Geniacci, le fanno fare un confronto con un tizio che sa benissimo dove andarla a cercare. Canessa che la aggredisce perché scardina tutta la sua ipotesi. Begli investigatori.
Ci sono tante coincidenze. I magistrati dell'epoca fecero l'errore di escludere a priori che il killer potesse avere una vita ordinaria, una famiglia, un lavoro stabile e di livello. Mi chiedo perché non ci sia traccia dell'interrogatorio alla ragazza e all'uomo. Basterebbe un nome e cognome per risalire a quest'ultimo.
ci voleva bardazzi quel giorno con anna durante il confronto per vedere se era il tizio che vide quella domenica 29 luglio 84 presso la sua tavola calda... se avessero fatto le indagini per bene lo avrebbero dovuto riconvocare e con lui e anna pure bardazzi e gli altri testimoni di vicchio e scopeti per fare un confronto serio!
e infatti il 26 settembre era un giovedi mentre il 26 ottobre 1985 era sabato da calendario...comunque è assurdo non aver dato importanza a una testimone del genere e a un personaggio del genere, peraltro descritto uguale a tanti altri testimoni sia del 1984 che del 1985...senza considerare la macchina anche essa vista nel 1985 più volte...
Alla luce di alcune novità , il fatto che la procura non indaghi è una palese prova che "non si vuole rivelate la verità e consegnare il colpevole alla storia "
Io seguo da tanto per passione la storia del Mostro. Ho sempre pensato che tutte le varie piste erano piene di dubbi. Credo che la pista del Mugello (il rosso) sia quella assolutamente giusta. Se fosse ancora vivo basterebbe fare un DNA e confrontarlo con il DNA delle buste.
Innanzitutto una considerazione...la testimonianza pare assolutamente attendibile al livello di quella del bardazzi....le coincidenze che emergono dal racconto non si contano più ma a monte quello che più rassicura sulla attendibilità della donna è la sua stessa reticenza a parlare...in una storia come quella del mostro dove invece parlano a sproposito non mi pare poca cosa...una considerazione...quest’ uomo se all’ epoca dei fatti era sulla cinquantina allora potrebbe benissimo essere ancora in vita....infine mi stupisco del fatto che, pur avendo messo Anna sotto protezione, oggi per gli inquirenti sia così difficile risalire ad un nome ed un cognome...
Davvero sconvolgente il fatto che appena la ragazza fu lasciata avviene il lancio della notizia. Qualcuno in Procura si è forse lascaito scappare qualcosa ?
Un'altra precisazione. Ho cercato l'articolo di Paolo Cochi su OKMugello del 2019 (appello alla ragazza mugellana......). Pare che la data dell'autostop fosse il 26 settembre 1985 (non 26 ottobre 1985).
IL PM che tratta male i testimoni è il colmo, come se avessero avuto la colpa di denunciare il fatto, è assurdo, come se gli desse fastidio, ma ci rendiamo conto a chi è stata in mano sta inchiesta?
Se Canessa ha insistito tanto nello sminuire la vicenda è probabile che questa persona accompagnata dall'avvocato di Vigna, "padre di famiglia" e con "nome e cognome"( inteso come posizione sociale ben precisa)facesse parte degli ambienti della procura...
Geniacci, le fanno fare un confronto con un tizio che sa benissimo dove andarla a cercare. Canessa che la aggredisce perché scardina tutta la sua ipotesi. Begli investigatori.
Ci sono tante coincidenze. I magistrati dell'epoca fecero l'errore di escludere a priori che il killer potesse avere una vita ordinaria, una famiglia, un lavoro stabile e di livello. Mi chiedo perché non ci sia traccia dell'interrogatorio alla ragazza e all'uomo. Basterebbe un nome e cognome per risalire a quest'ultimo.
Storia incredibile. Strano molto strano che il tizio si presentò spontaneamente con l avvocato amico di Vigna
ci voleva bardazzi quel giorno con anna durante il confronto per vedere se era il tizio che vide quella domenica 29 luglio 84 presso la sua tavola calda... se avessero fatto le indagini per bene lo avrebbero dovuto riconvocare e con lui e anna pure bardazzi e gli altri testimoni di vicchio e scopeti per fare un confronto serio!
Questo potrebbe spiegare perché dopo Scopeti ha smesso. Ormai era attenzionato.
e infatti il 26 settembre era un giovedi mentre il 26 ottobre 1985 era sabato da calendario...comunque è assurdo non aver dato importanza a una testimone del genere e a un personaggio del genere, peraltro descritto uguale a tanti altri testimoni sia del 1984 che del 1985...senza considerare la macchina anche essa vista nel 1985 più volte...
Alla luce di alcune novità , il fatto che la procura non indaghi è una palese prova che "non si vuole rivelate la verità e consegnare il colpevole alla storia "
Complimenti paolo non ti arrendere mai continua a cercare la verità per me sei il migliore 💪
Io seguo da tanto per passione la storia del Mostro. Ho sempre pensato che tutte le varie piste erano piene di dubbi. Credo che la pista del Mugello (il rosso) sia quella assolutamente giusta. Se fosse ancora vivo basterebbe fare un DNA e confrontarlo con il DNA delle buste.
Innanzitutto una considerazione...la testimonianza pare assolutamente attendibile al livello di quella del bardazzi....le coincidenze che emergono dal racconto non si contano più ma a monte quello che più rassicura sulla attendibilità della donna è la sua stessa reticenza a parlare...in una storia come quella del mostro dove invece parlano a sproposito non mi pare poca cosa...una considerazione...quest’ uomo se all’ epoca dei fatti era sulla cinquantina allora potrebbe benissimo essere ancora in vita....infine mi stupisco del fatto che, pur avendo messo Anna sotto protezione, oggi per gli inquirenti sia così difficile risalire ad un nome ed un cognome...
Grazie per averli caricati, me li ciuccio tutti stasera. Altro spessore rispetto ai vari improvvisati del tubo
Il fatto e' comunque estremamente interessante (ed inquietante)
Testimonianza molto forte...
Davvero sconvolgente il fatto che appena la ragazza fu lasciata avviene il lancio della notizia. Qualcuno in Procura si è forse lascaito scappare qualcosa ?
Un'altra precisazione. Ho cercato l'articolo di Paolo Cochi su OKMugello del 2019 (appello alla ragazza mugellana......). Pare che la data dell'autostop fosse il 26 settembre 1985 (non 26 ottobre 1985).
che fenomeno ,quello era un padre di famiglia, che affermazione è? allucinante...come per dire quello non può essere lui ad ogni modo...
IL PM che tratta male i testimoni è il colmo, come se avessero avuto la colpa di denunciare il fatto, è assurdo, come se gli desse fastidio, ma ci rendiamo conto a chi è stata in mano sta inchiesta?
Se Canessa ha insistito tanto nello sminuire la vicenda è probabile che questa persona accompagnata dall'avvocato di Vigna, "padre di famiglia" e con "nome e cognome"( inteso come posizione sociale ben precisa)facesse parte degli ambienti della procura...
...ANCHE QUESTA VOLTA IL DIAVOLO HA PROTETTO IL SUO PUPILLO
Coincidenze(se fossero )molto inquietanti....