"Kundalini e Risveglio: Krishnamurti Spiega le Sue Esperienze Misteriose"

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  • Опубликовано: 25 янв 2025

Комментарии • 10

  • @walterdebaptistis837
    @walterdebaptistis837 2 часа назад

    Nonostante i traguardi personali, attraverso il lavoro sull'energia, i sogni lucidi, è altro, sento l'esattezza di quanto ascoltato,
    La parte migliore non è il risultato raggiunto, ma la predisposizione a condividere con gli altri il mio stato d'animo.
    Nelle mie meditazioni arriva l'eco di un paradiso perduto al quale tutti apparteniamo, non esistono paradisi personali❤

  • @melissafrati7463
    @melissafrati7463 День назад

    Grazie❤

  • @valeriobellesini9705
    @valeriobellesini9705 День назад

    Grazie

  • @sandatoacsen9858
    @sandatoacsen9858 День назад +2

    Min. 2.22 L, essenziale non è la comprensione della nostra vita cotidiana, come consideri tu !
    Se non si comprende la vita Spirituale, il cuotidiano sarra un caos e una sofferenza.
    L, educazione comportamentale nel quotidiano, necessaria per arrivare ad approcciarsi allo spirituale, era già quasi svanita anche ai tempi di Krisnamurti...... e solo per questo che lui spiegava alla gente come comportarsi nel quotidiano !

    • @TerrasenzaSentieri888
      @TerrasenzaSentieri888  Час назад +1

      "Grazie per il tuo commento, apprezzo molto il fatto che tu abbia voluto condividere la tua opinione! Vorrei però chiarire meglio il mio punto di vista, perché forse non mi sono spiegato abbastanza nel video.
      Non credo che Krishnamurti considerasse la vita quotidiana separata dalla spiritualità, né che vedesse l’una come una semplice preparazione per l’altra. Per lui, comprendere la nostra vita quotidiana era già parte del processo spirituale. Non parlava di 'educazione comportamentale' nel senso di imporre regole o linee guida, ma invitava a osservare con totale consapevolezza come pensiamo, sentiamo e ci relazioniamo, perché è proprio lì, nel quotidiano, che i nostri condizionamenti e conflitti si manifestano.
      Se non capiamo profondamente come viviamo, come possiamo affrontare qualcosa di più vasto e spirituale? Krishnamurti minimizzava le esperienze straordinarie o soprannaturali proprio per riportare l’attenzione su ciò che spesso ignoriamo: la realtà del presente e la consapevolezza di ciò che siamo qui e ora.
      Quindi, non intendo affatto dire che la vita quotidiana sia 'l’unica cosa importante' o che la spiritualità non conti. Anzi, credo che Krishnamurti ci stesse mostrando che la vera spiritualità inizia proprio dall’osservazione profonda di noi stessi nel nostro vivere quotidiano.
      Spero di aver chiarito meglio il mio punto di vista. Se vuoi, sono felice di continuare il dialogo con te, perché queste riflessioni sono sempre preziose!"
      🙏

    • @sandatoacsen9858
      @sandatoacsen9858 21 минуту назад

      @TerrasenzaSentieri888 Sono piacevolmente sorpresa della tua disponibilità verso colloro che ascoltano le tue riflessioni e considerazioni (in questo caso sulle riflessioni di Krishnamurti). La maggioranza degli youtuber non sono interessati ai commenti,.. ma solo ai like dei primi minuti ! 😁.... ma i commenti sono utili ad altri..e servono a riflettere su diverse oppinioni.. ed io seguito a scriverli, ricordando sempre quanto servono a me stessa pareri differenti dalle mie.
      Anni fa, ho sentito Krishnamurti, su You Tube, in una delle sue conferenze(che poi, sono più incontri con la gente), dando proprio consigli sul comportamento abituale, cosa che mi è sembrata molto utile. Per darti degli esempi : " tieni la schiena sempre dritta !... quando camini non guardare in basso, ma davanti a te, a testa alta ! ..etc." Queste non sono cose da poco e senza importanza, come potrebbero sembrare a prima vista !
      Purtroppo Krishnamurti, per i mier gusti, è un po" triste" (per non dire noioso).... ma ho molto rispetto per lui ! ❤️
      Riguardo alla tua risposta al mio commento, siamo perfettamente in accordo . 😇❤️

