Grazie carissimo Padre per questa catechesi e le bellissime espressioni che ci avete donato........ la spiegazione appassionata con la quale ci avete fatto comprendere il passo biblico della visita di Dio ad Abramo....NULLA È IMPOSSIBILE A DIO...........il Signore vi doni la stessa gioia del cuore che si prova ascoltando voi quando ci parlate di Dio ❤
Carissimo Gianmarco, ho avuto la fortuna di seguire alcune lezioni rabbiniche con estremo interesse e piacere, tuttavia l'esegesi qui offerta ha aggiunto e integrato alla mia visione ulteriore importante prospettiva . Grazie infinite.
Grazie per questo commento, Prof! Si può dire, alla fine, che questi tre "uomini" fossero una teofania? Poi su questo capitolo ho letto delle interpretazioni che tentano a posteriori di vederci una sorta di proto trinità, ma mi pare un po' forzata come cosa.
Sicuramente si può parlare di una qualche forma di teofania. Di Trinità ne parlano già i padri della Chiesa, ma, appunto, "a posteriori" rispetto alla Rivelazione del Nuovo Testamento. Il testo stesso, come tutto l'Antico Testamento, non offre una Rivelazione dell'Incarnazione e quindi della Trinità.
Abramo si prostra prima che i visitatori parlino. Questo episodio può essere interpretato come un ulteriore momento di maturazione della fede di Abramo? In precedenza il suo dialogo con il Nome si era svolto in forma diretta ora, invece, sembra che Abramo riconosca la presenza del Nome nella propria quotidianità. Questo momento potrebbe anticipare quello in cui il patriarca "camminerà davanti" al Nome e si porrà come suo interlocutore anche su un piano etico?
Dunque i tre sono due angeli ( gli angeli della tradizione ebraica non hanno le ali) ed il terzo è, colui che è . Ho letto quei versetti, e interpretati nella tradizione rabbinica,appare chiaro sin dall' inizio che Abramo sa chi sono i tre. Non chiami Adonai un ospite qualsiasi. Saltando il discorso su Sara, quando il nome riprende il cammino , preceduto dagli angeli ( che in greco significano , messaggeri ) che vanno verso La città di Sodoma, Abramo si rivolge al nome , con il discorso dei 50, 40..5 giusti affinche la città. , dove dimora Lot con la sua famiglia, sia salva. Questa è un altra prova che , l' individuo cui si rivolge Abramo è il nome. Il nome non è un dio trascendente, se arrivano sudati sporchi, mangiano e bevono. E Abramo sa sin dall' inizio, cosa sono venuti a fare i tre. Tra l' altro il nome, si rivela anche a Mosè, quando Israele, vaga per il deserto. Il nome li segue con il suo kavod, e si attenda, nei pressi delle tende del popolo che sta proteggendo. In una bibbia rabbinica ho letto che Mosè, veniva convocato dal nome, e si legge restualmente, che Mosè parlava con il nome come da "uomo a uomo ". Alcune precisazioni. Con rispetto.
A parte il kavod di Biglino che è la più grande falsità di questo mondo, di certo non ha nulla a che fare con la trinità cattolica! Grazie per questa lezione prof!
Il primo pensiero va all'icona di Andrej Rublëv della Trinità, che parte proprio dal soggetto veterotestamentario dell'annuncio a Sara ed Abramo per proporre un'immagine particolarmente complessa e su cui vi sono parecchie interpretazioni per il suo denso simbolismo
Lo sconosciuto può essere anche uno di passaggio, dobbiamo sempre interpretare qualcosa , nemmeno il Talmud da segnali certi visto che a tutt'oggi ne parliamo e ne parliamo
Grazie professore. Sto approfondendo grazie a lei la Sacra Scrittura con una lettura sapienziale. Ogni bene
Grazie carissimo Padre per questa catechesi e le bellissime espressioni che ci avete donato........ la spiegazione appassionata con la quale ci avete fatto comprendere il passo biblico della visita di Dio ad Abramo....NULLA È IMPOSSIBILE A DIO...........il Signore vi doni la stessa gioia del cuore che si prova ascoltando voi quando ci parlate di Dio ❤
Straordinaria disamina del passo della Bibbia ,il riscontro poi con la parabola del prodigo Padre è veramente edificante !
