pARTicelle - piccoli appunti su grandi opere
pARTicelle - piccoli appunti su grandi opere
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L'atelier dell'artista, Gustav Courbet
Ecco una breve spiegazione del quadro "L'atelier dell'artista" di Gustav Courbet, conservato a Parigi presso il Museo d'Orsay.
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🎨 Rembrandt: ruclips.net/video/EsU5J6cIhL4/видео.html
🎨 Cezanne: ruclips.net/video/B0BcYRHwdto/видео.html
🎨 Bouguereau: ruclips.net/video/yEC11FOlLFo/видео.html
Tutte le immagini sono tratte dal web e, escluse la prima e l'ultima che sono di mia creazione, non sono di mia proprietà né posseggo i loro diritti.
La sigla a inizio e fine video è stata composta ed eseguita per questo canale da Cesare Milanesi.
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La culla, Berthe Morisot
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Ecco una breve spiegazione del quadro "la culla" di Berthe Morisot, conservato a Parigi presso il Museo d'Orsay. Se ti interessa vedere le pARTicelle collegate a questo video: 🎨 Fragonard: ruclips.net/video/OfuN2J2hcBs/видео.html 🎨 Manet: ruclips.net/video/fPsWfOETMds/видео.html 🎨 Monet: ruclips.net/video/knQ-R3hn_dA/видео.html 🎨 Degas: ruclips.net/video/y1ub5U5KeU4/видео.html 🎨 Renoir: ruclips...
Il cambiavalute e sua moglie, Quentin Metsys
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Number 11 (pali blu), Jackson Pollock
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Il sogno, Rousseau il doganiere
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Ecco una breve spiegazione del quadro "il sogno" di Rousseau il doganiere, conservato al Musem of Modern Art di New York. Se ti interessa vedere le pARTicelle legate a questo video: 🎨Ingres: ruclips.net/video/M7ktnrcfbhg/видео.html 🎨Manet: ruclips.net/video/fPsWfOETMds/видео.html 🎨Monet: ruclips.net/video/knQ-R3hn_dA/видео.html 🎨Seurat: ruclips.net/video/zuns8a_bj74/видео.html 🎨Picasso: ruclips...
Imbarco per Citera, Jean-Antoine Watteau
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Комментарии

  • @luigisauchelli6292
    @luigisauchelli6292 2 дня назад

    Grazie, pARTcelle-piccoliappuntidarte: si sentiva la mancanza. dei tuoi video e reel. L

  • @LucaMoriciart
    @LucaMoriciart 3 дня назад

    Evviva il grande Boldini e la giornata del cane!

  • @Bcsmdm
    @Bcsmdm 3 дня назад

    Sono un grande estimatore di Boldini e delle sue meravigliose Dame……la Marchesa Casati poi…..fantastica

  • @raffaellacafarella3725
    @raffaellacafarella3725 16 дней назад

    Grazie per la bella presentazione. La mostrerò ai miei studenti

  • @Bcsmdm
    @Bcsmdm 16 дней назад

    Mi sembra, dai nomi elencati, che il mancinismo non sia poi stato tanto male……anzi…,😊

  • @Bcsmdm
    @Bcsmdm 21 день назад

    Bellissimo…….. ( felice estate…..)

  • @danlupan670
    @danlupan670 21 день назад

    Colgo l'occasione per darti il bentornata.

  • @paologuerriero2428
    @paologuerriero2428 27 дней назад

    Cara Chiara, sono convinto che nelle Tue parole ci siano alcuni gravi fraintendimenti, "calunniosi" e riduttivi sia nei confronti del cambiavalute, che non è uno strozzino, sia nei confronti della moglie, che è in realtà la sua coscienza, e del cliente, che sta semplicemente leggendo per passare il tempo e non dare, osservando il cambiavalute, l'impressione di una scortese sfiducia, sia nei confronti di Quentyn Metsis, di cui hai completamente frainteso e brutalmente tagliato il "discorso". io non sono storico dell'arte, sono un fisico, mazziniano. Se sei curiosa di capire perchè ti rivolgo queste obiezioni scrivimi; possiamo poi spiegare alla direzione del Louvre perchè la sua presentazione di questo capolavoro neoplatonico è quello che a Napoli chiamiamo "assoper figura".

  • @patriziabaggio4332
    @patriziabaggio4332 Месяц назад

    Bellissima spiegazione

  • @Bcsmdm
    @Bcsmdm Месяц назад

    Grazie Chiara…. Le ricambio di cuore l’augurio….. buona e serena estate….. Bruno

  • @luigisauchelli6292
    @luigisauchelli6292 Месяц назад

    Grazie pARTicelle - piccoli appunti su grandi opere: Courbet era riuscito, nonostante tutto, a rimanere relativamente fedele a se stesso (il cane accanto al fancilullino). Neanche una generazione dopo, la politica troppo politicizzata e troppo poco professionale dimostrò tutte le pecche dell'ideologia, fanatica come le sacrestie contro cui si scagliava all'inizio e che finirono per contaminarla proprio nel momento in cui s'illudeva di liberarsene calpestandole. Non sta a me dire quanto preterintenzionale, l'allegorizzazione eccessiva la vediamo nei fotomontaggi -esageratamente minuziosi, come detto - come quello di Rejlander "Le due strade della vita". Anche l'invenzione dei nuovi telai a proiettile (la sintassi che nella pragmatica dà nuova semantica all'opera e al lavoro dell'artista: ormai lo dico alla nausea) per i tessuti da pittura contribuì non poco all'evoluzione di tecniche e contributi. Grazie ancora, Chiara, per i tuoi "piccoli" appunti su grandi opere. L

  • @luigisauchelli6292
    @luigisauchelli6292 Месяц назад

    Grazie pARTicelle - piccoli appunti su grandi opere. Credo che De Chirico, come sempre, per straniarci (Unheimliche) abbia fatto ricorso a poco, sottolineando peraltro così la precarietà delle nostre certezze: giocando solo sullo spazio. In realtà noi stiamo guardando il tavolino del bar che dava su piazza Castello (estense) a Ferrara. Quindi: noi guardiamo i manichini in miniatura che l'artista aveva momentaneamente messo sul tavolino in attesa che gli arrivasse l'ordinazione. Tutti attrezzi che ogni studente di arte aveva con sé come materiale scolastico, assieme ad una scatola di cerini multicolore e un'asta graduata (all'epoca, tra l'altro, gli elementi non erano sulla tavola di Mendeleev, bensì rappresentati su un bastone, a spirale, tipo quello dei barbieri, che era a sua volta un ricordo degli stracci impregnati di sXngue dei salassi che facevano i barbieri, uso insegna del loro locale) indispensabili strumenti di lavoro dell'artista. Vabbè, potrebbe essere un'ipotesi di lavoro non diversa altre, mi sembra. L.

  • @luigisauchelli6292
    @luigisauchelli6292 Месяц назад

    Grazie pARTicelle - piccoli appunti su grandi opere. Prendila con beneficio d'inventario perché non ho potuto vedere gli elenchi dell'equipaggiamento dell'esercito, ma il cubo della lanterna era, a inizio '800, l'ultimo grido in fatto di lumi portatili: c'era una base appesantita e stondata, così da non farla capovolgere, e la luce scaldava della calce (poi una reticella di torio e cerio) che dava una luce bianchissima (tipo "luci della ribalta") la cui descrizione richiese, praticamente un secolo dopo, l'impiego della fisica quantistica (modello del corpo nero vs. luce dei corpi incandescenti). In pratica: l'uomo, quando si tratta di uccidere, non ha mai badato a spese. Tornando al tema del biografismo particolarista, credo che abbia avuto una certa importanza anche il fatto che Goya, ormai, aveva l'udito compromesso (forse non ancora del tutto impedito, ma di sicuro compromesso) e la percezione del mondo, quindi, era doppiamente drammatica, essendo tutto un vedere senza udire i motivi, magari fasulli e pretestuosi ma citati, per cui venivano emesse quelle tanto bieche quanto sbrigative sentenze di morte. Buona serata (o giornata: dipende) giovane Chiara. Grazie dei tuoi video. A presto. L

  • @valeriapisi8347
    @valeriapisi8347 Месяц назад

    Chiara sei sempre bravissima!

