La Società è Davvero Liquida? - Serata su Zygmunt Bauman
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- Опубликовано: 18 окт 2024
- Bauman è stato uno dei teorici più influenti del Novecento. La sua definizione di Società Liquida è entrata nel gergo comune. Il suo discorso sociologico e filosofico ha avuto grande impatto anche politico. Venerdì 13 gennaio trascorreremo un'intera serata in sua compagnia, ripercorrendo le tappe del suo pensiero e le sue opere principali, in risposta alla domanda: la società è davvero liquida?
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Ciao sto studiando Bauman e questa live la trovo ancora oggi molto interessante, chiarificatrice e davvero molto utile, da ascoltare e riascoltare! Grazie mille per quel che fai ❤️ Per quanto riguarda la parte finale del video, sulla contraddizione di Bauman con il suo auspicare il ritorno di una statalismo che dia identità, ad un secondo sguardo non mi sembra un pensiero lontano dalla sua storia personale: ha fatto parte, soprattutto in gioventù, di un periodo storico in cui era lo stato e le forti ideologie a dare l'identità, ha militato in uno di essi, poi ha visto il crollare di tutto ciò (con relative negatività) ed ha vissuto, in questo secolo più evidente, la dispersione e la perdita. Probabilmente per lui il presente è ormai un periodo in cui vige, si, un individualismo ma solo superficiale, in quanto l'uomo non è più attore consapevole ma strumento nelle mani di quel 'qualcosa di potente' in qualche modo incontrollabile. In questo senso, sempre probabilmente, lo statalismo potrebbe essere per lui la soluzione pratica e più forte ( che in parte ha sperimentato). In pratica è figlio del suo tempo fino alla fine. Esce da un periodo di forti identità politico/ideologiche (con i loro risvolti negativi) e torna alla fine ed in qualche modo ad esse?
La domanda che sorgerebbe spontanea, a quel punto, diviene: ma c'è mai uscito realmente? O ne è rimasto influenzato, anche inconsapevolmente?
Mio nonno, buonanima, che ai tempi si fece la guerra come militare, soleva dire che i comunisti cambiano solo aspetto ma dentro rimangono sempre tali. Questa è solo un'opinione e potrebbe benissimo non essere così, ma il 42 sorge sempre
Ecco, queste sono le mie prime umili impressioni ma devo ancora leggere i suoi testi (cosa che farò assolutamente)
allora: ti ho scoperto per caso con questa live, quindi non so come di solito fai video, ma questo format mi piace tantissimo! mi ha ricordato quei bei momenti in cui ascoltavo il prof di filosofia al liceo! inoltre devo dire che mi è piaciuto anche molto come hai strutturato la spiegazione del pensiero del sociologo: ogni punto era direttamente legato al successivo e credo di aver capito principalmente il pensiero dell'autore. grazie :)
Bellissima la parte finale, quando parli di scelte, ho trovato diverse affinità con la differenza fra scelta e opzione che propone Paolo di Paolo nel suo nuovo saggio ''Tempo senza scelte''
Ciao Rick, mi scuso in anticipo per la domanda che a prima vista potrebbe risultare fuori tema, ma non è un caso scriva a te ( o almeno spero, non ho dono di sintesi e l'argomento che vorrei accostare a questo vecchio video non è di immediata o facile comprensione) poiché la bellezza che riscontro nei tuoi video è proprio la fluidità con la quale affronti tanti temi impegnativi, in modo comprensibile e umano. La mia conoscenza filosofica si limita agli anni del liceo anche se, mai come da inizio covid, ho ripreso il pensiero dei "pensatori " ( ormai la linfa è difficile da trovare, faccio parte di quella generazione malinconica del futuro mancato). La parola "fluidità ", ho ripreso proprio questo filosofo insieme ad altri da te citati e Arendt che per me è icona sacra, perché mi sono accorta di una cosa. Cosa che ho provato a citare più volte, specialmente nel mondo lgbtqi e oggi, post insulti, offese e aggressività mai contestuizzata, non sento più appartenermi come famiglia. Per riprendere i temi del "consumismo" che viaggiano ormai di pari passo a una richiesta di identità basata principalmente su esteriorità e sigle, con un ddl Zan fallito ma nessuno ha veramente le palle di dire perché, tutti hanno trascurato di parlare delle ferite nascoste, una in particolare, decisamente molto "fluida". Quella fluidità delle persone con disturbo borderline di personalità che, in quanto metaforicamente ben descritti come bicchieri rotti, non hanno alcuna possibilità di contenimento. Non ci è possibile adattarci a una bottiglia di Coca cola, siamo più corrosivi della bevanda stessa. Guarda... Potremmo spalancare mille discorsi partendo da qui, ma intenzionalmente mi fermo qui, con la speranza non di essere difesa da questi modaioli dello stereotipo da banco, ma avere almeno un minimo di ritorno da chi ha compreso il Simposio, la banalità del male. Non mi aspetto di essere capita, ma di provarci. Non mi aspetto e non voglio tristi attorucoli vestiti da crociate. Ma che qualcuno in possesso di molti strumenti riesca a parlarne senza diventi la nuova lagna da propaganda perché l'asterisco ha fallito. Grazie per quel che mi insegni. Sto riflettendo molto
Rick, ciao; volevo chiederti se avevi già fatto una live su Bertrand Russell. Se no, mi piacerebbe seguirla quando deciderai di trasmetterla.
ancora non l'ho fatta, non ce l'ho in programma a breve, ma di sicuro prima o poi la farò! Iscriviti al canale e ai miei social per sapere quando! :)
Grazie Rick; mi sembra di essere già iscritto al tuo canale(non sono molto esperto di informatica). Va bene, aspetto la live su Russell e ti invio i miei complimenti per tutto quello che fai. A presto.
