In merito al video ci tengo a fare delle piccole precisazioni: -I commenti che sono arrivati sono molti,spero di aver risposto a tutti,a prescindere dal commento in se' -Ho cercato di essere il piu' possibile sintetico e di ponderare bene qualsiasi termine,perche' so per primo che l'argomento e' delicato ma per "scuotere certe coscenze" a volte serve un messaggio d'impatto; A riguardo,spesso accade nei social(troppo) che si ascolta quello che si vuole ascoltare e si risponde di conseguenza e quindi anche se non sarebbe necessario perche' c'e' il video a testimoniarlo che in nessun modo ho detto che con il prodotto da me mostrato i due ragazzi del GranSasso si sarebbero salvati e nel video stesso ho sottolineato come certi rimedi possano non essere garanzia al 100% di salvezza. Il messaggio che volevo lanciare era quello di sensibilizzare le persone sul non dare per scontato che tutto vada sempre bene e che occorre pensare ed avere con se' sempre un qualcosa in piu' che possa perlomeno aiutarci,perche' una chance dobbiamo sempre giocarsela. In molti lo hanno recepito,bothy bag o meno,su cui se ne puo' discutere ovviamente anche perche' e' un prodotto almeno in Italia semi-sconosciuto,altri forse un po' distratti "un po meno" tirando le somme che volevano tirare loro. Tuttavia la cosa piu' importante e' che alcuni messaggi con parole poche educate nei miei confronti possono essere accettate, io posso difendermi o replicare i morti no. Alcuni espressioni sono state rimosse,ad altre ci ha pensato you tube stesso (ovvero a quei co.....ni gli sta bene) Nessuno gridi alla censura. Il dialogo sempre ma che sia costruttivo,le offese da gente repressa ai morti sul mio canale mai. Grazie
Con rispetto… ma non sono d’accordo, purtroppo i due ragazzi non avevano alcuna chance se non quella di calcolare la possibilitá che il brutto tempo potesse arrivare prima (cosa molto frequente a campo imperatore). Chiunque (sottoscritto incluso) abbia provato sulla sua pelle il vento forte sul gran sasso sa due cose con certezza: 1 - non riesci a stare in piedi, letteralmente. Figuriamoci gestire quel sacchetto, ti vola via appena lo tiri fuori o comunque in bocca al lupo ad infilartici dentro. Parliamo di venti da 50-60 nodi e windchill a -20… 2 - con vento forte nella valle dell’inferno é inutile scavare, il vento riempie immediatamente il buco dopo ogni singolo colpo di pala. Inoltre la neve spinta dal vento è instabile e non si compatta, é come farina che ti arriva in faccia cosi forte da creare abrasioni sulla pelle del viso. Personalmente da abruzzese che sale sul gran sasso da quando é bambino vi do un solo consiglio , lo stesso che do sempre anche a mia figlia, e per cui non serve alcuna attrezzatura: quando dalla sella di monte aquila vedete “cappelli” di nuvole sui monti della laga e verso il sirente-velino lasciate perdere le previsioni e non salite sul corno grande, vale in inverno ma anche in estate. Ci sono km e km di stupende escursioni da fare anche solo nella piana… se c’é il minimo dubbio sulle previsioni non salite in vetta! Parere mio personale ovviamente, ognuno é libero di pensare e comportarsi nella maniera che ritiene più opportuna. A me hanno insegnato fin da piccolo a dire “vetta raggiunta” non alla croce ma quando sei di nuovo alla macchina. Un abbraccio e buona montagna a tutti.
Da abruzzese che sale anche lui sul Gran Sasso condivido i tuoi pensieri.Nello specifico il caso dei due ragazzi sul GS e' stato un caso estremo dove si poteva fare ben poco.Io ho proposto una possibile soluzione,ma non ho mai detto che almeno in quel caso avrebbe funzionato al 100%,ma sul caso del Rosa ho buone ragioni per pensare che avrebbe potuto fare la differenza,e ogni vita e' sacra e vale sempre tentare.
"Cosa molto frequente a Campo Imperatore". Avevo pensato proprio a questo quando ho letto su fb che i ragazzi non erano stati prudenti. Secondo me hanno fatto i loro calcoli per tornare giù sano e salvi, visto che le previsioni davano il peggioramento in serata (19:30). Il punto è che probabilmente non conoscevano bene la zona e come evolve il meteo. Avrebbe aiutato contattare guide locali o frequentare quelle zone per fare cose più tranquille, traversate, cose che ti permettono di capire meglio il tipo di ambiente...
Secondo me ci volevano due pale e il materiale per bivaccare a temperature sotto. Oltre a viveri di riserva. Penso a quel gruppo sulla Haute Route Chamonix -Zermatt. Morti poco lontani da un rifugio...
La montagna non si muove da lì, chi sa rinunciare, ci tornerà altre 1000 volte, chi non rinuncia ci resta in eterno. Leggete l'articolo di Alessandro Gogna sul suo blog che spiega bene l'accaduto e il loro errore fatale che li ha fatti cadere nel canale Moriggia Acitelli. Si potevano salvare se andavano a destra del Sassone verso il monte Aquila. Chi in questi commenti ha parlato del bivacco Bafile, forse non si rende conto che in quelle condizioni é impossibile arrivarci, tra l'altro il bivacco attualmente é stato rimosso. Il Corno Grande sta a 20 chilometri dal mare, quando alza la tramontana non ce ne é per nessuno, la neve che ti arriva addosso ad effetto sabbiatrice ti leva la pelle dalla faccia, non ho mai incontrato condizioni simili sulle Alpi, ragazzi miei ci vuole rispetto. Per quanto riguarda la tendina se ce l'hai e la riesci ad usare é meglio di niente, ma al pari del pensiero "qualsiasi cosa mi vengono a prendere", usare la testa e saper rinunciare é l'unica via per la salvezza.
Purtroppo le condizioni atmosfere li hanno condotti a sbagliare dove dirigersi. E finire in quel canale. X tutto il resto concordo con te, rinunciare è essere consapevoli di ciò che vai incontro. Fatto sta che due vite sono state perse 😢 e che ora tutto ciò che si dice è vano.
@@fabiaperuch1738 puo' non essere vano rimarcare il fatto di essere sempre preparati accorti e attrezzati,per quanto in certi casi nessuna attrezzatura puo' salvarti,ma in alcuni casi potrebbe. Questo credo non sia vano affatto.E' vano scrivere "se stavano a casa" o "idioti". Quello e' sicuramente vano.Grazie
Per esperienza ti dico che sotto la buffera di neve in pochi minuti non capisci più dove sei, non immagino quanto sia terribile quando c'e un vento cosi come hanno beccato questi ragazzi. I miei pensieri alle loro famiglie, c'e poco da fare, e stata una tragedia che solo gli alpinisti stessi potevano salvarsi scegliendo di rimandare.
Eh ma cosi' mi fai arrossire!Tra l'altro non capivo all'inizio cosa fosse quel 10,poi mi sono ricordato che RUclips mi ha attivato il Super Grazie o non so come si chiama😂 Buon anno🙏❤️
Buongiorno Piva 21. Non lo dica ad alta voce che Diego è il numero uno, potrebbe solleticare il "rosicone" che è in noi e rubare la scena a chi ha velleità da "prima donna", magari senza aver vissuto le situazioni e stando sempre a casa. Così, un consiglio spassionato da chi ha esperienza viene travisato proiettando sul malcapitato tutta la malafede che abbiamo dentro. Comunque anche per me Diego è il numero uno. Buon anno.
A 15-20 gradi sotto zero per qualche giorno,un riparo che ti alza la temperatura di 2 gradi se non sei equipaggiato con un sacco a pelo in piuma non sopravvivi lo stesso. Poi tu quel tedino l’hai mai provata a quelle temperature?
Il caso del GS e' sicuramente estremo e infatti ho specificato che con molta probabilita' non sarebbe bastato ma vale sempre la pena avere qualcosa in piu' nello zaino perche' il telino sul Rosa avrebbe probabilmente fatto la differenza invece.Si,durante un bivacco invernale sotto la neve mi sono chiuso fuori la tenda per un ora dentro al Bothy bag,ne ho constatato impermeabilita' e un leggero calore,seppur minimo al suo interno piu' una discreta protezione dal vento.Se puo' salvarmi o salvare una vita,io me la gioco. In caso contrario,come ho detto nel video si puo' continuare a contestare tutto dal divano,lontani dai pericoli e con l'indice pronto a giudicare e sentenziare. Buona giornata
Da Alpinista viaggio molto spesso in stile Alpino, tenda sacco a pelo in spalla, specialmente quando vado d'inverno su Alpi o Dolomiti per roba più estrema, questo perché in caso di emergenza ho sempre con me nello zaino tutto quello che serve per sopravvivere più giorni a quelle quote e spesso mii faccio anche un campo base per dimezzare la salita visto che non sono un trail running che sale velocissimo! Questo per dire che quando andiamo a fare roba estrema è difficile anche per gli esperti calcolare tutto alla perfezione, gli errori si pagano e la natura non perdona! Per le alte Quote ho la mia tenda Ferrino Piler 2 e la Ferrino Bivy da 1 posto e più leggera, entrambe testate sul monte rosa d'inverno anche sotto una tempesta che mi ha costretto a scendere dalla punta Giordani! Ormai non si usa più portarsi la tenda in spalla per robe estreme e più serie, si punta sulla velocità e quindi anche la leggerezza dell'abbigliamento che non è fatto per resistere la notte!
@@BuggeInca Si e' perso nel tempo il discorso legato alla prevenzione.Le montagne sono diventate piu' accessibili e da week-end,quindi come dici tu si va leggerissimi.Spesso troppo.Pilier 2 grande ⛺
Non sono un alpinista, la mia unica esperienza l'ho avuta 40 fa sulla Grigna nel mese di giugno dove trovammo, acqua, ghiaccio e nebbia e arrivammo al rifugio Rosalba con il buio nella nebbia vedendo la luce della finestra ( pazzi e inesperti ) eravamo giovani. Concordo in tutto quello che hai scritto...
@nicolademarinisfreelancepr369 l'esperienza si acquisisce con i propri sbagli e le proprie esperienze! Quello che mi ha aiutato molto e andare prima con i vecchietti più esperti e fare corsi di alpinismo! Tanto i primi tempi indossavo ramponi e scarponi di mia madre!
@BuggeInca verissimo. Ho fatto anch'io esperienza con gente esperta quando ero giovane nei miei primi viaggi nel deserto, poi man mano acquisisci esperienza e pratica. Ancora oggi quando faccio il mio viaggetto annuale nel deserto Tunisino dove le distanze non sono eccelse ,sulla moto nello zaino ho sempre sacco a pelo e tenda,sempre....Ho trovato motociclisti di ultima generazione ( quelli che si filmano dalla mattina alla sera) con moto rotta ,senza viveri ,ne tenda ecc.ecc stremati da freddo della notte ad ottobre passata nel deserto senza un briciolo di equipaggiamento; " pensavamo di arrivare al Villaggio in Hotel, le distanze non sono enormi"...Ma oggi vedo che per la maggior parte è tutto così....
Buonasera, trovo il tuo video davvero fuorviante soprattutto perchè si parla di sicurezza. Nelle condizioni verificatesi sul Rosa e sul Sasso con quel pacchettino non fai proprio nulla e te lo spiego brevemente. Una tecnica per salvarsi se le condizioni di vento lo permettono è quella di simulare una marcia sul posto e mantenerla per ore sino alla fine del brutto tempo. La seconda opzione è quella di ripararsi dentro la neve scavando un buco o dentro un sacco a temperatura limite -40/-45 gradi. Dentro quello spolverino che hai presentato sei costretto a rimanere fermo e muori. Al contrario se rimani fermo dentro un sacco serio sopravvivi, tuttavia il costo è alto pesa due chili scarsi ed è ingombrante. Quel cosino che hai presentato ti può aiutare in montagna nel bosco e d’estate ma non d’inverno nelle condizioni critiche nelle quali si sono assiderati i ragazzi.
Buongiorno.Non mi sembra di aver detto e l'ho specificato che i due ragazzi sul Gran Sasso con questo "telino" ce l'avrebbero fatta,anzi.Due chili solo di sacco a pelo piu' tutta l'attrezzatura necessaria per un uscita in giornata non lo porta nessuno e nessun sacco a pelo e' cosi' impermeabile da resistere ad una nevicata. "Se le condizioni di vento lo permettono",appunto... Io ho messo alla luce un possibile prodotto leggero,pratico,economico.In situazioni estreme dopo molti giorni non ti salva nemmeno un campo base intero. Accetto ogni commento certo,e' alla base ma travisare un video definendolo fuorviante lo accetto un po' meno perche' ho spesso sottolineato il FORSE,mai detto che fosse sicuro al 100% Ora e' facile fare l'elenco dei prodotti da portarsi tuttavia ancora oggi in pochi hanno il sacco letto in mylar da 100 g,figuriamoci un sacco a pelo da 2kg confort 40-45....che peraltro a quel range di temperatura a soli 2kg dubito che esista...
@@trekking_dwl Buongiorno Diego, portare l'esempio dei ragazzi sul gran sasso e delle ragazze sul rosa dicendo "non so se con questo telino ce l'avrebbero fatta" non è una comunicazione corretta. E tu sai benissimo che non ce l'avrebbero fatta e qualsiasi alpinista può confermarlo. Prendere ad esempio questi tragici eventi per informare su un prodotto non adatto a quelle situazioni per me è molto fuorviante. Sarebbe stato corretto a mio avviso descrivere decisioni, attrezzature e manovre più adatte a quelle situazioni che hai citato. Personalmente ha vissuto quattro tempeste di neve in quota e conosco bene le difficoltà fisiche tecniche e psicologiche che ai devono affrontare.
@@paoloricchi7799 mi spieghi Paolo allora perche' dei tre ragazzi sul Rosa uno ce l'ha fatta... La comunicazione del video e' quella di portare alla luce un prodotto che puo' essere valido,fuorviante sarebbe stato dire che ti salva al 100% e io questo l ho specificato e premesso nel video che non e' cosi! La invito a riguardare il video,magari potrebbe accorgersi che fuorviante e' cio' che lei mi attribuisce. Cordiali saluti 😊🙏
@@trekking_dwl dei tre ragazzi sul Rosa è sopravvissuto il ragazzo che era molto più allenato atletico e che aveva una massa corporea più grande delle ragazze, questo gli ha permesso di muoversi costantemente e allo stesso tempo disperdere meno calore. Il ragazzo era anche più coperto delle ragazze. Ciò che ti permette di sopravvivere se ne hai la forza fisica è proprio un movimento a ritmo costante affinchè il tuo cuore il tuo apparato cardio circolatorio possa pompare sangue verso le estremità più vulnerabili mantenendo a temperatura adeguata i centri vitali ecco che si la qualità del vestiario fa la differenza. Se invece vuoi o devi stare fermo serve il sacco che pesa da 1700 a 2000 g con copri sacco impermeabile e materassino isolante. Non è vero che nessuno se li porta dietro, se li porta dietro chi ha la cultura e la forza fisica per farlo nella consapevolezza che sopra i 2000 in posti isolati e con tempo non stabile la montagna non perdona. Dai 3000 in su anche con tempo apparentemente stabile quell’attrezzatura è un must, chi è convinto del contrario muore come è accaduto sul Bianco e a Zermatt diverse volte stesso identico copione.