  • @PMP180
    @PMP180 Месяц назад

    Molto interessante.... grazie 😊

  • @luigisauchelli6292
    @luigisauchelli6292 Месяц назад

    Grazie, pARTicelle - piccoli appunti su grandi opere. A dire il vero, al min. 4.50: di dettagli informativi/connota(n)ti ce ne sono. A partire proprio dai colori e dai panneggi. Chiaramente, il desiderio era di parlare di emancipazione rivoluzionaria -una sviolinata troppo carica, direi: in fondo, M.G. Benoist e relativo consorte erano di famiglie apicali dell'amministrativo, quindi necessarie sia prima sia dopo la Rivoluzione, tipo zoccolo duro - ma s'è risolto, non spetta a me dire sino a che punto involontariamente, come un gigantesco autogol. Spiego. Come al solito, ricorrendo alla sempre troppo bistrattata materialità delle cose. L'indaco per il blu della bandiera francese (cui hai correttamente accennato parlando dei tre colori della donna nel ritratto) proveniva da forniture ... inglesi. Cioè dal nemico. Era uno smacco. Il 3 luglio 1810 Napoleone I fa pubblicare un decreto che promette grosse ricompense a chiunque riesca a trovare il metodo "per estrarre da una pianta indigena e di facile coltivazione, una fecola adatta a sostituire l'indaco per quanto riguarda il prezzo, l'impiego, la vivacità e la solidità di colore" (art. 1) perché ogni bandiera francese alzata, era un franco in più nelle tasche degli inglesi. Partecipò, tra l'altro, un gruppo di lavoro che sosteneva di aver trovato un metodo per coltivare piante tintorie del blu proprio nelle "colonie italiane" (meno mais/grano e più indaco) perché come tali, la Francia ci riteneva. Il tessuto bianco, poi, è una batista finissima, tipico tessuto delle colonie e riferimento agli schiavi africani in Brasile. Del pari, il rosso che derivava, prima della malveina sintetica di Perkin, dal nuovissimo pigmento (all'epoca, dico) della cocciniglia sudamericana. Tornando all'indaco, è fantastica la descrizione che dà il francese padre Labat, candidamente perfida, di come si estrae l'indaco "nelle colonie", come se lo schiavo fosse felice di adempiere la sua naturale missione, tipo la pecora felice di esser tosata: tu sta' sotto al sole a sfinirti a pigiare coi piedi nei tini mentre macerano le piante, puzzando da levarti il fiato, mentre il coloniale controlla con bicchierino e vetro all'ombra se la sospensione di fecola è pronta. Tanto per dare un'idea del pittoresco che intendo, vedi la sigla di apertura della telenovela "La Schiava Isaura" in cui si vedono stampe da atmosfera del pittoresco (ecco la categoria: l'esotismo che sfocia nel pittoresco quasi automaticamente, anche se il gioco a inizio '800 era ancora signorile, non becero come dopo) fine '700/inizio '800. La donna di Marie- Guillelmine Benoist, non escludo, viene presentata con l'orecchino proprio per dimostrare la sua condizione di schiava (ma consenziente, prego: è la rivoluzione, tesoro! tutti ora sono felici di avere le catene, se te l'ha imposte il potere dominante nuovo, più ferocemente organizzato, se possibile, del vecchio!), proveniente da un viaggio per nave; quanto alla posa delle due dita divaricate, dal '400 in poi è il tipico gesto per l'atto seXXuale: tipo schiava di piacere. Di allusioni, dunque, comprensibili a persone dell'800, quando il quadro apparve, ce n'erano.

    • @luigisauchelli6292
      @luigisauchelli6292 Месяц назад

      Perdona, giovane Chiara, ma è partito il tasto invia prima del previsto: volevo aggiungere, chiaramente, un grande grazie dell'attenzione e delle tue proposte artistiche, sempre molto belle e ben descritte. L

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte Месяц назад

      @@luigisauchelli6292 Caro Luigi buongiorno. Che meraviglia! Una lettura estremamente interessante e decisamente approfondita. Ho evidentemente delle nozioni parziali riguardo ai temi da te affrontati, questo probabilmente può aver banalizzato la lettura dell'opera. Mi chiedo tuttavia il motivo per cui le fonti, che sono varie dato che non mi limito a studiarne una soltanto, non siano così approfondite e diano una interpretazione - a questo punto- superficiale. Anche quando visitai il Louvre non fecero menzione di tutto questo sottotesto (anzi) il che è un vero peccato. Mi pongo questo dubbio: posto che dai dettagli si capisca bene la condizione di schiava, potrebbe esserci un messaggio tipo:"ok sei una schiava ma sei degna ugualmente di un ritratto". Della serie: io ti considero come un essere umano e ti rappresento in quanto tale, dando sì dei rimandi alla tua condizione di schiava, ma in un certo senso riconoscendoti comunque come una donna "degna" di un ritratto. Ovviamente non lo sapremo mai e dati i tuoi spunti interessanti potrebbe essere improbabile. Certo in questo caso sarebbe meno promosso il tema "girl power" e più evidente il tema etico sociale. Non saprei, magari piu semplicemente l'obiettivo era "parlarne", anche solo per ruffiano egocentrismo: meglio cioè fare un quadro che faccia chiacchierare il pubblico, poi ognuno ne dà la lettura che vuole, l'importante e che "se ne parli". Il fatto che la Benoist appartenesse a famiglie importanti sia per nascita sia per matrimonio non esclude di per sé la volontà di dare un messaggio...ma qui viene fuori il mio spirito naïf.😆 In ogni caso tanti spunti su cui riflettere di cui ti sono molto grata. Da ultimo, per ridere un po', aggiungo che questa è una pARTicella che zoppica anche sul lato informatico: youtube ha cancellato la schermata iniziale del videi perchè va contro le norme della piattaforma e bla e bla... in sintesi, mi tocca caricarne un'altra nascondendo la parte del quadro in cui si vede il seno. Insomma, ignoranza su vari livelli oggi 😂 Come sempre un grande piacere leggerti, imparo più io dai tuoi commenti di quanto possa divulgare coi miei video. Un saluto affettuoso e buona domenica 🙂

    • @luigisauchelli6292
      @luigisauchelli6292 Месяц назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte Buon giorno a te, Chiara. La condivisione informatica permette questi scambi: dovremmo ringraziare tutti internet e gli algoritmi associativi, anche se vogliono travisare qualche seno nudo artistico. Tornando al tema: credo che M.-G. Benoist, come ogni artista, vada presa in considerazione ... artisticamente. Spiego. Aristofane, quando prendeva in giro la politica del suo tempo, non si capisce mai sino a che punto approvasse/disapprovasse ciò di cui rideva e faceva ridere. Perché, appunto, al di là delle categorie mentali di una persona di secoli fa (due secoli per la Benoist e oltre ventiquattro per Aristofane) l'arte, proprio perché è ... arte, supera sempre il momento contestuale da cui pure essa è partita, innescata, occasionata ma solo per "andar oltre". E difatti va, proprio per questo, paradossalmente conosciuta anche nel contesto: per non fraintendere e non sovra né sottointerpretarlo, ecco. Trovo curioso, invece, che al Louvre non fecero notare la questione materiale (cioè storico politica/contestuale nel senso più proprio) dell'indaco: in Francia, gli studi di cultura materiale sono molto più sviluppati che in Italia e il libro stesso da cui ho tratto parte delle informazioni, che in Italia è edito come catalogo Electa, è sia in francese sia in italiano. Tra l'altro: a volte faccio accenno a Croce che insisteva nel non fermarsi al particolarismo biografico di autore e ambiente, al particolare astratto, ma, in verità B. Croce non era per nulla un fanatico su questo punto. Egli prendeva in giro, ad esempio, "la critica degli scartafacci", ma, poi, era il primo a fare serie ricerche di archivio tipo topo di biblioteca. Fanatici sono diventati semmai i crociani: difatti i veri filosofi hanno studenti e amici (filosofia è amicizia!), non seguaci. Grazie davvero, dolce Chiara, per il tuo bell'apprezzamento e a nuovi appunti d'arte. L.

