Non ho modo di seguire costantemente le sue attività e lezioni, purtroppo il mio quotidiano è abbastanza impegnativo, ma tutte le volte che ho modo di ascoltarla resto affascinato dalle sue spiegazioni...GRAZIE mille professore per quello che divulgate...salude!!!!!!!!
Buona sera Professore lei merita un monumento, lei è una miniera di conoscenza che per il triste momento che sta vivendo la nostra cara terra le sue straordinarie lezioni sulla nostra antica storia ci tira su il morale. Grazie di cuore le Auguro ogni bene.Saludos
La mole di informazioni che conosce è impressionante. A scuola non hanno mai insegnato niente di tutto ciò. Le faccio i mie complimenti e spero che in futuro i bambini e i ragazzi sardi , possano conoscere ed appassionarsi alla storia della nostra terra. Grazie per tutto ciò che fa
Buonasera Professore. Per la barba di Giosafatte, mai sentita una tirata del genere su nomi, toponimi e storia sarda. I miei piú vivi complimenti. Spero di rivederla e sentirla presto.
Una grande complimenti per il lavoro fatto.. il sardo è la Sardenia e antica come il essere umano... voi se aggiungerete la lingua Albanese chiaramente sapete tantissimo su la vostra civiltà.. "TROIA" in Albanese ancora la usiamo... e toponomastica si trova in Albania una monte "Trojan" .. "Barbaro" "BAR"-Bar" "CIRCE" Cosa faceva a I navigatori??? In Albanese "QI E Qi" la cerca con poci klik... "Musan" il organe geniale femminile in sardo? E pulito in Albanese " MU ZAN" E ALTRO.....poco ricerc... non è difficile evidenziare le parole comune tra Sardo e Albanese. Troja si trova secondo alcuni studiosi in Albania presso città di Alesio."LEZHË". Corrisponde anche ai descrizioni...
Un urugano di informazioni! Cenni di storia-mitologia-geografia antica comparata e tanto altro! Alla fine vien da concludere che ... Sardegna = ombelico del mondo in epoca storica antichissima! La domanda é: perchè a scuola nessun cenno nei libri di storia alla Sardegna e al suo ruolo?!? Continuazione di una Damnatio memoriae iniziata nel lontano passato come detto nel video?
Le cause sono diverse, ma al primo posto metterei la mancato inserimento nelle scuole, almeno in quelle sarde, della Lingua e della Cultura sarda come materie obbligatorie di studio.
@@bartolomeoporcheddu2928 Lo stesso si torna alla domanda iniziale: perché?!? Si, capito, cause diverse, ma cmq perché anche nelle scuole sarde? Sbaglio o la Sardegna é regione autonoma, quindi avrebbero potuto inserire qs capitolo storico.
@@l.ferrandino5939 Il governo regionale deve contrattare con quello italiano per inserire quelle due discipline come materie obbligatorie, ma non lo ha fatto. Probabilmente manca la forza politica.
Grazie. Con un filmato è difficile andare più lenti. In ogni caso, per chi guarda, c'è la possibilità di mettere il video in pausa. Il video, eventualmente, può essere integrato da un libro. Saludos
@@RiccardoSquadrilli la parte che riguarda la guerra di Troia la può trovare nel libro "La Grecia sardo-pellàsgica", in vendita su Amazon o sul mio sito bartolomeoporcheddu.it
Tutti i riferimenti dei nomi sono incontestabili, ma io personalmente ho sempre pensato che i Sardi, fossero più presenti al di là, del Bosforo, non solo per l'incredibile somiglianza, di molti termini della lingua rumena con quella sarda (mi viene in mente, il nome campidanese del gatto = "pisittu", quasi del tutto identico a quello rumeno "pisicã" ...musittu, mi sembra una parola corrotta dall'italiano), ma anche per la presenza in Romania, di pozzi sacri del tutto identici a quelli sardi ..."Serdica" o "Sardica", era l'antico nome della città di Sofia, come "Surdulica" è chiamata ancora oggi una città Serba al confine con la Bulgaria. Saludos a tottusu !
..."Signori, vogliono seguirmi alla finestra?" Spalancò teatralmente i battenti, ci invitò ad affacciarci, e ci mostrò lontano, all'angolo fra la stradetta e i viali, un chioschetto di legno, dove si vendevano presumibilmente i biglietti della lotteria di Merano. "Signori", disse, "invito loro ad andare a misurare quel chiosco. Vedranno che la lunghezza del ripiano è di 149 centimetri, vale a dire un centomiliardesimo della distanza Terra-Sole. L'altezza posteriore divisa per la larghezza della finestra fa 176/56 = 3,14. L'altezza anteriore è di 19 decimetri e cioè pari al numero di anni del ciclo lunare greco. La somma delle altezze dei due spigoli anteriori e dei due spigoli posteriori fa 190 x 2 + 176 x 2 =732, che è la data della vittoria di Poitiers. Lo spessore del ripiano è di 3,10 centimetri e la larghezza della cornice della finestra di 8,8 centimetri. Sostituendo ai numeri interi la corrispondente lettera alfabetica avremo C10 H8, che è la formula della naftalina". Umberto Eco
siamo quello che siamo grazie al passato e stiamo andano verso il furuto senza aver compreso veramente il passato'cioe'dimenticando il 90 per cento della nostra storia per fortuna anche grazie a lei piano piano riconsiderando il passato ,cioe' stiamo conoscendo meglio noi stessi ed e' un viaggio meraviglioso
Buonasera Prof. Avrebbe della bibliografia circa quanto detto a proposito dell'armeno, nonché delle somiglianze tra greco e armeno? E complimenti per il video, molto istruttivo.
