E' un argomento molto complesso e molto soggettivo. Il mercato lo indirizzano i produttori? Quello senz'altro, ma se guardiamo i video, i tutorial, gli inviti più o meno pressanti dei vari influencer sui social si comprende che a spingere e forte sulle debolezze dei lettori/ascoltatori sono proprio loro! Tu e Roberto appartenete ad una rara categoria che informa, compara, ma spinge solo sui propri lavori, i propri corsi, come è giusto che sia, non all'acquisto spesso isensato ed ingiustificato a nuovi prodotti! Ora c'è la corsa al monocromatico, a svenarsi per dotarsi di queste nuone fotocamere, ed io sono abbastanza vecchio per ricordare quando il colore era solo un sogno, perchè la tecnologia ancora non lo permettava, perché il bianco e nero in molti casi è affascinante, intricante, ma il mondo è a colori! Le mirrolles hanno soppiantato le reflex ed è partita la corsa a svendere dei prodotti validi per acquistarne altri costosi e per molti fotoamatori direi inutili, visto il numero di scatti e l'utilizzo che ne fanno, in un anno! E dico questo perché lo penso e non per invidia. Anzi, ho cambiato parte del mio corredo fotografico, acquistando un usato come nuovo, a prezzo impensabile solo due anni fa. Io adoro le reflex, ma prima non potevo permettermi certi prodotti, ora si!
Con la vostra recensione della 1dx mk3 avete dimostrato che la Sony Alpha 1 non è quello che i tifosi Sony vogliono farti credere. E quando togli quell'aspetto il resto lascia un po a desiderare a partire dalla qualità costruttiva della macchina che non vale il prezzo a cui viene venduta. Oggi si è creato una sorta di mito per cui tutto quello che ha a che fare con Sony È favoloso È fantastico. Una Reflex ancora oggi può competere alla grande anche con la migliore mirrorless il motivo per cui vengono esaltate e perché assoni costa molto meno produrle e hanno più margini di guadagno. dato che hanno bisogno di meno componenti e non c'è bisogno dell'assemblaggio umano.
E avete anche dimostrato che per avere un bianco e nero eccellente da Look analogico non serve spendere €9000 per la m11 monocrome a cui devi aggiungere altri €5000 per una lente. Ma si può spendere meno di €3000 corpo più lente e prendere la Pentax K3 Mark 3
Bella riflessione. Mi soffermo su di una parte di essa. Personalmente ho scelto Fuji. L'X-T1 mi aveva rapito, nonostante tutti i suoi difetti. Poi ho aggiornato di modello in modello. Adesso ho tre fotocamere Fuji: serie H, serie X-Pro e serie X100. Aggiungendo il costo delle lenti e ricordando le ragioni della passione iniziale, cambiare produttore sarebbe per tanti versi assurdo. Come nell'amore, la passione passa, ma il voler bene è il cuore della convivenza. PS: Tengo a mente anche la possibilità di aggiungere il super full frame Fuji.
Noi siamo esseri desideranti, come ci insegna Schopenhauer, tutta la nostra esistenza è una continua ricerca del piacere. Le passioni, gli hobby in genere, sono una componente essenziale di questa eterna ricerca del piacere. I miti che nascono nel mondo fotografico sono gli stessi che tormentano i ciclisti, i fanatici dell'informatica ecc. Non c'è da meravigliarsi che l'essere umano sia impegnato costantemente, senza saperlo, nella soddisfazione impellente delle sue passioni. I miti sono indotti dal marketing e come spesso accade le foto le fanno gli altri mentre la massa si scanna.
Ottimo video ! Io pensavo ingenuamente che il marchio più mitico fosse Hasselblad, anche se so che pure Leica è famosissimo e carissimo. Tanto non ho né l’uno né l’altro 😁 Ho avuto due Canon reflex, poi ho preso la piccola GRIII per comodità ed ho appena acquistato la Pentax K3 iii monochrome che mi piace da morire. Grazie per il tuo video sulla Pentax che ho guardato dopo aver comprato la macchina. Penso che mi iscriverò al tuo corso virtuale sulla foto in bianco e nero perché ho zero competenze tecniche però amo molto la fotografia. A presto 🙂
Ciao damiano bella riflessione condivido appieno .. personalmente credo che essere fanatici di un marchio non ha gran senso dovremmo comprare ciò che ci piace consapevoli dei pregi e difetti ( che tanto tutti c’è l hanno) in modo da sfruttare al meglio il mezzo..
Sono un utente Leica M dal 1995 e riguardo al discorso Leica, non ti mando una mail 😂, ma ti dico che pur avendo provato tutti i prodotti di Wetzlar concordo con il discorso che hai fatto a parte il sistema M e non solo per la sua unicità, ma anche perché i suoi obiettivi vanno anche sulle tante M analogiche che non hanno Firmware di correzione, quindi devono nascere corretti, otticamente ed il fatto di poter disporre di un parco lenti che va dagli anni 50 ad oggi senza anelli o altro, infine da non sottovalutare che insieme a Pentax è l’unico sistema ad offrire un mirino ottico (quei mirini elettronici non riesco proprio a mandarlo giù … e per non parlare dell’esperienza veramente basic … poi io mi sono fermato a due generazioni fa di M e mi basterà per i prossimi 10 anni non mi servono i mille MP, ne una gamma dinamica da 10.000 stop , credo di saper esporre ed i 24 MP su una FF sono perfetti
Ti metterei mi piace seimila volte! Magari questo video lo vedessero tutti…una volta mi trovavo a cena con degli amici per un evento in cui mi hanno chiesto di fare delle foto. Mi sono portata la x-h1 e un tizio guardò la macchina e mi disse: “cose importanti!…si vede dalla macchina che sei una professionista!” 😂😭
Per quanto riguarda i fotografi se devo far fare un servizio fotografico , esempio , di un evento , se lo faccio eseguire da un professionista avrò la certezza di ottenere un buon risultato , se lo esegue un dilettante qualunque mezzo fotografico abbia potrebbe risultare di scarso risultato nel suo insieme , perciò preferirei affidarmi ad un fotografo che li fa di mestiere che mi da una certa sicurezza , anche perché determinati eventi molte volte non si ripetono , non che un fotografo sia un mito , ma sa certamente fare il suo lavoro , e non è importante per me sapere quella che è l’attrezzatura il fotografo abbia deciso di usare .
