Buongiorno Fabrix, i What if non mi entusiasmano più di tanto, dal momento che sono solo storie alternative di un personaggio, non riconducibili alla saga ufficiale. Fra what if Bonelliani possiamo inserire anche la mini saga di Mister No ambientata negli anni Sessanta. Molto titubante lo sono verso i team up. Il limite che ho spesso riscontrato in quelli bonelliani, è quello da te ben evidenziato: l'incontro si riduce a script convenzionali, superficiali e, aggiungo io, sovente ripetitivi. Il problema è che a voler rimarcare le caratteristiche dei personaggi coinvolti, si finisce per annacquare tutto senza nessun approfondimento psicologico. Un altro limite consiste nel non considerare le diverse filosofie che permeano l'universo narrativo dei vari personaggi. Ci si concentra sui singoli character, quasi estrapolandoli dalle rispettive logiche narrative che connotano le serie di ognuno. In tema di team up, quello che proprio non si doveva fare (a mio giudizio) è quello tra Zagor e Tex: i rispettivi universi epistemologici sono inconciliabili tra loro: di fantasia il primo, realistico il secondo. Ora invece dovremmo supporre che Hellingen, il vampiro Rakosi, Kandrax e le basi Atlantidee valgano anche in Tex, dal momento che i due condividono lo stesso universo. Rabbrividisco al pensiero. D'accordo con te per quanto riguarda i crossover. Un caro saluto.
Hai fatto una analisi molto interessante. I What if non mi dispiacciono (se ben fatti). Certamente non si tratta del mio genere preferito. Sui Team up nutro anche io molte riserve e perplessità. Non ho letto il team up fra Tex e Zagor proprio per i motivi che hai esposto tu. Può darsi che in futuro mi approcci a questa run ma per ora mi attira pochissimo. Quanto ai Crossover, sono decisamente contrario. Purtroppo ogni tanto, per seguire in modo completo una saga, sono stato costretto a comperare albi di collane differenti. E questa cosa mi ha dato davvero molto fastidio. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
@@BanditXP sì, assolutamente. Secondo me l'importante è che siano proposti ogni tanto e non diventino la normalità. Si perderebbe il gusto della novità. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Ottima scelta parlare nel video del team-up tra Green Lantern e Green Arrow, questo denota la tua passione profonda per i fumetti che non si limita solo a storie moderne o con personaggi molto famosi. Questo team-up da te indicato fa risaltare "la tua cultura" fumettistica che va oltre la superficialità di chi acquista tutto quello che esce. Fai benissimo a sacrificare qualche "novità" per recuperare testate storiche (vedi Kriminal ed altre)!!!!
@@eugeniomissere il team up tra Green Arrow e Green Lantern, secondo me, è uno dei migliori incontri fumettistici di sempre. Storia complessa, profonda, forse anche controversa. In effetti mi piace portare sul canale anche albi del passato. Soprattutto quando si tratta di pubblicazioni a mio parere di alto livello. Condivido la tua opinione, parlare di fumetti non significa fermarsi solamente alle ultime uscite o ai personaggi più famosi. Ti ringrazio molto per l'apprezzamento e per il commento. Alla prossima!
Ottimo video che ci illumina sulle strategie commerciali per aumentare le vendite dei fumetti. Storicamente la Marvel "abusa" in modo selvaggio di what if, crossover e team-up. Quello che preferisco é il team-up che lascia piú libertà nell'approccio!!
@@eugeniomissere sono assolutamente d'accordo con te. Quello che faccio davvero fatica a sopportare è il crossover. Lo vedo principalmente (se non esclusivamente) come una pura e semplice operazione commerciale. Ti ringrazio per l'apprezzamento e per il commento. Alla prossima!
