Видео

A dosaggio basso non c'è tossicità, anche se non posso dirlo con certezza perchè non ci sono studi che lo provino. Lo dico col buon senso. Il rischio dei neurolettici è che negli anni diano sindromi extrapiramidali tipo parkinson ma con aripiprazolo e per di più a basso dosaggio questo rischio è pressochè nullo.

TRADUZIONE Buongiorno dottore, grazie mille per i suoi video🙏 sono così rari! Vivo in Svizzera a Losanna e gli psichiatri e i medici qui non mi credono davvero, mi dicono di sì ma e cercano di scoprire se non sono io il problema ma ammettono subito che con i miei fatti molto concreti può essere collegato. Da quando avevo 18 anni prendo escitalopram 5 mg al giorno per i disturbi d'ansia, mai a dosaggio più alto, a volte anche 20 mg a settimana (mai nessun problema sessuale). Quando ho compiuto 30 anni sono passata a 10 mg al giorno e in 24-48 ore è come se avessimo spento l'interruttore: paralisi genitale, assenza di secrezioni vaginali e soprattutto anorgasmia. Tutto questo ormai da 4 anni (oggi ho 34 anni) e tutti questi fatti sono comparsi 24-48 ore dopo l'aumento. Ho sospeso completamente l'escitalopram 1 anno e mezzo fa, purtroppo non prima per motivi professionali e ovviamente mi sono detta che il giorno in cui lo avrei interrotto si sarebbe ripresentato. Ho quindi iniziato una settimana fa l'agomelatina 25 mg. Ora rifiuto gli SSRI e anche il mio medico non vuole più prescrivermeli. L'agomelatina può aiutarmi a risolvere questi problemi sessuali? Grazie 🙏

L'agomelatina non ha effetto sulla sessualità per quanto ne sappia io. Non so quanto possa però essere efficace come antidepressivo e ansiolitico. E' usato molto poco almeno in italia. Importante è fare gli esami di funzionalità epatica quando si assume agomelatina perchè in alcuni casi può dare problemi al fegato.

Merci beaucoup pour votre réponse. Oui mon docteur a dis qu’on allait devoir régulièrement contrôler mon foie. Il a du faire des recherches, (il avait l’air de n’avoir jamais prescrit cette médication) c’est un médicament récent effectivement peu prescrit mais que par rapport au fait que je ne souhaite plus d’irss celui ci est bien. J’ai déjà essayé le Trittico bien au début puis fatigue alors je l ai arrêté. Le wellbutrin il est pas pour comme vous. Vous pensez à une autre médication qui puisse aider favorablement l anxiété (actuellement trouble anxieux généralisé) et l’anorgasmie. Merci docteur🙏

Buongiorno, io dovrei conoscerla bene prima di dire qualcosa di utile. Non capisco perchè le abbiano dato Aloperidolo se davvero c'erano solo disturbi depressivi e d'ansia: Aloperidolo peggiora entrambi e la sua assunzione è giustificata solo in presenza di deliri e/o allucinazioni.

@@angelomercuri3867 ho 21 anni la mia vita e finita ormai dottore non ce pii scampo

Buongiorno, come faccio a risponderle senza conoscerla?

@angelomercuri3867 buongiorno dottore, vivo a Napoli, cosa potrei fare per conoscerla?

@angelomercuri3867 Scusi dottore, sto a Napoli, come potrei contattarla?

Buongiorno, dipende sempre da quanto tempo una persona spende a pensare a questo tipo di cose, dall'età che ha, se ci crede davvero (delirio) o non ci crede ma è costretto a pensarci (ossessione)...insomma, senza conoscere bene la persona non posso risponderle in modo utile.

@angelomercuri3867 si tutto è iniziato con un pensiero se fosse tutto una mia immaginazione il mondo ecc...... Poi ho pensato il mio cervello ha pensato questo perché sono in un mondo parallelo e sono morto altrimenti non lo avrebbe pensato, ma io non credo assolutamente a questo e che purtroppo molte volte ci devo pensare per forza per via delle ossessioni ma sono già da tempo dallo psicoterapeuta senza farmaci ovviamente, sono psicoterapia, quindi dovrei migliorare no? Mi ci trovo anche bene

Sinceramente tre gocce non possono provocare grossi sconvolgimenti. Non escludo che lei sia sensibile a questo farmaco ma di solito i sintomi che descrive sono transitori e se il farmaco le fa bene forse vale la pena di insistere

Non saprei cosa dirle, sinceramente, senza conoscere il suo caso. A questo punto se la fibromialgia è così invalidante e non ci sono cause organiche è meglio prendere al mattino mezza compressa di Anafranil da 10 mg. Stordisce molto meno e ha molte più proprietà utili su fibromialgia e sintomi ad essa associati quali disturbi dell'umore, ansia e sonno disturbato.

