Anche se sembra un tema facile da affrontare il Prof. Cacciari riesce sempre a sviscerare l'essenza e a spiegarla perfettamente inducendoci a riflettere grazie alla sua immensa cultura.
Massimo Cacciari uno dei migliori filosofi italiani, queste parole valgono come mille seminari di pedagogia, geniale onesto sincero cristallinofinchè abbiamo lui Severino e Sini ( che purtroppo conosco meno ) c'è ancora speranza per il pensiero filosofico italiano, se non vogliamo che si riduca al new realism da sole 24 ore . Francesco Gelmini
secondo Costanzo Preve nel panorama filosofico italiano ed in particolare nel mondo delle università il pensiero debole si è imposto come moda a scandenza decennale connessa al periodo dell' apertura all' Europa e al mondo globale poi è venuto il new realism come filosofia di glorificazione dei nuovi rapporti di forza legati all' austerity, non so se sia vero ma mi sembra una visione interessante . Ad ogni modo Vattimo è entrato nei manuali di filosofia contemporanea con il suo pensiero debole, che mi sembra una secolarizzazione del Dio cristiano che rinuncia alla sua divinità, si svuota, si depotenzia e debole se ne va per il mondo . Per quanto riguarda Ferraris lo conosco meno e non mi convince molto . Francesco Gelmini
Sul new realism non mi pronuncio perché ne so poco. Sul pensiero debole siamo secondo me ad una specificazione/analisi del postmoderno. Credo che Vattimo indichi come "debole" ogni pensiero, ogni dottrina, ogni idea è posizione. Qualcosa di molto vicino alla trasvalutazione dei valori, in cui anche quelli universali diventano relativi. Secondo me è una delle più lucide analisi della società odierna. Oltretutto questo processo si sta infinitamente ampliando piuttosto che scemando.
del pensiero di Gianni Vattimo mi piace la sua considerazione del peccato originale della metafisica, secondo me ogni autocoscienza è sempre soggetta alla caduta nel peccato originale ovvero all' identificazione della totalità dell' essere in se e per sé con quella parte di essere esperibile da noi . Per esempio gli ultrasuoni per noi non sono ma per il pipistrello sì, allora è un peccato originale della nostra autocoscienza dire che essi non sono, giusto è dire che essi non sono relativamente a noi ma oggettivamente in se stessi sono . Il new realism con il suo concetto di inemendabilità ci ricorda che il paradigma della soggetto oggettività di stampo idealistico va bene per le strutture culturali e sociali che devono all' uomo la propria esistenza e che quindi vanno defatalizzate e cambiate con la prassi mentre invece ciò che non deve all' uomo la propria esistenza non può essere ridotto ad un' oggettività posta da una soggettività, ovvero nessun uomo ha creato le balene, i pianeti, la luna e le stelle . Quindi forse sia il new realism e il pensiero debole vanno presi entrambi e portati nel futuro, ma messi uno ad occuparsi delle strutture sociali e l' altro delle dimensioni non umane della natura . è un oscillare storico tra pensiero e realtà, idealismo e materialismo, coscienzialismo e realismo ma i monismi fanatici non vanno bene, mentre invece è un dato che autocoscienza e non autocoscienza ad un certo punto si danno insieme ed insieme convivono . Mi piace molto il postmoderno ed il pensiero debole ma vorrei veder camminare tutte le posizioni italiane nel mondo, in cammino verso l' Assoluto insieme alle scienze contemporanee, fianco a fianco con tutti coloro che sono in cammino verso l' Assoluto .Francesco Gelmini
Il sistema educativo italiano mediamente informa anche perchè ritiene l'allievo come una scatola vuota da riempire. Sono pochi in Italia i luoghi del sapere capaci di riconoscere e sviluppare il talento, anche perchè i "giovani" devono aspettare il loro turno nella mentalità media italiana. La scuola poi dovrebbe prima di tutto formare l'essere umano, come dice giustamente Cacciari, e solo in un secondo momento fornire nozioni.
Buonasera. per quanto possa , da un certo punto di vista , condividere diverse posizioni che Cacciari indica, vorrei dar spunto di approfondire la riflessione attorno all'educare con quest'intervista del suo (e di molti altri) maestro ruclips.net/video/0JdmQOoXnf8/видео.htmlsi=135aLIvAbQrgArF_
Ho ascoltato con molto interesse questo suo intervento. E' urgente x questa generazione riprendere l'educazione,come ce lo insegna in questa lezione grazie del suo.tempo
Non posso permettermi di giudicare o di essere d' accordo o meno con quello che ascolto da Massimo Cacciari. Posso solo cercare di carpire i suoi insegnamenti sulla logica e il significato delle parole. Unico in Italia e forse anche oltre.
