Non toccare l'otturatore d'altri mi pare fosse un emendamento al 10 comandamento, o giù di lì! Scherzi a parte sempre molto interessante oltre che estremamente competente, gentile signor Baffo. Grazie
Ciao Baffo, anche io ne ho ben due in 8x50r, un ta-pum, la versione lunga e il Kurz come quello in video. Sono armi molto robuste, l'unico difetto è che all'atto dello sparo da una frustata al grilletto, e dopo 20-25 colpi il polpastrello si informica. Settimana prossima comprerò un Gewer 1888 Spandau in 8x57Js, quando sistemerò le mire metalliche si potrebbe provarlo, che dici?
Guardi accetto molto volentieri la sua offerta se è ancora disponibile! E' difficile trovare armi del genere ancora in buono stato fuori dai musei, e ancora di più in mano a persone che sono disposte a mostrarle! ilbaffostorico@gmail.com, mi scriva quando preferisce, fra l'altro a giudicare dal nome del suo account non sarà nemmeno un problema riuscire a raggiungerla;)
Buongiorno Baffo, mi pare di aver letto che, data la penuria di fucili furono usati sul fronte italiano molti '91 e, sul fronte galiziano (contro i Russi) di fucili Mosin Nagan mod. 91.
Buongiorno! Lei come sempre ha letto bene: l'esercito austroungarico raccoglieva quello che poteva e infatti vi erano ben 22 modelli diversi di fucile inseriti come "armi di ordinanza", fra cui il Mosin. Il carcano non comprare tra di loro ma ci sono tonnellate di foto che mostrano soldati austroungarici utilizzarlo in prima linea;)
Le "alette" di chiusura dell'otturatore in realtà vengono denominate tecnicamente "tenoni". Il fucile era ottimo, richiedeva però una manutenzione costante onde evitare rotture dei tenoni di chiusura dell'otturatore che erano piuttosto comuni.
i modi di dire "avere le palle girate" deriva dalla abitudine di smontare le munizioni e rimontarle come hai mostrato: invece "rompi scatole" deriva dall'ordine dei sergenti "rompete le scatole" che veniva dato prima degli assalti ai soldati a cui venivano distribuite le lastrine di munizioni in pacchetti di cartone per rifornire le giberne
Conoscevo bene la loro origine;) Mi fa piacere vedere che ci sono ancora persone che conoscono l'origine di questi modi di dire! Fra l'altro anche il termina "Cecchino" deriva dal soprannome che prima i soldati italiani e poi la stampa diedero ai fanti austroungarici: Francesco Giuseppe = Cecco Beppe e quindi gli austriaci erano dei piccoli Cecco, dei cecchini appunto.
Non toccare l'otturatore d'altri mi pare fosse un emendamento al 10 comandamento, o giù di lì! Scherzi a parte sempre molto interessante oltre che estremamente competente, gentile signor Baffo. Grazie
Lei come sempre è un passo avanti 🤣 grazie mille per il commento e per l'apprezzamento, troppo gentile come sempre!
È "Erika" la musichetta in sottofondo alla fine del video?
No! E' la soundrack del menù della campagna tedesca su IL-2 Sturmovik :D
Bello!
Grazie!
Ciao Baffo, anche io ne ho ben due in 8x50r, un ta-pum, la versione lunga e il Kurz come quello in video. Sono armi molto robuste, l'unico difetto è che all'atto dello sparo da una frustata al grilletto, e dopo 20-25 colpi il polpastrello si informica. Settimana prossima comprerò un Gewer 1888 Spandau in 8x57Js, quando sistemerò le mire metalliche si potrebbe provarlo, che dici?
Guardi accetto molto volentieri la sua offerta se è ancora disponibile! E' difficile trovare armi del genere ancora in buono stato fuori dai musei, e ancora di più in mano a persone che sono disposte a mostrarle!
ilbaffostorico@gmail.com, mi scriva quando preferisce, fra l'altro a giudicare dal nome del suo account non sarà nemmeno un problema riuscire a raggiungerla;)
Buongiorno Baffo, mi pare di aver letto che, data la penuria di fucili furono usati sul fronte italiano molti '91 e, sul fronte galiziano (contro i Russi) di fucili Mosin Nagan mod. 91.
Buongiorno! Lei come sempre ha letto bene: l'esercito austroungarico raccoglieva quello che poteva e infatti vi erano ben 22 modelli diversi di fucile inseriti come "armi di ordinanza", fra cui il Mosin. Il carcano non comprare tra di loro ma ci sono tonnellate di foto che mostrano soldati austroungarici utilizzarlo in prima linea;)
Ottimo documento, grazie messer Baffo 💪
Come sempre tutto ben spiegato, è un vero piacere ascoltare e scoprire cose dal passato.
Grazie mille Enrico, mi fa sempre piacere che dopo due anni ancora riesca a coinvoglerla:)
Complimenti Baffo Storico esaustivo come sempre spiegazione molto interessante e dettagliata 👏👍
Gentilissimo come sempre! Faccio del mio meglio:D
Le "alette" di chiusura dell'otturatore in realtà vengono denominate tecnicamente "tenoni".
Il fucile era ottimo, richiedeva però una manutenzione costante onde evitare rotture dei tenoni di chiusura dell'otturatore che erano piuttosto comuni.
Grazie per questo appunto, mi era sfuggito tale termine
i modi di dire "avere le palle girate" deriva dalla abitudine di smontare le munizioni e rimontarle come hai mostrato: invece "rompi scatole" deriva dall'ordine dei sergenti "rompete le scatole" che veniva dato prima degli assalti ai soldati a cui venivano distribuite le lastrine di munizioni in pacchetti di cartone per rifornire le giberne
Conoscevo bene la loro origine;) Mi fa piacere vedere che ci sono ancora persone che conoscono l'origine di questi modi di dire! Fra l'altro anche il termina "Cecchino" deriva dal soprannome che prima i soldati italiani e poi la stampa diedero ai fanti austroungarici: Francesco Giuseppe = Cecco Beppe e quindi gli austriaci erano dei piccoli Cecco, dei cecchini appunto.
Baionette costruite da una parte foderi dall'altra....... efficienza teutonica 😂😂😂
Snelliva di non poco la produzione, specie dal 1917😉
Baionette austriache ersatz R5 e R7 , quanti ricordi ,
C'è da pensarne una da innestare sulla staffa! 😆