    • @luigisauchelli6292
      @luigisauchelli6292 Месяц назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte Al solito, mi sembra che il tastino "Rispondi" sia saltato. Vabbè: alla tua bella replica volevo rispondere grosso modo come segue --> Grazie a te dolce Chiara, per il tuo bell'apprezzamento e grazie anche a internet, che permette la condivisione, che è lo spirito della rete, nonostante queste curiose regole sul Xeno nudo. I lavori di M.-G. Benoist, credo vadano visti un po' come i lavori di Aristofane: al di là dell'occasione specifica, essi superano il loro momento e in questo è il loro vero pregio. Con Aristofane si ride anche e soprattutto perché non si capisce mai sino in fondo per chi egli parteggiasse. Né, peraltro, era poi importante saperlo. Perché era molto ma molto più importante il "come" lo esprimeva; cioè il suo indovinato artistico, il suo esprimere, più che il messaggio in sé, cioè la "mentalità", le categorie socioculturali di ventiquattro secoli (o quella di due secoli per M.-G.Benoist) orsono. Che Aristofane fosse un greco ateniese che oggi non avremmo neanche salutato, tanto era vieto e retrivo (o magari ci sarebbe stato simpatico lo stesso, chissà ...) che M.-G- Benoist fosse una signora rispettabile che da giovane aveva avuto l'intemperanza giovanile della pittura perdonatale dal suo ceto alto borghese (tipo la figlia di un magnate dell'acciaio in America che aveva avuto per istruttore di arti marziali nientemeno che C. Norris ...) ma, poi, da sposata, come d'obbligo morale/sociale, doveva fare tipo first lady che intrattiene col sempre troppo sottovalutato salottiero chiacchiericcio (difficilissimo mantenere quella profonda superficialità solo apparente, credetemi) le mogli dei colleghi di lavoro del marito alto funzionario di Stato. Sono proprio le ideologie, semmai, nel loro porsi come dottrina (dunque col grosso vizio di dire che sbaglia chiunque non la pensi esattamente come loro), a pretendere di azzerare queste differenze e questo bel gioco degli scarti, arrivando ad aberrazioni come il pretendere la rimozione dai programmi formativi di nomi e opere che non sono gradite a qualche cerchia che gode di appoggi e fondi istituzionali. Mi stupisce, invece, che al Louvre non abbiano fatto cenno al tema: intanto, perché, le informazioni stesse sul blu indaco e blu denim (di Nimes, appunto, distinto dal tessuto blu di jeans, cioè "genovese") sono tratte da un libro a molte mani, scritto sia in francese sia in italiano (edito in Italia dai cataloghi Electa, mi sembra) e poi perché, per tradizione, in Francia, gli studi sulla cosiddetta cultura materiale sono molto più sviluppati e rispettati che da noi, dove un malinteso senso dell'estetica crociana crede di liquidarli/squalificarli come cose senza importanza, tipo particolarismo personalistico, "particolare astratto" rispetto all'importanza dell'Universale concreto. A dirla tutta, B. Croce non era per nulla un fanatico: egli era il primo a raccomandare la contestualizzazione, ad esempio ricorrendo alla normativa (tipo il decreto che ti ho riportato) o alla numismatica (le monete e le medaglie conferite) o alla moda (i colori delle bandiere e delle divise dell'esercito francese ...) e ad altre discipline che gli storici fossilizzati definiscono "minori", e dunque occuparsi anche della storia pratica dell'opera e di chi l'aveva fatta, proprio per non sovra/sotto interpretare. ù Perché è pur vero che egli parlava con diffidenza della "critica degli scartafacci", ad esempio, ma Croce era poi il primo, se lo riteneva necessario (viva il buon senso, merce rara!) a fare il topo di biblioteca nelle ricerche di archivio tra pergamene polverose e fogli tarlati, o a contestualizzare le opere teatrali/operette cantate, ricordando, ad esempio, che certi spettacoli dovevano rispondere alle concrete esigenze materiali di spazio e tempistiche delle bische in cui furono messi in scena la prima volta. Semmai fanatici erano i suoi seguaci, che egli non avrebbe approvato. Proprio perché un filosofo ha studenti (che fanno atti di pensiero!) e amici (filosofia è amicizia) ma non seguaci, che fanno atti di adesione a qualche ideologia, ma non atti di studio, quali invece dimostri sempre ampiamente di fare tu. Buona domenica anche a te, Chiara: a nuovi appunti di arte. L

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte Месяц назад

      @@luigisauchelli6292 Hai fatto praticamente un trattato storico sociale degno di un esperto 😍 Ti ringrazio molto, sono tanti gli spunti e dovrò sicuramente rileggere tutto più volte per coglierne le molte sfumature nella loro completezza. In ogni caso sì, al Louvre la spiegazione è stata fatta in maniera blanda, probabilmente per ragioni di tempo. Rimango sempre piacevolmente colpita dal tempo e dalle conoscenze che condividi attraverso i commenti, te ne sono grata.

  • @alessandromangini400
    @alessandromangini400 Месяц назад

    Complimenti per questa sua breve presentazione che tocca diversi aspetti dell'opera. Solo due osservazioni. Il Rosso è nato nel 1494 e da Firenze lo hanno cacciato dopo l' affronto nei confronti di Leonardo Buonafede committente della pala dello Spedalingo percepita come in insulto alla cristianità. Lo Spedalingo era una testa di c.... dell'epoca. Ultima osservazione, lei è molto carina e non so se si è accorta d'avere una bellezza di viso molto manierista. Complimenti

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte Месяц назад

      Oh Santi Numi! Ho sbagliato malamente la data di ben un decennio... il raffreddore deve avermi rintronata, nei miei appunti l'ho scritta corretta e poi l'ho letta sbagliata: perfetto direi😅 Grazie mille per il suo appunto Alessandro, è davvero molto utile: aggiungo subito l'errata corrige in descrizione. La questione dell'allontanamento da Firenze è interessante e ci fa ben capire come si possa essere geniali e talentuosi quanto si vuole, ma alla fine serve anche l'appoggio "giusto" per potersi esprimere. Ci paiono artisti così lontani che spesso ci dimentichiamo che sono stati umani, e che quindi erano soggetti anche a quei tempi a dinamiche relazionali con le stesse "beghe" che potremmo avere oggi. Infine, la ringrazio molto per complimenti: davvero molto gentile da parte sua. Un caro saluto

  • @luigisauchelli6292
    @luigisauchelli6292 2 месяца назад

    Grazie come sempre, pARTicelle - piccoli appunti su grandi opere. La storia di Berthe Morisot riconferma che il talento non ha sesso, non ha razza e non ha età. A parziale, molto ma molto parziale discolpa della società dell'epoca, si potrebbe comunque tener presente, che, davvero, parecchi dei pregiudizi, sospetti e preconcetti sugli artisti erano ... fondati. A parte tutte le questioni solo per finta decadute con l'Ancién Régime, connesse alle restrizioni matrimoniali per gli artisti (e, non solo per una ragazza, era fondamentale, il matrimonio. per la sopravvivenza del patrimonio: o con Gesù o con un uomo terreno, ma dovevi sposarti; e il non sposarti era una disgrazia ma soprattutto una minaccia per le altre donne, che diventavano le tue prime nemiche) e agli anni di apprendistato artistico d'una volta (vivere in promiscuità, in dieci in un letto, da quando avevi sei anni sino ai quindici, nel retrobottega del maestro, cioè la prassi normale, era materialmente impraticabile, per una bambina) c'era comunque la questione dei colori: Bernardino Ramazzini ("Le malattie dei lavoratori") fu il primo a notare i pericoli dei pigmenti e relativi danni alla mente e al corpo di chi fa arte per mestiere. Primo tra tutti, ma neanche il peggiore, il saturnismo: contratto a causa del bianco di piombo, che era praticamente il solo modo di ottenere il bianco, prima della scoperta del bianco di zinco (comunque meno stabile) e, oggi, del molto meno dannoso bianco di titanio. O i rischi dei pigmenti all'arsenico, o l'avvelenamento da medium resinosi e alcolici ... Tra l'altro, il tema sarebbe simile a quello delle ragazze che, nel '900, morirono tra atroci sofferenze per avvelenamento da radio spennellato sulle lancette dei primi orologi luminescenti. L'invenzione dei colori in tubetto, proprio negli anni degli Impressionisti, e proprio in Francia, è quel fattore sintattico che, a mio avviso, per un pregiudizio più crociano di Benedetto Croce, oggi non consideriamo appieno nella sua portata semantica, oltre che pratica: i tubetti resero possibile dipingere "en plen air" e dunque dare un nuovo significato a quelle opere, ma soprattutto a dare un altro peso culturale agli occhi dell'artista come testimone (non più solo come "testimonial" di una cerchia di potere) che aveva colto quelle situazioni dipingendole "in fretta", tipo istantanea su un mondo tra il detto e il non detto. I colori in tubetto permettevano di dipingere anche senza gestire una tavolozza, essendo non solo già dosati e pronti all'uso, ma, soprattutto, già in partenza in diverse sfumature. Difatti, come hai sottolineato anche tu, in questo quadro (in cui la bambina è come dietro il velo di Maia, a sognare il mondo proiettandoselo su quell'esile tela) i colori sono dati "quasi puri". Non proprio spremuti dal tubetto (quella è un'altra tecnica ancora, con ulteriori altri significati ancora da riconoscerle ...) ma comunque gestiti come sarebbe stato impensabile anche solo una generazione prima della giovane Berthe. La bravura, soprattutto, era nel maneggiare i pennelli, un tempo di produzione artigianale/semindustriale anch'essi: novità dell'industrializzazione francese fu il negozio di articoli d'arte, laddove, un tempo, il pittore, i suoi attrezzi, se li faceva da sé, smontando i pennelli dei decoratori (oggi non esistono praticamente più ...) e calibrandosi il peso del manico a colpi di coltello. Stesso discorso per le tele e l'imprimitura da dargli. Vabbè, ci siamo intesi, credo. Grazie dell'attenzione e della compagnia elettronica. Continua coi tuoi bellissimi video. A presto. L.

