Vorrei tanto sapere xke la rai non manda in onda il racconto del Vajont di Marco Paolini ogni 9 ottobre di tutti gli anni. Questo olocausto nn deve essere dimenticato ma ricordato.
Penso che dovremmo essere noi a scrivere alla RAI....abbiamo repliche di fiction da anni...perche non Vajont di Paolini ? che andrebbe portato nelle scuole,e ogni anno trasmesso in tv....Lo dobbiamo alle vittime,ai superstiti,alla sofferenza di chi ha perso tutto..a chi ancor oggi porta in sé una ferita indelebile.
La Rai non né parla perché stata una immensa vergogna ricordare a tutto il mondo che hanno costruito la dove non dovevano! Queste sono le conseguenze dell'avidità, e del potere! Alla Rai interessa solo la memoria degli ebrei sterminati !
Con quale umiltà e tenerezza quel brav' uomo racconta fatti terribili accaduti per il cinismo irresponsabile dei privati e forse anche per omissioni e reticenze del settore pubblico! Commovente e civilissima la dignità del relatore!
Grazie per queste parole piene di verità di umiltà. Ancora oggi non si può immaginare cosa abbiano provato difronte a questa catastrofe forse troppa superficialità troppa fretta . Mio padre mi racconta come soccorritore cosa ha visto ma non riesco ad immaginare cosa abbia provato difronte a tanta sofferenza mi dice sempre che le immagini che lui ha visto le può descrivere ma non può mai dire o spiegare cosa si prova dentro vedendo certe cose. Oggi concordo non ci sono più i valori di un tempo e la ricchezza di cultura va perdendosi sempre di più se si fa uso sbagliato della tecnologia e non solo.
Onore a questo signore che con lucidità e garbo ci ha raccontato una tragedia terribile io abitavo in Val Tiberina e vedevo passare una colonna infinita di camion di Vigili del Fuoco che andavano in soccorso. È vero la Rai per prima il 9 ottobre ogni anno deve trasmettere il racconto di Paolini su questo triste avvenimento invece o passa in silenzio o con un misero servizio
La Rai si deve vergognare di esistere, visto che il giorno 9 ottobre 2013, a cinquant’anni dall’Olocausto del Vajont, non ha fatto nulla per ricordare quanto accadde quella notte
Queste testimonianze sono preziosissime. Occorre fare in modo che mai e poi mai questa storia sia dimenticata affinché sia da monito per le future generazioni. Un abbraccio caro Arnaldo.
Questa triste e drammatica vicenda mi ha sempre toccato. Sono felicissimo di poter partecipare alla camminata della memoria, per il sessantesimo anniversario.
Sono stato in quei luoghi avevo 8 anni quando seppi del disastro del Vajont la cosa mi colpì così tanto che da adulto ci sono voluti andare e passeggiare sulla diga visitare la uei luoghi è stata una emozione indescrivibile da brividi tutto spero siano tutti in paradiso le incolpevoli vittime.😥😥😥
Che pena ci siamo stati quest' estate e uno strazio vedere tutte quelle bandierine appese co scritto il nome di tutti quei bambini angioletti innocenti ❤❤❤️❤️❤️❤️🌹🌹🌹🌹🌹🌹
Purtroppo - e sottolineo "purtroppo" - anche questo poveretto, nei suoi evidenti limiti fa PARTE ATTIVA della "Vergogna d'Italia". Regalo uno SPUNTO [ai meno distratti]. - «I meccanismi di clientelismo politico che la diga del Vajont contribuisce ad edificare plasmano una costante politica perversa: salvare all'infinito il Sistema che li ha prodotti ed eretti. Stanno scritte in questo strato profondo le ragioni dell'insabbiamento di TUTTI i processi in cui è stato chiamato a rispondere lo Stato ed è in questione l'OPERATO di organismi politico-istituzionali. La strage del Vajont inaugura questa deleteria tendenza, che avrà nelle stragi IMPUNITE degli anni '60, '70 e '80 le sue punte di diamante. Un Sistema che per un riflesso pavloviano NON ammette censura e insabbia sistematicamente la ricerca della verità, non può che decolpevolizzarsi e deresponsabilizzarsi SISTEMATICAMENTE. Il 'caso Vajont', anche per questo, NON poteva essere riaperto; e nemmeno poteva tornare in circolo tutta la documentazione scottante SOTTRATTA alla discussione pubblica». Fonte: "VAJONT, METAFORA ITALIANA" - Considerazioni sparse di Antonio Chiocchi, 2001: www.vajont.info/vajontChiocchi.html Buone riflessioni, e buona giornata.
