All'inizio il video è a 2x per errore. Ma dura solo per i primi 60 secondi. Chiediamo venia. EDIT: ho rimosso la parte iniziale, comunque non funzionale alla discussione e adesso è tutto ok :)
"I genitori che portano i figli dallo psicologo possono considerarlo un fallimento " se aiutare tuo figlio a risolvere i suoi problemi è considerato un fallimento ora penso che possiamo definirci alla frutta , prima non si andava dallo psicologo , perché si tendeva a nascondere i problemi parlando anche per esperienza personale a casa mia i problemi si ignorano ,mi porto dietro Un trauma generazionale iniziato chissà quando ,che per fortuna termina con me ,che mi ha causato parecchi problemi , nonostante ciò quelli prima di me non hanno mai pensato di andare da uno psicologo non ci pensavano minimamente , semplicemente oggi c'è più consapevolezza tra noi giovani Edit :1k 😳 grazie
E proprio per nascondere i problemi e non affrontarli mai che poi succedono i disastri e poi tutti parlano dopo , quando si poteva risolvere molto prima il problema.
"prima non si andava dallo psicologo , perché si tendeva a nascondere i problemi" Questo è il problema, una mentalità vecchia che traspira sia nelle parole che negli atteggiamenti del senatore, una mentalità dove "l'apparire" è più importante dello "stare bene con se stessi". Soprattutto in questo periodo, tra covid ed isolamento, molti hanno visto esplodere i propri problemi, tenuti imbottigliati dalla routine che li teneva distratti tutto il giorno e l'aiuto di un esperto è fondamentale. Da paziente che sono stato, qualora ne sentiate il bisogno, non importa l'età, chiedete sempre consiglio, l'aiuto che può darvi un professionista non solo vi porterà a stare meglio, ma potrebbe pure portarvi a scoprire lati di voi che inconsciamente sopprimete, facendovi imparare ad accettarli.
Da chi studia psicologia e si sta facendo un mazzo grosso per poter essere di aiuto a chi si rivolge a uno psicologo NON hai idea di quanto questo commento mi renda felice. Il fatto che ancora oggi andare da uno psicologo sia visto come una sconfitta, un onta o perché si è "pazzi" é un enorme problema. Non solo per i miei colleghi ma bensì e soprattutto per quelle persone che vogliono andarci e si sentono umiliati da ciò. Quando invece andare dallo psicologo deve essere un check in della propria vita e della propria salute mentale e quatidiana, al pari delle classiche analisi del sangue. Tu dal medico ci vai non solo quando stai male ma anche per prevenire di stare male per verificare se tutto va bene nel proprio fisico. Con lo psicologo, proprio perché si va incontro a maggiori eventi stressanti e o "traumatici" la seduta psicologica non è solo buona ma FONDAMENTALE. per questo motivo si dice che in media ci si dovrebbe andare almeno 1 o 2 volte al mese. Proprio per prevenire o continuare a rimanere in un buono e salutare stato d'equilibrio. Leggere gente che dice andate da uno psicologo o portare qualcuno da uno psicologo è una sconfitta É ESTREMAMENTE SBAGLIATO. Non è una sconfitta ma un enorme passo avanti per mirare un migliore stato equilibrio. E sentirmi dire da un senatore tali frasi fa non solo male ma, mi fa infuriare perché è l'ennesima riprova di quanto la mia futura professione viene ancora tristemente considerata portando alle persone di non avvalersi all'appoggio di psicologi e psicoterapia e psichiatri ecc... Quindi in sunto grazie per il tuo commento e i miei più sentiti auguri.
Ho visto per intero la live. Tralasciando il fatto che questo tipo di confronti lasciano il tempo che trovano e sono utili al solo fine dello spettacolo, il Senatore Cangini ha fatto delle uscite aberranti tra cui "i genitori che portano il proprio figlio dallo psicologo dovrebbero ritenerlo un fallimento", ecco in che mani siamo.
anche i nazisti pensavano in quel modo, ed eventualmente li eliminavano; il problema è che denazificare l'Italia è ancora un reato. E non aggiungo altro.
Si, quello è uno sfondone di non poco peso. Oltre quello comunque da questo estratto non ho percepito altre baggianate esagerate, solo molti pareri personali (legittimi, per quanto condivisibili o no).
@@riccardogiusti1998 tu suggerisco di recuperare la live per interno allora per poter ascoltare le altre perle che ha elargito che oscillano tra l'ignoranza e l'arroganza, come per esempio "ritengo più valido il parere dei neurologi che degli psicologi" che sono figure che operano in campo diverso (tra l'altro in presenza di una psicologa), oppure i continui dietro-front a cui era costretto nel momento veniva redarguito in merito a una cazzata oggettiva che aveva appena detto o sul fatto che si contraddicesse da solo con quanto detto da lui stesso poco prima. Semplicemente è stato disonesto e villano nel portare avanti le proprie argomentazioni al contrario degli altri interlocutori. Raiden non gliele ha mandate a dire, fortunatamente.
si ma cosa ci aspettiamo da una politica vecchia, poi nell'ala conservatrice. questo signore sta sotto uno che l'unico crimine che non ha commesso è il furto di bestiame e hanno tipo il 10% è ovvio che facciano sensazionalismo
@@riccardogiusti1998 fanno sempre uguale, la storia insegna, partono da un problema che è una cazzatina oppure alcune circostanze rare e ne fanno di tutta un erba un fascio per poi portare avanti i loro deliri. In questo caso è solo per vendere il libro, certo che parlare in quel modo di una terapia psicologica è grave, esattamente come il suo paragone tra videogiochi e cocaina a casa della dopamina. Che allora chiudano i tabacchini domani mattina visto che il fumo fa male anche a piccole dosi. Poi è ovvio che è giusto limitare l'accesso ai videogiochi per prevenire l'abuso il problema è che il senatore non ha parlato di questo
Mi pare che il Senatore non abbia ascoltato una sverza delle belle argomentazioni di tutti gli altri e che abbia provato a controbattere con cose non correlate. È veramente un peccato che con certe persone non serva instaurare un dialogo significativo visto che comunque restano nella loro "bolla" di convinzioni inamovibili. Oh, beh, è stato comunque educativo.
In quella situazione voglio vedere come ti saresti difeso tu. Sperava di trovare una specie di accordo da parla parla e si è trovato circondato ahaha. Penso che abbia imparato una bella lezione.
Esatto ha detto bene sono proprio le convinzioni il problema. Convinzioni date per scontate (non infondate) a cui non poniamo il minimo dubbio o non diamo la possibilità anche nel nostro interiore di analizzarle e capire se siano convinzioni, come dire, "tradizionali" o siano un attimo da mettere in discussione oramai nel 2022. L'unica cosa di corretto a parer mio è stata la frase "bisogna trovare un equilibrio."
vabbeh ci sta che mantenesse buona parte delle sue posizioni, però a mio avviso si è dimostrato più aperto al dialogo del previsto. Intanto ha indirettamente ammesso che certi sfondoni li ha detti solo per fare "notizia".
Raiden che ha un linguaggio più sviluppato rispetto ad un senatore ci fa capire quanto i senatori dobbiamo cercarceli noi e non trovarli già seduti là su quella poltrona
"Quando ero giovane io nessuno andava dallo psicologo,mentre ora tutti i miei coetanei ci mandano i figli".....la colpa è dei videogiochi,della generazione attuale di giovani?o così per dire, se' escludiamo il fatto che al giorno d'oggi non è più una vergogna andare da uno psicologo,non sarebbe il caso di chiedersi se la colpa è della generazione dello stesso senatore che crede che basti mandare il figlio in cortile a calciare un pallone o a correre in cerchio per ore per fare un buon lavoro come genitore??
Ho letto anche una frase di questo, “andiamo dallo psicologo noi perché non ci sono andati i nostri genitori”, perché i nostri genitori pensano che l’educazione ci sia con le pacche…
Questo è un chiaro esempio di cherry picking, secondo questo ragionamento allora posso dire anche che l'aumento delle persone che vanno dallo psicologo è dipeso dall'aumento delle case con l'impianto fotovoltaico.
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, malgrado le buone intenzioni di Raiden sono convinto che la live, oltre che a creare ulteriore indignazione inascoltata dalla maggior parte degli italiani, sia servita solo a mostrare come al senatore non può fregare di meno della nostra opinione, tanto lui ha il suo libro da vendere, il suo reddito e soprattutto la sua pensione assicurata. Meglio non rodersi troppo il fegato, fiato sprecato, pace gente.
I invece poteva tranquillamentr ignorare questa chiaccherata/confronto, e rimanere tranquillamente nel suo mondo, invece è qui su Twitch a parlare.. per me è gia tanto
Io videogioco e uso i social praticamente tutti i giorni, ma sono d'accordo sul fatto che da quando esistono i social e il web la qualità generale della vita sia peggiorata, sicuramente non è solo dovuto a questo, ci sono tanti fattori, la disoccupazione, la crisi economica e ora pure la pandemia e la guerra, certo non sono tempi facili ma sono convinto che il senatore abbia ragione quando dice che bisognerebbe tutelare e parlare dei social perché hanno portato nelle nostre vite un senso per molte persone di alienazione, smarrimento, invidia e disconoscenza di sane abitudini
Mi sembra OGGETTIVO che il senatore non sappia di cosa stia parlando. Le sue argomentazioni sono deboli e nonostante sia stato anche simpatico in alcuni frangenti bisogna giudicarlo per le sue competenze dato la posizione importante che ricopre e le iniziative che ha preso. Grazie di cuore ragazzi per il vostro intervento tempestivo, non avrei voluto nessun altro a rappresentare il nostro mondo. Un trio perfetto davvero. Raidenone sei il numero 1.
11:21 "La maggior parte dei miei amici di allora ha figli in cura dallo psicologo..." : usando le medesime categorie concettuali del senatore, si potrebbe fortemente sospettare che la causa, o una delle principali cause, dei problemi di questi teneri figliuoli oggi finiti drammaticamente dallo psicologo... possano essere proprio loro genitori?? Sono un 44enne papà di un bimbo di 6 in 1a elementare. Mio figlio è bravissimo a scuola, fa i compiti immediatamente mentre la maestra li spiega alla lavagna la prima volta, è educato, gentile, generoso, riprende i compagnucci in classe se litigano o usano parolacce, si è schierato con un amichetto difendendolo da altri che lo prendevano in giro, e ... passa circa 1 ora al giorno giocando con giochini Android o sulla Nintendo Switch, e fino a 4 ore complessive nel weekend. Tralascio l'ovvietà per cui esce anche per fare sport all'aperto, viene con me e la mamma a camminare in montagna facendo percorsi lunghi fino a 20 Km, e altre belle cose analoghe. È un bambino sanissimo, che dal mondo dei videogiochi trae il meglio per il suo sviluppo e per il suo tempo libero. Tutto ciò, ovviamente, si verifica sotto l'occhio vigile e attento di noi genitori. Innanzitutto siamo a conoscenza degli strumenti, io per primo sono un grande appassionato di videogiochi e informatica in generale, quindi conosciamo la materia e sappiamo come regolarci e, banalmente, conosciamo i nomi delle "cose" e dei servizi connessi ( ci sono coetanei che si spaventano a sentire sigle tipo "MMORPG" o confondono i giochi FPS con gli FPS prodotti dalle GPU ... per dire). E poi, cosa fondamentale, investiamo il nostro tempo di genitori su nostro figlio: lo seguiamo, gli tracciamo il percorso, gli diamo le regole e vigiliamo sulla loro osservanza, e facciamo di tutto per responsabilizzarlo gradualmente. Ad esempio: quando gioca usa il timer del forno della cucina ed è tenuto a rispettare il tempo impostato; ad oggi, all'età di 6 anni, è arrivato al punto che fa tutto da solo (lo imposta sui minuti indicati da noi genitori, e smette di giocare quando suona), ovviamente sempre sotto la nostra sorveglianza attiva. Ovviamente con un po' di elasticità che non guasta mai. E qui, a mio modesto modo di vedere, sta il problema e l'eccesso dell'approccio del senatore: è sbagliato affermare in modo secco e tagliato col coltello, come lui fa, che GIOCO = INEVITABILMENTE ABUSO. A ben vedere, così facendo, egli crea il problema che sembrerebbe voler risolvere. Infatti, affermando la soverchiante e inarrestabile "inevitabilità" dell'abuso per il sol fatto dell'uso dei giochi, egli solleva i genitori dalle loro responsabilità di vigilanti ed educatori dei propri figli (se una forza irresistibile ti sovrasta, è inutile resistere e lottare). Per fortuna la realtà vera e quotidiana è ben distante da quanto afferma il senatore e dal disordinato pot-pourri che propone col suo libro, e lo sappiamo tutti, o quanto meno in tanti. Se le cose stessero davvero, dal punto di vista quantitativo, come dice lui, andando in giro dovremmo assistere ad orde di zombie ludopatici. Ma evidentemente così non è. Vi è anche che il senatore spesso scambia la CAUSA con l'EFFETTO: nei pochi casi in cui vi siano patologie in persone che usano videogiochi, rispetto al totale dei giocatori nel mondo, egli non indaga se il gioco sia la CAUSA della patologia, oppure semplicemente (come in realtà accade) uno strumento di sfogo del soggetto o, diversamente ancora, un mero strumento occasionale come tanti altri che gli capita di usare durante la giornata. Altrimenti stesso discorso, e anche a maggior ragione, si dovrebbe fare, che so, con la TELEVISIONE? Che facciamo, mettiamo un timer controllato da una Pubblica Autorità ai televisori? Infine, va anche ricordato che quella del senatore è una operazione editoriale, che avviene in un momento in cui la carta non gode del suo miglior momento. Oltre a sfruttare (secondo me in modo non dovuto ed esecrabile) il TG1 nazionale, pagato con le nostre tasse in modo forzoso, per farsi pubblicità ad un suo prodotto privato da cui trae lucro, è inaccettabile anche il tono allarmistico con cui lo fa su quel circuito seguito da un particolare tipo di utenza. Ciò rende le tesi del senatore, e in generale tutta la sua iniziativa, ancor meno credibile di quanto già non fosse. E poi, diciamocelo: ma quanto è anacronistico questo suo atteggiamento paternalistico per cui tutti gli italiani sarebbero degli analfabeti incapaci e ignoranti, che stanno là ad aspettare il suo paterno intervento salvifico dall'alto da attuarsi attraverso … la VENDITA CON SCOPO DI LUCRO del suo libro? Questo il pensiero e l’esperienza di un papà 44enne di un bimbo di 6 anni libero di giocare ai videogiochi entro i limiti e sotto la sorveglianza e regolamentazione dei suoi genitori, come peraltro dovrebbe di norma accadere per qualunque cosa nell’educazione di un figlio.
Un dibattito sicuramente migliore, per mille motivi, di quelli che si fanno in TV. "Non si vuole far cambiare idea", ma l'idea inevitabilmente dovrebbe cambiare ISTRUENDOSI sull'argomento e sentendo i pareri di chi ne sa... purtroppo é lampante l'atteggiamento impermeabile del senatore... aperto al dialogo, ma solo per ribattere e sminuire la buona fede altrui. Un dialogo del genere é estremamente difficile se non impossibile, ma va assolutamente fatto, quindi Grazie! Raiden eccezionale anche qui.
Personalmente io vado dallo psicologo da più di tre anni per un motivo principalmente legato al bullismo che ho subito per un lungo periodo della mia adolescenza. Nello stesso periodo avevo iniziato a giocare ai videogiochi e sinceramente per me sono stati un punto di salvezza insieme alle visite dalla psicologa e qualche anno dopo, anche al mondo dell'animazione giapponese (anime) . La possibilità di staccarmi dal mondo che mi faceva soffrire era una sensazione fantastica. In queste occasioni ho avuto la possibilità di sentirmi libero da qualsiasi oppressione, come se stessi bevendo un antidoto per curarmi dalla corruzione he stavo subendo. Certo è anche vero che col tempo sia diventato una persona molto cinica e abbastanza misantropa, in particolar modo con gli sconosciuti, ma sono sicuro che la motivazione di ciò sia legata soprattutto allo schifo che ho visto sia sul web che nella vita vera. In linea di massima sono d'accordo su una regolamentazione del web, a patto che non vada a minare le libertà del singolo individuo.
Valerio, hai descritto esattamente ciò che sto vivendo... Dopo un determinato evento accaduto in terza media, ho smesso di: uscire di casa, andare a scuola e uscire con i miei amici. Rimanevo chiuso in casa a giocare ai videogiochi/guardare anime. Cosí ho perso la confidenza che avevo con molti dei miei amici e ho creato un brutto rapporto con i miei genitori (che pensavano non andassi a scuola per rimanere a giocare ai videogiochi), ho sempre dato la colpa a loro per la loro superficialità, non si sono minimamente impegnati a capirmi, la prima cosa che hanno fatto è stata sequestrarmi il telefono, ma è anche vero che non gli ho mai detto nulla (ancora non sanno niente) per la vergogna e la paura che le cose peggiorassero. Non riesco neanche ad andare da uno psicologo per la vergogna. Quindi piano piano sto cercando di ricomporre la mia vita da solo, che è mille volte più complicato. Sto cercando di uscire più spesso con i miei amici e aiuto mio padre a lavorare, cosí metto da parte anche qualcosina. Non sono però riuscito a tornare a scuola, non riesco a stare in una classe con persone che mi fissano. Ho quindi deciso di studiare da solo le cose che mi interessano di più: filosofia, storia e storia dell'arte. Non imparerò troppo... Ma o cosí o niente. Questo non basterà mai per ricomporre la mia vita, sono sicuro che la società mi prenderà a bastonate da grande, ma ho paura delle persone, sono sempre pronte a giudicare il prossimo, eppure nessuno è perfetto, nemmeno il giudice, allora che giudicano a fare? Chi credono di essere? Perchè ho paura di un signor nessuno? In realtà è tutto nella mia testa, sono io a dare retta a certe persone, loro mi comandano ma sono io ad essere ingenuo, il portone della mia vita è spalancato ai loro piedi, entrano ed escono quando gli pare, sono io a tenere la porta aperta, perchè gli dò la possibilità di insultarmi e offendermi, quindi io dò loro il permesso. Sono masochista? Boh. Troppi boh. Quale sarebbe la soluzione? Forse andare da uno psicologo risolverebbe molti dei miei problemi. Tempo sprecato a scrivere il nulla, conoscendomi questo commento verrà di sicuro cancellato prima o poi, è già tanto che ho scritto tutto questo, l'anonimato su RUclips aiuta di sicuro, ma non risolverà nulla. Detto questo, tu che leggi, perdonami per averti fatto sprecare tempo vitale, non sono affari tuoi, quindi è giusto che non te ne freghi.
"La maggior parte degli studi dell'oms, almeno quelli che ho letto io" è come andare all'interrogazione dicendo: "prof ho studiato tutte le pagine, almeno quelle che ho letto io"
Rinnovo i miei complimenti per il tuo intervento Raiden, ti ho seguito in live ed ero in trepidante attesa che arrivasse il tuo momento per ascoltarti. Per l’ennesima volta tu (ma anche gli altri, beninteso!) hai dato una fulgida dimostrazione di come chi ha una grande passione per i videogiochi non sia un imbecillotto ignorante, come crede ancora ottusamente qualcuno
Riassumendo: è aumentato l'uso dei social ed è aumentato il numero di giovani dallo psicologo... Quindi è colpa dei social. Ultimamente sono aumentati anche gli All You Can Eat. Hanno causato loro l'aumento dei giovani dagli psicologi? O sono gli psicologi che mangiano molto?
oddio correlazione tra sociale e depressione/ansia e simili e' provata da piu' studi, ma piu' che i social e' la vita e i valori legati al capitalismo che forse hanno aumentato questi problemi, i social sono solo una piccola parte che di per se' non ha nulla di male se usata con la testa. Se magari gente come lui invece che demonizzare il progresso lavorasse di piu' per educare giovani e vecchi al loro corretto e sano utilizzo li' si che ci sarebbe un beneficio per tutti, invece che solo alle sue tasche attraverso libri che estremizzano l'ovvio.
