Si..è indubbio come vi sia un impatto degno di nota dell'ambiente, ma anche riguardo l'ICV vi è sicuramente una componente genetica. Io ad esempio ho un indice di comprensione verbale di 124 e i miei non sono così "dotti", "upper class". Anche per gli altri indici, checché se me dica , vi è in realtà sicuramente un impatto dell'ambiente. Altrimenti non si spiegherebbe come in alcuni paesi africani il QI MEDIO(di cui l'I.C.V occupa SOLO il 25 per cento!). Sia inferiore a 80, e in taluni paesi addirittura di poco superiore a 60. È evidente come non siano solo le competenze verbali a concorrere al risultato (ammesso e non concesso che i dati acquisiti siano corretti) Per cui non concordo sull'idea di una presunta differenza così marcata tra "intelligenza cristallizzata" e "intelligenza fluida". Dire che l'influenza ambientale sia valida solo per le competenze verbali sarebbe come dire che i più grandi artisti creativi, poeti, oratori e scrittori debbano ascrivere il proprio talento quasi esclusivamente "all'ambiente" senza che vi sia quasi alcuna attitudine naturale di base. E che al contempo valga il contrario per i migliori scienziati, architetti ad esempio (professioni in cui contano maggiormente le abilità visuo-spaziali). Se davvero fosse così , allora potremmo decretare la netta inferiorità dei popoli africani anche domani, visto che è evidente come un Q.I medio di 80 non possa essere solo il frutto di un basso I.C.V. E se per gli altri indici il ruolo dell'ambiente nel condizionare il risultato è scarso.. Ma la mia è una provocazione... Lo stesso discorso si potrebbe fare sui disabili cognitivi, che senz'altro se nati in una famiglia colta, con il giusto allenamento potrebbero raggiungere punteggi quasi ottimali ai test di "somoglianze", "comprensione" e "vocabolario", visto il peso preponderante dell'impatto della cultura. Che ridere😂
Siete fantastici grazie
Grazie!
@@WLADISLESSIA è questo il video per il disturbo della comprensione del linguaggio?
Qui si parla dell'indice di comprensione verbale. Quindi anche del linguaggio. :-)
Si..è indubbio come vi sia un impatto degno di nota dell'ambiente, ma anche riguardo l'ICV vi è sicuramente una componente genetica. Io ad esempio ho un indice di comprensione verbale di 124 e i miei non sono così "dotti", "upper class".
Anche per gli altri indici, checché se me dica , vi è in realtà sicuramente un impatto dell'ambiente.
Altrimenti non si spiegherebbe come in alcuni paesi africani il QI MEDIO(di cui l'I.C.V occupa SOLO il 25 per cento!). Sia inferiore a 80, e in taluni paesi addirittura di poco superiore a 60. È evidente come non siano solo le competenze verbali a concorrere al risultato (ammesso e non concesso che i dati acquisiti siano corretti)
Per cui non concordo sull'idea di una presunta differenza così marcata tra "intelligenza cristallizzata" e "intelligenza fluida".
Dire che l'influenza ambientale sia valida solo per le competenze verbali sarebbe come dire che i più grandi artisti creativi, poeti, oratori e scrittori debbano ascrivere il proprio talento quasi esclusivamente "all'ambiente" senza che vi sia quasi alcuna attitudine naturale di base.
E che al contempo valga il contrario per i migliori scienziati, architetti ad esempio (professioni in cui contano maggiormente le abilità visuo-spaziali).
Se davvero fosse così , allora potremmo decretare la netta inferiorità dei popoli africani anche domani, visto che è evidente come un Q.I medio di 80 non possa essere solo il frutto di un basso I.C.V.
E se per gli altri indici il ruolo dell'ambiente nel condizionare il risultato è scarso..
Ma la mia è una provocazione...
Lo stesso discorso si potrebbe fare sui disabili cognitivi, che senz'altro se nati in una famiglia colta, con il giusto allenamento potrebbero raggiungere punteggi quasi ottimali ai test di "somoglianze", "comprensione" e "vocabolario", visto il peso preponderante dell'impatto della cultura. Che ridere😂