Ha senso diventare prompt engineer oggi?
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- Опубликовано: 13 окт 2024
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Il prompt engineering non è mai stato una "professione", meno ancora una professione *rivendibile* . Si tratta di uno "skill" di importanza secondaria, più o meno come la conoscenza dell'inglese per un medico di medicina generale. Quello che fa la differenza nel mondo dello sviluppo software (come ovunque nel mondo STEM) è, ancora oggi, la padronanza delle basi *concettuali* del mestiere: matematica, algoritmi, design pattern, principi di architettura del software e via dicendo. È su di quelle che si costruisce ogni altra cosa (ed è su di quelle che si costruisce una carriera). Per qualunque diplomato STEM e per qualunque ingegnere (di qualunque ramo), il prompt engineering è un problema facilmente risolvibile ed a cui non avrebbe senso dedicare più di qualche giornata di lavoro. Nessuna di queste figure professionali ha bisogno di un corso per imparare a districarsi tra le finezze dei prompt. Se volete fare carriera, dedicatevi alle basi tecniche e scientifiche della vostra professione e lasciate perdere queste mode passeggere.
Solo prompt engineer è stata una bolla di pochi mesi. Però conviene tantissimo imparare a promptare e saper usare gli attuali LLM in vendita, sono strumenti che meglio non ignorare
Una bolla 😂😂
10 anni fa la differenza la faceva il saper fare le corrette domande a Google per trovare la soluzione al problema, oggi la situazione è analoga, bisogna saper porre i giusti quesiti per ricevere le giuste risposte. 10 anni fa però sarebbe stato impensabile venir pagati per fare ricerche su Google, ma era una diretta conseguenza delle abilità della persona.
Non credo sarà mai una professione vera e propria, ma farà parte del set di skill necessarie a tutti, come word e excel. un Dev con un po' di esperienza in programmazione con un AI va fortissimo. Io non conoscevo Python (arrivo da Java) e con chatGpt4o faccio cose inimmaginabili e ormai non sbaglia quasi più un colpo (molto diverso da 1 anno fa).
Per fare un esempio è come avere un Senior engeneer sempre a disposizione, che puoi tempestare di domande, che risponderà correttamente quasi sempre, e che non rischi mai che ti mandi a quel paese perchè gli hai fatto troppe domande.
Io ho avuto l'impressione opposta. All'inizio mi sembra eccezionale, poi più lo uso più mi rendo conto di quanto sia inutile nella maggior parte dei casi.
Se ho un task complesso e gli chiedo di farmi la proma bozza, finisco sempre di perdere molto più tempo a ricorreggere i suoi errori con centomila iterazioni che non buttare tutto il suo output e fermelo da solo da capo.
Per domande semplici di cose standard (boilerplate) è decentino, ma per cose leggermente più complicate, provare a usare gpt4o diventa una perdita di tempo.
Hai provato Claude 3.5 Artifacts?
@@lorenzomonacelli Sostanzialmente concordo. Se sviluppo in Java, 15 anni di esperienza, passo più tempo a correggere errori stupidi come utilizzo di API incompatibili con le versioni delle librerie dichiarate nel mio POM che non il reale beneficio.
Se invece lavoro in Scala ha un senso perché la mia competenza sintattica è ancora relativamente bassa e mi aiuta a riscrivere il codice in maniera più idiomatica e funzionale rispetto a quello che farei io.
In entrambi i casi è ancora molto lontano dal poter scrivere codice strutturato in autonomia. Non ha capacità di modelling se non pesantemente guidato ma, ancora una volta, se devo dichiarare via prompt cosa mi serve, nella stragrande maggioranza dei casi faccio prima a scrivere direttamente il codice.
Di sicuro non è in grado di creare un'architettura n-tier partendo da 2 tabelle e una REST API.
@@lorenzomonacelli Io lo uso per compiti semplici e noiosi, ma la struttura del programma non gliel lascio costruire.
