Fuga in Egitto, Annibale Carracci

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  • Опубликовано: 15 окт 2024
  • Ecco una breve spiegazione del quadro "Fuga in Egitto" di Annibale Carracci, conservato a Roma presso la Galleria Doria Pamphilj.
    Se ti interessa vedere le pARTicelle nominate in questo video:
    🎨 Pontormo: • Visitazione, Pontormo
    🎨 Parmigianino: • Madonna dal collo lung...
    🎨 Tiziano: • Amor sacro e Amor prof...
    🎨 Veronese: • Nozze di Cana, Paolo V...
    🎨 Guido Reni: • Strage degli innocenti...
    Tutte le immagini sono tratte dal web e, escluse la prima e l'ultima che sono di mia creazione, non sono di mia proprietà né posseggo i loro diritti.
    La sigla a inizio e fine video è stata composta ed eseguita per questo canale da Cesare Milanesi.

Комментарии • 3

  • @danlupan670
    @danlupan670 3 дня назад +1

    Ciao Chiara, ti ringrazio per gli interessanti dettagli sul dipinto e sulla sua epoca. Una creazione che hai cura di collocare, alla luce della biografia dell'artista e in una prospettiva in evoluzione della pittura. Conoscevo questo dipinto senza avere avuto le informazioni che tu riveli così bene e così piacevolmente (come sempre ☺). Il paesaggio nell'ultimo scatto ricorda stranamente il golfo di Napoli e il Vesuvio visto da Sorrento... Ma forse questo è l'inizio della nostalgia autunnale che mi fa sognare la sensazione di tepore et di confortevolezza inebriante del'alba napoletana. Dan ti saluta da Montreal. 🙂

  • @luigisauchelli6292
    @luigisauchelli6292 3 дня назад +2

    Grazie, pARTicelle - piccoli appunti su grandi opere. Certo che, se le opere dal min. 1.53 al 2.21 sono tutte di A. Carracci, bisogna proprio dire che era uno sperimentatore di stili e generi che avrebbero fatto fortuna sino a cent'anni e più dopo la sua morte, avvenuta, pare, nel 1609: dal Bodegon all'onirico, sino al pittoresco. La distinzione, al solito sinonimica, per il tema evangelico della fuga in Egitto, è tra arte religiosa e arte sacra: nell'arte religiosa si parla "del" tale/talaltro episodio di fede; nell'arte sacra è l'episodio di fede che ti parla direttamente. Per farla breve: la caduta di Paolo da cavallo del Bruegel è prima di tutto un Bruegel che mostra le capacità artistiche dell'autore; un'icona in cui il santo ti guarda e ti viene incontro, con la sua prospettiva inversa, è arte sacra. La cultura c'è in entrambe le forme, è chiaro, ma nell'arte religiosa abbiamo un prodotto culturale in cui il fruitore si serve dell'opera, se ne "nutre" ma per consolidare la propria formazione; nell'arte sacra abbiamo un esemplarità culturale, un modello cui ti vien chiesto di partecipare fondamentalmente adeguandoti al messaggio, cioè di porti tu, al servizio del messaggio che l'opera esprime.
    La fuga in Egitto per l'Aldobrandini, dunque, sarebbe più arte religiosa, da devozione personale, nonostante la figura ecclesiastica, il prelato, che la commissionò: il gioco dei richiami è chiaramente biblico (i Magi; la fonte di luce, l'oriente; gli uccelli col richiamo all'avvoltoio; il pastore; la barca di Pietro ...) ma altrettanto chiaramente declinato in chiave estetica, con lo stile del pittore, la crescita delle sue capacità espressive come priorità, invece che in chiave biblica/citazionale col fine edificatore/tipo "propaganda fide" della Riforma Cattolica (con giochi di appostamenti mentali che autori come il Tasso ci si rovinarono la vita ...) come impegno esplicito. Un atteggiamento simile avrebbe avuto sviluppo una generazione dopo Carracci, con pittori come Salvator Rosa. Buona giornata, Chiara, e grazie ancora. L

    • @danlupan670
      @danlupan670 2 дня назад +1

      Grazie per i tuoi sviluppi che mi hanno permesso di comprendere meglio la distinzione tra arte religiosa e arte sacra, mentre questi due concetti sono generalmente percepiti come sinonimi. Io stesso mi sbaglio a questo riguardo senza saperlo. Ed è comprensibile: non ho una formazione specializzata nel campo artistico. A loro volta, molti artisti e studiosi d'arte credono che il calcolo differenziale e la derivata di una fonzione rappresentano gli stessi concetti matematici. Solo che in questo caso la spiegazione didattica è un po' più... laboriosa e richiede molte conoscenze pregresse e capacità di calcolo da parte degli studenti. Non siamo tutti da Vinci. È stato veramente un piacere leggerti. Grazie !