Servono scuole speciali per dislessici?
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- Опубликовано: 15 сен 2019
- Se tuo figlio ha difficoltà, magari stai cercando una scuola sensata da selezionare e ti stai informando a destra ed a manca.
Magari sei spiazzato dalle affermazioni che senti fare a dirigenti o insegnanti, che possono dirti che la scuola è troppo difficile per un ragazzo con DSA.
A quel punto ti potresti spaventare ed affliggere, ma di fondo quello che serve a tuo figlio è una scuola che sia "giusta" e che lo valorizzi.
E' normale che i ragazzi con DSA non possono far parte di una sola classe e che siano redistribuiti tra le varie classi, ci sta ed è normale!
Ma non sarebbe meglio una scuola solo per dislessici? Credimi, tanto spesso sento genitori che ne parlano e ci vengono i brividi.
Non sarebbe meglio una classe per soli dislessici o, ancora peggio, una scuola per soli dislessici.
Serve varietà nell'insegnamento. Ci sentirete dire milioni di volte che tutto quello che funziona per i dislessici, funziona anche per gli altri. Anzi, con quei piccoli accorgimenti, diventerebbe speciale tutto l'insegnamento.
Insegnare con criterio ed in modo "speciale" renderà l'apprendimento funzionale davvero.
E occhio alle scuole "amica della dislessia"! Non è detto che lì troviate davvero quello che serve per tuo figlio. Attenzione che non sia solo una scuola in cui si usano i tablet ed i PC, ma che sia una scuola in cui gli insegnanti mettono la dovuta attenzione.
E ricordati che la possibilità di sbagliarsi è comunque elevata e ricorda anche che gli insegnanti sono esseri umani che possono sbagliare.
Buona ricerca e buona visione.
#Dislessia #DifficoltàDiApprendimento #WLADISLESSIA #Scuola
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Ciao concordo tutto quello che hai detto..bravo...io .mamma di un dsa...ma tutti questi problemi non me li pongo!!!!!grazie x i vostri video
In prima elementare mi è stata diagnosticata la dislessia, la discalculia e la disortografia (e forse anche altro). Essendo piccola, non mi rendevo conto di come ciò mi facesse vedere diversa agli occhi degli altri bambini. La frase:"Lei è dislessica", la presenza di una maestra di sostegno accanto al mio banco (non era in classe per me, ma per un'altra bambina che purtroppo soffre di un ritardo. Era l'unica con la quale ero amica, anche se spesso diventava violenta), il mio bisogno d'aiuto e le mie difficoltà bastavano per "distinguermi" dagli altri bambini. Io non avevo più il mio nome, io ero "la dislessica". E apparte i miei compagni che mi trattavano come se fossi stupida, ci si metteva anche la mia maestra di matematica... In che senso? Vi posso solo dire che lei sembrava odiarmi, odiava il fatto che io avessi difficoltà. No, non mi sto inventando tutto. Quella maestra non mi trattava come sua alunna... Più come un peso. Ero solo un peso, ecco. Mi davano sempre della svogliata (sebbene sapevano benissimo che io fossi DSA)... E fu così che io pensai di esserlo davvero. In poche parole: dicevano che io fossi svogliata? Allora lo ero davvero! So che questo ragionamento non è sensato (e sembra che io stia dando la colpa a loro per la mia svogliatezza), ma ero piccola. Avevo problemi a parlare, a calcolare (ancora oggi), a localizzare i luoghi (ancora oggi), a capire le cose in fretta (e indovinate un po'... Ancora oggi!). Però non avevo problemi nel sognare: sognavo di diventare un'insegnante di italiano (la mia materia preferita). Dopotutto tutti i bambini hanno già in mente cosa fare da grandi, no? Però alla frase:"Voglio diventare una maestra di italiano!" arrivò la risposta:"Ma sei dislessica!". Perché sì, se sei dislessico non puoi seguire i tuoi sogni. Giusto... Ma a cosa stavo pensando? Possibile che sia così stupida?
Ora vi parlo della mia situazione alle medie:
SCHIFO, SOLO SCHIFO.
Ero così felice di lasciare le elementari per andare alle medie... Non avrei mai pensato che lì, in quella scuola, avrei passato l'inferno. Tutta colpa di quella diagnosi. O era colpa mia? O forse era colpa di chi mi bullizzava e basta?
"Non toccarmi";
"Sei stupida";
"Nessuna vuole essere tua amica, perché sei dislessica";
"Sei dislessica o normale?";
"Non sai fare questi calcoli? Allora sei scema!";
"Dai... Non ci vuole il diploma per capirlo!"
Ovviamente mi dissero anche frasi peggiori, ma se continuo a scriverle non finisco più. La frase che mi colpì di più fu:"Nessuna vuole essere tua amica, perché sei dislessica", mi è stata scritta per messaggio. In quel momento affondai in una tristezza... Ma la vera domanda è: come può credere che nessuno vuole avermi per amica perché sono dislessica? Lo sa che se io non avessi mai detto di esserlo lei non l'avrebbe mai saputo?
Come faccio a dire ciò? Perché ora sono al Liceo Classico. Esatto, sono ad un Liceo e per giunta al Classico. Dove nessuno (tranne le mie professoresse e due miei compagni) sa che io sono DSA. È stata mia madre a dire alla coordinatrice di classe di non dire nulla (non ho voglia di rivivere ciò che ho vissuto alle elementari e alle medie). Ed è qui che ho imparato ciò: ci sono cose che non si scoprono finché non vengono rivelate.
Infatti nessuno ha capito che sono DSA. E spesso mi chiedo se i miei compagni mi tratterebbero allo stesso modo se lo sapessero. Ma meglio non pensarci.
Ora arriviamo a ciò che volevo scrivere sin dall'inizio: tempo fa, quando le scuole erano ancora aperte, pensai (in modo davvero stupido) che sarebbe stato meglio se ci fossero scuole solo per DSA. Perché? Perché così nessun DSA verrebbe bullizzato. Esatto, niente bullismo... Ma dopo aver visto questo video ho capito che sarebbe molto peggio. Una scuola del genere porterebbe ad etichettare dei poveri studenti.
Ho scritto troppo, ora vado ^^
Anche io sono dislessica mi stata diagnostica alle elementari la dislessia e disgrazia ma ero piccola
Hai ragione!
consigli per genitori homeschoolers con figli dislessici??????
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