Viandanti a sud del Tigri l’ho scoperto con il tuo esempio di gioco qui su RUclips. Per apprezzarlo a pieno bisognerà disputare sicuramente diverse partite. Gioco cervellotico nel cercare di crearsi la trama perfetta di carte nella propria plancia, ma con una meccanica di posizionamento dadi/lavoratori piuttosto semplice. Il tutto risulta davvero appagante. Ho avuto le tue stesse impressioni positive sul gioco e, cosa che non è piaciuta nemmeno a me, il distacco marcato dei colori su delle carte rispetto alle altre. Un bel coperchio per tenere il materiale fermo nella scatola sarebbe stato ben accetto. Hanno creato un così bel separatore, chissà perché non hanno fatto caso a una cosa del genere. Per me, gioco promosso.
@lucachiarvesio2963 Anche per me promosso a pieni voti! Peccato per i limiti produttivi. Spero che se ci saranno espansioni vengano progettate per stare dentro a questa scatola.
Ciao Mosè, come al solito siamo sulla stessa lunghezza d'onda dei giudizi! E come avviene per te, posso dire che questi due autori proprio mi convincono. Anche il resto della trilogia, sarà per me acquisto sicuro. Tu hai usato proprio il termine corretto per descrivere l'esperienza di gioco: appagante! In più a me piace sempre molto il comparto grafico dove tutto poi è chiaro e riconoscibile. Riguardo le influenze, secondo me in 4 giocatori funzionano: perché cerchi di evitare di "pagare" gli avversari oppure per lo meno cerchi di "pagare" sempre lo stesso avversario. Spesso l'influenza decidi di metterla sulla carta che TU vuoi acquistare il prossimo turno, sperando che il suo costo sia sufficiente a distogliere un avversario dall'acquisto proprio della carta che ti serve. In quattro infatti non hai molte altre armi per impedire che gli avversari ti soffino la carta che vuoi prendere. Che ne pensi? grazie di tutto e continua così!
@silviaeramo8865 Grazie per la considerazione cara Silvia! 🙂 Sospettavo che in più di due le influenze potessero diventare più importanti. Magari ci giochiamo insieme al prossimo GiocAosta! 🙂
Ciao Mosè! Bella recensione! Non è assolutamente un difetto la durata delle partite ed il loop di cui parli perché è presente anche in altri giochi (vedi Terraforming Mars) quindi arcinoto alla stragrande maggioranza dei giocatori :)
@vincenzocappiello6786 Il fatto che altri giochi abbiano caratteristiche simili non significa che queste caratteristiche siano inattaccabili! 🙂 Grazie per i complimenti!
Non volevo dire questo, ma solo dire che la deadline della partita impostata sul quanto si corre su un tracciato è una caratteristica intrinseca del flusso di gioco di cui tener conto! A me personalmente piace perché rende il gioco più stretto, altrimenti ci sarebbe un loop infinito nel puntare a massimizzare i punti del proprio tableau 🙂
@vincenzocappiello786 In realtà il loop infinito è possibile! Sono i giocatori a doversi prendere la responsabilità di far scattare la fine, per così dire. Ed è sicuramente un elemento interessante!
Ciao Mosè, come sempre è un piacere ascoltare le tue analisi critiche. Questo gioco mi era passato più volte sotto il naso ultimamente, non avevo visto recensioni prima di oggi e devo dire che mi ha parecchio colpito per la varietà di situazioni e modi per sviluppare la propria strategia. Metto il titolo nella lista dei desideri 😅 Vorrei comunque chiederti come siamo messi a livello di interazione, a parte il discorso delle influenze, quanto ci si riesce a dar fastidio? Poi non si può non commentare la fesseria che quel tizio ha scritto su BBG 🤦🏻🤦🏻 del resto se siamo in un mondo in cui la gente vedeva il 5G nei vaccini anti covid, figuriamoci se non spuntava il paladino dell'aria fritta a tirare in ballo aspetti storici, comunque pure strampalati, che c'entrano come i cavoli a merenda 🤦🏻🤦🏻 Ultima cosa, per curiosità, tu hai partecipato al kickstarter di Darwin's journey? Perché ci siamo quasi con la spedizione delle tanto agognate copie😇
@damianoraimondi5332 Sì, anche io sto aspettando Darwin’s Journey! 🙂 L’interazione non è il punto di forza del gioco: ognuno elabora la sua strategia autonomamente, non ci si blocca nemmeno nel journal, tranne che nella casella finale. L’interazione massima è rubarsi le carte, ma il più delle volte succede involontariamente.