@@paoloricchi7799 muoversi constantemente?Lei c'era?o vuole avere per forza ragione?Guardi che lei parlando di muoversi o avere prodotti che proteggono non scopre nulla...ma al contrario...lei se va in montagna e in inverno quello che dice se lo porta?o siamo di fronte al solito ingegnere da divano?Uno dei tre ragazzi e' sopravvissuto perche' nonostante tutto il tempo in esposizione agli agenti esterni e' stato lungo ma non cosi' tale da ucciderlo...tradotto le due ragazze con qualche rimedio in piu' potrebbero avercela fatta...e spero che da questo video qualcuno che domani potrebbe trovarsi nelle medesime condizioni ci pensi prima di partire senza qualche rimedio a riguardo,qualunque esso sia. Il resto,come ho detto nel video stesso,e' criticare a priori,o diventare tutti esperti ingegneri con i sacchi da 1700 kg -40-45... Di nuovo buona giornata
Ciao Diego, mi permetto di darti del tu e innanzitutto buon proseguimento. Ti seguo da non molto ma è comunque stato sufficiente perché apprezzassi le tue modalità di esposizione. Sei una persona umile e ascoltandoti fa crescere ad ogni tuo video la stima nei tuoi confronti. Preferirei non addentrarmi particolarmente sulle tristi vicende ricordate. Amiamo la montagna incondizionatamente. Probabilmente spesso si commette un errore fatale ed è quello di affidarci troppo sulle nostre possibilità. Sulla nostra forza. Questo ci induce erroneamente a credere che a noi non succederà mai. E invece ciclicamente accade la disgrazia. Tu sai più che bene che alcune ascensioni vengono preparate mesi e quando arriva il giorno non ci fa paura nulla. Rinunciare dovrebbe far parte di un’altra tipologia di potere che indissolubilmente dovrebbe associarsi alla forza di cui parlavo prima. Forse qualche tragedia in meno ci sarebbe. Sempre una preghiera per i nostri fratelli scomparsi. Grazie Diego e ancora buon anno.
Ciao Diego ...discorso molto preciso e lineare come tuo solito... mi trovi d accordo su tutto.... tanti auguri per questo nuovo inizio anno e un pensiero a tutte le vittime della montagna...ciaooo
Ciao, sono totalmente d’accordo! Tra l’altro penso che sì magari se stai dentro quel sacco all’interno ci possono essere “solo” 2,3° in più, ma se c’è vento forte che abbassa e di tanto la temperatura percepita quel sacco ti salva sul serio..
Il vento cambia le regole,nelle valanghe (cumuli) e nella temperatura.Piu' che neve e pioggia io e' proprio il vento che temo...anche se non nevica un vento forte sa alzare polvere ghiacciata che limita la visuale comunque.Una protezione dal vento supplementare e' buona norma averla sempre😊
Ciao Diego , concordo con te che in Italia , prima dobbiamo pensare bene a tutto il necessario poi andare in montagna. Anch'io mi sono trovato in montagna , d'estate , a 2000 m con un cambio improvviso del tempo ed un gran vento e freddo. Ci eravamo portati un abbigliamento più adatto in caso di emergenza ed é servito. attorno a noi gente in pantaloncini, maglietta che battevano i denti, si coprivano con asciugamani. Siamo , non tutti , ma moltissimi , superficiali.
C'è sempre da imparare qualcosa da tutti ma questa minitenda shelter (gli inglesismi li odio) può essere tranquillamente sostituita da un sacco da bivacco che io porto sempre, meno ingombrante e più leggero. Sul monte Rosa anni fa fui sorpreso dal brutto tempo. Con il compagno di cordata ci fermammo, scavammo una tana nella neve dove pernottammo. Un problema divenne una stupenda avventura. Follia questa moda di salire leggeri per fare le corse e confidare nel soccorso di altri, come chi pratica scialpinismo non usando (e non avendo mai provato ad usare) cercapersone, sonda o pala. Grazie del bel video.
Ciao e grazie per il racconto.Dipende di che sacco da bivacco parli,uno Ionosphere della Snugpak ti do ragione,uno in Mylar da 100 grammi direi di no,non a caso ho detto nel video di averlo cambiato
@@trekking_dwl il mio sacco ferrino da 100g l'ho cambiato un paio di anni fa con un salewa ma solo perchè andava per i 20 anni. Comunque grazie, fa sempre piacere sentire altri pareri.
Ho letto un pò di commenti... Ricordo a tutti che quando il momento arriva, c'è poco da fare. Si, ci sono situazioni che sarebbero potute andare diversamente, ma proprio perchè non è successo vale quanto sopra. L'uomo moderno si è abituato troppo al comfort, che significa principalmente due cose: - ha perso il contatto con la realtà della natura - fa troppp affidamento sull'attrezzatura piuttosto che su ingegno, esperienza, intuito, saggezza, etc. Da persona cresciuta a contatto con entrambi i mondi, posso dire che si, l'attrezzatura aiuta, ma le doti di esperienza, conoscenza, intuito etc, salvano molto di piu la vita. Il senso di sopravvivenza si è assopito, e questo porta più facilmente ad incidenti. La natura è qualcosa con cui entrare in comunione, non da sfidare. È incredibile la differenza di attitudine/risposta.
Senza riferirmi strettamente ai tristemente noti casi menzionati nel video, trovo che l'abbigliamento tecnico attuale offra una protezione molto inferiore a quello di 30-40 anni fa in situazioni d'emergenza.
Ottimo video, quando mi capita di andare in montagna, specialmente sopra i 3000, mi attrezzo sempre pensando alla situazione peggiore che mi possa capitare. Personalmente porto sempre anche la piastra Recco. 😅
Aggiungo a quello che hai detto nel video che il telo fornisce la protezione dal vento che in caso di bufera è indispensabile. Porto un sacco da bivacco e un sacco a pelo in piuma. Oltre pantaloni antivento e impermeabile. Da aggiungere gps, bussola e cartina della zona. Telo termico di emergenza e kit pronto soccorso. Non si sa mai cosa può capitare in montagna.
Buongiorno signor Diego. Lei è molto sicuro di sé, ha molta esperienza in merito alla montagna in generale. Ha un approccio UMILE e rispettoso. Non si sottovaluta né si sopravvaluta. Ha molta saggezza e soprattutto molto, molto, molto intuito. Le faccio una domanda da persona ignorante e profana della materia: secondo Lei, una protezione come quella che ha mostrato, magari doppia, una per ogni alpinista, da usare una sopra l'altra, avrebbe potuto fare la differenza nel caso dei due ragazzi morti nella valle dell'Inferno? Cioè quanto tempo si può stare in una situazione di blizzard, di freddo estremo protetti da questo dispositivo? L'altra domanda, che forse può sembrare banale: è bene portare con sé anche un quantitativo di cioccolata e liquore? Queste cose messe insieme avrebbero potuto fare la differenza? Grazie se mi risponderà.
La ringrazio dei complimenti,lei probabilmente mi sopravvaluta invece😊 Se intende due bothy bag uno sopra all'altro?no,almeno che non si e' molto precisi a infilare le due prese d'aria una dentro l'altra,per evitare di non respirare e scongiurare la condensa troppo eccessiva. Ci sono casi estremi di alpinisti come Herman Bulh o Bonatti che sono sopravvisuti senza nulla una notte a 8000 metri,ma sono casi estremi. Non saprei cosa dire,so che almeno le due ragazze del Monte Rosa,visto che uno ce l'ha fatta con qualche accessorio in piu' come questo potevano sopravvivere.Il loro amico ci e' riuscito
@@trekking_dwl Quindi, un accessorio del genere potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte, insieme ad altri fattori anche personali, naturalmente. Grazie per il Suo prezioso contributo e per la risposta. Eh... no, no, no, non la sopravvaluto. Buon anno.
@@giuseppesumma3121 Uno e' da 2/3 persone piu' grande (Lomo) L'altro e' quello mio che mostro nel video,piu' piccolo (2 persone,una sola finestra) Su tessuto e piu' sono simili
In Montagna soprattutto le Scalate Estreme sono Comunque Altamente Rischiose perché ci sono Troppe situazioni Imprevedibili al di là dell'abilità degli Scalatori.
Buon video soprattutto per quanto riguarda il fatto che tanta gente và in montagna a fare giri oltre il normale Escursionismo improvvisandosi e senza una adeguata preparazione, equipaggiamento, monitoraggio percorso, tempi e meteo, controllo relazioni sulle difficoltà eccc. Domanda, c’è qualche sostanziale differenza fra i 2 rifugi emergenza proposti nei 2 link?
Ciao Diego.Sono simili quello Lomo e' un po piu grande e mi risulta abbia i bordi un po meno accentuati ma come tessuti e PU sono simili.Io ho il LifeSystem perche' il Lomo era sold out e perche' muovendomi spesso da solo averne uno piu' grande non avrebbe senso.
Purtroppo c'è stato anche un terzo caso il 7 settembre 2024 sul Monte Bianco dove i due alpinisti sono morti per assideramento causa le condizioni del tempo che è peggiorato repentinamente. Lui tra l'altro aveva 140 ascensioni sui 4000, da quanto avevo letto. Anche lì, una barca di polemiche a cose già avvenute. Io non sono un esperto di alpinismo, ma penso che qualche provvedimento dovrebbe essere emesso per rendere obbligatorio un equipaggiamento di sopravvivenza omologato per chi compie certe scalate. Troppi casi quest'anno di decessi per assideramento o di persone salvate miracolosamente del soccorso alpino in condizioni di ipotermia; mi ricordo addirittura di una caso estremo di tre turisti (mi pare coreani) che avevano deciso di scalare il Cervino in scarpe da ginnastica con tempo sfavorevole ed erano stati recuperati con gran fatica e rischio da Air Zermatt, tutti in condizioni di forte ipotermia.
Ciao Diego, non metto in dubbio la validità del tuo messaggio ma, consentimi, ci sono 2 gravi inesattezze nel racconto del Gran Sasso, che alterano il "COSA SAREBBE SUCCESSO SE" 1) I corpi sono stati ritrovati quasi 5 giorni dopo la richiesta di soccorso degli sventurati (non dopo 48h) 2) Nella caduta lungo la parte alta del Vallone dell'Inferno, gli sventurati hanno perso TUTTO il loro equipaggiamento (zaini) e uno di loro ha perso anche 1 guanto e 1 scarpone. Quindi, quandanche avessero avuto il dispositivo da te indicato nello zaino, non avrebbero mai potuto servirsene. Difatti, i 2 sventurati del Gran Sasso erano inevitabilmente condannati per la combo perdita equipaggiamento (e addirittura vestiario!)-soccorsi bloccati. No way. RIP.
Ciao.Lo.zaino non mi risulta es e' ovvio che nel caso uno perda tutto sia spacciato,resta il fatto che preventivare una possibile situazione critica resta alla base del messaggio che ho voluto esporre.Grazie
Completamente d'accordo. Vorrei dire 2 cose che te non hai detto x non creare polemiche... La prima è la fissazione della leggerezza, come se tutti fossero in una scalata estremamente impegnativa dove prima si esce dalla parete e meglio è... Anche se poi spesso le disgrazie accadono nel rientro... Forse è meglio portarsi quel mezzo kg di attrezzature in più ed essere più tranquilli... Secondo è sulla tragedia di dicembre... Una tragedia annunciata dalla previsioni meteo con largo anticipo... Diciamolo chiaramente sono andati quando si sapeva che non bisognava andare. Ciao
Non sono d'accordo. È stato un'incidente, altrimenti se fossero arrivati almeno al sassone anche con la tempesta potevano rientrare a campo Imperatore. P S. La sfortuna ha voluto che anche il Bivacco bafile era stato portato giù per sostituirlo nel corso del 2025.
Video molto interessante con consigli utili! Nel caso specifico, non credo che sarebbe servito ai due alpinisti del Gran Sasso. Temperature troppo basse, bufera di neve con vento fortissimo e visibilità zero, per troppo tempo, abbigliamento minimo per fare velocemente andata e ritorno, scarponi persi nella caduta,... In ogni caso, meglio averlo, in certe situazioni potrebbe fare la differenza.
Sicuramente questa tendina, avrebbe potuto fare la differenza! Meglio se inserita in una base semisepolta creata con una pala! Ho pensato che anche uno sforzo maggiore da parte dei soccorritori, avrebbe messo in pericolo di vita gli stessi ma avrebbe potuto salvare queste persone! Uno slancio eroico fuori dal comune che pochi, se non solamente i parenti stretti dei malcapitati, avrebbero potuto compiere.
Nel caso del Monte Rosa si avrebbe potuto davvero fare la differenza. Sui soccorritori credo che abbiano fatto le loro valutazioni.In Italia i Soccorsi non si tirano indietro facilmente,se lo fanno e' perche' e' veramente rischioso. Grazie
Non so nulla, ma di fronte a queste tragedie mi chiedo se sia utile/possibile allestire delle capsule di emergenza nei punti critici, finanziando il servizio con assicurazioni obbligatorie (con elevate franchigie per disincentivare i cretini)Tutto riservato a chi si trova costretto ad usarle. Obbligo di avere il vhf se non funziona il cellulare, per chiamare i soccorsi che inviano il codice di apertura. Non possiamo perdere giovani in questa maniera.
Condivido pienamente Quanto detto nel video e aggiungo pianificate bene le vostre escursioni con .. previsioni meteo dove si trova lo zero termico rifugi e sentieri di emergenza e non date per scontato che i soccorsi siano infallibili solo nei film esiste il teletrasporto
Dificile da dire su monte rosa nella piramide Vincent hanno sottovalutato la situazione e non avendo la esperienza la paura e il freddo hanno fatto il loro lavoro . Su gran sasso hanno sottovalutato le condizioni meteo e anche lì experienza ha fatto il suo sbagliando la via per scendere e in finale la caduta . Se uno non è esperto non deve rischiare vai con tempo buono e visibilità altrimenti rischi la vita .
Io sono d'accordo con te, bisogna prepararsi al peggio. Adattamento al freddo, ecc. La tenda ho sempre pensato che è la cosa che mi porterei in montagna.
In casi difficili montare una tenda puo' essere molto difficile.Questo la sostituisce (in parte) in maniera molto piu' rapida.E' un opportunita',non una soluzione definitiva ma vale sempre la pena tentare.Grazie
Purtroppo il problema di molti alpinisti/sciatori/escursionisti sono convinti che a loro non capiterà mai nulla. Può accadere la tragedia pur avendo rispettato tutte le linee guida ecc ecc. ma quasi sempre invece dietro la tragedia ci sono imperizie, superficialità e via discorrendo…sciatori sepolti dalla valanga con allarme rosso, alpinisti che partono con le previsioni meteo avverse e via discorrendo…. Mio padre, alpinista da oltre 50 anni parte con il visionare i percorsi e le condizioni meteo almeno 20 gg prima, anche per una semplice camminata !
Il problema è molto più semplice, quando vai in montagna, soprattutto se fai delle invernali o vai in alta quota, devi per prima cosa sapere quello che fai, e poi ben attrezzato. Quando andavo in quota, giacca di piumino che teneva i meno 20, moffole e sopraguanti in piumino, soprapantaloni, ecc. Sulle pareti nord due picozze e martello picozza, anche a me è capitato di trovarmi nella bufera salendo alla Capanna Margherita con il vento a 100 kmh . Non si può fare certe cose senza l' abbigliamento adatto, da quello che hanno riferito i soccorritori sul Gran Sasso, i due alpinisti hanno detto di non avere l' abbigliamento adeguato, mi dispiace ma te la vai a cercare 🙁
@@MicheleScaperrotta-c2v ha ragione su tutto ma faccio una precisazione. il non erano attrezzati era riferito a passare la notte in quota,che e' quello che succede a quasi tutti quelli che salgono e pensano di scendere in giornata. Non ci si porta tenda,sacco a pelo invernale,tappetino Rvalue 4 e altro ancora. Erano attrezzati per la scalata,non per il pernotto in quelle condizioniE' diverso. Grazie
@@MicheleScaperrotta-c2v a me non risulta che non avessero le picche.Ovvio che la direttissima senza picche e' da incoscenti.E' un alpinistica,io in invernale l ho fatta e senza almeno una picca non la farei mai,due meglio ancora. Se ne sono dette tante...questa e' una notizia che non sapevo.