GRAZIE. CASPITA. Questo signore, questo professore?, è un fiume in piena. Quante informazioni da seguire con attenzione. Molto tempo fa avevo letto un paio di libri sui popoli del mare, scritti da un altro Sardo, ma qui il legame tra Anatolia e Sardegna risulta incredibilmente evidente. Tempo fa, leggendo una carta geografica, mi accorsi che in Anatolia esisteva anche un 'secondo' monte Olimpo. Credo che i contenuti di questo video potrebbero essere ripresentati in un dibattito con altri esperti, un dibattito più 'tranquillo', meno intenso, perché qui è veramente faticoso seguire cercando di non perdere nulla. È ovvio per me, che dovrò ritornare ancora su questi argomenti e sulle pubblicazioni del professor Porcheddu.
Buongiorno professore,al minuto 15:10 dice che tornarono a venerare i loro dei pennuti.A Cagliari Su Cau é il Gabbiano ,può avere un collegamento con quello da lei detto,grazie.
Avrei una domanda. Volevo conoscere l'origine delle parole legate a Lacedemone, dove credo sia contenuta la parola < daimon, demon>. In questo video, il prof Porcheddu ha parlato della parola < luce >. Io non ho studiato il Greco e l'unica cosa che ho fatto, è stato di cercare in internet qualcosa che mi potesse aiutare. Ricorrendo anche a Google Traduttore, che per certi vocaboli va preso con moltissima attenzione, ho trovato che < lacon > vuol dire < pozzi >. Ricordo anche che il nome dell'antica località chiamata Beersheba, significa sia sette pozzi sia giuramento, mi pare. Pozzo potrebbe essere collegato ad < abisso > e ancora a < lontanissimo >, come lo è un corpo celeste per noi terrestri. Sono fuori strada? Ho visto i libri pubblicati dal professore. Avrei una seconda domanda che forse potrebbe trovare risposta nei suoi scritti. Ma la formulo lo stesso. Il professore mostra una corrispondenza tra Sardegna e Anatolia. Ma non è possibile che fosse l'Anatolia il luogo di origine dei Sardi, o ancora che i Sardi e gli Anatolici provenissero da un terzo luogo?
Il Lacu è una cisterna o il luogo dove vengono raccolte le acque. Oggi chiamiamo Lacu, soprattutto, la tinozza in muratura per contenere le uve da cui si estrae il vino. Laconi, inteso come terreno acquitrinoso, è una cittadina della Sardegna centrale. Inoltre, Laconi è un cognome sardo che ha dato i natali ai regnati sardi nel Medioevo. Riguardo alla comparazione fra Sardi e Anatolici, sono del parere che la civiltà del Mediterraneo sia nata nella nostra Isola e, a seguito di un'esplosione demografica dovuta alle migliori condizioni di vita, abbiamo colonizzato il resto del Mediterraneo, Anatolia compresa.
Buongiorno Daniela, ha colto il momento giusto. Sarò a Ossi venerdì 17 novembre 2023, alle ore 19,00, presso Alex Bar in via Angioy 94. Ci vediamo lì. Saludos
Buongiorno professore Già ha spiegato da dove deriva il cognome Bachis che fanno parte dei nonni, invece le volevo chiedere lumi sul mio cognome Cruccas che non è molto diffuso in Sardegna? Grazie
Salude Gianni. Quando esiste in sardo un incontro tra una consonante sorda, come la /c/, e una liquida /r/, spesso, viene sincopata o fatta fuori la vocale intermedia /u/. Per cui, in origine, il nome era Currucas, che deriva da Curru, il carro da guerra dell'antichità. Dal momento, però, che non ho svolto studi specifici a riguardo, non posso dirle di più. Saludos
Buonasrra. Credo sia la chiave di lettura di qualcosa, di cui ancora mi sfugge il senso,, poiché sono suspite, vale a dire celate, che nascondono un rebus.
Professore, ci chiediamo sicuramente perché questo tesoro di cognizioni ci suoni così nuovo, inaudito. In alcuna aula scolastica se ne faceva menzione. Bisogna ripensare i viaggi culturali. In senso scolastico specialmente. Graziano
Alcune tesi sembrano inaudite poiché la storia, per molti, è già scritta. Dobbiamo invece pensare che la ricerca va sempre avanti, non si ferma. La prospettiva storico-linguistica non è stata presa in considerazione, ma, fare il DNA alle parole, è come trovare un "fondatore" genetico, che io chiamo linguistico. Saludos
Professore, grazie, ma è difficile starle dietro. Troppi affascinanti concetti espressi in modo rapidissimo e senza possibilità di approfondire. Beviamo da botte, ma su certe cose non sarebbe il caso.