Ciao Mosè, scusa per il commento off-topic: nel tuo ultimo video pubblicato di The Witcher, qui sul tuo canale, ho postato un commento sulle donne del gioco. Se ti (vi) va di leggerlo è lì. Buona giornata a tutti!!!
@campoacceso6892 Ho letto il tuo commento! In questi giorni sono in viaggio e voglio rispondere con calma e con la tastiera del PC 🙂 Porta pazienza qualche giorno!
Era un gioco che attendevo con ansia, perché tematiche, ambientazione e autori mi ispiravano parecchio. Ma visti un po’ di tutorial e recensioni, credo lo tralascerò. Non mi convince. E l’aver slegato la fine del gioco dagli avanzamenti dei giocatori in termini di punti e obiettivi è un errore clamoroso. Perché si cercherà sempre di procrastinare la fine, o perché indietro in classifica, o per aumentare il divario con gli altri se si è davanti.
@TheSimmon72 C’è il rischio di cui parli. Ma basta che un giocatore avanzi nel journal, anche solo per togliere le castagne dal fuoco agli altri, per abbreviare la partita.
Secondo me avanzare sul tracciato diario è molto importante per due motivi: chi arriva a fine tracciato ha un turno in più e poi ha accesso alle tessere viola che danno punti o simboli.
Come sempre ottima analisi critica, complimenti. E finalmente un recensore che spiegando l'ambientazione non la colloca nell' 800 avanti Cristo :)
@cesarepastori5623 Grazie! :-D
Grazie per la bella recensione. La chicca finale è uno dei motivi perché seguo il canale! Complimenti.
@user-rp4tt9ml8m Grazie mille! 🙂
concordo😅
Viandanti a sud del Tigri l’ho scoperto con il tuo esempio di gioco qui su RUclips. Per apprezzarlo a pieno bisognerà disputare sicuramente diverse partite. Gioco cervellotico nel cercare di crearsi la trama perfetta di carte nella propria plancia, ma con una meccanica di posizionamento dadi/lavoratori piuttosto semplice. Il tutto risulta davvero appagante. Ho avuto le tue stesse impressioni positive sul gioco e, cosa che non è piaciuta nemmeno a me, il distacco marcato dei colori su delle carte rispetto alle altre. Un bel coperchio per tenere il materiale fermo nella scatola sarebbe stato ben accetto. Hanno creato un così bel separatore, chissà perché non hanno fatto caso a una cosa del genere. Per me, gioco promosso.
@lucachiarvesio2963 Anche per me promosso a pieni voti! Peccato per i limiti produttivi. Spero che se ci saranno espansioni vengano progettate per stare dentro a questa scatola.
Cosa pensate di Wayfarers? Siete d’accordo con le nostre osservazioni?
Pubblicheremo la recensione nei prossimi giorni!
Recensione pubblicata! lamascherariposta.it/giochidatavolo/wayfarers-of-the-south-tigris/
Sempre un fenomeno quando fai cenni storici 😆 mi piacciono troppo!
@danielecrescenzi1144 Grazie, sono felice che apprezziate! :-)
Ciao Mosè, come al solito siamo sulla stessa lunghezza d'onda dei giudizi! E come avviene per te, posso dire che questi due autori proprio mi convincono. Anche il resto della trilogia, sarà per me acquisto sicuro.
Tu hai usato proprio il termine corretto per descrivere l'esperienza di gioco: appagante! In più a me piace sempre molto il comparto grafico dove tutto poi è chiaro e riconoscibile.
Riguardo le influenze, secondo me in 4 giocatori funzionano: perché cerchi di evitare di "pagare" gli avversari oppure per lo meno cerchi di "pagare" sempre lo stesso avversario. Spesso l'influenza decidi di metterla sulla carta che TU vuoi acquistare il prossimo turno, sperando che il suo costo sia sufficiente a distogliere un avversario dall'acquisto proprio della carta che ti serve. In quattro infatti non hai molte altre armi per impedire che gli avversari ti soffino la carta che vuoi prendere. Che ne pensi? grazie di tutto e continua così!
