Mediterraneo 1942: teatri terrestri, navali ed aerei - LIVE 15

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  • Опубликовано: 1 ноя 2024

Комментарии • 62

  • @peppe123456ful
    @peppe123456ful 9 месяцев назад +3

    Miglior canale di storia militare in assoluto. Complimenti

  • @edi8850
    @edi8850 Год назад +9

    Live meravigliosa

  • @damianosalati1735
    @damianosalati1735 8 месяцев назад

    Complimenti bel programma per capire la situazione in quel periodo

  • @antoniotuzzolino6958
    @antoniotuzzolino6958 9 месяцев назад +1

    ottimo lavoro grazie!

  • @paoloodello3439
    @paoloodello3439 Год назад +2

    Complimenti per la stupenda live. Grazie

  • @soloandrea6573
    @soloandrea6573 5 месяцев назад +3

    Avevamo contro il mondo intero e abbiamo resistito 3 anni, oggi non credo che in una situazione simile faremmo meglio, anzi..

  • @VENESSIA_History_page
    @VENESSIA_History_page 7 месяцев назад +1

    Tre lunghe ore ma molto piacevoli e interessanti! Spero vivamente che Andrea Santangelo scriverà un libro dedicato solo alla campagna di Tunisia. Ho appena finito il suo su El Alamein👍 Chapeu👋

  • @dusk6159
    @dusk6159 3 месяца назад +1

    Eccellente tema e diretta!

  • @zakzac74
    @zakzac74 Год назад +5

    Una live eccezionale 👏👏👏👏

  • @pistodj2855
    @pistodj2855 Год назад +1

    Ottima Live!! Complimenti!!!

  • @GiulioBalestrier
    @GiulioBalestrier Год назад +5

    Live estremamente interessante come del resto tutte le altre di questo canale. Ho imparato alcune cose nuove e assunto nuove prospettive pure io che ho letto parecchi libri sull'argomento.
    Sarebbe veramente bello se qualche appassionato come Giulio organizzasse qualche evento di turismo militare per visitare alcuni luoghi delle nostre battaglie, El Alamein in primis. Purtroppo nella mia cerchia non conosco nessuno che condivida certi intressi.

  • @morandinisandro
    @morandinisandro Год назад

    Molto interessante questa live. Grazie per le spiegazioni

  • @filippovaccaro2935
    @filippovaccaro2935 10 месяцев назад

    grandissimi ragazzi

  • @Historia-Anto
    @Historia-Anto Год назад +3

    Bella live! Alla prossima!

  • @milanoarte4562
    @milanoarte4562 Год назад +12

    Molto interessante e piacevole come sempre. L'episodio della (mancata) presa di Malta e lo spreco di truppe addestrate da mesi per quella missione è esemplare per dimostrare come l'Asse, ma sopratutto la Germania abbia condotto la guerra con un metodo obsoleto. Non è accettabile che un Generalfieldmarschall decida di questioni strategiche dal fronte. Sono l'OKW ed il Comando Supremo che dovevano dire a Rommel cosa doveva e non doveva fare a livello strategico. Ma questo fu il limite oggettivo del fascismo, dove da una parte (in Germania) non si poteva dire al capo cosa era meglio fare e dove dall'altra (Italia) nessuno aveva il coraggio di farlo. Per fortuna nostra, ovviamente, ma per la sfortuna dei poveracci che morirono nel deserto e sui mari in quei drammatici anni.

    • @lolloblue9646
      @lolloblue9646 5 месяцев назад +1

      Dobbiamo ringraziare l'arroganza di Rommel. Se fosse stato mandato a casa dopo aver stabilizzato il fronte forse l'Italia avrebbe retto più a lungo e la nostra sconfitta avrebbe causato ancora più danni a lungo andare.

  • @edi8850
    @edi8850 Год назад +1

    Ciao Giulio Drachinifel concorda con le vostre ricostruzioni? In Inghilterra che dicono? Live bellissima

    • @Italian_Military_Archives
      @Italian_Military_Archives  Год назад +1

      A quali ti riferisci?