Ni. Grazie al digitale anche se capitava, meno, anche nella pellicola, alcuni fotoamatori sono più bravi di alcuni professionisti. Vagliare sempre un portfolio...
Riflessione molto bella, sotto certi spetti alcune cose sono simili al commento che ho fatto sul video della Canon 1Dx Mark 3. Bah praticamente hai detto tutto tu, vorrei solo dire una cosa e correggimi se sbaglio: io penso che il tuo pensiero sia rivolto a tutti e non solo a chi lavora con la fotografia, anzi propbabilmente a questi ultimi non è poriorio rivolto.....in teoria chi lavora con la fotografia, ad eccezione di qualche fanboy, sa che quello che ha tra le mani è solo un mezzo ed è simile a tanti altri, e che il risultato che ottiene con la propria attrezzatura lo ottiene anche con altre marche, invece l'amatore o "il fotografo della domenica" (senza offese per nessuno per carità è un esempio) sono più facilmente influenzabili dal marketing e dal sentito dire dei forum e delle persone in genere, da ui il m4/3 è piccolo e dunque ga schifo perchè fa rumore, Pentax fa cagare, ha poche lenti (ma dove?) è di nicchia e nessuna la compra se la vuoi rivendere, la guerra dei CaNikon e il godimento dei Sonyani, e nel mentre per via di queste voci abbiamo perso Minolta (che secondo me era anche più tecnologica di Canon e ha contribuito alla crescita di Sony dopo che è statta acquisita dalla setssa) perchè "Canon è meglio", Olympus ha venduto la sua divisione fotografica, e poi chissà a chi tocca..... Per "un fotografo di tutti i giorni" (sempre senza offese) , per la famiglia queste "lotte" e miti non devono esistere, ci si deve rendere conto che anche la più basica delle fotocamere è anche troppo tecnologica e piena di cose inutili e che sono solo marketing, e che sono più che sufficienti per portare a casa la foto.....il mercato fotografico non puà reggersi solo sui professionisti, le persone che non fanno della fotografia il loro lavoro sono la stragrande maggionaza, queste credenze malate hanno già fatto troppi danni e spero che questo vostro video possa illuminare qualcuno e che faccia capire che dietro al nome slla calotta la tecnologia ed i file ottenuti sono simili per tutti quanti, in termini di qualità di immagine non c'è un vero vincitore assoluto, e non ci si deve vergognare di comprare o desiderare una m4/3 (tanto per dirne una) per poi lasciarla li perchè una massa di sconosciuti hanno scritto che quel sensore è rumoroso perchè piccolo (che poi c'è rumore e rumore).
Damiano, condivido solo in parte i tuoi propositi, mi sembrano molto pessimisti, descrivi il mondo come se tutte le case costruttrici fossero li a ingannare i consumatori con false informazioni e publicità ingannevole e come se stutti i consumatori fossero dei minorati mentali creduloni e senza capacita di critica. Tutti i miti hanno un fondo di verità, la storia l'esperienza dei consumatori, il mercato. Io non biasimo nessuna marca, tutte cercano di fare al meglio e come tutte le organizzazioni umane non sono immuni da errori o difetti, anzi guardo osservo con con interesse e simpatia gli sforzi che fanno per competere e innovare in un mercato non piu' prospero come una volta , che sta decrescendo rapidamente . Ai consumatori oggi, molto di più che in passato, non mancano le fonti di informazione, e il tuo canale RUclips tube ne é un bell'esempio, per forgiarsi una opinione su prodotti e marche e permettere a ciascuno di scegliere in funzione del suo modo di fotografare, dei suoi bisogni reali o psicologici e della sua capacità si spesa. Comunque al di la delle opinioni, le ottiche fisse rimangono di migliore qualità rispetto agli zoom ( anche di quelli non forniti nei kit di base) ,tutti i test lo dimostrano per non parlare del vantaggio di peso e luminosità. Il vantaggio dei sensori più' grandi ( a parità di tecnologia dei fotositi) rimane, anche se é vero in misura meno elevata del passato e a piccoli ingrandimenti o in condizione di luce elevata. Non capisco la critica su Leica e implicitamente sui suoi clienti, considerati al meglio come degli ingenui...., , I suoi prodotti rimangono unici e di una qualità e originalità ineguagliata vedi la serie Q, le M e le monochrome, come Rolex, Porsche, Hermes e atri prodottti che uniscono qualità e immagine di unicità e status symbol. E poi come direbbe Catalano a nessuno un medico a mai ordinato di comprare una Leica... Concordo invece sulle considerazioni sull'avvenire del mestiere di fotografo che non é molto roseo. Mi sono occupato per qualche anno di una famosa agenzia di fotoreporter e sulla base di quanto ho visto e vissuto non consiglierei mai a un amico o a un figlio di intraprendere questo mestiere.
Dici bene che le Leica rimangono di una "originalità ineguagliata", nonostante siano sostanzialmente uguali a macchine di mezzo secolo fa😂 Però quanto detto nel video riguarda la qualità intrinseca per il fatto che è una Leica, ovvero l'associazione mentale tra il marchio Leica e una qualità costruttiva e del prodotto sopra gli standard. Ora, non dico che siano fatte male (sono fatte parecchio bene) ma oggi non c'è più una qualità così più elevata rispetto ad altri prodotti come una volta (non so neanche se siano tropicalizzate, per dire). Quello dove continuano ad essere molto forti, invece, è nell'esperienza d'uso soprattutto sulla linea M, che è il vero valore aggiunto. Ma questo è un altro discorso, qui si parlava della percezione che si ha per la quale i prodotti Leica sono migliori a prescindere: oggi non è più così dal punto di vista costruttivo.