Almeno fino a circa 2 mesi fa' era vivo ...8 agosto 2022 lo ha intervistato un giornale dell'Alto Adige , proprio vero che internet e zeppo di fake o di ignorantone .
@@alessandroroc6748 Ho visto un video alcuni giorni fa,nel 2022,quindi,che commemorava la tragedia(ora non trovo il video)e si parlava di lui come il primo anno che non c'era(se è ammalto a casa,non so)con un tono di mestizzia,ho dedotto che fosse morto da poco...Altro non so
Vedere quell'uomo raccontare con un sorriso amaro una tragedia del genere vale più di mille parole, consiglio a tutti di visitare il Vajont almeno una volta nella vita
un frana talmente prevista che avevano gia' Realizzato la "galleria di sorpasso frana" (tra il lago che si sarebbe formato con la frana e la diga stessa) una vera "rulette russa", ma la testa in ballo non era di chi tirava il grilletto ...
Avevo 17 anni ,sono andato con l'auto di un mio vicino per curiosità il mattino del 10 ,ci hanno giustamente fermati poco prima di Castelavazzo, abbiamo però potuto vedere il DISASTRO, che mi è rimasto impresso,conoscevo un calciatore del Longarone che giocava anche bene,ricordo solo il cognome:DE CESERO,che purtroppo è fra gli scomparsi.
È una vicenda terribile che mi lascia sempre un profondo senso di vuoto....il vuoto delle vite perse per gli interessi economici ....che scandalo.... che delusione le istituzioni...mi dispiace infinitamente per quella gente così genuina da aver dato fiducia al progresso ...
Sono pienamente d ' accordo ci vuole memoria anche perché i finanziamenti che hanno mandato sono i contributi delle accise pagate da noi contribuenti italiani io da milite dell' Arma in Ferma Prolungata terminato il Perfezionamento Allievi ho prestato scrupolosamente servizio aggregativo presso la locale Stazione Capoluogo della cittadina limitrofa Vittorio Veneto (Treviso) e sono stato anche nel paese da Atleta di 🏊 Perfezionamento per le gare del campionato militare
Vorrei tanto sapere xke la rai non manda in onda il racconto del Vajont di Marco Paolini ogni 9 ottobre di tutti gli anni. Questo olocausto nn deve essere dimenticato ma ricordato.
Hai ragione...povera gente
Penso che dovremmo essere noi a scrivere alla RAI....abbiamo repliche di fiction da anni...perche non Vajont di Paolini ? che andrebbe portato nelle scuole,e ogni anno trasmesso in tv....Lo dobbiamo alle vittime,ai superstiti,alla sofferenza di chi ha perso tutto..a chi ancor oggi porta in sé una ferita indelebile.
@@robylesa9819 anche io me lo chiedo 😢
"Perché" Verrebbe visto da gente che scrive con la k.......
La Rai non né parla perché stata una immensa vergogna ricordare a tutto il mondo che hanno costruito la dove non dovevano! Queste sono le conseguenze dell'avidità, e del potere! Alla Rai interessa solo la memoria degli ebrei sterminati !
Con quale umiltà e tenerezza quel brav' uomo racconta fatti terribili accaduti per il cinismo irresponsabile dei privati e forse anche per omissioni e reticenze del settore pubblico! Commovente e civilissima la dignità del relatore!