Il fatto che i social contribuiscano all'aumento di stati d'ansia, depressioni, sensi di solitudine e molto altro sono più di una semplice correlazione infondata, anzi, se volessimo fare l'avvocato del diavolo, si potrebbe dire che il senatore non ha riportato prove a dimostrazione di ciò in quanto si tratta di un fenomeno più che evidente alla persona media, o almeno così la vede lui. E' giusto far notare che le correlazioni non sempre sono fondate, ma è anche vero che in questo caso non si tratta di un'affermazione così assurda, sbagliata o inventata dal nulla.
Grazie Raiden di averci dato voce e di averlo fatto con estremo rispetto ed educazione. Indipendentemente dalla ragione o dal pensiero personale sono contento di essere rappresentato da una persona come te sull’argomento. Hai le palle. 🔝👍🏼👍🏼
Raiden, sei un uomo con le palle quadre, complimenti per la serietà e calma nel contesto. Sei riuscito a mettere in difficoltà un senatore, con semplicità e sicurezza. Si vede chiaramente che i suoi "studi" sono molto blandi e basati un po' sul nulla o meglio fatti non concreti. Magari sarebbe interessante richiedere le sue fonti. L'ho visto davvero poco sicuro, troppo spesso ha fatto leva sugli atteggiamenti piuttosto che sui fatti da te presentati. Un po' mi dispiace, una persona sicura di quello che dice e pensa non tentenna così, anche se come dice lui "in minoranza 1 contro 4".
Se sai quello che dici puoi affrontare anche più avversari dialetticamente, soprattutto se la discussione è così pacata e controllata. Penso che questa diretta sia stata molto più valida di tanti talk show che hanno affrontato il tema, complimenti ragazzi!
@@user-mp9mp6dd2h solo soldi, è tutto basato sui soldi. Questo "senatore" vuole vendere un libro è basta. Non sa nemmeno di cosa sta parlando ma dai😹😹😹
Concordo pienamente, senza contare il fatto che si sentiva palesemente a disagio mentre Raiden parlava, complice anche la retorica e il lessico del nostro caro RUclipsr e il fatto che il senatore stava affrontando un argomento che conosceva esattamente quanto un cavernicolo conosce il Giapponese
Non posso che fare i complimenti a Raiden per la pacatezza e la proprietà di linguaggio. Oltre al contenuto ha dimostrato che non tutti i videogiocatori hanno un QI in decrescita... Anzi il livello di discussione era molto alto ... Bravo Raiden. In pochi sarebbero riusciti a mantenere una confronto di questo livello senza sfociare nel volgare o nel offensivo.
"Io non ho nulla contro i videogiochi", appena gli arriva la possibilità, cerca in ogni modi di denigrarli. A questo punto è meglio che ci metta la faccia completamente, almeno secondo me
Raiden... se ti dovesse andar male con la carriera in Palyerinside, un peniserino verso un'eventuale candidatura a Ministro della Cultura? 🤣 Sei stato perfetto, impeccabile, la voce ideale educatissima e sopratutto professionale di chiunque ama e vive di videogiochi, grazie davvero di cuore!
Professionale e colto non come chiunque ama e vive i videogiochi ma come chi ama,vive i videogiochi e nella vita ha STUDIATO e si è fatto una CULTURA ,cosa che ahimè molti videogiocatori non fanno e rimangono ignoranti ,non sapendo come rispondere,facendo la figura degli inetti,fortunatamente tra i content creator ne abbiamo alcune di queste figure ma purtroppo non sono molte...
@@TheSka94 Sarà un forte bias, ma TUTTI i miei amici dottorandi sono Nerd. E di contro, tutti i miei ex compagni che giocavano a calcetto e non spendevano un'ora davanti ai videogiochi sono bestie che non sanno una parola né di inglese né di italiano. Vorrei proprio capire in che modo "stare all'aria aperta" (jn contrapposizione al giocare ai videogiochi) possa aiutarti a farti una cultura essendo una attività estremamente più povera di flusso di informazioni e MOLTO MA MOLTO più time consuming (puoi giocare 2 ore, non puoi andare a fare un campeggio di 2 ore)
@@XZellTheBest sono d'accordo su quasi tutto,comunque nerd è una cosa videogiocatore è un'altra ,inoltre che tutti i tuoi amici dottorandi siano "nerd" non è una verità ascrivibile alla totalità dei dottorandi
Riporto e concordo con: "Grande Raiden, un fenomeno". Secondo me hai dato un messaggio bello chiaro e forte, di un esperto nel settore che sa cosa dice e come dirlo senza essere di parte a priori ma cercando di essere quanto più oggettivo possibile! Sono davvero orgoglioso di seguire te e Midna! ❤
@@MELEOMESSI Caramello!!!! 🤩 Che bello avere il tuo commento! Attenzione però, potremmo far venire il diabete 🥶 Ok, dopo questa posso svanire dalla vergogna 😅🤣
Concordo anch'io su questo discorso... spero che almeno Raiden abbia dato un forte segnale al senatore... proprio su questo tema, è spero che in futuro non ricapita più certi temi di questo tipo, per non creare disordini ecc... se no non se ne esce più xD
Non mi aspettavo che il senatore fosse disposto a discutere con voi, al di là del suo intervento televisivo estremamente capzioso (e a tratti vergognoso per le ragioni già esposte da Raiden), mettendosi in contatto diretto con chi i videogiochi li vive. Ha dimostrato una bella apertura, credo che la discussione in sé abbia avuto un valore positivo. Complimenti a Raiden che ha esposto le sue posizioni con fermezza e senza offendere nessuno, restando diplomatico e stimolante nei suoi interventi 👏
Questo "senatore" è un 🤡 incredibile, non ha fatto altro che girarci attorno nel dire la stessa cosa quando raiden gli ha lanciato 2 Zanichelli in piena fronte. Invece di iniziare questa sterile crociata contro i videogames pensasse a risolvere i problemi ENORMI delle slot-machine.
Guarda, ad essere onesto (ho visto anche la live completa) entrambe le parti hanno un po insistito e rigirato la frittata. Il Senatore ha ribadito più volte che teme più i web e social, che i videogiochi, mentre gli altri, nonostante ciò, hanno insistito di più proprio sui videogiochi. Entrambe le parti hanno un po troppo spesso girato attorno a ciò che volevano dire, per buona parte del tempo, almeno.
@@balmung4800 Io mi baso su ciò che ho visto in video e non c'è stata partita tra quel "senatore" E raiden. Per parlare di determinati argomenti dovrebbe delegare quelcono con un'età consona che ci stia dentro non un tarato come quello. Per concludere ti assicuro che non esiste qualcosa di più pericoloso delle slot-machine quindi questo "senatore" Farebbe bene a concentrarsi su questo oppure come ha detto raiden bisogna intervenire sul rieducare i genitori in primis e poi nel caso si può parlare di qualcosa.
@@gigiwdc Soprattutto dopo la notizia delle chiusure delle sale con PC e console, best paese il nostro dove si guarda sempre avanti e mai indietro 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Apprezzo il modo in cui prendi posizione e aggiungo che sei molto bravo a parlare e creare discorsi. È veramente ottimo avere una persona come te che parla di questi argomenti. Grazie.
Che "bello" il politichese. Fiumi di parole per non dire praticamente nulla. Plauso a Gianluca per la calma, la pacatezza e il lessico anche nei momenti in cui ci sarebbe stato da chiosare e salutare tutti.
Il politichese assomiglia molto all'avvocatese, non so se ci hai fatto caso. Basta guardare un po' il processo ad Amber Heard per notare l'immensa uguaglianza.
Ammiro comunque come avete risolto la questione con un dibattito in tutta tranquillità. Davvero ammirevole non è da tutti risolvere la situazione ragionando in modo maturo sono fiero di voi.
10:48 il Senatore non conosce manco la legge e ne cita una che non esiste: non c'è l'obbligo di girare per strada con un documento, lo dice bene Angelo Greco. Solo se si è in procinto di guidare bisogna avere la patente, e ovviamente se si sta guidando, ma se sono a piedi non c'è nessun obbligo. Poi se hanno dei dubbi possono portare in caserma per un accertamento e quindi per comodità ce lo si porta, ma non è obbligatorio. Questo è un senatore di berlusconi eh dai capiamoci
Gianluca ti faccio i miei complimenti per aver esposto la verità agli occhi del senatore, che purtroppo sebra non voler capire, grazie per tutto l'impegno
a 2:00 il Senatore ha detto una cappellata. Introduce dicendo "i videogiochi, per parola degli esperti, hanno gli stessi principi della droga nei cervelli in formazione" e al minutaggio sopradetto dice "io non ho niente contro i videogiochi, ma se usati con moderazione". Benissimo senatore, qual'è la dose di cocaina che posso usare con moderazione? Perchè se per lui sono la stessa cosa allora i videogiochi, come la bamba, sono ok se usati prudentemente? Passa un concetto molto pericoloso
Il senatore confonde le reazioni chimiche di una sostanza stupefacente che inevitabilmente portano a un alto rischio di dipendenza (che però anche quà va analizzato caso per caso), con un'azione che se degenera in abuso può portare alla dipendenza. Sembra una cosa simile per lui ma è molto diverso. Anche uno sport può creare dipendenza: non generalizziamo per favore. Lui in primis dovrebbe saperlo questo, ma evidentemente.
@@draugh1r219 a dire il vero c'è una valenza scientifica a riguardo: i videogiochi stimolano la dopamina e questo è il motivo per cui ALCUNI giocatori possono sviluppare una dipendenza. Sto pagliaccio fa terrorismo basato sull'ambiguità delle informazioni che ha raccattato.
Ciao Raiden, ho trovato il tuo intervento impeccabile e mi fa piacere che tu abbia citato il PEGI. Nella mia vita ho lavorato come promoter nelle varie catene di Negozi come Mediaworld Unieuro ecc, e mi è capitato nei periodi natalizi di sensibilizare alcuni genitori all'esistenza del PEGI che non conoscevano. Strumento a loro disposizione per valutare l'età consigliata di un videogioco e mi hanno anche ringraziato sempre per averli informati.
Quando ho sentito il senatore iniziare il discorso dicendo "Non ho nulla contro i videogiochi però..." ho già capito che le sue "argomentazioni" sarebbero state frutto di pregiudizi personali senza dimostrare nulla di concreto per supportare la propria tesi e infatti così è stato. È veramente aberrante vedere persone incompetenti come quel senatore sedere su una poltrona avendo la possibilità di poter proporre leggi ma purtroppo la colpa di questa situazione è nostra (nel senso di popolo) che permettiamo ai vari Cangini di turno di poter essere eletti.
Molto molto bello. Un momento che non cambierà sicuramente il mondo, ma che se non altro è un passo in avanti verso un dialogo tra due mondi che in genere non fanno altro che sfottersi a distanza senza mai confrontarsi realmente.
Io penso che, più che videogiochi e social, facciano più paura la disinformazione e l'ignoranza e in questo, come in diversi altri politici, ne ho viste parecchie...
Quello che mi lascia fortemente perplessa, se non sull'inizio di una certa incazzatura, è che qui certe figura istituzionali vogliono continuare a puntare il dito verso il problema media e dipendenza, per non toccare il bacino elettorale, che invece è il problema principale (bacino fatto di genitori costantemente deresponsabilizzati in qualità di primari educatori). Ma seriamente stiamo arrivando a questi livelli? Il discrimine deve essere il genitore a portelo o altra figura educativa di riferimento in seconda battuta fuori da casa, se il figlio in questione non si pone limiti e non capisce l'ottica, vuol dire che è mancata una capacità esplicativa da parte del genitore fin dall'inizio (si tratta del famoso "ogni cosa a suo tempo" alla fine dei conti). Va bene che essere genitore non è facile, ma questo livello di deresponsabilizzazione mi triggera fortemente.
Seguendo molto Ivan Grieco, ho avuto modo di vederla in live. Complimenti Gianluca, mi ha fatto molto piacere ascoltarti in questa particolare circostanza
non è possibile 2022 fare ancora questi discorsi, stiamo letteralmente in un paese del terzo mondo (al pari del congo) che non vuole andare avanti in nessun ambito, queste persone non riescono anzi, non vogliono capire e neanche ci provano.
La parte finale….. semplicemente epica! quando il senatore voltagabbana viene colto da un lapsus freudiano, alla domanda: quindi il titolo del libro e un po’ come fosse un clickbait, creato per attirare più lettori ? Lui risponde con un cert…. E poi si corregge con una uscita a dir poco esilarante ✌️. Comunque grande Ryden, hai mantenuto il decoro, io sarei sbroccato
Raiden l'hai veramente annichilito. Hai esposto delle buonissime tesi e non è mai riuscito a risponderti. Siamo fieri di averti avuto come esponente del mondo dei videogiochi in questa discussione
A me mi ha salvato la vita i videogiochi dove i dottori non sono arrivati da giovane. Io mi sono sempre trovato male tra i dottori dell epoca anche se oggi qualche dottore che gioca, piu giovane, ci sta ora confronto all epoca.
Credo che confronti di questo tipo possano solo migliorare la percezione della collettività per quanto riguarda il medium videoludico. Questo grazie a persone del tuo calibro, dato che oltre alle eccelse proprietà linguistiche, riesci a mantenere la lucidità e a toccare tutti i punti dell'argomentazione, con carisma e professionalità. Grazie Raiden!
Ciao PlayerInside, ho seguito bene questo estratto live e posso personalmente ritenermi soddisfatto che sia stato scelto Raiden come uno dei "rappresentanti" del mondo videoludico per via della sua esperienza, della serenità nel parlare e nel porre le giuste domande e con i toni giusti. Anch'io non mi sarei mai immaginato che il Senatore si prestasse a questa conversazione, non perché sia in malafede ma perché solitamente le istituzioni italiane in generale tendono a sminuire o ad ignorare completamente la "nostra realtà". Detto questo, ho trovato il Senatore molto sereno nell'esposizione nonostante alcuni dei suoi concetti chiave fossero a mio parere troppo soggettivi (con i vari "mi pare", "io personalmente non ho nulla in contrario", "secondo me"), o supportati da dati che non sono stati messi a disposizione per poter essere discussi (di conseguenza presi come assunti e già digeriti, ma da chi?), o addirittura con delle correlazioni praticamente campate per aria ("i su1c1d1 delle ragazze americane sono aumentati negli ultimi 7 anni, il web centrerà qualcosa o no?" è una classica fallacia logica che collega due avvenimenti che accadono uno in seguito all'altro ma che non mostrano una correlazione diretta e sa più di tentativo di avvalorare una tesi senza avere davvero in mente ciò di cui si sta parlando). In fine aggiungerei anche che il mondo dei videogiochi, almeno per il discorso portato avanti dal Senatore, è assolutamente marginale (lo si nota anche dal titolo scelto, "C0ca-web" e non ad esempio "C0ca-Games" o "Video-C0ca") e per tanto è facile intuire come il suo intervento in generale sul web sia una pura strategia per far accrescere le vendite del suo libro, la sua notorietà e l'importanza della sua figura (perché quando farà un altro intervento sulla tv di Stato potrà dire che si è confrontato con il web per mettersi in gioco e comprendere meglio le problematiche di esso... bravissimo lui...). Grazie Raiden, hai impreziosito il confronto e ci hai fatto capire ancora una volta, come se non bastasse, che c'è bisogno di esperti di settore all'interno di uno contesto istituzionale serio per affrontare le tematiche del settore stesso, per non arrivare a conclusioni sconclusionate o sensazionalistiche
E la sale Lan rischiano la chiusura totale. Riguardo al video, la posizione del Senatore è anche condivisibile, il problema è il miscuglio e il "fare di tutta l'erba un fascio" che è sbagliata. Anche la tv e la lettura possono portare a isolarsi ed estraniarsi dal mondo reale. Sicuramente i social influiscono sullo sviluppo dei ragazzi, molto più manipolabili, e condizionandoli su diversi aspetti (esempio, la forte sessualizzazione dei contenuti che si trovano sui social che va a distorcere inconsciamente la loro percezione del sesso , ma non solo), quindi opterei più per un approccio graduale alla tecnologia, evitando a 5 anni di dar loro cellulari o console, ma gestirlo noi come genitori. Se ne devono occupare i genitori e loro devono essere i primi a essere educati a questo mondo che per molti è ancora sconosciuto
@@brandon0099 purtroppo è lo stesso discorso che si faceva durante la guerra alla droga, nella quale si sosteneva (erroneamente) che chi facesse uso di marijuana avrebbe poi abusato di droghe pesanti. Ripeto, il concetto del Senatore è condivisibile, ma espresso ad minchiam purtroppo. Sono ad esempio d'accordo sull'identità reale nei social, questo eviterebbe fenomeni di cyberbullismo e altre schifezze (elon musk vuole fare lo stesso con Twitter), ma il concetto sbagliato è dire videogioco=droga.
@@Equilibrio5 appunto ma l'ha detto lui. Per questo non si può essere d'accordo. Io mi ricordo l'inizio dell'era social, non c'era nessun problema di cyberbullismo ed altre minchiate; se c'era qualche matto veniva bloccato. Poi una decina di anni fa hanno combinato una merda, con la scusa che costava troppa fatica fare un click col ditino per bloccare le persone, ed hanno regolamentato per ottenere più utenze e adesso siamo di fronte alla morte dei social visto che il 90% delle interazioni sono contenuti non richiesti.
Le sale LAN rischiano la chiusura per una mancanza di regolamentazione Come fu ai tempi con gli RUclipsr che non veniva considerato un lavoro e non pagavano le tasse e poi è stato appunto regolamentato
Be fortunatamente dalla parte di noi giocatori abbiamo persone come Riden, molto intelligenti e con una dialettica che permette, con educazione e logica, di far comprendere ciò che spesso viene interpretato superficialmente e bollato malamente perché non compreso. Bravo Riden, orgoglioso di essere rappresentato da te come videogiocatore incallito! Credo che anche il senatore da questo confronto ne esca diversamente, e questo è importante quando si cerca un dialogo.
Raiden non so come fai tutte le volte ad essere così chiaro, diretto, moderato, conciso... anche in questi momenti! è un piacere continuo sentirti esprimere le tue opinioni, domande su tali argomenti! spero che il Senatore possa ritrattare su molti dettagli dicendo di aver generalizzato senza aver fatto una dovuta ricerca prima di quel servizio al TG! Raiden: Chapeau!
@@raoulciubotaru3505 questo si lo so che è laureato lo dice anche in questo video, però non è da tutti mantenere questa calma, dove anche Gesù scenderebbe giù a tirare due porconi! questo intendo!
Caro Raiden ti faccio i miei complimenti, sei riuscito ad argomentare senza mai perdere la calma, soprattutto dinanzi ai paradossi del senatore: "Non ho nulla contro i videogiochi", salvo poi esprimere l'esatto contrario con tesi allarmanti e spesso prive di senso.
Raiden semplicemente epico! Senza nulla togliere agli altri che hanno collaborato per rendere possibile questa live e spezzando una lancia in favore del senatore che ha voluto “confrontarsi” cosa che effettivamente gli va riconosciuta.
Per fare un confronto bisogna che ci siano almeno due persone con argomenti diversi che, appunto, si confrontano. In questo caso mi sembra Raiden abbia portato degli argomenti, mentre Cangini ha solo mostato i suoi pregiudizi infondati, oggettivamente ignoranti e beceri, aggiungendo all'ignoranza dei videogiochi anche l'ignoranza riguardo alla salute mentale e alla sua cura. Spero che in futuro passerà molto più tempo nei parchi e ad annoiarsi, dato che la noia gli stimola così tanto la creatività, che in parlamento. Assurdo che dopo tutto ciò che Berlusconi ha fatto all'Italia Forza Italia sia ancora viva e vegeta, con all'interno degli individui del genere.
