Di bellezza, grande e ovunque. Conversazione con il regista Paolo Sorrentino

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  • Опубликовано: 21 июн 2024
  • Dal 2001, L’uomo in più del nostro cinema, Paolo Sorrentino, ha fatto professione di fede in sé stesso, in direzione garbata e contraria rispetto al cinemino de ‘noantri, in ossequio a una volontà di potenza stilistica, e in presenza di un asseverato miracolo: dell’osceno talvolta e della scena sempre, dell’amore e le sue conseguenze, della bellezza grande e ovunque. Internazionale per dipartita - dal Neorealismo - presa, magniloquente per identità manifesta, luogotenente per immagini e suoni, in poco più di vent’anni Sorrentino s’è preso il nostro cinema, un Oscar (*La grande bellezza*, 2014) e licenza di stupirsi: la forma a corroborare la sostanza, la bravura e giammai l’abilità, il ferirsi a morte, e il rinascere per altre sinestesie. Con l’ultimo *Parthenope*, canto di sirena e invero figura d’Odisseo, parimenti autodeterminazione femminile e determinazione autoriale, ritrova Napoli e un’autobiografia, più che immaginaria, immaginata, specchiando sé stesso e gli spettatori nella comune appartenenza d’homo videns: “Antropologia è vedere”. crea un titolo per questo incontro.
    Interviene **Paolo Sorrentino**, regista e sceneggiatore, premio Oscar con il film La grande bellezza. Nel 2022 con il film È stata la mano di Dio candidato al Premjio Oscar come miglior film straniero, vincitore del Leone d'Argento Gran Premio della Giuria e del Premio Marcello Mastroianni alla 78ª edizione della Mostra del cinema di Venezia.
    In dialogo con *Federico Pontiggia**, *Il Fatto Quotidiano.
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Комментарии • 3

  • @pasqualegrimaldi2277
    @pasqualegrimaldi2277 4 дня назад +1

    Grazie

  • @tonynomods6786
    @tonynomods6786 5 дней назад +1

    grazie

  • @tonybobo9788
    @tonybobo9788 4 дня назад

    Potendo esprimere il desiderio di una cena per conversare con qualsiasi personaggio della storia anche passato non avrei dubbi, chiederei una cena di pesce a marechiaro per parlare dei suoi amici di famiglia, dei miei zii e degli amici di mio nonno, su cui si potrebbero scrivere altri 9 film.