Ferrata del venticinquennale

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  • Опубликовано: 23 сен 2024
  • La ferrata del Venticinquennale inizia salendo di pochi metri sul pilastro Ovest del Corno
    Occidentale di Canzo.Da qui, catena e cavo con guaina ci guidano in una traversata ascendente verso
    sinistra fino alla base di quella che nell’allestimento precedente era il passaggio chiave della
    via,ovvero la placca liscia e quasi verticale.Fino a qui si può tranquillamente salire in arrampicata
    (assicurandosi al cavo) con difficoltà di II e III grado UIAA. La placca liscia è stata adesso
    “addomesticata” con la creazione di alcuni appoggi per i piedi che ne facilitano la risalita.Dopo la
    placca,un canalino ci guida in direzione della parete Sud. Mentre nell’allestimento
    precedente,però,la ferrata andava a prendere un sentierino alla base della parete sud,la nuova
    ferrata del Venticinquennale prosegue ora seguendo un canalino che porta ad una sorta di fessura,il
    cui superamento è facilitato da un paio di pioli.Segue una prima traversata verso destra,in direzione
    Sud-Est,fino ad uno spigoletto di pochi metri,il cui superamento senza l’ausilio della catena prevede
    un po’ di tecnica alpinistica.Un’ulteriore traversata ascendente ed il superamento di un piastrino
    appoggiato ma liscio,seguito da un altro saltino quasi strapiombante,ci portano all’inizio di una
    lunga traversata oramai in parete Sud,al di sopra della cengia erbosa sulla quale correva il vecchio
    allestimento.La traversata è abbastanza lunga e segue un sistema di piccole cenge,talvolta quasi
    inesistenti (in un paio di punti la parete risulta essere sporgente e la traversata può risultare faticosa
    per le braccia),e piccoli ma pepati saltini, talora facilitati da staffe.Dopo una placchetta ascendente
    particolarmente liscia,i cavi e le catene ci guidano alla scala,nuova e meno verticale della
    precedente,alla cui uscita ci attende uno strapiombetto inatteso,cui fa seguito una risalita su roccette
    e,poi, una sorta di sentierino,sempre assicurato,che ci porta alla base dell’ultima difficoltà,ovvero il
    superamento del pilastrino finale.Il pilastro sostituisce in questo nuovo allestimento il vecchio
    percorso, che seguiva una sorta di canale-diedro non sempre al sicuro da eventuali sassi smossi. Il
    pilastro presenta una serie di piccoli strapiombetti successivi,uno dei quali particolarmente
    liscio,serviti da poche ma utilissime staffe per chi non avesse voglia di cimentarsi su difficoltà di
    arrampicata superiori al III + UIAA. Dopo l’ultimo strapiombino la parete si abbatte e,dopo pochi
    metri,le attrezzature finiscono sulla Cresta Ovest dell’Anticima del Corno Occidentale di
    Canzo.Dall’uscita della ferrata seguire i segnavia rossi verso la cima,a destra (Est). Resta da superare
    in discesa un piccolo intaglio ostico (Passo della Vacca),traversare con attenzione (punto un po’
    esposto) a riprendere il filo della cresta che,in breve,porta alla croce di vetta del Corno,a
    1373mt.Nonostante la quota bassa,l’itinerario ed i panorami sul lago di Como e sulle montagne
    circostanti,a 360°,dal Rosa agli Appennini.Dalle Alpi Svizzere alle Orobie,
    la via non è adatta ai neofiti lo si capisce subito dai primi metri dopo l'attacco

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