diventa balti(V=B,D=T),quindi mare Veneticus diventa Baltico
Vorrei sapere se i Celti siano arrivati a Venezia o che ci siano Delle storie certiche tra i veneziani ?
7:43 che ironia della sorte, Gioal:alcunii siti che tu segni sulla mappa, sono contenuti nella zona del Quadrilatero Austriaco, sistema di fortezze dell'epoca risorgimentale. austriaci:un'altra presenza stabile che i veneti tendono a non voler ricordare 😂😂😂😂
Si sbaglia, il passato austroungarico é ben fissato nella memoria veneta.
Benché di stabile la presenza asburgica abbia avuto poco, meno di 70 anni,
ci sono peró sempre state voci che il referendum del 1866 sia stato truccato.
@@semibarbarus Roma, Austria, o Spagna, basta che il pan-veneto poi magna!
Non ho capito il senso di questo commento. Anche perché in Veneto a volte accade l’esatto contrario, molto spesso si esalta il periodo storico asburgico per confrontarlo con quello che è venuto dopo. Anche questo ovviamente sbagliato dal punto di vista storico, viste le violente repressioni austriache di quel periodo. In generale ai veneti stan sulle scatole Napoleone e la mentalità italiana Roma-centrica..
@@mattonthemoon225 tranne quando c'è da prendere soldi ;) li' siete italianissimi che più italiani non si può ( vedere i 50 anni di governo DC)
@@fabioartoscassone9305 vorremmo rubare tanto quanto volete rubare voi. Siamo italiani e nessuno dice il contrario, la mentalità da furbi esiste in ogni regione italiana. Solo che qui molte cose funzionano al contrario che in altre parti, fatevene una ragione. Chiaro che quindi faccia fastidio vedere come funzionino male in altre regioni e come nello stesso tempo queste regioni abbiano molta più luce rispetto al silenzioso Veneto. Che c'entra la DC? Non mi sembra che la DC sia nata in Veneto. Ha governato per 50 anni in tutta Italia.
Bellissima la mappa del Triveneto dell'epoca antica
Tutti Pan-Inutili...
Verissimo
Tutti albanesi inutile girare in torno il resto sono barzellette
@@artanbisku298 credete a teorie stupide ed ignoranti, inutile girarci attorno.
Viva!
"Non sono a conoscenza se più di duemila anni fa in veneto ci fossero i celti, quello che so per certo è che c'era già la grappa" (Albert Einstein)
Non è un genio uno che parla per luoghi comuni
Un altro aforismo di Einstein, celebre autore di sentenze come La Rochefoucauld
Bisognerebbe però anche parlare dei rapporti che i Veneti hanno avuto coi Galli Carni, progenitori dei Friulani.
Ottimo video
Ben tornato !👍
La provincia di Rovigo?
Nooo!!!, I pan-vattelapeschisti nooooo....
Scherzi a parte, ottimo video.
Buon giorno , le pongo una domanda in Lombardia c' erano i Veneti ? O ritrovamenti della cultura Atestina ? Vedi Salzani e Gonzato , e altri Grazie
L'Etruria Padana, prima di diventare Gallia Cisalpina è un contesto con un forte sincretismo tra Veneti ed Etruschi, come testimoniato dalla Situla della Certosa, quindi non saprei dirle con certezza.
Di sicuro vi erano abitati etruschi.
Adria 12a Lucomonia etrusca, con empori, porti aperti a tutti i traffici economici marittimi dell' epoca Vi sec a.C..
@@Evropantiqva Buongiorno ...Ho guardato abitati e necropoli dei Veneti antichi in Lombardia , ho trovato l' abitato e necropoli di Castiglione Mantovano (mn) .poi il sito di Garolda (mn) ..E Ostiglia ..ma anche nel centro di Mantova hanno trovato parecchio vasellame Atestino Venetico .
si ed erano soprattutto lungo il fiume Po' ed erano civiltà risalenti alla civiltà delle palafitte.
Forse qualcuno ha gia` fatto questa domanda, ma vorrei sapere se ci sono teorie per spiegare l'enorme successo dei celti.
Dal poco che ho capito, non solo le lingue celtiche (o comunque strettamente legate alle lingue celtiche) sono arrivate a coprire un areale vastissimo in Europa (con anche una rilevante isola in Asia Minore), ma pare abbiano anche influenzato tantissimo i popoli incontrati, sia a livello linguistico che sociale e tecnologico.