    • @sandatoacsen9858
      @sandatoacsen9858 17 минут назад

      @TerrasenzaSentieri888 Avevo risposto❤️, ma è svanito sotto i miei occhi...
      Sembra che alquni devono tacere ! 😅.... C,è chi è stato crocefisso, per aver parlato..... e ad altri, il bavaglio ! 🤗

  • @damianosolfa4582
    @damianosolfa4582 День назад +2

    Troppe chiacchiere

  • @frankzampaglione8476
    @frankzampaglione8476 8 часов назад

    tutti i maestri risvegliati dicono le stesse cose. Dove hai visto Nisargadatta o non so Robert Adams parlare di esperienze mistiche? L'unica via e' la comprensione profonda di ciò che siamo, le esperienze servono solo a comprendere che esiste un'altra Via.

    • @TerrasenzaSentieri888
      @TerrasenzaSentieri888  Час назад

      Non so se ho compreso appieno quello che intendi, ma da come lo esprimi mi sembra che tu voglia dire che i maestri autentici non abbiano mai avuto esperienze mistiche o che queste non siano rilevanti per il loro percorso. Se è così, vorrei offrirti una prospettiva diversa, perché molti maestri hanno condiviso esperienze di risveglio o illuminazione, anche se spesso scelgono di minimizzarle per concentrare l'attenzione su ciò che conta davvero: la comprensione profonda del Sé.
      Ad esempio: Gautama Buddha descrisse la sua illuminazione sotto l'albero di Bodhi come un momento di profonda comprensione delle leggi universali, in cui realizzò le Quattro Nobili Verità e la liberazione dalla sofferenza.
      Ramana Maharshi, a soli 16 anni, sperimentò una morte dell'ego e una realizzazione del Sé che trasformò completamente la sua vita e lo portò a insegnare la via della consapevolezza del Sé.
      Oltre a Buddha e Ramana Maharshi, altri maestri ben noti, come Eckhart Tolle, Jiddu Krishnamurti, Sri Ramakrishna, Paramahansa Yogananda, Osho (Rajneesh), Papaji (H.W.L. Poonja), Thich Nhat Hanh e Meister Eckhart, hanno documentato esperienze simili di risveglio.
      Infine, vorrei sottolineare che anche Nisargadatta Maharaj, che hai citato, ha raccontato della sua esperienza di realizzazione. Dopo l’incontro con il suo guru, Sri Siddharameshwar Maharaj, e seguendo l'insegnamento di rimanere nella consapevolezza del "Io sono", Nisargadatta ebbe una realizzazione diretta del Sé. Pur non enfatizzando l'elemento "mistico", ha comunque condiviso questo evento come cruciale nel suo percorso spirituale.
      E per quanto mi risulta anche Robert Adams ha condiviso un resoconto della sua esperienza di illuminazione, anche se, come molti altri maestri, lo ha fatto con semplicità e senza enfatizzarne l'aspetto sensazionale. La sua realizzazione avvenne quando era un giovane studente, intorno ai 14 anni. Robert raccontò che durante una lezione scolastica, improvvisamente ebbe una profonda esperienza di risveglio.
      Quindi, l’idea che i maestri non abbiano mai avuto esperienze mistiche potrebbe non essere del tutto corretta; ciò che sottolineano è che queste esperienze non devono essere l’obiettivo finale, ma sono solo il frutto di una comprensione più profonda.
      Molti maestri, come Krishnamurti, invitano a non idealizzare queste esperienze, ma a concentrarsi sulla comprensione profonda e sulla consapevolezza del momento presente. Tuttavia, negare che tali esperienze abbiano avuto un ruolo nei loro percorsi spirituali potrebbe essere una semplificazione. Forse il messaggio che cercano di trasmettere non è che queste esperienze siano irrilevanti, ma che non debbano diventare un’ossessione o un obiettivo da perseguire.
      Forse vale la pena riflettere su questa distinzione: l’esperienza mistica può essere una porta che si apre verso una comprensione più profonda, ma è la comprensione stessa ciò che davvero conta.