889 - La Rivolta dei Bersaglieri di Ancona e la Guerra di Valona [Pillole di Storia]
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- Опубликовано: 19 фев 2023
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Fino al 1961 i programmi scolastici di storia si fermavano al termine della prima guerra mondiale ("quarta guerra di indipendenza " così definita) con la "Grande Vittoria"; dall'anno scolastico 1961 - 1962, venne prolungato fino alla fine della seconda guerra mondiale e alla nascita della Repubblica, però solo "a grandi linee", senza entrare in molti dettagli; figuriamoci se si parlava di questi episodi!
Pillola straordinariamente interessante. Insieme all'episodio concomitante di Fiume, getta una luce tutto diversa su quando, appena 2 anni dopo, il re rinunciò a usare l'Esercito per fermare la marcia su Roma.
È bello che questo Canale si chiami la Biblioteca perchè, proprio come una Biblioteca, puoi trovare dei libri (le Pillole) su argomenti dei quali non sai nulla e poi te ne interessi e una nuova scintilla ti si apre. Ottimo Ottimo Ottimo.
Conoscevo questa storia allorché 3 anni fa mi sono trasferito ad Ancona e man mano sono venuto a conoscenza della variegata storia di questa bella città (è stata pure una repubblica marinara). Questo canale resta una pietra miliare per la divulgazione della storia nota ma soprattutto meno nota. Rinnovo i complimenti a Gioele 💪
Grazie!
Bella città non proprio, anzi proprio brutta, ma ricca di storia sì!
@@videoacaso7034 risulta brutta perché ai più viene spontaneo camminare per il corso... La bellezza di Ancona non sta nei viali come si è abituati a pensare per la stragrande maggioranza delle città. Ancona la sua bellezza ce l'ha nelle adiacenze circa la parte storica e nei parchi (storici) a picco sul mare. Purtroppo sono tutte zone dove ci si deve spostare per questo chi non la conosce la ritiene brutta.
Grandissimo Gioele eccezionale anche solo per aver scelto l argomento in questo momento dove la storia viene rivoltata 👏 👏 👏 👏 👏
Sono anconetano, riguardo a quel periodo merita anche di essere raccontata la storia di Vito Volterra, il matematico fondatore del CNR membro dell' Academia dei Lincei, uno dei pochi professori universitari che non giurarono fedeltà al regime fascista, perdendo cattedra e titoli
Andrebbe divulgata ancora di più, questa storia apre la mente e fa capire un sacco di cose. Da quanto faccia schifo la guerra e il governo quando pensa solo ai propri affari, a quanto gli italiani possono essere cazzuti quando si rivoltano
Argomento molto interessante, gli anni immediatamente successivi alla Grande Guerra sono davvero densi di avvenimenti e confusi e scoprirne altre piccole parti tramite pillole simili è sempre un piacere
Video interessante e validissimo getta luce su un periodo storico tanto importante quanto poco noto
Argomento interessantissimo e poco conosciuto. Non ricordo di averlo studiato a scuola, avevo letto un articolo qualche anno fa. Grazie di averne parlato.❤😁👋
...a scuola non lo avrebbero mai fatto studiare!!!... i bersaglieri che si ribellano?...
Concordo con la mia carissima amica, l'argomento è molto interessante, anche avvicinandosi ai 70 anni ad si impara qualcosa.
A proposito di moti popolari ti prego di raccontare dei morti della fiumara Calopinace, dei moti dei Reggini che si sentirono defraudati quando il rango di capoluogo di Regione fu assegnato a Catanzaro e del capopopolo Ciccio Franco che fomentò i moti di Reggio Calabria.
@@orsociondolone1237 si da calabrese conosco poco questo episodio e se ne parla raramente. Che poi avevano ragione vista la differenza di bellezza... Catanzaro su un cocuzzolo pieno di viuzze Reggio col chilometro più bello d'Italia (il lungomare chiamato così da D'Annunzio) e l'aeroporto in città.
Si dice che il motivo per cui i militari di leva venivano mandati in servizio molto lontano dalla loro residenza ("Il torinese va a Palermo e il palermitano va a Torino " si diceva), era che, in caso di interventi repressivi contro la popolazione, più facilmente avrebbero sparato contro dei "forestieri ", piuttosto che loro conterranei.