Barrank Obama
I Celti sono una delle etnie piü arretrate tra tutte quelle che hanno disturbato o combattuto altri popoli durante le loro erranze attraverso l' Europa. Avrebbero fatto meglio a prendere la via della seta e andare a immerdare i Ci Nesi.
A gonfiare la rinomanza dei Celti sono stati alcuni Inglesi, Francesi ecc del secolo 19, che lo hanno fatto in chiave antiromana, nell' intento di far credere alla loro assoluta supremazia spirituale sulle culture che tutt ' vuomo di buon senso ammira per la bellezza, l' intelligenza, la grandezza che emanano dalle loro opere e dai loro scritti.
La magnificazione dei Celti piace ai minus habentes, che si riconoscono nella loro povertä di spirito e la loro forza brutale e si sentono vendicati e ingranditi dai loro instancabili massacri e dalle loro ceche e incogitate destruzioni.
E ora di eliminare dalle menti dei nostri figli il ricordo del esistenza dei Celti o Galli.
Virgin roman fan: GNOOOOO non ti PozZono piacere i CielTi!!!1!1!!
Chad Celts' appreciator: Brenno goes brrrrrrr
davvero mi sorprende come sia stato possibile perdere così tanto della storia e della cultura dei Celti.
Togasso
...perdere cosi tanto TEMPO a studiare la cultura Celtica , equivalente a quella Africana.
@@ezzovonachalm7534 eh?
@@ezzovonachalm7534 buona parte delle armi usate dalle legioni erano invenzioni celtiche, dallo scutum al gladio, l'Africa sarete voi vista la fine che avete fatto
Altro argomento interessante sarebbero i rapporti fra gli Etruschi e i Liguri!
Mi hanno fatto ridere i nomi. Se avrò una figlia, la battezzero "Rebetonia" (nome di donna celtico) - o forse meglio no : ))
Sarebbe interessante anche esaminare il panorama campano in età arcaica data la convivenza di popoli di lingue e culture diverse.
Faccio notare che esistono studi etimologici di studiosi del nord Europa e del russo KALJU PATTUSTAJA che fanno risalire l'origine di diverse lingue, tra cui il latino, alla zona compresa tra Finlandia e repubbliche baltiche, ripercorrendo l'antica via dell'ambra... Non basta, quindi, la similitudine delle parole ma occorrono altri apporti culturali per poter avere una visione più dettagliata delle antiche etnie...
sui deliri: tutti i popoli hanno frange deliranti che dicono che il proprio popolo è il piu' grande, il piu' fico, il piu' celodurista. ma forse l'unico , in vita mia, che ho incontrato, che poteva ben dire una cosa d itale sciovinistica portata, è stato il tuareg della catena del rif che ho conosciuto a torino 9 anni fa.i tuareg effettivamente erano da quelle parti ben prima dell'era glaciale.(fino a che Gioal non mi smentisce,ovviamente)
Si Fabio,e'credibile.L'enorme quantita'di ritrovamenti proto storici in quell'area porta a ritenere che ci fu una civilta'precoce sull atlante tra il diecimila ed il cinquemila a.c.Algeria deriverebbe da alt siria antica potenza.
@@paolodezan4008 il Rif sta in marocco, veramente , non in algeria
@@fabioartoscassone9305 Si lo so bene, Alz Siria(antica potenza)e' un toponimo molto antico,si pensi a Sirio e Siria,Assiria e via dicendo.O era un territorio molto vasto o si e'spostato col tempo(Italia docet).Presumibilmente gli esperti lo hanno datato tra il cinquemila e diecimila a.c. ma e' tutto da indagare.recemtemente si sono studiati molti pittogrammi e graffiti risultati sparsi in un area vastissima e inseribili in un arco di tempo assai lungo(13000,3000ac).Sinceramente non mi ero interessato all'argomento monopolio dei francesi ma mi e'toccato darci una sbirciatina perche in sicilia(ed un po tutte le coste meridionali si trovavano dati che portavano a ritenere che ci fosse stato un massiccio scambio culturale fra le due sponde mediterranee....culminato con l'importazione delle tecniche di allevamento bovino....