I miti esistono anche in altri oggetti, che sia una mtb a pedalata assistita, una moto od un orologio. Ad esempio un Rolex svizzero, per quanto possa essere "pregiato", alla fine un Seiko giapponese magari di una serie più costosa, poco o nulla, abbia da invidiare. Certo un mito, regge meglio il prezzo. E Leica, per quanto si possa sindacare, ha un bacino di utenza così appassionata da conservare il suo valore ed a volte superarlo rispetto al costo iniziale. Ho iniziato a fotografare seriamente con una Praktica Bc1 perché era la soluzione dei "poveri" rispetto alle altre fotocamere. All'epoca avevo iniziato un periodo di studi all'IED (1985) ed il professionista nonché docente, provando brevemente la fotocamera, aveva messo in luce un lievissimo comunque sensibile ritardo tra il premere il pulsante e lo scatto reale. Andava bene per un fotoamatore. Purtroppo pur avendo pochi ottimi vetri (Zeiss Jena) non esistava una reflex professionale in quel marchio. Quando mi sono fatto fregare l'attrezzatura a Parigi, ho vagliato i vari sistemi ed ho scelto quello Olympus Om per la misurazione multi-spot (all'epoca studiavo il Sistema Zonale) e per le ottiche Zuiko che comunque avevano il giusto compromesso qualità/costo tra le varie case concorrenti, Leica, inclusa. Non volendo gravare le spese familiari (mi pagavano la scuola privata) presi una Om 4 già molto vissuta. Quindi ho scelto vagliando la concretezza più che il mito. Nel tempo mi ero costruito un corredo di ottime Zuiko Om fisse che usavo nei matrimoni, cerimonie varie ed anche nel (mio) paesaggio con la mitica Fuji Velvia, una diapositiva che regalò una svolta per i professonisti che potevano fare a meno delle fotocamere medio formato, in editoria. Avevo anche uno Zuiko 65-200mm f:4 e, pur non usandolo mai nei matrimoni, mi aveva stupito la qualità, nel paesaggio. Comunque ero "condizionato" dalle ottiche fisse. Passando al digitale nel 2004, ero costretto ad usare gli zoom Zuiko Pro con la reflex E-1 e lì, compresi che potevo fare a meno delle ottiche fisse. Presi consapevolezza che anche ad f:2,8 era un'apertura di lavoro (grazie alla maggiore pdf con il 4/3) e che questi vetri regalavano ottime prestazioni anche a tutta apertura: le ottiche fisse potevo riservarle solo a mirate esisigenze ed infatti acquistai in seguito lo Zuiko 50mm f:2 macro ed il Samiyang 85mm f:1,4 (manuale) per sfruttare meglio lo sfuocato nel ritratto e soprattutto nei scatti "rubati" anche con poca luce ambiente. Essendo concreto, mai avuto l'esigenza di passare ai formati più "grandi", anche perché già con la successiva Olympus E-3 stampavo gigantografie nelle rare foto di arredamento commisionate, aiutato dallo Zuiko 7-14mm. Certo mi solleticava usare alcuni vetri Zuiko Om su una full-frame. Comunque mai mi è capitata questa possibilità e quindi si vede che era solo uno sfizio e nulla più. Questo non significa che marche più ambite e vendute erano poco importanti perché io non le avevo scelte, sia con la pellicola che nel digitale. Che l'attuale full-frame sia esagerato e non abbia ragione di esistere . Non sono adatte alle mie reali esigenze. Altresì vi è anche un piacere "egoico" nell'usare quel brand e quell'ottica, rispetto ad altre possibilità. Nulla di male: siamo qui anche per fare esperienze piacevoli e la mente... (ci) guida. Condizionato felicemente dalla Olympus, alcuni anni fa comunque acquistai una Panasonic G9, questo perché il mirino evf era migliore e quindi, ho superato anche l'idea di essere "fedele" ad un marchio ben preciso. Infine considerando come i sensori già adesso riescano a regalare risultati inimmaginabili nell'era della pellicola, il futuro sarà dei sensori piccoli. Anzi, già adesso probabilmente le fotocamere più acquistate sono quelle con sensori da 1 pollice o meno... Quando mi capiterà una full-frame tra le mani, sicuramente mi piacerà. Per un pochino di tempo posso godermi l'esperienza sapendo che rimanga una scelta poco utile. E' come guidare una bella jeep od auto sportiva molto veloce; godere dell'esperienza senza avere nessuna attrazione futura perché nella guida di tutti i giorni, sarebbero solo un costoso impaccio.
Sono completamente d'accordo ma continuo a farvi una domanda che non ha ancora ricevuto risposta, perchè nel test non avete compensato la differenza di luminosità con gli ISO piuttosto che con il tempo di scatto? Solo così il confronto sarebbe stato veramente equo: stessa PDF, stesso angolo di campo ma soprattutto stesso tempo di scatto! Invece avete paragonato sistemi che usavano un tempo utilizzabile a mano libera con altri che richiedevano obbligatoriamente un cavalletto. Credo che così facendo il risultato sarebbe stato ancora più eclatante. O forse qualcosa mi è sfuggito.....
Scusate vorrei riportare Testualmente un manuale della Optima 500S agfa: tu hai tra le mani un piccolo miracolo completamente automatico meccanismo della tua fotocamera pensa Calcola e agisce per te questo significa l'alba di una nuova era nella fotografia È un autentico Progresso nello sviluppo tecnico firmato agfa 1960
In tutto questo ho fatto una riflessione: - un sensore monocromatico, se prodotto in quantità, costerebbe molto meno di un Bayer e a parità di dimensioni avrebbe un enorme vantaggio in termini di rumore e dinamica, detto questo mi chiedo perchè nessuno abbia mai pensato ad una compattina monocromatica o ad aggiungere un tale sensore ad uno smartphone.
Un sensore monocomatico ce l'anno tutte le fotocamere. Credo. 🤔 Solo mettendo davanti il mosaico Bayer che diventa a colori. Costa caro questo approccio perché sono poche le fotocamere nel mercato.
Un po di falsi miti: 1) il fotografo è un artista 2) i presets migliorano la foto, comprami il pacchetto 3) il rumore è il male assoluto 4) le ottiche terze parti fanno schifo o non costerebbero la metà (Sigma se la ride) 5) AF-S non ha piu senso, usate solo AF-C 6) serve lo stabilizzatore se non vuoi le foto mosse 7) per far le foto ai figli che giocano serve AF e tracking.