@@ilcovodellemeraviglieconmax sì, hai ragione. Infatti penso proprio che si tratti di strategie editoriali nate nel mondo dei comics e poi adottate anche in Italia. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
per me Dylan Dog bis non è what if, non è sviluppato su una diramazione di un evento narrativo conosciuto (come ad esempio il pianeta dei morti) ma è una versione alternativa di Dylan e dei suoi comprimari, come per esempio il Color Fest di Dylan contro Jack
@@PaoloGiannuzzi sì, hai fatto una osservazione condivisibile. Tra l'altro, se non ricordo male, è stata proprio la Baraldi a parlare di what if nel redazionale del DD bis. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
@@fabrixfumettofilo3542 si, l'ha scritto la Baraldi ma un whatif (o perlomeno l'idea più condivisa) secondo me è l'altro tipo; un esempio attualissimo (per rimanere in italia) è il nuovo Samuel Stern
@@simonb.8868 può darsi. È un albo che possiedo. Ricordo che quando uscì suscitò grande clamore. Erano altri tempi. Oggi forse farebbe meno impressione. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
@@fabrixfumettofilo3542insieme a dylan/morgan zagor dragonero/ zagor flash sono tra i più validi , dipende comunque dalle intenzioni , se vogliono un Cross over dignitoso e vogliono fare bene questa operazione arriviamo a risultati buoni , in altri casi , come con dylan/batman e pochi altri casi , la cosa perde valore , stesso ragionamento per i what if , dipende dalle intenzioni , grazie dell'opinione.
@@berardinogiordano226 sono d'accordo. In questi casi la differenza la fa quasi sempre l'autore della storia. Penso che i team up siano le storie più difficili da scrivere. Occorre conoscere molto bene ogni personaggio e non snaturarlo. Zagor Flash è piaciuto anche a me. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Se i primi due possono avere un senso dal punto di vista della sceneggiatura, il crossover e' spiccatamente solo una strategia per aumentare le vendite
@@sebastianomasutti2985 non ho letto nulla di questo connubio Marvel / DC. In pratica conosco il progetto solo di nome. In linea di massima mi potrebbe interessare. Magari prima o poi recupero qualche albo. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
17:01 non ti posso dar torto , opinione interessante.
in effetti sui crossover ho molte perplessità. Grazie per il commento. Alla prossima!
Buongiorno Fabrix, i What if non mi entusiasmano più di tanto, dal momento che sono solo storie alternative di un personaggio, non riconducibili alla saga ufficiale. Fra what if Bonelliani possiamo inserire anche la mini saga di Mister No ambientata negli anni Sessanta.
Molto titubante lo sono verso i team up. Il limite che ho spesso riscontrato in quelli bonelliani, è quello da te ben evidenziato: l'incontro si riduce a script convenzionali, superficiali e, aggiungo io, sovente ripetitivi. Il problema è che a voler rimarcare le caratteristiche dei personaggi coinvolti, si finisce per annacquare tutto senza nessun approfondimento psicologico. Un altro limite consiste nel non considerare le diverse filosofie che permeano l'universo narrativo dei vari personaggi. Ci si concentra sui singoli character, quasi estrapolandoli dalle rispettive logiche narrative che connotano le serie di ognuno.
In tema di team up, quello che proprio non si doveva fare (a mio giudizio) è quello tra Zagor e Tex: i rispettivi universi epistemologici sono inconciliabili tra loro: di fantasia il primo, realistico il secondo. Ora invece dovremmo supporre che Hellingen, il vampiro Rakosi, Kandrax e le basi Atlantidee valgano anche in Tex, dal momento che i due condividono lo stesso universo. Rabbrividisco al pensiero.
D'accordo con te per quanto riguarda i crossover.
Un caro saluto.
Hai fatto una analisi molto interessante. I What if non mi dispiacciono (se ben fatti). Certamente non si tratta del mio genere preferito. Sui Team up nutro anche io molte riserve e perplessità. Non ho letto il team up fra Tex e Zagor proprio per i motivi che hai esposto tu. Può darsi che in futuro mi approcci a questa run ma per ora mi attira pochissimo. Quanto ai Crossover, sono decisamente contrario. Purtroppo ogni tanto, per seguire in modo completo una saga, sono stato costretto a comperare albi di collane differenti. E questa cosa mi ha dato davvero molto fastidio. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Ciao Fabri anche a me piacciono questi what if ogni tanto ci stanno bene.
@@BanditXP sì, assolutamente. Secondo me l'importante è che siano proposti ogni tanto e non diventino la normalità. Si perderebbe il gusto della novità. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Ottima scelta parlare nel video del team-up tra Green Lantern e Green Arrow, questo denota la tua passione profonda per i fumetti che non si limita solo a storie moderne o con personaggi molto famosi.