    • @edi8850
      @edi8850 Год назад

      Al bilancio dei vari scontri tipo Sirte etc.gli Inglesi ammettono queste perdite? Perche' nella live il quadro a meta' 42 sembra come se fondamentalmente l'italia stia vincendo sul mare nel mediterraneo e gli inglesi senza il rovesciamento di Torch e l'aiuto americano fossero molto in difficolta' sul mare. Su questo quadro drachinifel che dice? Io purtroppo non conoscendo bene l'inglese seguo poco i suoi video

    • @Italian_Military_Archives
      @Italian_Military_Archives  Год назад +2

      @@edi8850 beh non è un mistero che le cose andassero male per i britannici nella prima metà del 42, ne abbiamo parlato con Drach quando è venuto ospite da me e quando abbiamo parlato dei Malta Convoys in una live di Armchair Admirals, le nostre valutazioni tendono a coincidere. Lui poi ha affrontato il tema di Torch con O'Hara stesso.

    • @edi8850
      @edi8850 Год назад +2

      @@Italian_Military_Archivesbenissimo Giulio, non celo un certo orgoglio, spesso nelle vicende della seconda guerra mondiale gli Italiani in generale passano sempre per incapaci o rinunciatari, quando obiettivamente anche sul mare li scontro mi pare molto duro. Anche in tanti documentari si vedono tanti prigionieri Inglesi mentre sui media passano solo gli sbandati di compass.Complimenti a te e Drachinifel per l'obiettivita' allora. Ieri tu ed i tuoi ospiti avete fatto una vera lectio magistralis fate una grande opera di divulgazione culturale

  • @flaviogalzignato
    @flaviogalzignato Год назад

    Il mio conterraneo Pietro Zunino è quello che ha scritto "Ricordi di Guerra"?

  • @marcosciarretta4516
    @marcosciarretta4516 Месяц назад

    Per chi fosse interessato alla parte della R. Aeronautica, di seguito alcuni dati statistici.
    In servizio in Sicilia, nel giugno 1940, nove Gruppi e 144 S.79 a Comiso, Catania, Gela, Sciacca, Castelvetrano, Gerbini; i primo Cant Z.1007 arrivano ad agosto a Trapani. Alla fine dell'anno, mentre centinaia di velivoli vengono impiegati contro la Grecia, in tutta la Sicilia sono rimasti solo i due gruppi basati a Sciacca e Catania, con 21 S.79 in tutto.In sei mesi, l'intera forza da bombardamento basata in Sicilia ha prodotto su Malta 446 sortite, incluse quelle di ricognizione, perdendo in totale 12 aerei per sganciare (quasi sempre di notte) 283 tonnellate di bombe.
    Nel 1941 arrivano a partire da aprile altri due Gruppi con 30 S.79, basati a Chinisia e Sciacca, e due con 32 BR.20 a Catania e a Gerbini. I BR.20 sono da quel momento quasi sempre i soli a bombardare Malta, mentre gli S.79 vengono impiegati per la ricognizione marittima; a giugno sono efficienti in tutto 23 S.79 e 28 BR.20. Successivamente gli S.79 si riducono ai due gruppi ultimi arrivati a Chinisia e Sciacca, che prendono in carico tutti i velivoli superstiti, mentre arrivano due gruppi di Z.1007 con 24 aerei a Trapani, Chinisia e Castelvetrano. Alla fine dell'anno sono rimasti 2 gruppi con 19 BR.20 per il bombardamento, tra Catania e Gerbini, e altri due per la scorta convogli, a Catania e Palermo. L'aeronautica di Sicilia, in tutto il 1941, ha prodotto 752 sortite, sganciato 441 tonnellate di bombe e perso 27 velivoli.
    All'inizio del 1942 i due gruppi di BR.20 vengono sostituiti da uno di BR.20 con 6 aerei e uno con 12 Z.1007, tutti a Castelvetrano. A maggio a Castelvetrano si aggiunge un secondo Gruppo di BR.20 con 16 aerei, mentre altri due con i Z.1007 vanno a Chinisia. A luglio i sette Gruppi presenti in Sicilia (inclusi due utilizzati per scorta convogli) hanno in tutto 52 aerei, oltre a due Gruppi di ex aerosiluranti S.84.
    A fine anno sono disponibili in tutto 20 Z.1007. Le sortite effettuate su Malta in tutto il 1942 sono state 826, con 24 perdite.
    Le ultime missioni di bombardamento sono tre a gennaio e e una a febbraio 1943. Totale in tutta la guerra 63 bombardieri persi su Malta.
    E' probabile che le perdite dei valorosi equipaggi siano state in media del 50%, partendo tuttavia da un numero di velivoli schierati decisamente poco significativo, e certo non in grado di realizzare niente di rilevante nell'economia generale della guerra.
    Per paragone, i bombardieri e gli aerosiluranti bimotori impiegati da Malta contro i convogli italiani subivano perdite del 100% ogni sei mesi. L'intera produzione annuale di aerosiluranti britannici Bristol Beaufort era stata necessaria nel 1941 per sostenere i 4 Squadron utilizzati contro il traffico navale tedesco in Norvegia, battaglia che è ricordata in UK come una vera e propria epopea. Nel 1942, la forza di Beaufort era sempre di 4 squadron, questa volta tutti schierati a Malta contro la R. Marina. Anche in questo caso l'intera produzione è servita per sostenere solo questi reparti, ma evidentemente c'è epopea ed epopea...

