Far cry 3 (quand'è uscito) ha veramente settato un trend negli open world e funzionava non solo perché trascinato da uno dei villain più apprezzati degli ultimi tempi ma perché era DIVERTENTE. La mappa non era dispersiva bensì concentrata e viva, permettendoti di approcciare un combattimento studiando prima il campo. Quando Ubi ha capito aveva in mano una macchina per stampare soldi però hanno lasciato in secondo piano un level design concreto per riproporre come avete detto una minestrina scaldata sempre più grande e insipida, bel video regà
Assolutamente si, far cry 3 è stato uno spartiacque per il videogioco, e Ubisoft ha fatto davvero il botto con quel gioco, era pieno di intuizioni geniali e divertentissime! Peccato però che in 10 anni far cry non è cambiato di una virgola, hanno tirato i remi in barca e hanno provato solo a fare dei villain credibili...
L'intera parte su Death Stranding è PARO PARO il mio stesso identico pensiero, è anche per questo che l'ho adorato, in quanto sovversivo nei confronti dei tipici schemi dell'open world commerciale. Veramente un video coi fiocchi
Grazie mille Andrew, apprezziamo davvero tanto il commento! Chissà se mai ci saranno altri giochi sovversivi quanto Death Stranding da questo punto di vista, secondo noi sono più che necessari oggigiorno
Ho appena finito di guardare il vostro video, e devo dire che state migliorando tantissimo sotto ogni aspetto (non che non foste già molto bravi). riuscite a spiegare concetti seri in modi divertenti, intrattenendo per quei 10 minuti che passano in un attimo. complimenti, continuate così e secondo me vedrete dei grandi risultati!
Credo che fallout 4 abbia rivoluzionato la saga, probabilmente anch'esso ha usto qualche cavallo di skyrim, però ad esempio la mappa contiene tante di quelle piccole storie al suo interno, che usare quenti "cavalli" quasi non è necessario, Inquanto è più divertente godersi il gioco (anche lento) così com'è. Come diceva Jhon Lennon: La vita è quello che si fa tra una missione ed un'altra. Ok, forse non diceva proprio così, però il senso è quello
Ed eccomi tornato dalle mie brevi vacanze, pronto per poter commentare sotto questo video. Un'analisi molto interessante di un fenomeno (l'open world) che in questo periodo storico ha esposto più che mai le caratteristiche riconducibili a una stasi di fondo. Tripla A sempre più costosi da finanziare, più complessi da progettare, più elevati di prezzo al day one e anche più ardui da digerire, in un certo senso. Rivedere sempre la stessa "minestra riscaldata", come una mappa infinitamente grande che però mantiene la sostanza copiata e incollata da Far Cry 3 (un gioco che ha ispirato fortemente questa tipologia di videogiochi, che vengono anche spesso rinominati come "open world à la Ubisoft" poiché la stessa software house utilizza la stessa formula molteplici volte, forse troppe), senza innovare quindi il contenuto di mondi risultanti con una densità sempre minore. Ciò fa percepire tali mondi come meno curati, meno sfruttati, non stimolano la pura esplorazione. Ed è proprio questa mancanza che mi ha fatto amare quelle 4 orette di The Legend Of Zelda: Breath of The Wild, 4 ore in cui io come giocatore non mi sono sentito "obbligato" a seguire una linea retta che mi indicasse di raggiungere un punto B partendo da un punto A, ma mi sono sentito libero in tutto e per tutto di fare quello che volevo dove volevo quando volevo, rimanendo certo del fatto che ogni angolo di quel mondo fosse meritevole di essere raggiunto e scoperto, 4 ore che mi pento di aver lasciato là a prender polvere perché ho poco tempo (sì, l'ultima mi è uscita un po' più amara lol). Una sensazione simile l'ho sentita giocando nell'Interregno di Elden Ring, che prende due tipologie di giochi che adoro (souls e open world ben curati) e li mescola in un risultato che premia l'alto rischio con una ricompensa degna e ti fa vivere veramente un mondo di gioco brutale e violento, ma sempre stimolante. La parte in cui si è passati a Death Stranding mi ha invece incuriosito per come, alla fine, il gioco si possa definire come una sorta di critica all'open world moderno, rendendo una sfida ciò che negli altri giochi è soltanto il collante tra una missione e l'altra: il viaggio stesso. Anche questa è una lacuna videoludica a cui spero di rimediare presto (anche perché, oh, fa' il Bartolini in mezzo a paesaggi simil-islandesi con uno strambo feto in braccio diverte 'nbotto). Conosco questo canale da poco e posso dire che questi ultimi 3 video mi sono piaciuti molto e penso che mi recupererò quelli precedenti (anche perché ho intravisto cose riguardanti Bloodborne..) e non vedo l'ora di seguire i prossimi. Daje, Level Art!