Questo team-up da te indicato fa risaltare "la tua cultura" fumettistica che va oltre la superficialità di chi acquista tutto quello che esce.
Fai benissimo a sacrificare qualche "novità" per recuperare testate storiche (vedi Kriminal ed altre)!!!!
@@eugeniomissere il team up tra Green Arrow e Green Lantern, secondo me, è uno dei migliori incontri fumettistici di sempre. Storia complessa, profonda, forse anche controversa. In effetti mi piace portare sul canale anche albi del passato. Soprattutto quando si tratta di pubblicazioni a mio parere di alto livello. Condivido la tua opinione, parlare di fumetti non significa fermarsi solamente alle ultime uscite o ai personaggi più famosi. Ti ringrazio molto per l'apprezzamento e per il commento. Alla prossima!
Ottimo video che ci illumina sulle strategie commerciali per aumentare le vendite dei fumetti.
Storicamente la Marvel "abusa" in modo selvaggio di what if, crossover e team-up.
Quello che preferisco é il team-up che lascia piú libertà nell'approccio!!
@@eugeniomissere sono assolutamente d'accordo con te. Quello che faccio davvero fatica a sopportare è il crossover. Lo vedo principalmente (se non esclusivamente) come una pura e semplice operazione commerciale. Ti ringrazio per l'apprezzamento e per il commento. Alla prossima!
Ma marvel su i What if i Team Up e i Crossover ci ha creato intere collane.
@@ilcovodellemeraviglieconmax sì, hai ragione. Infatti penso proprio che si tratti di strategie editoriali nate nel mondo dei comics e poi adottate anche in Italia. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
per me Dylan Dog bis non è what if, non è sviluppato su una diramazione di un evento narrativo conosciuto (come ad esempio il pianeta dei morti) ma è una versione alternativa di Dylan e dei suoi comprimari, come per esempio il Color Fest di Dylan contro Jack
@@PaoloGiannuzzi sì, hai fatto una osservazione condivisibile. Tra l'altro, se non ricordo male, è stata proprio la Baraldi a parlare di what if nel redazionale del DD bis. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
@@fabrixfumettofilo3542 si, l'ha scritto la Baraldi ma un whatif (o perlomeno l'idea più condivisa) secondo me è l'altro tipo; un esempio attualissimo (per rimanere in italia) è il nuovo Samuel Stern
@@PaoloGiannuzzi non seguo Samuel Stern. Comunque sono d'accordo con la tua precisazione su DD bis. Grazie per il commento. Alla prossima!
il primo team-up Bonelli credo sia il primo Dylan Dog & Martin Mystère
@@simonb.8868 può darsi. È un albo che possiedo. Ricordo che quando uscì suscitò grande clamore. Erano altri tempi. Oggi forse farebbe meno impressione. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
@@fabrixfumettofilo3542insieme a dylan/morgan zagor dragonero/ zagor flash sono tra i più validi , dipende comunque dalle intenzioni , se vogliono un Cross over dignitoso e vogliono fare bene questa operazione arriviamo a risultati buoni , in altri casi , come con dylan/batman e pochi altri casi , la cosa perde valore , stesso ragionamento per i what if , dipende dalle intenzioni , grazie dell'opinione.
@@berardinogiordano226 sono d'accordo. In questi casi la differenza la fa quasi sempre l'autore della storia. Penso che i team up siano le storie più difficili da scrivere. Occorre conoscere molto bene ogni personaggio e non snaturarlo. Zagor Flash è piaciuto anche a me. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Lo consigli topolino settimanale per chi vuole storie rilassati?
@@fabiocozzani7336 senza dubbio. Attualmente il livello medio delle storie è decisamente buono. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Consigliato soprattutto per rilassarsi
@@BanditXP concordo in pieno. Grazie per il commento. Alla prossima!
Se i primi due possono avere un senso dal punto di vista della sceneggiatura, il crossover e' spiccatamente solo una strategia per aumentare le vendite
@@fabioaneti2616 sono d'accordo con te. Anche la mia sensazione è proprio quella. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Ciao cosa ne pensi della serie amalgam comics ?
@@sebastianomasutti2985 non ho letto nulla di questo connubio Marvel / DC. In pratica conosco il progetto solo di nome. In linea di massima mi potrebbe interessare. Magari prima o poi recupero qualche albo. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!