Salve, tante grazie per avermi messo al corrente delle piu' recenti scoperte in ambito neuroscientifico inerenti l'argomento memoria. sono laureato in psicologia sperimentale e mi sto orientando al supporto psicologico delle patologie che riguardano appunto la memoria, come esempio l'alzheimer. Dagli studi condotti fino ad oggi consultando l'abbondante documetazione scientifica disponibile nei siti internet dedicati mi sono fatto un'idea sul funzionamento della memoria che ricalca fondamentalmente quanto da lei descritto. In particolare l'ippocampo, protagonista principale della funzione oggetto di studio (i dati neuropsicologici lo confermano), è l'attivatore della facilitazione neuronale dell'encefalo che si esplica a livello molecolare sulle miriadi di membrane sinaptiche che prendono parte alla genesi dell'engramma percettivo/immaginativo elettrico cerebrale. L'ippocampo scarica spontaneamente anche in assenza di processi mnestici ma, l'inibizione prefrontale critica che lo interessa è in grado di filtrare gli engrammi d'interesse (l'attenzione). In conclusione è la backpropagation che lei ha delineato responsabile delle modificazioni chimico/elettriche coincidenti con il processo mnestico. Augurandole buon lavoro le invio i miei Distinti Saluti
Salve, tante grazie per avermi messo al corrente delle piu' recenti scoperte in ambito neuroscientifico inerenti l'argomento memoria. sono laureato in psicologia sperimentale e mi sto orientando al supporto psicologico delle patologie che riguardano appunto la memoria, come esempio l'alzheimer. Dagli studi condotti fino ad oggi consultando l'abbondante documetazione scientifica disponibile nei siti internet dedicati mi sono fatto un'idea sul funzionamento della memoria che ricalca fondamentalmente quanto da lei descritto. In particolare l'ippocampo, protagonista principale della funzione oggetto di studio (i dati neuropsicologici lo confermano), è l'attivatore della facilitazione neuronale dell'encefalo che si esplica a livello molecolare sulle miriadi di membrane sinaptiche che prendono parte alla genesi dell'engramma percettivo/immaginativo elettrico cerebrale. L'ippocampo scarica spontaneamente anche in assenza di processi mnestici ma, l'inibizione prefrontale critica che lo interessa è in grado di filtrare gli engrammi d'interesse (l'attenzione). In conclusione è la backpropagation che lei ha delineato responsabile delle modificazioni chimico/elettriche coincidenti con il processo mnestico. Augurandole buon lavoro le invio i miei Distinti Saluti
Complimenti, ottima presentazione. Concetti di altissima qualità e contenuti privi di vezzosità accademica. Grazie per il contributo.
Sei un genio, ho comprato il tuo libro e spero di poter migliorare la mia vita
Ragazzo geniale ! Ho acquistato il libro , vale la pena!
Meraviglioso
Grande Giulio! Nn ho capito niente. Comunque ho provato le tecniche del tuo libro. Nn hanno funzionato
Ognuno è la limitazione di se stesso, giusto