Видео

E comu è,fhascisti e brigatisti,vi sbizzarristivu,dassatini fhuttiri,ma diffondimu a storia...W la brigata Catanzaro. E lo Stato di Città del Vaticano non è piu Stato,è Italia;chi lo ha eletto quel prefetto?

E Fiume.

Hai guadagnato un nuovo iscritto. Sei davvero molto bravo e ho imparato molto dai tuoi video, davvero molti complimenti! Vorrei contattarti privatamente per chiederti delle info che io non riesco a trovarmi da solo… come posso fare? Grazie mille e ancora complimenti!

Riempirla di polvere da sparo sarebbe ancora pericolosa

17:12 lo shock della battaglia di Dogali, forse, non di Adua 😊

Salve Baffostorico, Video bello,interessante, su un argomento non sempre approfondito. Se ti capita di passare in Trentino,ti farò vedere la mia collezione di cimeli. Dal baule del mio bisnonno inquadrato nel 2° kaiserjagher. Buona serata Stefano.

Alabarda

La bellezza sta nel dettaglio, non è un racconto storico, è un film. Complimenti!

Bravo Baffo

Complimenti grazie

I Finlandesi lo facevano nella prima guerra non lo so per sicuro

Davvero interessante! Credo che questo aspetto della guerra sia fondamentale, ma è difficile trovare qualcuno che ne parli.

Ciao, video molto interessante😊

Salve Baffo storico! Ho 67 anni, e da giovine adolescente mi ricordo dei racconti di un generale di artiglieria amico di famiglia ormai anziano, che negli anni 60/70 mi raccontava la sua storia di soldato.. Durante la seconda guerra mondiale sul fronte africano, venne ferito al petto da tre proiettili di mitragliatrice, che lo trapassarono senza esplodere ma fecero saltare la testa ed esplodere il suo attendente ascaro! Insomma quei tre proiettili lo graziarono ma uccisero la persona immediatamente di fianco, tanto che la raffica girò l'allora colonnello, il quale vide morire chi gli era vicino in modo così straziante!.. Erano secondo la sua testimonianza proiettili "dum dum" Questo racconto, oltre che raccolto dalla sua viva voce, ebbi modo di rileggerlo su un libro autobiografico da lui donatomi e che purtroppo non riesco più a trovare!.. il generale in pensione si chiamava Angiolo Galletti. Un cordiale saluto e un abbraccio per il lavoro storico di conservazione della memoria delle guerre, che oramai sono retaggio unicamente degli studiosi, e che non interessano alle nuove generazioni, che a quanto pare non ne saprebbero fare tesoro per non ripetere l'orrore della guerra!..

Mi piacciono le persone che ricercano e divulgano....like e iscrizione meritati!

Gran video come sempre, complimenti.

Complimenti!!!

Interessantissimo podcast e bellissimo canale. Una bellissima scoperta. Iscritto!

Bella analisi, complimenti. Mi sembra di capire che il simbolo del teschio fu utilizzato dai soldati tedeschi e austroungarici, ma non ufficialmente, ovvero per ordine o per autorizzazione dei comandi, ma per decisione individuale (tollerata dai comandi).Detto questo, sarebbe interessante un approfondimento sull'utilizzo del simbolo dello swastika, sempre sullo stahlhelm. I primi utilizzi non sono ben delineati dal punto di vista temporale. Probabilmente furono i freikorps i primi. Ma si può escludere con certezza un utilizzo già durante la prima guerra???

Ottimo lavoro: ricerca approfondita ed esaustiva... Complimenti

Apprezzo sempre la sua perizia nelle analisi che ci condivide!

Buonasera, Baffo Storico. Studio Storia Militare ormai da molti anni, posseggo prime edizioni di "Storia dell'Artiglieria" e dell'opera omnia di L. e F. Funken, eppure in ogni tuo video scopro qualcosa di nuovo, che non sapevo. Grazie. È interessante notare che gli emblemi richiamanti la Morte sono relativamente comuni nei Paesi mitteleuropei, ma rarissimi in Francia e nei Paesi anglosassoni. Mi vengono in mente solo le insegne personali di Nungesser, l'emblema del 17°/21° Lanceri e il Jolly Roger occasionalmente innalzato dai sommergibili britannici durante la IIGM. Se ne potrebbero inferire interessanti deduzioni sulla psicologia militare dei vari Popoli. Anche in Araldica il simbolo della Morte è pressocché sconosciuto. Aspetto il primo beota da tastiera che starnazzerà a proposito di certa araldica militare successiva al 1919. 😊

Ottimo signor Baffo, interessante e maniacalmente documentato come sempre! Per quanto riguarda il successo del suo precedente video sullo stahlhelm forse la cosa dipende dal fatto che tale oggetto sia uno dei più iconici e conosciuti, soprattutto con riferimento alla seconda guerra mondiale. O forse ritengo io che sia così perché ero un accanito lettore fan delle strisce delle Strumtruppen di Bonvi!

Complimenti Baffo Storico sei esaustivo come sempre . Attendo tuo prossimo video 👏👏

bella la penna ma il top era se mettevano una stilo a cartuccia ..provo anche io con la resina a fare na rovba del genere vediamo che esce.

Video interessante... Mi chiedevo semplicemente, finché ascoltavo il video che senso ha dibattere in conferenze internazionali sul tipo di proiettile,quando il fine ultimo di qualsiasi proiettile è quello di uccidere. Mi hai sparato. Si,ma non con un proiettile dum dum Ah..beh Allora muoio in pace e sereno. Misteri dei politicanti.🤷 Comunque bel video.

Los españoles han robado la historia de Italia.

Mi

Questo è un video vecchio, ma azzardo una domanda: un'arma da fuoco come lo Springfield a botola si può definire moschetto anche se non ad avancarica?