Grazie Connor, felicissimi che hai apprezzato gli ultimi video! Consigliamo Death Stranding a chiunque si sia un po' stancato della solita minestra "a la ubisoft", ma anche zelda botw come giustamente dicevi ha dalla sua un mondo estremamente curato e pensato per farti provare un senso di meraviglia e curiosità per quello che ti circonda
Probabilmente non riuscierei mai a giocare con voglio death stranding ma ammetto di aver ammirato come finalmente qualcuno abbia veramente sfruttato l open world in un modo diverso. Davvero non mi capacito come faccia il pubblico ancora ad andare in hype per gli annunci degli Open world con livelli, dungeon,qualche meccanica gdr e ste solite cagate che abbiamo visto e stra visto. Io aspetto solo gta 6 perché il resto sarà tutta fuffa ormai. Comunque ci vediamo a natale spero 2023.
Qui qualcuno ha visto fino in fondo il video ahahah speriamo anche prima di natale! Per quanto riguarda gli open world invece, death stranding è un gioco impegnativo, ma che richiede prima di tutto un impegno mentale nel portare pazienza e sintonizzarsi le prime ore con i ritmi del gioco Dopodiché diventa un gioco di una bellezza inaspettata, dove riscoprire il piacere delle connessioni e la fatica dei piccoli gesti: un esperienza forse non per tutti, ma che chiunque dovrebbe provare prima o poi, nel momento giusto della propria vita
D'accordissimo su Death Strending come opera che decostruisce l'open-world: lo si capisce dal fatto che la mappa è scarna a livello di interazioni ed il giocatore ha il compito di piazzare (con l'aiuto degli altri giocatori e questo rinforza l'estetica finale della trama). Si dovrebbe parlare di cosa rende un capolavoro tale ma ci vuole ovviamente un video a parte (sinteticamente per me già il fatto che resiste alla prova del tempo è sufficiente vedi Metal Gear Solid). Penso che il tempo ci dirà se Zelda TotK è un capolavoro sta di fatto che mi trovo in disaccordo con il concetto di "limatura": dire che ha guardato semplicemente indietro e limato le imperfezioni degli open-world a me non torna purtroppo. Se ha guardato indietro lo ha fatto guardando se stesso principalmente. Il concept di base c'è sicuramente portare zelda ma open-world e cosa si sposa meglio con zelda? Gameplay emergente...che non è cosa semplice da fare soprattutto renderlo così estensibile e con qualcosa da imparare perennemente. La forza di Zelda sta nel fatto che il gameplay emergente offre continuamente pezzi di regole di gioco da imparare e ciò è più vero in TotK (che diciamocela tutta è BotW ma sotto steroidi). Detto questo il video mi è piaciuto molto: video critica così brevi e dritti al punto mancano su YT Italia e fate bene a spingere su questo fronte. Continuate così!
Grazie per aver aggiunto questo importante tassello col tuo commento: ci vorrebbe un video a parte anche solo per il gameplay emergente da quanto è importante ed efficace (vedi Zelda appunto) E grazie anche per l'incoraggiamento, vogliamo parlare e fare parlare di videogiochi in modi nuovi e sempre con passione, perciò siamo sempre contenti quando ci vengono dati sotto di riflessione così interessanti!
Assolutamente d'accordo! Di rdr2 abbiamo parlato in un altro video, je i consigliamo, dove assieme a tlou2 parliamo del silenzio come elemento di game design
Però ad esempio un open world bethesda ha senso di esistere, Io per esempio ho usato pochissimo il cavallo in proprio perché durante i viaggi poteva succedere di tutto. Diventando il viaggio stesso l'avventura più memorabile
Assolutamente, è una sorta di approccio tipo "slow gaming": godersi il gioco senza skippare per arrivare prima alla "parte bella", perché magari la "parte bella" per qualcuno è solo perdersi lungo la via e vedere che succede!