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte Месяц назад

      @@luigisauchelli6292 Sì, sono d'accordo sul fatto che molti pregiudizi fossero fondati. Decisamente le condizioni erano ben differenti da quelle attuali, sia a livello sociale sia a livello di condotta degli artisti in sè. E per una donna sicuramente non era opportuno addentrarsi in un ambiente simile, non solo per una questione di reputazione, ma anche di "sopravvivenza", di mantenimento. Sono d'accordo con la tua disamina. In merito ai colori si apre un capitolo estremamente affascinante, in particolar modo legato alla comodità della soluzione in tubetto. Questo di certo ha cambiato profondamente la pittura come attività in sè: cambia la fruibilità del processo di creazione e realizzazione. È un aspetto poco analizzato nei video divulgativi di fine ottocento e in effetti sarebbe utile approfondirlo. Tutto ciò che è pratico cambia la modalita di esprimersi e quindi la società (non solo nella pittura, pensiamo alle telecomunicazioni di oggi o alla possibilità di viaggiare piu facilmente) e viceversa, in una mutua influenza reciproca. Come sempre ti ringrazio per il prezioso commento, io sto rispondendo pian piano a tutto ciò che hai scritto nelle ultime settimane. Un saluto affettuoso Luigi!

  • @Bcsmdm
    @Bcsmdm 2 месяца назад

    Opera molto “ delicata”….peccato che l’epoca in cui visse non seppe apprezzarla Grazie Chiara e buona giornata….

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 2 месяца назад

      È vero hai proprio ragione Bruno. Infatti ammiro tantissimo la Morisot non solo per i suoi quadri, ma anche per la tenacia nel perseverare a dipingere nonostante le batoste. E per la compostezza con cui ricerca il suo linguaggio estetico. Questo a dimostrazione che spesso la creatività è una necessità al di là di tutto: se sei un vero artista ti esprimi anche senza la ricerca spasmodica del consenso del pubblico. Grazie per il tuo commento, buona giornata anche a te 😃

  • @danlupan670
    @danlupan670 2 месяца назад

    Un tema ben scelto e adattato con tanto buon senso... Hai riassunto perfettamente il significato di fondo di questo lavoro. ‘’Ognuno e comme se fosse solo'', hai ragione. Imobilità, silenzio, solitudine : questo fenomeno esisteva ben prima della rivoluzione indotta dagli attuali dispositivi di comunicazione che - e contro ogni aspettativa - non sembrano aver migliorato le relazioni sociali... Da allora, l’alienazione, la dipendenza e la perdita della libertà hanno amplificato ''il buio del animo'' che a giusta ragione ricordi.

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 2 месяца назад

      Hai proprio ragione: gli attuali dispositivi hanno migliorato la velocità e la quantità delle info scambiate nella comunicazione, ma non hanno migliorato qualitativamente le relazioni sociali. Anzi forse ne stanno esasperando la superficialità. Chissà, magari l'essere umano occidentale moderno, così narcisisticamente avvitato su se stesso, è destinato alla solitudine, indipendentemente dal mezzo di comunicazione

  • @PaoloKnuth
    @PaoloKnuth 2 месяца назад

    Oltre a queste amene descrizioni queste schede andrebbero corredate da considerazioni per fornire anche valutazioni di prezzo. Un cambiavalute moderno lo apprezzerebbe.

    • @danlupan670
      @danlupan670 2 месяца назад

      Un cambiavalute moderno? Sarebbe un cambiavalute di questi tempi e che, a parte la cravatta di seta, la camicia bianca e la Bugatti Chiron davanti al suo prato, non è molto diverso dai suoi predecessori che facevano fortuna attraverso la pratica sistematica dell'usura... Niente moderno, solo un cambio di scena.

    • @PaoloKnuth
      @PaoloKnuth 2 месяца назад

      @@danlupan670 La finanza non ha nulla di moderno. La Venezia del tardo medio evo aveva già metabolizzato buona parte della finanza moderna. Contesto però la caricatura dell'usuraio. La finanza è un mondo che facilita le transazioni economiche. Senza di essa la gente vivrebbe peggio. La caricatura dell'usuraio ha forse un suo senso per capire l'immaginario del pittore in questione. Non ha molto senso per capire la realtà. E in ogni caso stavo solo scherzando. Nessun "cambiavalute" intelligente prenderebbe sul serio le stime di prezzo in riferimento a un quadro di questo tipo. Probabilmente qualche "cambiavalute" moderno potrebbe anche acquistare uno di questi quadri per vanità. Ma sarebbe stupido se lo facesse per calcolo economico. Era uno scherzo per burlarsi un po' del pittore stesso e delle sue idee nel modo con cui lui stesso si burlava dei suoi coetanei.

    • @danlupan670
      @danlupan670 2 месяца назад

      @@PaoloKnuth Il punto di vista, l'approccio proposto nel suo commento, mi sembrano sinceri e interessanti. Tuttavia, dare per scontato che un cambiavalute sia dotato di intelligenza mi sembra piuttosto ardito. L’identità umana - e quindi l’intelligenza - è di natura spirituale. La perversione attraverso i cosiddetti calcoli economici è un dato di fatto : attraverso ciò, fa nascere proprio questa realtà, la nostra realtà che alcuni sanno identificare e comprendere, mentre altri la scusano, la discutono e la accreditano pur applaudendola. Per millenni - e oggi più che mai - questa “realtà” grottesca e consapevolmente distorta da un manipolo di intoccabili senza scrupoli, ha generato guerre, miseria, scarsità di generi alimentari e di altro indispensabile per vivere. Mettere in discussione il paradigma della creazione della cosiddetta ricchezza dal nulla, o della creazione di plusvalore attraverso la trasformazione di risorse naturali sottratte in modo fraudolento sotto falsa copertura legale, è un dovere che appartiene alla nostra essenza umana. Comprendere e non accettare questo bantitismo che opera su scala planetaria, fa parte della nostra stessa sopravvivenza come specie. Ed è proprio qui che avviene la scissione, è qui che la bilancia del nostro futuro penderà verso la luce o verso il nulla. Ma siamo... pragmatici (!): il nostro cambiavalute non sarebbe interessato all'acquisizionee - e cito dal suo testo - ''di un quadro di questo tipo'' (?!) non per stupidità economica, ma per la sua incapacità di distinguere tra verità e falsa verità, o definire il valore. Il suo vero handicap è quello di preferire l'arricchimento materiale a quello spirituale. Questo handicap arriva al punto - e qui sono d'accordo con lei - che il cambiavalute non sarebbe affatto interessato ad acquisire questo dipinto che in realtà è un gioiello, una perla della creazione artistica del suo tempo. Il rifiuto però non sarebbe di carattere “economico” ma puramente personale. Già, perché il messaggio del pittore gli ricorderebbe in ogni momento COSA È, CHI È, e questo in tutta la sua vera e orribile nudità.

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 2 месяца назад

      @PaoloKnuth buongiorno, la sua riflessione mi ha fatto sorridere e a corredo di un video come questo l'ho trovata ironica e divertente. Prendendo più alla lettera il suo significato posso dirle che personalmente mi piacerebbe molto avere le competenze per fornire indicazioni di valore, ma le confesso anche di non avere la minima conoscenza in merito: lascio l'arduo compito ai mercanti d'arte, che di valute se ne intendono più di me 😆 le auguro una buona giornata!