@@giorgiosalvini4116 Il video ha la caratteristica di essere rapidissimo. Per approfondire occorre utilizzare altri strumenti. Ciò che importa è capire i concetti chiave.
@@bartolomeoporcheddu2928Proverò ad attrezzarmi, anche se nei suoi interventi c'è così tanta roba al fuoco. La sollecitazione era comunque positiva: un invito a fornire anche gli strumenti.
Ciao Proff. Bartolomeo , mi chiedevo se' hai mai conosciuto il Proff. Oreste Pili di Capoterra , e morto una decina di anni fa' ed era un grande amante della Sardegna e della lingua Sarda
Ciao Ignazio. Si, conoscevo di fama Oreste Pili e l'ho incontrato personalmente in occasione del funerale di Doddore Meloni. Lo consideravo uno studioso serio e competente.
Barto, grazie per la mole di informazioni. Mi chiedevo, siamo sicuri che i sardi abbiano perso l’anatolia alla fine dell’età del bronzo e che non l’abbiano invece conquistata? Ritroviamo ancora tutti i toponimi sardi nell’anatolia del’età del ferro, intendo che non furono sostituiti, in più i nomi dele varie tribù dei popoli del mare richiamano in modo impressionante zone della Sardegna che comparivano sulla tua mappa. Inoltre, mi ero fatto l’idea che i fenici fossero il risultato del occupazione levantina dei popoli de mare (probabilmente di origine sarda). Non riuscirei a spiegarmi i fenici, seguendo la tua versione. Puoi aiutarmi a capire? Grazie ancora :)
Un’ultima domanda: mi chiedevo che opinione avessi, se ne hai una, riguardo ad Omero nel Baltico di Felice Vinci e se tu tenga in considerazione una cronologia moltonpiù antica E settentrionale dell’attuale per la guerra di Troia.
Salute. Con la sconfitta nella guerra di Troia, i Sardi hanno perso il primato il controllo sullo stretto dei Dardanelli. Dopo il Medioevo ellenico, però, li ritrovo a combattere, o meglio resistere, nella guerra contro Ciro il Grande (oggetto del prossimo video). Per quanto concerne i Fenici, ti rimando al mio video "Fenici e Punici erano Sardi". Riguardo a Vinvi, non posso esprimermi perché non ho letto il suo libro. Saludos
Quindi c'è stato un tempo che i nostri "antigos"dominavano ed istruivano i popoli del bacino mediterraneo ..sarebbe bello se da qualche parte dall'ambiente accademico e archeologico ci fosse un riconoscimento..saludos..
C'è stato un tempo in cui i Sardi erano i dominatori incontrastati del Mediterraneo. Il concetto opposto è stato acquisito dagli accademici qualche secolo fa e ancora persiste. Fortuna che la ricerca non si ferma. Saludos
Quindi, il nome del imperatore romano Galeno deriva da Galana, e sta significare "bianco come l'alba solare". Le cittadine salentine di Gala-tone e Gala-tina (Le) conservano la stessa radice. Inoltre, Galatina termina addirittura con -tina, che ricorda molto il nome della dea sardo-punica dei pozzi sacri Tanit o Tinnit o Danu. Sappiamo che il Salento era abitato nell'età del bronzo dagli Sekelesh/Sakalasa/Siculi, anch'essi di origine pelasgica. I dialetti salentini sono, infatti, una variante del siciliano. Un saluto 👋👋👋
Perfetto. Aggiungo anche che Brundisium (Brindisi) deriva dal Brundu, colore del bronzo e cognome sardo. Taras (Taranto) era omonima di quella sarda, oggi Vignola, nonché cognome sardo. Saludos
@@massimosedda1881In effetti, La Cipollari si atteggia, un pò, a grande dea Madre assisa sul trono di Maria de Filippi. Le sue forme giunoniche ricordano un pò le statuine stilizzate del neolitico 😂😂😂
A proposito di Taranto da lei citata, dove sono nato, il simbolo della città ionica (in greco Taras, molto assonante, tra l'altro, alla Tara celtica in Irlanda, colle sacro agli irlandesi Tuatha de Dann) è, guarda caso, il delfino con un uomo che impugna un forcone (simbolo di Poseidone, strumento, in realtà, agricolo che serve a separare la pula dal grano). Si dice che Taranto, il cui fiume è principale è il Galeso (sempre dalla radice gala=bianco come il latte o come l'alba solare) sia stata una colonia fondata ufficialmente dagli spartani o lacedemoni intorno al 706 a. C., i quali non erano greci, avendo la loro terra natìa, la Laconia, un toponimo prettamente pelasgico, che ricorda il comune sardo di Lacconi e Capo Lacinio in Calabria, dove è stata rinvenuta una navicella shardana. In base agli ultimi ritrovamenti archeologici, la data di fondazione della città dei due mari andrebbe retrodata al 2000 a.C. In altre parole, la mia città sarebbe stata abitata in origine dai sardi della "greca" Laconia. Ha perfettamente colto nel segno 😀😀😀
Da una stima effettuata in relazione ai siti archeologici presenti in Sardegna che vanno dal Neolitico all'età del Bronzo, in Sardegna vivevano 4 milioni di persone. Il boom demografico ha consentito agli abitanti dell'isola di conquistare e colonizzare tutto il Mediterraneo. Un po' come è successo agli Inglesi con il resto del mondo.