Per forza tutela il suo capo (berlusconi)da qui e nei prossimi anni la tv sara'snobbata dalla nuova generazione,quindi non avranno più i loro introiti pubblicitari. Io la penso così.ciao
@Stem490 mi sono laureato giusto l'altro giorno in filosofia magistrale con 110 e lode e menzione, non sono laureato in psicologia, ma per ragioni teoretiche ho letto le opere principali e anche molte delle minori di Freud e Lacan, oltre a interessarmi anche agli sviluppi della psicoanalisi contemporanea di matrice freudiana (non necessariamente lacaniana). Feci il liceo delle scienze umane da adolescente e le questioni legate alla psicoanalisi in particolare mi sono sempre interessate. Ora che sai il mio curriculum che cosa ti cambia? Non ho mai affermato che i videogiochi non possano generare problemi di dipendenza di sorta, ho solo fatto riferimento al senatore che reputa un bambino che va dallo psicologo un segno di decadenza dei tempi, legato al web e ai videogiochi: giudizio politico, non psicoanalitico. Qual è la correlazione fra l'aumento della terapia dei bambini e degli adolescenti e l'uso del web e videogiochi? Il problema non è che non possa esserci rapporto, ma che questo rapporto non è discusso da Cangini, è solo asserito, perché Cangini discute dei propri pregiudizi, non di cose che sa. Inoltre: ha mai giocato a un videogioco Cangini? Sa quante cose vuol dire "videogioco"? Crash Bandicoot, Heartstone, Fortnite, Age of Empire, Skyrim sono tutti videogiochi, ma completamente diversi in tutto. Il loro uso può veramente essere equiparato dal punto di vista della diagnosi terapeutica? Giocare a Little Nightmares è la stessa cosa che giocare a World of Warcraft? Cangini non sa nemmeno formulare queste domande, perché non sa di cosa parla. Ora, dimmi per favore quali pregiudizi nello specifico di Cangini nei confronti dei videogiochi e della psicoanalisi stessa sarebbero confermati dalla psicoanalisi. L'uso del web e dei videogiochi può essere ovviamente fonte di malessere, ma anche la lettura può esserlo per esempio, il che non implica che leggere ci renda disumani. Servono degli elementi in più per equiparare, come fa surrettiziamente Cangini, i videogiochi a cose come il gioco d'azzardo. Frasi come "è meglio un'ora di vita vissuta che dieci ore di un videogioco" dimostrano che Cangini non ha mai giocato nemmeno per mezz'ora a un videogioco, parla perché ha la bocca. "La noia è la fonte della creatività", ma davvero? Sono frasi di chi non sa quello che dice e soprattutto di chi forse conosce la noia, ma sicuramente non conosce la creatività. Se puoi spiegarmi come questo genere di affermazioni non siano pregiudizi infondati di un bigotto, ma posizioni psicoanalitiche te ne sarei grato.
@@lef_3 mah secondo me, stiamo facendo un piccolo errore focalizzandoci sul fatto dei videogiochi: il senatore non avrà mai giocato in via sua (giocato in generale) e quindi può darsi che metta sullo stesso piano videogiochi, web e social media, ma la questione principale, a mio avviso, la possiamo assaporare dal minuto 07:00 al minuto 08:00 quando il discorso si sofferma sulla sensibilizzazione dei genitori. Ma chi sono i genitori? Non sono di certo gli ultra cinquantenni che guardano il TG1, non sono di certo i genitori di Raiden o del conduttore o di quello altro coi capelli bianchi gli obbiettivi di Cangini! A chi si rivolge il senatore? Non è che forse i genitori da sensibilizzare siano i trentenni attuali? Che non fanno altro che passare ore su ore a guardare TikTok? Che se portano i figli a giocare al parco, i bambini giocano e i genitori trentenni guardano i social? Una parte del discorso recita "c'è il parental control signor senatore" e la risposta "sì lo so, ma c'è chi fa finta di non saperlo"
@@PeppeClayton01 sì, ma ciò che va tenuto al centro e che non va dissimulato è che la tesi di Cangini è che il web e i videogiochi siano, grosso modo, la stessa cosa e che il loro uso non può che degenerare in abuso. Il problema è questo. Il fatto che ci sia abuso, che ci sia un problema pedagogico e così via non implica l'equazione uso=abuso che Cangini tenta di far passare come scientificamente verificata, mentre è solo espressione del suo pregiudizio personale. Cangini non è uno psicologo, è un politico e parla in qualità di politico, non si può dimenticarlo. Detto questo, un certo uso dei social e di certi videogiochi (per i bambini penso a Clash Royale per esempio) è negativo per la crescita dei bambini e per la loro educazione, tuttavia il problema è esclusivamente di natura pedagogica. Mentre il gioco d'azzardo per un bambino e un adolescente è dannoso in quanto è dannoso il gioco d'azzardo stesso, non si può affermare la stessa cosa del "web" (anche qui: i social sono una cosa, wikipedia è un'altra, per esempio), né di tutti i videogiochi, senza fare nessun tipo di distinguo. La differenza fra fare distinzioni e specificare il proprio discorso e non farle è la differenza fra un punto di vista argomentato e un punto di vista, come quello di Cangini, sostenuto in modo sofistico solo per mezzo dei suoi pregiudizi. Questo anche al di là del merito della questione.
"In linea con quello che dicono gli studi scientifici, O ALMENO QUELLI CHE HO LETTO IO" Dai ma si può cominciare un discorso in questo modo? Ceh tu hai scritto un libro, sei stato al TG1 a parlarne e metti le mani avanti così? Come a dire "magari ce n'è qualcuno che non ho letto che dice il contrario". Se ti sei documentato per scrivere un libro, ti sei documentato bene e al 100%, è assurdo già solo il fatto che abbia esordito con questa scusa. Bah.
Mi complimento con te per il tuo autocontrollo, Raiden: sei stato un signore. Io credo che il vero nocciolo di tutta questa faccenda abbia in realtà a che fare con la caterva di pregiudizi che tanti over 50 hanno nei confronti dei più giovani: per dire, io lavoro nel mondo della scuola, quindi ho a che fare con dei colleghi che potrebbero essere i miei genitori ma anche con dei ragazzini che potrebbero essere i miei figli. La vena pregiudiziale è evidente quando si tocca l’argomento “certificazione DSA”: molti miei colleghi più in là con gli anni sono convinti che ci siano più DSA perché i giovani d’oggi sono più stupidi (leggasi “Q.I. più basso”, eufemismo per mascherare l’insulto pregiudiziale). A nessuno di queste persone viene mai in mente che anche solo ai miei tempi, che di anni ne ho 32, semplicemente c’era meno attenzione nei confronti della didattica cosiddetta “inclusiva”. Questo significa che moltissimi giovani, per tantissimo tempo, sono stati bollati superficialmente come “lenti”, “duri di comprendonio”. Faccio questo discorso perché lo trovo coerente con l’uscita infelicissima del politico riguardante il ragazzino che va dallo psicologo: il vero dato di fatto è che oggi c’è molta più sensibilità; motivo per cui i problemi di oggi, che magari sono anche gli stessi di ieri per tanti versi, vengono innanzitutto individuati, non nascosti sotto un tappeto; e poi affrontati. Ma chissà, forse sotto sotto questo politico rimpiange l’epoca della cara, vecchia cinghiata… Insomma, io credo che tutti i discorsi di questa risma siano in realtà delle sciocchezze per dire, fra le righe, quanto loro erano fighi ai loro tempi; e quanto facciano pena, di riflesso, tutti gli altri: volontà sincera di affrontare eventuali problemi->non pervenuta; voglia di fare il galletto per far vedere quanto sei bravo->smisurata. Conoscerò tanti over 50 mediocri, probabile, ma non appena si tocca argomenti di questo tipo, sento solo uscite superficiali e compiaciute. Stendo un velo pietoso sulla premessa cautelativa del tipo “Io non ho niente contro i videogiochi, MA…”: una fotocopia di quello che piace tanto ai razzisti per far credere di non essere tali.
Bravo Raiden, ma mi ha un po' sconvolto la frase a 10:38 "Fosse per me CHIUNQUE si iscriva ad un SOCIAL dovrebbe farlo in chiaro depositando un documento, poi puoi navigare con un nickname naturalmente, ma se commetti un reato - così come c'è una legge che mi impone di girare per le strade con un documento d'identità in tasca e il volto riconoscibile - così sul WEB" C'è grossa, grossa, grossa confusione nella mente di questo soggetto. 1. Prima parla di social, poi parla di web (pensa siano la stessa cosa?). 2. Se facessimo come dice ogni essere umano dovrebbe avere una mappatura di tutto ciò che dice/scrive/guarda online, fin dalla più tenera età (o vietiamo il web ai minorenni? Nel 2022? Seriamente?), anche qualora non si compiano reati di alcun genere e tipo, legata al proprio nome. La trova una cosa normale? 3. Parla di social network cui accedere previo invio di un documento di identità. Immagino che per un senatore della repubblica italiana sia piuttosto normale pensare che una società, il 99.999% delle volte straniera, abbia una schedatura di tutta la popolazione che lo ha eletto. Ecco: normale non lo è per niente 4. Se poi avvenisse un leak di questi documenti di identità di milioni (o miliardi) di persone, cosa facciamo? Non ci ha ancora pensato? 5. E se un Paese, prendiamo ad esempio la Russia, avesse adottato questa mappatura (documento/attività online) prima della guerra, che fine farebbero tutti coloro che hanno esposto dubbi o perplessità sulla stessa? Magari tra i soldati. Magari tra i politici. Magari tra la popolazione. Come difenderemo i dissidenti politici qualora vivessimo in una situazione in cui la loro libertà di parola venisse compressa da un regime? 6. Il paragone con la 'strada' in cui tieni un documento 'in tasca' e il poter accedere al web mettendo in tasca di qualcun altro (che, per altro, manco conosci) un tuo documento è di un'idiozia tale che mi lascia molto perplesso che, a questo sproloquio, l'unica risposta data sia "giustissimo". Ecco: giustissimo non direi. 7. Se proprio dobbiamo fare un paragone, direi che è più adatto: mettiti un microfono in tasca tutta la tua vita e trasmetti tutto ciò che fai e dici a casa di una persona a caso. Se poi tu farai un reato noi andremo a casa di questo e ti verremo a prendere. La privacy è un valore fondamentale delle persone ed è proprio dei regimi autoritari violarla. In democrazia la privacy può essere violata solo in certi casi (diciamo "quando ti comporti male"), da certe autorità (polizia, giudici ecc.) . 8. Le persone che vorranno usare il web per delinquere useranno un documento di identità falso o non loro. E non si risolverà nulla. Andando a prendere i fessacchiotti o le nonne informate da Telegram che non si renderanno conto di ciò che stanno facendo. 9. “Affermare che non si è interessati al diritto alla privacy perché non si ha nulla da nascondere è come dire che non si è interessati alla libertà di parola perché non si ha nulla da dire.” (Edward Joseph Snowden)
Tra l'altro non è nemmeno obbligatorio per legge girare per strada con un documento identificativo con sé, stranamente il "senatore" non ne era al corrente
Sul vietare i social ai minorenni sarei pure d'accordo, di sicuro ora avrei meno merda in testa e non sarei stato visto come strano perché a 15/16 anni tutti avevano l'iphone e facebook tranne me
Sono stato da uno psicologo in terapia per un anno e mezzo. Penso che sia stata l'avvenimento più importante della mia vita. Ho 25 anni e pensavo che la mia vita fosse finita senza valutare tante cose. Non sentitevi "sbagliati" ad andare in terapia, non siete dei fallimenti, men che meno soggetti da aiutare. Siete solo sensibili. Sensibili alle grandi sfide cui il mondo odierno ci sottopone. Meritate tutti una vita degna di essere vissuta e io sono sicuro che dentro voi stessa ci sia la forza che possa mandarvi avanti. Forza e coraggio ragazzi, vi mando un grande abbraccio
Ottimo intervento Raiden, non se però se nella live completa se n'è parlato ma era necessario anche evidenziare l'evidente mancanza di informazione su cosa oggi sia un videogioco. Oggi il videogioco incorpora così tante forme d'arte che al sentire il paragone "meglio leggere un libro" subito si sarebbe dovuta accendere la spia del problema disinformazione che viene risolta con la paura che invece viene evidenziata e discussa in maniera approfondita durante la diretta. Il videogioco è ancora lontano, aimé, dall'essere definito forma d'arte alla stregua della letteratura e della cinematografia ma diciamocelo ma in questa nostra "nicchia" di videogiocatori (uso nicchia per far riferimento a chi mostra interesse non solo nel giocare i videogiochi ma anche per chi si interessa del mondo attorno ad essi e del loro valore come opere, sicuramente non siamo pochi ma per figure come il senatore sì) si è sviluppata una così vasta e profonda cultura videoludica, con grandissime opere e icone del settore, che se ne potrebbe disquisire veramente per giorni e giorni interi. Se decido di giocare un gioco piuttosto che leggere un libro non sto facendo qualcosa che è ritenuto inferiore perché di fatto sto esplorando più campi artistici di quanti un libro ne possa offrire e di sicuro stimolano la fantasia al contrario da quanto ritenuto dal senatore. Aldilà di questo sicuramente aver avuto modo di portare un contraddittorio dopo la prima risposta del senatore è un po' una vittoria, grande Raiden
Concordo pienamente, ho discusso tante volte con molti adulti ottusi sulla visione dei giochi come forme d'arte, e, puntualmente, quando arrivavo ai dati oggettivi come colonna sonora, level design, grafica, trama ecc... si ammutonivano. Il videogioco ormai è una forma d'arte, e non essere capaci di ammetterlo, o è da idioti, o da ciechi.
@@Rubior426 sono d'accordo anche io, ho letto e studiato libri di diverse letterature, di diversi movimenti letterari, per studio e per passione. Nel 2020 ho giocato Nier Automata e posso dire senza alcun timore che è una delle opere d'arte, o quantomeno storie, migliori di cui io abbia mai fatto esperienza, anche tra diversi medium, non solo i libri. Anzi, tratta di temi più volte ripresi da libri film ecc in modo molto più efficace. Edit: aggiungo infine che Nier è qualcosa che poteva essere espresso ed esperito solo tramite il medium del videogioco, ed in nessun altra forma. E ci chiediamo ancora se i videogiochi possono essere arte o meno.
@@donatomandetta6095 che bomba di gioco Automata, per troppo tempo ho aspettato di giocarci ed è stato proprio come me l aspettavo, potente( dritto al cuore) e divertente da giocare
Un gioco d'avventura come Uncharted 4 secondo me è mooolto meglio di un libro (soprattutto per un ragazzino), oppure un God of War, un Assassin's Creed, ma nessuno parla di questi giochi e del fatto che insegnino anche molte cose come storia, geografia, cultura di varie civiltà... poi dipende da che gioco vai a pescare perché infatti ce ne sono migliaia di generi diversi quindi non si può raggrupparli tutti insieme come "i videogiochi" e dare un giudizio.
È stata una discussione interessantissima ma purtroppo non a 360 gradi. Mi è sembrata una apertura "educatamente" finta al dialogo da parte del senatore. Alla fine quello che mi è rimasto è che le argomentazioni di raiden erano clamorosamente giuste ma che semplicemente sbattevano contro un muro molto sorridente. Apprezzo che il senatore si presti a questi interventi, forse è l'inizio di qualcosa che porterà a dei veri dialoghi, ma c'è veramente bisogno di qualcuno che sia davvero immerso nella realtà dei giovani. E, se è vero che ha usato parole riferitegli da esperti, vorrei proprio sentir parlare i neurologi che hanno detto che l'uso non può che degenerare in abuso
Stava sorridendo forzatamente giusto per non passare da "solito figuro della legislazione che mette leggi contro le nuove generazioni" tutto qui, ora si è dimostrato aperto al dialogo, ma se noti bene ha sempre sostenuto la sua tesi, senza mai dire una volta durante l'intero corso della live "ho capito" o "hai ragione"
basta andare in metro e vedere quante persone hanno il volto fisso al telefono per la dimostrazione di abuso,vale per adulti e ragazzi e su questo che cozza il senatore.Se non te ne sei reso conto è perchè in metro guardi il telefono:)
Complimenti Raiden per dialettica, ragionamenti e diplomazia. Non facile con un politico abbastanza navigato, ma gli hai tenuto testa alla grande. Bravo.
L'onorevole ha detto tutta una serie di cose oggettivamente sbagliate e soggettivamente molto ambigue. Vorrei avere il piacere di avere anche solo una breve conversazione con lui per spiegarli dove sbaglia, dato che in quanto parlamentare dovrebbe rappresentare anche me.
Come sempre onore e rispetto a te Raiden e chiunque altro che come te abbia sempre la volontà di cercare un dialogo immancabile di professionalità e coerenza quando si parla del mondo dei videogiochi (e non solo). Riguardo i veri "problemi" che ci presenta il mondo della tecnologia beh, credo che siano veramente pochi a comprenderli veramente almeno oggi giorno, assistiamo molto spesso ormai a grandi generalizzazioni (ma anche molte vere e proprie offese) di vario tipo sui videogiochi,social,ecc (proprio come in questo caso). Spero che con tutta la pazienza e l'impegno accumulato da persone come te ci sia più frequentemente gente sveglia che faccia capire gli intenti di chi supporta in modo cosciente questa realtà...che dire, è per videogiocatori ma soprattutto persone come te che continuo a seguire le mie passioni, perciò almeno un grazie è d'obbligo👋
Ho insegnato informatica in ambito pubblico e privato, lavorato come programmatore, grafico e web designer, e sono anche un grande appassionato di videogames. Fatta questa premessa devo dire che, stando alla mia esperienza (e io insegno in provincia di Cuneo non in periferie degradate) il fatto che ci sia un enorme (non esagero) diffusione di problemi cognitivi come l'ananalfabetismo funzionale, mancaza di lessico e sintassi, difficoltà nella scrittura ecc. è innegabile. Per quanto mi riguarda il fenomeno è preoccupante e allarmante. Nella mia esperienza ho visto ragazzi di quinta che non sanno scrivere un tema, e quando dico non sanno scrivere intendo letteralmente che non sanno scrivere, sia da un punto di vista grammaticale che lessicale. specifico che sto parlando dei ragazzi privi di certificazione, quindi senza alcun DSA, al di fuori di un percorso semplificato o differenziato. Spesso nei consigli, in corsi di formazione e aggiornamento si discute spesso sul perché e sulle possibili cause e indubbiamente la diffusione delle nuove tecnologie e dei videogames. Si dice sempre che i videigames esistono da 40 anni ma prima erano fenomeno di nicchia, roba per nerd, non c'erano i giochi multiplayer on-line ecc. I giochi non erano così verosimili e complessi; non c'erano fenomeni di sfruttamento commerciale assimilabili al gioco d'azzardo; non c'erano gli influencer e i vari youtuber che ti tempestano ogni giorno con "quanto è fico Elden Ring", tanto che se non lo compri finisci per essere un emarginato (io l'ho platinato). Onestamente penso che Raiden e Power i giovani non li conoscono per nulla e non sanno nulla dei loro problemi. Per capire quello di cui parla il senatore bisogna andare nelle scuole e rendersi conto della realtà. Nelle mie lezioni, specie quelle realtive al biennio propedeutico, dedico molto tempo alle riflessioni riguardo il reale e il virtuale, ai problemi che possono derivare da un uso eccesivo o errato dei social, l'intelligenza artificiale, gli algoritmi e il loro utilizzo ecc. Ricordo di aver fatto una lezione sulle strategie commerciali altamente dannose dei videogames con (micro)transanzioni. Penso che prodotti come esempio Genshin Impact, Fifa, Fortnite ecc. sono altamente problematici e potenzialmente dannosi, sviluppano problemi di dipendenza e sono programmati in modo "diabolico" in modo sfruttare gli stessi meccanismi cerebrali dei giochi d'azzardo, facendo leva su debolezze, fragilità, curiosità, ecc. Per non parlare del fenomeno NFT... Il problema esiste e anche se il paragone con la cocaina è stato certamente improprio, negarlo o sminuirlo dicendo che basta porre qualche limite è un grave errore. Quanto ai toni sensazionalistici si tratta di televisione, di giornalismo... Forse non avete molta esperienza ma sono elementi tipici linguaggio televisivo e giornalistico.