@trekking_dwl si, parliamo per quello che si sente, dopo di che bisogna capire cosa è successo, però fare un invernale e dire " non abbiamo l' abbigliamento adeguato" .....
@@trekking_dwl aggiungo che quando andavo, ormai 50 fa, non avevamo cellulare, GPS e altro, dovevi imparare a capire come girava il vento, l' arrivo del maltempo era previsto, questo da almeno tre giorni. Quando qui al nord c'è tempo stabile il 90 % delle volte il centro Italia è colpito da forti perturbazioni.
Nonostante io vada in montagna da più di 25 anni non conoscevo questo attrezzo. Io mi porto dietro il telo termico che però credo sia meno efficace anche se sicuramente più leggero e meno ingombrante. Il caso delle 2 ragazze lo ricordo bene perché pure io dovevo fare una salita alpinistica di parecchie ore e guardando il meteo cambiai itinerario e alle 14.00 ero alla macchina poco prima che scoppiasse un temporale. Nel loro caso quella mini tenda avrebbe fatto la differenza ma anche un GPS a pochi metri da lì c'è il bivacco del Cristo delle vette... Per quanto riguarda la tragedia del Gran Sasso temo che non sarebbe bastato. Sul meteo ho sentito pareri discordanti qualcuno dice brutto altri che il brutto doveva arrivare alla sera ed è arrivato a mezzogiorno. Un GPS sarebbe stato utile. In ogni caso riposino in pace😢
Ciao Andrea sul Cristo delle Vette al bivacco Giordano ci passarono ma fecero l'errore di non rimanerci...il GPS ce lo abbiamo tutti,basta avere uno smartphone e un app come koomot o wikiloc ad esempio
@trekking_dwl vero ma non tutti quelli che vanno in montagna lo usano e dire che è gratis e facile da usare. L unica cosa con il maltempo non è il massimo da usare.
@@trekking_dwl il telefono a quelle temperature funziona male e la batteria si esaurisce in men che non si dica e tra l'altro con i guanti non riesci a gestirlo per la sicurezza occore un gps dedicato con emergenza satellitare come inreach
Un sacco da bivacco o sacco per sacco a pelo è molto più leggero di quella tenda e fa lo stesso servizio. Le due ragazze dovevano o rimanere al bivacco o avventurarsi solo con pale a disposizione per un eventuale rifugio nella neve.
@MarloweM-u4d effettivamente ho visto un filmato che mostra quanto sia poco utile quella tenda con vento forte. Quando vai a fare un 4000 in estate non porti mai un sacco a pelo se dirmi al rifugio e neppure una pala. Con quel meteo dovevano stare a casa o scegliere una meta più bassa e breve. La montagna è sempre lì non scappa.
Bravo , ottimo insegnamento da fare tesoro , sono d'accordo la prevenzione organizzata prima di tutto , ma è poco sponsorizzata e divulgata arriva prima il bisness e il divertimento , speriamo che questo aspetto cambi alla pari del bisness .
Mi piacciono le montagne ma non sono un alpinista,né trekkista ,né escursionista ,sono un motociclista, per cui ci vado in moto (i passi ovviamente).Dico solo una cosa (ovviamente evito,critiche,consigli tecnici, ecc,ecc,non ne capisco una mazza):Nel più ci si rientra sempre!!!!!!(leggo spesso di escursionisti che vanno abbigliati come se dovessero fare un aperitivo a bordo spiaggia)
Le invernali si affrontano i sicurezza . Negli anni 90 si andava ache solo in cascata di ghiaccio con zaino con guanti di ricambio , piumino , cibo , berretto calze ecc....
Nello zaino qualcosa in piu' deve esserci sempre qualcosa in piu' e spesso non basta comunque.Io di questo accessorio come detto nel video non ne faccio mai a meno
Concordo con le critiche sottostanti: le due situazioni , quella delle ragazze sul Rosa e quella dei due sul Gran Sasso sono decisamente diverse: sul ghiacciaio del Rosa le nubi hanno chiuso la visibilità ed è iniziato a nevicare, ma non soffiava vent , con un GPS, che nessuno dei tre giovani escursionisti aveva, sarebbero potuti tornare indietro sui loro passi. Il GPS è fondamentale, al primo posto tra i dispositivi di sicurezza, più ancora del telefono e dell'ARTVA. Sul Gran Sasso invece, su un terreno impervio e con raffiche a 100 all'ora non sarebbe stato possibile aprire e sistemare un riparo artificiale come quello da te propagandato, che può essere utile ma non ion condizione estreme come quella tragica del Gran Sasso.
-Mai detto che siano uguali e l'ho specificato -Ho anche sottolineato scrivendolo oltre che dicendolo che la tecnologia e' FONDAMENTALE -Ho fatto largamente intendere che sul Gran Sasso non sarebbe bastato il bothy bag ma che tuttavia avere sempre qualcosa in piu' puo' fare la differenza in alcuni casi -Ho anche detto che in Italia e' il paese nel paese dove e' sempre facile criticare invece di provare comunque a trovare delle soluzioni....
Cmq con un sacco da bivacco( bivvy) tipo il salewa con una colonna d acqua molto maggiore di questo prodotto può essere utile allo stesso modo . Lo spazio è ridottissimo. 440gr.44 €. Già uno che fa alpinismo dovrebbe già averlo nella propria attrezzatura, anche xke chi fa alpinismo avrà fatto qlc trekking, bivacco d'estate, d inverno , l'avrà testato.??!! Ricordo che l'Alpinismo è fatto anche di allenamenti tosti non solo di video e salite alla capanna Margherita. Ricordo che bonatti d inverno andava al bertone nella neve a dormire. Vorrei sapere quanti che si avventurano su 4000 ecc fanno qste cose
Sul Rosa si,bastava avere questo del video,magari una coperta termica,ecco che entri dentro in tre e ti isoli un pochino dal terreno con la coperta con l'argento rivolto verso i corpi.Stai comq di cacca ma hai una o due chance in piu' di riportare la pelle a casa.A volte basta poco per salvare una vita,spero che il video esprima al meglio questo concetto
Abito in Valle d Aosta ..amo la montagna ..ho fatto tante belle ascensioni proporzionate alle mie possibilità'..ti sa dare emozioni che poche cose ti sanno offrire...una cosa sola prima di tutte...non prendere tutto per scontato perché può essere molto "vendicativa"…vuoi per il posto ...per il repentino cambio del tempo...amala e lei si offrirà a te...😊
io ho fatto tutti i 4000 dellealpi , alcuni anche varie volte , corno grande compreso , attualmende secondo me si soffre di onnipotenza con risultati drammatici
4 giorni di vento e tormenta. Temperatura - 10 e peggio.Molto difficile, non avevano cognizioni di survival. Niente pale, niente indumenti pesanti. in quella condizione ci voleva tuta tipo hymalaya. Scarpe Sorel. Fare buca. Si stare dentro. 4 giorni. dura. Senza equipaggiamento
Li ho messi in comune perche' come specificato mi hanno toccato da vicino per vari motivi...non ho mai voluto intendere che siano simili perche' per ragioni varie non lo sono.
per esperienza so che la montagna esige spesso la vita degli ottimisti!!!! nessuno mai che pensa al peggio, poi quando il peggio arriva sono impreparati! almeno tecnicamente! cmq ho visto i link , come mai tutte queste differenze di prezzo??? dato sia un prodotto abbastanza nuovo per il nostro paese quali parametri possiamo usare per capire se c'è un ottimo rapporto qualità prezzo???? qui si rischia di comprare robaccia spacciata per efficace ! mo una ditta la vende a 30 € e una a 70 che differenze ci sono ? solo il marchio?? ci potresti per cortesia aiutarci a orientarci su qualcosa di veramente valido! perche qui molte aziende posso approfittare per vendere roba di scarsa qualità copiando quella di buona , ma poi quando ci ritroviamo ad usarla in caso di emergenza? so cavoli nostri!
Ciao,le tue osservazioni sono lecite.Ovviamente io posso solo indirizzare,non produco io questi prodotti.Il mio,quello della LifeSystem e' valido,altrimenti non lo mostravo.Considera che anni fa costavano la meta',ma vista l'enorme richiesta(quello Lomo ando' sold out in brevissimo tempo) oggi i prezzi sono raddoppiati.Quello Lomo da 2/3 linkato ha vinto anche un premio nel 2021...Lomo fa in primis prodotti nautici qui di credo che sull'impermeabilita' non puoi sbagliarti. Se poi ti riferisci ad altri non presenti nei miei link,tipo Terranova(rossi) beh oggettivamente costano ma ci sono anche piu' formati come quello da 8 che e' normale che costa piu' del mio da due😊
@@trekking_dwl no intendevo a parità di formato e taglia! quindi la Lomo ritieni che garantisca la stessa qualità della life ?? purtoppo il libero mercato ha dato a qualsiasi azienda di sparare alto solo per approfittarsi della moda , tuttavia cè anche da dire che chi produce sistemi di sicurezza(validi ) non dovrebbero renderli accessibili solo a chi ha molti soldi! ma essere abbordabili a un po a tutti , se no, si fa discriminazione , è come dire :chi c'ha i soldi può permettersi di pararsi il c.....! guarda pure i sistemi ARTVA , i prezzi sono improponibili per l'escursionista medio! secondo me e molti come me , molte vite si sarebbero potute salvare , se le aziende venissero economicamente incontro , ma come giustamrente hai detto , è la cosa purtropo è triste, pensano solo a guadagnarci e a far girare soldi!
Io il mio bothy bag all'epoca lo pagai 19,90.Oggi costa il doppio.Riguardo la Lomo mi sento abbastanza sicuro nel dirti che sia valido,a riguardo ho visto numerosi video e volevo prendere quello,ma era sold out ovunque.Detto questo i 30€ che puoi spendere per quello da 2/3 valgono comunque la pena,anche perche',in questo video non ne ho parlato per non andare troppo off-topic,con il bothy bag puoi fare anche altre cose utili come ad esempio usarlo come fosse un poncho in caso di pioggia,restando piu' protetto che con il poncho stesso.Unico neo,risulterebbe leggeremente piu' scomodo e non praticabile(come il poncho stesso) su vie tecniche. Quanti soldi in piu' si spendono semplicemente per il marchio?Molti.Ho un hybrid della Simond pagato 69€ che vale il doppio di altri Hybrid che costano tre volte tanto!Ovviamente non e' sempre cosi',la qualita' si paga!L'artva costicchia certo,cosi come un garmin mini,ma quanto effettivamente si usa un iphone pagato oltre 1000€ solo x moda?Il 20-30% del suo potenziale...che tradotto significa che di quei 1000€ 700 sono buttati...Trovare il giusto compromesso senza farsi fregare dal consumismo e dall'apparenza puo' essere un modo per far tornare i conti e farsi avanzare qualcosa per avere piu' oggetti utili possibili.Piu' di questo non posso dirti e comq ho fatto dei.riferimenti generici,non personali a te che non conosco(vedi iphone)😊
@@langwolfendanielproduttori di artva o sistemi simili, garmin in reach ecc o di sicurezza se ne sbattono. Per la sicurezza uno dovrebbe spendere . Anche perché non sono scemi : vedi quanta gente spende l'ira di dio.una guida alpina per un'uscita base t costa 350/400€. Chi va a sciare solo di attrezzature quanto spende? Un giornaliero quanto costa.?? La gente i soldi li ha. Solo che il 90% preferisce prendersi lo zaino super di marca .2 pantaloni North face e poi? I produttori lo sanno e nn hanno tt i torti.ti dicono: spendi 500€ per un guscio ? Allora li hai per salvarti il culo.
Hai fatto bene a fare questo video anche se ci sono alcune lacune sia tecniche che di pronuncia. Considera che non hai pronunciato una parola corretta: mylar ( si legge mailar); wind chill ( si dice wind cill e non waind cill) etc.. e cmq sì, potevano salvarsi in diversi modi partendo dall'informarsi sulle previsioni meteo all'avere attrezzatura giusta per affrontare gli inconvenienti.
Le 2 tragedie mi sembrano molto diverse fra loro, le due ragazze si trovavano intorno ai 4000 metri una quota di tutto rispetto che da raggiungere a piedi da una squadra di soccorso non è una passeggiata, ma i ragazzi invece erano ad uno quota di molto inferiore. Da Campo Imperatore 2100 mt, alla vetta Corno Grande non ci sono nemmeno 1000 mt di dislivello, non riesco a capire come nonostante il forte vento e le temperature una squadra di soccorso fatta di alpinisti esperti (almeno dovrebbe) ha aspettato 5 giorni prima di tentare una breve salita di qualche ora al massimo, manco fosse l'Everest. Il canalone Moriggia Acitelli dove sono stati trovati i corpi è molto ripido, ma è corto, 300/400 mt. Comunque non voglio ne offendere ne fare polemica, ma il dubbio mi rimane e credo sia legittimo.
I corpi dei due alpinisti sono stati trovati nel vallone dell'inferno, poi non è per fare polemica al suo commento ma con raffiche di vento fino a 150 km/h, nebbia, nevicata in corso, temperature che arrivavano a -10° tentare un soccorso del genere sarebbe una pazzia sia per le condizioni estreme sia per il rischio valanghe, ovviamente questo è un mio pensiero. Sono del posto vado spesso in montagna e quello che penso è che non bisogna mai sottovalutare campo imperatore e il gran sasso solo perchè non è un 4000 perchè molto spesso si creano condizioni proibitive.
@nicoloparadisi6773 con rispetto parlando per la sua osservazione, rimango della mia opinione, anche considerando il vento forte magari non proprio a 150 kmh, e non proprio per 5 giorni e 5 notti.... e una distanza tra la stazione della funivia e i dispersi di solo qualche ora. Dopo 5 giorni non si può sentire sul Gran Sasso. Però non voglio farne una colpa, ognuno si misura coi propri limiti e non va condannato, ma certamente i limiti si vedono e non si possono nascondere.
Il tuo dubbio e' lecito e hai fatto bene ad esprimerlo. In rapida successione su quel versante i venti sono raddoppiati cosi' come il livello di rischio valanghe.Credo che se ci fosse stata una buona finestra un tentativo lo avrebbero fatto.Se conosci il Moriggia sai che li siamo su pendenze elevate,ed anche un breve distacco a causa di un cumulo di ventata puo' essere pericolosissimo In tutta onesta' credo che i Soccorsi abbiano valutato come altamente rischiosa la questione,e a dirla tutta,e sarei potuto esserci io ad aver bisogno di soccorso abbiano fatto una scelta misurata.
@@nicoloparadisi6773nell'immaginario collettivo il corno grande e' quello accessibile a tutti dalla Via Normale...ma d'Inverno diventa una montagna davvero severa
Questo video ha un titolo ed una narrazione assolutamente fuorviante. Invito tutti gli utenti di RUclips a non considerare la proposta in termini di sicurezza ma solo in termini conoscitivi di un prodotto che col titolo non c'entra nulla.