Era lo stesso "modus" con cui in Spagna organizzarono la Guardia Civil, la mandavano sempre ad operare in luoghi non di origine dei militi perchè non fraternizzassero con la popolazione!
In ciascuna regione, a grandi linee, erano destinati aliquote di tre regioni lontane e non confinanti. Dividi et imperat raffinatissimo. Forse millenario.
Mio nonno, marchigiano, cera. Era partito volontario per la guerra ma non voleva combattere i tedeschi che amava (era immigrato in germania giovanissimo). Fu spedito in Albania dove combattè i turchi e scopri tardi che a guidarli fossero i tedeschi. mi raccontò che non avevavno ne armi ne cibo, le condizioni erano opessime, lui come moltissimi altri si ammalò gravemente di malaria e combatteva quando stava bene. i malati erano tantissimi. l'incubo era la fame e gli albanesi che amamzzavano gli italiani quandoe rano isolati e cercavano di rimediare da mangiare da soli. Fu un incubo perche' i sottomarini tedeschi (io ho scoperto che era uno solo) affondava tranquillamente tutti i "piroscofi" italiani finchè non arrivarono gli inglesi che si erano ritirati "dalla turchia". finita la guerra rientrò a casa (nelle marche) con tanto di fucile e baionetta. In Albania regnava il caos e l'odio verso i comandi italiani,. mio nonno raccontava che per sapere cosa bisognasse fare andavano dagli inglesi. secondo lui la vera ragione per cui la rivoltà di ancona fini e non ci fu vendette contro i militari e gli ex militari fu che moltissimi ex combattenti di albania cercarono di dirigersi verso ancona quando sepepro della rivolta. Lui arrivò ad Ancona in bicicletta (100 km dfa dove viveva), mi disse che decine di soldati inviati si rifiutavano di sparare contro di lui e gli altri rivoltosi (mentre invece spoararono contro la gente per paura di essere assaltati). secondo lui era una vera e proprio rivoluzione i cui dirigenti politici e militari alla fine fecero "finta di niente" per evitare una vera e propria insurrezione. alla fine mio nonno se ne andò da Ancona lasciando il suo fucile (il mitioc 91) ad un altro exmilitare che arrivava dalla romagna. Io visitai i luoghi della guerra che raccontava mio nonno nel 1981 quando cera Enver oxa, piansi ripensando a mio nonno e a quanto seangue versato.
Sul tema e in generale sul periodo dell'immediato dopoguerra esiste un bellissimo libro: 'La vittoria senza pace' a cura del grande prof. Raoul Pupo. Si trova facilmente in biblioteca.
Un episodio della storia italiana con non conoscevo, complimenti per il video.
Pillola d'oro Gioele! Non conoscevo affatto questo episodio, ma che adesso mi fa ragionare e trovare i raccordi su altri episodi che hanno visto il governo tentennare parecchio sia sulla politica interna che estera. Per esempio era previsto fra il 1920 e il '21 che un grosso contingente di truppe (fra cui bersaglieri ed arditi, le nostre unità speciali dell'epoca) partisse per la Russia assieme alle forze francesi ed inglesi per sedare le rivolte bolsceviche e dare manforte alle forze controrivoluzionarie, ma quando era tutto pronto (almeno sulla carta) la cosa svanì nel nulla e nessuno partì. Tutti si concentrano sul caso di Fiume (che non era previsto passasse all'Italia al fine della prima guerra), ma non sull'atteggiamento da nazione sconfitta assunto nei trattati di pace (vedi la sensazione "vittoria mutilata" e l'autoesclusione di Sonnino dalla conferenza che ci costò la mancata assegnazione delle colonie tedesche in estremo oriente). Un ministro degli esteri che esce in lacrime essendo un paese vincitore non si era mai visto e credo mai si vedrà più. Ma ritengo che questo spieghi bene il fermento che c'era nel Paese.
La caserma Villarey nel centro di Ancona alla fine degli anni 70 era ancora un deposito di armi. Ero di leva a Falconara e facevamo la guardia con turni 24 ore. C'erano immagazzinati vecchi fucili Enfield che non ho mai capito a cosa avrebbero potuto servire...