Posso dirle che il più delle volte per insonnia associata a depressione io uso Trittico a rilascio prolungato, molto più spesso di Laroxyl e Surmontil. Se poi ci sono spunti psicotici o l'insonnia è ribelle allora uso Surmontil da solo o in aggiunta a Trittico. Altre volte l'intuito clinico mi dice che è meglio usare Laroxyl. Insomma: fondamentale è appunto quel quid inesprimibile che è il cosiddetto intuito clinico che fa decidere ad un medico quale farmaco dare ad un certo paziente sulla base delle conoscenze che ha del farmaco e di quelle che ha del paziente (devono essere entrambe dettagliate). Non si può mai sapere con certezza a priori cosa farà quel certo farmaco a quel certo paziente, l'importante è usare farmaci collaudati iniziando con dosi basse.

Non ha nessun senso cambiare la consueta benzodiazepina con un'altra per scalare più facilmente o per avere meno effetti collaterali. Si deve continuare con la propria e scalarla lentamente usando la formulazione in gocce.

Buongiorno, non capisco la domanda, in ogni caso non posso dirle cose utili senza conoscerla bene.

Se uno è sensibile sicuramente 5-10 mg possono dare irrequietezza. Quanto ai disturbi cognitivi, non l'ho mai sentito ma in psicofarmacologia non si può escludere nulla

@@angelomercuri3867 Le volevo anche chiedere un parere. Premetto che ovviamente non mi permetterei mai di mettere in dubbio una diagnosi, una prognosi o una terapia di un suo collega. Secondo lei però, un neurolettico come aripiprazolo può essere indicato per il trattamento di una sintomatologia di pensieri intrusivi (più affine al DOC che ad una psicosi vera e propria)? Nel mio caso tali pensieri intrusivi purtroppo sono molto invasivi e a volte invalidanti.

@@williamkilgore97 So che si usa aggiungere alla terapia antidepressiva Aripiprazolo per aumentare l'efficacia antiossessiva della terapia probabilmente perchè l'ossessività ha a che fare con l'incapacità della corteccia prefrontale di tenere sotto controllo il cervello più profondo e più antico che produce pensieri e automatismi arcaici. Aripiprazolo a basso dosaggio stimola la corteccia prefrontale perchè agisce in questa sede come dopaminergico. In realtà gli antidepressivi sono sì ansiolitici che migliorano i timori ossessivi ma abbassano addirittura l'efficienza della corteccia prefrontale quindi l'aggiunta di Aripiprazolo completa la terapia. Alla fine però di questa spiegazione neuroscientifica, sapete come la penso: i disturbi ossessivi non vanno curati con gli psicofarmaci a meno che non siano disturbi deliranti o sintomo di schizofrenia. Se sono i tipici e diffusi disturbi ossessivi o ossessivo compulsivi, vanno trattati solo con psicoterapia breve e mirata a far comprendere al paziente la natura dei propri disturbi, la probabile cronicità degli stessi e, la cosa più importante, va spiegato al paziente che i disturbi ossessivi si spengono se non li temi e non li ascolti. La maggior parte degli ossessivi temono i propri disturbi e lottano contro essi come fossero un nemico; questo è l'errore più grande che fa l'ossessivo perchè a produrli è la propria testa e non vengono dall'esterno quindi combattere contro se stessi è la cosa più inutile e dannosa che si possa fare.

@@angelomercuri3867 Professore la ringrazio infinitamente per la sua risposta. L'aripiprazolo mi è stato prescritto per combattere questi disturbi ossessivi di pensieri intrusivi diciamo, per così dire, ad alta frequenza. Ora , sotto indicazione del mio neurologo siamo partiti con la dose minima 5 mg. Purtroppo vengo da un'esperienza di psicoterapia praticata circa 6 anni fa, che per due anni di fila circa, non ha dato i risultati sperati, in quanto tale meccanismo di rimuginio mentale esasperato non è si è calmierato. Allora ero seguito da un altro neurologo differente da quello attuale che mi prescrisse semplicemente del Tavor 1-2 mg e della Paroxetina (15 goccie die) a bassi dosaggi. Tale terapia farmacologica non diede gli effetti desiderati (forse la paroxetina era troppo poca), ho lottato per anni, sperando che con il passare del tempo questi disturbi potessero svanire, ma così non è stato. Adesso sono sotto terapia semplicemente con aripiprazolo e tavor 2 mg die, senza antidepressivi. Ad ora non mi è stato consigliato di intraprendere la strada di un percorso psicoterapico, perché a detta del mio neurologo potrebbe aumentare il carico di pensieri nel mio cervello, creando un danno ulteriore. Incrocio le dita e spero che il farmaco faccia effetto senza effetti collaterali gravi! Forse la dose iniziale è troppo bassa. Entro qualche giorno dovrebbe fare effetto!

Credo sia meglio scendere gradualmente togliendo 1 gtt ogni 3 giorni. Togliendo 5 gocce di colpo potrebbe avere disturbi, non capisco perchè avere tanta fretta adesso, dopo 5 anni di assunzione.

3 mg è un dosaggio alto, potrebbe sicuramente dare disturbi sessuali. Ma segua la sua psichiatra che la conosce, io non so nulla di lei e dei motivi per cui prende rxulti

35 gocce sono poche ma prese per 1 anno lasciano comunque un'impronta. Non c'è un tempo fisso per toglierle, dipende da tante cose il tempo necessario: se il sintomo per cui le prendeva è rientrato, se è un periodo in cui sta bene ecc. Io comunque ci impiegherei a toglierle almeno un mese.