Sono scettico anch'io su questa definizione: è più una skill aggiuntiva che una posizione lavorativa vera e propria, se intesa solo come "scrivere i prompt nel miglior modo possibile per avere quel determinato output". Però intanto due minuti dopo il video ho visto su LinkedIn un tizio che è stato assunto da Meta come AI Prompt Engineering Team Lead 🤨 cosa farà nello specifico?
Accostare la parola Engineering a questa attività è un qualcosa di incredibilmente ridicolo.
La mia esperienza per ora è che mi da sempre del codice che all’apparenza è corretto, ma poi se guardi attentamente ci sono delle cose fuori posto. Un po’ come le immagini generate con ai che sembrano corrette ma poi se guardi bene c’è un tizio con 12 dita e un triciclo che trapassa un cane. E allora mi ritrovo a sprecare tempo cercando di trovare e fixare questi errori con risultati mediocri at best
Probabilmente dipende anche dallo specifico strumento utilizzato ma... questa è stata anche la mia esperienza (ora non sto più usando 'sta roba da un po' di tempo...)
Si un po’ dipende da cosa si usa, io parlo principalmente di chat GPT 4o
Io ho sviluppato software che funzionano bene solo usando gpt4o. Il problema secondo me è che gpt di base complica più del necessario. A volte trova soluzioni iper fantasiose per stupidate che bastano due righe di codice. Penso che con le versioni future di gpt questa cosa verrà corretta tramite una sorta di "autovalutazione" che il modello fa delle proprie risposte.
Ciao Rip! Mi trovo d’accordo con il fatto che il Prompt Engineer non diventerà il nuovo software engineer ma non per gli stessi motivi che hai indicato.
In realtà esistono tantissimo modelli open già pronti all’utilizzo, quindi teoricamente ognuno potrebbe avere la propria infrastruttura per l’inferenza (le api per intenderci). Forse per adesso l’unico problema sono i costi per fare ciò, che però con l’utilizzo massivo penso che vadano a scendere nel tempo.
Io penso che prompt eng non sostituirà software eng, nel breve /medio periodo, perché sono i modelli sono ancora molto lontani da essere autonomi nel creare software di qualità.
A chi interessa approfondire un po’ di più c’è andrej Karpathy che approfondisce molto bene i temi
ruclips.net/video/zjkBMFhNj_g/видео.htmlsi=mYUzFWx1n9ygkwkM
C'é un corso di deeplearning AI che dura 1 o 2 ore e ha un sacco di indicazioni utili.
Per il resto é un po' il far west, ogni mese saltano fuori nuove idee o si capiscono cose nuove...secondo me ha senso imparare di più solo nel momento in cui si usano i prompt per fare qualcosa...
Rip fai più video di questo tipo, il prossimo anno scolastico andrò in 5⁰ superiore, dopo volevo fare ingegneria informatica ed ho un sacco di dubbi.
Le applicazioni GenAI non sono solo prompt engineering, sono un insieme di conoscenze ed esperienza. Un buon prompt è importante, ma se non sai come ottimizzare la RAG o quando usare uno o più Agents o, soprattutto, come ridurre la latenza e valutare i risultati del tuo sistema la tua abilità nello scrivere prompts (BTW ci sono già tools che lo fanno molto bene per te) vali poco.
In questo caso, infatti, si parla proprio di *software engineering* e normalmente è richiesta almeno una laurea triennale per chiedere un colloquio ad un potenziale datore di lavoro...
Da cybersecurity engineering, posso dire che imparare il prompt engineering non è male ma alla base devi avere le competenze. Anche perché se davvero arriviamo al concerto di promp vince su software engineering. Vuol dire che non serve l'umano in quanto i vari agenti si scrivono loro i prompt
Non so, nemmeno io ho un'opinione netta a riguardo ma, rimanendo in ambito "Computer Science", credo che in alcune nicchie specifiche come Reverse Engineering, Malware Analysis e in generale qualunque metodologia o processo che prevede l'analisi e la documentazione di software scritto da altri, il prompt engineering possa diventare una skill in grado di fare la differenza e magari di soppiantarne altre più obsolete.