@trekking_dwl gentile pubblicatore, sono morte delle persone, la invito a rivalutare il posizionamento del video e non fare leva sulle sfumature. Si metta anche nei panni dei loro cari, almeno per loro rispetto. Buone cose
@oscarornago7419 gentile signor Oscar,se attraverso questo video posso provare quantomeno a sensibilizzare qualcuno su una maggiore attenzione e consapevolezza che solo la tecnologia non e' sufficente in alcuni casi e che una maggiore attenzione nell'attrezzatura da avere sempre con se possa salvare altre vite credo non sia fuorviante. Fuorviante e' far credere che tutto sia sempre e facile,come troppo spesso accade sui social. Aspetto il suo commento anche su quei video.
Questi rifugi di emergenza erano già usciti fuori qualche anno fa sponsorizzati su diversi canali yt ma sono spariti dopo poco per ovvi motivi. In condizioni di forte vento o tempesta a mio parere sono inutilizzabili facendo da vela, venendo strappati o portati via. Dopo poco è facile che si riempiano di condensa bagnando completamente gli occupanti, cosa che in condizioni di basse temperature è quasi peggio del vento. Non ci si può dormire ne cucinare dentro. Non si è isolati dal suolo. Sono talmente scomodi che vi voglio vedere ad aspettare per ore o giorni i soccorsi dentro. Oltre questo sono pesantissimi e quindi nessuno in definitiva se li porta dietro. Un guscio, dei pantaloni impermeabili e dei buoni primo e secondo strato sono quasi la stessa cosa in termini di riparo dagli agenti esterni e hanno il vantaggio che il vento non te li può strappare di dosso. Se si vuole un vero riparo di emergenza purtroppo l'unica vera possibilità è portarsi dietro tenda o tarp, materassino e sacco a pelo. Sperando che la tenda o il tarp reggano al vento.
Ciao.Forse in Italia sono spariti,nel Nord Europa sono ancora usati e vengono portati da molti trekker. Sono un possibile rimedio in casi difficili,in certe situazioni neanche certe tende come tu hai detto possono tenere testa... Pesantissimi?Sei sicuro?Quello del video pesa 300 grammi. Se pensi che il tarp tenga piu' di questo e' perche' forse non lo hai mai provato. Grazie della partecipazione
@@trekking_dwl Veramente ne pesa 350. Dichiarati, poi bisognerebbe pesarlo per vedere i reali. Anche gli ingombri non sono così trascurabili. Aggiungerlo a un equipaggiamento da alpinismo o uscita giornaliera fa sicuramente differenza. Su un trekking di più giorni ovviamente no ma a quel punto hai già un sistema notte. Quello che intendevo comunque è proprio che terrebbe il vento ancora meno di un tarp non essendo picchettabile. Non parliamo di una tenda, magari autoportante, picchettata e orientata come si deve. Alla prima folata a qualche decina di km/h vola via e forse ti porta pure con se. Oltre i 60/70 km/h l'unica cosa che ti può salvare è un riparo solido non certo metterti un telo impermeabile addosso come una coperta. Il vero problema poi è la temperatura contro cui questo riparo non può giustamente fare nulla e non ha alcun isolamento. Poi se uno lo vuole portare male non fa se non alla schiena. Può servire in una vera emergenza? Personalmente ne dubito.
@NiMo5048 in casi estremi come ho gia' specificato poche cose ti salvano.Ti faccio una domanda. Parli dei 350 grammi come un ingombro enorme...un tarp pesa e ingombra molto di meno? Un tarp deve essere picchettato...secondo te se ti ritrovi in un canalone,quindi in pendenza e con venti molti forti riesci a picchettarlo un tarp? Ne dubito.
@@trekking_dwl In un canalone o in pendenza e con venti forti non fai niente in ogni caso. Certo non riesci a metterti addosso il telo o comunque a tenerlo per più di qualche minuto. Quello che ti può più o meno aiutare in attesa dei soccorsi è solo l'abbigliamento giusto e se possibile muoverti a trovare un riparo. Di sicuro non fermarti nel canalone. Tutti i video dove provano questi ripari infatti sono in piano e in condizioni di vento leggero e pioggia lieve/moderata. Condizioni comuni nel nord Europa o nel Regno Unito ma non certo comuni sulle Alpi o gli Appennini. Fermo restando che l'unica cosa che aumenta davvero le possibilità di salvarsi ma che in molti trascurano è chiamare i soccorsi il prima possibile. Se sei in dubbio vuol dire che sei già in pericolo. Il punto dei grammi non è solo quanti sono ma serve proprio a misurare l'utilità, i possibili utilizzi e la convenienza di quello che ti porti appresso. Se qualcosa pesa 50 grammi ma è fondamentalmente inutile sono 50 grammi di troppo.
Classica risposta di chi alla fine gira intorno alla questione sempre e solo perche' deve contestare a priori come d'altronde annunciato nel video. Non ho altro da aggiungere di conseguenza😊😊Arrivederci.
Se c'è in previsione un peggioramento meteo non si parte. Vedi caso di quelli partiti da Zermatt e congelati a 3800 metri circa. Non avrebbero dovuto partire! Punto. Il sacchetto in oggetto va comunque tenuto in zaino
@@trekking_dwl oggi le previsioni del tempo a breve non mentono mai. Non si deve partire mai contando che il maltempo arrivi piú tardi! Bisogna invece pensare che possa arrivare prima la tormenta, non dopo!
Diego , ritengo al contrario di altri ...che il tuo video sia da prendere per il verso gisto e con le dovute considerazioni personali ma lo trovo utile ..tanto che anche io per soli 30 euro ho preso il riparo LOMO. Il prezzo e il peso sono sicuramente molto interessanti rispetto a quelle avventure che talvolta iniziano in situazioni METEO normali o appena a rischio e poi si trasformano in tempeste di neve o di freddo. Faccio montagna da 50 anni e sono d'accordo con te che magari un escursionista un sacco a pelo e una tendina vera ...non se la portera' mai nello zaino per una giornata poi... pero' 350 gm in un riparo utilizzabile ovunque...lo ritengo una piccola norma di sicurezza come la coperta termica super leggera come anche il tappetino isolante termico (Decathlon) che porto sempre con me(peso 50gm)...per potersi sedere su l'asciutto e un po' piu' caldo. Io ho varie tende e sacchi a pelo...ma non li porterei mai per una giornata o due ...per una avventura da solo o con un amico o moglie. Saluti cordiali
@@DJI_MBensi Grazie per il pensiero che condivido...non mi sembrava difficile eppure...ma d'altronde pur specificandolo nel video che bisogna attaccare sempre e comunque senza comprendere come vedi... Ti auguro di non doverlo utilizzare mai ma allo stesso tempo ti faccio i complimenti per le piccole ma importanti precauzioni che prendi. P.s. quello piccolo da 50 gr ce l ho anche io,della Widesea,comodissimo e utile per separare il sedere in caso di necessita'
Discorso inoppugnabile, chiaro e condivisibile al 100%. Non conoscevo la tenda/bivacco; io mi porto, però, sempre con me un bivi di quelli con l’alluminio all’interno e impermeabili all’esterno e almeno un pezzo di materassino. Nello specifico della tragedia sul Gran Sasso, mi sono chiesto se non sarebbe utile mettere un bivacco per questi casi; sono abituato alle Alpi, non sono mai stato su quella montagna, sono stato però sui SIbillini e devo ammettere che il vento che ho incontrato non è usuale da queste parti; d’inverno può portare a delle situazioni di estremo pericolo, come abbiamo visto. Un bivacco in quota potrebbe fungere da vero salva vita. Consultando le mappe, ho visto che il Baffile non potrebbe svolgere questa funzione per il posto in cui è collocato; sono considerazioni valide? Sul Pelmo è stato fatto così, e poco tempo fa è stato installato un bivacco proprio perché si è capito quanto fosse necessario.
Il Bafile,attualmente rimosso in quelle condizioni non e' facilmente raggiungibile al contrario dell'Estate dove una "comoda" ferrata ti ci porta.Poi ovviamente si,ibivacchi possono salvarti la vita!
Intendi del prodotto? -La LifeSystem non mi paga -Nessuno mi ha regalato il prodotto -L'ho comprato con i miei soldi.Girami un email che ti rigiro l'ordine su Amazon
Tutti bravi su internet, per carità e la tecnologia. Ma lasciamo stare l'Ego! Ed infatti avrebbe dovuto stare zitto per il lutto. La questione è semplice parti con lo zaino con dentro tutti i vestiti necessari a cipolla. E ti vesti a strati. Poi sei un Egocentrico che vuole fare l'esperto e non hai detto la cosa corretta. Ho un amico militare per professione ed ha passato 4 notti di training nel mezzo della neve per 6 notti di bufera e sceso perfetto.
Ciao bel video. Ci ha fatto il militare negli alpini sa benissimo che quando si esce in pattuglia soprattutto invernale si devono avere delle cose fondamentali con se, sicuramente quello che raccomandi tu, ma anche una candela o lumino con accendino o e fornelletto con cubetti chimici che se acceso mantiene la temperatura della tana di lupo scavata nella neve o fatta con racchette o sci e telotend a 0 gradi, filo di ferro da diametro 0.4 due pezzi da almeno0 un metro per riparazioni di emergenza , un telo tenda ogni persona per fare un rifugio, ma soprattutto vestirsi a strato di cipolla e non solo con giacche tecniche che scaldano solo mentre cammini. Queste sono il vero problema perche sintetiche e non scaldano il corpo quando si sta fermi , quindi meglio un bel maglione di lana e i vecchi pantacollant di lana alla fantozzi sotto i calzoni. Purtroppo oggigiorno le persone, influenzate anche da video amatoriali sui social credono che salire anche solo a 1900 metri sia uno scherzo e portano il minimo indispensabile per risparmiare peso. Ah ricordo a tutti quelli che vanno a fare gite soprattutto in quota, un elisoccorso costa 7000 euro l'ora di uscita , che vengono poi addebitate a colui che ne ha usufruito. È bene quindi minimo l iscrizione assicurativa al CAI che dovrebbe coprirle. Buona passeggiata a tutti
Peccato che ci si fa male ogni giorno in mille modi...basta guardare i morti sul lavoro o gli incidenti stradali o persino gli incidenti domestici...due giorni fa due morti per monossido di carbonio li proprio sul divano...
Potrebbe avere ragione Tuttavia questo canale parla di montagna e chi lo gestisce va in montagna senza contare il messaggio che ha voluto mandare. Spero che il suo commento sia apparso anche sulle migliaia e migliaia di pagine social o profili stile FanPage che con la montagna non centrano nulla e che hanno semplicemente condiviso la stessa foto...per i click i giorni stessi,e non due settimane dopo. Cordiali saluti
Si d'accordi però io sarei propenso portarmi sepur costoso ma ne vale la pena per salvarti la vita un bel sacco a pelo da meno 20 Gradi mi ci infilo dentro e aspetto che passi la bufera .a voi i commenti. pesa circa 1500 grammi ma per la vita si può fare lo sforzo.
Dunque, partiamo dall’inizio. Il tempo era orribile e le previsioni erano ancora peggio. Quel giorno sotto Cocullo già imperversava una mini tempesta di neve (immaginiamo cosa poteva esserci sul gran sasso) e ho rinunciato a proseguire per Roma. Sono stati degli incoscienti, sicuramente erano degli inesperti che si credevano super eroi. I gadget servono ma non aiutano gli stupidi.
L'obiettivo del mio video era quello di sensibilizzare il piu' possibile non di insultare dei cadaveri.Sono parole tue da cui mi dissocio.Grazie comq per la partecipazione
Purtroppo è la triste verità che nessuno vuol dire. Spesso in queste situazioni anche i soccorsi rischiano la vita. Conosco bene le situazioni che si creano. Avendo esperienze di reportage in teatri di guerra ed altro, ho visto morire persone per banali distrazioni e/o incompetenza. Comunque non offendo chi non conosco e tantomeno chi è scomparso. E' il mio carattere, duro e netto. Complimenti per il canale.
Sul Gran Sasso si era abbattuta una brutta bufera infatti. In tutta onesta' anche se alcuni pensano il contrario,che i Soccorsi non siano intervenuti subito e' stata una scelta razionale.
In merito al video ci tengo a fare delle piccole precisazioni:
-I commenti che sono arrivati sono molti,spero di aver risposto a tutti,a prescindere dal commento in se'
-Ho cercato di essere il piu' possibile sintetico e di ponderare bene qualsiasi termine,perche' so per primo che l'argomento e' delicato ma per "scuotere certe coscenze" a volte serve un messaggio d'impatto;
A riguardo,spesso accade nei social(troppo) che si ascolta quello che si vuole ascoltare e si risponde di conseguenza e quindi anche se non sarebbe necessario perche' c'e' il video a testimoniarlo che in nessun modo ho detto che con il prodotto da me mostrato i due ragazzi del GranSasso si sarebbero salvati e nel video stesso ho sottolineato come certi rimedi possano non essere garanzia al 100% di salvezza.
Il messaggio che volevo lanciare era quello di sensibilizzare le persone sul non dare per scontato che tutto vada sempre bene e che occorre pensare ed avere con se' sempre un qualcosa in piu' che possa perlomeno aiutarci,perche' una chance dobbiamo sempre giocarsela.
In molti lo hanno recepito,bothy bag o meno,su cui se ne puo' discutere ovviamente anche perche' e' un prodotto almeno in Italia semi-sconosciuto,altri forse un po' distratti "un po meno" tirando le somme che volevano tirare loro.
Tuttavia la cosa piu' importante e' che alcuni messaggi con parole poche educate nei miei confronti possono essere accettate, io posso difendermi o replicare i morti no.
Alcuni espressioni sono state rimosse,ad altre ci ha pensato you tube stesso (ovvero a quei co.....ni gli sta bene)
Nessuno gridi alla censura.
Il dialogo sempre ma che sia costruttivo,le offese da gente repressa ai morti sul mio canale mai.
Grazie
Con rispetto… ma non sono d’accordo, purtroppo i due ragazzi non avevano alcuna chance se non quella di calcolare la possibilitá che il brutto tempo potesse arrivare prima (cosa molto frequente a campo imperatore). Chiunque (sottoscritto incluso) abbia provato sulla sua pelle il vento forte sul gran sasso sa due cose con certezza:
1 - non riesci a stare in piedi, letteralmente. Figuriamoci gestire quel sacchetto, ti vola via appena lo tiri fuori o comunque in bocca al lupo ad infilartici dentro. Parliamo di venti da 50-60 nodi e windchill a -20…
2 - con vento forte nella valle dell’inferno é inutile scavare, il vento riempie immediatamente il buco dopo ogni singolo colpo di pala. Inoltre la neve spinta dal vento è instabile e non si compatta, é come farina che ti arriva in faccia cosi forte da creare abrasioni sulla pelle del viso.
Personalmente da abruzzese che sale sul gran sasso da quando é bambino vi do un solo consiglio , lo stesso che do sempre anche a mia figlia, e per cui non serve alcuna attrezzatura: quando dalla sella di monte aquila vedete “cappelli” di nuvole sui monti della laga e verso il sirente-velino lasciate perdere le previsioni e non salite sul corno grande, vale in inverno ma anche in estate. Ci sono km e km di stupende escursioni da fare anche solo nella piana… se c’é il minimo dubbio sulle previsioni non salite in vetta! Parere mio personale ovviamente, ognuno é libero di pensare e comportarsi nella maniera che ritiene più opportuna. A me hanno insegnato fin da piccolo a dire “vetta raggiunta” non alla croce ma quando sei di nuovo alla macchina. Un abbraccio e buona montagna a tutti.