  • @Nightspider85
    @Nightspider85 Год назад

    Perdonatemi, ma credo ci sia un errore. La linea del fronte evidenziata in verde intorno al decimo minuto nei pressi di Marsa el Brega non è del 31/01/1942, ma probabilmente del 31/01/1941. L'anno successivo le forze dell'Asse erano già a Tobruch.

    • @Italian_Military_Archives
      @Italian_Military_Archives  Год назад

      È quella giusta, ad inizio 42 le posizioni erano pressoché le stesse dell'anno prima. Tobruk fu presa a giugno

    • @Nightspider85
      @Nightspider85 Год назад

      @@Italian_Military_Archives Agedabia fu conquistata dalle forze di Rommel il 2 aprile del 1941. L'8 aprile l'Asse aveva già raggiunto Derna. Come può essere che il fronte sia ancora ad ovest di Agedabia nel gennaio del 1942?

    • @Italian_Military_Archives
      @Italian_Military_Archives  Год назад +1

      @@Nightspider85 perché sono tornati indietro!!! La prima avanzata di Rommel porto l'armata fino a Tobruk, che fu cinta d'assedio. Poi a fine novembre 1941 ci fu l'offensiva britannica (crusader) che spinse di nuovo l'asse fino a Marsa Brega

    • @Nightspider85
      @Nightspider85 Год назад +1

      @@Italian_Military_Archives Hai ragione, scusami, chiedo venia.

  • @17blaziken
    @17blaziken Год назад +1

    "Iniziano da piccoli a giocare coi soldatini"
    Io mentre finisco di dipingere uno sherman: "in che senso scusa?"

  • @StefanoRossetto-o9c
    @StefanoRossetto-o9c Год назад

    Però da quel che so non avevamo dei carri competitivi,gli unici carri abbastanza adeguati erano gli m15 del 42 che però si dimostravano inefficaci contro i carri britannici in particolare contro i cromwell, forse eravamo più facilitati con il cacciacarri italiano bassotto che non faceva dormire sonni tranquilli agli inglesi

    • @Italian_Military_Archives
      @Italian_Military_Archives  Год назад +1

      Ciao Stefano, beh i carri M erano ormai superati nel 1942, tuttavia nel 40-41 facevano il loro, dato le controparti avversarie (esclusi i pochi Matilda)

    • @robertoferrigato67-re1kh
      @robertoferrigato67-re1kh 10 месяцев назад

      Gli M15 entrarono in linea a partire dalla primavera del 1943 e non combatterono mai contro gli alleati, facendo una breve comparsata a Roma nei fatti dell'8 settembre, dopo l'armistizio i tedeschi li utilizzarono per azioni controguerriglia.
      I Cromwell furono impiegati a partire dal D-Day ovvero dal 6 giugno 1944 ed esclusivamente sul fronte occidentale, in Italia gli inglesi impiegarono prevalentemente i Churchill!!!!

  • @gabrielegorini7156
    @gabrielegorini7156 Месяц назад

    su Malta gli aerei italiani partivano da Sciacca, ed erano esclusivamente SM 79 . Nel 40 al 41 hanno perso circa il 50% degli equipaggi. Mister Marco S è lontano dalle realtà dei fatti su questo argomento, sarebbe meglio che chi non sa per certo tacesse e come ha lui stesso ha ammesso
    .

  • @damianosalati1735
    @damianosalati1735 8 месяцев назад

    A mio parere la conquista di Malta nel'42 non avrebbe cambiato l'esito della campagna Mediterranea, soprattutto dopo l'entrata degli Stati Uniti

    • @Italian_Military_Archives
      @Italian_Military_Archives  8 месяцев назад

      Concordo, si sarebbe solo allungata un po' la faccenda

    • @emerenzianoparonzini
      @emerenzianoparonzini 8 месяцев назад

      e quelli della folgore sarebbero stati massacrati molto peggio dei paracadutisti tedeschi su creta@@Italian_Military_Archives