@@sergiopiva4340 io lo seguo spesso dal vivo e lo conosco da 30 anni. Ti assicuro che li ha sparsi sono fili Grigi scuro... Davvero... Io in famiglia ad esempio mio nonno era diventato un grigio scuro tanto li ha avuti scuri fino a 60 anni...
Massimo Cacciari, 74 anni, ex deputato del Pci. Da 4.724 a 1.551 euro al mese Ecco il vero spirito cristiano, credo proprio che la seconda venuta di Gesu' sia vicina !!! Grazie Dio Onnipotente Omniscente Omnipresente !!! Beati i poveri !!!
Dio non nega l'abbondanza quando si è giusti... La Bibbia è piena di promesse di abbondanza. E ricorda che l'intelligenza plasma il pensiero e l'uomo si evolve e di politica non ne vuole più sapere...
Ho avuto un prof di filosofia al liceo che ci faceva valutare dai compagni.era durissima questa cosa,anche se fra noi ragazzi nnob xi siamo mai disuniti per questo,ma era dufficile.mentre trovo ottima l autovalutazione
O uneamirazino per la inteligjeza e difelosofia i deto e i amiro por no qe ne uno a saldare la voqe verso la politica la tecnica no nu manco sono tati c'è i segue no no cambio con nome per no stare male ne suno loro sono una pjes più grade di inteligjeza por no poteven dividere né tati comunità perce la cultura qela une comunità unico
Cacciari no ha idea delle problematiche della realtà della scuola in Italia, la "bella idea" è stata imposta da almoeno 30 annii alla scuola, ed ha trasformato la scuola da difettosa ad un vero disastro (con anche qualche miglioramnto, in genere dovuto alle possibillità offerte dai mezzi informatici). Allora Educare, Platone si riferiva ad una classe siitaria, interna ad una società e cultura del tempo. Se vogliamo prendere in corretta analisi tale intento dovremmo partire da una frase di P.P.Pasolini: "Non credo ad unm raoorto (autenticamente) culturale con i giovani, poichè essi vivono altri valori, per i queli i valori di cui vado parlando sono incommensurabili!" Paradossalmente sono le scuole (che ancora riescono ad essere) rigorose, esigenti, nozionistiche, che sviluppano autentica educazione, cioè consapevolezza, capacità crutche, perchè se studi la nozione, e la devi studiare bene, saper analizzare bene -per dovere, a priori- ebbene quella nozione non è un codice sterile, ma veicola ed esprime tutto in pensiero e una vita culturle. NElle scuole in cui la disciplina non è più intesa struttura di regole (e deterrenti)mirata a difendere ciò che è importantissimo e vitale "la condizion necessaria di silenzio e ordine per poter insegnare (ed aiutare, fare cultura e non solo informazione) " ma come orpello disciplinare da abbarre, insieme all'efficacia delle sua misure (ora sembra tocchi al voto), in nome di una educazione autentica, che CREDE a priori nell'alunno e nelle sue potenzialità per cui se questi è meschino è colpa dell'onsegnante che non sa svolgere il suo VERO nmestiere, cioà togliere i vari orpelli che impediscono una superba fioritura secondo il motto "l'alunno ha sempre reagione, perhè qyuandop ha torto ha reagione ad ever torto!" . Nenchehe il medico DEVE guarure, ma deve curare, la sua è fare (il ragionevole) necessario affinchè il soggetto possa guarire. Ebbne oggi se si ascolta un pedagpgista scolastico, inizia con un'osanna iperbolica basata proprio su quella bella alta idea educativa: "bisogna, credere, amare i ragazzi, rlazionare con loro! Sentirsi a sua volta giovani nello spirito per capirli, in verità loro ci insegnano moltissimo ...", mostrando esempi di professori fichissimi ganzissimi che "riescono" ad insegnare benissimo giocando e facendo ridere un sacco... Prova tu a spiegargli che sono solo buffonate, totalmente illusorie, lontanissime dagli aspetti reali che loro dovrebbero considerare e affrontare...già, ma non è un caso, più il rumore delle crepe che si aprono sotto i piedi si fa alto, più la loro canzone dell'anima bella dell'alta educazionme si alza di conseguenza. QUesta cultura "antidisciplinaria" nesce a cavzallo del 68, da quella paradossale operazione COlli-Montiinari che restaura Nietzsche in modo fosco, e si svilòuppa con la sostituzione di marx con NIetzsche a sinistra con Deleuze, LAcan, FOucault, questa ha avuto un ramo che dall'alto si è insidiata nella guida pedagogica alla scuola ed ha iniziato un progressivo lavoro di destrutturazione. COme risultato il "buon Cacciari" può cercare gli infinitoi filmanti che da circa 15 anni giravano su YT o altro, dove mol,te realtà scuolastiche sono diventate il ben godi di cialtroni e teppisti che trattano il docente in classe esattamente come l'alunno particolare da bullizzare, e non sono affatto casi estremi, pazzeschi, isolatissimi, sono la punta dell'iceberg che si allarga, generato non da una concezione aziendalistica della scuola (pure criticabile) ma da quel usuo presupposto che dovrebbe essere la cur ma invece è la malattia.