@user-yj3pg6tg5o un piccolo popolo.. un piccolo popolo secondo te sarebbe in grado di costruire oltre 7 Milà Nuraghes ( di quelli conosciuti, ma si stima che fossero 20 mila Nuraghes), centinaia e centinaia di tombe dei giganti, Domus de Janas,pozzi sacri, altari della luce come la specie di ziqqurat di Monte d Accoddi, migliaia di bronzetti Sardi, statue dei giganti,(le più antiche d Europa) ecc? Guardati com erano i Nuraghes in origine e stupisciti! altro che piccolo popolo! Gli etruschi prima e romani dopo,janno preso tutto dai Sardi!
Che i sardi fossero presenti nella anatolia e in tutto il Mediterraneo non ci sono dubbi e su questa affermazione le rendo merito ma, forse, su qualche termine non tutto torna. Nella sua parlata forse, ma non in tutta la Sardegna. Mi salta fuori stonato, il termine Bitzu che lei dice in campidanese significa becco mentre invece significa "Vuoto" un seme é bitzu quando è "vuoto, secco" ma,anche di persone troppo magre, o si riferisce in senso offensivo anche a persone Sterili o, diversamente, a persone stupide, col cervello vuoto. Mi fermo qui per non Bardanare troppo il suo video, non lo voglio analizzare tutto in chiave campidanese, perché il campidanese e piu vasto e complicato di quanto non sembri.
occorre divulgare quanto più possibile la storia dei sardi ma occorre stare molto attenti e vigili ai nuovi approfittato che vogliono costruire le pale eoliche stanno scegliendo tante zone dove ci sono nuraghi e zone sagre tanto care ai nostri avi distrugeranno quel po' che è rimasto della storia dei sardi per mettere le loro pale eoliche se gli riuscirà ci saranno sempre meno prove del passato sardo occorre che tutti vigilino non facciamo sparire mai la nostra storia
Non ho modo di seguire costantemente le sue attività e lezioni, purtroppo il mio quotidiano è abbastanza impegnativo, ma tutte le volte che ho modo di ascoltarla resto affascinato dalle sue spiegazioni...GRAZIE mille professore per quello che divulgate...salude!!!!!!!!
Ma che meraviglia questa lezione!!❤❤❤❤
Buona sera Professore lei merita un monumento, lei è una miniera di conoscenza che per il triste momento che sta vivendo la nostra cara terra le sue straordinarie lezioni sulla nostra antica storia ci tira su il morale. Grazie di cuore le Auguro ogni bene.Saludos
Saludos
Nn sono Sardo... le mie
Bitzu in campidanese non significa becco ma "vuoto", secco, soprattutto riferito ai semi o, anche al cervello. Becco si dice biccu .
Una terra in gran parte di ignavi, questo è diventato il sardo
@@marisadiana2924 becco si traduce pitzu! Campidanese di Oristano.
Complimenti,non la conoscevo,ma l'Amore❤ per l'Isola ha tracciato anche...questa strada!Saludos,allora!
Complimenti per il suo grande lavoro
Complimenti al Prof.
Bartolomeo, è un pozzo di informazioni. Molto preparato. Da sardo, capisco adesso perché ho un debole per l'Anatolia.
Storia. veramente interessante. e ben documentata!!!
La mole di informazioni che conosce è impressionante. A scuola non hanno mai insegnato niente di tutto ciò. Le faccio i mie complimenti e spero che in futuro i bambini e i ragazzi sardi , possano conoscere ed appassionarsi alla storia della nostra terra. Grazie per tutto ciò che fa
Fantastico!! Viva i Sardi!!
Grazie 🙏 per il Tuo Prezioso Contributo alla Conoscenza 💁🏻♀️🌀✨
Il suo sapere è immenso, ascoltarla un vero piacere. Grazie per il suo lavoro. Saluti.
Saludos
Preferirei un po' più di calma troppo veloce da metabolizzare 😂😂😂
Grazie professore!
Grande come sempre
Ciò che trovo strano è che molti storici si rifiutino di rivedere le loro asserzioni di fronte a nuovi elementi che vengono esaminati o scoperti
Molto interessante la narrazione della storia attraverso la linguistica. .
Grazie professore.
Grande professore , sono d' accordo in tutto con lei , avessi avuto un insegnante come lei a scuola , ora sarei un laureato , grazie
Grazie prof.
Spiegazione che merita una cattedra all'università subito
Molto interessante!
Grazie prof 😊
Buonasera Professore.
Per la barba di Giosafatte, mai sentita una tirata del genere su nomi, toponimi e storia sarda.
I miei piú vivi complimenti.