Vent'anni fa vidi un reportage sui parchi americani fatto con un Nokia da 3 megapixel. Era così bello e originale che moltissimi di noi non riuscirebbero ad eguagliarlo neanche con fotocamere da migliaia di euro. Ho espresso il mio parere su ciò che conta l'attrezzatura.
Damiano più ti ascolto più amo il m 4/3 , detto questo ti sei perso di un mito . Ormai un mito del mondo fotografico sei tu , si Damiano sei un mito della razionalità e pragmatismo . Grazie delle tue riflessioni
Caro Damiano, e' vero, non c'è assolutamente bisogno di super tecnologia per fare belle foto. Ma quelle piccole differenze tra un sensore full frame e un apsc, si vedono e spessissimo migliorano il risultato finale. La differenza tra uno zoom 150-600 S. ed il nuovo Z 600 f 4 N. (sto facendo degli esempi a caso) e' abissale. Certo i costi sono diversi, ma le prestazioni e la qualità anche. Un caro saluto.
Come solitamente accade, sono pienamente d'accordo, io uso fotocamere di diversi Marchi tra i quali anche Leica m, ma la uso semplicemente perché mi piace il sistema, tutto qui. Chi la mette sul personale credo non abbia altri problemi nella vita.. beato lui
Esatto. Leica M non è più, oggi, un prodotto intrinsecamente migliore a livello qualitativo rispetto agli altri solo perché è Leica (anche se a trovarne di fatti così bene non è poi banale eh). Però, oltre al fattore tecnico, il vero valore aggiunto del sistema M è l'esperienza d'uso che NESSUNA altra camera ti dà allo stesso modo. Poi certo che il blasone del marchio la fa costare come un'utilitaria, però possono permetterselo proprio perché hanno un prodotto che come utilizzo e filosofia non ha competitor, e quando hai il monopolio fai giustamente i prezzi che vuoi. Che si diano una svegliata gli altri produttori!
@@valeriogalantini sono d'accordo, l'elettronica ha livellato le differenze nei risultati. Oggi si sceglie di usare una Leica m per il piacere che l'operazione di fotografare ti comporta, non per i risultati, che di per sé non sono meglio di altri marchi. Personalmente trovo la resa del colore "senza post elaborazione" la più veritiera tra gli apparecchi che ho visto il circolazione, ma si tratta comunque di gusti personali e qualcun altro potrebbe benissimo avere pareri opposti, quindi non ha senso incaponirsi o tifare per il marchio, abbiamo molta scelta, ognuno acquisterà quello che pensa sia più adatto alle proprie esigenze. Un saluto a tutti
@@umbertolepore174 sì, i colori restituiti dalle Leica sono eccezionali. E lì la differenza è soprattutto nel software e nell'elaborazione che fa la macchina con i dati acquisiti dal sensore che di per sé lavora in maniera praticamente uguale a tutti i sensori. Quindi sì, dal punto di vista della scienza colore i tecnici tedeschi sono tra i migliori, ma la vera differenza è l'amore per la forografia che si prova ogni volta che si inquadra, che si focheggia col telemetro e che si scatta. Poesia lontana anni luce da tutta la tecnologia e tutti gli automatismi che vogliono mettere a tutti i costi in qualunque macchina gli altri produttori!
La tecnologia ha tolto la poesia alla fotografia. Le mode e la distrazione hanno fatto il resto. L'importante è fotografare con qualsiasi cosa, ovunque e.........stampare. I miti? Non mi interessano.......faccio quello che voglio.
Ogni professione ai i suoi falsi miti io faccio lo chef da amici parenti o co oscenti mi si propinano a volte domande idiote per colpa di programmi TV e lo stesso è in fotografia, io sono un canonista ma ho cominciato con una compatta fuji che aveva i meccanismi manuali ergo a me piace il sistema soprattutto il risultato finale sia in foto che nel mio lavoro, che a volte come in fotografia c e chi dice io lavoro solo con quel forno o con quelle padelle etc ma so o solo mezzi ergo so o pienamente d'accordo con te anche sulle altre criticità
E il mito che l'attrezzatura non conta? L'attrezzatura non conta se fai foto "semplici" di famiglia o in vacanza ma se vuoi spingerti a livelli alti in uno specifico genere fotografico l'attrezzatura è fondamentale! Avifauna, notturna, sportiva, ritratto ecc... Non lo fai con un giocattolo e un 18-55 buio come la morte
E' un argomento molto complesso e molto soggettivo. Il mercato lo indirizzano i produttori? Quello senz'altro, ma se guardiamo i video, i tutorial, gli inviti più o meno pressanti dei vari influencer sui social si comprende che a spingere e forte sulle debolezze dei lettori/ascoltatori sono proprio loro! Tu e Roberto appartenete ad una rara categoria che informa, compara, ma spinge solo sui propri lavori, i propri corsi, come è giusto che sia, non all'acquisto spesso isensato ed ingiustificato a nuovi prodotti! Ora c'è la corsa al monocromatico, a svenarsi per dotarsi di queste nuone fotocamere, ed io sono abbastanza vecchio per ricordare quando il colore era solo un sogno, perchè la tecnologia ancora non lo permettava, perché il bianco e nero in molti casi è affascinante, intricante, ma il mondo è a colori! Le mirrolles hanno soppiantato le reflex ed è partita la corsa a svendere dei prodotti validi per acquistarne altri costosi e per molti fotoamatori direi inutili, visto il numero di scatti e l'utilizzo che ne fanno, in un anno! E dico questo perché lo penso e non per invidia. Anzi, ho cambiato parte del mio corredo fotografico, acquistando un usato come nuovo, a prezzo impensabile solo due anni fa. Io adoro le reflex, ma prima non potevo permettermi certi prodotti, ora si!
Gli influencer sono sempre spinti dai brand ,dietro c'è sempre chi caccia la grana c'è poco da fare
La morale è: profilo basso,poche balle e pensa a fotografare che è divertimento puro 👍
Giustissimo.
