Видео

Buon giorno Dott. Mi scuso per il luogo, ma non sapevo dove altro porre la domanda, volevo chiederle chi possiede la "momeoria eidetica" possiede un'altra morfologia cerebrale?

Ciao Giulio, sono uno studente di medicina al secondo anno e mi piacerebbe contattarti. Come posso fare? Aspetto una tua risposta

Salve, tante grazie per avermi messo al corrente delle piu' recenti scoperte in ambito neuroscientifico inerenti l'argomento memoria. sono laureato in psicologia sperimentale e mi sto orientando al supporto psicologico delle patologie che riguardano appunto la memoria, come esempio l'alzheimer. Dagli studi condotti fino ad oggi consultando l'abbondante documetazione scientifica disponibile nei siti internet dedicati mi sono fatto un'idea sul funzionamento della memoria che ricalca fondamentalmente quanto da lei descritto. In particolare l'ippocampo, protagonista principale della funzione oggetto di studio (i dati neuropsicologici lo confermano), è l'attivatore della facilitazione neuronale dell'encefalo che si esplica a livello molecolare sulle miriadi di membrane sinaptiche che prendono parte alla genesi dell'engramma percettivo/immaginativo elettrico cerebrale. L'ippocampo scarica spontaneamente anche in assenza di processi mnestici ma, l'inibizione prefrontale critica che lo interessa è in grado di filtrare gli engrammi d'interesse (l'attenzione). In conclusione è la backpropagation che lei ha delineato responsabile delle modificazioni chimico/elettriche coincidenti con il processo mnestico. Augurandole buon lavoro le invio i miei Distinti Saluti

Nessun nuovo video Giulio?

Ciao Giulio. Ho comprato il tuo libro e devo ammettere che è molto bello, interessante e soprattutto mi ha stimolato a seguire il mio sogno di più lauree contemporaneamente... Ti devo ringraziare immensamente, mi hai insegnato tanto e mi hai trasmesso la tua passione per lo studio e soprattutto per l'umanità. Dopo questo libro vedrò le scienze e lo studio con occhi nuovi, più curiosi e attenti per il resto della mia vita. Ti ringrazio ancora una volta e aspiro a raggiungere un traguardo ambizioso come il tuo!

👏

👏👏👏

Bravo Giulio, soprattutto nella seconda parte, circa la domanda sui complottisti. Io personalmente ho interpretato la domanda come una trappola per farti schierare da paladino della verità, data la tua vasta cultura. Invece la parola "umiltà" e "probabilità scientifica" fanno di te un Vero scienziato, un Popperiano oserei dire. Avresti potuto citare i soliti esempi dei vari "rivoluzionari" Galileo e Company, prima osteggiati poi riconosciuti dalla comunità scientifica appunto. Pensare che il complottista, nella misura in cui sia anche lui in grado di essere umile e aperto al confronto, sia una risorsa più che una voce da censurare credo sia l'atteggiamento più serio e saggio per progredire. Invidio la tua precoce metodologia di studio e spero di imparare da te per quel poco che ho ascoltato su RUclips e dal libro che spero di iniziare a leggere da Kindle.

Ciao Giulio, complimenti per il libro. L’ho acquistato questo sabato e in tre giorni l’ho finito di leggere tutto d’un fiato. Le mie aspettative sono state interamente realizzate! Avevo una domanda da porti in merito alla struttura delle dispense auto-prodotte come unico materiale finale di ripasso: secondo quale “ordine” le creavi? Per esempio, supponiamo che io abbia tre fonti di studio: appunti, manuale, slide/sito web. Ebbene, per creare la dispensa da dove partivi: dagli appunti, ai quali poi integravi il testo del libro, oppure dal manuale, al quale poi aggiungevi quelle piccole considerazioni personali che magari il docente dava a mò di dettaglio? L’integrazione libro-appunti è sempre stato un mio tallone di Achille perché - come si può evincere - ho sempre faticato a capire da dove cominciare. Sperando di non essere stato prolisso, ti auguro un buon proseguimento di giornata. Rosario

Grande Giulio! Nn ho capito niente. Comunque ho provato le tecniche del tuo libro. Nn hanno funzionato

Complimenti a tutti

C è correlazione con patologie a carico della tiroide , data la citazione del Calcio?