Spero di rivederla e sentirla presto.
COMPLIMENTISSIMI!!!
Grazie, molto interessante. Soprattutto mi hanno interessato i riferimenti glottologici ed etimologici.
Una grande complimenti per il lavoro fatto.. il sardo è la Sardenia e antica come il essere umano... voi se aggiungerete la lingua Albanese chiaramente sapete tantissimo su la vostra civiltà.. "TROIA" in Albanese ancora la usiamo... e toponomastica si trova in Albania una monte "Trojan" .. "Barbaro" "BAR"-Bar" "CIRCE" Cosa faceva a I navigatori??? In Albanese "QI E Qi" la cerca con poci klik... "Musan" il organe geniale femminile in sardo? E pulito in Albanese " MU ZAN" E ALTRO.....poco ricerc... non è difficile evidenziare le parole comune tra Sardo e Albanese. Troja si trova secondo alcuni studiosi in Albania presso città di Alesio."LEZHË". Corrisponde anche ai descrizioni...
Ascoltarla è x me una melodia❤
È il cognome di mia nonna.
Abitava a la Spezia negli anni 40. ...ma era nata a Sassari
StAji adire laveri sei trpo bravo grazie
Fantastico nellesporrere lanostra storia millenaria.
Muito bom.
Un urugano di informazioni!
Cenni di storia-mitologia-geografia antica comparata e tanto altro!
Alla fine vien da concludere che ... Sardegna = ombelico del mondo in epoca storica antichissima!
La domanda é: perchè a scuola nessun cenno nei libri di storia alla Sardegna e al suo ruolo?!? Continuazione di una Damnatio memoriae iniziata nel lontano passato come detto nel video?
Le cause sono diverse, ma al primo posto metterei la mancato inserimento nelle scuole, almeno in quelle sarde, della Lingua e della Cultura sarda come materie obbligatorie di studio.
@@bartolomeoporcheddu2928 Lo stesso si torna alla domanda iniziale: perché?!? Si, capito, cause diverse, ma cmq perché anche nelle scuole sarde? Sbaglio o la Sardegna é regione autonoma, quindi avrebbero potuto inserire qs capitolo storico.
@@l.ferrandino5939 Il governo regionale deve contrattare con quello italiano per inserire quelle due discipline come materie obbligatorie, ma non lo ha fatto. Probabilmente manca la forza politica.
@@bartolomeoporcheddu2928 Ah ecco! Politici locali incapaci! Siamo alle solite!
E al diavolo la cultura!
Ottimo video, Professore. La Sardegna terra benedetta dagli 'DEI'....
I Romani ne parlavano come terra degli Dei o degli Avi.
Interessante una esposizione più lenta aiuta a seguire e comprendere grazie
Grazie. Con un filmato è difficile andare più lenti. In ogni caso, per chi guarda, c'è la possibilità di mettere il video in pausa. Il video, eventualmente, può essere integrato da un libro. Saludos
@@bartolomeoporcheddu2928 va bene. Desidero acquistare il suo libro può darmi consiglio. Grazie Riccardo Squadrilli
@@RiccardoSquadrilli la parte che riguarda la guerra di Troia la può trovare nel libro "La Grecia sardo-pellàsgica", in vendita su Amazon o sul mio sito bartolomeoporcheddu.it
Grazie Prof. E buon futuro
Tutti i riferimenti dei nomi sono incontestabili, ma io personalmente ho sempre pensato che i Sardi, fossero più presenti al di là, del Bosforo, non solo per l'incredibile somiglianza, di molti termini della lingua rumena con quella sarda (mi viene in mente, il nome campidanese del gatto = "pisittu", quasi del tutto identico a quello rumeno "pisicã" ...musittu, mi sembra una parola corrotta dall'italiano), ma anche per la presenza in Romania, di pozzi sacri del tutto identici a quelli sardi ..."Serdica" o "Sardica", era l'antico nome della città di Sofia, come "Surdulica" è chiamata ancora oggi una città Serba al confine con la Bulgaria.
Saludos a tottusu !
Salude Massimo. Arriveremo anche al Bosforo. Si deus cheret.
@@bartolomeoporcheddu2928 ...grande !!!👏👏👏
..."Signori, vogliono seguirmi alla finestra?"
Spalancò teatralmente i battenti, ci invitò ad affacciarci, e ci mostrò lontano, all'angolo fra la stradetta e i viali, un chioschetto di legno, dove si vendevano presumibilmente i biglietti della lotteria di Merano.
"Signori", disse, "invito loro ad andare a misurare quel chiosco. Vedranno che la lunghezza del ripiano è di 149 centimetri, vale a dire un centomiliardesimo della distanza Terra-Sole. L'altezza posteriore divisa per la larghezza della finestra fa 176/56 = 3,14. L'altezza anteriore è di 19 decimetri e cioè pari al numero di anni del ciclo lunare greco. La somma delle altezze dei due spigoli anteriori e dei due spigoli posteriori fa 190 x 2 + 176 x 2 =732, che è la data della vittoria di Poitiers. Lo spessore del ripiano è di 3,10 centimetri e la larghezza della cornice della finestra di 8,8 centimetri. Sostituendo ai numeri interi la corrispondente lettera alfabetica avremo C10 H8, che è la formula della naftalina".