  • @mauroperossini4785
    @mauroperossini4785 Год назад +2

    Non condivido l'opinione del peraltro competentissimo sig. Sciarretta circa l'occasione perduta dai tedeschi per aver considerato uno spreco il Mediterraneo.
    Secondo la mia modestissima opinione avevano ragione, era un vicolo cieco, dove mai sarebbe andati impegnandosi lì?
    Per vincere la guerra mondiale era necessario debellare l'URSS, come correttamente aveva individuato Hitler, sia per eliminare l'ultimo potente nemico sul continente che per appropriarsi di materie prime e forza-lavoro. Una volta raggiunto questo obiettivo sarebbe stato difficilissimo per gli anglo-americani un ritorno offensivo.
    Che non per nulla fu reso possibile non tanto dalla loro vittoria in Nord-Africa quanto dalla sconfitta della Wehrmacht a Est.
    Il Mediterraneo è stato un teatro secondario, i giochi si sono fatti nelle pianure russe e sulla Manica, e non poteva essere altrimenti.
    Capisco i giapponesi, interessati a una sconfitta inglese sul mare e a una minaccia dell'Asse verso l'India ma la Germania giocava un'altra partita, che persa quella fu persa la guerra.
    Ovviamente ripeto è solo una mia modesta opinione, e d'altra parte quando in storia si passa ai “se” credo che ognuno abbia la sua.

    • @Italian_Military_Archives
      @Italian_Military_Archives  Год назад +4

      Ciao Mauro. Non posso che essere in disaccordo con l'affermazione "Mediterraneo teatro secondario", e qui non si tratta di opinioni ma di come i belligeranti, alleati in particolare, percepivano il teatro. Le Rotte Mediterraneo, l'essere porta d'accesso al Medioriente, la presenza di stati neutrali ma molto attenzionati come Spagna e Turchia...queste cose pesarono e come. Il cosiddetto determinismo del fronte orientale non può spiegare tutto ahimè, troppo facile... come ha spiegato bene John Parshall nella sua recente conferenza sul 1942. Tutti i teatri erano interconnessi e fatti in Mediterraneo avevano ripercussioni altrove, e viceversa

    • @mauroperossini4785
      @mauroperossini4785 Год назад

      @@Italian_Military_Archives Caro Giulio, innanzitutto rinnovo i miei complimenti per questo canale che aspetto sempre con interesse grazie agli argomenti e ai partecipanti così competenti che ospiti. Non per nulla gli dedico commenti parecchio lunghini...:)
      Sulla questione del "teatro secondario" saremo entrambi d'accordo che il Mediterraneo tale veniva considerato dai tedeschi: tre divisioni in Africa, duecento in Russia.
      Che poi tutti i teatri fossero interconessi non ci piove ma possedevano comunque una loro "gerarchia": il fronte birmano era importante per gli inglesi e i cinesi ma la guerra contro il Giappone fu vinta nel Pacifico grazie alla distruzione delle marine giapponesi, da guerra e mercantile.
      Per me allo stesso modo il Mediterraneo era fondamentale per l'Impero inglese ma nel complesso della guerra meno.
      Quanto sia stato importante come riflesso su altri fronti immagino possa più che altro essere motivo di congetture: vero che questo mare fu interdetto fino al '43 alla navigazione alleata ma non mi pare che quando ne poterono disporre si sia rivelata una mossa decisiva, se non sbaglio certuni storici ritengono la conseguente campagna d'Italia addirittura uno spreco di forze rispetto ai risultati.
      Quanto al concentrare lo sforzo bellico tedesco verso sud anzichè est (come mi pare fosse caldeggiato da Raeder) non posso che ripetere la mia teoria (e quella di Hitler😄) il nemico sconfitto il quale la guerra mondiale sarebbe stata con maggiore probabilità vinta era l'URSS...ed era a portata di mano cioè di Wehrmacht, non dovevi attraversare un mare che la marina italiana non dominava e poi perderti in avventurose lontananze.
      Purtroppo di Parshall non so nulla.
      Cari saluti.