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 2 месяца назад

      Uh che scambio interessante quello tra voi @paoloknuth e @danlupan 😍 Confesso che uno dei motivi per cui faccio questi video, oltre che per divulgare un minimo di conoscenze, è poter avere nuovi stimoli grazie a commenti come i vostri. Da osservazioni come queste ho solo da imparare 🙂

  • @luigisauchelli6292
    @luigisauchelli6292 2 месяца назад

    Grazie come sempre, pARTicelle- piccoli appunti su grandi opere: nove minuti e mezzo proprio belli. Chissà se riusciremo mai a scoprire il significato dei segni fatti con le dita dai personaggi dei quadri: il libro "L'arte dei cenni" del Bonifacio non basta di sicuro. Il rosario credo che sia di sfere di cristallo di rocca: andava di moda dalla seconda metà del '400 (ved, riferimento un po' morelliano, il Vincenzo Ferrer di Del Cossa: il rosario a biglie di corallo con gli intervalli dei Paternoster in cristallo di rocca) e ai tempi di Metsys era una specie di (ricco) modernariato della devozione. Perché il tempo del mercante è moneta che produce altra moneta, fine a se stessa come un culto capitalista; mentre il tempo della preghiera contempla e salva ma non produce: Metsys stavolta non fa caricature marcate (cioè: non alla Carracci, ecco), credo, perché il tema è serio e concreto: tocca tutti da vicino, all'epoca come oggi. Si stava aprendo un nuovo mondo: il mondo dell'oro usato come denaro per scambi e non più come metallo da oggetti liturgici. Un uso diverso del metallo che ha inaugurato un nuovo stile di vita, cioè, alla fin fine, una nuova concezione del mondo, un nuovo culto: preghiere privatamente gestibili e non più liturgie che richiedono ministri ordinati, devozione domestica e non più di chiesa. Non è necessario negare che il mercante, gretto o nobile, credesse in un dio: forse quello Uno e Trino o forse solo nel dio Quattrino, ma, di sicuro, la sua vita era diversa da quella di solo una generazione prima di lui. Questo, mi sembra, sottolinea Metsys: vediamo una bottega ed uno che sta al lavoro, alla sua liturgia ("servizio popolare", appunto) del quotidiano, mentre i coniugi Arnolfini si presentavano ancora come persone in sontuosi abiti, nella sua abitazione da referente della gilda della nazione lucchese in quel di Bruges, non al lavoro. C'è chi dice che anche quella di Van Eyck era un'allegoria (della maternità? della successione patrimoniale?). Non un'allegoria, ma, semmai, una personificazione ovvero un'allusione a qualcosa di astratto ma mediante persone fisiche, direbbero i puntigliosi. Comunque non credo che fossero solo persone fisiche, neanche i due della coppia di Metsys: è una specie di binomio sul modello "Amor Sacro e Amor profano". Difatti la donna (moglie?) del cambiavalute (ma io credo gioielliere: la filza a calibro degli anelli è dei gioiellieri, non dei cambiavalute; e ormai è abbastanza assodato che le prime banche nacquero dalle gioiellerie, non dagli usurai) di Metsys è più un aspetto dell'anima umana, come una specie di compagnia interiore di chi fa lavori di concetto. Di certo è ben diversa dal ritratto della moglie di Terenzio Neo/Pacuvio Proculo, attiva aiutante e forse anima contabile del marito commerciante. Ma, questo, mi sembra, ormai è chiaro. Grazie dell'attenzione. L

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 2 месяца назад

      Caro Luigi, ti ringrazio molto per questo commento corposo e organico, che dire: io da argomentazioni come le tue imparo più di quanto sia in grado di esporre e ciò è per me un gran valore aggiunto 😊 Un saluto affettuoso

    • @luigisauchelli6292
      @luigisauchelli6292 Месяц назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte grazie a te, Chiara, per l'attenzione e l'opportunità che dai a tutti noi di condividere. L

  • @danlupan670
    @danlupan670 2 месяца назад

    Mentre gli occhi di tre figure nel dipinto sono fissi sull'oro, la mia attenzione è stata, come sempre, attratta dalla tua eccellente e accattivante presentazione... Questa allegoria moralizzante che ha come tema la vanità dei beni terreni contrapposti ai valori spirituali atemporali, mi sembra una denuncia dell'avarizia. Hai sorpreso molto bene la presenza del profano e del sacro. La donna distoglie lo sguardo dal libro sacro che racconta la pesatura delle anime prima dell'accesso al Paradiso e si lascia assorbire dalla pesatura dell'oro che occupa suo marito. Il quadro è ricco di dettagli, alcuni più interessanti degli altri. Da parte mia, ricorderò il fatto che la presenza dello specchio convesso e del contenitore in vetro, anch'esso convesso, ricordano gli specchi streghe utilizzati nelle pratiche magiche e nel contatto con entità soprannaturali. Così, e durante l'atto della creazione artistica, il pittore inventa le proprie regole e crea la sua propria realtà : di conseguenza - e come ha ben dimostrato Immanuel Kant, riferendosi agli artisti - Quentin Metsy era un uomo libero, cosa che certamente non era vista di buon occhio dall'entità ecclesiastici e le autorità di potere del suo tempo. Non è quindi sorprendente : esistere attraverso il pensiero è sinonimo di libertà, e il pensiero liberato è sempre stato fonte dei peggiori incubi per i padroni del mondo. Non è perché da appassionato dilettante non ho altro da dire su ciò che mi ispira questo dipinto - anche e soprattutto il tuo pertinente e ben argomentato commento - ma non vorrei correre il rischio di abusare del tuo tempo. Ancora una volta grazie, mille volte grazie ! Aspetto il tuo prossimo video. A presto !

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 2 месяца назад

      Caro Dan, devo dire che ogni tuo commento è di grande ispirazione. In particolar modo qui trovo molto interessante il parallelismo, partendo dallo specchio convesso, tra le pratiche magiche e l'atto creativo artistico. Sei andato al di là del messaggio morale del quadro e dell'estetica del pittore per fare una riflessione sul ruolo dell'artista e la sua condizione. In questo caso non so se egli nello specifico fosse propriamente un artista libero (diffido sempre un po' delle opere d'arte a sfondo morale) ma di certo andava avanti per la sua strada, se non altro a livello stilistico, tanto da influenzare buona parte dello stile fiammingo dell'epoca. Il che non è poco. Ti ringrazio per la condivisione delle tue riflessioni, sempre approfondite e al contempo piacevoli. Un caro saluto 😃

  • @filippocarboni3433
    @filippocarboni3433 2 месяца назад

    Grazie! Molto utile per ripassare per la maturità:)

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 2 месяца назад

      Ciao Filippo, grazie a te! Mi fa molto piacere esserti utile. In bocca al lupo per la maturità! 💪🍀🤞

  • @realblackwhite
    @realblackwhite 2 месяца назад

    Ciao Chiara, ieri ho finito gli scritti di questo esame si terza media, lunedì 17 orale 🦾

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 2 месяца назад

      Ma grandissimooo! Spero siano andati bene! Grazie per l'aggiornamento e in bocca al lupo per domani! Ti penserò 💪🤍🖤

    • @realblackwhite
      @realblackwhite 2 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte grazie mille, alle 11, quindi sto abbastanza largo con i tempi

    • @realblackwhite
      @realblackwhite 2 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte esame concluso 🥳🥳 ho spiegato per filo e per segno il quadro, la prof è rimasta stupefatta

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 2 месяца назад

      @@realblackwhite ma miticooo!! Sono troppo contenta per te, complimenti! Mi fa molto piacere sapere di esserti stata d'aiuto in un traguardo così importante, ora goditi le meritate vacanze 🥳🥳🥳 Grazie per avermi aggiornata praticamente in diretta, ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per il tuo futuro! 🤞📚❤

    • @realblackwhite
      @realblackwhite 2 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte grazie mille, e spero anche che questo canale possa raggiungere almeno 1000 iscrizioni, li merita assolutamente

  • @Barbara.Romano
    @Barbara.Romano 2 месяца назад

    Brava, chiaro e conciso

  • @danlupan670
    @danlupan670 2 месяца назад

    La storia di Artemisia Gentileschi che ci racconti è commovente. Torturata per essere stata vittima, vittima di un Olofrene del suo tempo ! Non è quindi un caso che la ripresa di questo tema della decapitazione del boia Olofrene fosse quasi ossessiva nei suoi dipinti. Tuttavia, la giustizia è fragile: quasi due secoli dopo, Marie Olympe Gouges (1748-1793) fu decapitata per aver osato difendere Luigi XVI e criticare Robesbierre. La difesa della civiltà e la critica della barbarie rischiano di costare caro... Quest'altra donna così coraggiosa e forte aveva pubblicato, nel 1791, una ''Dichiarazione dei diritti della donna''. Già, perché la famosa "Dichiarazione dei diritti dell'uomo" (1789) escludeva le donne, cosa che ancora oggi viene accuratamente nascosta... Non vedo l'ora di scoprire il tuo prossimo video ! A presto e cari saluti. ☺(Si potrebbe pensare che sia estate : resta da vedere se i 13°C di questo momento a Montreal ne siano davvero una conferma. 😂)

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 2 месяца назад

      Una figura davvero interessante! Non la conoscevo, ho letto ora info sulla sua vita e ti ringrazio molto per questa piacevole scoperta 😍 credo che approfondirò le notizie su di lei. Hai ragione: la difesa della civiltà spesso costa cara. 13 gradi in estate per me, che amo il caldo, sono il male puro 😂 complimenti per la resistenza! Il prossimo video uscirà domenica e parlerà di un quadro fiammingo. Un caro saluto e a presto!