Però appunto ci vanno open world con cura e anima... Perché in quelli con formula Ubisoft, per intenderci, trovo impossibile fare uno slow gaming immersivo o lontanamente appagante
C'è da dire che l'immersione è qualcosa di soggettivo, e che sicuramente esiste qualcuno che ha provato l'immersione in far cry 6 per dire, ma oggettivamente il modo in cui creano gli open world ubisoft rende molto più difficile provare l'immersione e anche più difficile provarla a lungo
In Breath pf the Wild avevi la libertà per la prima volta nella storia degli open world, di “ vivere “ la tua avventura, come vuoi e quando vuoi tu. Tears of the kingdom per la prima volta nella storia degli open world ti permette di costruire la tua avventura, un avventura che può rivelarsi infinita tanto quanto può esserlo la tua immaginazione.
Ottima osservazione! Gli ultimi due zelda stanno imbracciando in toto la strada della narrativa emergente, e con estremo successo, ridefinendo a modo loro il concetto di open world
E tu, sei stufo degli Open World o hai il video aperto in sottofondo mentre giochi a Far Cry 6?
Facci sapere cosa ne pensi qui nei commenti!
Far cry 3 (quand'è uscito) ha veramente settato un trend negli open world e funzionava non solo perché trascinato da uno dei villain più apprezzati degli ultimi tempi ma perché era DIVERTENTE. La mappa non era dispersiva bensì concentrata e viva, permettendoti di approcciare un combattimento studiando prima il campo. Quando Ubi ha capito aveva in mano una macchina per stampare soldi però hanno lasciato in secondo piano un level design concreto per riproporre come avete detto una minestrina scaldata sempre più grande e insipida, bel video regà
Assolutamente si, far cry 3 è stato uno spartiacque per il videogioco, e Ubisoft ha fatto davvero il botto con quel gioco, era pieno di intuizioni geniali e divertentissime!
Peccato però che in 10 anni far cry non è cambiato di una virgola, hanno tirato i remi in barca e hanno provato solo a fare dei villain credibili...
Totalmente d’accordo
L'intera parte su Death Stranding è PARO PARO il mio stesso identico pensiero, è anche per questo che l'ho adorato, in quanto sovversivo nei confronti dei tipici schemi dell'open world commerciale.
Veramente un video coi fiocchi
Grazie mille Andrew, apprezziamo davvero tanto il commento! Chissà se mai ci saranno altri giochi sovversivi quanto Death Stranding da questo punto di vista, secondo noi sono più che necessari oggigiorno
Ciao Andrew, spoiler prossimo video celato in questo commento? Magari gioco Watch dogs legion senza cringiare
@@Canja Ma che accidenti c'entra 🤣
@@AndrewoftheAlps che Cristo ne so non avevo niente da dire maestro
Gorgeous video, especially the subtitles 😍
Thank you very much! ❤️
Ho appena finito di guardare il vostro video, e devo dire che state migliorando tantissimo sotto ogni aspetto (non che non foste già molto bravi). riuscite a spiegare concetti seri in modi divertenti, intrattenendo per quei 10 minuti che passano in un attimo. complimenti, continuate così e secondo me vedrete dei grandi risultati!
Tanto amore, grazie Fedi! ❤️
Credo che fallout 4 abbia rivoluzionato la saga, probabilmente anch'esso ha usto qualche cavallo di skyrim, però ad esempio la mappa contiene tante di quelle piccole storie al suo interno, che usare quenti "cavalli" quasi non è necessario, Inquanto è più divertente godersi il gioco (anche lento) così com'è.