Mi scusi, da quando l’analfabetismo funzionale e grammaticale sarebbe causato dai social o dai videogames? Umberto Eco, e cito, disse: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli”. Questo per dire che i social hanno semplicemente dato la possibilità agli ignoranti e agli stupidi, sempre esistiti, di venire allo scoperto, come un pesce che viene allo scoperto quando odora l’esca. Tornando invece ai videogames, quale sarebbe la connessione tra analfabetismo e videogiochi? Sebbene esistano alcuni giochi evidentemente stupidi, o stupidamente focalizzati solo sulla difficoltà degli scontri (da rendere l’esperienza frustrante e non divertente), esistono molti giochi con storie, enigmi ambientali, logici e matematici che, al contrario, stimolano la mente e possono anche arricchire la cultura personale (io ho imparato alcune cose delle leggende norrene da quella meraviglia di God of War, per esempio) . Poi è innegabile che le micro-transazioni siano diventate un meccanismo perverso ma, più che attaccare l’intero mondo dei videogames, sarebbe più saggio regolamentare queste applicazioni con delle leggi ad-hoc.
Confrontarsi é sempre importante ma ho notato che alla fine del confronto non è cambiato nulla: il senatore aveva le suoi pareri a riguardo e quelli sono rimasti. Ovviamente l'obiettivo non era far cambiare idea al senatore ma lui non ha voluto accettare nessuna opinione degli altri, ma esaltando i suoi principi
Puoi far comprendere parte della psiche umana ad un pezzo di legno?? 🤔 No ovviamente quindi non ingarellarti neanche con certi "burattini", è solo tempo perso 🎉
Il parere che ha il senatore, da come ne ha parlato anche al TG1 e anche qui, è intuibile che non sia modificabile in alcun modo; è come parlare con un muro, rimarrà sempre delle sue idee. Non c'erano dubbi al riguardo comunque.
Certi concetti non cambieranno mai purtroppo. Prenderanno sempre per il culo chi cone hobby ha i videogame e i politici li vedranno sempre come il nemico da distruggere.
Raiden, vorrei avere la tua proprietà di linguaggio. Sei veramente un fenomeno. Esprimi sempre il tuo punto di vista con grande diplomazia e soprattutto con estrema padronanza lessicale, in modo chiaro e non parafrasabile o fraintendibile. Ti ammiro un sacco.
#: "questa generazione fa proprio schifo" %:"ma signore questi sono i vostri figli li avete educati voi" #"no è colpa del web" %"ma lo avete inventato voi e gli avete permesso di usarlo" #"..ma ...veramente... i viedogiochi sono come la coca" %"e lei permette a suo figlio di usarli?" #.......run........
Raiden è incredibile. Lo ha completamente annichilito. Una parlantina, capacità di argomentazione ma soprattutto una AUTOREVOLEZZA fuori dal comune. Grandissimo Raiden!
Non ho mai messo in dubbio la proprietà di linguaggio di Raiden e devo dire che in questo bel confronto mi ha stupito ancora di più, complimenti, sempre più orgoglioso di seguire i Playerinside
Ho visto la live per intero Raiden. e complimenti per aver trattenuto il sorriso al momento "La Cina, il più grande paese produttore di videogiochi" io non ce l'ho fatta e ho riso parecchio. Detto ciò, apprezzabile che il senatur abbia comunque voluto porsi in discussione, ma purtroppo resta ancorato a posizioni vecchie e superate, e la chiarezza della cosa viene fuori quando si parla del supporto psicologico. Ho diversi amici e conoscenti ancor più stretti che in età scolastica o postscolastica hanno usufruito di un supporto psicologico che li ha aiutati a superare dei blocchi, dei traumi e delle problematiche senza le quali magari avrebbero continuato a vivere, ma con molta più difficoltà. In Italia si tende a demonizzare sempre ciò che non esisteva quando la persona suddetta aveva meno di 20 anni, spero che l'attuale generazione di cui faccio/facevo ormai, parte, sappia affrontare il "cambiamento", che è inarrestabile quanto giusto, con un approccio diverso.
Caro Raiden, sia tu che Ivan siete stati solidi nell'esporre, con rispetto, le vostre opinioni giustissime e a mettere in discussione quelle del senatore, senza "scannarsi", come va di moda sul web. E soprattutto, trattando temi serissimi, con garbo e sensibilità coerente. Grazie.
Innanzitutto volevo dire che ammiro molto il modo in cui Raiden ha esposto i propri pareri al riguardo. Personalmente io avrei anche parlato del modo in cui i videogiochi aiutino in contesti della riabilitazione psico motoria in quanto un membro a me molto vicino ha attuato l'utilizzo dei videogiochi in campo medico su pazienti tetraplegici. L'Xbox adaptive controller è un esempio dei tanti strumenti e periferiche utilizzabili. Si parla sempre di come i videogiochi allontanino dalla società, ma mai di come in realtà possano far integrare all'interno della vera società persone che in realtà verrebbero probabilmente allontanate.
Bravo Gianluca,perfettamente adeguato nei toni,nel lessico e nei messaggi,a un contesto checche' se ne dica molto importante e utile per chi questo mondo di cui si e' parlato,fosse anche da lontano,lo guarda,lo vive,ne usufruisce.Chapeux
mamma mia Raiden che professionalità, mi sono venuti i brividi sentendosi parlare. Hai emanato pachezza, serietà e rispetto. Niente da dire complimenti!
Mi è piaciuta l'idea di questa live. Penso che, a prescindere da tutto, un dialogo sia necessario per sbloccare una situazione altrimenti paralitica, anche se il dialogo non riesca come sperato : mezzo dialogo e meglio di niente. Quello che ho apprezzato in particolar modo è stata l'attitude di Raiden nel porre i problemi al contempo in maniera seria e tranquilla, ma anche insistendo sul punto quando necessario. Non bisogna mollare, né farsi ingannare dalle "distrazioni" che la controparte tenta di attuare per sviare la risposta di una domanda. Quello che mi sarebbe piaciuto di più sarebbe stato un approfondimento più ampio : secondo me è durato poco, e si sarebbe potuto approfondire altre ricerche che confutavano l'argomentazione della controparte, in modo da rispondere sui temi. Invece la discussione si è chiusa, diciamo, sul più bello. Si sarebbe potuto chiedere, per esempio, quanta ricerca è stata fatta sull'argomento ; se pensa che ne sia fatta abbastanza. Il "claim" del senatore è molto forte e servono studi scentifici approfonditi e numerose fonti qualificate : due persone non bastano per delineare i pensieri di un'intera comunità scientifica. Servono anche competenze specifiche per cui, nel caso in cui il senatore avesse ammesso di non averle, si sarebbe potuto sottolineare come sarebbe stato meglio lasciare assumere la responsabilità delle dichiarazioni scientifiche a chi questo lo fa di mestiere. Tuttavia comprendo che avere davanti un personaggio pubblico di un certo rilievo mette tensione, specialmente in questo argomento tanto delicato quanto bistrattato dai media e dai boomer. Ovviamente la retorica inconcludente non è mancata : - "quattro contro uno" anche se dei quattro presenti una era una dottoressa che non ha detto nulla contro il senatore, Ivan ha neutralmente condotto il confronto e Power ha a malapena parlato. - evitare risposte di domande difficili come quando ha dichiarato la conseguenza ineluttabile tra "uso e abuso" citando due fonti Ma d'altronde stiamo comunque parlando di un esponente di Forza Italia, quindi la cosa non meraviglia nessuno. In ogni caso, questo è un OTTIMO punto di partenza per instaurare un dialogo, perché mostra agli altri politici che i giovani e i videogiocatori sono tanti, hanno una voce e non si spaventano a parlare chiaramente e sono disposti a dialogare. GG
Mi spiace non aver partecipato alla live, sarebbe stato interessantissimo e ringrazio tutti i partecipanti per averci dato questo contenuto. Raiden come sempre si dimostra di una cultura e di una preparazione eccezionale e la stima che ho nei suoi confronti non fa che aumentare. Da anni ed anni che seguo il canale mi fa molto piacere constatare come non abbiate mai mancato di "combattere" questa battaglia contro la disinformazione suoi videogiochi, dando voce ad una larghissima fetta di utenza che altrimenti sarebbe inascoltata, e per questo dobbiamo esservene grati
E' bello come tutto il discorso del senatore sia stato condito da "io non sono contro i videogiochi ma" e "anche mio figlio [aka qualcuno che conosco] ama videogiochi".
3:07 "Sono preoccupato per il malessere dei ragazzi", molti ragazzi non stanno male solo per colpa dei videogiochi, ma anche per colpa del cambiamento climatico, della pressione dimostrata dalla politica e dalle istituzioni contro la comunità LGBT, di cui potrebbero fare parte, dalle politiche intransigenti che obbligano i ragazzi ad anni e anni di studio e di sfruttamento mal retribuito in fabbriche dalla sicurezza quantomeno dubbia, oppure semplicemente dalla costante paura per un futuro che non sembra pervenuto. Alcuni stanno anche male perché si rendono conto di stare male per queste cose che ho citato, e si rendono conto che le istituzioni continuano ostinatamente a ignorare le loro grida di aiuto e a concentrarsi su problematiche secondarie o quantomeno marginali come "i videogiochi fanno male", quando ci sono pericoli ben più scientificamente provati e urgenti che bussano alla porta con la veemenza di uno squadrone d'assalto SWAT.
Parla per te, i radical chic stanno male per le questioni da te citate, non fare di tutta l'erba in fascio... sono giovane e non mi identifico in ciò, così come tanti miei coetanei...
Gianluca ti adoro! Discorso intelligente da ogni punto di vista e soprattutto all'altezza di un politico abituato a queste interlocuzioni. È palese che come i tanti boomer in giro per il mondo, anche lui continuerà a pensarla come sempre, però questo è un segnale bello forte, il segnale che tutti avremmo voluto dare.
Raiden persona squisita, saggia, intelligente e rispettosa, essere un videogiocatore dalla nascita come lui, avere questa passione grande che ci accomuna mi rende fiero di me stesso perche mi ci rivedo nei suoi modi e nelle sue parole. Sei stato veramente un grande, ti abbraccio.
Bravo Raiden ti sei fatto portavoce di una minoranza che chi segue solo l'informazione generalista crede dei decerebrati hikikomori che vivono solo per videogiocae e che quasi non sanno formulare un pensiero perché isolati dal mondo. Hai abbattuto vari stereotipi, e sapere che tu hai fatto il nostro Portavoce mi fa piacere e mi da speranza per un futuro più tollerante......grazie!!!!
Fondamentalmente non è obbligatorio per legge, se ti ferma un pubblico ufficiale per farti una domanda di routine (un esempio è il controllore del treno quando verifica i biglietti) di norma il documento non gli interessa. Ma in caso dovesse servire per identificarti è di buona regola averlo con sé
Ho visto il video completo sul canale di Ivan, sei stato bravissimo! Purtroppo nel bene e nel male il senatore porterà avanti i suoi interessi, l'unica cosa buona è che si è reso disponibile per il confronto
Io da genitore di due figli piccoli, che sono nati nell'era del digitale alla portata di chiunque, e da grande appassionato di videogiochi, mi sento di dire una cosa. Mio figlio più grande (6 anni e mezzo) inizia adesso ad approcciarsi ai primi videogiochi sul telefonino di mia moglie, sotto supervisione mia e sua, (il secondo a solo 1anno e mezzo, e per il momento resta ben lontano da tutto questo mondo) questo perché sono convinto che il videogioco sia una fonte inesauribile di fantasia e creatività. Molti dei giochi che fa al parco con gli amici, si ispirano in parte, e sottolineo in parte, alle partite su mario cart, o simili. Detto questo, sono altresì convito che la RESPONSABILITA' dell'uso CONSAPEVOLE e CORRETTO dei videogiochi, e del "web", debba venire dai GENITORI. Trovo disgustoso il dare la colpa unicamente e solamente ai videogiochi e al mondo web in generale. La VERA colpa delle problematiche che scaturiscono dall'abuso di certi STRUMENTI e da dare ad una generazione di genitori che si disinteressano dei proprio figli; che piuttosto che sentirli piangere, li attaccano al tablet o al telefonino per delle ore senza controllo o tutela. Dopo aver ascoltato tutto il discorso del ministro e tutta quanta la live, sono ancora più convinto che qui abbiamo una persona (il ministro) che ha delle buone intenzioni, ma non conoscendo per nulla l'argomento che va trattando, sbaglia completamente l'approccio e la discussione. in questo suo intervento, a parer mio, ha brancolato nel buoi, ritrattando più volte quello che ha detto al tg1. Sono d'accordo sul fatto che parlare del problema sia la maniera migliore per cercare una soluzione, ma portando il discorso in questa maniera, caro ministro, non farà che peggiorare la situazione.
Però se sei così appassionato di videogiochi dovresti anche sapere che quelli per mobile sono l'ultima cosa da dare in mano ad un bambino di 6 anni. A differenza dei videogames che paghi, i f2p sono progettati proprio con lo scopo di creare dipendenza a chi li gioca per poter così monetizzare, ci sono tutta una serie di meccaniche studiate ad hoc per fare ciò, simili ai meccanismi propri dei giochi d'azzardo. Diciamo che se nella sua totale ignoranza il "senatore" avesse parlato di f2p invece di videogames in generale, il 99% delle boiate che ha detto sarebbero state invece molto attinenti alla realtà.
@@adolfoburgio998 io ho una bambina di 3 anni e mezzo, è posso aggiungere che la situazione è abbastanza particolare e difficile da gestire in quanto è fin troppo difficile trovare qualcosa di "sano" tra le applicazioni per telefono. Ma non sono tutte da buttare se si è disposti a spendere qualche euro per giochi/applicazioni educativi e studiati per l'apprendimento, privi di pubblicità invadente e con l'assenza della meccanica tossica dei F2P. Comunque è un tema particolare, i nostri figli (o per chi li avrà in futuro) crescono vedendo noi adulti attaccati agli smartphone, e pretendere che li ignorino del tutto sarebbe ipocrita e poco costruttivo, piuttosto preferisco introdurli gradualmente in questo mondo per far sì che comprendano i rischi/benefici, piuttosto che arrivare in preadolescenza completamente alienati dal mezzo ed esposti ai pericoli che ne risiedono.
@@vincenzodambrosio3974 la tua è una risposta molto intelligente, complimenti. Io davo per scontato che su mobile ci fossero solo f2p ma se sei riuscito a trovare altro allora ben venga. Purtroppo ci sono troppi bambini oggi abbandonati con un f2p in mano e come al solito in Italia siamo alla preistoria in fatto di regolamentazione. Mi trovo molto d'accordo con quello che hanno fatto in Cina ultimamente, dove hanno preso in mano l'accetta e tagliato un bel po' di roba tossica.
Raiden la tua dialettica e' mostruosa.. sinceramente provo solo una profonda ammirazione e rispetto per chi come voi si batte per i diritti di una intera comunità. Oggi come oggi non e' cosa da poco..resto comunque del parere che si voglia "scaricare " la responsabilità su videogiochi/web/social (generalizzando come ha fatto il senatore) di un incapacità dei genitori di imporre regole e farle rispettare..Se al genitore serve un aiuto per educare i propri figli (ad uno stile di vita diverso)certamente non e' un disegno di legge la soluzione al problema.
![[#2024MAMA] BIGBANG (빅뱅) - 뱅뱅뱅 (BANG BANG BANG) + FANTASTIC BABY | Mnet 241123 방송](http://i.ytimg.com/vi/EQsYfiPR9uM/mqdefault.jpg)
All'inizio il video è a 2x per errore. Ma dura solo per i primi 60 secondi. Chiediamo venia.
EDIT: ho rimosso la parte iniziale, comunque non funzionale alla discussione e adesso è tutto ok :)
va benissimo
ero confusiddimo pensavo si fosse rotto youtube hahahahaha
Nessun problema, ho messo a 0.5x
Venia... e veniamo 🤣
venia.. quanta professionalita
"I genitori che portano i figli dallo psicologo possono considerarlo un fallimento " se aiutare tuo figlio a risolvere i suoi problemi è considerato un fallimento ora penso che possiamo definirci alla frutta , prima non si andava dallo psicologo , perché si tendeva a nascondere i problemi parlando anche per esperienza personale a casa mia i problemi si ignorano ,mi porto dietro Un trauma generazionale iniziato chissà quando ,che per fortuna termina con me ,che mi ha causato parecchi problemi , nonostante ciò quelli prima di me non hanno mai pensato di andare da uno psicologo non ci pensavano minimamente , semplicemente oggi c'è più consapevolezza tra noi giovani
Edit :1k 😳 grazie
E proprio per nascondere i problemi e non affrontarli mai che poi succedono i disastri e poi tutti parlano dopo , quando si poteva risolvere molto prima il problema.
"prima non si andava dallo psicologo , perché si tendeva a nascondere i problemi" Questo è il problema, una mentalità vecchia che traspira sia nelle parole che negli atteggiamenti del senatore, una mentalità dove "l'apparire" è più importante dello "stare bene con se stessi".
Soprattutto in questo periodo, tra covid ed isolamento, molti hanno visto esplodere i propri problemi, tenuti imbottigliati dalla routine che li teneva distratti tutto il giorno e l'aiuto di un esperto è fondamentale.
Da paziente che sono stato, qualora ne sentiate il bisogno, non importa l'età, chiedete sempre consiglio, l'aiuto che può darvi un professionista non solo vi porterà a stare meglio, ma potrebbe pure portarvi a scoprire lati di voi che inconsciamente sopprimete, facendovi imparare ad accettarli.
@@andreataffurelli3113 potevi parlare in italiano 😐
Ma ha scelto di parlare la lingua dei fatti✌🏿🦇🖤
@@Jonny-z5q potevi tranquillamente parlare in italiano 😐🤦🏿♂️
Invece hai deciso di parlare la lingua dei fatti, rispetto bro✌🏿🦇🖤
Da chi studia psicologia e si sta facendo un mazzo grosso per poter essere di aiuto a chi si rivolge a uno psicologo NON hai idea di quanto questo commento mi renda felice. Il fatto che ancora oggi andare da uno psicologo sia visto come una sconfitta, un onta o perché si è "pazzi" é un enorme problema. Non solo per i miei colleghi ma bensì e soprattutto per quelle persone che vogliono andarci e si sentono umiliati da ciò.
Quando invece andare dallo psicologo deve essere un check in della propria vita e della propria salute mentale e quatidiana, al pari delle classiche analisi del sangue. Tu dal medico ci vai non solo quando stai male ma anche per prevenire di stare male per verificare se tutto va bene nel proprio fisico. Con lo psicologo, proprio perché si va incontro a maggiori eventi stressanti e o "traumatici" la seduta psicologica non è solo buona ma FONDAMENTALE. per questo motivo si dice che in media ci si dovrebbe andare almeno 1 o 2 volte al mese. Proprio per prevenire o continuare a rimanere in un buono e salutare stato d'equilibrio. Leggere gente che dice andate da uno psicologo o portare qualcuno da uno psicologo è una sconfitta É ESTREMAMENTE SBAGLIATO. Non è una sconfitta ma un enorme passo avanti per mirare un migliore stato equilibrio.
E sentirmi dire da un senatore tali frasi fa non solo male ma, mi fa infuriare perché è l'ennesima riprova di quanto la mia futura professione viene ancora tristemente considerata portando alle persone di non avvalersi all'appoggio di psicologi e psicoterapia e psichiatri ecc...
Quindi in sunto grazie per il tuo commento e i miei più sentiti auguri.
Quando Raiden tira fuori la Laurea è come quando un boss in Dark souls cambia forma e ti fa capire che fino a quel momento si era solo riscaldato.
Ho visto per intero la live. Tralasciando il fatto che questo tipo di confronti lasciano il tempo che trovano e sono utili al solo fine dello spettacolo, il Senatore Cangini ha fatto delle uscite aberranti tra cui "i genitori che portano il proprio figlio dallo psicologo dovrebbero ritenerlo un fallimento", ecco in che mani siamo.
anche i nazisti pensavano in quel modo, ed eventualmente li eliminavano; il problema è che denazificare l'Italia è ancora un reato. E non aggiungo altro.