Umberto Eco
siamo quello che siamo grazie al passato e stiamo andano verso il furuto senza aver compreso veramente il passato'cioe'dimenticando il 90 per cento della nostra storia
per fortuna anche grazie a lei piano piano riconsiderando il passato ,cioe' stiamo conoscendo meglio noi stessi ed e' un viaggio meraviglioso
Bravo professore in fondo
La sardegna era in mezzo alle correnti migratorie più allora che adesso
Buonasera Prof. Avrebbe della bibliografia circa quanto detto a proposito dell'armeno, nonché delle somiglianze tra greco e armeno? E complimenti per il video, molto istruttivo.
GRAZIE. CASPITA. Questo signore, questo professore?, è un fiume in piena. Quante informazioni da seguire con attenzione. Molto tempo fa avevo letto un paio di libri sui popoli del mare, scritti da un altro Sardo, ma qui il legame tra Anatolia e Sardegna risulta incredibilmente evidente. Tempo fa, leggendo una carta geografica, mi accorsi che in Anatolia esisteva anche un 'secondo' monte Olimpo.
Credo che i contenuti di questo video potrebbero essere ripresentati in un dibattito con altri esperti, un dibattito più 'tranquillo', meno intenso, perché qui è veramente faticoso seguire cercando di non perdere nulla. È ovvio per me, che dovrò ritornare ancora su questi argomenti e sulle pubblicazioni del professor Porcheddu.
Buongiorno professore,al minuto 15:10 dice che tornarono a venerare i loro dei pennuti.A Cagliari Su Cau é il Gabbiano ,può avere un collegamento con quello da lei detto,grazie.
Certo, Su Cau è anche il Gabbiano, che probabilmente è anch'esso legato alla scultura de Su Cau.
Avrei una domanda. Volevo conoscere l'origine delle parole legate a Lacedemone, dove credo sia contenuta la parola < daimon, demon>. In questo video, il prof Porcheddu ha parlato della parola < luce >. Io non ho studiato il Greco e l'unica cosa che ho fatto, è stato di cercare in internet qualcosa che mi potesse aiutare. Ricorrendo anche a Google Traduttore, che per certi vocaboli va preso con moltissima attenzione, ho trovato che < lacon > vuol dire < pozzi >. Ricordo anche che il nome dell'antica località chiamata Beersheba, significa sia sette pozzi sia giuramento, mi pare. Pozzo potrebbe essere collegato ad < abisso > e ancora a < lontanissimo >, come lo è un corpo celeste per noi terrestri. Sono fuori strada?
Ho visto i libri pubblicati dal professore. Avrei una seconda domanda che forse potrebbe trovare risposta nei suoi scritti. Ma la formulo lo stesso. Il professore mostra una corrispondenza tra Sardegna e Anatolia. Ma non è possibile che fosse l'Anatolia il luogo di origine dei Sardi, o ancora che i Sardi e gli Anatolici provenissero da un terzo luogo?
Il Lacu è una cisterna o il luogo dove vengono raccolte le acque. Oggi chiamiamo Lacu, soprattutto, la tinozza in muratura per contenere le uve da cui si estrae il vino. Laconi, inteso come terreno acquitrinoso, è una cittadina della Sardegna centrale. Inoltre, Laconi è un cognome sardo che ha dato i natali ai regnati sardi nel Medioevo.
Riguardo alla comparazione fra Sardi e Anatolici, sono del parere che la civiltà del Mediterraneo sia nata nella nostra Isola e, a seguito di un'esplosione demografica dovuta alle migliori condizioni di vita, abbiamo colonizzato il resto del Mediterraneo, Anatolia compresa.
@@bartolomeoporcheddu2928in Sardegna ci sono arrivati... ma le origini sono avvenute nella penisola italica!
Buongiorno professore, quand'è che viene ad Ossi a fare una conferenza?
Buongiorno Daniela, ha colto il momento giusto. Sarò a Ossi venerdì 17 novembre 2023, alle ore 19,00, presso Alex Bar in via Angioy 94. Ci vediamo lì. Saludos
@@bartolomeoporcheddu2928 Bene ci vediamo li!
Buongiorno professore
Già ha spiegato da dove deriva il cognome Bachis che fanno parte dei nonni, invece le volevo chiedere lumi sul mio cognome Cruccas che non è molto diffuso in Sardegna? Grazie
Salude Gianni. Quando esiste in sardo un incontro tra una consonante sorda, come la /c/, e una liquida /r/, spesso, viene sincopata o fatta fuori la vocale intermedia /u/. Per cui, in origine, il nome era Currucas, che deriva da Curru, il carro da guerra dell'antichità. Dal momento, però, che non ho svolto studi specifici a riguardo, non posso dirle di più. Saludos
@@bartolomeoporcheddu2928 grazie è stato molto gentile e celere nel rispondere, aspetto con ansia suoi nuovi video
Buonasera professore, che idea si è fatta del misterioso Quadrato del Sator
Buonasrra. Credo sia la chiave di lettura di qualcosa, di cui ancora mi sfugge il senso,, poiché sono suspite, vale a dire celate, che nascondono un rebus.