Con la vostra recensione della 1dx mk3 avete dimostrato che la Sony Alpha 1 non è quello che i tifosi Sony vogliono farti credere.
E quando togli quell'aspetto il resto lascia un po a desiderare a partire dalla qualità costruttiva della macchina che non vale il prezzo a cui viene venduta.
Oggi si è creato una sorta di mito per cui tutto quello che ha a che fare con Sony È favoloso È fantastico.
Una Reflex ancora oggi può competere alla grande anche con la migliore mirrorless il motivo per cui vengono esaltate e perché assoni costa molto meno produrle e hanno più margini di guadagno. dato che hanno bisogno di meno componenti e non c'è bisogno dell'assemblaggio umano.
E avete anche dimostrato che per avere un bianco e nero eccellente da Look analogico non serve spendere €9000 per la m11 monocrome a cui devi aggiungere altri €5000 per una lente. Ma si può spendere meno di €3000 corpo più lente e prendere la Pentax K3 Mark 3
Anche molto meno… se parti da un buon file e usi un valido software per il b/n (silver efex pro).
👏👏👏 Assolutamente d’accordo su tutto!
Ottima e giusta riflessione, mi trovi completamente d'accordo
Condivido, come sempre. Grazie
Bella riflessione. Mi soffermo su di una parte di essa. Personalmente ho scelto Fuji. L'X-T1 mi aveva rapito, nonostante tutti i suoi difetti. Poi ho aggiornato di modello in modello. Adesso ho tre fotocamere Fuji: serie H, serie X-Pro e serie X100. Aggiungendo il costo delle lenti e ricordando le ragioni della passione iniziale, cambiare produttore sarebbe per tanti versi assurdo. Come nell'amore, la passione passa, ma il voler bene è il cuore della convivenza.
PS: Tengo a mente anche la possibilità di aggiungere il super full frame Fuji.
Senpre interessante
Complimenti per il video e i ragionamenti esposti. Completamente d'accordo.
Noi siamo esseri desideranti, come ci insegna Schopenhauer, tutta la nostra esistenza è una continua ricerca del piacere. Le passioni, gli hobby in genere, sono una componente essenziale di questa eterna ricerca del piacere. I miti che nascono nel mondo fotografico sono gli stessi che tormentano i ciclisti, i fanatici dell'informatica ecc. Non c'è da meravigliarsi che l'essere umano sia impegnato costantemente, senza saperlo, nella soddisfazione impellente delle sue passioni. I miti sono indotti dal marketing e come spesso accade le foto le fanno gli altri mentre la massa si scanna.
Perfetto
Ottimo video ! Io pensavo ingenuamente che il marchio più mitico fosse Hasselblad, anche se so che pure Leica è famosissimo e carissimo. Tanto non ho né l’uno né l’altro 😁 Ho avuto due Canon reflex, poi ho preso la piccola GRIII per comodità ed ho appena acquistato la Pentax K3 iii monochrome che mi piace da morire. Grazie per il tuo video sulla Pentax che ho guardato dopo aver comprato la macchina. Penso che mi iscriverò al tuo corso virtuale sulla foto in bianco e nero perché ho zero competenze tecniche però amo molto la fotografia. A presto 🙂
Ciao damiano bella riflessione condivido appieno .. personalmente credo che essere fanatici di un marchio non ha gran senso dovremmo comprare ciò che ci piace consapevoli dei pregi e difetti ( che tanto tutti c’è l hanno) in modo da sfruttare al meglio il mezzo..
Sono un utente Leica M dal 1995 e riguardo al discorso Leica, non ti mando una mail 😂, ma ti dico che pur avendo provato tutti i prodotti di Wetzlar concordo con il discorso che hai fatto a parte il sistema M e non solo per la sua unicità, ma anche perché i suoi obiettivi vanno anche sulle tante M analogiche che non hanno Firmware di correzione, quindi devono nascere corretti, otticamente ed il fatto di poter disporre di un parco lenti che va dagli anni 50 ad oggi senza anelli o altro, infine da non sottovalutare che insieme a Pentax è l’unico sistema ad offrire un mirino ottico (quei mirini elettronici non riesco proprio a mandarlo giù … e per non parlare dell’esperienza veramente basic … poi io mi sono fermato a due generazioni fa di M e mi basterà per i prossimi 10 anni non mi servono i mille MP, ne una gamma dinamica da 10.000 stop , credo di saper esporre ed i 24 MP su una FF sono perfetti
Ti metterei mi piace seimila volte! Magari questo video lo vedessero tutti…una volta mi trovavo a cena con degli amici per un evento in cui mi hanno chiesto di fare delle foto. Mi sono portata la x-h1 e un tizio guardò la macchina e mi disse: “cose importanti!…si vede dalla macchina che sei una professionista!” 😂😭
Già .....
Per quanto riguarda i fotografi se devo far fare un servizio fotografico , esempio , di un evento , se lo faccio eseguire da un professionista avrò la certezza di ottenere un buon risultato , se lo esegue un dilettante qualunque mezzo fotografico abbia potrebbe risultare di scarso risultato nel suo insieme , perciò preferirei affidarmi ad un fotografo che li fa di mestiere che mi da una certa sicurezza , anche perché determinati eventi molte volte non si ripetono , non che un fotografo sia un mito , ma sa certamente fare il suo lavoro , e non è importante per me sapere quella che è l’attrezzatura il fotografo abbia deciso di usare .
Condivido
D'accordissimo.
Ni.
Grazie al digitale anche se capitava, meno, anche nella pellicola, alcuni fotoamatori sono più bravi di alcuni professionisti.
Vagliare sempre un portfolio...
Riflessione molto bella, sotto certi spetti alcune cose sono simili al commento che ho fatto sul video della Canon 1Dx Mark 3.