Da abruzzese che sale anche lui sul Gran Sasso condivido i tuoi pensieri.Nello specifico il caso dei due ragazzi sul GS e' stato un caso estremo dove si poteva fare ben poco.Io ho proposto una possibile soluzione,ma non ho mai detto che almeno in quel caso avrebbe funzionato al 100%,ma sul caso del Rosa ho buone ragioni per pensare che avrebbe potuto fare la differenza,e ogni vita e' sacra e vale sempre tentare.
"Cosa molto frequente a Campo Imperatore". Avevo pensato proprio a questo quando ho letto su fb che i ragazzi non erano stati prudenti. Secondo me hanno fatto i loro calcoli per tornare giù sano e salvi, visto che le previsioni davano il peggioramento in serata (19:30). Il punto è che probabilmente non conoscevano bene la zona e come evolve il meteo. Avrebbe aiutato contattare guide locali o frequentare quelle zone per fare cose più tranquille, traversate, cose che ti permettono di capire meglio il tipo di ambiente...
Secondo me ci volevano due pale e il materiale per bivaccare a temperature sotto. Oltre a viveri di riserva. Penso a quel gruppo sulla Haute Route Chamonix -Zermatt. Morti poco lontani da un rifugio...
Più chiaro di cosi'...da un tuo vicino di Regione.
In montagna mai fare calcoli che tenga il tempo, che faccia caldo o freddo, il tempo è imprevedibile. @@centonuovimattini
La montagna non si muove da lì, chi sa rinunciare, ci tornerà altre 1000 volte, chi non rinuncia ci resta in eterno. Leggete l'articolo di Alessandro Gogna sul suo blog che spiega bene l'accaduto e il loro errore fatale che li ha fatti cadere nel canale Moriggia Acitelli. Si potevano salvare se andavano a destra del Sassone verso il monte Aquila. Chi in questi commenti ha parlato del bivacco Bafile, forse non si rende conto che in quelle condizioni é impossibile arrivarci, tra l'altro il bivacco attualmente é stato rimosso. Il Corno Grande sta a 20 chilometri dal mare, quando alza la tramontana non ce ne é per nessuno, la neve che ti arriva addosso ad effetto sabbiatrice ti leva la pelle dalla faccia, non ho mai incontrato condizioni simili sulle Alpi, ragazzi miei ci vuole rispetto. Per quanto riguarda la tendina se ce l'hai e la riesci ad usare é meglio di niente, ma al pari del pensiero "qualsiasi cosa mi vengono a prendere", usare la testa e saper rinunciare é l'unica via per la salvezza.
Non fa una piega
Purtroppo le condizioni atmosfere li hanno condotti a sbagliare dove dirigersi. E finire in quel canale.
X tutto il resto concordo con te, rinunciare è essere consapevoli di ciò che vai incontro. Fatto sta che due vite sono state perse 😢 e che ora tutto ciò che si dice è vano.
@@fabiaperuch1738 puo' non essere vano rimarcare il fatto di essere sempre preparati accorti e attrezzati,per quanto in certi casi nessuna attrezzatura puo' salvarti,ma in alcuni casi potrebbe.
Questo credo non sia vano affatto.E' vano scrivere "se stavano a casa" o "idioti".
Quello e' sicuramente vano.Grazie
Per esperienza ti dico che sotto la buffera di neve in pochi minuti non capisci più dove sei, non immagino quanto sia terribile quando c'e un vento cosi come hanno beccato questi ragazzi. I miei pensieri alle loro famiglie, c'e poco da fare, e stata una tragedia che solo gli alpinisti stessi potevano salvarsi scegliendo di rimandare.
Grazie.Diego.. Numero uno
Eh ma cosi' mi fai arrossire!Tra l'altro non capivo all'inizio cosa fosse quel 10,poi mi sono ricordato che RUclips mi ha attivato il Super Grazie o non so come si chiama😂
Buon anno🙏❤️
Buongiorno Piva 21.
Non lo dica ad alta voce che Diego è il numero uno, potrebbe solleticare il "rosicone" che è in noi e rubare la scena a chi ha velleità da "prima donna", magari senza aver vissuto le situazioni e stando sempre a casa. Così, un consiglio spassionato da chi ha esperienza viene travisato proiettando sul malcapitato tutta la malafede che abbiamo dentro.
Comunque anche per me Diego è il numero uno.
Buon anno.
@giovannadangelo9664 un paio sul tubo sono bravi... Diego spiega benissimo e offre ottime recensioni
A 15-20 gradi sotto zero per qualche giorno,un riparo che ti alza la temperatura di 2 gradi se non sei equipaggiato con un sacco a pelo in piuma non sopravvivi lo stesso. Poi tu quel tedino l’hai mai provata a quelle temperature?
Il caso del GS e' sicuramente estremo e infatti ho specificato che con molta probabilita' non sarebbe bastato ma vale sempre la pena avere qualcosa in piu' nello zaino perche' il telino sul Rosa avrebbe probabilmente fatto la differenza invece.Si,durante un bivacco invernale sotto la neve mi sono chiuso fuori la tenda per un ora dentro al Bothy bag,ne ho constatato impermeabilita' e un leggero calore,seppur minimo al suo interno piu' una discreta protezione dal vento.Se puo' salvarmi o salvare una vita,io me la gioco.
In caso contrario,come ho detto nel video si puo' continuare a contestare tutto dal divano,lontani dai pericoli e con l'indice pronto a giudicare e sentenziare.
Buona giornata
Da Alpinista viaggio molto spesso in stile Alpino, tenda sacco a pelo in spalla, specialmente quando vado d'inverno su Alpi o Dolomiti per roba più estrema, questo perché in caso di emergenza ho sempre con me nello zaino tutto quello che serve per sopravvivere più giorni a quelle quote e spesso mii faccio anche un campo base per dimezzare la salita visto che non sono un trail running che sale velocissimo! Questo per dire che quando andiamo a fare roba estrema è difficile anche per gli esperti calcolare tutto alla perfezione, gli errori si pagano e la natura non perdona! Per le alte Quote ho la mia tenda Ferrino Piler 2 e la Ferrino Bivy da 1 posto e più leggera, entrambe testate sul monte rosa d'inverno anche sotto una tempesta che mi ha costretto a scendere dalla punta Giordani! Ormai non si usa più portarsi la tenda in spalla per robe estreme e più serie, si punta sulla velocità e quindi anche la leggerezza dell'abbigliamento che non è fatto per resistere la notte!
@@BuggeInca Si e' perso nel tempo il discorso legato alla prevenzione.Le montagne sono diventate piu' accessibili e da week-end,quindi come dici tu si va leggerissimi.Spesso troppo.Pilier 2 grande ⛺
Non sono un alpinista, la mia unica esperienza l'ho avuta 40 fa sulla Grigna nel mese di giugno dove trovammo, acqua, ghiaccio e nebbia e arrivammo al rifugio Rosalba con il buio nella nebbia vedendo la luce della finestra ( pazzi e inesperti ) eravamo giovani. Concordo in tutto quello che hai scritto...
@nicolademarinisfreelancepr369 l'esperienza si acquisisce con i propri sbagli e le proprie esperienze! Quello che mi ha aiutato molto e andare prima con i vecchietti più esperti e fare corsi di alpinismo! Tanto i primi tempi indossavo ramponi e scarponi di mia madre!
@BuggeInca verissimo. Ho fatto anch'io esperienza con gente esperta quando ero giovane nei miei primi viaggi nel deserto, poi man mano acquisisci esperienza e pratica. Ancora oggi quando faccio il mio viaggetto annuale nel deserto Tunisino dove le distanze non sono eccelse ,sulla moto nello zaino ho sempre sacco a pelo e tenda,sempre....Ho trovato motociclisti di ultima generazione ( quelli che si filmano dalla mattina alla sera) con moto rotta ,senza viveri ,ne tenda ecc.ecc stremati da freddo della notte ad ottobre passata nel deserto senza un briciolo di equipaggiamento; " pensavamo di arrivare al Villaggio in Hotel, le distanze non sono enormi"...Ma oggi vedo che per la maggior parte è tutto così....
Buonasera, trovo il tuo video davvero fuorviante soprattutto perchè si parla di sicurezza. Nelle condizioni verificatesi sul Rosa e sul Sasso con quel pacchettino non fai proprio nulla e te lo spiego brevemente. Una tecnica per salvarsi se le condizioni di vento lo permettono è quella di simulare una marcia sul posto e mantenerla per ore sino alla fine del brutto tempo. La seconda opzione è quella di ripararsi dentro la neve scavando un buco o dentro un sacco a temperatura limite -40/-45 gradi. Dentro quello spolverino che hai presentato sei costretto a rimanere fermo e muori. Al contrario se rimani fermo dentro un sacco serio sopravvivi, tuttavia il costo è alto pesa due chili scarsi ed è ingombrante. Quel cosino che hai presentato ti può aiutare in montagna nel bosco e d’estate ma non d’inverno nelle condizioni critiche nelle quali si sono assiderati i ragazzi.
Buongiorno.Non mi sembra di aver detto e l'ho specificato che i due ragazzi sul Gran Sasso con questo "telino" ce l'avrebbero fatta,anzi.Due chili solo di sacco a pelo piu' tutta l'attrezzatura necessaria per un uscita in giornata non lo porta nessuno e nessun sacco a pelo e' cosi' impermeabile da resistere ad una nevicata.
"Se le condizioni di vento lo permettono",appunto...
Io ho messo alla luce un possibile prodotto leggero,pratico,economico.In situazioni estreme dopo molti giorni non ti salva nemmeno un campo base intero.
Accetto ogni commento certo,e' alla base ma travisare un video definendolo fuorviante lo accetto un po' meno perche' ho spesso sottolineato il FORSE,mai detto che fosse sicuro al 100%
Ora e' facile fare l'elenco dei prodotti da portarsi tuttavia ancora oggi in pochi hanno il sacco letto in mylar da 100 g,figuriamoci un sacco a pelo da 2kg confort 40-45....che peraltro a quel range di temperatura a soli 2kg dubito che esista...
@@trekking_dwl Buongiorno Diego, portare l'esempio dei ragazzi sul gran sasso e delle ragazze sul rosa dicendo "non so se con questo telino ce l'avrebbero fatta" non è una comunicazione corretta. E tu sai benissimo che non ce l'avrebbero fatta e qualsiasi alpinista può confermarlo. Prendere ad esempio questi tragici eventi per informare su un prodotto non adatto a quelle situazioni per me è molto fuorviante. Sarebbe stato corretto a mio avviso descrivere decisioni, attrezzature e manovre più adatte a quelle situazioni che hai citato. Personalmente ha vissuto quattro tempeste di neve in quota e conosco bene le difficoltà fisiche tecniche e psicologiche che ai devono affrontare.
@@paoloricchi7799 mi spieghi Paolo allora perche' dei tre ragazzi sul Rosa uno ce l'ha fatta...
La comunicazione del video e' quella di portare alla luce un prodotto che puo' essere valido,fuorviante sarebbe stato dire che ti salva al 100% e io questo l ho specificato e premesso nel video che non e' cosi!
La invito a riguardare il video,magari potrebbe accorgersi che fuorviante e' cio' che lei mi attribuisce.
Cordiali saluti 😊🙏
@@trekking_dwl dei tre ragazzi sul Rosa è sopravvissuto il ragazzo che era molto più allenato atletico e che aveva una massa corporea più grande delle ragazze, questo gli ha permesso di muoversi costantemente e allo stesso tempo disperdere meno calore. Il ragazzo era anche più coperto delle ragazze. Ciò che ti permette di sopravvivere se ne hai la forza fisica è proprio un movimento a ritmo costante affinchè il tuo cuore il tuo apparato cardio circolatorio possa pompare sangue verso le estremità più vulnerabili mantenendo a temperatura adeguata i centri vitali ecco che si la qualità del vestiario fa la differenza. Se invece vuoi o devi stare fermo serve il sacco che pesa da 1700 a 2000 g con copri sacco impermeabile e materassino isolante. Non è vero che nessuno se li porta dietro, se li porta dietro chi ha la cultura e la forza fisica per farlo nella consapevolezza che sopra i 2000 in posti isolati e con tempo non stabile la montagna non perdona. Dai 3000 in su anche con tempo apparentemente stabile quell’attrezzatura è un must, chi è convinto del contrario muore come è accaduto sul Bianco e a Zermatt diverse volte stesso identico copione.
@@paoloricchi7799 muoversi constantemente?Lei c'era?o vuole avere per forza ragione?Guardi che lei parlando di muoversi o avere prodotti che proteggono non scopre nulla...ma al contrario...lei se va in montagna e in inverno quello che dice se lo porta?o siamo di fronte al solito ingegnere da divano?Uno dei tre ragazzi e' sopravvissuto perche' nonostante tutto il tempo in esposizione agli agenti esterni e' stato lungo ma non cosi' tale da ucciderlo...tradotto le due ragazze con qualche rimedio in piu' potrebbero avercela fatta...e spero che da questo video qualcuno che domani potrebbe trovarsi nelle medesime condizioni ci pensi prima di partire senza qualche rimedio a riguardo,qualunque esso sia.
Il resto,come ho detto nel video stesso,e' criticare a priori,o diventare tutti esperti ingegneri con i sacchi da 1700 kg -40-45...
Di nuovo buona giornata
Video Super utile!!!! Grazie mille per le informazioni condivise.
Grazie a te🙏
Ciao Diego, mi permetto di darti del tu e innanzitutto buon proseguimento. Ti seguo da non molto ma è comunque stato sufficiente perché apprezzassi le tue modalità di esposizione. Sei una persona umile e ascoltandoti fa crescere ad ogni tuo video la stima nei tuoi confronti. Preferirei non addentrarmi particolarmente sulle tristi vicende ricordate. Amiamo la montagna incondizionatamente. Probabilmente spesso si commette un errore fatale ed è quello di affidarci troppo sulle nostre possibilità. Sulla nostra forza. Questo ci induce erroneamente a credere che a noi non succederà mai. E invece ciclicamente accade la disgrazia. Tu sai più che bene che alcune ascensioni vengono preparate mesi e quando arriva il giorno non ci fa paura nulla. Rinunciare dovrebbe far parte di un’altra tipologia di potere che indissolubilmente dovrebbe associarsi alla forza di cui parlavo prima. Forse qualche tragedia in meno ci sarebbe. Sempre una preghiera per i nostri fratelli scomparsi. Grazie Diego e ancora buon anno.
@@antoniomoltoni5443 Grazie Antonio per le belle parole e per il ricordo 🙏
Grande video complimenti 👍🤚
@@micthize 🙏🙏
Ciao Diego ...discorso molto preciso e lineare come tuo solito... mi trovi d accordo su tutto.... tanti auguri per questo nuovo inizio anno e un pensiero a tutte le vittime della montagna...ciaooo
Ciao caro!Un buon anno a te e tutta la bella Sicilia.Condivido il tuo pensiero
Grazie Diego per queste conoscenze e consigli.
Video molto utile.
Ciao, sono totalmente d’accordo! Tra l’altro penso che sì magari se stai dentro quel sacco all’interno ci possono essere “solo” 2,3° in più, ma se c’è vento forte che abbassa e di tanto la temperatura percepita quel sacco ti salva sul serio..
Il vento cambia le regole,nelle valanghe (cumuli) e nella temperatura.Piu' che neve e pioggia io e' proprio il vento che temo...anche se non nevica un vento forte sa alzare polvere ghiacciata che limita la visuale comunque.Una protezione dal vento supplementare e' buona norma averla sempre😊
grazie per queste informazioni
Ciao Diego , concordo con te che in Italia , prima dobbiamo pensare bene a tutto il necessario poi andare in montagna. Anch'io mi sono trovato in montagna , d'estate , a 2000 m con un cambio improvviso del tempo ed un gran vento e freddo. Ci eravamo portati un abbigliamento più adatto in caso di emergenza ed é servito. attorno a noi gente in pantaloncini, maglietta che battevano i denti, si coprivano con asciugamani. Siamo , non tutti , ma moltissimi , superficiali.