    • @danlupan670
      @danlupan670 2 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte Ho appena letto il tuo messaggio e ti ringrazio. Penso tu abbia capito che, nel mio testo precedente, ho accidentalmente rivalutato Robespierre per trasformarlo in... Robes...bierre 😂(Robes-birra, in italiano) sotto la pressione meteorologica di Montreal. Sono molto fortunato che il maestro della scristianizzazione della Francia attraverso il terrore non sia più tra noi per esigere la mia punizione esemplare. 🤗 Il freddo estivo di Montreal per me è più che sufficiente. 😂A presto !

  • @danlupan670
    @danlupan670 2 месяца назад

    Non so se l'ombra dei giganti del Rinascimento sia responsabile della mancata conoscenza di Melozzo da Forlì, ma ammetto di non aver saputo quasi nulla della sua vita e della sua opera. Per fortuna ci sei sempre per aiutarci a scoprire nuove meraviglie, veri omaggi condivisi da tutti coloro che li apprezzeranno. I tuoi interventi, ispirati all'immortale Agorà delle arti, trovano il loro posto nella mente e nell'animo di chi sa apprezzarli.

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 2 месяца назад

      Uh che bel commento, grazie! ❤️ Sì, c'erano tanti artisti bravissimi nel Rinascimento oscurati dall'ombra dei giganti. Melozzo da Forlì è poco conosciuto nella cultura di massa, ma a me piace molto, era indubbiamente talentuoso. Un caro saluto da Milano

  • @luigisauchelli6292
    @luigisauchelli6292 2 месяца назад

    Grazie pARTicelle- piccoli appunti su grandi opere. Per parlare di opera e autore non l'hai buttata sul particolarismo biografico: lo apprezzo. Il fatto è che dare tanti milioni di dollari per un quadro di Pollock implica(va) anche entrare in un discorso di sostegno ad una certa visione del mondo - cioè, alla fin fine, un culto e nemmeno tanto aconfessionale - non solo di concezione dell'arte. Grazie ancora. L.

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 2 месяца назад

      Grazie a te Luigi. Cerco di parlare della vita degli artisti raccontando quei due o tre dati che credo possano aver influenzato il loro iter artistico, per il resto lascio parlare il quadro. Pollock ha sicuramente senso nell'epoca in cui si è espresso, oggi -detta in modo sintetico- ne ha meno. O meglio: ne ha, ma sarebbe valutato in maniera piu tiepida. All'epoca la sua modalità espressiva è stata sicuramente più impattante. In merito alla tua concezione di arte legata a una certa visione del mondo credo tu abbia ragione, ma ti dirò: è stato così in molte epoche, con modalità espressive diverse a seconda degli obiettivi da raggiungere. Io personalmente vedo Pollock molto lontano da me a livello emotivo, ma non mi dispiace: doveva essere interessante osservarlo nella genesi dell'opera. E probabilmente per un'artista che ha la sua tecnica è più divertente creare che arrivare al risultato. Ma poi qua si apre un discorso molto ampio: come valutiamo l'arte? Si valuta il processo o il risultato? Lui ha aperto tutto ciò che è oggi l'arte contemporanea: il valore è dato dall'idea che sta dietro alla creazione dell'opera piu che al risultato in sè. Finito il momento dei mecenati aristocratici o ecclesiastici l'artista oggi si esprime come unità singola, non sempre legata al potere ed esprime solo ciò che lui e solo lui vuole dire. Un bel profilo narcisistico insomma

    • @luigisauchelli6292
      @luigisauchelli6292 2 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte Grazie, pArticelle-piccoliappuntidarte. Hai centrato, mi sembra, il tema dell'individuo, perno della rivoluzione della modernità, che, ancor oggi, è di relativamente pochi (un milione di artisti ma su quasi otto miliardi di persone ...) individui riescono a condensare un cosmo che gli graviti attorno. E, quei pochi, creano interi nuovi mondi di vita. Grandi, spietati, feroci ed eleganti come ghepardi, ma, soprattutto, liberi. E, purtroppo, la libertà non è gratis ... Rivedere il tuo video e leggermi la tua risposta mi ha fatto compagnia: grazie. L

  • @danlupan670
    @danlupan670 2 месяца назад

    Le opere d'arte sono prodotte da persone che hanno un punto di vista sulle loro osservazioni, sui loro sogni o sulla loro fuga nell'irrazionalità... Ed è proprio questo punto di vista che gli artisti ci offrono da sempre. L'espressionismo astratto di Pollok mi sembra il più radicale, il più lontano dall'osservazione e dal messaggio da trasmettere dell'intera storia dell'arte moderna. I dipinti di Pollok sono angoscianti, direi emanati da uno spirito posseduto. Non vorrei avere un Pollok nel mio soggiorno. Non potrei nemmeno averne uno, perché è sempre stato sopravvalutato, per ragioni che non giudicherò qui. Perdonami il mio atteggiamento critico, per favore... 😳Chi ha ascoltato Mozart e Beethoven fin da bambino difficilmente si commuoverà davanti alla musica rumorosa di Luigi Rusello o al linguaggio musicale di Olivier Messiaen, anche se è di ispirazione cristiana. Ma credo che tu abbia già capito il senso e l'essenza dei miei valori... Nessuno è perfetto (questo mi ricorda un film con Renato Pozzetto e Ornella Muti).🤗 Grazie per questa presentazione che ho seguito con l'impazienza di uno scolaro che aspetta di rivedere la sua maestra. 😚

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 2 месяца назад

      Probabilmente l'arte attuale (che sia musicale o visiva) e più basata su una ricerca intellettuale e una modalità espressiva macchinosa, e quindi meno immediata per il pubblico. A me Pollock non dispiace, ma non è di certo un artista universale, il suo valore è legato a un momento storico preciso, così come Warhol negli anni Settanta. Oggi ha meno senso (lo dico con rispetto). Trovo anche io troppo alto il suo prezzo di mercato, ma il fatto è che l'arte ha anche un prezzo sociale: piaceva alla critica ma soprattutto al pubblico e questo ha avuto un ruolo importante sul valore di mercato

    • @danlupan670
      @danlupan670 2 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte Grazie mille per la tua risposta, mi fa molto piacere, come sempre. Chissà, forse la modalità espressiva di ogni epoca ne riflette il carattere intimo, il suo vero carattere. Le complicate, e perfino confuse costruzioni artistiche e intellettuali potrebbero così corrispondere a certi sconvolgimenti moderni, troppo spesso violenti, che si oppongono a ogni matura riflessione, consapevolezza e pacificazione... Non mi stupisce quindi che le emozioni che mi ispira l'arte di Pollock non siano quelli che definiscono la mia sensibilità. A volte mi dico che non sono nato nell'epoca che mi corrisponde. ☺

  • @danlupan670
    @danlupan670 3 месяца назад

    Il viaggio nel passato è un'occasione per nuove scoperte, piene di significato. Come lo sono state anche quelle recente del meraviglioso repertorio che offri sulle tue pagine...☺

  • @danlupan670
    @danlupan670 3 месяца назад

    Produzione di massa, consumo, consumerismo, ripetitività senza bellezza, senza emozioni... Tutti uguali, ad eccezione di coloro che - sempre gli stessi - vogliono vietare le differenze che ci rendono quello che siamo ed annientare la nostra unicità. Warhol aveva ragione e ha saputo sorprendere, come nessun altro, la riproducibilità dell'ambiente produttivo e pubblicitario, riducendo al minimo la partecipazione emotiva, attraverso un approccio che ci offre immagini anticonsumiste, ma tuttavia e supprattuto ''pronte al consumo'' ... Secondo lui la democrazia sarebbe il frutto del consumerismo (!). Anzi, perché è sempre stato un uomo d'affari. Per quanto mi riguarda, l'osservazione e l'interpretazione sociale di Jean-Francois Millet (''L'Angelus'') o di Teofilo Patini (''Vanga et latte''), ad esempio, mi sembrano rispondere meglio all'essenza spirituale della mia anima europea. Grazie mille per il tuo intervento che ho molto apprezzato (comme sempre…☺).