Una live su James Joyce..?
Grazie.
Mi sono appena iscriita.
Ciao Rick! Non so se risponderai, dato che il video è di molto tempo fa, ma sono tornato a rivederlo dopo aver letto “La solitudine del cittadino globale”. Aldilà dei miei complimenti per i tuoi lavori, sempre di ottimo livello, volevo chiederti se il concetto di modernità liquida, secondo te, potesse avere qualche connessione con il concetto dello strappo nel cielo di carta presento nel Fu Mattia Pascal pirandelliano. Grazie per i tuoi video e per il tuo lavoro, ancora tanti complimenti!
Ottima live, molti spunti. Ho trovato interessantissima la domanda, credo di Antonio, posta con molta timidezza sul "contenitore di una società liquida". Rick sono d'accordo con le tue critiche a Bauman soprattutto sulla sua visione del potere che io vedo più come una rete di relazioni di cui tutti facciamo parte. Con i capelli sciolti mi ricordi tanto il Drugo
questo Drugo? ruclips.net/video/JPYhn79q3qo/видео.html :D
ahahahah fantastico
l'idraulica e la fluido dinamica mi ha colpito tantissimo all'università, c'erano analogie con quasi ogni argomento.
Vorrei sottolineare che il Boom economico cinese c'è stato, causa storia ma anche, a parer mio, grazie a Hu Jintao che è un ingegnere idraulico, ed ha modernizzato non poco la cina e l'ha diretta nella direzione in cui è ora, ovvero potenza economica ma con direzione ambientalista, tecnologica ed istruita.
Rick, secondo me sbagli nel considerare la burocrazia in senso esteso (es. incasellamento del cugino 14enne) come un sintomo della non liquidità della società.
La crisi delle grandi narrazioni, dei solidi "vecchi valori di una volta", delle religioni… è evidente. La "burocrazia" non è un sostituto valido ad esse, appartiene ad un altro insieme…casomai è proprio un sintomo di questa liquidità, cioè una reazione poco efficace della società a questo processo di "liquefazione": dare forma invece che sostanza.
Ciao Rick. Complimenti dall'Ungheria. Non mi trovo sul tuo qualificare un'eventuale ritorno allo Stato, col suo corollario di rientro degli ordinamenti Costituzionali, una proposta reazionaria. Reazionario è casomai l'opposto. Si vede chiaramente in economia, dove gli appelli all'universalismo europeista travestiti quindi di afflatto progressista, in realtà ci portano verso un'organizzazione del lavoro e delle rendite da lavoro da prima rivoluzione industriale. Tornare indietro verso quello che funzionava a livello di uguaglianza sociale e dunque di democrazia, magari sia utopistico al giorno d'oggi, ma in alcun modo reazionario. Sta di fatto che lo Stato (democratico) è l'unico che si può opporre allo strapotere dei forti sui deboli. E in assenza di alternative da te o da chiunque altro indicate, non vedo dove si possa idealmente andare. Dire poi che il ritorno allo stato significhi statalismo è proprio travisare la questione.
Peccato che io abbia perso la live di Bauman....
Molto bella la tua critica. Io poi la voglio la società liquida altro che reagire contro, sopratutto se la risposta è lo stato.
54:24 tutti a parlare di Bauman e nessuno che parla di Miauman.
Che ne pensi di Edgar Morin? Alcune sue riflessioni non si discostano molto da Bauman.
quindi il marketing è un sottoprodotto della post-modernità, o è la post-modernità distribuita a tutti?
Passo dalla tua live su Hegel a questa. Ecco Hegel, per quanto può esserci inviso, ci spinge a non accontentarci di una non-spiegazione assolutoria come quella di "società-liquida" e a vederla, come ben sottolinei, come una narrazione conservatrice.
Per narrazione conservatrice intendi il concetto di società liquida? Considerando che Zigmunt Bauman era un pensatore di sinistra dubito fortemente sul suo conservatorismo
e faccelo sto video su Celine
lo farò, lo farò ;)
In effetti lo stato sociale è antiempatico e presto ce ne libereremo, mentre lasciar crepare in strada chi non ha l'assicurazione sanitaria è profondamente empatico. 42. Comunque, complimenti per lo stile e l'abilità retorica. Mischiando Gramsci e Fusaro la si potrebbe definire un intellettuale organico della sussunzione totale. A quando la politica ? Non faccia il modesto. Mica possono sempre scorticarci con Monti&Fornero o con bimbiminkia tipo Renzi. La stoffa ce l'ha e l'impero langue.