Anche io ho fatto ll periodo di addestramento C.A.R. lì a Falconara Marittima . La caserma era soprannominata Falcatraz😆anche a noi quando eravamo lì fu ordinato di fare stupide operazioni come quella di sgomberare le soffitte per l'arrivo di nuovi materiali ( mai arrivati) . Assistevamo poi puntualmente ai vari graduati che si portavano via i pezzi migliori che noi trovavano nelle soffitte, come i vecchi caschi da carrista in cuoio, o altre cose di qualche valore storico. Comunque un periodo alla fine divertente e nel quale si cementavano belle amicizie alcune delle quali portate avanti anche dopo la naja. Adesso quella caserma è chiusa e chissà cosa ci hanno fatto con essa.
@@robertomoccia8305 la caserma di Falconara è chiusa e attualmente non c'è niente, fu riattivata nel 1977, fungeva da CAR, ma forse era anche considerata un presidio antiterrorismo visa la presenza di un importante raffineria strategica a pochi passi (le serate umide invernali di guardia erano allietate dall'acre odore di idrocarburi). La Villarey di Ancona invece credo che l'abbiano adibita ad un ente , se non vado errato l'università. Dopo che fu svelato il piano stay behind, ho sempre pensato che quello fosse un deposito di armi di Gladio di seconda scelta destinate agli eventuali volontari contro l'invasore. Non si spiega cosa ci facesse nel centro cittadino un deposito di vecchi fucili che noi potevamo vedere da alcune feritoie nelle porte chiuse a chiave. Facevamo la guardia senza sapere a cosa.
@@frankie955 spot on! Posso solo condividere il tuo pensiero! Anche secondo me durante gli anni 8o e 9o l'Italia fu l'utile idiota di Americani e Nato in versione anticomunista e anti-blocco URSS che assunse i toni di eversione armata e corruzione di servizi segreti e organi dello stato. Le trame non sono mai state del tutto chiarite, ma come giustamente affermi e' molto probabile che anche noi fossimo inconsapevoli pedine nel quadro di quelle oscure manovre. Non ti dico poi a destinazione nel Friuli, quante guardie a strano depositi e altre strutture apparentemente invisibili e/o inutili ci facevano fare.
@@robertomoccia8305 il mondo ad ogni latitudine è pieno di burattinai e burattini più o meno consapevoli, l'importante è che il burattino non si innamori troppo del burattinaio perché in un attimo potrebbe restare deluso
Credo che è anche per questo motivo che seguiamo il buon Gioele😉
Questa davvero non la conoscevo. Pillola superinteressante!!
Ottima pillola, non conoscevo questa storia.. grazie Gioele 🙂
Non sapevo nulla di questa storia... Grazie Gioele! 👍🏻❤
Pensionato ed appassionato da sempre nei fatti della Storia.Spesso voi del Sito siete stati preziosi per approfondire o spesso conoscere ex novo, fatti storici poco noti persino che hanno coinvolto la mia famiglia. Quindi grazie, grazie di cuore.
Grazie a te!
Grazie a te!
Una cosa non troppo conosciuta credo sia quella che tra i fautori della indipendenza albanese vi era stato anche Nazario Sauro che clandestinamente ebbe modo di portare via mare,, se non ricordo male in più di un viaggio, armi agli albanesi , facendole sbarcare non lontano da Scutari. . Così vicino al popolo albanese il Sauro, come Mazzini e il suo amato Garibaldi legato all'idea della patria italiana fra le patrie europee, da chiamare Albania la sua figlia femmina. La vicenda degli scontri contro la guerra per Valona lasciò anche una canzone che venne cantata sull'aria di partono i bastimenti . Ne ricordo solo poche parole ma credo non sia impossibile rintracciarla " Partono i bastimenti diretti in Albania ...soldato proletario che parti per Valona non ti scordar del popolo di Ancona "
Bella pillola, conosco le vicende del biennio Rosso ma questa rivolta dei Bersaglieri ad Ancona non la conoscevo. Il mio bis nonno Bersagliere ha combattuto durante la prima guerra mondiale sul fronte della Macedonia, Sbarcò a Salonicco.
Infatti altro argomento semisconosciuto è il protettorato italiano su parte dell'Albania nella 1GM e anche dopo. Confronto coi serbi prima di lasciare l'Albania. Per poi tornare con l'impero (..).
Sapevo di questa storia, Grazie Gioele ❤️
Molto interessante da non lo sapevo!
