Il ragazzo e l'airone - Pensieri & Opinioni [SPOILER]
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- Опубликовано: 27 сен 2024
- Inauguriamo il 2024 con l'appuntamento più atteso in assoluto. Finalmente anche noi abbiamo potuto mettere le mani sull'ultima fatica del genio dell'animazione Hayao Miyazaki.
Il ragazzo e l'airone è un film particolare, alto, un enorme lasciato che il Maestro fa a tutti noi. Discutiamone insieme, facendo spoiler, e cercando di rintracciare messaggi e citazioni nascoste dietro la storia di Mahito Maki!
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![Pensare l'Italia - di Alessandro Barbero [2010]](http://i.ytimg.com/vi/q3CJn_d1VuQ/mqdefault.jpg)
Visto 3 giorni fa e ancora lo sto elaborando. È un film visivamente e tecnicamente impressionante, di una potenza incredibile. Rispetto agli altri film è meno storia e più una summa di tutta la sua opera e quindi non lo si può giudicare con i normali parametri di un film. Ha talmente tanto da dire e da farti vedere che non basterebbero( e non basteranno) 10 visioni per comprenderne il senso totale. Lo si può considerare un concept film (non so se esiste il termine e se lo si possa usare così) da cui si potevano fare altri 5 film. Questo forse il motivo per cui ad alcuni non è piaciuto. Forse può risultare un po’ slegato soprattutto nella
Seconda parte ma ogni immagine, ogni scelta aiuta ad aumentarne la forza e allo stesso tempo anche togliendo delle parti o dei personaggi, non ne avrebbe intaccato la profondità.
Chi parla di “lentezza” nei film non capisce che non esiste una velocità giusta e una battagliata ma solo quella adatta alla storia che stai raccontando: un film come questo si deve prendere i suoi tempi per raccontare la sua storia così come altri devono essere più “adrenalinici” perché sono correlati alla propria storia.
Per concludere, appena uscito dal cinema ero frastornato (ma in senso positivo) e più passa il tempo e più lo sto apprezzando. Lo rivedrò tante altre volte per farlo sedimentare e poterlo pian piano “capire” fino in fondo… ma credo che nessuno al mondo ci riuscirà mai veramente come per la maggior parte delle Opere d’Arte in ogni ambito.
Grazie Maestro di esistere!
Premetto che il mio giudizio è solo parziale, perché un film così complesso lo si può valutare solo dopo almeno 2/3 visioni e dopo averlo digerito bene col tempo... è evidente che questa è un'opera che cambia se lo si guarda con una consapevolezza diversa dopo la prima visione.
Il film non mi ha convinto del tutto, sono arrivato davvero stranito ai titoli di coda.
Quando si guarda un film di Miyazaki si parte sempre coscienti del fatto che sono film pregni di significati, simbolismi e un sottotesto che non si può comprendere appieno alla prima visione.
Tutti i suoi film sono però sempre stati godibili almeno nella sua parte più superficiale della storia che lasciava sempre soddisfatti già dalla prima visione... infatti tutti i suoi film sono pienamente godibili anche da bambini che possono non comprendere fino in fondo il significato più puro di queste opere.
Qua Miyazaki si è spinto oltre, come se non gli importasse più nulla del pubblico ma solo di appagare fino in fondo se stesso, in questo ultimo "delirio artistico" della sua carriera.
E per lo spettatore non so quanto sia un bene... servono troppi strumenti per capirlo fino in fondo, pure io mi sono dovuto cercare molti video-analisi e questo per me è un problema.
Un film deve essere piacevole e godibile almeno nel suo strato più basico e superficiale fin da subito, rompere il "velo di Maya" è un qualcosa di più ed opzionale.
Penso a film come Nausicaa della valle del vento o Principessa Mononoke, opere con un substrato molto profondo ma che non è necessario approfondire per godersi una trama capibile da tutti.
La trama ha degli spunti davvero interessanti, mi ha colpito molto il parallelismo con la Divina Commedia.
Questa porta d'ingresso verso l'inferno, l'airone che è una sorta di Virgilio che poi si mette da parte in favore della madre che come Beatrice accompagna il protagonista nel paradiso; bella anche la simbologia delle anime dannate nel, di fatto, inferno, con queste barche tutte in fila che ricordano gli aerei in Porco Rosso.