Si, quello è uno sfondone di non poco peso. Oltre quello comunque da questo estratto non ho percepito altre baggianate esagerate, solo molti pareri personali (legittimi, per quanto condivisibili o no).
@@riccardogiusti1998 tu suggerisco di recuperare la live per interno allora per poter ascoltare le altre perle che ha elargito che oscillano tra l'ignoranza e l'arroganza, come per esempio "ritengo più valido il parere dei neurologi che degli psicologi" che sono figure che operano in campo diverso (tra l'altro in presenza di una psicologa), oppure i continui dietro-front a cui era costretto nel momento veniva redarguito in merito a una cazzata oggettiva che aveva appena detto o sul fatto che si contraddicesse da solo con quanto detto da lui stesso poco prima. Semplicemente è stato disonesto e villano nel portare avanti le proprie argomentazioni al contrario degli altri interlocutori. Raiden non gliele ha mandate a dire, fortunatamente.
si ma cosa ci aspettiamo da una politica vecchia, poi nell'ala conservatrice. questo signore sta sotto uno che l'unico crimine che non ha commesso è il furto di bestiame e hanno tipo il 10% è ovvio che facciano sensazionalismo
@@riccardogiusti1998 fanno sempre uguale, la storia insegna, partono da un problema che è una cazzatina oppure alcune circostanze rare e ne fanno di tutta un erba un fascio per poi portare avanti i loro deliri. In questo caso è solo per vendere il libro, certo che parlare in quel modo di una terapia psicologica è grave, esattamente come il suo paragone tra videogiochi e cocaina a casa della dopamina. Che allora chiudano i tabacchini domani mattina visto che il fumo fa male anche a piccole dosi. Poi è ovvio che è giusto limitare l'accesso ai videogiochi per prevenire l'abuso il problema è che il senatore non ha parlato di questo
Mi pare che il Senatore non abbia ascoltato una sverza delle belle argomentazioni di tutti gli altri e che abbia provato a controbattere con cose non correlate.
È veramente un peccato che con certe persone non serva instaurare un dialogo significativo visto che comunque restano nella loro "bolla" di convinzioni inamovibili.
Oh, beh, è stato comunque educativo.
In quella situazione voglio vedere come ti saresti difeso tu. Sperava di trovare una specie di accordo da parla parla e si è trovato circondato ahaha. Penso che abbia imparato una bella lezione.
Esatto ha detto bene sono proprio le convinzioni il problema. Convinzioni date per scontate (non infondate) a cui non poniamo il minimo dubbio o non diamo la possibilità anche nel nostro interiore di analizzarle e capire se siano convinzioni, come dire, "tradizionali" o siano un attimo da mettere in discussione oramai nel 2022. L'unica cosa di corretto a parer mio è stata la frase "bisogna trovare un equilibrio."
Beh, stiamo parlando di un politico italiano, cosa ti aspettavi? 🤣
Ma Salve. Non mi aspettavo di vederti
vabbeh ci sta che mantenesse buona parte delle sue posizioni, però a mio avviso si è dimostrato più aperto al dialogo del previsto. Intanto ha indirettamente ammesso che certi sfondoni li ha detti solo per fare "notizia".
Raiden che ha un linguaggio più sviluppato rispetto ad un senatore ci fa capire quanto i senatori dobbiamo cercarceli noi e non trovarli già seduti là su quella poltrona
Davvero! Per conoscenze e capacità argomentative sembra più un senatore Raiden che questa zucchina
questo è assolutamente la cosa più vera che io abbia mai letto in un commento complimenti.
Fino a prova contraria siamo noi ad eleggerli, evidentemente molti concordano con quello che dice questo tizio qui
@@legaperladifesadeitramutanti Conta anche che le elezioni il 90% delle volte sono truccate, come dimostrato anche da varie inchieste
è le pure Teron!
"Quando ero giovane io nessuno andava dallo psicologo,mentre ora tutti i miei coetanei ci mandano i figli".....la colpa è dei videogiochi,della generazione attuale di giovani?o così per dire, se' escludiamo il fatto che al giorno d'oggi non è più una vergogna andare da uno psicologo,non sarebbe il caso di chiedersi se la colpa è della generazione dello stesso senatore che crede che basti mandare il figlio in cortile a calciare un pallone o a correre in cerchio per ore per fare un buon lavoro come genitore??
Ho letto anche una frase di questo, “andiamo dallo psicologo noi perché non ci sono andati i nostri genitori”, perché i nostri genitori pensano che l’educazione ci sia con le pacche…
Questo è un chiaro esempio di cherry picking, secondo questo ragionamento allora posso dire anche che l'aumento delle persone che vanno dallo psicologo è dipeso dall'aumento delle case con l'impianto fotovoltaico.
Io penso che i videogiochi mi hanno salvato dalle droghe, quando a 16 anni i miei coetani cominciavano ad abusare di alcool e erba
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, malgrado le buone intenzioni di Raiden sono convinto che la live, oltre che a creare ulteriore indignazione inascoltata dalla maggior parte degli italiani, sia servita solo a mostrare come al senatore non può fregare di meno della nostra opinione, tanto lui ha il suo libro da vendere, il suo reddito e soprattutto la sua pensione assicurata. Meglio non rodersi troppo il fegato, fiato sprecato, pace gente.
Vero
Figurati. Sta lì per vendere mica per passione.
I invece poteva tranquillamentr ignorare questa chiaccherata/confronto, e rimanere tranquillamente nel suo mondo, invece è qui su Twitch a parlare.. per me è gia tanto
Io videogioco e uso i social praticamente tutti i giorni, ma sono d'accordo sul fatto che da quando esistono i social e il web la qualità generale della vita sia peggiorata, sicuramente non è solo dovuto a questo, ci sono tanti fattori, la disoccupazione, la crisi economica e ora pure la pandemia e la guerra, certo non sono tempi facili ma sono convinto che il senatore abbia ragione quando dice che bisognerebbe tutelare e parlare dei social perché hanno portato nelle nostre vite un senso per molte persone di alienazione, smarrimento, invidia e disconoscenza di sane abitudini
@@lucafilippi2386 circa la questione dei social sono d'accordo...
Mi sembra OGGETTIVO che il senatore non sappia di cosa stia parlando. Le sue argomentazioni sono deboli e nonostante sia stato anche simpatico in alcuni frangenti bisogna giudicarlo per le sue competenze dato la posizione importante che ricopre e le iniziative che ha preso. Grazie di cuore ragazzi per il vostro intervento tempestivo, non avrei voluto nessun altro a rappresentare il nostro mondo. Un trio perfetto davvero. Raidenone sei il numero 1.
11:21 "La maggior parte dei miei amici di allora ha figli in cura dallo psicologo..." : usando le medesime categorie concettuali del senatore, si potrebbe fortemente sospettare che la causa, o una delle principali cause, dei problemi di questi teneri figliuoli oggi finiti drammaticamente dallo psicologo... possano essere proprio loro genitori??
Sono un 44enne papà di un bimbo di 6 in 1a elementare.
Mio figlio è bravissimo a scuola, fa i compiti immediatamente mentre la maestra li spiega alla lavagna la prima volta, è educato, gentile, generoso, riprende i compagnucci in classe se litigano o usano parolacce, si è schierato con un amichetto difendendolo da altri che lo prendevano in giro, e ... passa circa 1 ora al giorno giocando con giochini Android o sulla Nintendo Switch, e fino a 4 ore complessive nel weekend.
Tralascio l'ovvietà per cui esce anche per fare sport all'aperto, viene con me e la mamma a camminare in montagna facendo percorsi lunghi fino a 20 Km, e altre belle cose analoghe.
È un bambino sanissimo, che dal mondo dei videogiochi trae il meglio per il suo sviluppo e per il suo tempo libero.
Tutto ciò, ovviamente, si verifica sotto l'occhio vigile e attento di noi genitori.
Innanzitutto siamo a conoscenza degli strumenti, io per primo sono un grande appassionato di videogiochi e informatica in generale, quindi conosciamo la materia e sappiamo come regolarci e, banalmente, conosciamo i nomi delle "cose" e dei servizi connessi ( ci sono coetanei che si spaventano a sentire sigle tipo "MMORPG" o confondono i giochi FPS con gli FPS prodotti dalle GPU ... per dire).
E poi, cosa fondamentale, investiamo il nostro tempo di genitori su nostro figlio: lo seguiamo, gli tracciamo il percorso, gli diamo le regole e vigiliamo sulla loro osservanza, e facciamo di tutto per responsabilizzarlo gradualmente.
Ad esempio: quando gioca usa il timer del forno della cucina ed è tenuto a rispettare il tempo impostato; ad oggi, all'età di 6 anni, è arrivato al punto che fa tutto da solo (lo imposta sui minuti indicati da noi genitori, e smette di giocare quando suona), ovviamente sempre sotto la nostra sorveglianza attiva. Ovviamente con un po' di elasticità che non guasta mai.
E qui, a mio modesto modo di vedere, sta il problema e l'eccesso dell'approccio del senatore: è sbagliato affermare in modo secco e tagliato col coltello, come lui fa, che GIOCO = INEVITABILMENTE ABUSO.
A ben vedere, così facendo, egli crea il problema che sembrerebbe voler risolvere.
Infatti, affermando la soverchiante e inarrestabile "inevitabilità" dell'abuso per il sol fatto dell'uso dei giochi, egli solleva i genitori dalle loro responsabilità di vigilanti ed educatori dei propri figli (se una forza irresistibile ti sovrasta, è inutile resistere e lottare).
Per fortuna la realtà vera e quotidiana è ben distante da quanto afferma il senatore e dal disordinato pot-pourri che propone col suo libro, e lo sappiamo tutti, o quanto meno in tanti.
Se le cose stessero davvero, dal punto di vista quantitativo, come dice lui, andando in giro dovremmo assistere ad orde di zombie ludopatici. Ma evidentemente così non è.
Vi è anche che il senatore spesso scambia la CAUSA con l'EFFETTO: nei pochi casi in cui vi siano patologie in persone che usano videogiochi, rispetto al totale dei giocatori nel mondo, egli non indaga se il gioco sia la CAUSA della patologia, oppure semplicemente (come in realtà accade) uno strumento di sfogo del soggetto o, diversamente ancora, un mero strumento occasionale come tanti altri che gli capita di usare durante la giornata. Altrimenti stesso discorso, e anche a maggior ragione, si dovrebbe fare, che so, con la TELEVISIONE? Che facciamo, mettiamo un timer controllato da una Pubblica Autorità ai televisori?
Infine, va anche ricordato che quella del senatore è una operazione editoriale, che avviene in un momento in cui la carta non gode del suo miglior momento.
Oltre a sfruttare (secondo me in modo non dovuto ed esecrabile) il TG1 nazionale, pagato con le nostre tasse in modo forzoso, per farsi pubblicità ad un suo prodotto privato da cui trae lucro, è inaccettabile anche il tono allarmistico con cui lo fa su quel circuito seguito da un particolare tipo di utenza.
Ciò rende le tesi del senatore, e in generale tutta la sua iniziativa, ancor meno credibile di quanto già non fosse.
E poi, diciamocelo: ma quanto è anacronistico questo suo atteggiamento paternalistico per cui tutti gli italiani sarebbero degli analfabeti incapaci e ignoranti, che stanno là ad aspettare il suo paterno intervento salvifico dall'alto da attuarsi attraverso … la VENDITA CON SCOPO DI LUCRO del suo libro?
Questo il pensiero e l’esperienza di un papà 44enne di un bimbo di 6 anni libero di giocare ai videogiochi entro i limiti e sotto la sorveglianza e regolamentazione dei suoi genitori, come peraltro dovrebbe di norma accadere per qualunque cosa nell’educazione di un figlio.
Lei è un uomo molto intelligente e un padre fantastico
mi pare un poco eccessivo cronometrare il tempo ma per il resto sono d'accordo
@@fravalle8543 non siamo là a spaccare il nanosecondo, eh... 😅 Regole sì, ma con la giusta "morbidezza" e tolleranza applicativa.
Lei è un gran uomo e ha una bella famiglia, soltanto non ha il dono della sintesi
@@baccinosamuele3275 😅 nessuno è immune da difetti, questo è uno dei miei tanti 👍🏻
Un dibattito sicuramente migliore, per mille motivi, di quelli che si fanno in TV.
"Non si vuole far cambiare idea", ma l'idea inevitabilmente dovrebbe cambiare ISTRUENDOSI sull'argomento e sentendo i pareri di chi ne sa... purtroppo é lampante l'atteggiamento impermeabile del senatore... aperto al dialogo, ma solo per ribattere e sminuire la buona fede altrui.
Un dialogo del genere é estremamente difficile se non impossibile, ma va assolutamente fatto, quindi Grazie!
Raiden eccezionale anche qui.
"Non ho nulla contro i videogiochi, li usa pure mio figlio" is the new "faccio battute sui gay perché ho amici gay"
Anche mio figlio è gay e gioca ai videogiochi
@@skywolf4626 allora bisogna esorcizzarlo! (sto scherzando perché ho anch'io amici gay che giocano ai videogiochi)
I famosi videogay
@@emi98a ma infatti ahahhhahahaha
puoi fare battute sui gay anche se non hai amici gay, come puoi pensare quello che ti pare sui videogiochi anche se tuo figlio non li usa...
Personalmente io vado dallo psicologo da più di tre anni per un motivo principalmente legato al bullismo che ho subito per un lungo periodo della mia adolescenza. Nello stesso periodo avevo iniziato a giocare ai videogiochi e sinceramente per me sono stati un punto di salvezza insieme alle visite dalla psicologa e qualche anno dopo, anche al mondo dell'animazione giapponese (anime) . La possibilità di staccarmi dal mondo che mi faceva soffrire era una sensazione fantastica. In queste occasioni ho avuto la possibilità di sentirmi libero da qualsiasi oppressione, come se stessi bevendo un antidoto per curarmi dalla corruzione he stavo subendo.
Certo è anche vero che col tempo sia diventato una persona molto cinica e abbastanza misantropa, in particolar modo con gli sconosciuti, ma sono sicuro che la motivazione di ciò sia legata soprattutto allo schifo che ho visto sia sul web che nella vita vera.
In linea di massima sono d'accordo su una regolamentazione del web, a patto che non vada a minare le libertà del singolo individuo.
Ciao, ma il bullismo odierno in cosa consiste?
Vorrei capire com'è cambiato.
Valerio, hai descritto esattamente ciò che sto vivendo...
Dopo un determinato evento accaduto in terza media, ho smesso di: uscire di casa, andare a scuola e uscire con i miei amici.
Rimanevo chiuso in casa a giocare ai videogiochi/guardare anime.
Cosí ho perso la confidenza che avevo con molti dei miei amici e ho creato un brutto rapporto con i miei genitori (che pensavano non andassi a scuola per rimanere a giocare ai videogiochi), ho sempre dato la colpa a loro per la loro superficialità, non si sono minimamente impegnati a capirmi, la prima cosa che hanno fatto è stata sequestrarmi il telefono, ma è anche vero che non gli ho mai detto nulla (ancora non sanno niente) per la vergogna e la paura che le cose peggiorassero.
Non riesco neanche ad andare da uno psicologo per la vergogna.
Quindi piano piano sto cercando di ricomporre la mia vita da solo, che è mille volte più complicato.
Sto cercando di uscire più spesso con i miei amici e aiuto mio padre a lavorare, cosí metto da parte anche qualcosina.
Non sono però riuscito a tornare a scuola, non riesco a stare in una classe con persone che mi fissano.
Ho quindi deciso di studiare da solo le cose che mi interessano di più: filosofia, storia e storia dell'arte.
Non imparerò troppo... Ma o cosí o niente.
Questo non basterà mai per ricomporre la mia vita, sono sicuro che la società mi prenderà a bastonate da grande, ma ho paura delle persone, sono sempre pronte a giudicare il prossimo, eppure nessuno è perfetto, nemmeno il giudice, allora che giudicano a fare?
Chi credono di essere?
Perchè ho paura di un signor nessuno?
In realtà è tutto nella mia testa, sono io a dare retta a certe persone, loro mi comandano ma sono io ad essere ingenuo, il portone della mia vita è spalancato ai loro piedi, entrano ed escono quando gli pare, sono io a tenere la porta aperta, perchè gli dò la possibilità di insultarmi e offendermi, quindi io dò loro il permesso.
Sono masochista?
Boh.
Troppi boh.
Quale sarebbe la soluzione?
Forse andare da uno psicologo risolverebbe molti dei miei problemi.
Tempo sprecato a scrivere il nulla, conoscendomi questo commento verrà di sicuro cancellato prima o poi, è già tanto che ho scritto tutto questo, l'anonimato su RUclips aiuta di sicuro, ma non risolverà nulla.
Detto questo, tu che leggi, perdonami per averti fatto sprecare tempo vitale, non sono affari tuoi, quindi è giusto che non te ne freghi.
"La maggior parte degli studi dell'oms, almeno quelli che ho letto io"
è come andare all'interrogazione dicendo: "prof ho studiato tutte le pagine, almeno quelle che ho letto io"
Ho pensato la stessa cosa, ne avrà letto di un paio I titoli
Rinnovo i miei complimenti per il tuo intervento Raiden, ti ho seguito in live ed ero in trepidante attesa che arrivasse il tuo momento per ascoltarti.
Per l’ennesima volta tu (ma anche gli altri, beninteso!) hai dato una fulgida dimostrazione di come chi ha una grande passione per i videogiochi non sia un imbecillotto ignorante, come crede ancora ottusamente qualcuno
Riassumendo: è aumentato l'uso dei social ed è aumentato il numero di giovani dallo psicologo... Quindi è colpa dei social. Ultimamente sono aumentati anche gli All You Can Eat. Hanno causato loro l'aumento dei giovani dagli psicologi? O sono gli psicologi che mangiano molto?
Ovviamente è una critica al dare per certe correlazioni del tutto da dimostrare...
Plot twist i pirati salvano dall'inquinamento perche da quando sono scomparsi si inquina di piu
oddio correlazione tra sociale e depressione/ansia e simili e' provata da piu' studi, ma piu' che i social e' la vita e i valori legati al capitalismo che forse hanno aumentato questi problemi, i social sono solo una piccola parte che di per se' non ha nulla di male se usata con la testa. Se magari gente come lui invece che demonizzare il progresso lavorasse di piu' per educare giovani e vecchi al loro corretto e sano utilizzo li' si che ci sarebbe un beneficio per tutti, invece che solo alle sue tasche attraverso libri che estremizzano l'ovvio.
XD grazie
Il fatto che i social contribuiscano all'aumento di stati d'ansia, depressioni, sensi di solitudine e molto altro sono più di una semplice correlazione infondata, anzi, se volessimo fare l'avvocato del diavolo, si potrebbe dire che il senatore non ha riportato prove a dimostrazione di ciò in quanto si tratta di un fenomeno più che evidente alla persona media, o almeno così la vede lui.
E' giusto far notare che le correlazioni non sempre sono fondate, ma è anche vero che in questo caso non si tratta di un'affermazione così assurda, sbagliata o inventata dal nulla.
Grazie Raiden di averci dato voce e di averlo fatto con estremo rispetto ed educazione. Indipendentemente dalla ragione o dal pensiero personale sono contento di essere rappresentato da una persona come te sull’argomento. Hai le palle. 🔝👍🏼👍🏼
Raiden, sei un uomo con le palle quadre, complimenti per la serietà e calma nel contesto.
Sei riuscito a mettere in difficoltà un senatore, con semplicità e sicurezza.
Si vede chiaramente che i suoi "studi" sono molto blandi e basati un po' sul nulla o meglio fatti non concreti. Magari sarebbe interessante richiedere le sue fonti.
L'ho visto davvero poco sicuro, troppo spesso ha fatto leva sugli atteggiamenti piuttosto che sui fatti da te presentati. Un po' mi dispiace, una persona sicura di quello che dice e pensa non tentenna così, anche se come dice lui "in minoranza 1 contro 4".