Domanda : se parte dall' intestino , sara' un agente infettivo?virus? Battere?

Conclusione !! Ma è inutile dare il madopar perché dare altra dopamina che comunque non verrebbe utilizzata🥺

A parte la sua pessima espressivita' ! Tengo a precisare che molti laureati in medicina non sanno che esistono forme parkinsoniane dove c è assenza di tremore , dette "Parkinson vascolare " !!!!!!

Dovrebbe fare un corso intensivo di teatro perché così sembra fuori di testa .🧐

Non mi piacciono le critiche del libro, e come viene detto anche nel video "non sono tutti come Giulio", detto in modo da alleggerirsi lo spirito, diminuendo proprie possibilità e doveri. Giulio si definisce pazzo scherzosamente a volte, ma è pazzo chi è pazzo o chi non capisce il pazzo?. Io ne prendo il meglio dall'esperienza di Giulio, e mi fa molto piacere vedere ancora questo spirito nel mondo, il singolo non può cambiare le masse, ma questi gesti per bacco mettono in crisi questa teoria.

Avevo letto il libro, una persona squisita, non mi immaginavo tale fervore e passione nello spirito della conoscenza e della divulgazione

In poche parole lunga vita alle low cost. Nice promotional

Meraviglioso

Bel video, quindi lo stress ossidativo gioca un ruolo importante, solo che per mia esperienza nessun medico mi ha detto mai di verificarlo con due test semplici da esame del sangue.... Ho dovuto scoprirlo da solo purtroppo!!!!

Ciao Giulio sono uno studente di medicina e vorrei avere modo di parlare con te per chiederti qualche consiglio

Ciao Giulio, sono uno studente di medicina e mi piacerebbe avere modo di parlare con te, nel caso in cui fosse possibile lasciami un contatto

𝙥𝙧𝙤𝙢𝙤𝙨𝙢 😘

Ragazzo geniale ! Ho acquistato il libro , vale la pena!

niente non mi fa accedere alle domande, dice che non accetta piu risposte

Io vorrei fare il dottorato a trondheim in ricerca artistica interdisciplinare ma ho paura che poi mi rubano l'idea

quelli dietro sono i raccoglitori con gli appunti descritti nel libro ? 🙂

Sei un genio, ho comprato il tuo libro e spero di poter migliorare la mia vita

Fantastico

Sei un grande Giulio, sei una fonte d'ispirazione

Ciao Giulio , spero che tu possa passare da Parma per la presentazione del tuo libro '' Il metodo geniale '' , sarebbe un piacere conoscerti e poter fare quattro chiacchere personalmente , resto sintonizzato ed un grosso in bocca al lupo per tutto

Ciao Giulio, ti voglio ringraziare per la tua disponibilità a condividere con tutte le persone il tuo entusiasmo e amore per il sapere..sicuramente comprerò il tuo libro perché mi sono inscritta al primo anno di università e ho problemi con la mia memoria. Spero che mi aiuterà a superare questi esami così difficoltosi per me...ti ringrazio e ti auguro di riuscire in tutto ciò che desideri..a presto. Un abbraccio...

Ciao Giulio..è veramente encomiabile che tu ti spenda così: le persone degli "ambienti di eccellenza" da cui promani- absit iniuria verbis- tendono a crogiolarsi nelle loro fortune accademiche senza restituire nulla in cambio

Complimenti, ottima presentazione. Concetti di altissima qualità e contenuti privi di vezzosità accademica. Grazie per il contributo.

Grazie mille video molto utile mette in relazione il machine learning con le neuroscienze. Molto valido

Grazie mille prof. De Angeli i temi trattati sono sempre incredibilmente validi spaziano dalle neuroscienze computazionali fino alla bioinformatica davvero molto utili ed interessanti.Grazie.

