Ciao, ho apprezzato molto questo video (e non solo questo). Sarebbe bello se, magari intercalati a quelli sulla grammatica, ne seguissero altri aventi come oggetto un argomento, o un autore, scelti a caso tra i più grandi (o i meno grandi). Certo, non si può concentrare l' essenza di un Sofocle in un breve video. Ma tu, col tuo stile agile e spigliato (che non fa sbadigliare, tanto per intenderci), non potresti fare ogni tanto un "flash" come questo che ho appena visto? Dai, che ne dici? Ti saluto con sempre maggior simpatia. :-)
Sì, ci avevo già pensato. Sto dando la precedenza ad argomenti di grammatica di più "immediata" utilità per gli studenti, ma arriveranno anche video sugli autori 😊
complimenti per il tatto con cui hai trattato l'argomento. E per averci ricordato la decima Musa. PS: sicuro che Catullo fosse "etero"? Era Giovenzio o ... Giovenzia? Uhm.... pedicabo atque irrumabo...
Mi sono sempre chiesto quel che segue: ma se la società greca era così maschilista (e via, diciamolo, lo era - erano illuminati per tanti versi, ma da quel punto di vista proprio no) come la mettiamo colle etère? Delle donne celebrate non (sol)tanto per la loro bellezza, quindi non delle cortigiane, sia pure raffinate, ma per le loro capacità intellettuali e artistiche? Mi è sempre sembrato che da un lato i greci non sopportassero che la loro sposa avesse ambizioni diverse dall'essere madre, ma dall'altro questa donna senza qualità non risultasse veramente attraente, ai loro occhi. Aggiungiamoci, per di più, che avrebbero potuto ricercare questa compagnia negli uomini, visto che "l'amicizia virile" era ben vista, e invece no (o non solo): queste etère colte, brillanti li facevano impazzire. Un video sull'argomento? Per favore?
Sì, è un punto interessante. Ma in realtà la cultura e le doti artistiche erano sempre apprezzate in tutte le donne (sposate o meno) - molte delle fanciulle educate da Saffo nel tiaso erano destinate al matrimonio, ad esempio. Il punto è che il matrimonio aveva poco o nulla a che fare con il "piacersi": ad Atene, almeno, che è il contesto che conosciamo meglio, molti matrimoni erano combinati e comunque finalizzati ad assicurare una discendenza legittima e onorevole, una buona gestione del patrimonio domestico, ecc. L'amore c'entrava poco. Ecco perché, per il divertimento, c'erano le etere, più o meno come, sul lato maschile, i giovani che si facevano ammirare nudi nei ginnasi e spesso accompagnavano ai banchetti i loro amanti più maturi.
Video molto interessante, grazie! Potresti fare video sulle sue poesie, anche dal punto di vista della metrica?
Grazie a te, Luca. Prossimamente lo farò ;)
@paolberti, le sue poesie non lasciano dubbi !
Ciao, ho apprezzato molto questo video (e non solo questo). Sarebbe bello se, magari intercalati a quelli sulla grammatica, ne seguissero altri aventi come oggetto un argomento, o un autore, scelti a caso tra i più grandi (o i meno grandi). Certo, non si può concentrare l' essenza di un Sofocle in un breve video. Ma tu, col tuo stile agile e spigliato (che non fa sbadigliare, tanto per intenderci), non potresti fare ogni tanto un "flash" come questo che ho appena visto? Dai, che ne dici? Ti saluto con sempre maggior simpatia. :-)
Sì, ci avevo già pensato. Sto dando la precedenza ad argomenti di grammatica di più "immediata" utilità per gli studenti, ma arriveranno anche video sugli autori 😊
sarebbero interessanti video sulla metrica, spiegati in modo chiaro:)
Per ora sto dando la precedenza alla grammatica, perché la metrica è un argomento più settoriale; in seguito lo farò senz'altro :)
complimenti per il tatto con cui hai trattato l'argomento. E per averci ricordato la decima Musa.
PS: sicuro che Catullo fosse "etero"? Era Giovenzio o ... Giovenzia?
Uhm.... pedicabo atque irrumabo...
@@marcopilati7464 No, era una battuta 🤭 ma nell'antica Roma non è che perdessero molto tempo a categorizzare tra omo ed etero...
La Cantarella ha scritto un libro molto interessante in proposito
🤔🤔🤨🧐???
anche oggi ci sono molti bisessuali
Mi sono sempre chiesto quel che segue:
ma se la società greca era così maschilista (e via, diciamolo, lo era - erano illuminati per tanti versi, ma da quel punto di vista proprio no) come la mettiamo colle etère? Delle donne celebrate non (sol)tanto per la loro bellezza, quindi non delle cortigiane, sia pure raffinate, ma per le loro capacità intellettuali e artistiche?
Mi è sempre sembrato che da un lato i greci non sopportassero che la loro sposa avesse ambizioni diverse dall'essere madre, ma dall'altro questa donna senza qualità non risultasse veramente attraente, ai loro occhi. Aggiungiamoci, per di più, che avrebbero potuto ricercare questa compagnia negli uomini, visto che "l'amicizia virile" era ben vista, e invece no (o non solo): queste etère colte, brillanti li facevano impazzire.
Un video sull'argomento? Per favore?
Sì, è un punto interessante. Ma in realtà la cultura e le doti artistiche erano sempre apprezzate in tutte le donne (sposate o meno) - molte delle fanciulle educate da Saffo nel tiaso erano destinate al matrimonio, ad esempio. Il punto è che il matrimonio aveva poco o nulla a che fare con il "piacersi": ad Atene, almeno, che è il contesto che conosciamo meglio, molti matrimoni erano combinati e comunque finalizzati ad assicurare una discendenza legittima e onorevole, una buona gestione del patrimonio domestico, ecc. L'amore c'entrava poco. Ecco perché, per il divertimento, c'erano le etere, più o meno come, sul lato maschile, i giovani che si facevano ammirare nudi nei ginnasi e spesso accompagnavano ai banchetti i loro amanti più maturi.