BELLISSIMA pillola che tratta un argomento troppe volte sottaciuto (o addirittura non menzionato) nei libri di storia,a torto ovviamente perché racconta un piccolo spaccato sociopolitico importantissimo per capire il divenire seguente ma non posso negare che,qui si sia sorvolata la motivazione politica che invece é la forza trainante di tutto il quarantotto accaduto.
Alla fine della guerra, movimenti di stampo socialista internazionale avevano preso molto piede fra le truppe italiane,soprattutto grazie alla propaganda sospinta dal malumore verso l'alto comando militare Italiano,reo(secondo i sobillatori) di non aver avuto nessun riguardo per le truppe e di averli mandati allo sbaraglio in una guerra fra "proletari" europei.
Questo pensiero politco ha avuto il suo maggior splendore nell'immediato finire del conflitto dove in molti paesi vi fu un rivangare il disagio politico ottocentesco dei moti socio-comunisti.
l'Albania appena sorta come paese riconosciuto si é trovata suo malgrado ad ospitare una popolazione erudita non indifferente al richiamo socialista internazionale e,un contingente militare italiano di soldati fal pensiero politico frammisto ma relativamente univoco nel non volere il proseguimento di una lotta verso "compagni" della comune internazionale.
A riprova del fatto vi é appunto la volontà degli ufficiali rivoltosi di unirsi alle ali socialiste di Ancona per sobillare una rivolta,peccato trovare una non uniformità di vedute fra gli attori in gioco e portare poi all'epilogo che tutti conosciamo.
Interessante il fatto che,questi moti di dissenso e questo smarrimento ideologico conseguente alla fine del primo conflitto e all'infrangersi dei sogni social-comuni,abbia portato alla maturazione del pensiero ideologico socialista-combattente e del sansepolcrismo.
Non conoscevo questa storia, davvero interessante "particolare" visto questa alleanza tra i soldati e la popolazione. Come al solito i politici italiani si distinguono per il nazionalismo rapace nei confronti dei paesi vicini. Francamente non riesco a capire questa smania di conquista.
Mio nonno e e caduto a venticinque anni per liberare Valona e molti altri ana dato la propria vita. Serviva riconoscere un po' di più il sacrificio del nostro popolo, comunque grazie aver dato luce su pezzi di storia trascurati
Avvenimento molto curioso e interessante.
Grazie a te per le tue pillole.Piu si sa piu lacilmente si rifiuta la propaganda di parte.
Beppe
Non la conoscevo , grazie 🤜🤛
Mai sentito!😱 Grazie👏👏
Conoscevo già più o meno questa storia ..... 😀😀😀
Quando ci parlerai della rivolta della brigata Catanzaro nel corso della prima guerra mondiale e della legge approvata per la decimazione?
Caso unico fra gli eserciti in guerra.
E delle fucilazioni un po' troppe e troppo frettolose da parte della corte marziale?
Un giorno farò proprio una serie sulla prima guerra mondiale
@@laBibliotecadiAlessandria si
Ma questo della brigata Catanzaro fu un episodio molto particolare.
Quasi mai nominato da nessuno
Anche la divisione tra regioni fu fatta dai piemontesi con caratteristiche "anti sommossa": Bologna e la Romagna erano considerate parecchio bollenti. Castelfranco Emilia che era bolognese fu messo in provincia di Modena, molti comuni romagnoli furono inseriti nelle Marche e nella Toscana. Castiglione dei Pepoli, di contraltare fu lasciato in Emilia.
Avevo una conoscenza sommaria della rivolta dei bersaglieri ad Ancona, come pure del fronte di guerra albanese durante la 1GM, a cui partecipò mio nonno. Un cosiddetto fronte secondario, mi rimane una croce di ferro del mio avo conferita dal Comandante Truppe Albania, nel 1919
Il biennio Rosso fu un'occasione mancata che avrebbe potuto cambiare la storia del nostro paese se fosse stato visto come una richiesta di cambiamenti. Purtroppo i Savoia scelsero il Fascismo e l'Italia e gli italiani ne subiscono le conseguenze ancora oggi .