Complimenti

Grazie, bellissimo! Non vedo l'ora di ascoltarvi!

Ciao Giulio, potresti fare un video sulla Corea di huntington, come malattie neurodegenerative. Grazie

Sempre grande Giulio, ma l'audio è pessimo...

Ognuno è la limitazione di se stesso, giusto

Bellissimo

L'impatto sociale positivo che hanno le persone come te, rarissime, è incalcolabile, enorme, soprattutto per i giovani. Grazie per quello che fai e la tua energia che metti a nostra disposizione.

Grazie ad una esposizione chiara, il dott. Deangeli riesce a farmi interessare all'argomento, pur essendo io neofita sul tema. Ad maiora

Molto interessante. Finalmente uno sguardo innovativo e fuori dagli schemi ad una malattia che vede molti validi neurologi ad agire come dei semplici farmacisti. Grazie. Mi permetto di darle alcuni spunti per riesaminare con le sue indubbie capacità (e le auguro mezzi) alcuni dei punti sul Parkinson che ci sembrano più strani. (Ho letto che si è posto come obiettivo quello di sconfiggere le malattie degenerative ... non so se è vero e le auguro che ci riesca.) Terapie Tradizionali: nel lungo periodo... 1. causano gli effetti collaterali di lungo periodo (motori - discinesie, distonie - e non - controllo impulsi). 2. accelerano la degenerazione funzionale per la perdita della residua capacità funzionale dei neuroni superstiti e causano dipendenza cronica da levodopa - addiction, xché i neuroni smettono di produrre levodopa nativa, non essendocene più bisogno, dati i dosaggi assolutamente esagerati 3. causano durata minore del farmaco e necessità di aumentare le dosi per l'aumentata capacità dell'organismo di neutralizzare i farmaci - soprattutto se assunti a digiuno - piuttosto che per la perdita di neuroni 4. causano carenze nutrizionali che inducono pesanti sbilanciamenti neuro-trasmettitoriali - (la levodopa compete con altri aminoacidi per il trasporto attivo attraverso l'intestino) e carenza di vit B6 (la carbidopa neutralizza la vit B6 che partecipa a 300+ processi enzimatici, tra i quali quelli di trasformazione: tirosina <---> levodopa ===> dopamina e triptofano <---> 5htp ===> serotonina ... e ci diamo la zappa sui piedi (Leggi: <---> trasformazione regolata da biofeedback e colpita dalla malattia; ===> trasformazione a cascata NON colpita dalla malattia) 5. causano intossicazione sistemica per i metaboliti tossici della dopamina in eccesso che il fegato non riesce a smaltire e si accumulano nei tessuti con tempi reali di smaltimento di giorni e settimane (fino a 6 per ripulire un organismo sempre che non incorra dopo pochi giorni - 4 in media - in una crisi di astinenza) - vedi alti dosaggi 6. causano il calo improvviso del supporto del farmaco - wearing Off - questo si pensa accadere quando il neurone perde (abdica) la capacita residua di produrre levodopa (e quindi dopamina) nativa - perché non serve - e quindi il calo e' repentino e ci vuole tempo prima che i tessuti comincino a rilasciare la levodopa accumulata Terapie alternative di provata efficacia: - B1 e vit. C ad alte dosi; glutatione citicolina IM ed LDN: aumentano la sensibilità e riducono la necessità di levodopa (che sia endogena o esogena) - camminata veloce di 45/60' 3 volte alla settimana: idem con anche l'effetto detox del movimento aerobico. Un commento ad una sua affermazione: dove dice (min 26:00 - uso parole mie) che si "fa uso di ogni possibile modo per spremere ogni nano-goccia di dopamina dai neuroni superstiti". In questo modo probabilmente si aumenta lo stress ossidativo a loro carico accelerandone l'esaurimento e la morte, invece che ripristinarne la funzionalità. Ancora ci si concentra sull'effetto (il sintomo) invece