Bah praticamente hai detto tutto tu, vorrei solo dire una cosa e correggimi se sbaglio: io penso che il tuo pensiero sia rivolto a tutti e non solo a chi lavora con la fotografia, anzi propbabilmente a questi ultimi non è poriorio rivolto.....in teoria chi lavora con la fotografia, ad eccezione di qualche fanboy, sa che quello che ha tra le mani è solo un mezzo ed è simile a tanti altri, e che il risultato che ottiene con la propria attrezzatura lo ottiene anche con altre marche, invece l'amatore o "il fotografo della domenica" (senza offese per nessuno per carità è un esempio) sono più facilmente influenzabili dal marketing e dal sentito dire dei forum e delle persone in genere, da ui il m4/3 è piccolo e dunque ga schifo perchè fa rumore, Pentax fa cagare, ha poche lenti (ma dove?) è di nicchia e nessuna la compra se la vuoi rivendere, la guerra dei CaNikon e il godimento dei Sonyani, e nel mentre per via di queste voci abbiamo perso Minolta (che secondo me era anche più tecnologica di Canon e ha contribuito alla crescita di Sony dopo che è statta acquisita dalla setssa) perchè "Canon è meglio", Olympus ha venduto la sua divisione fotografica, e poi chissà a chi tocca.....
Per "un fotografo di tutti i giorni" (sempre senza offese) , per la famiglia queste "lotte" e miti non devono esistere, ci si deve rendere conto che anche la più basica delle fotocamere è anche troppo tecnologica e piena di cose inutili e che sono solo marketing, e che sono più che sufficienti per portare a casa la foto.....il mercato fotografico non puà reggersi solo sui professionisti, le persone che non fanno della fotografia il loro lavoro sono la stragrande maggionaza, queste credenze malate hanno già fatto troppi danni e spero che questo vostro video possa illuminare qualcuno e che faccia capire che dietro al nome slla calotta la tecnologia ed i file ottenuti sono simili per tutti quanti, in termini di qualità di immagine non c'è un vero vincitore assoluto, e non ci si deve vergognare di comprare o desiderare una m4/3 (tanto per dirne una) per poi lasciarla li perchè una massa di sconosciuti hanno scritto che quel sensore è rumoroso perchè piccolo (che poi c'è rumore e rumore).
Grazie per il commento
Damiano, condivido solo in parte i tuoi propositi, mi sembrano molto pessimisti, descrivi il mondo come se tutte le case costruttrici fossero li a ingannare i consumatori con false informazioni e publicità ingannevole e come se stutti i consumatori fossero dei minorati mentali creduloni e senza capacita di critica.
Tutti i miti hanno un fondo di verità, la storia l'esperienza dei consumatori, il mercato.
Io non biasimo nessuna marca, tutte cercano di fare al meglio e come tutte le organizzazioni umane non sono immuni da errori o difetti, anzi guardo osservo con con interesse e simpatia gli sforzi che fanno per competere e innovare in un mercato non piu' prospero come una volta , che sta decrescendo rapidamente .
Ai consumatori oggi, molto di più che in passato, non mancano le fonti di informazione, e il tuo canale RUclips tube ne é un bell'esempio, per forgiarsi una opinione su prodotti e marche e permettere a ciascuno di scegliere in funzione del suo modo di fotografare, dei suoi bisogni reali o psicologici e della sua capacità si spesa.
Comunque al di la delle opinioni, le ottiche fisse rimangono di migliore qualità rispetto agli zoom ( anche di quelli non forniti nei kit di base) ,tutti i test lo dimostrano per non parlare del vantaggio di peso e luminosità.
Il vantaggio dei sensori più' grandi ( a parità di tecnologia dei fotositi) rimane, anche se é vero in misura meno elevata del passato e a piccoli ingrandimenti o in condizione di luce elevata.
Non capisco la critica su Leica e implicitamente sui suoi clienti, considerati al meglio come degli ingenui...., ,
I suoi prodotti rimangono unici e di una qualità e originalità ineguagliata vedi la serie Q, le M e le monochrome, come Rolex, Porsche, Hermes e atri prodottti che uniscono qualità e immagine di unicità e status symbol. E poi come direbbe Catalano a nessuno un medico a mai ordinato di comprare una Leica...
Concordo invece sulle considerazioni sull'avvenire del mestiere di fotografo che non é molto roseo. Mi sono occupato per qualche anno di una famosa agenzia di fotoreporter e sulla base di quanto ho visto e vissuto non consiglierei mai a un amico o a un figlio di intraprendere questo mestiere.
Dici bene che le Leica rimangono di una "originalità ineguagliata", nonostante siano sostanzialmente uguali a macchine di mezzo secolo fa😂
Però quanto detto nel video riguarda la qualità intrinseca per il fatto che è una Leica, ovvero l'associazione mentale tra il marchio Leica e una qualità costruttiva e del prodotto sopra gli standard. Ora, non dico che siano fatte male (sono fatte parecchio bene) ma oggi non c'è più una qualità così più elevata rispetto ad altri prodotti come una volta (non so neanche se siano tropicalizzate, per dire).
Quello dove continuano ad essere molto forti, invece, è nell'esperienza d'uso soprattutto sulla linea M, che è il vero valore aggiunto. Ma questo è un altro discorso, qui si parlava della percezione che si ha per la quale i prodotti Leica sono migliori a prescindere: oggi non è più così dal punto di vista costruttivo.
Concordo perfettamente
A proposito dell’analisi o che sembra tornato di interesse, gradirei un tuo commento sulla Leica R8 in particolare. Grazie
Ovviamente intendevo analogico
Grande Damiano. Ma quando esce il corso sull’esposizione?
I miti esistono anche in altri oggetti, che sia una mtb a pedalata assistita, una moto od un orologio.
Ad esempio un Rolex svizzero, per quanto possa essere "pregiato", alla fine un Seiko giapponese magari di una serie più costosa, poco o nulla, abbia da invidiare.
Certo un mito, regge meglio il prezzo.
E Leica, per quanto si possa sindacare, ha un bacino di utenza così appassionata da conservare il suo valore ed a volte superarlo rispetto al costo iniziale.
Ho iniziato a fotografare seriamente con una Praktica Bc1 perché era la soluzione dei "poveri" rispetto alle altre fotocamere.
All'epoca avevo iniziato un periodo di studi all'IED (1985) ed il professionista nonché docente, provando brevemente la fotocamera, aveva messo in luce un lievissimo comunque sensibile ritardo tra il premere il pulsante e lo scatto reale.