Grazie e ancora grazie per le sue ricerche divulgate che fanno luce sulle origini del popolo sardo!@@bartolomeoporcheddu2928
Professore, ci chiediamo sicuramente perché questo tesoro di cognizioni ci suoni così nuovo, inaudito. In alcuna aula scolastica se ne faceva menzione. Bisogna ripensare i viaggi culturali. In senso scolastico specialmente. Graziano
Alcune tesi sembrano inaudite poiché la storia, per molti, è già scritta. Dobbiamo invece pensare che la ricerca va sempre avanti, non si ferma. La prospettiva storico-linguistica non è stata presa in considerazione, ma, fare il DNA alle parole, è come trovare un "fondatore" genetico, che io chiamo linguistico. Saludos
Professore, grazie, ma è difficile starle dietro. Troppi affascinanti concetti espressi in modo rapidissimo e senza possibilità di approfondire. Beviamo da botte, ma su certe cose non sarebbe il caso.
@@giorgiosalvini4116 Il video ha la caratteristica di essere rapidissimo. Per approfondire occorre utilizzare altri strumenti. Ciò che importa è capire i concetti chiave.
@@bartolomeoporcheddu2928Proverò ad attrezzarmi, anche se nei suoi interventi c'è così tanta roba al fuoco. La sollecitazione era comunque positiva: un invito a fornire anche gli strumenti.
Ciao Proff. Bartolomeo , mi chiedevo se' hai mai conosciuto il Proff. Oreste Pili di Capoterra , e morto una decina di anni fa' ed era un grande amante della Sardegna e della lingua Sarda
Ciao Ignazio. Si, conoscevo di fama Oreste Pili e l'ho incontrato personalmente in occasione del funerale di Doddore Meloni. Lo consideravo uno studioso serio e competente.
È possibile che tutti questi toponimi siano solo una coincidenza?
No, di sicuro. Sono una trasposizione di nomi dal luogo di origine alla nuova terra, più o meno come hanno fatto Inglesi e Spagnoli nelle Americhe.
Barto, grazie per la mole di informazioni.
Mi chiedevo, siamo sicuri che i sardi abbiano perso l’anatolia alla fine dell’età del bronzo e che non l’abbiano invece conquistata? Ritroviamo ancora tutti i toponimi sardi nell’anatolia del’età del ferro, intendo che non furono sostituiti, in più i nomi dele varie tribù dei popoli del mare richiamano in modo impressionante zone della Sardegna che comparivano sulla tua mappa. Inoltre, mi ero fatto l’idea che i fenici fossero il risultato del occupazione levantina dei popoli de mare (probabilmente di origine sarda). Non riuscirei a spiegarmi i fenici, seguendo la tua versione.
Puoi aiutarmi a capire? Grazie ancora :)
Un’ultima domanda: mi chiedevo che opinione avessi, se ne hai una, riguardo ad Omero nel Baltico di Felice Vinci e se tu tenga in considerazione una cronologia moltonpiù antica E settentrionale dell’attuale per la guerra di Troia.
Salute. Con la sconfitta nella guerra di Troia, i Sardi hanno perso il primato il controllo sullo stretto dei Dardanelli. Dopo il Medioevo ellenico, però, li ritrovo a combattere, o meglio resistere, nella guerra contro Ciro il Grande (oggetto del prossimo video). Per quanto concerne i Fenici, ti rimando al mio video "Fenici e Punici erano Sardi". Riguardo a Vinvi, non posso esprimermi perché non ho letto il suo libro. Saludos
There are many words in Albanian language that are spoken in our days in Sardenia by Sards…. War of Troy was between Illyric tribes….
😂😂🤡🤡
You albanians are a source of laughters in these videos. 😂😂
Quindi c'è stato un tempo che i nostri "antigos"dominavano ed istruivano i popoli del bacino mediterraneo ..sarebbe bello se da qualche parte dall'ambiente accademico e archeologico ci fosse un riconoscimento..saludos..
C'è stato un tempo in cui i Sardi erano i dominatori incontrastati del Mediterraneo. Il concetto opposto è stato acquisito dagli accademici qualche secolo fa e ancora persiste. Fortuna che la ricerca non si ferma. Saludos
Quindi, il nome del imperatore romano Galeno deriva da Galana, e sta significare "bianco come l'alba solare". Le cittadine salentine di Gala-tone e Gala-tina (Le) conservano la stessa radice. Inoltre, Galatina termina addirittura con -tina, che ricorda molto il nome della dea sardo-punica dei pozzi sacri Tanit o Tinnit o Danu. Sappiamo che il Salento era abitato nell'età del bronzo dagli Sekelesh/Sakalasa/Siculi, anch'essi di origine pelasgica. I dialetti salentini sono, infatti, una variante del siciliano. Un saluto 👋👋👋
Ma no, che dici ??? ...hai confuso la dea Tanit, con Tina Cipollari ...quella che tu guardi sempre ! 😂😂😂😂😂😂
Ciao ne, Nhazet !!! ... saluti a Biglino !
