Apprezzo tantissimo la chiarezza espositiva con la quale sei riuscita a veicolare contenuti e riflessioni particolarmente importanti. Sicuramente mi serviranno per accompagnare i miei alunni nel viaggio verso Marlowe, in inglese. Hai mai pensato di presentare anche in lingua questi contenuti?
Grazie mille. Mi rende molto felice sapere che questo video può essere utile per studenti ed insegnanti. Sto ancora pensando all'idea di proporre contenuti di letteratura in lingua, dovrei capire bene come strutturarli. Ma in futuro non si sa mai. Sicuramente sarebbe una sfida interessante
La cosa che più mi colpisce di Marlowe (ma anche di tanti altri grandissimi del passato) è la quantità (oltre che qualità) di lavori prodotti prima dei trent'anni - al giorno d'oggi abbiamo una concezione decisamente diversa di maturità, soprattutto a livello letterario dove la carriera inizia spesso e volentieri dopo i quarant'anni. Bellissima visione di insieme iniziale che inquadra l'autore (mi fa pensare indietro ai miei insegnanti e sospirare - di letteratura inglese ho studiato solo spizzichi e bocconi a scuola, senza alcun contesto), e bella l'analisi di Faustus, personaggio complessissimo la cui apparente idiozia post acquisizione del sapere mi aveva lasciato tanto interdetto da piccolo - ora ci vedo, con un po' di forzature da parte mia, una ragionata analisi della "stramberia" che affligge la mente di chi ha accumulato tantissime, troppe, nozioni e non vede senso in nient'altro se non godersi la vita, ridere e far ridere.
Concordo: a ventinove anni poter dire di aver scritto alcune tra le tragedie più famose, è veramente incredibile. Ma soprattutto ci fa intuire il significato di prodigio. Ti ringrazio. Mi fa sempre piacere leggere i tuoi commenti, che offrono tanti spunti (alcuni dei quali non mi erano nemmeno venuti in mente da affrontare). Può aiutare con Faustus pensare che non si tratti di incoerenza narrativa, ma di "marketing" - comunque bisognava invogliare il pubblico a venire a teatro e bisognava farlo divertire. Proprio a questo servono le parti centrali (che tanto sono distanti dall'inizio e dal finale tragico). E molto probabilmente il contributo originale degli attori lì è molto più forte
@@lauraraniolo1139 l'idea del marketing non mi era mai nemmeno balenata per il cervello - è decisamente più considerata e well grounded della mia, e pensare che era un dubbio che mi ponevo da un decennio!
lezione stupenda, ne vorrei ancora!!
Ho letto il Faustus molti anni fa, quando ero studente, e mi aveva preso tanto; la tua presentazione mi fa venir voglia di riprenderlo
Lezione meravigliosa
Brava......brava.....mi sono innamorata di Faustus
fantastica
Apprezzo tantissimo la chiarezza espositiva con la quale sei riuscita a veicolare contenuti e riflessioni particolarmente importanti. Sicuramente mi serviranno per accompagnare i miei alunni nel viaggio verso Marlowe, in inglese. Hai mai pensato di presentare anche in lingua questi contenuti?
Grazie mille. Mi rende molto felice sapere che questo video può essere utile per studenti ed insegnanti.
Sto ancora pensando all'idea di proporre contenuti di letteratura in lingua, dovrei capire bene come strutturarli. Ma in futuro non si sa mai. Sicuramente sarebbe una sfida interessante
La cosa che più mi colpisce di Marlowe (ma anche di tanti altri grandissimi del passato) è la quantità (oltre che qualità) di lavori prodotti prima dei trent'anni - al giorno d'oggi abbiamo una concezione decisamente diversa di maturità, soprattutto a livello letterario dove la carriera inizia spesso e volentieri dopo i quarant'anni.
Bellissima visione di insieme iniziale che inquadra l'autore (mi fa pensare indietro ai miei insegnanti e sospirare - di letteratura inglese ho studiato solo spizzichi e bocconi a scuola, senza alcun contesto), e bella l'analisi di Faustus, personaggio complessissimo la cui apparente idiozia post acquisizione del sapere mi aveva lasciato tanto interdetto da piccolo - ora ci vedo, con un po' di forzature da parte mia, una ragionata analisi della "stramberia" che affligge la mente di chi ha accumulato tantissime, troppe, nozioni e non vede senso in nient'altro se non godersi la vita, ridere e far ridere.
Concordo: a ventinove anni poter dire di aver scritto alcune tra le tragedie più famose, è veramente incredibile. Ma soprattutto ci fa intuire il significato di prodigio.
Ti ringrazio. Mi fa sempre piacere leggere i tuoi commenti, che offrono tanti spunti (alcuni dei quali non mi erano nemmeno venuti in mente da affrontare).
Può aiutare con Faustus pensare che non si tratti di incoerenza narrativa, ma di "marketing" - comunque bisognava invogliare il pubblico a venire a teatro e bisognava farlo divertire. Proprio a questo servono le parti centrali (che tanto sono distanti dall'inizio e dal finale tragico). E molto probabilmente il contributo originale degli attori lì è molto più forte
@@lauraraniolo1139 l'idea del marketing non mi era mai nemmeno balenata per il cervello - è decisamente più considerata e well grounded della mia, e pensare che era un dubbio che mi ponevo da un decennio!
Complimenti! oltre che bravissima nell' esposizione dei contenuti e la scelta interessante del tema sei anche una grandissima fregna
Ciao bravissima! Ci saranno video su Edward II?