Andava bene per un fotoamatore.
Purtroppo pur avendo pochi ottimi vetri (Zeiss Jena) non esistava una reflex professionale in quel marchio.
Quando mi sono fatto fregare l'attrezzatura a Parigi, ho vagliato i vari sistemi ed ho scelto quello Olympus Om per la misurazione multi-spot (all'epoca studiavo il Sistema Zonale) e per le ottiche Zuiko che comunque avevano il giusto compromesso qualità/costo tra le varie case concorrenti, Leica, inclusa.
Non volendo gravare le spese familiari (mi pagavano la scuola privata) presi una Om 4 già molto vissuta.
Quindi ho scelto vagliando la concretezza più che il mito.
Nel tempo mi ero costruito un corredo di ottime Zuiko Om fisse che usavo nei matrimoni, cerimonie varie ed anche nel (mio) paesaggio con la mitica Fuji Velvia, una diapositiva che regalò una svolta per i professonisti che potevano fare a meno delle fotocamere medio formato, in editoria.
Avevo anche uno Zuiko 65-200mm f:4 e, pur non usandolo mai nei matrimoni, mi aveva stupito la qualità, nel paesaggio.
Comunque ero "condizionato" dalle ottiche fisse.
Passando al digitale nel 2004, ero costretto ad usare gli zoom Zuiko Pro con la reflex E-1 e lì, compresi che potevo fare a meno delle ottiche fisse.
Presi consapevolezza che anche ad f:2,8 era un'apertura di lavoro (grazie alla maggiore pdf con il 4/3) e che questi vetri regalavano ottime prestazioni anche a tutta apertura: le ottiche fisse potevo riservarle solo a mirate esisigenze ed infatti acquistai in seguito lo Zuiko 50mm f:2 macro ed il Samiyang 85mm f:1,4 (manuale) per sfruttare meglio lo sfuocato nel ritratto e soprattutto nei scatti "rubati" anche con poca luce ambiente.
Essendo concreto, mai avuto l'esigenza di passare ai formati più "grandi", anche perché già con la successiva Olympus E-3 stampavo gigantografie nelle rare foto di arredamento commisionate, aiutato dallo Zuiko 7-14mm.
Certo mi solleticava usare alcuni vetri Zuiko Om su una full-frame.
Comunque mai mi è capitata questa possibilità e quindi si vede che era solo uno sfizio e nulla più.
Questo non significa che marche più ambite e vendute erano poco importanti perché io non le avevo scelte, sia con la pellicola che nel digitale.
Che l'attuale full-frame sia esagerato e non abbia ragione di esistere .
Non sono adatte alle mie reali esigenze.
Altresì vi è anche un piacere "egoico" nell'usare quel brand e quell'ottica, rispetto ad altre possibilità.
Nulla di male: siamo qui anche per fare esperienze piacevoli e la mente... (ci) guida.
Condizionato felicemente dalla Olympus, alcuni anni fa comunque acquistai una Panasonic G9, questo perché il mirino evf era migliore e quindi, ho superato anche l'idea di essere "fedele" ad un marchio ben preciso.
Infine considerando come i sensori già adesso riescano a regalare risultati inimmaginabili nell'era della pellicola, il futuro sarà dei sensori piccoli.
Anzi, già adesso probabilmente le fotocamere più acquistate sono quelle con sensori da 1 pollice o meno...
Quando mi capiterà una full-frame tra le mani, sicuramente mi piacerà.
Per un pochino di tempo posso godermi l'esperienza sapendo che rimanga una scelta poco utile.
E' come guidare una bella jeep od auto sportiva molto veloce; godere dell'esperienza senza avere nessuna attrazione futura perché nella guida di tutti i giorni, sarebbero solo un costoso impaccio.
mi piace come tratti la fotografia complimenti
Sono completamente d'accordo ma continuo a farvi una domanda che non ha ancora ricevuto risposta, perchè nel test non avete compensato la differenza di luminosità con gli ISO piuttosto che con il tempo di scatto? Solo così il confronto sarebbe stato veramente equo: stessa PDF, stesso angolo di campo ma soprattutto stesso tempo di scatto! Invece avete paragonato sistemi che usavano un tempo utilizzabile a mano libera con altri che richiedevano obbligatoriamente un cavalletto. Credo che così facendo il risultato sarebbe stato ancora più eclatante. O forse qualcosa mi è sfuggito.....
Sarà che sono vecchio ma questo che dici è tutto vero.
Nel video!
Come non essere d’accordo
Scusate vorrei riportare Testualmente un manuale della Optima 500S agfa: tu hai tra le mani un piccolo miracolo completamente automatico meccanismo della tua fotocamera pensa Calcola e agisce per te questo significa l'alba di una nuova era nella fotografia È un autentico Progresso nello sviluppo tecnico firmato agfa 1960
Canon passando dall'analogico al digitale ha costretto i fotografi ad abbandonare i vecchi obiettivi, con un danno economico non indifferente
Le prime foto credo di averle fatte proprio con una "macchina giocattolo", una Instamatic :D
In tutto questo ho fatto una riflessione: - un sensore monocromatico, se prodotto in quantità, costerebbe molto meno di un Bayer e a parità di dimensioni avrebbe un enorme vantaggio in termini di rumore e dinamica, detto questo mi chiedo perchè nessuno abbia mai pensato ad una compattina monocromatica o ad aggiungere un tale sensore ad uno smartphone.
Un sensore monocomatico ce l'anno tutte le fotocamere.
Credo. 🤔
Solo mettendo davanti il mosaico Bayer che diventa a colori.
Costa caro questo approccio perché sono poche le fotocamere nel mercato.
Un po di falsi miti:
1) il fotografo è un artista
2) i presets migliorano la foto, comprami il pacchetto
3) il rumore è il male assoluto
4) le ottiche terze parti fanno schifo o non costerebbero la metà (Sigma se la ride)
5) AF-S non ha piu senso, usate solo AF-C
6) serve lo stabilizzatore se non vuoi le foto mosse
7) per far le foto ai figli che giocano serve AF e tracking.