Semplicemente grazie!! Grazie Cacciari sempre protagonista del mio "otium"
Giusta velocità, pazienza e buoni compagni di viaggio sono un grande dono. E poi più educatori onesti
Anche se sembra un tema facile da affrontare il Prof. Cacciari riesce sempre a sviscerare l'essenza e a spiegarla perfettamente inducendoci a riflettere grazie alla sua immensa cultura.
Professore di che?
Massimo Cacciari uno dei migliori filosofi italiani, queste parole valgono come mille seminari di pedagogia, geniale onesto sincero cristallinofinchè abbiamo lui Severino e Sini ( che purtroppo conosco meno ) c'è ancora speranza per il pensiero filosofico italiano, se non vogliamo che si riduca al new realism da sole 24 ore . Francesco Gelmini
ci sarebbe anche un certo Vattimo ad aver contribuito alla causa ;) comunque concordo!
secondo Costanzo Preve nel panorama filosofico italiano ed in particolare nel mondo delle università il pensiero debole si è imposto come moda a scandenza decennale connessa al periodo dell' apertura all' Europa e al mondo globale poi è venuto il new realism come filosofia di glorificazione dei nuovi rapporti di forza legati all' austerity, non so se sia vero ma mi sembra una visione interessante . Ad ogni modo Vattimo è entrato nei manuali di filosofia contemporanea con il suo pensiero debole, che mi sembra una secolarizzazione del Dio cristiano che rinuncia alla sua divinità, si svuota, si depotenzia e debole se ne va per il mondo . Per quanto riguarda Ferraris lo conosco meno e non mi convince molto . Francesco Gelmini
Sul new realism non mi pronuncio perché ne so poco. Sul pensiero debole siamo secondo me ad una specificazione/analisi del postmoderno. Credo che Vattimo indichi come "debole" ogni pensiero, ogni dottrina, ogni idea è posizione. Qualcosa di molto vicino alla trasvalutazione dei valori, in cui anche quelli universali diventano relativi. Secondo me è una delle più lucide analisi della società odierna. Oltretutto questo processo si sta infinitamente ampliando piuttosto che scemando.
del pensiero di Gianni Vattimo mi piace la sua considerazione del peccato originale della metafisica, secondo me ogni autocoscienza è sempre soggetta alla caduta nel peccato originale ovvero all' identificazione della totalità dell' essere in se e per sé con quella parte di essere esperibile da noi . Per esempio gli ultrasuoni per noi non sono ma per il pipistrello sì, allora è un peccato originale della nostra autocoscienza dire che essi non sono, giusto è dire che essi non sono relativamente a noi ma oggettivamente in se stessi sono . Il new realism con il suo concetto di inemendabilità ci ricorda che il paradigma della soggetto oggettività di stampo idealistico va bene per le strutture culturali e sociali che devono all' uomo la propria esistenza e che quindi vanno defatalizzate e cambiate con la prassi mentre invece ciò che non deve all' uomo la propria esistenza non può essere ridotto ad un' oggettività posta da una soggettività, ovvero nessun uomo ha creato le balene, i pianeti, la luna e le stelle . Quindi forse sia il new realism e il pensiero debole vanno presi entrambi e portati nel futuro, ma messi uno ad occuparsi delle strutture sociali e l' altro delle dimensioni non umane della natura . è un oscillare storico tra pensiero e realtà, idealismo e materialismo, coscienzialismo e realismo ma i monismi fanatici non vanno bene, mentre invece è un dato che autocoscienza e non autocoscienza ad un certo punto si danno insieme ed insieme convivono . Mi piace molto il postmoderno ed il pensiero debole ma vorrei veder camminare tutte le posizioni italiane nel mondo, in cammino verso l' Assoluto insieme alle scienze contemporanee, fianco a fianco con tutti coloro che sono in cammino verso l' Assoluto .Francesco Gelmini
audio di merxa, ma come si fa???????? una intervista così importante
Sempre illuminante. Dopo trent'anni le sue parole sono sassi lasciati nelle nelle nostre menti.