Però è anche una trama che sembra non arrivare mai al punto, che quando arriva al momento che sembra essere di svolta si blocca per "riazzerare" tutto di nuovo... è non un problema di ritmo in quanto Si alza il vento l'avevo trovato invece godibilissimo.
Oltre al fatto che determinati passaggi e personaggi non gli ho proprio capiti (es. il Re dei parrocchetti).
Ovviamente nulla da dire a livello tecnico e artistico, su questo lato il film è assurdo, una gioia per gli occhi che fa sognare, sognare e sognare; qualcosa di davvero mai visto.
Miyazaki è sicuramente riuscito, pur a fine carriera, a creare un solco coi precedenti film facendo qualcosa di nuovo, ma a mio modo di vedere si è spinto oltre.
Però ripeto, è un film che devo rivedere più e più volte, che va digerito e analizzato, è anche uno spunto in più per approfondire di più il "mondo Miyazaki" per capire meglio determinati simbolismi... solo il tempo farà capire se è un passo indietro o il capolavoro definitivo.
Oddio, concordo che è un film complesso e con vari problemi di ritmo, ma a mio parere anche quelli da te citati non sono perfetti...hanno diverse cose che non vanno...a partire dalla perfezione di alcuni personaggi...una Nausicaa e un Hashitaka meno "ascetici" avrebbero reso i film più vibrante. Ne Il ragazzo e l' airone invece i personaggi partono da A per arrivare a B. Io l'ho preferito, e non di poco... nonostante l'estrema complessità. Ho capito i temi portanti...
Premetto che l’ho visto senza guardarmi trailer né recensioni, né niente. Sono andato completamente blind, ma onestamente l’ho guardato e non mi ha preso, né mi è piaciuto. Ma dopo aver visto questo video credo meriti una seconda visione per provare a guardarlo con un occhio diverso, alla luce di una lettura più completa ora e che mi ha chiarito il senso del film forse, ma che prima non avevo colto. Quindi grazie
L'ho visto 2 volte ho capito ogni dettaglio, ogni collegamento e metafora, e sempre banale, sconnesso, e ma amalgamato resta
A me è piaciuto moltissimo...tanto che è appena fuori dalla mia top4 Ghibli...
Ottima analisi. Come sempre Miyazaki confeziona un grande film che riflette e fa riflettere su tutta la sua produzione. Esprime il coraggio di un ragazzino e la forza di un veterano, contorto e sincero come solo i giapponesi sanno fare! Non sarà il mio film preferito dello Studio, ma sono pochi i film che dopo cinque giorni dalla visione ti fanno ancora pensare... Grazie mille Endo per l'ottimo video (come sempre sai fare d'altronde) e avanti tutta nel 2024!
Miyazaki è uno dei più grandi registi di sempre. il giudizio se l'è guadagnato con le suo opere. Detto questo l'opera deve essere giudicata per quello che è, senza alcuna reverenza nei confronti del maestro, e l'opera appare troppo confusa. Qual è ad esempio lo scopo dell'airone? La sua finalità prima di ricevere l'ordine dal vecchio? Che ruolo avrebbe? Perchè la madre di Mahito cerca di scoraggiare il ragazzo ogni volta che deve compiere un'azione dentro la torre? Il re dei parrocchetti e il suo andare e tornare dalla stanza dei bottoni senza compiere alcunché (a parte ribaltare il tavolo), ma senza un vero scopo alternativo che senso ha?... Si potrebbe andare avanti a lungo...
Sono d'accordo su tutto, giudicato da per se ha troppi difetti. Non brilla come gli altri. Apprezzo davvero tanto però vedere un film con più Miyazaki dentro. Un evidente confronto con il lutto, come se si mettesse a nudo. E questo lo apprezzi solo se conosci il personaggio.
Myazaki è un genio come Michelangelo o Mozart anche se per molti ignoranti è uno che disegna cartoni animati
@@MrMrzlcu pure i Beatles resteranno per sempre nella storia, non per questo ogni loro canzone è un successo unico. Qui si giudica l'opera, non l'autore, e la grandezza di questo esula dal giudizio della stessa.
Se tu non capisci le cose non vuol dire cbe il film é confuso😂😂
@@TV-hw8oz può essere. Per questo ho fatto delle domande, per avere delle risposte.