Madonna i preset che odio😂
Quando li sento nominare mi prudono le mani😂😂
Ottimo video, fa riflettere. Non vedo l'ora di vedere il prossimo video sul lavoro del fotografo al giorno d'oggi!
Vent'anni fa vidi un reportage sui parchi americani fatto con un Nokia da 3 megapixel. Era così bello e originale che moltissimi di noi non riuscirebbero ad eguagliarlo neanche con fotocamere da migliaia di euro. Ho espresso il mio parere su ciò che conta l'attrezzatura.
Damiano più ti ascolto più amo il m 4/3 , detto questo ti sei perso di un mito . Ormai un mito del mondo fotografico sei tu , si Damiano sei un mito della razionalità e pragmatismo .
Grazie delle tue riflessioni
Grazie Nic sei troppo gentile
Autofocus con riconoscimento del DNA😂.
Però i confronti sulle stampe non sono più tanto attuali, solo una minima parte di foto viene stampata e tutti fanno zoom al 100%
Laica oggi e un marchio che fa vergogna... Mi fa riccordare la Rollei dei anni 80-90
Caro Damiano, e' vero, non c'è assolutamente bisogno di super tecnologia per fare belle foto. Ma quelle piccole differenze tra un sensore full frame e un apsc, si vedono e spessissimo migliorano il risultato finale. La differenza tra uno zoom 150-600 S. ed il nuovo Z 600 f 4 N. (sto facendo degli esempi a caso) e' abissale. Certo i costi sono diversi, ma le prestazioni e la qualità anche. Un caro saluto.
Anche le monocrom sono un imposizione delle case costruttrici...
Gli obiettivi bui li compensi usando fotocamere che tengono gli iso alti , sempre che non intendi buio = scadente .
Come solitamente accade, sono pienamente d'accordo, io uso fotocamere di diversi Marchi tra i quali anche Leica m, ma la uso semplicemente perché mi piace il sistema, tutto qui. Chi la mette sul personale credo non abbia altri problemi nella vita.. beato lui
Esatto.
Leica M non è più, oggi, un prodotto intrinsecamente migliore a livello qualitativo rispetto agli altri solo perché è Leica (anche se a trovarne di fatti così bene non è poi banale eh).
Però, oltre al fattore tecnico, il vero valore aggiunto del sistema M è l'esperienza d'uso che NESSUNA altra camera ti dà allo stesso modo. Poi certo che il blasone del marchio la fa costare come un'utilitaria, però possono permetterselo proprio perché hanno un prodotto che come utilizzo e filosofia non ha competitor, e quando hai il monopolio fai giustamente i prezzi che vuoi.
Che si diano una svegliata gli altri produttori!
@@valeriogalantini sono d'accordo, l'elettronica ha livellato le differenze nei risultati. Oggi si sceglie di usare una Leica m per il piacere che l'operazione di fotografare ti comporta, non per i risultati, che di per sé non sono meglio di altri marchi. Personalmente trovo la resa del colore "senza post elaborazione" la più veritiera tra gli apparecchi che ho visto il circolazione, ma si tratta comunque di gusti personali e qualcun altro potrebbe benissimo avere pareri opposti, quindi non ha senso incaponirsi o tifare per il marchio, abbiamo molta scelta, ognuno acquisterà quello che pensa sia più adatto alle proprie esigenze. Un saluto a tutti
@@umbertolepore174 sì, i colori restituiti dalle Leica sono eccezionali. E lì la differenza è soprattutto nel software e nell'elaborazione che fa la macchina con i dati acquisiti dal sensore che di per sé lavora in maniera praticamente uguale a tutti i sensori. Quindi sì, dal punto di vista della scienza colore i tecnici tedeschi sono tra i migliori, ma la vera differenza è l'amore per la forografia che si prova ogni volta che si inquadra, che si focheggia col telemetro e che si scatta. Poesia lontana anni luce da tutta la tecnologia e tutti gli automatismi che vogliono mettere a tutti i costi in qualunque macchina gli altri produttori!
@@valeriogalantini concordo pienamente.
La tecnologia ha tolto la poesia alla fotografia.
Le mode e la distrazione hanno fatto il resto.
L'importante è fotografare con qualsiasi cosa, ovunque e.........stampare.
I miti? Non mi interessano.......faccio quello che voglio.
Beh, aggiungerei anche il mito della stampa.
Che sarebbe?
Da Hasselblad ...Contax..nikon... Passo a Lomo
Beh… non so se per provocazione, ma Toni Thorimbert fa un corso (gratuito) per l’uso del banco ottico. Una risposta all’A.I.
😂 insomma la metà dei miti del mondo della fotografia riguardano le DIMENSIONI.
Lo sospettavo, son cose lente a sgonfiarsi.
Ogni professione ai i suoi falsi miti io faccio lo chef da amici parenti o co oscenti mi si propinano a volte domande idiote per colpa di programmi TV e lo stesso è in fotografia, io sono un canonista ma ho cominciato con una compatta fuji che aveva i meccanismi manuali ergo a me piace il sistema soprattutto il risultato finale sia in foto che nel mio lavoro, che a volte come in fotografia c e chi dice io lavoro solo con quel forno o con quelle padelle etc ma so o solo mezzi ergo so o pienamente d'accordo con te anche sulle altre criticità
E il mito che l'attrezzatura non conta?
L'attrezzatura non conta se fai foto "semplici" di famiglia o in vacanza ma se vuoi spingerti a livelli alti in uno specifico genere fotografico l'attrezzatura è fondamentale!
Avifauna, notturna, sportiva, ritratto ecc... Non lo fai con un giocattolo e un 18-55 buio come la morte
La differenza tra l'arte è la fotografia?..., in fotografia le case costruttrici ti condizionano con i loro sviluppi..., nell'arte in genere no...
E pensare che ci sono fotografi che non prendono operatori se non hanno fotocamere Sony…
Una volta, parlo di 5 anni fa.., Se non avevo Canon o Nikon non potevi collaborare...
Ci penserò la prossima volta che in montagna starò montando l'Hasselblad sul treppiede e magari mi metterò anche a ridere da solo😂😂😂