A proposito del biennio rosso: se non li avete fatti sarebbe interessante se li facesse di più i video sul quel periodo
Ma pensa, io che sono di Senigallia a due passi da Ancona non ne sapevo niente niente, grazie per queste interessantissime notizie/pillole......mi viene anche da considerare l'impegno dei civili, che a distanza di più di 100 anni danno una bella lezione al mondo attuale: scesi di n piazza rischiando e perdendo la vita per contrastare una guerra non sentita e quelli di adesso, contro una cura , cioè contro i vaccini o anche per un 41 bis!
Scusa la digressione ma me la sentivo proprio.
Grazie ancora!
Ancona era una città Repubblicana ed Anarchica. Nel 1914 scoppiò la rivolta chiamata "Settimana Rossa" che si diffuse in molte città d'Italia. Adesso la caserma Villa Rey e la sede dell'Università di Economia commercio. P.s.nel mio paese si dice che la rivolta fu sedata da un compaesano.
A proposito: chi era il "Getulio " anarchico di Ancona di cui parlava negli anni '60 un settimanale? Forse, a giudicare dal nomignolo, uno che si ispirava al brasiliano Getulio Vargas?
@@vincenzocanta9783 Non lo so, ma in Ancona vissero Malatesta e un giovane Pietro Nenni, al tempo agitatore Repubblicano.
La fotografia di un paese che ha usato tutte le sue energie interne per vincere la guerra e ne è uscito logorato, stanco e distrutto pur essendo uno dei vincitori.
Ruggero Giacomini, La rivolta dei bersaglieri e le giornate rosse, Ancona, Assemblea legislativa delle Marche, 2010 - Ruggero Giacomini, Via da Valona, Roma 2021
Grazie!
@@laBibliotecadiAlessandria prego ...
La Caserma Villlatey oggi è sede della facoltà di Economia di Ancona
La caserma Villarey ora è sede la facoltà di economia, quindi in futuro potrebbe subire nuove occupazioni!
L'edificio è stato lo scenario degli atti coraggiosi di Alda Renzi Lausdei, una coraggiosa sarta che ha salvato tanti soldati italiani dalla deportazione in Germania.
Scusa il ritardo. Grazie a te e a chi ti aiuta. P.S. Jarno channel è il profilo di mio figlio che,non so perché,risulta il principale
Grazie mille!
Potresti fare una pillola su ancona e la sua storia?
Se non sbaglio l'avevi già citata qualche pillola fa' 🤔 era su quella del Dodecaneso?
Si esatto
Grazie della pillola interessantissima, forse la narrazione che il biennio rosso sia stato la naturale causa del fascismo andrebbe un po' approfondita. Considerato che i fasci di combattimento furono fondati a Milano a marzo del 1919 (nel teatro dell'Unione Industriali per inciso) farebbe pensare che il fascismo aveva radici già prima del biennio. Insomma questa narrazione che ci è stata inculcata fin dalle scuole mi sembra più un consiglio del tipo " state buoni, non esagerate sennò arriva l'uomo nero".
Intendevo che il Biennio è stata una delle cause dell'affermazione del fascismo
@@laBibliotecadiAlessandria si sì ho capito, ma è proprio questa, come dire, colpevolizzazione delle rivendicazioni operaie che non mi convince. Anche per un discorso temporale, come dicevo la fondazione dei fasci di combattimento è antecedente alla fase dura del biennio rosso. Il che mi fa pensare che il fascismo avrebbe comunque fatto il suo corso
No no, non volevo colpevolizzare i manifestanti. Ma credo sia stata la paura delle loro rivendicazioni a portare a puntare sul fascismo
Sempre belle storie ci regali Gioele.
Ma mi spieghi perché la gente non si è mobilitata così contro i fascisti ?
Ci sono stati parecchi scontri all'inizio, poi, dopo la marcia su Roma, si è unito stato e squadrismo
Una osservazione sulla nascita del fascismo ed il biennio rosso una concausa spesso dimenticata fu a mio avviso la pandemia di Spagnola si parla a seconda delle statistiche dai 600.000 ad 1.500.000 di morti solo in Europa in economie già al tracollo per la guerra e la crisi economica occupazionale conseguenti. Lepolitiche economiche non prevedevano alcun sussidio alle popolazioni più esposte socialmente ed economicamente.
Comunque video interessantissimo su un periodo poco studiato almeno a scuola
Ne è fatto cenno (salvo aggiornamenti) nel sito internet dei Carabinieri.
Per il Re Vittorio Emanuele III l'Albania non era che "un mucchio di sassi"!