Non vedevo l’ora di sentire il tuo parere. Il film è incredibile e sono d’accordo sul fatto che non sempre ci debba essere una spiegazione a tutto. Sono rimasto stregato durante tutta la visione e anche i soli frame che hai inserito nel video hanno suscitato le emozioni che ho provato vedendoli la prima volta. Io credo che questa sia tra le cose migliori che si possa sperare di trovare in un film.
Comunque anche dei film di lynch si è sempre detto che sono confusionari e senza un filo logico, tuttavia a distanza di decenni ancora si discute di lynch mentre i bei film lineari sono stati dimenticati
Uscito dalla sala stra piena devo dire ero frastornato, ma dopo già i primi passi verso il parcheggio iniziavano le discussioni e le varie interpretazioni, sia nella mia mente che a voce tra i pochi amici che come me erano rimasti meravigliati dalla visione.
Devo dire per me quando si crea questo effetto è già una vittoria, ma non è piaciuto a tutti, soprattutto se non si conosce l'autore nella sua componente privata. Anche se i miei compagni di visione sono abituati allo studio ghibli non sono appassionati e per loro è stata una visione media, un difetto nella pellicola? Direi di no, siamo pieni di film incasinati e nessuno si lamenta.
Concludo con una voglia di rivedere il film pazzesca e spero che negli anni, tra pupazzi e rivisioni anche in streaming questo capolavoro, che ha molto di finale di carriera venga apprezzato dai più per lo stupore che crea nello spettatore
Sono finalmente riuscito a vederlo solo oggi e che dire se non magico. non é perfetto a livello di trama, non é come i tanti capolavori ghibli ma si nota come miyazaki si sia dedicato ai personaggi più che alla trama. Più su tutti l’airone, il più personaggio più bello a mio parere, simbolo del suo caro amico compianto takahata, celebrato nel loro rapporto controverso di amore e odio. E anche lo stesso mahito, specchio di Miyazaki nel percorso di crescita, consapevolezza e formazione fra guerra, lutto e separazioni. Merita sicuramente più di una visione
Tutto giusto quello che hai detto, si dà lo spazio prevalentemente all’interpretazione dello spettatore, è anche 14:24 l’autocitazione può essere effettivamente apprezzata.
Mi sento però di dire che dal punto di vista cinematografico (prettamente tecnico) non si possa giustificare qualsiasi scena con “è il mondo che Myazaki ha creato e quindi può succedere qualunque cosa e bisogna solo osservarla senza cercare una spiegazione”.
Film comunque molto bello, forse quello del Maestro che più di tutti non porta un significato tendenzialmente universale, se non in alcuni macrotesti che si colgono tranquillamente, ma che nel dettaglio e nella scena singola si dà al particolare e all’intimità di ognuno.
Bella recensione come sempre Endo, mi ritrovo in gran parte di quello che hai detto, ho avuto la fortuna di vederlo in anteprima durante la “festa del cinema” a Roma e ricordo l’entusiamo che ho provato ad ogni scena soprattutto nel cogliere le mille citazioni agli altri film dello Studio.
Sicuramente serve più di una visione per apprezzarlo a pieno e infatti questo weekend penso proprio che lo passerò al cinema :P
L’isola dei morti ha una storia molto particolare. Nel mondo dell’arte é risaputo che tutti i più grandi geni della storia (Freud), e anche i più grandi criminali (come hitler che ne possedeva ben tre copie o manson ) ne sono sempre stati attratti.
Vi consiglio di documentarvi a proposito perché è molto interessante.
Non mi sorprende che anche Miyazaki ami questo capolavoro.
Film al solito incredibile, un orgasmo visivo e sonoro di due e passa ore condito da una iconografia, regia, fotografia incredibili. Una domanda: secondo te è possibile che i 13 pezzi che il prozio stava sistemando possano rappresentare i film che miyazaki ha diretto?( Quindi 12 con questo + il prossimo 13esimo? Mi piace pensare che sia cosi e che abbia confermato il prossimo 😁)
Un'altra reference può essere che sia il giardino paradisiaco nel quale il Prozio riceve il duca dei parrocchetti? Assomiglia molto alla conformazione di quello di Gina in Porco Rosso, dove se Marco si fosse presentato l'avrebbe amato
endo ciao, ma un video della collezione quando arriva ?