Rispondo in riferimento a: 1 ora e 22 circa di video in cui esponi la critica sulla società moderna definita liquida da Bauman. Purtroppo non sono riuscito a partecipare a tutta la live e questo mi dispiace molto ma la prossima volta non mancherò! Tornando a noi... Secondo me il fatto che veniamo costretti a scegliere già da un età pubescente un percorso di studi che determinerà il nostro ruolo nella società(buona fortuna per il nipotino!), è un problema anche e forse PRINCIPALMENTE del sistema di istruzione. Concordo invece con l'ambito lavorativo, può sembrare strano ma non credo per niente vicini, utili o consequenziali i rapporti tra Istruzione/scuola/istituto ecc.. e Lavoro, i primi non preparano affatto ad affrontare un'esperienza necessaria come quella citata dall'articolo 1 della costituzione. Il suo "torniamo ad un'identità forte" secondo me è diverso dalla società di oggi, estremamente piena di percorsi delineati dove come dici tu ognuno di noi è addirittura un soggetto di social network ecc..ecc.. per me non coincide per niente con la società di oggi, anzi è un cambio di rotta che si esprime con un cosmopolitismo finale, quasi utopico, ma che vedo sempre più lontano, basta soffermarsi sull'anno appena passato per capire il perchè la mia fiducia e bassa, ma qui ci spostiamo troppo verso un discorso politico. Sono d'accordo con te sul difetto della critica socio-politica, la sua possibilità multidimensionale, a livello quasi retorico-sofistico, finisce per appiattirla. sembra che il concetto di mancanza di sensibilità ed empatia di Bauman trovi nella sua definizione di "Potere" il suo capro espiatorio. mi dispiace continuare a ribadire il "secondo me" ma.. siamo su un social dopotutto :D
Rick coi capelli sciolti > Drugo Lebowski
Grazie.
Concordo in pieno con le critiche che muovi a Bauman, ma secondo me il suo pensiero sulla società post-moderna è estremamente lucido e non è rigettabile. Io nel mio piccolo molte cose di quelle che diceva ero giunto a pensarle da solo. Probabilmente le sue soluzioni andrebbero riviste... per esempio trovo anch'io che il potere sia una relazione anzi che uno status sociale ottenibile. Già vedendola in quest'ottica uno potrebbe pensare che per sottrarsi al "male ce ci hanno fatto" (detto in termini ""complottistici"") basterebbe rifiutarsi di entrare in quel tipo di relazione.
Sulla solidità della nostra società sono ancora una volta d'accordo, ritrovandomi in pieno nell'esempio dello studente che hai fatto. Probabilmente ciò è perché abbiamo superato il post-modernismo per tuffarci in qualche altro paradigma sucessivo, oppure la società post-moderna è dotata di una sorta di dualismo quantistico per il quale è liquida finché non viene esperita dall'individuo. Alla fine comunque all'interno dell'università resti un numero , non una persona.
ti ringrazio per questo interessante commento! :)
da matricola di sociologia non posso che ringraziare per la live :D
p.s. a capelli sciolti fai sanguinare gli occhi T.T
sei solo invidioso :D
Secondo me Bauman è uno dei più grossi tromboni mai esistiti. La critica che faceva lui mica se l'era inventata. So parafrasi della scuola di Francoforte...
Mi sembra che Nietzsche e Bauman siano agli antipodi o sbaglio?
ehi ehi, dov'è la promessa live su Derrida?
Scusa rick, ma studi all'unipd? anch'io mi sono laureato li.
beh, studiavo, mi sono laureato nel 2010 ;)
Io marzo 2011. Trovato bene alla facoltà di filosofia? Io ad economia internazionale ma fatta alla facoltà di scienze politiche, mi sono trovato molto bene.
Lucrecia Loureiro Brasile
qualcosa su Joyce?
39:19 Panico :'D
Caro giovane sei troppo forte ......per quello che ti puo interessare ti porto la mia esperienza bauman no .....la teoria del amore la famiglia del futuro ....un mio caro amico rascid a vissuto a Goteborg Svezia ....80 per cento della famiglia svedese e composta da famiglia e composta da mamma figlio figlia il mio amico rascid a lasciato 2 Moretti ricordino mi ha anche detto che vari suoi amici tunisini si guadagnavano da vivere e guadagnavano bene perche e molto diffuso il fatto che agli uomini svedesi non dispiace farsi pulire la marmitta o frequentato una modella prostituta svedese di 27 anni io neo un po di più...pero caro giovane mi riferiva il fatto che lei e varie sue amiche considerano gli uomini svedesi senza personalità e sfogarti una cosa mi ha detto la troia potresti informarti una cosa ma è vero che gli uomini svedesi la pipì la fanno seduti ......o mi ha raccontato una cazzata..ciao bel giovane
Non ho capito perché si deve rispondere "42" ahahahah
guida galattica per autostoppisti non la conosci?
ruclips.net/video/67E7kGwIYHY/видео.html ;)