Assolutamente!Si pensa che faccia caldo sempre,ma la sera la temperatura si abbassa e di molto
In montagna non si va mai con i pantaloni corti, e nello zaino vanno messe cose, che non usciranno mai da esso, ma non si sa mai.
Grazie mille per questo video
Grazie a te Paolo🙏
Complimenti signore, un video molto interessante, le auguro che più persone lo possano vedere ed imparare e ricordare questi consigli
La ringrazio Alberto ma non mi chiami Signore va benissimo Diego😊
C'è sempre da imparare qualcosa da tutti ma questa minitenda shelter (gli inglesismi li odio) può essere tranquillamente sostituita da un sacco da bivacco che io porto sempre, meno ingombrante e più leggero.
Sul monte Rosa anni fa fui sorpreso dal brutto tempo. Con il compagno di cordata ci fermammo, scavammo una tana nella neve dove pernottammo. Un problema divenne una stupenda avventura.
Follia questa moda di salire leggeri per fare le corse e confidare nel soccorso di altri, come chi pratica scialpinismo non usando (e non avendo mai provato ad usare) cercapersone, sonda o pala.
Grazie del bel video.
Ciao e grazie per il racconto.Dipende di che sacco da bivacco parli,uno Ionosphere della Snugpak ti do ragione,uno in Mylar da 100 grammi direi di no,non a caso ho detto nel video di averlo cambiato
@@trekking_dwl il mio sacco ferrino da 100g l'ho cambiato un paio di anni fa con un salewa ma solo perchè andava per i 20 anni. Comunque grazie, fa sempre piacere sentire altri pareri.
@MarloweM-u4d grazie a te,la cosa e' reciproca🤗
Ho letto un pò di commenti... Ricordo a tutti che quando il momento arriva, c'è poco da fare.
Si, ci sono situazioni che sarebbero potute andare diversamente, ma proprio perchè non è successo vale quanto sopra.
L'uomo moderno si è abituato troppo al comfort, che significa principalmente due cose:
- ha perso il contatto con la realtà della natura
- fa troppp affidamento sull'attrezzatura piuttosto che su ingegno, esperienza, intuito, saggezza, etc.
Da persona cresciuta a contatto con entrambi i mondi, posso dire che si, l'attrezzatura aiuta, ma le doti di esperienza, conoscenza, intuito etc, salvano molto di piu la vita.
Il senso di sopravvivenza si è assopito, e questo porta più facilmente ad incidenti.
La natura è qualcosa con cui entrare in comunione, non da sfidare.
È incredibile la differenza di attitudine/risposta.
Grazie per il pensiero che condivido
Buon anno anche a te. Condivido pienamente questo oggetto salvavita immediato, il GPS e i soccorsi arrivano dopo e quando non si sa .
Se puo' aiutare,meglio sempre avere qualcosa in piu'.Buon anno a te
Senza riferirmi strettamente ai tristemente noti casi menzionati nel video, trovo che l'abbigliamento tecnico attuale offra una protezione molto inferiore a quello di 30-40 anni fa in situazioni d'emergenza.
Intervento interessante Se vuoi entrare nello specifico non sarebbe male Enrico.
Ottimo video, quando mi capita di andare in montagna, specialmente sopra i 3000, mi attrezzo sempre pensando alla situazione peggiore che mi possa capitare. Personalmente porto sempre anche la piastra Recco. 😅
Fai bene.Grazie 🙏
Aggiungo a quello che hai detto nel video che il telo fornisce la protezione dal vento che in caso di bufera è indispensabile. Porto un sacco da bivacco e un sacco a pelo in piuma. Oltre pantaloni antivento e impermeabile. Da aggiungere gps, bussola e cartina della zona. Telo termico di emergenza e kit pronto soccorso. Non si sa mai cosa può capitare in montagna.
Fai bene Giulio.Grazie.Qualcosa in piu' non guasta mai
Grazie, info utilissime.
🙏🙏🙏🙏
Buongiorno signor Diego.
Lei è molto sicuro di sé, ha molta esperienza in merito alla montagna in generale. Ha un approccio UMILE e rispettoso. Non si sottovaluta né si sopravvaluta.
Ha molta saggezza e soprattutto molto, molto, molto intuito.
Le faccio una domanda da persona ignorante e profana della materia: secondo Lei, una protezione come quella che ha mostrato, magari doppia, una per ogni alpinista, da usare una sopra l'altra, avrebbe potuto fare la differenza nel caso dei due ragazzi morti nella valle dell'Inferno? Cioè quanto tempo si può stare in una situazione di blizzard, di freddo estremo protetti da questo dispositivo?
L'altra domanda, che forse può sembrare banale: è bene portare con sé anche un quantitativo di cioccolata e liquore?
Queste cose messe insieme avrebbero potuto fare la differenza? Grazie se mi risponderà.
La ringrazio dei complimenti,lei probabilmente mi sopravvaluta invece😊
Se intende due bothy bag uno sopra all'altro?no,almeno che non si e' molto precisi a infilare le due prese d'aria una dentro l'altra,per evitare di non respirare e scongiurare la condensa troppo eccessiva.
Ci sono casi estremi di alpinisti come Herman Bulh o Bonatti che sono sopravvisuti senza nulla una notte a 8000 metri,ma sono casi estremi.
Non saprei cosa dire,so che almeno le due ragazze del Monte Rosa,visto che uno ce l'ha fatta con qualche accessorio in piu' come questo potevano sopravvivere.Il loro amico ci e' riuscito
@@trekking_dwl
Quindi, un accessorio del genere potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte, insieme ad altri fattori anche personali, naturalmente.
Grazie per il Suo prezioso contributo e per la risposta.
Eh... no, no, no, non la sopravvaluto.
Buon anno.
Secondo me si,ma a dirlo non sono io ma molte Guide Alpine che dell'alpinismo ne hanno fatto un mestiere.
Buon anno a lei e mi dia del tu😊
Che differenza c'è tra i due prodotti in descrizione?
@@giuseppesumma3121 Uno e' da 2/3 persone piu' grande (Lomo)
L'altro e' quello mio che mostro nel video,piu' piccolo (2 persone,una sola finestra)
Su tessuto e piu' sono simili
@trekking_dwl grazie
@@giuseppesumma3121 a te
In Montagna soprattutto le Scalate Estreme sono Comunque Altamente Rischiose perché ci sono Troppe situazioni Imprevedibili al di là dell'abilità degli Scalatori.
Assolutamente!E' facile puntare il dito come fanno molti.Chi va in montagna,compreso io,sa che la sicurezza al 100% non esiste
Bisogna studiare e fare un corso serio di alpinismo prima di anche solo pensare di provare un ascensione anche se facile. Stop
Buon video soprattutto per quanto riguarda il fatto che tanta gente và in montagna a fare giri oltre il normale Escursionismo improvvisandosi e senza una adeguata preparazione, equipaggiamento, monitoraggio percorso, tempi e meteo, controllo relazioni sulle difficoltà eccc.
Domanda, c’è qualche sostanziale differenza fra i 2 rifugi emergenza proposti nei 2 link?
Ciao Diego.Sono simili quello Lomo e' un po piu grande e mi risulta abbia i bordi un po meno accentuati ma come tessuti e PU sono simili.Io ho il LifeSystem perche' il Lomo era sold out e perche' muovendomi spesso da solo averne uno piu' grande non avrebbe senso.
Purtroppo c'è stato anche un terzo caso il 7 settembre 2024 sul Monte Bianco dove i due alpinisti sono morti per assideramento causa le condizioni del tempo che è peggiorato repentinamente. Lui tra l'altro aveva 140 ascensioni sui 4000, da quanto avevo letto. Anche lì, una barca di polemiche a cose già avvenute. Io non sono un esperto di alpinismo, ma penso che qualche provvedimento dovrebbe essere emesso per rendere obbligatorio un equipaggiamento di sopravvivenza omologato per chi compie certe scalate. Troppi casi quest'anno di decessi per assideramento o di persone salvate miracolosamente del soccorso alpino in condizioni di ipotermia; mi ricordo addirittura di una caso estremo di tre turisti (mi pare coreani) che avevano deciso di scalare il Cervino in scarpe da ginnastica con tempo sfavorevole ed erano stati recuperati con gran fatica e rischio da Air Zermatt, tutti in condizioni di forte ipotermia.
Purtroppo l'esposizione al vento e freddo viene ancora oggi troppo sottovalutata.Si ricordo anche quel caso e conoscevo la guida,seppure su via social
Totalmente d'accordo con tutto quello che hai detto, sia nei contenuti che nei modi... Bravo
🙏🙏
Es tanto triste como inevitable las pérdida de vidas humanas, una lección así puede hacer la diferencia, muy bueno e instructivo tu video
@@loboestepario1048 🙏🙏
Ciao Diego,
non metto in dubbio la validità del tuo messaggio ma, consentimi, ci sono 2 gravi inesattezze nel racconto del Gran Sasso, che alterano il "COSA SAREBBE SUCCESSO SE"
1) I corpi sono stati ritrovati quasi 5 giorni dopo la richiesta di soccorso degli sventurati (non dopo 48h)
2) Nella caduta lungo la parte alta del Vallone dell'Inferno, gli sventurati hanno perso TUTTO il loro equipaggiamento (zaini) e uno di loro ha perso anche 1 guanto e 1 scarpone.
Quindi, quandanche avessero avuto il dispositivo da te indicato nello zaino, non avrebbero mai potuto servirsene.
Difatti, i 2 sventurati del Gran Sasso erano inevitabilmente condannati per la combo perdita equipaggiamento (e addirittura vestiario!)-soccorsi bloccati.
No way. RIP.
Ciao.Lo.zaino non mi risulta es e' ovvio che nel caso uno perda tutto sia spacciato,resta il fatto che preventivare una possibile situazione critica resta alla base del messaggio che ho voluto esporre.Grazie
Completamente d'accordo. Vorrei dire 2 cose che te non hai detto x non creare polemiche... La prima è la fissazione della leggerezza, come se tutti fossero in una scalata estremamente impegnativa dove prima si esce dalla parete e meglio è... Anche se poi spesso le disgrazie accadono nel rientro... Forse è meglio portarsi quel mezzo kg di attrezzature in più ed essere più tranquilli... Secondo è sulla tragedia di dicembre... Una tragedia annunciata dalla previsioni meteo con largo anticipo... Diciamolo chiaramente sono andati quando si sapeva che non bisognava andare. Ciao
👏 👏
Infatti il meteo lo aveva detto chiaramente...sono cose che non si dovrebbe trascurare quando si va il montagna....
Non sono d'accordo. È stato un'incidente, altrimenti se fossero arrivati almeno al sassone anche con la tempesta potevano rientrare a campo Imperatore. P S. La sfortuna ha voluto che anche il Bivacco bafile era stato portato giù per sostituirlo nel corso del 2025.
@@stefanof_alpimarittime non si va con il maltempo..
Concordo. Poco materiale per fare in fretta.
Video molto interessante con consigli utili!
Nel caso specifico, non credo che sarebbe servito ai due alpinisti del Gran Sasso. Temperature troppo basse, bufera di neve con vento fortissimo e visibilità zero, per troppo tempo, abbigliamento minimo per fare velocemente andata e ritorno, scarponi persi nella caduta,...
In ogni caso, meglio averlo, in certe situazioni potrebbe fare la differenza.
esattamente quello che intendevo...meglio sempre giocarsela.Grazie🙏
Sicuramente questa tendina, avrebbe potuto fare la differenza! Meglio se inserita in una base semisepolta creata con una pala! Ho pensato che anche uno sforzo maggiore da parte dei soccorritori, avrebbe messo in pericolo di vita gli stessi ma avrebbe potuto salvare queste persone! Uno slancio eroico fuori dal comune che pochi, se non solamente i parenti stretti dei malcapitati, avrebbero potuto compiere.
Nel caso del Monte Rosa si avrebbe potuto davvero fare la differenza.
Sui soccorritori credo che abbiano fatto le loro valutazioni.In Italia i Soccorsi non si tirano indietro facilmente,se lo fanno e' perche' e' veramente rischioso.
Grazie
Non so nulla, ma di fronte a queste tragedie mi chiedo se sia utile/possibile allestire delle capsule di emergenza nei punti critici, finanziando il servizio con assicurazioni obbligatorie (con elevate franchigie per disincentivare i cretini)Tutto riservato a chi si trova costretto ad usarle. Obbligo di avere il vhf se non funziona il cellulare, per chiamare i soccorsi che inviano il codice di apertura. Non possiamo perdere giovani in questa maniera.
@@maurizioalberton4849 Discorso complesso...abbiamo molti bivacchi aperti che tanti paesi si sognano,questo e' gia' qualcosa
bivy bag di emergenza sempre dietro, non supero mai i 1600 metri di quota in escursione e quasi sempre in ambiente boschivo
Grazie
Bravo
Condivido pienamente Quanto detto nel video e aggiungo pianificate bene le vostre escursioni con .. previsioni meteo dove si trova lo zero termico rifugi e sentieri di emergenza e non date per scontato che i soccorsi siano infallibili solo nei film esiste il teletrasporto
@@diegodalfovo6989 🙏🙏
Dificile da dire su monte rosa nella piramide Vincent hanno sottovalutato la situazione e non avendo la esperienza la paura e il freddo hanno fatto il loro lavoro . Su gran sasso hanno sottovalutato le condizioni meteo e anche lì experienza ha fatto il suo sbagliando la via per scendere e in finale la caduta . Se uno non è esperto non deve rischiare vai con tempo buono e visibilità altrimenti rischi la vita .
Sono d'accordo dalla prima e ultima frase che hai detto.
Io sono d'accordo con te, bisogna prepararsi al peggio. Adattamento al freddo, ecc. La tenda ho sempre pensato che è la cosa che mi porterei in montagna.
In casi difficili montare una tenda puo' essere molto difficile.Questo la sostituisce (in parte) in maniera molto piu' rapida.E' un opportunita',non una soluzione definitiva ma vale sempre la pena tentare.Grazie
Purtroppo il problema di molti alpinisti/sciatori/escursionisti sono convinti che a loro non capiterà mai nulla. Può accadere la tragedia pur avendo rispettato tutte le linee guida ecc ecc. ma quasi sempre invece dietro la tragedia ci sono imperizie, superficialità e via discorrendo…sciatori sepolti dalla valanga con allarme rosso, alpinisti che partono con le previsioni meteo avverse e via discorrendo…. Mio padre, alpinista da oltre 50 anni parte con il visionare i percorsi e le condizioni meteo almeno 20 gg prima, anche per una semplice camminata !
Il problema è molto più semplice, quando vai in montagna, soprattutto se fai delle invernali o vai in alta quota, devi per prima cosa sapere quello che fai, e poi ben attrezzato. Quando andavo in quota, giacca di piumino che teneva i meno 20, moffole e sopraguanti in piumino, soprapantaloni, ecc. Sulle pareti nord due picozze e martello picozza, anche a me è capitato di trovarmi nella bufera salendo alla Capanna Margherita con il vento a 100 kmh . Non si può fare certe cose senza l' abbigliamento adatto, da quello che hanno riferito i soccorritori sul Gran Sasso, i due alpinisti hanno detto di non avere l' abbigliamento adeguato, mi dispiace ma te la vai a cercare 🙁
@@MicheleScaperrotta-c2v ha ragione su tutto ma faccio una precisazione.
il non erano attrezzati era riferito a passare la notte in quota,che e' quello che succede a quasi tutti quelli che salgono e pensano di scendere in giornata.