che agire sulle cause (la perdita di funzionalità). Come se il corpo fosse una macchina passiva sempre pronta a rompersi e da riparare invece che un meraviglioso organismo di una complessità ed intelligenza straordinarie che fa miracoli per farci vivere la ns vita al meglio e più a lungo possibile; e quando comincia a dare segni di difficolta (la malattia) è perché il limite è stato superato e non si possono più ignorare i segnali che ci manda da anni e che noi, che abbiamo delegato la ns salute ad altri e ridotto la guarigione ad una compressa, non sappiamo più ascoltare. Ho poi due domande alle quali dare una risposta certa potrebbe aprire nuovi scenari: - Perché nei paesi del 3o mondo il PD viene curato tranquillamente con Mucuna Pruriens e Cannabis e vanno avanti tutta la vita senza cambiare dosaggi e senza sviluppare complicanze di lungo periodo o dipendenze croniche? forse perché utilizzano dosaggi di levodopa 50/100 volte inferiori (evitando la perdita di funzionalità dei neuroni), usano alimenti naturali (evitando carenze nutrizionali e di vit. B6) ed evitano sbilanciamenti neuro-trsmettitoriali (forniscono anche triptofano, antagonista della dopamina)? - Perché nella trasformazione tirosina <---> levodopa ===> dopamina il PD colpisce solo la prima parte della trasformazione (tirosina <---> levodopa) e non anche la seconda a cascata (levodopa ===> dopamina). Può essere carenza di tirosina data da una disbiosi intestinale (che trasforma la tirosina in tiramina, funzionale a combattere la disbiosi) e quindi c'è meno tirosina disponibile a livello cerebrale? Puo' essere poi che in presenza di questa carenza il cervello risparmi carburante spegnendo via via i neuroni più malandati e poi ricavi la tirosina mancante dai neuroni stessi sacrificandoli sul posto (apoptosi ed auto-fagia)? Due commenti personali su Nicotina e Caffeina: - La Nicotina, col tempo si sostituisce alla dopamina, e quindi ne diminuisce la richiesta ritardando così la comparsa dei sintomi. Non cura la malattia ma ne ritarda la comparsa dei sintomi. (Anni fa venni a sapere che un neurologo di un ospedale di Parigi stava sperimentando un protocollo con cerotti giornalieri di nicotina a rilascio costante e controllato. Aumentandoli di 3 mg ogni circa 3 mesi riusciva a ridurre la levodopa esterna fino anche a zero e risolvendo il problema degli effetti di lungo periodo - tossicità, wearing off, discinesie, distonie, ecc) - la Caffeina è un i-MAO naturale e reversibile, riduce il consumo di levodopa, ritardando la comparsa dei sintomi. Anch'essa non cura la malattia ma ne ritarda la comparsa dei sintomi. Chiudo dicendo che nella medicina ayurvedica i primi due elementi di guarigione sono: la mente prima ed il corpo col cibo poi. Tutto il resto - piante mediche, medicine ed interventi non guariscono ma agiscono sui sintomi e sono secondari. Le suggerisco di contattare il Prof. Paolo Mainardi, neurochimico del Gaslini di Genova che ha curato (ed anche guarito) molti piccoli pazienti affetti da vari tipi di malattie neurologiche e degenerative (autismo, epilessia, fibromialgia, SM, ecc) partendo proprio dall'intestino e dall'alimentazione. Cordialmente

Grazie

Grazie Giulio per averlo condiviso !

Da Medico neolaureato ho trovato questo video interessantissimo, e mi ha fatto anche riflettere su quanto siano state poco "aggiornate" le lezioni di neurologia a cui ho preso parte. Sei riuscito nell'impresa di spiegare (e raccontare) in maniera coinvolgente e appassionata un argomento così vasto e complesso. Aspetto con ansia i prossimi video che non potranno far altro che confermare la tua enorme preparazione e le tue spiccate doti divulgative.