Anche la scultura di pietre com cui lo zio crea il mondo è una cit ai quadri di de Chirico, e nel rapporto tra il protagonista e lo zio ci ho visto molto jodorowsky nella danza della realtà
E l ascesa dall' acqua del protagonista quando poi si ritrova a letto sembra troppo la classica scena di Ghost in the shell in cui la protagonista emerge dall' acqua
E ancora quando il protagonista squarcia il ventre del pesce e ne escono le interiora sembra troppo la scena in cui in Akira il braccio di tessuto diventa la tecno ameba
E per citazioni più recenti la scena in cui il protagonista attraversa le fiamme dell' incendio dell' ospedale e animata allo stesso modo in cui è animata ne i figli del mare la scena in cui la protagonista attraversa in bicicletta una tempesta
Fa impazzire sentire “lo trovo un film tutt’altro che incomprensibile”. Si? Cosa vuol dire la scena in cui si ferisce con il sasso? Perché l’airone lo vuole uccidere? Perché la remigante numero 7 è così importante? Perché la freccia segue l’airone da sola? Perché un buco nel becco lo trasforma? Questi sono solo alcuni degli elementi completamente incomprensibili. Che rendono una storia del tutto nulla e insensata, per lo meno per chi non comprende. Cioè tutti quelli a cui ho posto queste domande ed altre. Tu hai compreso quegli elementi, visto che per te il film è tutt’altro che comprensibile? Non credo potresti dirlo se non avessi capito tutto o almeno quasi tutto.
Lui si ferisce semplicemente perchè non vuole raccontare al padre l'accaduto e nascondere il bullismo subito(cosa anche piuttosto comune da chi subisce violenza, lo faceva il mio compagno di classe che mentiva ai suoi). L'airone non lo vuole uccidere semmai ingannare e soggiogare. La freccia lo insegue perchè la piuma è una remigante ovvero le piume più importanti di un uccello per volare e come parte del costume magico dell’airone tendono a tornare al suo padrone. Il buco nel costume rende la sua maschera soggetta agli agenti esterni, il costume è in parte costume ed in parte armatura che permette a l'airone di nascondere la sua vera personalità e come tale con una falla la rende impura, non permette a lui di cambiare forma, lo dimostra il fatto che quando il tappo gli da fastidio rende la sua trasformazione instabile (è una metafora dove la maschera diventa parte di noi stessi e di come tutti noi con una maschera riusciamo a fare le cose più terribili, ma la nostra maschera deve essere intatta perchè anche una falla farebbe cadere la nostra immagine che proiettiamo agli altri). Ma poi davvero perchè voler a tutti i costi sapere il motivo delle cose, è come voler prendersi in giro e dirsi non non l'ho capito ma era bellissimo. Non si può semplicemente accettare che il film è solo non bellissimo?
OT: a me erwig la strega era piaciuto molto
Un'altra citazione fuori dal mondo Ghibli, io l'ho vista. Le vecchine sono SETTE, una sola con gli occhia ed una brontolona... I SETTE NANI di Biancaneve. Se non erro Miyazaki ha detto di apprezzare il lavoro di W, Disney.
Davvero un bel film, le citazioni si sprecano, meravigliose!
Ho rivisto anche una citazione ad Akira quando Mahito apre il pescione.
Allora non l'ho vista solo io!
Non sono d’accordo sulla frase d’odio della zia nei confronti di Mahito. É evidente che avviene tutto nell’inconscio del bambino.. lui é convinto che lei lo odi. Per quello reagisce così.. avviene tutto nella sua mente
Ma che dici? E lo zio che vede il portale con la mamma, e combatte i parrochetti che da giganti diventano normali, secondo me ti sei addormentato, cosa comprensibile visto quanto è noioso, e ti sei fatto una bella dormita sognando tutto 😂
Ho odiato sto film. Bellissimo tecnicamente e adoro i film non lineari ma questo è una supercazzola, mi accodo alle critiche di chi non ha intenzione di conoscere la vita dell’autore perché non è gossip. Se il tuo fandom vuole il gossip è un problema dell’arte. Poi se la tua vita offre spunti per una tematica in cui tanti si possono rispecchiare, in cui c’è un messaggio, allora ok, ma non è questo il caso. Qui miyazaki si paragona letteralmente a dio, si fa una sega mentale enorme e il fandom gli lecca lo sperma, fa il piangina su chi può prendere il suo posto quando contemporaneamente esalta la perfezione del SUO operato. Non ha cambiato grafica in più di 30 anni di carriera. E questo sempre per colpa del fandom. E allora viva re parrocchetto, che con la demenzialità e tutto il nonsense, butta giù sta pila insulsa di moralismo (il fatto che il regista si sia paragonato a questo personaggio secondo me fa solo parte della fintissima modestia giapponese.. oh no ho rovinato il lavoro del mio maestro non sono stato all’altezza ma vai va..)