Grazie per queste parole piene di verità di umiltà. Ancora oggi non si può immaginare cosa abbiano provato difronte a questa catastrofe forse troppa superficialità troppa fretta . Mio padre mi racconta come soccorritore cosa ha visto ma non riesco ad immaginare cosa abbia provato difronte a tanta sofferenza mi dice sempre che le immagini che lui ha visto le può descrivere ma non può mai dire o spiegare cosa si prova dentro vedendo certe cose. Oggi concordo non ci sono più i valori di un tempo e la ricchezza di cultura va perdendosi sempre di più se si fa uso sbagliato della tecnologia e non solo.
Brividi.....e anche allora nessuno ha pagato..... l'uomo è l'essere più pericoloso al mondo.
Onore a questo signore che con lucidità e garbo ci ha raccontato una tragedia terribile io abitavo in Val Tiberina e vedevo passare una colonna infinita di camion di Vigili del Fuoco che andavano in soccorso. È vero la Rai per prima il 9 ottobre ogni anno deve trasmettere il racconto di Paolini su questo triste avvenimento invece o passa in silenzio o con un misero servizio
La Rai si deve vergognare di esistere, visto che il giorno 9 ottobre 2013, a cinquant’anni dall’Olocausto del Vajont, non ha fatto nulla per ricordare quanto accadde quella notte
Queste testimonianze sono preziosissime. Occorre fare in modo che mai e poi mai questa storia sia dimenticata affinché sia da monito per le future generazioni. Un abbraccio caro Arnaldo.
Vengono i brividi, lo racconta con anima e cuore!
Questa triste e drammatica vicenda mi ha sempre toccato. Sono felicissimo di poter partecipare alla camminata della memoria, per il sessantesimo anniversario.
Sono stato in quei luoghi avevo 8 anni quando seppi del disastro del Vajont la cosa mi colpì così tanto che da adulto ci sono voluti andare e passeggiare sulla diga visitare la uei luoghi è stata una emozione indescrivibile da brividi tutto spero siano tutti in paradiso le incolpevoli vittime.😥😥😥
Che pena ci siamo stati quest' estate e uno strazio vedere tutte quelle bandierine appese co scritto il nome di tutti quei bambini angioletti innocenti ❤❤❤️❤️❤️❤️🌹🌹🌹🌹🌹🌹
Vergogna all'Italia che non ricorda la strage che ha provocato per interessi
Purtroppo - e sottolineo "purtroppo" - anche questo poveretto, nei suoi evidenti limiti fa PARTE ATTIVA della "Vergogna d'Italia". Regalo uno SPUNTO [ai meno distratti].
- «I meccanismi di clientelismo politico che la diga del Vajont contribuisce ad edificare plasmano una costante politica perversa: salvare all'infinito il Sistema che li ha prodotti ed eretti. Stanno scritte in questo strato profondo le ragioni dell'insabbiamento di TUTTI i processi in cui è stato chiamato a rispondere lo Stato ed è in questione l'OPERATO di organismi politico-istituzionali.
La strage del Vajont inaugura questa deleteria tendenza, che avrà nelle stragi IMPUNITE degli anni '60, '70 e '80 le sue punte di diamante. Un Sistema che per un riflesso pavloviano NON ammette censura e insabbia sistematicamente la ricerca della verità, non può che decolpevolizzarsi e deresponsabilizzarsi SISTEMATICAMENTE.
Il 'caso Vajont', anche per questo, NON poteva essere riaperto; e nemmeno poteva tornare in circolo tutta la documentazione scottante SOTTRATTA alla discussione pubblica».
Fonte: "VAJONT, METAFORA ITALIANA" - Considerazioni sparse di Antonio Chiocchi, 2001: www.vajont.info/vajontChiocchi.html
Buone riflessioni, e buona giornata.
R.I.P. per quest'uomo che ha raccontato la sua tragica esperienza.Ora è accanto ai suoi parenti persi nel 1963.
Non c'è più questo signore???
@@davideperasso3446 No .