Questo è vero però... Francamente, dubito che un qualunque datore di lavoro affiderebbe mai un lavoro di questo tipo ad una persona per la quale il "prompt engineering" non risultasse comunque qualcosa di molto semplice da affrontare. Per capirci, basta fare una analogia: quale datore di lavoro affiderebbe mai un progetto di sviluppo software ad un programmatore che gli chiede di poter seguire un corso per imparare ad usare GIT o VSC? E quale datore di lavoro troverebbe "pregiata" la capacità di fare prompt engineering di uno dei suoi ingegneri informatici addetti al reverse engineering dei "virus"? Non pensate che la darebbe (giustamente) per scontata?
Ma la logica da scrivere su sto prompt, bisognerà pur saperla, altrimenti siamo tutti ingegneri informatici e non lo sappiamo.
E sto output, dovremmo essere in grado di analizzarlo, testarlo e capire cosa fa, soprattutto se non funziona, no?
Scrivere buoni prompt, oggi, ma forse anche in futuro, è solo una buona skill e lo strumento è solo un tool per velocizzare la produttività (per alcune attività). Le conoscenze di contesto bisogna comunque averle.
Diventa magari Highway Ticket Engineer, è più deterministico come lavoro
Ma invece, sempre rimanendo nell'ambito di nuove tecnologie in ambito informatico, lo studio della programmazione quantistica oggi può avere senso? Cioè è utile conoscere qualche linguaggio di programmazione per manipolare Qubit?
A livelli concettuale, sì, ha molto senso (ed è anche piuttosto divertente/stimolante/affascinante). Dal punto di vista pratico e lavorativo, no. Per parecchi anni, l'accesso ai computer quamtistici sarà riservato a pochissime figure tecniche, scelte e preparate dai produttori di strumenti. Queste figure saranno soprattutto ingegneri (vari rami di specializzazione), matematici e fisici. Le occasioni di usare computer quantistici saranno rare ancora per molti anni.
@@AlessandroBottoni beh, perché non provare ad essere uno di quegli ingegneri, matematici o fisici però? 😉
Penso che "puro" prompt engineering non abbia effettivamente senso, ma un'infarinatura generale sui prompt sia necessaria ormai per qualunque software engineer, no?
Credo che il punto sia proprio se avrà più senso un SE con una infarinatura di PE o un PE con una infarinatura di SE.
A mio parere si tratta solo di uno skill in più, è un pò come una volta si chiedeva ad un ingegnere di conoscere bene Excel e Access.
Non saprei, ma io per il momento non vedo questa capacità come una vera e propria disciplina che sia il core di una scelta universitaria.
Sicuramente è da mettere nel bagaglio delle conoscenze ma io, come dice anche il mitico RIP, non ci dedicherei più di tanto tempo, anche perché non serve dedicarcene per conoscerlo.
Chiaramente è solo un mio parere, oltretutto di vecchio hardwarista.
Rivogliamo PG!!! 😢
Seriamente credete sia una figura professionale il "prompt engineer"?! Ahaha in un corso di 1 settimana lo impari cristo. Boh per me è assurdo
“Prompt engineer” e poi se gli chiedi: perché la regressione lineare è invalidata in caso di eteroschedasticità? Scappano come le zebre 😅
Vabbè questa è statistica base, si fa pure a economia
@@pietro9297 ti stupirebbe sapere quanti “AI engineer” non sanno la risposta
Bah se intendi la dimostrazione di Markov allora ovvio che nessuno la ricorda, non credo sia fondamentale per il mondo lavorativo
@@pietro9297 eh?!. Che c’entra markov?
La dimostrazione di Markov-gauss sancisce che il metodo dei minimi quadrati fornisce in un modello lineare la stima migliore in caso di omoschedasticità.
È la risposta alla tua domanda sulle assunzione del MRL. Io però non credo che ti serva sapere a lavoro anche la dimostrazione, ovvio che in quel caso in pochi riescano a ricavarla/ricordarla.