complimenti,i sassi che hai ricevuto ti hanno dato una grande apertura mentale
È come aprire finestre, al mattino. Per arieggiare la nostra mente.
Fantastico
Il sistema educativo italiano mediamente informa anche perchè ritiene l'allievo come una scatola vuota da riempire. Sono pochi in Italia i luoghi del sapere capaci di riconoscere e sviluppare il talento, anche perchè i "giovani" devono aspettare il loro turno nella mentalità media italiana. La scuola poi dovrebbe prima di tutto formare l'essere umano, come dice giustamente Cacciari, e solo in un secondo momento fornire nozioni.
Bravo Cacciari Liberi Tutti sei un rivoluzionario
Bellissima lezione. Complimenti.
Buonasera. per quanto possa , da un certo punto di vista , condividere diverse posizioni che Cacciari indica, vorrei dar spunto di approfondire la riflessione attorno all'educare con quest'intervista del suo (e di molti altri) maestro ruclips.net/video/0JdmQOoXnf8/видео.htmlsi=135aLIvAbQrgArF_
Ho ascoltato con molto interesse questo suo intervento. E' urgente x questa generazione riprendere l'educazione,come ce lo insegna in questa lezione grazie del suo.tempo
Non posso permettermi di giudicare o di essere d' accordo o meno con quello che ascolto da Massimo Cacciari. Posso solo cercare di carpire i suoi insegnamenti sulla logica e il significato delle parole. Unico in Italia e forse anche oltre.
No purtroppo è in buona compagnia per quanto riguarda i dementi
Ma quale musica?
Massimo Cacciari, 5 giugno 1944, 74 anni e neanche un capello bianco in testa !
ahahahahah
solo in barba
QUINDI?
@@sergiopiva4340 io lo seguo spesso dal vivo e lo conosco da 30 anni. Ti assicuro che li ha sparsi sono fili Grigi scuro... Davvero... Io in famiglia ad esempio mio nonno era diventato un grigio scuro tanto li ha avuti scuri fino a 60 anni...
Ma che diavolo ci troverà in quel taschino?
Intervento ottimo
Siamo già in piena catastrofe
Educare all'infinito
Non ha quel l'intelligenza fredda di molti intellettuali e ciò lo rende anche simpatico
tra filosofia e bellezza, lui rimane sempre piu bello che filosofo cazzo...
Effettivamente è di un fascino straordinario.e secondo me lo sa benissimo.cio non toglie che sia molto bravo.
9:06 parlare senza sapere ciò di cui si parla. TOP
Massimo Cacciari, 74 anni, ex deputato del Pci. Da 4.724 a 1.551 euro al mese
Ecco il vero spirito cristiano, credo proprio che la seconda venuta di Gesu' sia vicina !!! Grazie Dio Onnipotente Omniscente Omnipresente !!!
Beati i poveri !!!
spera ,spera continua a sperare
Dio non nega l'abbondanza quando si è giusti... La Bibbia è piena di promesse di abbondanza. E ricorda che l'intelligenza plasma il pensiero e l'uomo si evolve e di politica non ne vuole più sapere...
Abitudine è sinonimo di monotonia
Ma no il buon educatore è giusto che sia una valutazione critica in colloquio con il discente se no che ci sta a fare. Allora so tutti bravi
Ho avuto un prof di filosofia al liceo che ci faceva valutare dai compagni.era durissima questa cosa,anche se fra noi ragazzi nnob xi siamo mai disuniti per questo,ma era dufficile.mentre trovo ottima l autovalutazione
O uneamirazino per la inteligjeza e difelosofia i deto e i amiro por no qe ne uno a saldare la voqe verso la politica la tecnica no nu manco sono tati c'è i segue no no cambio con nome per no stare male ne suno loro sono una pjes più grade di inteligjeza por no poteven dividere né tati comunità perce la cultura qela une comunità unico
Meglio utopista che distopista
O un utopista
Cacciari no ha idea delle problematiche della realtà della scuola in Italia, la "bella idea" è stata imposta da almoeno 30 annii alla scuola, ed ha trasformato la scuola da difettosa ad un vero disastro (con anche qualche miglioramnto, in genere dovuto alle possibillità offerte dai mezzi informatici).