Come diceva Jhon Lennon:
La vita è quello che si fa tra una missione ed un'altra. Ok, forse non diceva proprio così, però il senso è quello
Bel video. Il filo del discorso e l 'intrattenimento sono ben realizzati. Che soddisfazione avervi ascoltati
Grazie mille! ❤️
Ed eccomi tornato dalle mie brevi vacanze, pronto per poter commentare sotto questo video. Un'analisi molto interessante di un fenomeno (l'open world) che in questo periodo storico ha esposto più che mai le caratteristiche riconducibili a una stasi di fondo. Tripla A sempre più costosi da finanziare, più complessi da progettare, più elevati di prezzo al day one e anche più ardui da digerire, in un certo senso. Rivedere sempre la stessa "minestra riscaldata", come una mappa infinitamente grande che però mantiene la sostanza copiata e incollata da Far Cry 3 (un gioco che ha ispirato fortemente questa tipologia di videogiochi, che vengono anche spesso rinominati come "open world à la Ubisoft" poiché la stessa software house utilizza la stessa formula molteplici volte, forse troppe), senza innovare quindi il contenuto di mondi risultanti con una densità sempre minore. Ciò fa percepire tali mondi come meno curati, meno sfruttati, non stimolano la pura esplorazione. Ed è proprio questa mancanza che mi ha fatto amare quelle 4 orette di The Legend Of Zelda: Breath of The Wild, 4 ore in cui io come giocatore non mi sono sentito "obbligato" a seguire una linea retta che mi indicasse di raggiungere un punto B partendo da un punto A, ma mi sono sentito libero in tutto e per tutto di fare quello che volevo dove volevo quando volevo, rimanendo certo del fatto che ogni angolo di quel mondo fosse meritevole di essere raggiunto e scoperto, 4 ore che mi pento di aver lasciato là a prender polvere perché ho poco tempo (sì, l'ultima mi è uscita un po' più amara lol). Una sensazione simile l'ho sentita giocando nell'Interregno di Elden Ring, che prende due tipologie di giochi che adoro (souls e open world ben curati) e li mescola in un risultato che premia l'alto rischio con una ricompensa degna e ti fa vivere veramente un mondo di gioco brutale e violento, ma sempre stimolante. La parte in cui si è passati a Death Stranding mi ha invece incuriosito per come, alla fine, il gioco si possa definire come una sorta di critica all'open world moderno, rendendo una sfida ciò che negli altri giochi è soltanto il collante tra una missione e l'altra: il viaggio stesso. Anche questa è una lacuna videoludica a cui spero di rimediare presto (anche perché, oh, fa' il Bartolini in mezzo a paesaggi simil-islandesi con uno strambo feto in braccio diverte 'nbotto). Conosco questo canale da poco e posso dire che questi ultimi 3 video mi sono piaciuti molto e penso che mi recupererò quelli precedenti (anche perché ho intravisto cose riguardanti Bloodborne..) e non vedo l'ora di seguire i prossimi.
Daje, Level Art!
Grazie Connor, felicissimi che hai apprezzato gli ultimi video! Consigliamo Death Stranding a chiunque si sia un po' stancato della solita minestra "a la ubisoft", ma anche zelda botw come giustamente dicevi ha dalla sua un mondo estremamente curato e pensato per farti provare un senso di meraviglia e curiosità per quello che ti circonda
Assolutamente Outer Wilds, capolavoro
🎉
Probabilmente non riuscierei mai a giocare con voglio death stranding ma ammetto di aver ammirato come finalmente qualcuno abbia veramente sfruttato l open world in un modo diverso. Davvero non mi capacito come faccia il pubblico ancora ad andare in hype per gli annunci degli Open world con livelli, dungeon,qualche meccanica gdr e ste solite cagate che abbiamo visto e stra visto. Io aspetto solo gta 6 perché il resto sarà tutta fuffa ormai.
Comunque ci vediamo a natale spero 2023.
Qui qualcuno ha visto fino in fondo il video ahahah speriamo anche prima di natale!