Questo di Senatore ha solo il “nome”. È un pagliaccio
Se sai quello che dici puoi affrontare anche più avversari dialetticamente, soprattutto se la discussione è così pacata e controllata. Penso che questa diretta sia stata molto più valida di tanti talk show che hanno affrontato il tema, complimenti ragazzi!
@@user-mp9mp6dd2h solo soldi, è tutto basato sui soldi. Questo "senatore" vuole vendere un libro è basta. Non sa nemmeno di cosa sta parlando ma dai😹😹😹
Concordo pienamente, senza contare il fatto che si sentiva palesemente a disagio mentre Raiden parlava, complice anche la retorica e il lessico del nostro caro RUclipsr e il fatto che il senatore stava affrontando un argomento che conosceva esattamente quanto un cavernicolo conosce il Giapponese
@@user-mp9mp6dd2h e un pirla il senatore
Non posso che fare i complimenti a Raiden per la pacatezza e la proprietà di linguaggio. Oltre al contenuto ha dimostrato che non tutti i videogiocatori hanno un QI in decrescita... Anzi il livello di discussione era molto alto ... Bravo Raiden. In pochi sarebbero riusciti a mantenere una confronto di questo livello senza sfociare nel volgare o nel offensivo.
"Io non ho nulla contro i videogiochi", appena gli arriva la possibilità, cerca in ogni modi di denigrarli. A questo punto è meglio che ci metta la faccia completamente, almeno secondo me
Esattamente haha
esatto dei leccaculo asssurpodo ,quanda come ha cabiato tono quando si è visto ribattuto anche con una dottoressa davantri
Ci ha messo la faccia perché tanto lo avevano reso famoso dicendo due stupidaggini, tanto valeva dire ancora peggio
"non sono razzista..."
"non sono omofobo..."
"anche mio figlio è un videogiocatore..."
"ho anche amici neri..."
"ho anche amici gay..."
@@redphoenix2561 "ho anche amici neri" lo sai vero che il razzismo non è solo da parte dei bianchi ma anche il contrario?
Per quanto poco valga nel mio piccolo, un sentito grazie. Sei stato impeccabile nella forma e nei modi.
Raiden... se ti dovesse andar male con la carriera in Palyerinside, un peniserino verso un'eventuale candidatura a Ministro della Cultura? 🤣 Sei stato perfetto, impeccabile, la voce ideale educatissima e sopratutto professionale di chiunque ama e vive di videogiochi, grazie davvero di cuore!
Professionale e colto non come chiunque ama e vive i videogiochi ma come chi ama,vive i videogiochi e nella vita ha STUDIATO e si è fatto una CULTURA ,cosa che ahimè molti videogiocatori non fanno e rimangono ignoranti ,non sapendo come rispondere,facendo la figura degli inetti,fortunatamente tra i content creator ne abbiamo alcune di queste figure ma purtroppo non sono molte...
E anche una questione di carattere, lui è pacato. Altri, anche se preparati, sono più impulsivi e li capisco
Dovrebbe essere una persona di 50+ anni ignorante per far una candidatura a ministro lul
@@TheSka94 Sarà un forte bias, ma TUTTI i miei amici dottorandi sono Nerd.
E di contro, tutti i miei ex compagni che giocavano a calcetto e non spendevano un'ora davanti ai videogiochi sono bestie che non sanno una parola né di inglese né di italiano. Vorrei proprio capire in che modo "stare all'aria aperta" (jn contrapposizione al giocare ai videogiochi) possa aiutarti a farti una cultura essendo una attività estremamente più povera di flusso di informazioni e MOLTO MA MOLTO più time consuming (puoi giocare 2 ore, non puoi andare a fare un campeggio di 2 ore)
@@XZellTheBest sono d'accordo su quasi tutto,comunque nerd è una cosa videogiocatore è un'altra ,inoltre che tutti i tuoi amici dottorandi siano "nerd" non è una verità ascrivibile alla totalità dei dottorandi
Il canale più serio di tutto il web.
Non riesco più a trovare un complimento. Grazie.
Riporto e concordo con: "Grande Raiden, un fenomeno". Secondo me hai dato un messaggio bello chiaro e forte, di un esperto nel settore che sa cosa dice e come dirlo senza essere di parte a priori ma cercando di essere quanto più oggettivo possibile! Sono davvero orgoglioso di seguire te e Midna! ❤
Da Cara_mello a Caramello 😜❤️
@@MELEOMESSI Caramello!!!! 🤩 Che bello avere il tuo commento! Attenzione però, potremmo far venire il diabete 🥶 Ok, dopo questa posso svanire dalla vergogna 😅🤣
Concordo anch'io su questo discorso... spero che almeno Raiden abbia dato un forte segnale al senatore... proprio su questo tema, è spero che in futuro non ricapita più certi temi di questo tipo, per non creare disordini ecc... se no non se ne esce più xD
Non mi aspettavo che il senatore fosse disposto a discutere con voi, al di là del suo intervento televisivo estremamente capzioso (e a tratti vergognoso per le ragioni già esposte da Raiden), mettendosi in contatto diretto con chi i videogiochi li vive. Ha dimostrato una bella apertura, credo che la discussione in sé abbia avuto un valore positivo.
Complimenti a Raiden che ha esposto le sue posizioni con fermezza e senza offendere nessuno, restando diplomatico e stimolante nei suoi interventi 👏
Questo "senatore" è un 🤡 incredibile, non ha fatto altro che girarci attorno nel dire la stessa cosa quando raiden gli ha lanciato 2 Zanichelli in piena fronte. Invece di iniziare questa sterile crociata contro i videogames pensasse a risolvere i problemi ENORMI delle slot-machine.
Quello non gli interessa perché gli introiti se li intasca lo stato
Guarda, ad essere onesto (ho visto anche la live completa) entrambe le parti hanno un po insistito e rigirato la frittata. Il Senatore ha ribadito più volte che teme più i web e social, che i videogiochi, mentre gli altri, nonostante ciò, hanno insistito di più proprio sui videogiochi.
Entrambe le parti hanno un po troppo spesso girato attorno a ciò che volevano dire, per buona parte del tempo, almeno.
Forza Italia ,non ho altro da dire
@@balmung4800 Io mi baso su ciò che ho visto in video e non c'è stata partita tra quel "senatore" E raiden. Per parlare di determinati argomenti dovrebbe delegare quelcono con un'età consona che ci stia dentro non un tarato come quello. Per concludere ti assicuro che non esiste qualcosa di più pericoloso delle slot-machine quindi questo "senatore" Farebbe bene a concentrarsi su questo oppure come ha detto raiden bisogna intervenire sul rieducare i genitori in primis e poi nel caso si può parlare di qualcosa.
@@gigiwdc Soprattutto dopo la notizia delle chiusure delle sale con PC e console, best paese il nostro dove si guarda sempre avanti e mai indietro 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Apprezzo il modo in cui prendi posizione e aggiungo che sei molto bravo a parlare e creare discorsi. È veramente ottimo avere una persona come te che parla di questi argomenti. Grazie.
Che "bello" il politichese. Fiumi di parole per non dire praticamente nulla. Plauso a Gianluca per la calma, la pacatezza e il lessico anche nei momenti in cui ci sarebbe stato da chiosare e salutare tutti.
Per davvero 😹😹😹
Il politichese assomiglia molto all'avvocatese, non so se ci hai fatto caso. Basta guardare un po' il processo ad Amber Heard per notare l'immensa uguaglianza.
@@ShinryuZensen già
Ammiro comunque come avete risolto la questione con un dibattito in tutta tranquillità. Davvero ammirevole non è da tutti risolvere la situazione ragionando in modo maturo sono fiero di voi.
10:48 il Senatore non conosce manco la legge e ne cita una che non esiste: non c'è l'obbligo di girare per strada con un documento, lo dice bene Angelo Greco. Solo se si è in procinto di guidare bisogna avere la patente, e ovviamente se si sta guidando, ma se sono a piedi non c'è nessun obbligo. Poi se hanno dei dubbi possono portare in caserma per un accertamento e quindi per comodità ce lo si porta, ma non è obbligatorio. Questo è un senatore di berlusconi eh dai capiamoci
Te lo confermo 😁
Questa è la legge
@@fullo8872 Senatore vs Angelo Greco prossimamente 😂
Ma poi la cosa del documento non ha senso, se fai un'illecito su internet ti trovano subito con l'indirizzo ip, quindi già quello non aveva senso.
ciao purtroppo per andare in giro devi avere il documento di identità, e una legge che esiste da sempre
Gianluca ti faccio i miei complimenti per aver esposto la verità agli occhi del senatore, che purtroppo sebra non voler capire, grazie per tutto l'impegno
a 2:00 il Senatore ha detto una cappellata. Introduce dicendo "i videogiochi, per parola degli esperti, hanno gli stessi principi della droga nei cervelli in formazione" e al minutaggio sopradetto dice "io non ho niente contro i videogiochi, ma se usati con moderazione". Benissimo senatore, qual'è la dose di cocaina che posso usare con moderazione? Perchè se per lui sono la stessa cosa allora i videogiochi, come la bamba, sono ok se usati prudentemente? Passa un concetto molto pericoloso
ma infatti non ha minimamente valenza scientifica sto fatto
Il senatore confonde le reazioni chimiche di una sostanza stupefacente che inevitabilmente portano a un alto rischio di dipendenza (che però anche quà va analizzato caso per caso), con un'azione che se degenera in abuso può portare alla dipendenza. Sembra una cosa simile per lui ma è molto diverso. Anche uno sport può creare dipendenza: non generalizziamo per favore. Lui in primis dovrebbe saperlo questo, ma evidentemente.
Effettivamente non ha senso
@@draugh1r219 a dire il vero c'è una valenza scientifica a riguardo: i videogiochi stimolano la dopamina e questo è il motivo per cui ALCUNI giocatori possono sviluppare una dipendenza. Sto pagliaccio fa terrorismo basato sull'ambiguità delle informazioni che ha raccattato.
Ciao Raiden, ho trovato il tuo intervento impeccabile e mi fa piacere che tu abbia citato il PEGI.
Nella mia vita ho lavorato come promoter nelle varie catene di Negozi come Mediaworld Unieuro ecc, e mi è capitato nei periodi natalizi di sensibilizare alcuni genitori all'esistenza del PEGI che non conoscevano.
Strumento a loro disposizione per valutare l'età consigliata di un videogioco e mi hanno anche ringraziato sempre per averli informati.
Quando ho sentito il senatore iniziare il discorso dicendo "Non ho nulla contro i videogiochi però..." ho già capito che le sue "argomentazioni" sarebbero state frutto di pregiudizi personali senza dimostrare nulla di concreto per supportare la propria tesi e infatti così è stato. È veramente aberrante vedere persone incompetenti come quel senatore sedere su una poltrona avendo la possibilità di poter proporre leggi ma purtroppo la colpa di questa situazione è nostra (nel senso di popolo) che permettiamo ai vari Cangini di turno di poter essere eletti.
Un giorno ci vendicheremo. Arriverà il giorno
@@thedragonfire1189 Credo che venga detto d' almeno cent'anni, l'italia tristemente non cambierà mai o almeno per parecchio tempo.
"Non ho nulla contro i videogiochi però " is the new "Non sono omofobo ma"
È un po’ come “Non sono razzista, però…!”
@@Genn_Caprioli Esattamente
Molto molto bello. Un momento che non cambierà sicuramente il mondo, ma che se non altro è un passo in avanti verso un dialogo tra due mondi che in genere non fanno altro che sfottersi a distanza senza mai confrontarsi realmente.
Io penso che, più che videogiochi e social, facciano più paura la disinformazione e l'ignoranza e in questo, come in diversi altri politici, ne ho viste parecchie...
Quello che mi lascia fortemente perplessa, se non sull'inizio di una certa incazzatura, è che qui certe figura istituzionali vogliono continuare a puntare il dito verso il problema media e dipendenza, per non toccare il bacino elettorale, che invece è il problema principale (bacino fatto di genitori costantemente deresponsabilizzati in qualità di primari educatori).
Ma seriamente stiamo arrivando a questi livelli? Il discrimine deve essere il genitore a portelo o altra figura educativa di riferimento in seconda battuta fuori da casa, se il figlio in questione non si pone limiti e non capisce l'ottica, vuol dire che è mancata una capacità esplicativa da parte del genitore fin dall'inizio (si tratta del famoso "ogni cosa a suo tempo" alla fine dei conti). Va bene che essere genitore non è facile, ma questo livello di deresponsabilizzazione mi triggera fortemente.
Seguendo molto Ivan Grieco, ho avuto modo di vederla in live. Complimenti Gianluca, mi ha fatto molto piacere ascoltarti in questa particolare circostanza
Raiden, sei semplicemente un grande! Sono sempre più soddisfatto di seguirti! Chapeau!
non è possibile 2022 fare ancora questi discorsi, stiamo letteralmente in un paese del terzo mondo (al pari del congo) che non vuole andare avanti in nessun ambito, queste persone non riescono anzi, non vogliono capire e neanche ci provano.
Ma veramente
È un paese a misura di 60enne, il resto è direttamente denigrato
La parte finale….. semplicemente epica! quando il senatore voltagabbana viene colto da un lapsus freudiano, alla domanda: quindi il titolo del libro e un po’ come fosse un clickbait, creato per attirare più lettori ?
Lui risponde con un cert…. E poi si corregge con una uscita a dir poco esilarante ✌️.
Comunque grande Ryden, hai mantenuto il decoro, io sarei sbroccato
Raiden l'hai veramente annichilito. Hai esposto delle buonissime tesi e non è mai riuscito a risponderti. Siamo fieri di averti avuto come esponente del mondo dei videogiochi in questa discussione
A me mi ha salvato la vita i videogiochi dove i dottori non sono arrivati da giovane. Io mi sono sempre trovato male tra i dottori dell epoca anche se oggi qualche dottore che gioca, piu giovane, ci sta ora confronto all epoca.
Credo che confronti di questo tipo possano solo migliorare la percezione della collettività per quanto riguarda il medium videoludico. Questo grazie a persone del tuo calibro, dato che oltre alle eccelse proprietà linguistiche, riesci a mantenere la lucidità e a toccare tutti i punti dell'argomentazione, con carisma e professionalità.
Grazie Raiden!
Ciao PlayerInside, ho seguito bene questo estratto live e posso personalmente ritenermi soddisfatto che sia stato scelto Raiden come uno dei "rappresentanti" del mondo videoludico per via della sua esperienza, della serenità nel parlare e nel porre le giuste domande e con i toni giusti. Anch'io non mi sarei mai immaginato che il Senatore si prestasse a questa conversazione, non perché sia in malafede ma perché solitamente le istituzioni italiane in generale tendono a sminuire o ad ignorare completamente la "nostra realtà". Detto questo, ho trovato il Senatore molto sereno nell'esposizione nonostante alcuni dei suoi concetti chiave fossero a mio parere troppo soggettivi (con i vari "mi pare", "io personalmente non ho nulla in contrario", "secondo me"), o supportati da dati che non sono stati messi a disposizione per poter essere discussi (di conseguenza presi come assunti e già digeriti, ma da chi?), o addirittura con delle correlazioni praticamente campate per aria ("i su1c1d1 delle ragazze americane sono aumentati negli ultimi 7 anni, il web centrerà qualcosa o no?" è una classica fallacia logica che collega due avvenimenti che accadono uno in seguito all'altro ma che non mostrano una correlazione diretta e sa più di tentativo di avvalorare una tesi senza avere davvero in mente ciò di cui si sta parlando). In fine aggiungerei anche che il mondo dei videogiochi, almeno per il discorso portato avanti dal Senatore, è assolutamente marginale (lo si nota anche dal titolo scelto, "C0ca-web" e non ad esempio "C0ca-Games" o "Video-C0ca") e per tanto è facile intuire come il suo intervento in generale sul web sia una pura strategia per far accrescere le vendite del suo libro, la sua notorietà e l'importanza della sua figura (perché quando farà un altro intervento sulla tv di Stato potrà dire che si è confrontato con il web per mettersi in gioco e comprendere meglio le problematiche di esso... bravissimo lui...).
Grazie Raiden, hai impreziosito il confronto e ci hai fatto capire ancora una volta, come se non bastasse, che c'è bisogno di esperti di settore all'interno di uno contesto istituzionale serio per affrontare le tematiche del settore stesso, per non arrivare a conclusioni sconclusionate o sensazionalistiche
E la sale Lan rischiano la chiusura totale.
Riguardo al video, la posizione del Senatore è anche condivisibile, il problema è il miscuglio e il "fare di tutta l'erba un fascio" che è sbagliata.
Anche la tv e la lettura possono portare a isolarsi ed estraniarsi dal mondo reale.
Sicuramente i social influiscono sullo sviluppo dei ragazzi, molto più manipolabili, e condizionandoli su diversi aspetti (esempio, la forte sessualizzazione dei contenuti che si trovano sui social che va a distorcere inconsciamente la loro percezione del sesso , ma non solo), quindi opterei più per un approccio graduale alla tecnologia, evitando a 5 anni di dar loro cellulari o console, ma gestirlo noi come genitori.
Se ne devono occupare i genitori e loro devono essere i primi a essere educati a questo mondo che per molti è ancora sconosciuto
ci sarebbe da stupirsi se un fascistoide fa di tutta un erba un fascio?
@@brandon0099 purtroppo è lo stesso discorso che si faceva durante la guerra alla droga, nella quale si sosteneva (erroneamente) che chi facesse uso di marijuana avrebbe poi abusato di droghe pesanti.
Ripeto, il concetto del Senatore è condivisibile, ma espresso ad minchiam purtroppo.
Sono ad esempio d'accordo sull'identità reale nei social, questo eviterebbe fenomeni di cyberbullismo e altre schifezze (elon musk vuole fare lo stesso con Twitter), ma il concetto sbagliato è dire videogioco=droga.
@@Equilibrio5 appunto ma l'ha detto lui. Per questo non si può essere d'accordo. Io mi ricordo l'inizio dell'era social, non c'era nessun problema di cyberbullismo ed altre minchiate; se c'era qualche matto veniva bloccato. Poi una decina di anni fa hanno combinato una merda, con la scusa che costava troppa fatica fare un click col ditino per bloccare le persone, ed hanno regolamentato per ottenere più utenze e adesso siamo di fronte alla morte dei social visto che il 90% delle interazioni sono contenuti non richiesti.
@@Equilibrio5 perché dare a un bambino di 5 anni un telefono ? Avrà tantissimi anni per usarlo ... O al massimo usarlo pochissimo
Le sale LAN rischiano la chiusura per una mancanza di regolamentazione
Come fu ai tempi con gli RUclipsr che non veniva considerato un lavoro e non pagavano le tasse e poi è stato appunto regolamentato
Be fortunatamente dalla parte di noi giocatori abbiamo persone come Riden, molto intelligenti e con una dialettica che permette, con educazione e logica, di far comprendere ciò che spesso viene interpretato superficialmente e bollato malamente perché non compreso. Bravo Riden, orgoglioso di essere rappresentato da te come videogiocatore incallito! Credo che anche il senatore da questo confronto ne esca diversamente, e questo è importante quando si cerca un dialogo.
Raiden non so come fai tutte le volte ad essere così chiaro, diretto, moderato, conciso... anche in questi momenti! è un piacere continuo sentirti esprimere le tue opinioni, domande su tali argomenti! spero che il Senatore possa ritrattare su molti dettagli dicendo di aver generalizzato senza aver fatto una dovuta ricerca prima di quel servizio al TG! Raiden: Chapeau!
È laureato in lettere parlare per lui dovrebbe essere pane quotidiano
@@raoulciubotaru3505 questo si lo so che è laureato lo dice anche in questo video, però non è da tutti mantenere questa calma, dove anche Gesù scenderebbe giù a tirare due porconi! questo intendo!
Bravi ragazzi!! In questi momenti sono davvero fiero di questa community! E bravo pure il senatore! Un ottimo esempio di disponibilità al dialogo!
Caro Raiden ti faccio i miei complimenti, sei riuscito ad argomentare senza mai perdere la calma, soprattutto dinanzi ai paradossi del senatore: "Non ho nulla contro i videogiochi", salvo poi esprimere l'esatto contrario con tesi allarmanti e spesso prive di senso.