Perfetto. Aggiungo anche che Brundisium (Brindisi) deriva dal Brundu, colore del bronzo e cognome sardo. Taras (Taranto) era omonima di quella sarda, oggi Vignola, nonché cognome sardo. Saludos
@@massimosedda1881In effetti, La Cipollari si atteggia, un pò, a grande dea Madre assisa sul trono di Maria de Filippi. Le sue forme giunoniche ricordano un pò le statuine stilizzate del neolitico 😂😂😂
@@massimopozzessere5972 ...su questo ti do ragione ! 😂
A proposito di Taranto da lei citata, dove sono nato, il simbolo della città ionica (in greco Taras, molto assonante, tra l'altro, alla Tara celtica in Irlanda, colle sacro agli irlandesi Tuatha de Dann) è, guarda caso, il delfino con un uomo che impugna un forcone (simbolo di Poseidone, strumento, in realtà, agricolo che serve a separare la pula dal grano). Si dice che Taranto, il cui fiume è principale è il Galeso (sempre dalla radice gala=bianco come il latte o come l'alba solare) sia stata una colonia fondata ufficialmente dagli spartani o lacedemoni intorno al 706 a. C., i quali non erano greci, avendo la loro terra natìa, la Laconia, un toponimo prettamente pelasgico, che ricorda il comune sardo di Lacconi e Capo Lacinio in Calabria, dove è stata rinvenuta una navicella shardana. In base agli ultimi ritrovamenti archeologici, la data di fondazione della città dei due mari andrebbe retrodata al 2000 a.C. In altre parole, la mia città sarebbe stata abitata in origine dai sardi della "greca" Laconia. Ha perfettamente colto nel segno 😀😀😀
Una domanda: come poteva un piccolo popolo (quanti saranno stati i Sardi?) conquistare vasti territori in Italia, Anatolia ed Egitto?
Da una stima effettuata in relazione ai siti archeologici presenti in Sardegna che vanno dal Neolitico all'età del Bronzo, in Sardegna vivevano 4 milioni di persone. Il boom demografico ha consentito agli abitanti dell'isola di conquistare e colonizzare tutto il Mediterraneo. Un po' come è successo agli Inglesi con il resto del mondo.
@user-yj3pg6tg5o un piccolo popolo.. un piccolo popolo secondo te sarebbe in grado di costruire oltre 7 Milà Nuraghes ( di quelli conosciuti, ma si stima che fossero 20 mila Nuraghes), centinaia e centinaia di tombe dei giganti, Domus de Janas,pozzi sacri, altari della luce come la specie di ziqqurat di Monte d Accoddi, migliaia di bronzetti Sardi, statue dei giganti,(le più antiche d Europa) ecc? Guardati com erano i Nuraghes in origine e stupisciti! altro che piccolo popolo! Gli etruschi prima e romani dopo,janno preso tutto dai Sardi!
Che i sardi fossero presenti nella anatolia e in tutto il Mediterraneo non ci sono dubbi e su questa affermazione le rendo merito ma, forse, su qualche termine non tutto torna. Nella sua parlata forse, ma non in tutta la Sardegna. Mi salta fuori stonato, il termine Bitzu che lei dice in campidanese significa becco mentre invece significa "Vuoto" un seme é bitzu quando è "vuoto, secco" ma,anche di persone troppo magre, o si riferisce in senso offensivo anche a persone Sterili o, diversamente, a persone stupide, col cervello vuoto. Mi fermo qui per non Bardanare troppo il suo video, non lo voglio analizzare tutto in chiave campidanese, perché il campidanese e piu vasto e complicato di quanto non sembri.
Gentile.ma Marisa, grazie per la segnalazione. Ho sbagliato nell'indicare Bitzu per Pitzu. Saludos
Pitzu si, è corretto. Grazie, ricambio!
occorre divulgare quanto più possibile la storia dei sardi ma occorre stare molto attenti e vigili ai nuovi approfittato che vogliono costruire le pale eoliche stanno scegliendo tante zone dove ci sono nuraghi e zone sagre tanto care ai nostri avi distrugeranno quel po' che è rimasto della storia dei sardi per mettere le loro pale eoliche se gli riuscirà ci saranno sempre meno prove del passato sardo occorre che tutti vigilino non facciamo sparire mai la nostra storia
Nel campidano, mi pare che brina si dice cixiria no chichiria e il valore intrinseco credo sia cixiri dalla forma delle goccioline.
Cibixia = brina campidanese
le consiglio vivamente i libri di alexander eleazar.....se vuole sapere qualcosa in piu' sul regno di serdanie....
Ma Tu Che sai?
Chessa hai?
Ma gli shardana non avevano distrutto l'impero ittita
Shardana e Egiziani hanno arrestato l'avanzata ittita a Cadesh, ma la guerra è proseguita per centinaia di anni.
@@bartolomeoporcheddu2928ma è vero il valore tattico militare dei sardi?