A mio avviso, semplicemente i film di Miyazaki non sono adatti alla tua persona. Il che non è una critica o un male, semplicemente non è una visione che riesci a condividere. Lo dico perché quello che hai scritto denota il fatto che o non li conosci o li hai visti con uno sguardo molto superficiale. Poi se durante la visione di un film questo non piace o non prende, ovviamente la visione sarà superficiale e si perderanno tutte le sfaccettature del film stesso. Non a tutti possono piacere le stesse cose.
Per quanto riguarda la grafica che non è cambiata, questo è perché un artista per essere veramente tale deve avere un suo stile preciso. Spesso si dimentica che anche i film sono opere d'arte, ancor di più quelle dove vi è il disegno tradizionale. Non c'entra niente il fandom. Altrimenti non avremmo grandi artisti ben riconoscibili come Leonardo, Van Gogh, Monet, Michelangelo etc.
Concordo pienamente, chi dice il contrario è solo un cazzo di Otaku
Sicuramente, comunque la si pensi o si analizzi, una cosa che spero questo film faccia, è avvicinare il pubblico ai meravigliosi veri capolavori dello studio Ghibli. Per ciò che riguarda il film in sé , senza dover incensare, è l’opera minore di tutto il catalogo Ghibli. Inutilmente lento, estremamente lineare, con personaggi bidimensionali (lontani anni luce dalla profondità di quelli di Takahata o di Miyazaki stesso) immersi in ambientazioni monotone ed autoreferenziali. E’ pieno zeppo di contraddizioni ed incongruenze (es: Mahito riconosce la vecchietta Kiriko da giovane ma non riconosce la mamma che gli dice anche che è la sorella di sua zia) , con molti elementi/trame accennate e lasciate incompiute come per creare un senso di mistero e destare confusione nello spettatore, senza mai raggiungere lo scopo ultimo del mistero stesso. La crescita individuale dei protagonisti è assente, non crea mai dei veri e profondi legami emotivi o empatici (persino il legame tra Chihiro e Kamaji nella Città Incantata è più profondo e vero, sebbene la scena duri pochi minuti), inoltre i personaggi stessi sono piuttosto anonimi e davvero poco memorabili anche a livello stilistico (sopratutto se paragonati alle sua opere passate). E’ un film dove i rapporti interpersonali sono sviluppati in maniera estremamente superficiale (il che è strano per un opera di Miyazaki), tutto e tutti navigano in superficie senza mai approfondire nulla né a livello di trama né a livello introspettivo. L'eroe non ha neppure un vero percorso di crescita (come accade in tutte le opere di Miyazaki) ma si trova in balia degli eventi e fa scelte a caso senza imparare o lasciare nulla di valido durante il suo percorso. Se nella narrazione l’importante è il viaggio ed il coinvolgimento dello spettatore, qui lo spettatore ha solo il compito di restare seduto passivo a guardare una sequenza di immagini che si susseguono sullo schermo non amalgamate tra di loro. Si salta da zona a zona da un'ambientazione ad un’altra senza una vera connessione, che sia questa onirica (come ad esempio il famoso anime Paprika) o metafisica, in luoghi piuttosto anonimi, lontanissimi dalle ambientazioni memorabili delle sue precedenti opere come tutte le locazioni del Castello di Howl o le suggestive e magiche ambientazioni della Città Incantata. Come ciliegina sulla torta, Mahito infine tira fuori alla fine del film una decisione ‘moralistica ad effetto’ sviluppata dal nulla e non dall'esperienza maturata durante l’avventura, un po come dire allo spettatore: non ha importanza ciò che stai guardando, non voglio dirti nulla se non cose a caso immerse in un'animazione ad altissimi livelli, diventando tutto più un esercizio di stile che un racconto in se. Un puzzle di elementi mal amalgamato, e non equilibrato, con tanti rimandi alla vita privata del Maestro, e quindi volutamente lontano dal pubblico al quale si dovrebbe