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      Grazie a te! Sicuramente Warhol era un ottimo imprenditore di se stesso, ma è stato anche l'unico ad aver tradotto in un processo visivo il sentire e l'andamento quegli anni. Una mente acuta insomma. In merito a Millet e Patini sono d'accordo con te, ma essendo di un secolo prima di Warhol è anche facile per il nostro animo europeo riconoscerci maggiormente nel loro modo di esprimersi.

  • @danlupan670
    @danlupan670 3 месяца назад

    Se l'arte si rivolge ai nostri sensi, alle emozioni e all'intelletto, la sua capacità di trarre ispirazione dal vivente raggiunge la vetta con l'espressione delle emozioni e del mondo interiore di cui giustamente parli. E Pontormo mi sembra uno di quelli che eccellevano in questo campo, forse l'unico del suo tempo. Grazie per l'omaggio dedicato a questo grande artista.

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      Tra i manieristi credo sia l'unico con una dote introspettiva spiccata e un senso compositivo equilibrato. La corrente manierista già di per sè è un terreno sdrucciolevole perchè il rischio di esagerare nelle forme e nelle pose è dietro l'angolo (Parmigianino ne è un esempio: tutto portato all'estremo). Ma credo che Pontormo sia un manierista "con l'anima". Naturalmente ti ringrazio per il tuo commento. Buona giornata 😊

    • @danlupan670
      @danlupan670 3 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte Grazie mille per queste spiegazioni, imparo molto ascoltandoti e leggendoti. Per quanto mi riguarda, sono solo un amante dell'arte che ama ciò che gli esseri umani sono stati in grado di fare meglio nel nostro mondo così paradossale. Non vedo l'ora di scoprire, di sentire i tuoi commenti sull'pittore et sull'opera che sceglierai.

  • @realblackwhite
    @realblackwhite 3 месяца назад

    Farò tesoro di questo video, questo quadro lo ho scelto per la mia tesina di 3 media, sponda Arte e immagine. Grazie ❤

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      Grazie mille a te, mi fa davvero tanto piacere! Ma d'altronde da un bianconero non potevo che aspettarmi ottimi gusti 😉 in bocca al lupo per tutto!

    • @realblackwhite
      @realblackwhite 3 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte grazie mille, sicuramente una volta fatto l esame tornerò in questo video ☺️

  • @luigisauchelli6292
    @luigisauchelli6292 3 месяца назад

    Grazie pARTicelle - piccoli appunti su grandi opere. Svariate case della cinematografia americana somigliano molto ai luoghi dei dipinti di Andrew Wyeth. Un esempio tra tanti possibili, la casa di Jenny Curran, l'amica di Forrest Gump. Anche alcune tavole del fumettista Eleuteri Serpieri sembrano ispirate al quadro Il mondo di Christina, per la storia "L'indiana bianca". L

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      Grazie a te Luigi per questo commento partecipe. Hai ragione! Non ricordavo la scena in Forrest Gump e sono andata a vederla su google. Personalmente se penso al cinema io associo questo quadro ai Giorni del cielo di Malick, uno dei miei film preferiti (ovviamente triste😂). Sull'indiana bianca invece devo recuperare, grazie!

  • @Bcsmdm
    @Bcsmdm 3 месяца назад

    Certamente l’autore ha vissuto molta sofferenza…..mi ricorda Hopper per le ambientazioni “ solitarie” ma qui i dipinti sono decisamente più particolareggiati…… mi è piaciuto , in particolare, la finestra con le tende alzate dal vento……. È ben visibile nel quadro la fatica di Cristina nel raggiungere la casa…. metafora di una intera vita oltremodo complicata….. tristi si ma affascinanti…. Grazie Chiara e buona Domenica……

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      Buongiorno Bruno, sai che io scoperto questo quadro proprio grazie a Hopper? In un bel librone su Hopper infatti (non ricordo autore e casa editrice, ma era uno di quei bei tomi monografici grossi) c'era una lunga introduzione sulla pittura americana nel novecento e ovviamente era citato anche Wyeth con il suo "mondo di Christina". Rimasi molto affascinata e da quel momento questo quadro non mi ha più abbandonato. In merito alla finestra con la.tenda che si muove posso dirti che piace molto anche a me, assieme al quadro con le piume 😍 un abbraccio e buon inizio settimana

    • @Bcsmdm
      @Bcsmdm 3 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte grazie,sto rientrando ora dal mare, Torino mi aspetta per qualche giorno…… buona settimana Chiara….

  • @danlupan670
    @danlupan670 3 месяца назад

    Do you know that one of my poems is called ''Christine's World'' and that it describes what this painting inspired in me? Non posso credere, sono pieno di emozioni. Questo dipinto continua ad affascinarmi e mi affascinerà sempre. La tua osservazione sul realismo delle parole non dette del pittore è rilevante. Grazie per aver ricordato la storia della vera Christina e averla poi inserita nel suo mondo che non capiremo mai abbastanza. Ma abbiamo in comune il dovere di superare i nostri limiti.

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      Grazie a te per aver condiviso le tue emozioni e il tuo parere. Qui in Italia questo quadro non è conosciuto ma in America è iconico e di sicuro tu hai avuto un coinvolgimento maggiore di tanti altri spettatori. E ti confesso una cosa: ho letto i tuoi versi 😊 tutti i commenti appena vengono scritti sotto i video arrivano anche automaticamente sulla mia mail e io li leggo tutti, anche quelli che poi vengono cancellati o modificati. E devo dirti che la tua poesia è molto bella: complimenti ❤️

    • @danlupan670
      @danlupan670 3 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte Grazie mille per aver condiviso con me le tue impressioni. È molto gentile da parte tua. Ho tolto la traduzione italiana della poesia per paura che potesse annoiarti. A mia volta devo ammettere che per mantenere il significato dei versi ho dovuto modificare più volte la traduzione. Cercherò di non modificare troppo i miei commenti già inviati (sono un perfezionista...) per non costringerti a perdere tempo inutilmente. A presto!

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      Nessuna perdita di tempo, anzi! Non ti preoccupare... capisco il lato perfezionista. Un caro saluto

  • @danlupan670
    @danlupan670 3 месяца назад

    Grazie per il tuo ritorno dedicato alle telecomunicazioni attraverso la pittura. Da parte mia (non ha mai smesso di essere profondamente europea) aggiungo un sincero omaggio a Guglielmo Marconi ; dobbiamo a lui l'invenzione della telegrafia senza fili e della radiodiffusione... Detto questo, c'è grazie al principio cruciale così scoperto che oggi possiamo comunicare con i nostri telefonini attraverso le onde elettromagnetiche. Sto aspettando il tuo prossimo video ; so che sarà, come tutti i precedenti, molto interessante.

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      Guglielmo Marconi ha anche vinto il Nobel per le sue scoperte in questo campo, se non erro. Davvero un grande scienziato. Grazie per questo tuo commento, sempre super puntuale. Domenica (per te sabato sera, mi sa) esce la nuova pARTicella e parlerà di un quadro americano 😃 🇺🇸

    • @danlupan670
      @danlupan670 3 месяца назад

      ​@@pARTicelle-piccoliappuntidarte Hai ragione, il brillante Marconi è stato premiato con il Premio Nobel. OK per domenica ! in questo caso farò i miei commenti in inglese... americano. ☺

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      @@danlupan670 perfetto! Così mi alleno con l'inglese... americano 😜

  • @mattiasangiovanni3
    @mattiasangiovanni3 3 месяца назад

    GG bro

  • @alessandromori1086
    @alessandromori1086 3 месяца назад

    👍👍👍👍

  • @valeriapisi8347
    @valeriapisi8347 3 месяца назад

    Sempre interessanti, argomentati e coinvolgenti i tuoi video. Brava Chiara!