Interessante, ma manca qualsiasi riferimento a tutto quella parte del Veneto a est del Piave ed i rapporti con le popolazioni celtiche del Friuli, i Carni e credo non solo loro! Visto che più tardi la minaccia celtica da oltre alpe porta alla fondazione di Aquileia città romana nel 181 a. C. in un territorio celtico che però diventa la città principale della decima regio! I veneti che arrivavano al fiume Tagliamento piano piano lasciano campo ai celti tra il Livenza e il Tagliamento sicuramente ma tra il Piave ed il (la) Livenza?
Mi sono focalizzato sulla regione odierna del Veneto.
Sicuramente i rapporti con i Carni e le altre emanazioni dei Taurisci/Norico nell'area Giuliana c'erano, ma non considererei l'area di Aquileia come "celtica": la fondazione di Aquileia ha seguito proprio perché dei Galli Transalpini del Norico sono "transgressi in Venetiam", e l'area Giuliana va intesa come territorio Veneto.
Min 0:14 "celtamente si"
A Bergamo eravamo celti o altro?
Grazie e ancora complimenti.
Celti, forse con una lieve componente ligure.
Bergamo, Parre e Como erano oppida degli Orobii, che erano clientes degli Insubri di Milano.
@@Evropantiqva clientes su modello romano?
Grazie ancora.
Mah, non è che vi fosse un "modello romano" per i rapporti di clientela e le strutture federali... anzi, i Celti i. questo facevano scuola.
Gli Insubri in particolare gestivano una federazione che comprendeva diverse comunità celtiche e anche liguri della Lombardia centro-occidentale e del Piemonte Orientale, come Vertamocori, Laevi, Lebeci, ecc.
Gli Orobi di Bergamo, Parre e Como in particolare sembrano particolarmente legati agli Insubri.
@@Evropantiqva quindi anche in questo caso si scopre come una particolarità del sistema romano, i rapporti di clientela, non siano un invenzione propria, ma siano mutuati da altre culture.
Grazie
Più che altro si tratta di strutture di interdipendenza che si sviluppano indipendentemente presso molte culture.
Quale era la linea dell' adige ? ahaha
Ho cercato l'origine del mio nome, Maria Berica, e sono Vicentina. Berica risulta un nome gaelico che significa acqua, sorgente. Noi abbiamo i colli berici
1:30 sono morto dalle risate😂😂😂
Domanda paleolinguistica: dato che il venetico è una lingua indoeuropea tanto quanto il celtico, i due popoli potevan comprendersi? Almeno in alcuni verbi o nel senso generale!
Originariamente Italici, Celti e Germani formavano un unico gruppo.
@@leonardolupi5135 Documentati meglio
Sì, infatti mi sembra che i raggruppamenti che vadano per la maggiore siano italo-celtico da un lato, con affinità al gruppo greco-ario, mentre dall'altra abbiamo il ceppo germanico e quello balto-slavo.
Giusto, avevo completamemte rimosso il gruppo anatolico
Certamente no, dove.
Ma sei prof. di storia italica antica alla Sapienza? E se no, cosa aspettano a darti la Cattedra?
Lendinara e' do origine celtica, abbiamo la Puazza, come prova 😊
“Mego donasto tivaloi bellenei equpetars selboi selboi”.. vado a memoria a proposito dei ciottoloni votivi e l’iscrizione di Tival Bellen di celtica famiglia padovana espressa in venetico “io Tival Bellen cavaliere, ho da me medesimo ( selboi selboi)donato”
Sarebbe interessante capire l'origine, la storia e l'assimilazione romana del popolo degli Arusnati, che ha dominato sulla Valpolicella occidentale per diversi secoli. Oppure sarebbe altrettanto interessante conoscere gli assedi che hanno coinvolto la città di Verona durante la sua storia romana.
Ciao😁 gli arusnati erano una popolazione retcica, comunque mi pare che gioal ne parli un po' sul video dedicato ai reti
@@carloalbertooggioni2751 Ciao Oggions, bello trovarti qua.
@@carloalbertooggioni2751 In verità non è ancora chiara la loro origine. Per lo meno leggendo su wikipedia.
È piccolo il mondo XD probabilmente l'incertezza è dovuta alla limitatezza dei reperti archeologici e dei documenti. Comunque anche tu conosci Gioal?
@@carloalbertooggioni1091 non personalmente, ma sarei entusiasta di andare ad un suo seminario e magari berci una birra assieme. E' meraviglioso sapere che nel veronese ci sono studiosi di tale spessore.
Ma celto
In Veneto c'erano celti Celti.