Non ci si porta tenda,sacco a pelo invernale,tappetino Rvalue 4 e altro ancora.
Erano attrezzati per la scalata,non per il pernotto in quelle condizioniE' diverso.
Grazie
@trekking_dwl certo, ma devi saper fare un igloo e una picca devi averla, non i bastoncini 🙁
@@MicheleScaperrotta-c2v a me non risulta che non avessero le picche.Ovvio che la direttissima senza picche e' da incoscenti.E' un alpinistica,io in invernale l ho fatta e senza almeno una picca non la farei mai,due meglio ancora.
Se ne sono dette tante...questa e' una notizia che non sapevo.
@trekking_dwl si, parliamo per quello che si sente, dopo di che bisogna capire cosa è successo, però fare un invernale e dire " non abbiamo l' abbigliamento adeguato" .....
@@trekking_dwl aggiungo che quando andavo, ormai 50 fa, non avevamo cellulare, GPS e altro, dovevi imparare a capire come girava il vento, l' arrivo del maltempo era previsto, questo da almeno tre giorni. Quando qui al nord c'è tempo stabile il 90 % delle volte il centro Italia è colpito da forti perturbazioni.
Nonostante io vada in montagna da più di 25 anni non conoscevo questo attrezzo. Io mi porto dietro il telo termico che però credo sia meno efficace anche se sicuramente più leggero e meno ingombrante.
Il caso delle 2 ragazze lo ricordo bene perché pure io dovevo fare una salita alpinistica di parecchie ore e guardando il meteo cambiai itinerario e alle 14.00 ero alla macchina poco prima che scoppiasse un temporale. Nel loro caso quella mini tenda avrebbe fatto la differenza ma anche un GPS a pochi metri da lì c'è il bivacco del Cristo delle vette...
Per quanto riguarda la tragedia del Gran Sasso temo che non sarebbe bastato. Sul meteo ho sentito pareri discordanti qualcuno dice brutto altri che il brutto doveva arrivare alla sera ed è arrivato a mezzogiorno. Un GPS sarebbe stato utile.
In ogni caso riposino in pace😢
Ciao Andrea sul Cristo delle Vette al bivacco Giordano ci passarono ma fecero l'errore di non rimanerci...il GPS ce lo abbiamo tutti,basta avere uno smartphone e un app come koomot o wikiloc ad esempio
@trekking_dwl vero ma non tutti quelli che vanno in montagna lo usano e dire che è gratis e facile da usare. L unica cosa con il maltempo non è il massimo da usare.
@@trekking_dwl il telefono a quelle temperature funziona male e la batteria si esaurisce in men che non si dica e tra l'altro con i guanti non riesci a gestirlo per la sicurezza occore un gps dedicato con emergenza satellitare come inreach
Un sacco da bivacco o sacco per sacco a pelo è molto più leggero di quella tenda e fa lo stesso servizio.
Le due ragazze dovevano o rimanere al bivacco o avventurarsi solo con pale a disposizione per un eventuale rifugio nella neve.
@MarloweM-u4d effettivamente ho visto un filmato che mostra quanto sia poco utile quella tenda con vento forte. Quando vai a fare un 4000 in estate non porti mai un sacco a pelo se dirmi al rifugio e neppure una pala. Con quel meteo dovevano stare a casa o scegliere una meta più bassa e breve. La montagna è sempre lì non scappa.
Bravo , ottimo insegnamento da fare tesoro , sono d'accordo la prevenzione organizzata prima di tutto , ma è poco sponsorizzata e divulgata arriva prima il bisness e il divertimento , speriamo che questo aspetto cambi alla pari del bisness .
Grazie per la condivisione🙏
Mi piacciono le montagne ma non sono un alpinista,né trekkista ,né escursionista ,sono un motociclista, per cui ci vado in moto (i passi ovviamente).Dico solo una cosa (ovviamente evito,critiche,consigli tecnici, ecc,ecc,non ne capisco una mazza):Nel più ci si rientra sempre!!!!!!(leggo spesso di escursionisti che vanno abbigliati come se dovessero fare un aperitivo a bordo spiaggia)
@@fabioricci6170 purtroppo e' una situazione figlia di quei "sorrisoni" di cui parlavo nel video...basta vedere instagram...
Le invernali si affrontano i sicurezza . Negli anni 90 si andava ache solo in cascata di ghiaccio con zaino con guanti di ricambio , piumino , cibo , berretto calze ecc....
Nello zaino qualcosa in piu' deve esserci sempre qualcosa in piu' e spesso non basta comunque.Io di questo accessorio come detto nel video non ne faccio mai a meno
Poveri ragazzi😢riposate in pace.Dovrebbero chiudere gli accessi quando è pericoloso
Concordo con le critiche sottostanti: le due situazioni , quella delle ragazze sul Rosa e quella dei due sul Gran Sasso sono decisamente diverse: sul ghiacciaio del Rosa le nubi hanno chiuso la visibilità ed è iniziato a nevicare, ma non soffiava vent , con un GPS, che nessuno dei tre giovani escursionisti aveva, sarebbero potuti tornare indietro sui loro passi. Il GPS è fondamentale, al primo posto tra i dispositivi di sicurezza, più ancora del telefono e dell'ARTVA. Sul Gran Sasso invece, su un terreno impervio e con raffiche a 100 all'ora non sarebbe stato possibile aprire e sistemare un riparo artificiale come quello da te propagandato, che può essere utile ma non ion condizione estreme come quella tragica del Gran Sasso.
-Mai detto che siano uguali e l'ho specificato
-Ho anche sottolineato scrivendolo oltre che dicendolo che la tecnologia e' FONDAMENTALE
-Ho fatto largamente intendere che sul Gran Sasso non sarebbe bastato il bothy bag ma che tuttavia avere sempre qualcosa in piu' puo' fare la differenza in alcuni casi
-Ho anche detto che in Italia e' il paese nel paese dove e' sempre facile criticare invece di provare comunque a trovare delle soluzioni....
Cmq con un sacco da bivacco( bivvy) tipo il salewa con una colonna d acqua molto maggiore di questo prodotto può essere utile allo stesso modo . Lo spazio è ridottissimo. 440gr.44 €. Già uno che fa alpinismo dovrebbe già averlo nella propria attrezzatura, anche xke chi fa alpinismo avrà fatto qlc trekking, bivacco d'estate, d inverno , l'avrà testato.??!! Ricordo che l'Alpinismo è fatto anche di allenamenti tosti non solo di video e salite alla capanna Margherita. Ricordo che bonatti d inverno andava al bertone nella neve a dormire. Vorrei sapere quanti che si avventurano su 4000 ecc fanno qste cose
Sul Rosa si,bastava avere questo del video,magari una coperta termica,ecco che entri dentro in tre e ti isoli un pochino dal terreno con la coperta con l'argento rivolto verso i corpi.Stai comq di cacca ma hai una o due chance in piu' di riportare la pelle a casa.A volte basta poco per salvare una vita,spero che il video esprima al meglio questo concetto
Abito in Valle d Aosta ..amo la montagna ..ho fatto tante belle ascensioni proporzionate alle mie possibilità'..ti sa dare emozioni che poche cose ti sanno offrire...una cosa sola prima di tutte...non prendere tutto per scontato perché può essere molto "vendicativa"…vuoi per il posto ...per il repentino cambio del tempo...amala e lei si offrirà a te...😊
Per i ragazzi del 2024, se per qualsiasi motivo ti perdi via lo zaino c'è ben poco da fare.
Da quello che e' stato detto aveva perso uno un guanto,comq si,se perdi lo zaino,seppur difficile perdi tutto
In aggiunta anche una pala sarebbe anche molto utile a tutti. Ma solo gli scialpinisti la portantano con arva a sonda.
io ho fatto tutti i 4000 dellealpi , alcuni anche varie volte , corno grande compreso , attualmende secondo me si soffre di onnipotenza con risultati drammatici
4 giorni di vento e tormenta. Temperatura - 10 e peggio.Molto difficile, non avevano cognizioni di survival. Niente pale, niente indumenti pesanti. in quella condizione ci voleva tuta tipo hymalaya. Scarpe Sorel. Fare buca. Si stare dentro. 4 giorni. dura. Senza equipaggiamento
Durissima!
I 2 episodi ovvero 2021..2024 non sono per nulla paragonabili
Li ho messi in comune perche' come specificato mi hanno toccato da vicino per vari motivi...non ho mai voluto intendere che siano simili perche' per ragioni varie non lo sono.
Parole sante .....
per esperienza so che la montagna esige spesso la vita degli ottimisti!!!! nessuno mai che pensa al peggio, poi quando il peggio arriva sono impreparati! almeno tecnicamente! cmq ho visto i link , come mai tutte queste differenze di prezzo??? dato sia un prodotto abbastanza nuovo per il nostro paese quali parametri possiamo usare per capire se c'è un ottimo rapporto qualità prezzo???? qui si rischia di comprare robaccia spacciata per efficace ! mo una ditta la vende a 30 € e una a 70 che differenze ci sono ? solo il marchio?? ci potresti per cortesia aiutarci a orientarci su qualcosa di veramente valido! perche qui molte aziende posso approfittare per vendere roba di scarsa qualità copiando quella di buona , ma poi quando ci ritroviamo ad usarla in caso di emergenza? so cavoli nostri!
Ciao,le tue osservazioni sono lecite.Ovviamente io posso solo indirizzare,non produco io questi prodotti.Il mio,quello della LifeSystem e' valido,altrimenti non lo mostravo.Considera che anni fa costavano la meta',ma vista l'enorme richiesta(quello Lomo ando' sold out in brevissimo tempo) oggi i prezzi sono raddoppiati.Quello Lomo da 2/3 linkato ha vinto anche un premio nel 2021...Lomo fa in primis prodotti nautici qui di credo che sull'impermeabilita' non puoi sbagliarti.
Se poi ti riferisci ad altri non presenti nei miei link,tipo Terranova(rossi) beh oggettivamente costano ma ci sono anche piu' formati come quello da 8 che e' normale che costa piu' del mio da due😊
@@trekking_dwl no intendevo a parità di formato e taglia! quindi la Lomo ritieni che garantisca la stessa qualità della life ?? purtoppo il libero mercato ha dato a qualsiasi azienda di sparare alto solo per approfittarsi della moda , tuttavia cè anche da dire che chi produce sistemi di sicurezza(validi ) non dovrebbero renderli accessibili solo a chi ha molti soldi! ma essere abbordabili a un po a tutti , se no, si fa discriminazione , è come dire :chi c'ha i soldi può permettersi di pararsi il c.....! guarda pure i sistemi ARTVA , i prezzi sono improponibili per l'escursionista medio! secondo me e molti come me , molte vite si sarebbero potute salvare , se le aziende venissero economicamente incontro , ma come giustamrente hai detto , è la cosa purtropo è triste, pensano solo a guadagnarci e a far girare soldi!
Io il mio bothy bag all'epoca lo pagai 19,90.Oggi costa il doppio.Riguardo la Lomo mi sento abbastanza sicuro nel dirti che sia valido,a riguardo ho visto numerosi video e volevo prendere quello,ma era sold out ovunque.Detto questo i 30€ che puoi spendere per quello da 2/3 valgono comunque la pena,anche perche',in questo video non ne ho parlato per non andare troppo off-topic,con il bothy bag puoi fare anche altre cose utili come ad esempio usarlo come fosse un poncho in caso di pioggia,restando piu' protetto che con il poncho stesso.Unico neo,risulterebbe leggeremente piu' scomodo e non praticabile(come il poncho stesso) su vie tecniche.
Quanti soldi in piu' si spendono semplicemente per il marchio?Molti.Ho un hybrid della Simond pagato 69€ che vale il doppio di altri Hybrid che costano tre volte tanto!Ovviamente non e' sempre cosi',la qualita' si paga!L'artva costicchia certo,cosi come un garmin mini,ma quanto effettivamente si usa un iphone pagato oltre 1000€ solo x moda?Il 20-30% del suo potenziale...che tradotto significa che di quei 1000€ 700 sono buttati...Trovare il giusto compromesso senza farsi fregare dal consumismo e dall'apparenza puo' essere un modo per far tornare i conti e farsi avanzare qualcosa per avere piu' oggetti utili possibili.Piu' di questo non posso dirti e comq ho fatto dei.riferimenti generici,non personali a te che non conosco(vedi iphone)😊
@@langwolfendanielproduttori di artva o sistemi simili, garmin in reach ecc o di sicurezza se ne sbattono. Per la sicurezza uno dovrebbe spendere . Anche perché non sono scemi : vedi quanta gente spende l'ira di dio.una guida alpina per un'uscita base t costa 350/400€. Chi va a sciare solo di attrezzature quanto spende? Un giornaliero quanto costa.?? La gente i soldi li ha. Solo che il 90% preferisce prendersi lo zaino super di marca .2 pantaloni North face e poi? I produttori lo sanno e nn hanno tt i torti.ti dicono: spendi 500€ per un guscio ? Allora li hai per salvarti il culo.
non fa una piega...
Hai fatto bene a fare questo video anche se ci sono alcune lacune sia tecniche che di pronuncia. Considera che non hai pronunciato una parola corretta: mylar ( si legge mailar); wind chill ( si dice wind cill e non waind cill) etc.. e cmq sì, potevano salvarsi in diversi modi partendo dall'informarsi sulle previsioni meteo all'avere attrezzatura giusta per affrontare gli inconvenienti.
Neanche una corretta in 14 minuti credo sia record.
Saro' piu' attento all'inglese nei prossimi.
@trekking_dwl 👍💪😉
Le 2 tragedie mi sembrano molto diverse fra loro, le due ragazze si trovavano intorno ai 4000 metri una quota di tutto rispetto che da raggiungere a piedi da una squadra di soccorso non è una passeggiata, ma i ragazzi invece erano ad uno quota di molto inferiore. Da Campo Imperatore 2100 mt, alla vetta Corno Grande non ci sono nemmeno 1000 mt di dislivello, non riesco a capire come nonostante il forte vento e le temperature una squadra di soccorso fatta di alpinisti esperti (almeno dovrebbe) ha aspettato 5 giorni prima di tentare una breve salita di qualche ora al massimo, manco fosse l'Everest. Il canalone Moriggia Acitelli dove sono stati trovati i corpi è molto ripido, ma è corto, 300/400 mt.
Comunque non voglio ne offendere ne fare polemica, ma il dubbio mi rimane e credo sia legittimo.
I corpi dei due alpinisti sono stati trovati nel vallone dell'inferno, poi non è per fare polemica al suo commento ma con raffiche di vento fino a 150 km/h, nebbia, nevicata in corso, temperature che arrivavano a -10° tentare un soccorso del genere sarebbe una pazzia sia per le condizioni estreme sia per il rischio valanghe, ovviamente questo è un mio pensiero. Sono del posto vado spesso in montagna e quello che penso è che non bisogna mai sottovalutare campo imperatore e il gran sasso solo perchè non è un 4000 perchè molto spesso si creano condizioni proibitive.
@nicoloparadisi6773 con rispetto parlando per la sua osservazione, rimango della mia opinione, anche considerando il vento forte magari non proprio a 150 kmh, e non proprio per 5 giorni e 5 notti.... e una distanza tra la stazione della funivia e i dispersi di solo qualche ora. Dopo 5 giorni non si può sentire sul Gran Sasso. Però non voglio farne una colpa, ognuno si misura coi propri limiti e non va condannato, ma certamente i limiti si vedono e non si possono nascondere.