Per quanto riguarda gli open world invece, death stranding è un gioco impegnativo, ma che richiede prima di tutto un impegno mentale nel portare pazienza e sintonizzarsi le prime ore con i ritmi del gioco
Dopodiché diventa un gioco di una bellezza inaspettata, dove riscoprire il piacere delle connessioni e la fatica dei piccoli gesti: un esperienza forse non per tutti, ma che chiunque dovrebbe provare prima o poi, nel momento giusto della propria vita
D'accordissimo su Death Strending come opera che decostruisce l'open-world: lo si capisce dal fatto che la mappa è scarna a livello di interazioni ed il giocatore ha il compito di piazzare (con l'aiuto degli altri giocatori e questo rinforza l'estetica finale della trama). Si dovrebbe parlare di cosa rende un capolavoro tale ma ci vuole ovviamente un video a parte (sinteticamente per me già il fatto che resiste alla prova del tempo è sufficiente vedi Metal Gear Solid). Penso che il tempo ci dirà se Zelda TotK è un capolavoro sta di fatto che mi trovo in disaccordo con il concetto di "limatura": dire che ha guardato semplicemente indietro e limato le imperfezioni degli open-world a me non torna purtroppo. Se ha guardato indietro lo ha fatto guardando se stesso principalmente. Il concept di base c'è sicuramente portare zelda ma open-world e cosa si sposa meglio con zelda? Gameplay emergente...che non è cosa semplice da fare soprattutto renderlo così estensibile e con qualcosa da imparare perennemente. La forza di Zelda sta nel fatto che il gameplay emergente offre continuamente pezzi di regole di gioco da imparare e ciò è più vero in TotK (che diciamocela tutta è BotW ma sotto steroidi). Detto questo il video mi è piaciuto molto: video critica così brevi e dritti al punto mancano su YT Italia e fate bene a spingere su questo fronte. Continuate così!
Grazie per aver aggiunto questo importante tassello col tuo commento: ci vorrebbe un video a parte anche solo per il gameplay emergente da quanto è importante ed efficace (vedi Zelda appunto)
E grazie anche per l'incoraggiamento, vogliamo parlare e fare parlare di videogiochi in modi nuovi e sempre con passione, perciò siamo sempre contenti quando ci vengono dati sotto di riflessione così interessanti!
Easy
Rdr2 che secondo me insieme a zelda botw è stato un apice del genere
Assolutamente d'accordo! Di rdr2 abbiamo parlato in un altro video, je i consigliamo, dove assieme a tlou2 parliamo del silenzio come elemento di game design
Però ad esempio un open world bethesda ha senso di esistere, Io per esempio ho usato pochissimo il cavallo in proprio perché durante i viaggi poteva succedere di tutto. Diventando il viaggio stesso l'avventura più memorabile
Assolutamente, è una sorta di approccio tipo "slow gaming": godersi il gioco senza skippare per arrivare prima alla "parte bella", perché magari la "parte bella" per qualcuno è solo perdersi lungo la via e vedere che succede!
Però appunto ci vanno open world con cura e anima... Perché in quelli con formula Ubisoft, per intenderci, trovo impossibile fare uno slow gaming immersivo o lontanamente appagante
C'è da dire che l'immersione è qualcosa di soggettivo, e che sicuramente esiste qualcuno che ha provato l'immersione in far cry 6 per dire, ma oggettivamente il modo in cui creano gli open world ubisoft rende molto più difficile provare l'immersione e anche più difficile provarla a lungo
Belli gli open world
Grazie illustrissimo ❤️
Poco argomentato, ma apprezzato ahahah
non so ma ci sono i robot col cazzo lanciafiamme
Il segreto per il successo assicurato!
@@LevelArt cmq fattelo/velo dire ottimo format. Spero avrete più inscritti al canale col tempo, se ne vedono pochi di qualità come il vostro
Troppo gentile grazie ❤️
@@LevelArt no serio. Nessuna leccata di culo, bravo/i veramente 👍
Noi continuiamo a impegnarci e fare video di qualità, speriamo che i dei antichi dell'algoritmo facciano la loro parte e ci spingano un po'!
Grazie ad @AndrewOfTheAlps per avermi fatto conoscere questo canale, nuovo iscritto.
Ebbravo Andrew! Ahaha lieti di esserti piaciuti 😘
In Breath pf the Wild avevi la libertà per la prima volta nella storia degli open world, di “ vivere “ la tua avventura, come vuoi e quando vuoi tu.
Tears of the kingdom per la prima volta nella storia degli open world ti permette di costruire la tua avventura, un avventura che può rivelarsi infinita tanto quanto può esserlo la tua immaginazione.
Ottima osservazione! Gli ultimi due zelda stanno imbracciando in toto la strada della narrativa emergente, e con estremo successo, ridefinendo a modo loro il concetto di open world