Non riesco a capire. I celti , o gruppi di celti erano presenti in tutta Italia (compresa Sicilia). La differenza è l'influenza che hanno avuto nella cultura locale. I veneti, i falisci, i latini e i siculi si capivano molto bene. Montebelluna era retica...nome Berua(che tra l'altro è la mia città)
La presenza dei Celti in Sicilia (quali? Intendi bande mercenarie reclutate dai Siracusani?) non credo che possa essere paragonata al radicamento sul territorio dei Cenomani nel Veronese o dei Catubrini in Cadore.
Il video parla di tipologie di popolamento diverse: migranti celtici che si integrano in territorio venetico, portando il loro contributo culturale (ma non linguistico), e celti che OCCUPANO porzioni del Veneto che DIVENTANO Keltikè (Cenomani, Catubrini).
Credo che l'identificazione di Montebelluna con l'oppidum dei Beruenses, per quanto probabile, rimanga congetturale (se non ci sono aggiornamenti successivi all'articolo del Luciani del 2016).
@@Evropantiqva Io mi riferifo proprio al tiranno Agatocle, avente a dispodizione 6000 mercenari celti stabili all'Interno di Siracusa e altrettanti nei punti "cardine" dell'isola.
I Venetici, grandi allevatori di cavalli e in rapporti commerciali con Siracusa, fondarono sull'isola una colonia o emporio(non a caso chiamata Venetico in provincia di Messina) dove recentemente sono stati trovati tanti reperti molto interessanti...questo sarebbe molto bello da approfondire.
Per quanto riguarda l'identità Venetica (nelle zone confinanti) subì ovviamente un'influenza celtica e giustamente tu l'hai sottolineato; nel museo civico di Montebelluna non evidenziano tanto la mescolanza stravolgente delle due culture (da un punto di vista di oggetti, più vicini al mondo egeo che celtico a mio parere), tantomeno della lingua (confermato anche da te).
@@Evropantiqva Per quanto riguarda Berua, è vero, non c'è alcuna certezza...ma credo sia molto plausibile viste le descrizioni storiche ed il punto cardine commerciale tra il nord europa e la pianura padana, lungo uno dei corsi più importanti per il trasporto dell'ambra.
Solamente ipotesi cmq...visto che essendo ,da Feltre fino alla pedemontana veneta, parzialmente territorio Retico (Lapide di Castelcis, miliario di Fener e altre pietre "distanziali" segnano esattamente i punti tra Feltre e la "ipotetica" Berua).
Da sottolineare che alcuni storici tendono ad includere Veneti e Reti in un unico gruppo...cosa di cui nutro dubbi non avendo alcuno strumento per identificarli.
@@Evropantiqva cmq...complimenti per i video. Mi piacerebbe poterti invitare da queste parti, magari per un convegno al museo civico. Il tuo modo di spiegare è degno di nota e non stanca mai l'ascoltatore.
@@MLSSTM grazie.
Sull'avere dubbi relativamente all'includere Veneti e Reti in un unico gruppo fa bene.
I Veneti scrivono in una lingua indeuropea molto vicina al latino, i Reti in una lingua tirsenica, non indeuropea quindi, molto simile all'Etrusco.
Nella playlist dedicata ai Popoli dell'Italia Antica trova sia un intervento sui Veneti che uno sui Reti.
In Veneto ghe xe sempre sta sempre e solo i veneti e già allora si chiamamavano principalmente Tony ,Bepi ...
Studia Castagnetti , per l'orografia anche.
Quando ci parli delle palafitte?!
Mi inventero' il movimento panetrusco! :)
nelle colline presso Verona era peraltro presente una ulteriore popolazione, gli Arusnati, il che fa ulteriormente di Verona una specie di "melting pot"
Gli Arusnati, da quanto si evince dall'epigrafia, dovevano essere in gruppo retico, come le genti che abitavano a Montorio.
@@Evropantiqva grazie della spiegazione, quindi sarebbero collocabili insieme ai Reti, anche se loro stavano a nord-ovest di Verona, a distanze comunque non enormi da Montorio
Manto é lombardia, sic
Celto !!!
Check your messenger 😉 i think this one deserves english and french subtitles
Chiamerò mia figlia frema 🙂
Stoni*
Non erano terre ma " ISOLE VENETE" .
Ah.. Ah.. Ah... i Panvenetisti!
C'erano i venetici
Le mezze verità, sono peggio delle menzogne.