Menarini, lei è un ecologo del pensiero. Concordare o meno con le sue analisi è secondario rispetto agli stimoli che scaturiscono dalla sua capacità di articolarle. Ogni suo intervento è come una bonifica in quella palude malarica di chiacchiericcio che purtroppo il dibattito cinematografico attuale diviene ogni giorno di più (specie se praticato e fruito sui social).
Condivido. La qualità della critica cinematografica si è molto deteriorata da quando chiunque si butta a recensire opere non comprese pienamente ne' approfondite.
Finale organizzato dai "Censori" 😈 che comandano e dovevano liberarsi di un personaggio molto scomodo 🤡 creato, forse involontariamente e divenuto l'archetipo di "Rivolta sociale"; infatti in tutti i social, quella figura di maschera era simbolo di un risveglio e dell'avversario giusto per affrontare il N.O.M. che decide su tutto e in tutti i campi; i soliti Lupi 🐺 travestiti da agnello 🐑. Incredibilmente ci sono riusciti.
Ecologo del pensiero è un bellissimo complimento -un concetto simile l'ho rinvenuto leggendo il primo Dune e non mi ha più abbandonato- e sono quasi geloso ad non averglielo fatto io. Allora mi limito a qualcosa di più semplice: Grande RMU❤.
Finalmente qualcuno che sa di cosa sta parlando. Ho ascoltato recensioni negative su joker di una piattezza unica, con motivazioni stiracchiate per spiegare perché Joker sia un brutto film e che non convincono nessuno con un minimo di empatia e di onestà intellettuale. Grazie di questo contributo che dovrebbero ascoltare con attenzione tutti i suoi detrattori.❤
Bellissima analisi. Dispiace, da un lato, che questo film sia così massacrato (imperfetto, ma c'è nettamente di peggio in giro), a conferma che l'hype estremo degli ultimi anni genera disastri. Da un altro lato, il dibattito è sempre cosa buona e giusta: che piaccia o meno un'opera, se fa parlare molto di sé, vuol dire che "il cinema è vivo" (salvo estremismi, ovviamente). Grazie.
Complimenti, la seguo da un po e devo dire che, nel desolante panorama di pseudo recensioni in cui è piombata la critica cinematografica sui social (e non solo, sic) la sua preparazione e soprattutto la sua capacita di argomentare in modo costruttivo e de-costruttivo, sono una boccata di ossigeno. Non ho ancora visto il film, ma spero di farlo questo fine settimana. Saluti e grazie
Così come Arthur non è propriamente Joker, Lee non è propriamente Harley Quinn. Compare con quel nome solo nell'immaginazione di Arthur. Il seguito ignora il finale del predecessore (ambientato molti anni dopo, in cui Arthur uccideva la sua terapeuta), probabilmente per consentire a chi lo volesse di leggere ancora il primo capitolo come un'entità a sé e lasciarlo comunque "aperto" a intepretazioni che esulano dalla sua prosecuzione. Che io, in ogni modo, ho amato e sono molto deluso dall'esplosione totale di incomprensione che lo attornia, perché trovo il messaggio dell'opera cruciale di questi tempi.
![La Prima Guerra Mondiale dell'Italia - di Alessandro Barbero [2018]](http://i.ytimg.com/vi/zF7GQxoNokQ/mqdefault.jpg)
![Felix "Unfair" | [Stray Kids : SKZ-PLAYER]](http://i.ytimg.com/vi/Oswujxm2Ag0/mqdefault.jpg)
Menarini, lei è un ecologo del pensiero. Concordare o meno con le sue analisi è secondario rispetto agli stimoli che scaturiscono dalla sua capacità di articolarle. Ogni suo intervento è come una bonifica in quella palude malarica di chiacchiericcio che purtroppo il dibattito cinematografico attuale diviene ogni giorno di più (specie se praticato e fruito sui social).
ullalà, troppo buono ed esagerato. Ma grazie (e sì, purtroppo la situazione della critica social è quella descritta).
Condivido. La qualità della critica cinematografica si è molto deteriorata da quando chiunque si butta a recensire opere non comprese pienamente ne' approfondite.
Finale organizzato dai "Censori" 😈 che comandano e dovevano liberarsi di un personaggio molto scomodo 🤡 creato, forse involontariamente e divenuto l'archetipo di "Rivolta sociale"; infatti in tutti i social, quella figura di maschera era simbolo di un risveglio e dell'avversario giusto per affrontare il N.O.M. che decide su tutto e in tutti i campi; i soliti Lupi 🐺 travestiti da agnello 🐑. Incredibilmente ci sono riusciti.
Ecologo del pensiero è un bellissimo complimento -un concetto simile l'ho rinvenuto leggendo il primo Dune e non mi ha più abbandonato- e sono quasi geloso ad non averglielo fatto io. Allora mi limito a qualcosa di più semplice: Grande RMU❤.
Finalmente qualcuno che sa di cosa sta parlando. Ho ascoltato recensioni negative su joker di una piattezza unica, con motivazioni stiracchiate per spiegare perché Joker sia un brutto film e che non convincono nessuno con un minimo di empatia e di onestà intellettuale. Grazie di questo contributo che dovrebbero ascoltare con attenzione tutti i suoi detrattori.❤
Non vedo l ora di vedere il video. Il titolo è giustissimo, è per chi ha capito il film
Bellissima analisi. Dispiace, da un lato, che questo film sia così massacrato (imperfetto, ma c'è nettamente di peggio in giro), a conferma che l'hype estremo degli ultimi anni genera disastri. Da un altro lato, il dibattito è sempre cosa buona e giusta: che piaccia o meno un'opera, se fa parlare molto di sé, vuol dire che "il cinema è vivo" (salvo estremismi, ovviamente).
Grazie.
Interessantissimo video, spero arrivi a più persone possibili.
Complimenti, la seguo da un po e devo dire che, nel desolante panorama di pseudo recensioni in cui è piombata la critica cinematografica sui social (e non solo, sic) la sua preparazione e soprattutto la sua capacita di argomentare in modo costruttivo e de-costruttivo, sono una boccata di ossigeno. Non ho ancora visto il film, ma spero di farlo questo fine settimana. Saluti e grazie
Finalmente qualcuno che parla seriamente di questo film incredibile. 👏🏻👏🏻👏🏻
Così come Arthur non è propriamente Joker, Lee non è propriamente Harley Quinn. Compare con quel nome solo nell'immaginazione di Arthur. Il seguito ignora il finale del predecessore (ambientato molti anni dopo, in cui Arthur uccideva la sua terapeuta), probabilmente per consentire a chi lo volesse di leggere ancora il primo capitolo come un'entità a sé e lasciarlo comunque "aperto" a intepretazioni che esulano dalla sua prosecuzione. Che io, in ogni modo, ho amato e sono molto deluso dall'esplosione totale di incomprensione che lo attornia, perché trovo il messaggio dell'opera cruciale di questi tempi.
Idee e realizzazioni imbarazzanti