@silviaeramo8865 Grazie per la considerazione cara Silvia! 🙂
Sospettavo che in più di due le influenze potessero diventare più importanti. Magari ci giochiamo insieme al prossimo GiocAosta! 🙂
Ciao Mosè! Bella recensione! Non è assolutamente un difetto la durata delle partite ed il loop di cui parli perché è presente anche in altri giochi (vedi Terraforming Mars) quindi arcinoto alla stragrande maggioranza dei giocatori :)
@vincenzocappiello6786 Il fatto che altri giochi abbiano caratteristiche simili non significa che queste caratteristiche siano inattaccabili! 🙂
Grazie per i complimenti!
Non volevo dire questo, ma solo dire che la deadline della partita impostata sul quanto si corre su un tracciato è una caratteristica intrinseca del flusso di gioco di cui tener conto! A me personalmente piace perché rende il gioco più stretto, altrimenti ci sarebbe un loop infinito nel puntare a massimizzare i punti del proprio tableau 🙂
@vincenzocappiello786 In realtà il loop infinito è possibile! Sono i giocatori a doversi prendere la responsabilità di far scattare la fine, per così dire. Ed è sicuramente un elemento interessante!
Ciao Mosè, come sempre è un piacere ascoltare le tue analisi critiche.
Questo gioco mi era passato più volte sotto il naso ultimamente, non avevo visto recensioni prima di oggi e devo dire che mi ha parecchio colpito per la varietà di situazioni e modi per sviluppare la propria strategia.
Metto il titolo nella lista dei desideri 😅
Vorrei comunque chiederti come siamo messi a livello di interazione, a parte il discorso delle influenze, quanto ci si riesce a dar fastidio? Poi non si può non commentare la fesseria che quel tizio ha scritto su BBG 🤦🏻🤦🏻 del resto se siamo in un mondo in cui la gente vedeva il 5G nei vaccini anti covid, figuriamoci se non spuntava il paladino dell'aria fritta a tirare in ballo aspetti storici, comunque pure strampalati, che c'entrano come i cavoli a merenda 🤦🏻🤦🏻
Ultima cosa, per curiosità, tu hai partecipato al kickstarter di Darwin's journey? Perché ci siamo quasi con la spedizione delle tanto agognate copie😇
@damianoraimondi5332 Sì, anche io sto aspettando Darwin’s Journey! 🙂
L’interazione non è il punto di forza del gioco: ognuno elabora la sua strategia autonomamente, non ci si blocca nemmeno nel journal, tranne che nella casella finale. L’interazione massima è rubarsi le carte, ma il più delle volte succede involontariamente.
se ti piace la gestione dadi e il draft, ti potrebbe piacere Seasons.
Sì, è un gioco che ho nel radar da molto tempo ma alla fine non l'ho mai preso...
Ciao Mosè, scusa per il commento off-topic:
nel tuo ultimo video pubblicato di The Witcher, qui sul tuo canale, ho postato un commento sulle donne del gioco. Se ti (vi) va di leggerlo è lì. Buona giornata a tutti!!!
@campoacceso6892 Ho letto il tuo commento! In questi giorni sono in viaggio e voglio rispondere con calma e con la tastiera del PC 🙂
Porta pazienza qualche giorno!
@@Lamascherariposta ma certo!
Buon viaggio Mosè :D 🏝️🪐☀️
Era un gioco che attendevo con ansia, perché tematiche, ambientazione e autori mi ispiravano parecchio.
Ma visti un po’ di tutorial e recensioni, credo lo tralascerò. Non mi convince.
E l’aver slegato la fine del gioco dagli avanzamenti dei giocatori in termini di punti e obiettivi è un errore clamoroso.
Perché si cercherà sempre di procrastinare la fine, o perché indietro in classifica, o per aumentare il divario con gli altri se si è davanti.
@TheSimmon72 C’è il rischio di cui parli. Ma basta che un giocatore avanzi nel journal, anche solo per togliere le castagne dal fuoco agli altri, per abbreviare la partita.
Secondo me avanzare sul tracciato diario è molto importante per due motivi: chi arriva a fine tracciato ha un turno in più e poi ha accesso alle tessere viola che danno punti o simboli.
@AleforPresidents Certo! Ma è tecnicamente possibile ignorare quel tracciato, e quindi rendere il gioco quasi infinito.
@@Lamascherariposta si si vero