Quando gli italiani avevano le palle.
Bella pillola....ma sui libri di storia quasi zero su questi fatti e su tutto il biennio
Ottima pillola su un argomento messo nel dimenticatoio storico
Bisogna cercare i libri che toccano l'argomento. E non sono libri scolastici.
Dottorino, cortesemente quando metti le cartine fallo a tutto schermo, già ti avevo consigliato di farlo tempo addietro ma è rimasta lettera morta, non sono il solo ma anche mie amici rilevano questo problema.
Grazie.
Fare una richiesta iniziando con "dottorino" è il modo peggiore per vedersela esaudita
L'educazione questa sconosciuta...
Bravi, quanta storia appositamente nascosta dalla propaganda sabauda, che sappiamo i danni che ha fatto a tutta l'Italia...
Nel video hai suggerito di segnalare eventuali contributi e perciò mi permetto di condividere un'intervista a Ruggero Giacomini che ha scritto il libro «VIA DA VALONA! La Rivolta dei Bersaglieri e le "GIORNATE ROSSE"» ruclips.net/video/2JZTbRcHxL8/видео.html (qui la Canzone d'Albania in chiusura del video citato ruclips.net/video/UNPuz6e7PMM/видео.html )
Grazie!
Si ma il piuttosto che disgiuntivo no!
Cioè
È un settentrionalismo, difficile da togliersi
@@laBibliotecadiAlessandria perdonato allora! Ma solo perché hai fatto un video sulla mia città 😆
Il casino “rosso”che causò la scalata del fascismo
Sarebbe interessante sapere quale fosse la posizione di Mussolini in quell’epoca .
I fascisti partecipavano all'attacco dei cortei di manifestanti sindacali
Capisco che scoccio, ma “piuttosto che…” 😡. 😁
Continuerò ad usarlo così temo. È un settentrionalismo molto diffuso, a causa del dialetto
Mi chiedevo: quante camicie bianche hai?
4 😸😸
@@laBibliotecadiAlessandria ah infatti. Così si spiega come facciano a essere sempre in perfetto ordine
Beh insomma 😸😸
Bravo non sapevo questo episodio pur essendo appassionato di storia
Tutti dicono non lo conoscevo questo episodio. Invecce in Albania la conoscono bene perche ce stato una guerra con centinaia di caduti. Ma sentire sto bell ragazzo sembra che l'Italia ha dato la vittoria a tavolino al Albania. Forfe
Così è stato sostanzialmente. Se l'Italia avesse mandato truppe invece di ritirarle, difficilmente l'Albania sarebbe nata
@@laBibliotecadiAlessandria effettivamente è vero, se gli albanesi sono riusciti a stento a ribellarsi contro le prime truppe inviate in modo disorganizzato, difficilmente sarebbero riusciti a sopravvivere ad altre dal momento che eravamo maggiormente armati e ben messi
@@laBibliotecadiAlessandria forse dovevi integrare il quadro politico internazionale, è vero che l' Albania non ci sarebbe riuscita a liberarsi da sola contro nessuno di quelle potenze circonstanti,ma sono entrati in gioco i americani di Wilson che si sono imposti contro il " patto di Londra" che era proprio come hai detto tu ,un piano per spartire tutta l' Albania
Non sapevo di questa rivolta, che mai ne seppi qualcosa durante gli studi !!!!
OGGI NELLA SCUOLA DI MASSA NON VOGLIONO SERIETA', PASSIONE, APPROFONDIMENTO... MEGLIO UNA INFARINATURA TENDENZIOSA SECONDO IL "politicamente corretto". E' la pura verita', se conoscete questa "squola".
LA ORMAI "squola" caro Trizio, e' solo un CALDERONE che fa concorrenza a TIK TOK. RIGORE, APPROFONDIMENTO, PASSIONE DELLO STUDIO E DELLA COMUNICAZIONE VERA...passerebbero anche a Indro Montanelli.!!
Se cerca il canale di Roberto Trizio, si chiama Scripta Manent
COME FAI A TRATTARE QUESTE "MINUZIE", se ti tolgono ore su ore di lezione.? Autogestione, okkupazione, progetti innumerevoli: la sessualita', il razzismo, la "play education", il multiculturalismo... NON AVETE L'IDEA.!!!