Allora Educare, Platone si riferiva ad una classe siitaria, interna ad una società e cultura del tempo.
Se vogliamo prendere in corretta analisi tale intento dovremmo partire da una frase di P.P.Pasolini:
"Non credo ad unm raoorto (autenticamente) culturale con i giovani, poichè essi vivono altri valori, per i queli i valori di cui vado parlando sono incommensurabili!"
Paradossalmente sono le scuole (che ancora riescono ad essere) rigorose, esigenti, nozionistiche, che sviluppano autentica educazione, cioè consapevolezza, capacità crutche, perchè se studi la nozione, e la devi studiare bene, saper analizzare bene -per dovere, a priori- ebbene quella nozione non è un codice sterile, ma veicola ed esprime tutto in pensiero e una vita culturle.
NElle scuole in cui la disciplina non è più intesa struttura di regole (e deterrenti)mirata a difendere ciò che è importantissimo e vitale "la condizion necessaria di silenzio e ordine per poter insegnare (ed aiutare, fare cultura e non solo informazione) " ma come orpello disciplinare da abbarre, insieme all'efficacia delle sua misure (ora sembra tocchi al voto), in nome di una educazione autentica, che CREDE a priori nell'alunno e nelle sue potenzialità per cui se questi è meschino è colpa dell'onsegnante che non sa svolgere il suo VERO nmestiere, cioà togliere i vari orpelli che impediscono una superba fioritura secondo il motto "l'alunno ha sempre reagione, perhè qyuandop ha torto ha reagione ad ever torto!" .
Nenchehe il medico DEVE guarure, ma deve curare, la sua è fare (il ragionevole) necessario affinchè il soggetto possa guarire.
Ebbne oggi se si ascolta un pedagpgista scolastico, inizia con un'osanna iperbolica basata proprio su quella bella alta idea educativa: "bisogna, credere, amare i ragazzi, rlazionare con loro! Sentirsi a sua volta giovani nello spirito per capirli, in verità loro ci insegnano moltissimo ...", mostrando esempi di professori fichissimi ganzissimi che "riescono" ad insegnare benissimo giocando e facendo ridere un sacco...
Prova tu a spiegargli che sono solo buffonate, totalmente illusorie, lontanissime dagli aspetti reali che loro dovrebbero considerare e affrontare...già, ma non è un caso, più il rumore delle crepe che si aprono sotto i piedi si fa alto, più la loro canzone dell'anima bella dell'alta educazionme si alza di conseguenza.
QUesta cultura "antidisciplinaria" nesce a cavzallo del 68, da quella paradossale operazione COlli-Montiinari che restaura Nietzsche in modo fosco, e si svilòuppa con la sostituzione di marx con NIetzsche a sinistra con Deleuze, LAcan, FOucault, questa ha avuto un ramo che dall'alto si è insidiata nella guida pedagogica alla scuola ed ha iniziato un progressivo lavoro di destrutturazione.
COme risultato il "buon Cacciari" può cercare gli infinitoi filmanti che da circa 15 anni giravano su YT o altro, dove mol,te realtà scuolastiche sono diventate il ben godi di cialtroni e teppisti che trattano il docente in classe esattamente come l'alunno particolare da bullizzare, e non sono affatto casi estremi, pazzeschi, isolatissimi, sono la punta dell'iceberg che si allarga, generato non da una concezione aziendalistica della scuola (pure criticabile) ma da quel usuo presupposto che dovrebbe essere la cur ma invece è la malattia.
No non siamo cavalli
Lei la fa la ginnastica Cacciari a vederlo non si direbbe
No non la fa
educate al mitile ,mangiate più molluschi !!!Discorso di un determinismo totale
Con quel cazzo di taschino però...
È un tic secondo me.lo fa spessissimo,quasi sempre.non riesce a tener le mani ferme. E quanto beve!
Esperto di tutto che però non sa fare niente
educare al milite...ignoto
Polifonia non abitudine
O dispotista
Massimo CAZZARI