rivolgere. Un'opera sviluppata per se stesso e disinteressata al fruitore e che snatura l’essenza stessa degli Anime e dello Studio Ghibli. Il film ad un certo punto, così a caso (come dopotutto tutta l’opera) mostra l'allegoria dei 13 pezzi in equilibrio, che rappresentano le 13 sue opere ed il lascito al figlio (Goro) che non vuole raccogliere la sua eredità, e che percepisce come pietre tombali, decidendo di percorrere la sua di strada, così come il Maestro stesso ha fatto con il padre e l'industria aeronautica. Un concetto interessante ma piazzato lì a caso senza essere ramificato ed interconnesso all'interno del racconto, o come la metafora della maschera (costume dell'airone) che diventa parte di noi stessi e di come tutti noi con una maschera riusciamo a fare le cose più terribili, ma la nostra maschera deve essere intatta perché anche una piccola falla farebbe cadere l’ immagine che proiettiamo agli altri. Affermare che degli elementi separati tra di loro, considerato anche il modo in cui vengono introdotti, possano reggere l'intera opera è di per se un'assurdità. Tanti tessono le lodi dell’opera perché vogliono sentirsi fighe nell'onda dei social, per poter dire: Ho visto un film incomprensibile (che incomprensibile non è) e mi è piaciuto tanto. Persone che molto probabilmente non sanno niente dello studio e si voglio erigere a grandi intenditori citando frasi a caso o puntando il dito su questo o quell'elemento perchè sembra figo e misterioso, o affermando banalità del tipo: ho pianto tantissimo o se non senti la frase della canzone finale non comprendi pienamente il film. Purtroppo il film è anche nettamente inferiore ad altre opere contemporanee come Suzume, A Whisker away , Okko's inn, Mary and the Witch Flowers, In This Corner of the World. Scrivo tutto questo con la pena nel cuore da grande fan e conoscitore dello studio, rimane cmq un opera degna di nota con dei picchi di animazione che sono quasi irraggiungibili e solo per questo andrebbe visto senza riserve da tutti
Ciao Endo; ho trovato l'analisi per ora quella più lucida online: anche io, dopo averlo visto 3 volte, tendo a identificare la figura del prozio a quella di Takahata. La scena finale, nella quale viene distrutta la torre (allegoria dello Studio Ghibli) descrive perfettamente la volontà di Miyazaki di rompere il rapporto con Paku-san, quel peso che ha portato sulle spalle per 60 anni. A conferma di ciò non solo le parole di Suzuki Toshio, ma anche il documentario NHK sulla lavorazione del film: ruclips.net/video/SBzr9F17yxo/видео.html minuto 8.56 circa lo stesso Miyazaki lo afferma, riferendosi al prozio, con la frase ''Non pensi assomigli a Paku-san (Takahata)'' e poi ''Ho deciso di seppelirlo''. Penso sia dunque evidente la volontà di superare quel peso, quella figura.
Condivido moltissime cose che hai detto in modo logico e chiaro. Sai cosa. La questione dell'autocitazione secondo me non è centrale: l'importante è che un autore rimanga 2personale" nel suo linguaggio e non diventi "privato". Se dici le cose a tuo modo in modo che il mondo comprenda, cita quello che ti pare. Anche i tuoi fatti personali vanno bene, anche i tuoi lavori precedenti, se mi inviti a capire e me ne dai il modo. Grazie per la tua recensione, è pulita e molto sensata.
Scopro solo ora il tuo canale offerto sulla home del tubo e mi trovo concorde con molte delle cose che anche tu hai sostenuto, nuovo iscritto per te, complimentir il video :)
Video più completo che ho visto sul film per ora. Ottimo bilancio tra analisi, pensieri, aneddoti e interpretazioni.
Concordo su tutto..!!! Da rivedere più di una volta per capire bene tutto.
Dover vedere un film 2 volte è solo sintomo di un grande fallimento. Ps io l'ho visto 2 volte, e continuo ad essere della mia opinione
Non sono d’accordo su molte cose che dici all’inizio. Non so dopo. Sto guardando.