  • @massimolombardi1569
    @massimolombardi1569 3 месяца назад

    Fantastico racconto dei più straordinari artisti del 400,Bellini e Mantenga,addirittura cognati,meraviglioso le loro opere.La Pietà è qualcosa di strabiliante il dipinto accarezza l'anima dei nostri subconsci e ti toglie il respiro denso di stupore.Grazie Chiara per le tue emozionanti testimonianze su questi nostri inarrivabili artisti.Anche perché la divulgazione in questo paese carico delle più grandi opere d'arte al mondo è quasi un dovere per le nuove generazioni.........max da Sora

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      Caro Max, ti ringrazio per questo prezioso commento. Hai ragione, la divulgazione è quasi d'obbligo: l'arte è di tutti e per tutti e, non esistono quadri per persone colte o per persone meno istruite, l'importante è poter avvicinarle a tutti, poi sarà compito di ciascuno arrivare a un livello di comprensione più o meno profondo. Soprattutto nel nostro Paese abbiamo tanto da cui attingere e da condividere. Io poi a questo quadro sono particolarmente affezionata perchè essendo conservato nella mia città lo conosco bene fin da quando ero piccola. Avevo anche comprato la riproduzione nel bookshop del museo e l'avevo appesa in camera... non molto allegra, me ne rendo conto, ma la bellezza non necessariamente è allegra. Un caro saluto, Chiara

    • @massimolombardi1569
      @massimolombardi1569 3 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte Grazie, Grazie infinite Chiara,un saluto.

  • @elle450
    @elle450 3 месяца назад

    Bellissimo video 😊 mi sono iscritta perché vorrei avvicinarmi ql mondo dell'arte, che ho sempre amato ma mai approfondito. Grazie ❤

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      Che felice mi fai! Grazie a te: il tuo è proprio un bel complimento e mi fa piacere averti reso gradevoli e comprensibili pochi minuti di spiegazione. Un caro saluto, Chiara

  • @danlupan670
    @danlupan670 3 месяца назад

    Ecco un intervento molto ben documentato e grazie al quale ho appreso dettagli che non conoscevo su questo artista. Un pittore spesso descritto come ingenuo e deriso dai suoi contemporanei. Mi piace pensare che ''Il sogno'' (1910) così rappresentato fosse il suo. Un sogno di bellezza e purezza nell'ambiente inalterato di quello che fu il Paradiso terrestre... Un sogno che tutti dovremmo vivere e custodire nel profondo di noi stessi. Tutta questa atmosfera onirica mi sembra cullata dalle onde morbide e setose del ''Clair de lune'' che Debussy (1905) ci ha lasciato. Reciprocamente, l'immaginazione del compositore viene evocata attraverso i dipinti dei suoi contemporanei (Degas, Renoir, Monet, fino a Klimt, Munch, Cross e Kandinsky...). Da queste immagini, che Debussy dice di amare "quasi quanto la musica", gli schizzi paesaggistici diventano titoli musicali evocativi ("La Mer", "Nuages"), e le sfumature cromatiche suggeriscono una molteplicità di timbri (all'orchestra, al pianoforte... ). Grazie mille ! ( ruclips.net/video/BubaEmJg4so/видео.html )

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      Grazie mille, sempre pronto a condividere una tua opinione profonda❤️ Debussy in quegli anni ispirava tantissimi pittori e lui stesso a sua volta era ispirato dall'arte visiva. Pensa che sulla prima incisione del suo pezzo "la mer" in copertina c'era la grande onda di Hokusai. Magari anche Rousseau amava Debussy 😍 io personalmente lo amo molto e condivido il tuo pensiero

    • @danlupan670
      @danlupan670 3 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte Senza essere vittima dell’illusione eurocentrica, avevo completamente dimenticato Hokusai. Ma spero di aver recuperato in anticipo, in un commento precedente in cui alludevo al mondo fluttuante e all'attuale mostra d'arte immersiva ''Ukiyo-e'' di Milano... Aspetto la tua prossima ''pARTicella'' .😚

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      @@danlupan670 Ero certa tu apprezzassi anche Hokusai 😉 anche a me piace. Tu pensa che però io non amo le mostre immersive e mi sa che salterò a piè pari Ukiyoe. Però conto di vedere la mostra su Cezanne e Renoir. Infine in merito alla prossima pARTicella non so ancora bene di cosa parlare, sono indecisa tra due opzioni. Deciderò all'ultimo minuto, come sempre 😆 Buona serata!

    • @danlupan670
      @danlupan670 3 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte Cézanne e Renoir... Mi fai sognare. Sei fortunata. Al Museo di Belle Arti di Montreal c'è un solo Renoir ("La ragazza con il cappello" (1890, circa) e molti, molti Basquiat (😂)... Tuttavia, ho appena visto la mostra "Georgia O'Keeffe e Henry Moore" e quella dedicata ai paesaggi di Ando Hiroshige con i suoi ''Cinquantatre stadi di Tokaido''. Per quanto riguarda le tue prossime opzioni, la scelta finale sarà quella vincitrice. 😀Alla prossima.

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      @@danlupan670 rieccomi, scusa mi sono accorta ora di non averti risposto. Dunque, la mostra su Georgia O'Keeffe ed Henry Moore dev'essere stata pazzesca. Mi piacciono molto entrambi. Quanto a Basquiat io non l'ho mai amato e l'ho sempre trovato sopravvalutato oltre ogni misura (mi pare di capire che nemmeno tu lo apprezzi 😆). Comunque io parlo e parlo ma alla fine a vedere Cezanne e Renoir non sono ancora andata 😂 Ma conto di andare nel giro di un mesetto al massimo. A presto!

  • @ggmezzofanti
    @ggmezzofanti 4 месяца назад

    Bellossimo video! Grazie Chiara!

  • @danlupan670
    @danlupan670 4 месяца назад

    Se Voltaire pubblicò nel 1766 ''L'orribile pericolo della lettura'', mi piace immaginare che la fanciulla leggesse nel 1770 il ''Viaggio sentimentale attraverso la Francia e l'Italia'' (1768) di Laurence Sterne, un famoso romanziere del suo tempo e che fu, con Cervantes e Rabelais, uno dei fondatori del romanzo moderno.

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      Ma sai che io non mi sono mai minimamente chiesta cosa stia leggendo? Molto interessante la tua osservazione! Grazie ❤

    • @danlupan670
      @danlupan670 3 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte Grazie per il tuo apprezzamento.☺

  • @danlupan670
    @danlupan670 4 месяца назад

    Più che un semplice passaggio verso l'imbarco, quindi verso la separazione e l’oblio, penso che sia anche l'allegoria di un'immersione inevitabile nell'immagine di un mondo fluttuante (''ukiyo-e''...) poco conosciuto, e quindi incerto, dopo aver dato - come hai ricordato con grande rilevanza - un ultimo sguardo al passato, e aggiungerei, al Giardino delle Delizie terrene... Grazie per questa bellissima interpretazione del dipinto di Watteau così meravigliosamente carico di amore.

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 3 месяца назад

      Sono d'accordo con te, è più che un semplice imbarco. Watteau era un sognatore, ma allo stesso tempo un attento osservatore: aveva già capito che la classe aristocratica sarebbe crollata di lì a breve. Oscillava tra la rappresentazione di un mondo ideale, perfetto e sognante, e un inesorabile malinconia legata all'imminente declino. Grazie a te per questo bel commento carico di spunti di riflessione (come sempre 🙂). Un caro saluto

    • @danlupan670
      @danlupan670 3 месяца назад

      @@pARTicelle-piccoliappuntidarte Devo ammettere che il tuo ragionamento, che ricorda la dialettica, mi ha piacevolmente sorpreso. Non avevo notato questo lato realistico del declino di un mondo, mentre il mio approccio era più... metafisico. ☺

  • @danielarossi1418
    @danielarossi1418 4 месяца назад

    Grazie Chiara, è sempre bello sentire le tue spiegazioni 😊

  • @danielarossi1418
    @danielarossi1418 4 месяца назад

    Grazie, è sempre un piacere ascoltarti! Bravissima 😊

  • @danlupan670
    @danlupan670 4 месяца назад

    Tra ansia e angoscia, la voce trasgredisce il silenzio per gelarsi in urlo... ''Ho sentito un urlo infinito che attraversava l'universo e che straziava la natura." (Edvard Munch, diario del 1892). Profetico. Grazie !

    • @pARTicelle-piccoliappuntidarte
      @pARTicelle-piccoliappuntidarte 4 месяца назад

      Grazie a te! Munch in effetti era intimamente connesso con le forze della natura e capiva che il genere umano stava allontanandosi sempre di più dalle sue radici. Personalmente però preferisco quadri meno inquietanti 😆