@@cristinaulcigrai8909 mi spiace ..ho visto il video ..un uomo semplice ..simpatico e anche intelligente
Almeno fino a circa 2 mesi fa' era vivo ...8 agosto 2022 lo ha intervistato un giornale dell'Alto Adige , proprio vero che internet e zeppo di fake o di ignorantone .
@@alessandroroc6748 Ho visto un video alcuni giorni fa,nel 2022,quindi,che commemorava la tragedia(ora non trovo il video)e si parlava di lui come il primo anno che non c'era(se è ammalto a casa,non so)con un tono di mestizzia,ho dedotto che fosse morto da poco...Altro non so
GRAZIE
Vedere quell'uomo raccontare con un sorriso amaro una tragedia del genere vale più di mille parole, consiglio a tutti di visitare il Vajont almeno una volta nella vita
Non è un "sorriso amaro", è un sorriso. Punto. Conosco personalmente il POVERETTO. Che "ci è, e che ci FA" (meglio: che VI FA). Buona giornata.
Dio nn scordare mai queste persone che hanno subito una tragedia imaginamile🙏🙏🙏 x quelli soppravissuTi, Dio tieni la tua mano sopra loro x sempre🙏🙏🙏
🙏 R.P.I
"All'alba del 9 ottobre '63, era tutto distrutto"?? (minuto 4.52) Grazie, QdPnews. Questa finora non l'avevo mai sentita. #incuria
Ha sbagliato di un giorno, refuso mentale, può succedere...
Efficace testimonianza
un frana talmente prevista che avevano gia' Realizzato la "galleria di sorpasso frana"
(tra il lago che si sarebbe formato con la frana e la diga stessa)
una vera "rulette russa", ma la testa in ballo non era di chi tirava il grilletto ...
Avevo 17 anni ,sono andato con l'auto di un mio vicino per curiosità il mattino del 10 ,ci hanno giustamente fermati poco prima di Castelavazzo, abbiamo però potuto vedere il DISASTRO, che mi è rimasto impresso,conoscevo un calciatore del Longarone che giocava anche bene,ricordo solo il cognome:DE CESERO,che purtroppo è fra gli scomparsi.
Si chiamava Giorgio De Cesero. So che aveva un problema a una mano, ma pare che giocasse proprio bene.
È una vicenda terribile che mi lascia sempre un profondo senso di vuoto....il vuoto delle vite perse per gli interessi economici ....che scandalo.... che delusione le istituzioni...mi dispiace infinitamente per quella gente così genuina da aver dato fiducia al progresso ...
Errore al min 4.50, semmai all'alba del 10 ottobre...non il 9...
Lucida dimostrazione di come gli interessi economici sono più importanti delle vite umane
Am cunoscu o familie care au locuit acolo, s-au mutat dupa dezastru in Tarzo. Vittorio Veneto.
"È stato l' uomo per la sua bramosia, per il potere"....parole sante.... perché ci devono rimettere sempre quelli che non hanno colpa?
Anche il grande giornalista Giorgio Bocca aveva fatto un clamoroso errore scrivendo ALLORA ,che era anche GIUSTIFICABILE.
Sono pienamente d ' accordo ci vuole memoria anche perché i finanziamenti che hanno mandato sono i contributi delle accise pagate da noi contribuenti italiani io da milite dell' Arma in Ferma Prolungata terminato il Perfezionamento Allievi ho prestato scrupolosamente servizio aggregativo presso la locale Stazione Capoluogo della cittadina limitrofa Vittorio Veneto (Treviso) e sono stato anche nel paese da Atleta di 🏊 Perfezionamento per le gare del campionato militare
Caro Arnaldo fai i dovuti scongiuri 🤘🤘 che ti danno per morto .
La diga? Uno sbaglio
7:55 forse 4/11/56
Signor Dal Farra ? il 10 Ottobre non il 9 ERRORE.
🤔...ma la Serracchiani ha detto che la diga è crollata......... 🤔
Seracchiani è doppiamente colpevole essendo originaria del Friuli Venezia Giulia
SADE Maledetta..!!!!