Questa serie è bellissima. Sarebbe bello se ai video di cronaca storica aggiungersi anche dei video di riflessione nei quali confronti i punti di forza/debolezza, le affinità e le diversità dei vari condottieri

Ciao bel video come sempre! Sarebbe molto interessante un video spiegazione sulle maschere antigas tedesche della prima guerra mondiale, la M15 e la famosa M17

Sono rimasto scioccato perché non conoscevo il generale Luigi Cadorna!...

Bel video. "Generale di Compagnia", però, è un refuso 😉

Non credo tu abbia completanente ragione io sono rievocatore storico e combattente HEMA (di base abbastanza avanzato con un certo quantitativo di esperienza) dovrei provare contro qualcuno con una certa abilita allora potrei dire se hai completanente ragione o in parte torto Le Honti ricreabili si potrebbero ricreare in parte oggi…

Una volta salii sulla torre degli " Asinelli" a Bologna. Notai, che i gradini in legno penso originali, erano tagliati al centro a forma di triangolo. Chiedo chiarimenti sulla geometria di uso di tale forma, nella torre. Forse motivi di difesa. Grazie!

Interessante. Invero la leggenda della funzione difensiva della scala a chiocciola esalterebbe, per quanto ricordo, non tanto le difficoltà nello scontro uomo a uomo (difficolta' invero insussistenti, come detto nel video), ma il fatto che chi sale non vede cosa (o chi) può attenderlo in alto. La scala a chiocciola avrebbe quindi solo la finalità di nascondere un potenziale agguato, sia essa destrogira che sinistrogira. Tale funzione avrebbe quindi obbligato chi sale a procedere con più cautela, dando più tempo all'assediato di dileguarsi (laddove possibile).

Tiè! Sistemata anche questa stupida leggenda urbana sul medioevo. Complimenti

"Rivista di cultura" e "Focus" nella stessa frase è un ossimoro.

L'argomento è interessante e sono contento di essermi tolto il dubbio però francamente la prima argomentazione interessante è al 12 minuto. Se stai difendendo una scala la battaglia è già persa quindi il suo tipo o verso è un dettaglio irrilevante nella progettazione di una fortezza. Questo elimina anche l'unico argomento "interessante" da trattare, cioè i vantaggi a parità di scala del senso orario piuttosto che antiorario. Immagino che sia stato naturale per chiunque ha salito una scala a chiocciola notare quanto la colonna centrale limiti la traiettoria possibile dei colpi e da li fare una deduzione superficiale. Quale angolo si aggredisce in molti ambiti non è irrilevante, anche se non necessariamente in un contesto medioevale o a distanze così ravvicinate.

Viollet-le-Duc descrive nel dettaglio le scale a chiocciola medievali e ne enumera i numerosi vantaggi, ma non fa alcun cenno agli eventuali pregi difensivi delle scale destrogire. Questo avvalora l'ipotesi che si tratti di una leggenda successiva. Neppure il Rocchi ne parla, ma riporta un dettaglio interessante. Il dongione non doveva offrire riparo solo verso i nemici esterni, ma anche verso i nemici interni. Il feudatario, in effetti, non poteva fidarsi ciecamente neppure della sua stessa guarnigione. Qualsiasi mezzo che potesse servire ad ostacolare, anche di poco, un eventuale colpo di mano ad opera di traditori, sarebbe stato utile, e forse risolutivo. L'uso bellico del pianoforte a coda non è limitato alla poliorcetica. Anche il lancio da altissiima quota può infliggere al nemico una SONORA batosta. 😊

È scientificamente provato che se tiri un pianoforte a coda giù dalle scale a chiocciola il nemico ha dei seri problemi Comunque l'unico punto a favore delle scale a chiocciola in generale è che dal basso non ti possono bersagliare con le frecce

Nella mia ignoranza io credo che se un padrone di un castello si ritrova a combattere i nemici nella scala a chiocciola dentro al castello.nel senso che i nemici hanno gia superato le mura,vuol dire semplicemente una cosa che quel padrone del castello e tutti i suoi aiutanti sono uomini morti.

Ottimo video ma Focus "non" è una rivista di cultura ma, semmai, di fuffa. 😅

esaustiva spiegazione. Grazie e complimenti ❤

Video stupendo vecchio mio

Stesso discorso nell' abbotonatura di camicia e pantaloni nell' uomo a sx... Per non ostacolare il movimento destrimane con la spada. Tranne l'estrazione della stessa portata a dx... Leggenda narra...

Grazie

Egregio signor Baffo, evidentemente nei castelli dove prevalgono scale sinistrorse era pieno di mancini!!! Devo ammettere che questo mito delle scale a chiocciola non la conoscevo, molto divertente comunque, soprattutto la sua esposizione! Molte grazie e alla prossima

Un argomento davvero interessante da non perdere assolutamente. Mi permetto di intervenire come rievocatore storico medievale e allievo d'arme. Se mai dovesse entrare l'attaccante nella torre o in una fortezza, e il difensore sale ai piani superiori, l'attaccante non perde tempo a inseguirlo, da fuoco al piano inferiore e aspetta la mossa del difensore. La guerra medievale era molto più cruenta di come la raccontano gli scrittori e come la mostrano oggi i films

È possibile che, ove esista realmente una predominanza di scale destrorse o viceversa, sia semplicemente dovuta a pure ragioni basiche di abitudine o comoditá costruttiva ? Esempio : da falegname destrorso, quando dismetto momentaneamente un attrezzo, lo appoggio sulla parte in alto e a destra del pezzo in lavorazione. Oppure, quando appoggio il metro, lo punto a sx e lo leggo a dx. Grazie per il canale.