Carissimo Gianmarco, ho avuto la fortuna di seguire alcune lezioni rabbiniche con estremo interesse e piacere, tuttavia l'esegesi qui offerta ha aggiunto e integrato alla mia visione ulteriore importante prospettiva . Grazie infinite.
"Portando delle promesse che vanno contro la logica umana...." Questa frase la porto con me. Grazie Prof
Grazie Prof, buone vacanze e buon riposo per ricominciare in forma il prossimo anno!
Grazie prof. per questo bel commento!
Magnifico commento prof. Grazie ❤
Grazie Prof.
grazie🙋
Grazie per questo commento, Prof! Si può dire, alla fine, che questi tre "uomini" fossero una teofania? Poi su questo capitolo ho letto delle interpretazioni che tentano a posteriori di vederci una sorta di proto trinità, ma mi pare un po' forzata come cosa.
Sicuramente si può parlare di una qualche forma di teofania. Di Trinità ne parlano già i padri della Chiesa, ma, appunto, "a posteriori" rispetto alla Rivelazione del Nuovo Testamento. Il testo stesso, come tutto l'Antico Testamento, non offre una Rivelazione dell'Incarnazione e quindi della Trinità.
Chiedo scusa corrtore automatico ha cambiato parole
Grazie per il.Tono di voce
Grazie ! Per Amore che porta nel scuotono di voce pacato e sere no e rassicurante
Abramo si prostra prima che i visitatori parlino. Questo episodio può essere interpretato come un ulteriore momento di maturazione della fede di Abramo? In precedenza il suo dialogo con il Nome si era svolto in forma diretta ora, invece, sembra che Abramo riconosca la presenza del Nome nella propria quotidianità.
Questo momento potrebbe anticipare quello in cui il patriarca "camminerà davanti" al Nome e si porrà come suo interlocutore anche su un piano etico?
Credo di sì… è una interpretazione possibile.
Perché riferendosi a Dio mentre racconta lo chiama il nome e non il Signore
Perché nella Bibbia ebraica dove noi leggiamo "Signore" molto spesso c'è il Nome divino.
@@Bellaprof grazie
Vai proooof!
Dunque i tre sono due angeli ( gli angeli della tradizione ebraica non hanno le ali) ed il terzo è, colui che è . Ho letto quei versetti, e interpretati nella tradizione rabbinica,appare chiaro sin dall' inizio che Abramo sa chi sono i tre. Non chiami Adonai un ospite qualsiasi. Saltando il discorso su Sara, quando il nome riprende il cammino , preceduto dagli angeli ( che in greco significano , messaggeri ) che vanno verso La città di Sodoma, Abramo si rivolge al nome , con il discorso dei 50, 40..5 giusti affinche la città. , dove dimora Lot con la sua famiglia, sia salva. Questa è un altra prova che , l' individuo cui si rivolge Abramo è il nome. Il nome non è un dio trascendente, se arrivano sudati sporchi, mangiano e bevono. E Abramo sa sin dall' inizio, cosa sono venuti a fare i tre. Tra l' altro il nome, si rivela anche a Mosè, quando Israele, vaga per il deserto. Il nome li segue con il suo kavod, e si attenda, nei pressi delle tende del popolo che sta proteggendo. In una bibbia rabbinica ho letto che Mosè, veniva convocato dal nome, e si legge restualmente, che Mosè parlava con il nome come da "uomo a uomo ". Alcune precisazioni. Con rispetto.
A parte il kavod di Biglino che è la più grande falsità di questo mondo, di certo non ha nulla a che fare con la trinità cattolica! Grazie per questa lezione prof!
Il primo pensiero va all'icona di Andrej Rublëv della Trinità, che parte proprio dal soggetto veterotestamentario dell'annuncio a Sara ed Abramo per proporre un'immagine particolarmente complessa e su cui vi sono parecchie interpretazioni per il suo denso simbolismo
Lo sconosciuto può essere anche uno di passaggio, dobbiamo sempre interpretare qualcosa , nemmeno il Talmud da segnali certi visto che a tutt'oggi ne parliamo e ne parliamo