Raiden semplicemente epico! Senza nulla togliere agli altri che hanno collaborato per rendere possibile questa live e spezzando una lancia in favore del senatore che ha voluto “confrontarsi” cosa che effettivamente gli va riconosciuta.
Per fare un confronto bisogna che ci siano almeno due persone con argomenti diversi che, appunto, si confrontano. In questo caso mi sembra Raiden abbia portato degli argomenti, mentre Cangini ha solo mostato i suoi pregiudizi infondati, oggettivamente ignoranti e beceri, aggiungendo all'ignoranza dei videogiochi anche l'ignoranza riguardo alla salute mentale e alla sua cura. Spero che in futuro passerà molto più tempo nei parchi e ad annoiarsi, dato che la noia gli stimola così tanto la creatività, che in parlamento. Assurdo che dopo tutto ciò che Berlusconi ha fatto all'Italia Forza Italia sia ancora viva e vegeta, con all'interno degli individui del genere.
Per forza tutela il suo capo (berlusconi)da qui e nei prossimi anni la tv sara'snobbata dalla nuova generazione,quindi non avranno più i loro introiti pubblicitari. Io la penso così.ciao
@Stem490 mi sono laureato giusto l'altro giorno in filosofia magistrale con 110 e lode e menzione, non sono laureato in psicologia, ma per ragioni teoretiche ho letto le opere principali e anche molte delle minori di Freud e Lacan, oltre a interessarmi anche agli sviluppi della psicoanalisi contemporanea di matrice freudiana (non necessariamente lacaniana). Feci il liceo delle scienze umane da adolescente e le questioni legate alla psicoanalisi in particolare mi sono sempre interessate. Ora che sai il mio curriculum che cosa ti cambia? Non ho mai affermato che i videogiochi non possano generare problemi di dipendenza di sorta, ho solo fatto riferimento al senatore che reputa un bambino che va dallo psicologo un segno di decadenza dei tempi, legato al web e ai videogiochi: giudizio politico, non psicoanalitico. Qual è la correlazione fra l'aumento della terapia dei bambini e degli adolescenti e l'uso del web e videogiochi? Il problema non è che non possa esserci rapporto, ma che questo rapporto non è discusso da Cangini, è solo asserito, perché Cangini discute dei propri pregiudizi, non di cose che sa. Inoltre: ha mai giocato a un videogioco Cangini? Sa quante cose vuol dire "videogioco"? Crash Bandicoot, Heartstone, Fortnite, Age of Empire, Skyrim sono tutti videogiochi, ma completamente diversi in tutto. Il loro uso può veramente essere equiparato dal punto di vista della diagnosi terapeutica? Giocare a Little Nightmares è la stessa cosa che giocare a World of Warcraft? Cangini non sa nemmeno formulare queste domande, perché non sa di cosa parla. Ora, dimmi per favore quali pregiudizi nello specifico di Cangini nei confronti dei videogiochi e della psicoanalisi stessa sarebbero confermati dalla psicoanalisi. L'uso del web e dei videogiochi può essere ovviamente fonte di malessere, ma anche la lettura può esserlo per esempio, il che non implica che leggere ci renda disumani. Servono degli elementi in più per equiparare, come fa surrettiziamente Cangini, i videogiochi a cose come il gioco d'azzardo. Frasi come "è meglio un'ora di vita vissuta che dieci ore di un videogioco" dimostrano che Cangini non ha mai giocato nemmeno per mezz'ora a un videogioco, parla perché ha la bocca. "La noia è la fonte della creatività", ma davvero? Sono frasi di chi non sa quello che dice e soprattutto di chi forse conosce la noia, ma sicuramente non conosce la creatività. Se puoi spiegarmi come questo genere di affermazioni non siano pregiudizi infondati di un bigotto, ma posizioni psicoanalitiche te ne sarei grato.
@@lef_3 mah secondo me, stiamo facendo un piccolo errore focalizzandoci sul fatto dei videogiochi: il senatore non avrà mai giocato in via sua (giocato in generale) e quindi può darsi che metta sullo stesso piano videogiochi, web e social media, ma la questione principale, a mio avviso, la possiamo assaporare dal minuto 07:00 al minuto 08:00 quando il discorso si sofferma sulla sensibilizzazione dei genitori. Ma chi sono i genitori? Non sono di certo gli ultra cinquantenni che guardano il TG1, non sono di certo i genitori di Raiden o del conduttore o di quello altro coi capelli bianchi gli obbiettivi di Cangini! A chi si rivolge il senatore? Non è che forse i genitori da sensibilizzare siano i trentenni attuali? Che non fanno altro che passare ore su ore a guardare TikTok? Che se portano i figli a giocare al parco, i bambini giocano e i genitori trentenni guardano i social? Una parte del discorso recita "c'è il parental control signor senatore" e la risposta "sì lo so, ma c'è chi fa finta di non saperlo"
@@PeppeClayton01 sì, ma ciò che va tenuto al centro e che non va dissimulato è che la tesi di Cangini è che il web e i videogiochi siano, grosso modo, la stessa cosa e che il loro uso non può che degenerare in abuso. Il problema è questo. Il fatto che ci sia abuso, che ci sia un problema pedagogico e così via non implica l'equazione uso=abuso che Cangini tenta di far passare come scientificamente verificata, mentre è solo espressione del suo pregiudizio personale. Cangini non è uno psicologo, è un politico e parla in qualità di politico, non si può dimenticarlo.
Detto questo, un certo uso dei social e di certi videogiochi (per i bambini penso a Clash Royale per esempio) è negativo per la crescita dei bambini e per la loro educazione, tuttavia il problema è esclusivamente di natura pedagogica. Mentre il gioco d'azzardo per un bambino e un adolescente è dannoso in quanto è dannoso il gioco d'azzardo stesso, non si può affermare la stessa cosa del "web" (anche qui: i social sono una cosa, wikipedia è un'altra, per esempio), né di tutti i videogiochi, senza fare nessun tipo di distinguo. La differenza fra fare distinzioni e specificare il proprio discorso e non farle è la differenza fra un punto di vista argomentato e un punto di vista, come quello di Cangini, sostenuto in modo sofistico solo per mezzo dei suoi pregiudizi. Questo anche al di là del merito della questione.
Da video giocatore ti dico che Cangini non ha tutti i torti potrà essere ignorante sul mondo del gaming ma onestamente su delle cose ha ragione
Che bello vedere una discussione civile ma concreta nei contenuti. Bravi tutti!
"In linea con quello che dicono gli studi scientifici, O ALMENO QUELLI CHE HO LETTO IO"
Dai ma si può cominciare un discorso in questo modo? Ceh tu hai scritto un libro, sei stato al TG1 a parlarne e metti le mani avanti così? Come a dire "magari ce n'è qualcuno che non ho letto che dice il contrario". Se ti sei documentato per scrivere un libro, ti sei documentato bene e al 100%, è assurdo già solo il fatto che abbia esordito con questa scusa. Bah.
ceh
@@churee8863 ceh
Ceh ma dai
Mi complimento con te per il tuo autocontrollo, Raiden: sei stato un signore. Io credo che il vero nocciolo di tutta questa faccenda abbia in realtà a che fare con la caterva di pregiudizi che tanti over 50 hanno nei confronti dei più giovani: per dire, io lavoro nel mondo della scuola, quindi ho a che fare con dei colleghi che potrebbero essere i miei genitori ma anche con dei ragazzini che potrebbero essere i miei figli. La vena pregiudiziale è evidente quando si tocca l’argomento “certificazione DSA”: molti miei colleghi più in là con gli anni sono convinti che ci siano più DSA perché i giovani d’oggi sono più stupidi (leggasi “Q.I. più basso”, eufemismo per mascherare l’insulto pregiudiziale). A nessuno di queste persone viene mai in mente che anche solo ai miei tempi, che di anni ne ho 32, semplicemente c’era meno attenzione nei confronti della didattica cosiddetta “inclusiva”. Questo significa che moltissimi giovani, per tantissimo tempo, sono stati bollati superficialmente come “lenti”, “duri di comprendonio”. Faccio questo discorso perché lo trovo coerente con l’uscita infelicissima del politico riguardante il ragazzino che va dallo psicologo: il vero dato di fatto è che oggi c’è molta più sensibilità; motivo per cui i problemi di oggi, che magari sono anche gli stessi di ieri per tanti versi, vengono innanzitutto individuati, non nascosti sotto un tappeto; e poi affrontati. Ma chissà, forse sotto sotto questo politico rimpiange l’epoca della cara, vecchia cinghiata… Insomma, io credo che tutti i discorsi di questa risma siano in realtà delle sciocchezze per dire, fra le righe, quanto loro erano fighi ai loro tempi; e quanto facciano pena, di riflesso, tutti gli altri: volontà sincera di affrontare eventuali problemi->non pervenuta; voglia di fare il galletto per far vedere quanto sei bravo->smisurata. Conoscerò tanti over 50 mediocri, probabile, ma non appena si tocca argomenti di questo tipo, sento solo uscite superficiali e compiaciute. Stendo un velo pietoso sulla premessa cautelativa del tipo “Io non ho niente contro i videogiochi, MA…”: una fotocopia di quello che piace tanto ai razzisti per far credere di non essere tali.
Bravo Raiden, ma mi ha un po' sconvolto la frase a 10:38 "Fosse per me CHIUNQUE si iscriva ad un SOCIAL dovrebbe farlo in chiaro depositando un documento, poi puoi navigare con un nickname naturalmente, ma se commetti un reato - così come c'è una legge che mi impone di girare per le strade con un documento d'identità in tasca e il volto riconoscibile - così sul WEB" C'è grossa, grossa, grossa confusione nella mente di questo soggetto.
1. Prima parla di social, poi parla di web (pensa siano la stessa cosa?).
2. Se facessimo come dice ogni essere umano dovrebbe avere una mappatura di tutto ciò che dice/scrive/guarda online, fin dalla più tenera età (o vietiamo il web ai minorenni? Nel 2022? Seriamente?), anche qualora non si compiano reati di alcun genere e tipo, legata al proprio nome. La trova una cosa normale?
3. Parla di social network cui accedere previo invio di un documento di identità. Immagino che per un senatore della repubblica italiana sia piuttosto normale pensare che una società, il 99.999% delle volte straniera, abbia una schedatura di tutta la popolazione che lo ha eletto. Ecco: normale non lo è per niente
4. Se poi avvenisse un leak di questi documenti di identità di milioni (o miliardi) di persone, cosa facciamo? Non ci ha ancora pensato?
5. E se un Paese, prendiamo ad esempio la Russia, avesse adottato questa mappatura (documento/attività online) prima della guerra, che fine farebbero tutti coloro che hanno esposto dubbi o perplessità sulla stessa? Magari tra i soldati. Magari tra i politici. Magari tra la popolazione. Come difenderemo i dissidenti politici qualora vivessimo in una situazione in cui la loro libertà di parola venisse compressa da un regime?
6. Il paragone con la 'strada' in cui tieni un documento 'in tasca' e il poter accedere al web mettendo in tasca di qualcun altro (che, per altro, manco conosci) un tuo documento è di un'idiozia tale che mi lascia molto perplesso che, a questo sproloquio, l'unica risposta data sia "giustissimo". Ecco: giustissimo non direi.
7. Se proprio dobbiamo fare un paragone, direi che è più adatto: mettiti un microfono in tasca tutta la tua vita e trasmetti tutto ciò che fai e dici a casa di una persona a caso. Se poi tu farai un reato noi andremo a casa di questo e ti verremo a prendere. La privacy è un valore fondamentale delle persone ed è proprio dei regimi autoritari violarla. In democrazia la privacy può essere violata solo in certi casi (diciamo "quando ti comporti male"), da certe autorità (polizia, giudici ecc.) .
8. Le persone che vorranno usare il web per delinquere useranno un documento di identità falso o non loro. E non si risolverà nulla. Andando a prendere i fessacchiotti o le nonne informate da Telegram che non si renderanno conto di ciò che stanno facendo.
9. “Affermare che non si è interessati al diritto alla privacy perché non si ha nulla da nascondere è come dire che non si è interessati alla libertà di parola perché non si ha nulla da dire.” (Edward Joseph Snowden)
Si, anche Shy riporta spesso queste criticità all'idea di rendere il web un ambiente sotto il controllo governativo. E sono giustissime...
Condivido tutto, ho rabbrividito quando ho sentito quelle parole
Tra l'altro non è nemmeno obbligatorio per legge girare per strada con un documento identificativo con sé, stranamente il "senatore" non ne era al corrente
Sul vietare i social ai minorenni sarei pure d'accordo, di sicuro ora avrei meno merda in testa e non sarei stato visto come strano perché a 15/16 anni tutti avevano l'iphone e facebook tranne me
Sono stato da uno psicologo in terapia per un anno e mezzo. Penso che sia stata l'avvenimento più importante della mia vita.
Ho 25 anni e pensavo che la mia vita fosse finita senza valutare tante cose. Non sentitevi "sbagliati" ad andare in terapia, non siete dei fallimenti, men che meno soggetti da aiutare. Siete solo sensibili. Sensibili alle grandi sfide cui il mondo odierno ci sottopone. Meritate tutti una vita degna di essere vissuta e io sono sicuro che dentro voi stessa ci sia la forza che possa mandarvi avanti. Forza e coraggio ragazzi, vi mando un grande abbraccio
Ottimo intervento Raiden, non se però se nella live completa se n'è parlato ma era necessario anche evidenziare l'evidente mancanza di informazione su cosa oggi sia un videogioco. Oggi il videogioco incorpora così tante forme d'arte che al sentire il paragone "meglio leggere un libro" subito si sarebbe dovuta accendere la spia del problema disinformazione che viene risolta con la paura che invece viene evidenziata e discussa in maniera approfondita durante la diretta. Il videogioco è ancora lontano, aimé, dall'essere definito forma d'arte alla stregua della letteratura e della cinematografia ma diciamocelo ma in questa nostra "nicchia" di videogiocatori (uso nicchia per far riferimento a chi mostra interesse non solo nel giocare i videogiochi ma anche per chi si interessa del mondo attorno ad essi e del loro valore come opere, sicuramente non siamo pochi ma per figure come il senatore sì) si è sviluppata una così vasta e profonda cultura videoludica, con grandissime opere e icone del settore, che se ne potrebbe disquisire veramente per giorni e giorni interi. Se decido di giocare un gioco piuttosto che leggere un libro non sto facendo qualcosa che è ritenuto inferiore perché di fatto sto esplorando più campi artistici di quanti un libro ne possa offrire e di sicuro stimolano la fantasia al contrario da quanto ritenuto dal senatore. Aldilà di questo sicuramente aver avuto modo di portare un contraddittorio dopo la prima risposta del senatore è un po' una vittoria, grande Raiden
Concordo pienamente, ho discusso tante volte con molti adulti ottusi sulla visione dei giochi come forme d'arte, e, puntualmente, quando arrivavo ai dati oggettivi come colonna sonora, level design, grafica, trama ecc... si ammutonivano. Il videogioco ormai è una forma d'arte, e non essere capaci di ammetterlo, o è da idioti, o da ciechi.
Super Mario = Metal Gear Solid = Europa universalis
@@Rubior426 sono d'accordo anche io, ho letto e studiato libri di diverse letterature, di diversi movimenti letterari, per studio e per passione. Nel 2020 ho giocato Nier Automata e posso dire senza alcun timore che è una delle opere d'arte, o quantomeno storie, migliori di cui io abbia mai fatto esperienza, anche tra diversi medium, non solo i libri.
Anzi, tratta di temi più volte ripresi da libri film ecc in modo molto più efficace.
Edit: aggiungo infine che Nier è qualcosa che poteva essere espresso ed esperito solo tramite il medium del videogioco, ed in nessun altra forma. E ci chiediamo ancora se i videogiochi possono essere arte o meno.
@@donatomandetta6095 che bomba di gioco Automata, per troppo tempo ho aspettato di giocarci ed è stato proprio come me l aspettavo, potente( dritto al cuore) e divertente da giocare
Un gioco d'avventura come Uncharted 4 secondo me è mooolto meglio di un libro (soprattutto per un ragazzino), oppure un God of War, un Assassin's Creed, ma nessuno parla di questi giochi e del fatto che insegnino anche molte cose come storia, geografia, cultura di varie civiltà... poi dipende da che gioco vai a pescare perché infatti ce ne sono migliaia di generi diversi quindi non si può raggrupparli tutti insieme come "i videogiochi" e dare un giudizio.
Una bella dimostrazione di professionalità e capacità di linguaggio. Complimenti
È stata una discussione interessantissima ma purtroppo non a 360 gradi. Mi è sembrata una apertura "educatamente" finta al dialogo da parte del senatore. Alla fine quello che mi è rimasto è che le argomentazioni di raiden erano clamorosamente giuste ma che semplicemente sbattevano contro un muro molto sorridente. Apprezzo che il senatore si presti a questi interventi, forse è l'inizio di qualcosa che porterà a dei veri dialoghi, ma c'è veramente bisogno di qualcuno che sia davvero immerso nella realtà dei giovani. E, se è vero che ha usato parole riferitegli da esperti, vorrei proprio sentir parlare i neurologi che hanno detto che l'uso non può che degenerare in abuso
Stava sorridendo forzatamente giusto per non passare da "solito figuro della legislazione che mette leggi contro le nuove generazioni" tutto qui, ora si è dimostrato aperto al dialogo, ma se noti bene ha sempre sostenuto la sua tesi, senza mai dire una volta durante l'intero corso della live "ho capito" o "hai ragione"
basta andare in metro e vedere quante persone hanno il volto fisso al telefono per la dimostrazione di abuso,vale per adulti e ragazzi e su questo che cozza il senatore.Se non te ne sei reso conto è perchè in metro guardi il telefono:)
Complimenti Raiden per dialettica, ragionamenti e diplomazia. Non facile con un politico abbastanza navigato, ma gli hai tenuto testa alla grande. Bravo.
L'onorevole ha detto tutta una serie di cose oggettivamente sbagliate e soggettivamente molto ambigue. Vorrei avere il piacere di avere anche solo una breve conversazione con lui per spiegarli dove sbaglia, dato che in quanto parlamentare dovrebbe rappresentare anche me.
Caro Raiden, oltre ai meritatissimi complimenti, vorrei dirti infinitamente GRAZIE.
Io che ci ho messo 5 minuti abbondanti per capire che non avevo modificato io la velocità 😂😂
i primi sintomi della degenerazione
@@davvvo0 esattamente cadremo tutti nello stesso baratro
Io ci ho guardato....😂😂😂
Da videogiocatore ti ringrazio per quello che hai fatto
Come sempre onore e rispetto a te Raiden e chiunque altro che come te abbia sempre la volontà di cercare un dialogo immancabile di professionalità e coerenza quando si parla del mondo dei videogiochi (e non solo).
Riguardo i veri "problemi" che ci presenta il mondo della tecnologia beh, credo che siano veramente pochi a comprenderli veramente almeno oggi giorno, assistiamo molto spesso ormai a grandi generalizzazioni (ma anche molte vere e proprie offese) di vario tipo sui videogiochi,social,ecc (proprio come in questo caso).
Spero che con tutta la pazienza e l'impegno accumulato da persone come te ci sia più frequentemente gente sveglia che faccia capire gli intenti di chi supporta in modo cosciente questa realtà...che dire, è per videogiocatori ma soprattutto persone come te che continuo a seguire le mie passioni, perciò almeno un grazie è d'obbligo👋
Ho insegnato informatica in ambito pubblico e privato, lavorato come programmatore, grafico e web designer, e sono anche un grande appassionato di videogames. Fatta questa premessa devo dire che, stando alla mia esperienza (e io insegno in provincia di Cuneo non in periferie degradate) il fatto che ci sia un enorme (non esagero) diffusione di problemi cognitivi come l'ananalfabetismo funzionale, mancaza di lessico e sintassi, difficoltà nella scrittura ecc. è innegabile. Per quanto mi riguarda il fenomeno è preoccupante e allarmante. Nella mia esperienza ho visto ragazzi di quinta che non sanno scrivere un tema, e quando dico non sanno scrivere intendo letteralmente che non sanno scrivere, sia da un punto di vista grammaticale che lessicale.
specifico che sto parlando dei ragazzi privi di certificazione, quindi senza alcun DSA, al di fuori di un percorso semplificato o differenziato.
