Estremamente illuminante tutta questa nuova conoscenza. Ma sarebbe utilissimo ricercare, e spiegare anche le possibili relazioni tra i processi biologici studiati e i modi per intervenire coscientemente con misure preventive-curative nutrizionali e/o fisiche per stimolare o inibire gli specifici processi biologici e mantenerli stabilmente dentro i limiti di sicurezza salutare. Vale a dire, sviluppare chiare istruzioni circa quali e quando prendere certe misure che stimolino equilibri biologici e quali inibiscono squilibri biologici, in modo naturale, senza farmaci prima che arrivino a sintomi manifesti o patologie. Certamente tutto si riassume in una "alimentazione sana" e in "attività fisica salutare", ma questi sono criteri troppo vaghi per autogestirsi. Si vede infatti che molti giovani si dedicano alla cura di se stessi andando in palestre e assumendo certi alimenti convinti di fare bene senza però raggiungere risultati adeguati. Poi ricorrono sempre convintamente a vari prodotti "consigliati" non comprendendo i meccanismi biologici in atto. Una migliore conoscenza delle interazioni tra processi biologici e la loro "regolazione conscia" sarebbe un importante passo avanti per garantire il benessere individuale generale (corporeo e psichico). Occorre fondere i risultati delle ricerche dei diversi specialismi e tradurli in buone pratiche di vita prima di dover ricorrere alla farmacologia, medicina, chirurgia etc etc.
Complimenti alla professoressa Lomazzi! Ottima comprensibile esposizione.di tutta la materia. 👏👏👏
Estremamente illuminante tutta questa nuova conoscenza. Ma sarebbe utilissimo ricercare, e spiegare anche le possibili relazioni tra i processi biologici studiati e i modi per intervenire coscientemente con misure preventive-curative nutrizionali e/o fisiche per stimolare o inibire gli specifici processi biologici e mantenerli stabilmente dentro i limiti di sicurezza salutare. Vale a dire, sviluppare chiare istruzioni circa quali e quando prendere certe misure che stimolino equilibri biologici e quali inibiscono squilibri biologici, in modo naturale, senza farmaci prima che arrivino a sintomi manifesti o patologie.
Certamente tutto si riassume in una "alimentazione sana" e in "attività fisica salutare", ma questi sono criteri troppo vaghi per autogestirsi. Si vede infatti che molti giovani si dedicano alla cura di se stessi andando in palestre e assumendo certi alimenti convinti di fare bene senza però raggiungere risultati adeguati. Poi ricorrono sempre convintamente a vari prodotti "consigliati" non comprendendo i meccanismi biologici in atto.
Una migliore conoscenza delle interazioni tra processi biologici e la loro "regolazione conscia" sarebbe un importante passo avanti per garantire il benessere individuale generale (corporeo e psichico).
Occorre fondere i risultati delle ricerche dei diversi specialismi e tradurli in buone pratiche di vita prima di dover ricorrere alla farmacologia, medicina, chirurgia etc etc.