Ha perfettamente ragione avvocato! Trovo che sia una operazione molto interessante e utilissima per la formazione degli studenti, ma fatta proprio male; direi all' italiana, e che, come spesso succede, chi ha avuto il potere di decidere, non avendo dato ascolto agli addetti ai lavori, creerà non pochi problemi agli stessi, i quali avranno l'arduo compito di affrontare tutte le difficoltà messe in atto, cercando le soluzioni più idonee per far sì che da tutto ciò se ne possa trarre qualcosa di buono. Speriamo...
Le nuove Linee guida sono solo un ideologico calderone dove c'è di tutto e di più con, forse al ministero non si sono accorti, una sola ora alla settimana. Per di più il tutto gratis (così è facile scrivere linee guide, le avremmo sapute scrivere tutti), mentre i soldi per le altre attività si trovano, chissà com'è: vedi per i tutor e gli orientatori (che in realtà non hanno fatto niente, se non togliere ore alle lezioni) che prenderanno ben 2000 euro netti in più e punteggi nelle graduatorie di istituto, nel silenzio assordante di tutti: opposizione e sindacati. Denuci queste cose Avv. Mantica, per cortesia. Grazie.
Al di là dei contenuti utilissimi ed opportuni, ma posti come una girandola di pleonasmi, sono un convinto assertore della Educazione Civica; il diritto fin qui ignorato, ora viene imposto a base...gratuita e malmessa. Il ministero si dimentica anche di normare i suoi sergenti di campo che sono sia i coordinatori di classe, sia di EC. I sindacati sono molto deludenti, ed hanno perduto peso e credibilità, fanno ampiamente parte del CSPI il cui negativo parere unanime è stato snobbato dichiaratamente dal ministro. Scorretto, e sul filo della malcelata lesione, è stato anche il fatto di imporre nuove linee a settembre e pretenderne l'applicazione come se si trattasse di un fatto occasionale ed eccezionale e non invece una seria programmazione corale. I ministri sono molto, molto lontani dalle scuole.
Mi trovi d'accordo!
Grazie, ne sono onorato☺
Ha perfettamente ragione avvocato! Trovo che sia una operazione molto interessante e utilissima per la formazione degli studenti, ma fatta proprio male; direi all' italiana, e che, come spesso succede, chi ha avuto il potere di decidere, non avendo dato ascolto agli addetti ai lavori, creerà non pochi problemi agli stessi, i quali avranno l'arduo compito di affrontare tutte le difficoltà messe in atto, cercando le soluzioni più idonee per far sì che da tutto ciò se ne possa trarre qualcosa di buono. Speriamo...
Lei ha colto lo spirito: indispensabilità dell'educazione civica e necessità che sia organizzata bene, non solo proclamata. Grazie
@@manticagiuseppe lnfatti! Grazie a Lei.
Le nuove Linee guida sono solo un ideologico calderone dove c'è di tutto e di più con, forse al ministero non si sono accorti, una sola ora alla settimana.
Per di più il tutto gratis (così è facile scrivere linee guide, le avremmo sapute scrivere tutti), mentre i soldi per le altre attività si trovano, chissà com'è: vedi per i tutor e gli orientatori (che in realtà non hanno fatto niente, se non togliere ore alle lezioni) che prenderanno ben 2000 euro netti in più e punteggi nelle graduatorie di istituto, nel silenzio assordante di tutti: opposizione e sindacati.
Denuci queste cose Avv. Mantica, per cortesia. Grazie.
Al di là dei contenuti utilissimi ed opportuni, ma posti come una girandola di pleonasmi, sono un convinto assertore della Educazione Civica; il diritto fin qui ignorato, ora viene imposto a base...gratuita e malmessa. Il ministero si dimentica anche di normare i suoi sergenti di campo che sono sia i coordinatori di classe, sia di EC. I sindacati sono molto deludenti, ed hanno perduto peso e credibilità, fanno ampiamente parte del CSPI il cui negativo parere unanime è stato snobbato dichiaratamente dal ministro. Scorretto, e sul filo della malcelata lesione, è stato anche il fatto di imporre nuove linee a settembre e pretenderne l'applicazione come se si trattasse di un fatto occasionale ed eccezionale e non invece una seria programmazione corale. I ministri sono molto, molto lontani dalle scuole.