Spesso nei consigli, in corsi di formazione e aggiornamento si discute spesso sul perché e sulle possibili cause e indubbiamente la diffusione delle nuove tecnologie e dei videogames. Si dice sempre che i videigames esistono da 40 anni ma prima erano fenomeno di nicchia, roba per nerd, non c'erano i giochi multiplayer on-line ecc. I giochi non erano così verosimili e complessi; non c'erano fenomeni di sfruttamento commerciale assimilabili al gioco d'azzardo; non c'erano gli influencer e i vari youtuber che ti tempestano ogni giorno con "quanto è fico Elden Ring", tanto che se non lo compri finisci per essere un emarginato (io l'ho platinato).
Onestamente penso che Raiden e Power i giovani non li conoscono per nulla e non sanno nulla dei loro problemi. Per capire quello di cui parla il senatore bisogna andare nelle scuole e rendersi conto della realtà.
Nelle mie lezioni, specie quelle realtive al biennio propedeutico, dedico molto tempo alle riflessioni riguardo il reale e il virtuale, ai problemi che possono derivare da un uso eccesivo o errato dei social, l'intelligenza artificiale, gli algoritmi e il loro utilizzo ecc.
Ricordo di aver fatto una lezione sulle strategie commerciali altamente dannose dei videogames con (micro)transanzioni. Penso che prodotti come esempio Genshin Impact, Fifa, Fortnite ecc. sono altamente problematici e potenzialmente dannosi, sviluppano problemi di dipendenza e sono programmati in modo "diabolico" in modo sfruttare gli stessi meccanismi cerebrali dei giochi d'azzardo, facendo leva su debolezze, fragilità, curiosità, ecc. Per non parlare del fenomeno NFT...
Il problema esiste e anche se il paragone con la cocaina è stato certamente improprio, negarlo o sminuirlo dicendo che basta porre qualche limite è un grave errore. Quanto ai toni sensazionalistici si tratta di televisione, di giornalismo... Forse non avete molta esperienza ma sono elementi tipici linguaggio televisivo e giornalistico.
Mi scusi, da quando l’analfabetismo funzionale e grammaticale sarebbe causato dai social o dai videogames? Umberto Eco, e cito, disse: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli”.
Questo per dire che i social hanno semplicemente dato la possibilità agli ignoranti e agli stupidi, sempre esistiti, di venire allo scoperto, come un pesce che viene allo scoperto quando odora l’esca.
Tornando invece ai videogames, quale sarebbe la connessione tra analfabetismo e videogiochi?
Sebbene esistano alcuni giochi evidentemente stupidi, o stupidamente focalizzati solo sulla difficoltà degli scontri (da rendere l’esperienza frustrante e non divertente), esistono molti giochi con storie, enigmi ambientali, logici e matematici che, al contrario, stimolano la mente e possono anche arricchire la cultura personale (io ho imparato alcune cose delle leggende norrene da quella meraviglia di God of War, per esempio) . Poi è innegabile che le micro-transazioni siano diventate un meccanismo perverso ma, più che attaccare l’intero mondo dei videogames, sarebbe più saggio regolamentare queste applicazioni con delle leggi ad-hoc.
Confrontarsi é sempre importante ma ho notato che alla fine del confronto non è cambiato nulla: il senatore aveva le suoi pareri a riguardo e quelli sono rimasti. Ovviamente l'obiettivo non era far cambiare idea al senatore ma lui non ha voluto accettare nessuna opinione degli altri, ma esaltando i suoi principi
Io da parte sua ho sempre e soltanto sentito: io penso, io penso, secondo me
Ai miei tempi
@@federicogori9888 Se ne uscito con certe affermazioni di cui al posto suo mi vergognerei
Puoi far comprendere parte della psiche umana ad un pezzo di legno?? 🤔 No ovviamente quindi non ingarellarti neanche con certi "burattini", è solo tempo perso 🎉
Il parere che ha il senatore, da come ne ha parlato anche al TG1 e anche qui, è intuibile che non sia modificabile in alcun modo; è come parlare con un muro, rimarrà sempre delle sue idee. Non c'erano dubbi al riguardo comunque.
Certi concetti non cambieranno mai purtroppo. Prenderanno sempre per il culo chi cone hobby ha i videogame e i politici li vedranno sempre come il nemico da distruggere.
Raiden, vorrei avere la tua proprietà di linguaggio. Sei veramente un fenomeno. Esprimi sempre il tuo punto di vista con grande diplomazia e soprattutto con estrema padronanza lessicale, in modo chiaro e non parafrasabile o fraintendibile. Ti ammiro un sacco.
#: "questa generazione fa proprio schifo"
%:"ma signore questi sono i vostri figli li avete educati voi"
#"no è colpa del web"
%"ma lo avete inventato voi e gli avete permesso di usarlo"
#"..ma ...veramente... i viedogiochi sono come la coca"
%"e lei permette a suo figlio di usarli?"
#.......run........
Sono veramente FIERO di conoscerti di persona Gianlù, e sono SEMPRE, giorno dopo giorno, più sorpreso da te. ❤👏
Raiden è incredibile. Lo ha completamente annichilito. Una parlantina, capacità di argomentazione ma soprattutto una AUTOREVOLEZZA fuori dal comune. Grandissimo Raiden!
Grande Raiden, hai fatto un figurone, discorsi ben articolati e letteralmente più logici del senatore.
Non ho mai messo in dubbio la proprietà di linguaggio di Raiden e devo dire che in questo bel confronto mi ha stupito ancora di più, complimenti, sempre più orgoglioso di seguire i Playerinside
Sei fortissimo raiden 🔥 tutti noi siamo con te e alla tua voce contro questi ignoranti!
Ho visto la live per intero Raiden. e complimenti per aver trattenuto il sorriso al momento "La Cina, il più grande paese produttore di videogiochi" io non ce l'ho fatta e ho riso parecchio.
Detto ciò, apprezzabile che il senatur abbia comunque voluto porsi in discussione, ma purtroppo resta ancorato a posizioni vecchie e superate, e la chiarezza della cosa viene fuori quando si parla del supporto psicologico.
Ho diversi amici e conoscenti ancor più stretti che in età scolastica o postscolastica hanno usufruito di un supporto psicologico che li ha aiutati a superare dei blocchi, dei traumi e delle problematiche senza le quali magari avrebbero continuato a vivere, ma con molta più difficoltà.
In Italia si tende a demonizzare sempre ciò che non esisteva quando la persona suddetta aveva meno di 20 anni, spero che l'attuale generazione di cui faccio/facevo ormai, parte, sappia affrontare il "cambiamento", che è inarrestabile quanto giusto, con un approccio diverso.
Caro Raiden, sia tu che Ivan siete stati solidi nell'esporre, con rispetto, le vostre opinioni giustissime e a mettere in discussione quelle del senatore, senza "scannarsi", come va di moda sul web. E soprattutto, trattando temi serissimi, con garbo e sensibilità coerente.
Grazie.
Innanzitutto volevo dire che ammiro molto il modo in cui Raiden ha esposto i propri pareri al riguardo. Personalmente io avrei anche parlato del modo in cui i videogiochi aiutino in contesti della riabilitazione psico motoria in quanto un membro a me molto vicino ha attuato l'utilizzo dei videogiochi in campo medico su pazienti tetraplegici. L'Xbox adaptive controller è un esempio dei tanti strumenti e periferiche utilizzabili. Si parla sempre di come i videogiochi allontanino dalla società, ma mai di come in realtà possano far integrare all'interno della vera società persone che in realtà verrebbero probabilmente allontanate.
Bravo Gianluca,perfettamente adeguato nei toni,nel lessico e nei messaggi,a un contesto checche' se ne dica molto importante e utile per chi questo mondo di cui si e' parlato,fosse anche da lontano,lo guarda,lo vive,ne usufruisce.Chapeux
mamma mia Raiden che professionalità, mi sono venuti i brividi sentendosi parlare. Hai emanato pachezza, serietà e rispetto. Niente da dire complimenti!
Mi è piaciuta l'idea di questa live. Penso che, a prescindere da tutto, un dialogo sia necessario per sbloccare una situazione altrimenti paralitica, anche se il dialogo non riesca come sperato : mezzo dialogo e meglio di niente.
Quello che ho apprezzato in particolar modo è stata l'attitude di Raiden nel porre i problemi al contempo in maniera seria e tranquilla, ma anche insistendo sul punto quando necessario. Non bisogna mollare, né farsi ingannare dalle "distrazioni" che la controparte tenta di attuare per sviare la risposta di una domanda.
Quello che mi sarebbe piaciuto di più sarebbe stato un approfondimento più ampio : secondo me è durato poco, e si sarebbe potuto approfondire altre ricerche che confutavano l'argomentazione della controparte, in modo da rispondere sui temi. Invece la discussione si è chiusa, diciamo, sul più bello.
Si sarebbe potuto chiedere, per esempio, quanta ricerca è stata fatta sull'argomento ; se pensa che ne sia fatta abbastanza. Il "claim" del senatore è molto forte e servono studi scentifici approfonditi e numerose fonti qualificate : due persone non bastano per delineare i pensieri di un'intera comunità scientifica.
Servono anche competenze specifiche per cui, nel caso in cui il senatore avesse ammesso di non averle, si sarebbe potuto sottolineare come sarebbe stato meglio lasciare assumere la responsabilità delle dichiarazioni scientifiche a chi questo lo fa di mestiere.
Tuttavia comprendo che avere davanti un personaggio pubblico di un certo rilievo mette tensione, specialmente in questo argomento tanto delicato quanto bistrattato dai media e dai boomer.
Ovviamente la retorica inconcludente non è mancata :
- "quattro contro uno" anche se dei quattro presenti una era una dottoressa che non ha detto nulla contro il senatore, Ivan ha neutralmente condotto il confronto e Power ha a malapena parlato.
- evitare risposte di domande difficili come quando ha dichiarato la conseguenza ineluttabile tra "uso e abuso" citando due fonti
Ma d'altronde stiamo comunque parlando di un esponente di Forza Italia, quindi la cosa non meraviglia nessuno.
In ogni caso, questo è un OTTIMO punto di partenza per instaurare un dialogo, perché mostra agli altri politici che i giovani e i videogiocatori sono tanti, hanno una voce e non si spaventano a parlare chiaramente e sono disposti a dialogare.
GG
Mi spiace non aver partecipato alla live, sarebbe stato interessantissimo e ringrazio tutti i partecipanti per averci dato questo contenuto. Raiden come sempre si dimostra di una cultura e di una preparazione eccezionale e la stima che ho nei suoi confronti non fa che aumentare. Da anni ed anni che seguo il canale mi fa molto piacere constatare come non abbiate mai mancato di "combattere" questa battaglia contro la disinformazione suoi videogiochi, dando voce ad una larghissima fetta di utenza che altrimenti sarebbe inascoltata, e per questo dobbiamo esservene grati
Bravissimo Gianluca, professionale e impeccabile.
Sempre più fiero di seguirvi e supportarvi.
"A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio."
"Devo subito aprire bocca, altrimenti sembro stupido"
*frase a caso*
Comunque doveroso ringraziare anche il senatore, questi confronti sono molto belli e non tutti si prestano
Raiden potresti parlare della chiusura delle sale lan ed esports?
Domani nelle news
@@PlayerInsideOfficial bravooooooo
I mie complimenti Raiden per la sicurezza e la chiarezza d’espressione. Questo è un grande video e ció che mi fa piacere è che è stato un confronto.
Sei un grande Raiden, sentirti parlare è sempre un piacere.
E' bello come tutto il discorso del senatore sia stato condito da "io non sono contro i videogiochi ma" e "anche mio figlio [aka qualcuno che conosco] ama videogiochi".
3:07 "Sono preoccupato per il malessere dei ragazzi", molti ragazzi non stanno male solo per colpa dei videogiochi, ma anche per colpa del cambiamento climatico, della pressione dimostrata dalla politica e dalle istituzioni contro la comunità LGBT, di cui potrebbero fare parte, dalle politiche intransigenti che obbligano i ragazzi ad anni e anni di studio e di sfruttamento mal retribuito in fabbriche dalla sicurezza quantomeno dubbia, oppure semplicemente dalla costante paura per un futuro che non sembra pervenuto. Alcuni stanno anche male perché si rendono conto di stare male per queste cose che ho citato, e si rendono conto che le istituzioni continuano ostinatamente a ignorare le loro grida di aiuto e a concentrarsi su problematiche secondarie o quantomeno marginali come "i videogiochi fanno male", quando ci sono pericoli ben più scientificamente provati e urgenti che bussano alla porta con la veemenza di uno squadrone d'assalto SWAT.
da 18enne che ha appena scoperto di essere gay, concordo pienamente
Parla per te, i radical chic stanno male per le questioni da te citate, non fare di tutta l'erba in fascio... sono giovane e non mi identifico in ciò, così come tanti miei coetanei...
@@fcasio96 diocristo quanto sei cringe
@@fcasio96 Che questioni ti portano a stare male? Non ti sto attaccando, voglio solo saperlo
@@Nokris figurati se sto male per un commento scritto su internet... ripeto, fare di tutta l'erba un fascio è sbagliato.
A prescindere da i contenuti degli uni o degli altri questi è un vero dibattito ! Altro che quelle boiate in TV! Complimenti a tutti
Gianluca ti adoro!
Discorso intelligente da ogni punto di vista e soprattutto all'altezza di un politico abituato a queste interlocuzioni.
È palese che come i tanti boomer in giro per il mondo, anche lui continuerà a pensarla come sempre, però questo è un segnale bello forte, il segnale che tutti avremmo voluto dare.
Raiden persona squisita, saggia, intelligente e rispettosa, essere un videogiocatore dalla nascita come lui, avere questa passione grande che ci accomuna mi rende fiero di me stesso perche mi ci rivedo nei suoi modi e nelle sue parole. Sei stato veramente un grande, ti abbraccio.
Io vado da una psicologa, avere un supporto in più è utile.
Non ci percepisco nulla di collegato al web, per mia esperienza...
Non percepisco un collegamento scontato tra psicologa e web o psicologa e videogiochi
Mi ero spiegato male
Bravo Raiden ti sei fatto portavoce di una minoranza che chi segue solo l'informazione generalista crede dei decerebrati hikikomori che vivono solo per videogiocae e che quasi non sanno formulare un pensiero perché isolati dal mondo. Hai abbattuto vari stereotipi, e sapere che tu hai fatto il nostro Portavoce mi fa piacere e mi da speranza per un futuro più tollerante......grazie!!!!
10:48 La legge non impone di girare con un documento in tasca
credo che ti sbagli,ma non vorrei dire una cazzata. io porto sempre un documento con me anche se sono a piedi, pensavo fosse obbligatorio farlo
Manco i caramba sanno le leggi, pensa sti qua se le sanno
@@emi98a no non è obbligatorio, vai a guardare il canale di Angelo Greco.
È un avvocato e ne ha parlato
Fondamentalmente non è obbligatorio per legge, se ti ferma un pubblico ufficiale per farti una domanda di routine (un esempio è il controllore del treno quando verifica i biglietti) di norma il documento non gli interessa. Ma in caso dovesse servire per identificarti è di buona regola averlo con sé
Ho visto il video completo sul canale di Ivan, sei stato bravissimo!
Purtroppo nel bene e nel male il senatore porterà avanti i suoi interessi, l'unica cosa buona è che si è reso disponibile per il confronto
Io da genitore di due figli piccoli, che sono nati nell'era del digitale alla portata di chiunque, e da grande appassionato di videogiochi, mi sento di dire una cosa. Mio figlio più grande (6 anni e mezzo) inizia adesso ad approcciarsi ai primi videogiochi sul telefonino di mia moglie, sotto supervisione mia e sua, (il secondo a solo 1anno e mezzo, e per il momento resta ben lontano da tutto questo mondo) questo perché sono convinto che il videogioco sia una fonte inesauribile di fantasia e creatività. Molti dei giochi che fa al parco con gli amici, si ispirano in parte, e sottolineo in parte, alle partite su mario cart, o simili. Detto questo, sono altresì convito che la RESPONSABILITA' dell'uso CONSAPEVOLE e CORRETTO dei videogiochi, e del "web", debba venire dai GENITORI. Trovo disgustoso il dare la colpa unicamente e solamente ai videogiochi e al mondo web in generale. La VERA colpa delle problematiche che scaturiscono dall'abuso di certi STRUMENTI e da dare ad una generazione di genitori che si disinteressano dei proprio figli; che piuttosto che sentirli piangere, li attaccano al tablet o al telefonino per delle ore senza controllo o tutela. Dopo aver ascoltato tutto il discorso del ministro e tutta quanta la live, sono ancora più convinto che qui abbiamo una persona (il ministro) che ha delle buone intenzioni, ma non conoscendo per nulla l'argomento che va trattando, sbaglia completamente l'approccio e la discussione. in questo suo intervento, a parer mio, ha brancolato nel buoi, ritrattando più volte quello che ha detto al tg1. Sono d'accordo sul fatto che parlare del problema sia la maniera migliore per cercare una soluzione, ma portando il discorso in questa maniera, caro ministro, non farà che peggiorare la situazione.
Però se sei così appassionato di videogiochi dovresti anche sapere che quelli per mobile sono l'ultima cosa da dare in mano ad un bambino di 6 anni. A differenza dei videogames che paghi, i f2p sono progettati proprio con lo scopo di creare dipendenza a chi li gioca per poter così monetizzare, ci sono tutta una serie di meccaniche studiate ad hoc per fare ciò, simili ai meccanismi propri dei giochi d'azzardo.
Diciamo che se nella sua totale ignoranza il "senatore" avesse parlato di f2p invece di videogames in generale, il 99% delle boiate che ha detto sarebbero state invece molto attinenti alla realtà.
@@adolfoburgio998 io ho una bambina di 3 anni e mezzo, è posso aggiungere che la situazione è abbastanza particolare e difficile da gestire in quanto è fin troppo difficile trovare qualcosa di "sano" tra le applicazioni per telefono.
Ma non sono tutte da buttare se si è disposti a spendere qualche euro per giochi/applicazioni educativi e studiati per l'apprendimento, privi di pubblicità invadente e con l'assenza della meccanica tossica dei F2P.
Comunque è un tema particolare, i nostri figli (o per chi li avrà in futuro) crescono vedendo noi adulti attaccati agli smartphone, e pretendere che li ignorino del tutto sarebbe ipocrita e poco costruttivo, piuttosto preferisco introdurli gradualmente in questo mondo per far sì che comprendano i rischi/benefici, piuttosto che arrivare in preadolescenza completamente alienati dal mezzo ed esposti ai pericoli che ne risiedono.
@@vincenzodambrosio3974 la tua è una risposta molto intelligente, complimenti. Io davo per scontato che su mobile ci fossero solo f2p ma se sei riuscito a trovare altro allora ben venga. Purtroppo ci sono troppi bambini oggi abbandonati con un f2p in mano e come al solito in Italia siamo alla preistoria in fatto di regolamentazione. Mi trovo molto d'accordo con quello che hanno fatto in Cina ultimamente, dove hanno preso in mano l'accetta e tagliato un bel po' di roba tossica.
Hai detto tutto
Consiglio di ascoltare la canzone Argentovivo di Daniele Silvestri e Rancore, una critica ai genitori fatta come si deve
Raiden la tua dialettica e' mostruosa.. sinceramente provo solo una profonda ammirazione e rispetto per chi come voi si batte per i diritti di una intera comunità. Oggi come oggi non e' cosa da poco..resto comunque del parere che si voglia "scaricare " la responsabilità su videogiochi/web/social (generalizzando come ha fatto il senatore) di un incapacità dei genitori di imporre regole e farle rispettare..Se al genitore serve un aiuto per educare i propri figli (ad uno stile di vita diverso)certamente non e' un disegno di legge la soluzione al problema.