Il tuo dubbio e' lecito e hai fatto bene ad esprimerlo.
In rapida successione su quel versante i venti sono raddoppiati cosi' come il livello di rischio valanghe.Credo che se ci fosse stata una buona finestra un tentativo lo avrebbero fatto.Se conosci il Moriggia sai che li siamo su pendenze elevate,ed anche un breve distacco a causa di un cumulo di ventata puo' essere pericolosissimo In tutta onesta' credo che i Soccorsi abbiano valutato come altamente rischiosa la questione,e a dirla tutta,e sarei potuto esserci io ad aver bisogno di soccorso abbiano fatto una scelta misurata.
@@nicoloparadisi6773nell'immaginario collettivo il corno grande e' quello accessibile a tutti dalla Via Normale...ma d'Inverno diventa una montagna davvero severa
Non sei mai stato sul Gran Sasso innevato con la bufera in corso. È un luogo che dall' estate all' inverno cambia completamente.
il modo per salvarsi è rinunciare e rimandare l'escursione .senza fare gli eroi o i superbravi punto!
bravo dovrebbe esser diffuso questo video nelle scuole.
esattamente cosi
Ricordiamo da quello che hanno detto uno di loro cadendo ha perso lo zaino l'accessorio che citi se stava nello zaino...
ovvio che se perdi lo zaino perdi quello che hai dentro...ma se non lo perdi puoi provare ad usare quello che ti sei portato
In montagna lo dico da montanaro, testa. e buon senso, poi esiste anche la disgrazia.
Questo video ha un titolo ed una narrazione assolutamente fuorviante. Invito tutti gli utenti di RUclips a non considerare la proposta in termini di sicurezza ma solo in termini conoscitivi di un prodotto che col titolo non c'entra nulla.
@@oscarornago7419 Riparo di emergenza,quando potrebbe essere utile e sottolineo POTREBBE
dove sarebbe fuorviante?
@trekking_dwl gentile pubblicatore, sono morte delle persone, la invito a rivalutare il posizionamento del video e non fare leva sulle sfumature. Si metta anche nei panni dei loro cari, almeno per loro rispetto. Buone cose
@oscarornago7419 gentile signor Oscar,se attraverso questo video posso provare quantomeno a sensibilizzare qualcuno su una maggiore attenzione e consapevolezza che solo la tecnologia non e' sufficente in alcuni casi e che una maggiore attenzione nell'attrezzatura da avere sempre con se possa salvare altre vite credo non sia fuorviante.
Fuorviante e' far credere che tutto sia sempre e facile,come troppo spesso accade sui social.
Aspetto il suo commento anche su quei video.
Bravo tutti esperti scalatori
Io non lo sono,tutt'altro.Ma se posso sensibilizzare su alcune tematiche mi presto volentieri con quel poco di esperienza che ho
Questi rifugi di emergenza erano già usciti fuori qualche anno fa sponsorizzati su diversi canali yt ma sono spariti dopo poco per ovvi motivi. In condizioni di forte vento o tempesta a mio parere sono inutilizzabili facendo da vela, venendo strappati o portati via. Dopo poco è facile che si riempiano di condensa bagnando completamente gli occupanti, cosa che in condizioni di basse temperature è quasi peggio del vento. Non ci si può dormire ne cucinare dentro. Non si è isolati dal suolo. Sono talmente scomodi che vi voglio vedere ad aspettare per ore o giorni i soccorsi dentro. Oltre questo sono pesantissimi e quindi nessuno in definitiva se li porta dietro. Un guscio, dei pantaloni impermeabili e dei buoni primo e secondo strato sono quasi la stessa cosa in termini di riparo dagli agenti esterni e hanno il vantaggio che il vento non te li può strappare di dosso. Se si vuole un vero riparo di emergenza purtroppo l'unica vera possibilità è portarsi dietro tenda o tarp, materassino e sacco a pelo. Sperando che la tenda o il tarp reggano al vento.
Ciao.Forse in Italia sono spariti,nel Nord Europa sono ancora usati e vengono portati da molti trekker.
Sono un possibile rimedio in casi difficili,in certe situazioni neanche certe tende come tu hai detto possono tenere testa...
Pesantissimi?Sei sicuro?Quello del video pesa 300 grammi.
Se pensi che il tarp tenga piu' di questo e' perche' forse non lo hai mai provato.
Grazie della partecipazione
@@trekking_dwl Veramente ne pesa 350. Dichiarati, poi bisognerebbe pesarlo per vedere i reali. Anche gli ingombri non sono così trascurabili. Aggiungerlo a un equipaggiamento da alpinismo o uscita giornaliera fa sicuramente differenza. Su un trekking di più giorni ovviamente no ma a quel punto hai già un sistema notte.
Quello che intendevo comunque è proprio che terrebbe il vento ancora meno di un tarp non essendo picchettabile. Non parliamo di una tenda, magari autoportante, picchettata e orientata come si deve. Alla prima folata a qualche decina di km/h vola via e forse ti porta pure con se. Oltre i 60/70 km/h l'unica cosa che ti può salvare è un riparo solido non certo metterti un telo impermeabile addosso come una coperta. Il vero problema poi è la temperatura contro cui questo riparo non può giustamente fare nulla e non ha alcun isolamento.
Poi se uno lo vuole portare male non fa se non alla schiena. Può servire in una vera emergenza? Personalmente ne dubito.
@NiMo5048 in casi estremi come ho gia' specificato poche cose ti salvano.Ti faccio una domanda.
Parli dei 350 grammi come un ingombro enorme...un tarp pesa e ingombra molto di meno?
Un tarp deve essere picchettato...secondo te se ti ritrovi in un canalone,quindi in pendenza e con venti molti forti riesci a picchettarlo un tarp?
Ne dubito.
@@trekking_dwl In un canalone o in pendenza e con venti forti non fai niente in ogni caso. Certo non riesci a metterti addosso il telo o comunque a tenerlo per più di qualche minuto. Quello che ti può più o meno aiutare in attesa dei soccorsi è solo l'abbigliamento giusto e se possibile muoverti a trovare un riparo. Di sicuro non fermarti nel canalone. Tutti i video dove provano questi ripari infatti sono in piano e in condizioni di vento leggero e pioggia lieve/moderata. Condizioni comuni nel nord Europa o nel Regno Unito ma non certo comuni sulle Alpi o gli Appennini. Fermo restando che l'unica cosa che aumenta davvero le possibilità di salvarsi ma che in molti trascurano è chiamare i soccorsi il prima possibile. Se sei in dubbio vuol dire che sei già in pericolo.
Il punto dei grammi non è solo quanti sono ma serve proprio a misurare l'utilità, i possibili utilizzi e la convenienza di quello che ti porti appresso. Se qualcosa pesa 50 grammi ma è fondamentalmente inutile sono 50 grammi di troppo.
Classica risposta di chi alla fine gira intorno alla questione sempre e solo perche' deve contestare a priori come d'altronde annunciato nel video.
Non ho altro da aggiungere di conseguenza😊😊Arrivederci.
Se c'è in previsione un peggioramento meteo non si parte. Vedi caso di quelli partiti da Zermatt e congelati a 3800 metri circa. Non avrebbero dovuto partire! Punto. Il sacchetto in oggetto va comunque tenuto in zaino
Grazie
@@trekking_dwl oggi le previsioni del tempo a breve non mentono mai. Non si deve partire mai contando che il maltempo arrivi piú tardi! Bisogna invece pensare che possa arrivare prima la tormenta, non dopo!
Diego , ritengo al contrario di altri ...che il tuo video sia da prendere per il verso gisto e con le dovute considerazioni personali ma lo trovo utile ..tanto che anche io per soli 30 euro ho preso il riparo LOMO.
Il prezzo e il peso sono sicuramente molto interessanti rispetto a quelle avventure che talvolta iniziano in situazioni METEO normali o appena a rischio e poi si trasformano in tempeste di neve o di freddo.
Faccio montagna da 50 anni e sono d'accordo con te che magari un escursionista un sacco a pelo e una tendina vera ...non se la portera' mai nello zaino per una giornata poi...
pero' 350 gm in un riparo utilizzabile ovunque...lo ritengo una piccola norma di sicurezza come la coperta termica super leggera come anche il tappetino isolante termico (Decathlon) che porto sempre con me(peso 50gm)...per potersi sedere su l'asciutto e un po' piu' caldo.
Io ho varie tende e sacchi a pelo...ma non li porterei mai per una giornata o due ...per una avventura da solo o con un amico o moglie.
Saluti cordiali
@@DJI_MBensi Grazie per il pensiero che condivido...non mi sembrava difficile eppure...ma d'altronde pur specificandolo nel video che bisogna attaccare sempre e comunque senza comprendere come vedi...
Ti auguro di non doverlo utilizzare mai ma allo stesso tempo ti faccio i complimenti per le piccole ma importanti precauzioni che prendi.
P.s. quello piccolo da 50 gr ce l ho anche io,della Widesea,comodissimo e utile per separare il sedere in caso di necessita'
@@DJI_MBensi l'effetto marketing e il rating del video hanno fatto il loro dovere
Discorso inoppugnabile, chiaro e condivisibile al 100%. Non conoscevo la tenda/bivacco; io mi porto, però, sempre con me un bivi di quelli con l’alluminio all’interno e impermeabili all’esterno e almeno un pezzo di materassino. Nello specifico della tragedia sul Gran Sasso, mi sono chiesto se non sarebbe utile mettere un bivacco per questi casi; sono abituato alle Alpi, non sono mai stato su quella montagna, sono stato però sui SIbillini e devo ammettere che il vento che ho incontrato non è usuale da queste parti; d’inverno può portare a delle situazioni di estremo pericolo, come abbiamo visto. Un bivacco in quota potrebbe fungere da vero salva vita. Consultando le mappe, ho visto che il Baffile non potrebbe svolgere questa funzione per il posto in cui è collocato; sono considerazioni valide? Sul Pelmo è stato fatto così, e poco tempo fa è stato installato un bivacco proprio perché si è capito quanto fosse necessario.
Il Bafile,attualmente rimosso in quelle condizioni non e' facilmente raggiungibile al contrario dell'Estate dove una "comoda" ferrata ti ci porta.Poi ovviamente si,ibivacchi possono salvarti la vita!
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Intendi del prodotto?
-La LifeSystem non mi paga
-Nessuno mi ha regalato il prodotto
-L'ho comprato con i miei soldi.Girami un email che ti rigiro l'ordine su Amazon
Tutti bravi su internet, per carità e la tecnologia. Ma lasciamo stare l'Ego! Ed infatti avrebbe dovuto stare zitto per il lutto.
La questione è semplice parti con lo zaino con dentro tutti i vestiti necessari a cipolla. E ti vesti a strati. Poi sei un Egocentrico che vuole fare l'esperto e non hai detto la cosa corretta.
Ho un amico militare per professione ed ha passato 4 notti di training nel mezzo della neve per 6 notti di bufera e sceso perfetto.
La questione e' semplice vestendosi a strati?Ah ok😂
Mi ricordo lavicenda delle 2 ragazze morte sulla Vincent!
Grazie della condivisione🙏
Ciao bel video. Ci ha fatto il militare negli alpini sa benissimo che quando si esce in pattuglia soprattutto invernale si devono avere delle cose fondamentali con se, sicuramente quello che raccomandi tu, ma anche una candela o lumino con accendino o e fornelletto con cubetti chimici che se acceso mantiene la temperatura della tana di lupo scavata nella neve o fatta con racchette o sci e telotend a 0 gradi, filo di ferro da diametro 0.4 due pezzi da almeno0 un metro per riparazioni di emergenza , un telo tenda ogni persona per fare un rifugio, ma soprattutto vestirsi a strato di cipolla e non solo con giacche tecniche che scaldano solo mentre cammini.
Queste sono il vero problema perche sintetiche e non scaldano il corpo quando si sta fermi , quindi meglio un bel maglione di lana e i vecchi pantacollant di lana alla fantozzi sotto i calzoni.
Purtroppo oggigiorno le persone, influenzate anche da video amatoriali sui social credono che salire anche solo a 1900 metri sia uno scherzo e portano il minimo indispensabile per risparmiare peso.
Ah ricordo a tutti quelli che vanno a fare gite soprattutto in quota, un elisoccorso costa 7000 euro l'ora di uscita , che vengono poi addebitate a colui che ne ha usufruito. È bene quindi minimo l iscrizione assicurativa al CAI che dovrebbe coprirle.
Buona passeggiata a tutti
Inesperti . Imprudenti.
Perché metti quel rumore che disturba le tue parole?
musica di sottofondo?
Si . Se stavano a casa.
Io le alte cime le guardo in cartolina, estive e invernali. Difficile che mi faccio male dal divano. Consiglio ad alltri questa filosofia.
Peccato che ci si fa male ogni giorno in mille modi...basta guardare i morti sul lavoro o gli incidenti stradali o persino gli incidenti domestici...due giorni fa due morti per monossido di carbonio li proprio sul divano...
Ma quale sicurezza!!! Quando vuoi correre a 300 all'ora, devi mettere in conto il rischio.
ma che significa?A maggior ragione,semmai🤦
CHIARO
Se stavano a casa !!!!
Se stavano a casa potevano salvarsi
Ba secondo me sono degli incapaci😊
E' un suo pensiero.Grazie
Trovo veramente sgradevole mettere in copertina dei morti per attirare click 👎
Potrebbe avere ragione Tuttavia questo canale parla di montagna e chi lo gestisce va in montagna senza contare il messaggio che ha voluto mandare.
Spero che il suo commento sia apparso anche sulle migliaia e migliaia di pagine social o profili stile FanPage che con la montagna non centrano nulla e che hanno semplicemente condiviso la stessa foto...per i click i giorni stessi,e non due settimane dopo.
Cordiali saluti
Si d'accordi però io sarei propenso portarmi sepur costoso ma ne vale la pena per salvarti la vita un bel sacco a pelo da meno 20
Gradi mi ci infilo dentro e aspetto che passi la bufera .a voi i commenti. pesa circa 1500 grammi ma per la vita si può fare lo sforzo.
Ci sta ma in giornata nessuno si porta un sacco a pelo da 1,5kg peraltro su un alpinistica perche' poi il peso diventa a sua volta un rischio...
Dunque, partiamo dall’inizio. Il tempo era orribile e le previsioni erano ancora peggio. Quel giorno sotto Cocullo già imperversava una mini tempesta di neve (immaginiamo cosa poteva esserci sul gran sasso) e ho rinunciato a proseguire per Roma. Sono stati degli incoscienti, sicuramente erano degli inesperti che si credevano super eroi. I gadget servono ma non aiutano gli stupidi.
L'obiettivo del mio video era quello di sensibilizzare il piu' possibile non di insultare dei cadaveri.Sono parole tue da cui mi dissocio.Grazie comq per la partecipazione
Purtroppo è la triste verità che nessuno vuol dire. Spesso in queste situazioni anche i soccorsi rischiano la vita. Conosco bene le situazioni che si creano. Avendo esperienze di reportage in teatri di guerra ed altro, ho visto morire persone per banali distrazioni e/o incompetenza. Comunque non offendo chi non conosco e tantomeno chi è scomparso. E' il mio carattere, duro e netto. Complimenti per il canale.
Per un pelo è mancato di dover soccorrere anche i primi soccorritori....
😮😮😮
Sul Gran Sasso si era abbattuta una brutta bufera infatti. In tutta onesta' anche se alcuni pensano il contrario,che i Soccorsi non siano intervenuti subito e' stata una scelta razionale.
Mi dispiace ma. Io sono appassionato di montagna sento tante persone.