    • @Italian_Military_Archives
      @Italian_Military_Archives  Год назад +1

      @@mauroperossini4785 l'idea dei tedeschi era chiara, e l'abbiamo ricordata più volte. Tuttavia io non riesco a definirlo un teatro secondario date le sue varie ramificazioni e importanza per alcuni dei proncipali contendenti

    • @milanoarte4562
      @milanoarte4562 Год назад

      @@mauroperossini4785 L'Unione Sovietica nel 1941 era un nemico solo nella testa di Hitler. Di fatto era un'alleato della Germania, legato da scambi militari e di materiali strategici e comuni interessi politici, tanto che i primi ad essere sorpresi dell'attacco furono i sovietici stessi. Dal punto di vista strategico razionale prima bisognava battere gli inglesi dominando il Mediterraneo e l'Europa, forzarli alla pace e poi, solo dopo, bisognava pensare al resto. Ma questo era ben oltre le possibilità di pensiero di Mussolini. Per capire invece il nazismo bisogna cercare di comprendere la mentalità di Hitler e le sue motivazioni profonde, i concetti di guerra materiale ed escalation produttiva e tecnologica non solo gli sfuggivano ma cozzavano con le sue convinzioni profonde. Lui era effettivamente convinto che la guerra fosse una lotta titanica e mortale tra la razza ariana e le potenze giudaiche, solo sconfiggendo queste forze il popolo tedesco avrebbe vinto. Quindi Africa o non Africa a lui importava poco. Erano altri i suoi parametri e, per fortuna, furono la sua rovina.

  • @mauroperossini4785
    @mauroperossini4785 Год назад +1

    Sulla II Sirte va benissimo tutto, il tempaccio, il vento, il fumo, i siluri, non rischiare la nostra corazzata, l'allontanare il convoglio da Malta e il fatto che alla fine tutto grazie agli aerei tedeschi si concretizzò in una vittoria.
    Eppure...non posso fare a meno di domandarmi cosa sarebbe successo a parti invertite, cioè se una potente formazione navale inglese avesse incocciato un lento convoglio italiano difeso da qualche nave leggera.
    Quel che è capitato negli scontri con noi nel Mediterraneo non fa supporre che ce la saremmo cavata altrettanto facilmente.

    • @mauroperossini4785
      @mauroperossini4785 Год назад

      @@piero1964 E cos'avrebbero fatto? Sono episodi che mi danno ragione: il convoglio protetto da Mimbelli fu distrutto mentre Cigala Fulgosi riuscì ad evitare danni al suo grazie all'iintervento dell'aviazione che a Creta dominava il cielo e costrinse gli inglesi a ritirarsi.
      Val la pena di osservare che l'ammiraglio inglese per questo insuccesso fu immediatamente sbarcato, non celebrato come Da Zara.
      Se lei vuol riferirsi all'eroismo dei due comandanti chi lo mette in dubbio? Anche se fecero quanto altri ufficiali fecero nelle stesse circostanze, a quanto pare era prassi comune che le navi scorta si sacrificassero per permettere ai convogli di disperdersi.

  • @damianosalati1735
    @damianosalati1735 8 месяцев назад +1

    Il famoso ordine di Hitler di non ritirarsi da El Alamein esiste ?

  • @mauroperossini4785
    @mauroperossini4785 Год назад +2

    Di nuovo non concordo col sig. Sciarretta per la battaglia di Pantelleria, per me una specie di II Sirte però col bel tempo e una giornata intera d'estate a disposizione per colpire il convoglio inglese, ancora una volta senza riuscirci.
    Intanto sulla questione che le battaglie navali richiedono accordo reciproco, altrimenti basta che uno si ritiri e il contatto finisce.
    Vero fra due squadre da guerra ma qui gli inglesi non potevano rifiutare la battaglia, erano vincolati alla difesa del convoglio, ben più lento delle navi militari.
    Poi le navi italiani avranno sparato tanto ma colpirono poco o almeno senza affondare nessuno, il fatto che dopo la guerra ci toccasse andare a cercare col lanternino qualche colpo messo a bordo, oltre che al "riserbo" inglese magari è dovuto anche al fatto che a cannonate non abbiamo mai affondato nessuno, altrimenti l'avremmo saputo subito.
    Da Zara sarà stato migliore di altri ma non riuscì a raggiungere il convoglio perdendo il contatto nonostante l'intera luminosa giornata a disposizione e la superiorità balistica: vero che fra i DD inglesi c'era il Bedouin ma c'erano anche 4-5 piccoli caccia coi cannoni da 102, non proprio dei fulmini di guerra.
    Al solito non fossero intervenuti gli aerei la marina non avrebbe impedito l'arrivo dei mercantili a Malta.
    Concordo invece col sig. Santangelo (meno male, sennò sembro un "bastian contrario") sulla scelta di Rommel di puntare sul Cairo abbandonando Malta: a che gli sarebbe servita l'isola? Solo a prolungare l'agonia, almeno ci provò giocando tutto sulla demoralizzazione della scompaginato esercito inglese.