@angelomercuri3867 grazie mille sempre molto gentile

Il lutto cronico può essere causato proprio dall'utilizzo cronico di ansiolitici e antidepressivi che congelano il processo fisiologico di elaborazione del lutto.

@angelomercuri3867 la ringrazio per la risposta. Certi lutti non di morte naturale, è difficile elaborarli...una vita che sono in terapia. Spero ormai in un miracolo...buona serata

Buongiorno, se ha sospeso solo da 10 giorni è ovvio che i problemi ancora persistano. Di solito si recupera completamente ma in modo un pò graduale. Bisogna vedere anche quanto tempo ci ha impiegato a sospendere i 50 mg di anafranil

@angelomercuri3867 gentilissimo, in una settimana ho preso una pastiglia la sera ( ne prendevo 2) e poi zero

Per sospendere Anafranil doveva impiegarci da 1 a 3 mesi, non meno.

Tenga anche presente che per il dolore cronico ancor meglio è Anafranil magari con Lyrica in aggiunta. Sempre a basso dosaggio entrambi. E' una considerazione generica, non un consiglio diretto a lei ovviamente

Anche io vedo un po' sfocato

Buongiorno, non posso darle consigli purtroppo senza prima conoscere suo figlio

Certamente i primi giorni Lyrica può dare stordimento o leggera sonnolenza ma di solito passano e subentra un piacevole effetto ansiolitico. Quanto ai disturbi sessuali, come ho già detto, non li ho mai riscontrati ai dosaggi che prescrivo io e cioè medio bassi tipo al massimo 150 mg al giorno. Salendo col dosaggio non escludo che possa comparire qualche disturbo sessuale ma non ne ho esperienza diretta coi miei pazienti.

@angelomercuri3867 a me lo stordimento si è placato, ma è rimasta una difficoltà nel pensare e riflettere. Io prendo anche 2 mg di En, mi ha detto il medico che la colpa dello stordimento e di tutto è dell'en.

Aggiungo ciò che non ho detto nel video, perchè non tutto si ricorda durante il filmatino (come nelle interrogazioni a scuola): un limite importante della psicofarmacologia è anche che pretende di risanare con la sola chimica dei neurotrasmettitori ciò che magari invece è un difettino strutturale del cervello.

Suppongo proprio che tornerà come prima, perchè no? Consideri anche che se l'ha presa è perchè già prima benissimo non stava.

@ in realta lho presa perche avevo un po di ansia ma il medico nemmeno mi ha detto nulla mi ha detto prendi questa e vedi come va ma e terribile soprattutto la testa comunqie spero di tornare come prima senza danni irreversibili

Impossibile rispondere a questa domanda senza prima sapere molte cose di lei!

Non dico che la psicofarmacologia vada bandita e non più utilizzata, dico solo che ha dei limiti, non è onnipotente. Anzi certamente molte volte, per forme di disagio psico-emotivo acuto, è l'unica arma a disposizione. Le mie riflessioni riguardano più l'uso cronico.

Che gli antidepressivi possano far vivere alcuni anni da leone in alcuni casi è vero ma attenzione all'ovvietà che non ci si può fidare di una droga per fare una vita più felice. La vita non dura solo 10 anni, bisogna pensare anche al futuro e le droghe (perchè gli psicofarmaci sono droghe) non sono affidabili nel lungo periodo. Questo lo dico in generale per chi leggesse il suo intervento, a lei in particolare auguro ovviamente tutto il bene presente e futuro.

@ Non capisco la sua preoccupazione riguardo all’uso degli antidepressivi. In Russia prescrivono antidepressivi per ogni cosa, mentre negli Stati Uniti è la prima cosa che fanno quando qualcuno presenta disturbi mentali. Non mi sembra che l’uso di questi farmaci sia così pericoloso. Sinceramente, preferirei vivere una vita felice piuttosto che una vita lunga ma ossessiva.

​@@angelomercuri3867i farmaci non sono droga dai dottore,la droga è altro se permette

​@@sargischilingaryan9992se fossero così pericolosi non sarebbero in commercio

Gli psicofarmaci, come le droghe, sono sostanze psicoattive e quindi molto pericolose perchè l'equilibrio psico-emotivo è fragile e si può perdere. Certamente rispetto alle droghe gli psicofarmaci hanno il vantaggio che si possono finemente dosare e assumere in dosi note e precise e questo non è poco. Inoltre sono sicuri chimicamente perchè non sono venduti da delinquenti che potrebbero adulterare il prodotto ma sono venduti in farmacia. La mia analogia con le droghe vuole evidenziare solo il fatto che lo stato mentale che gli psicofarmaci producono è uno stato alterato anche quando ci si sente bene: non è frutto di una guarigione della persona. Ce ne si accorge quando li si toglie o si tenta di toglierli.

Duloxetina è sia serotoninergica che noradrenergica in modo uguale quindi in modo ben proporzionato mentre sertralina è un potente serotoninergico con un leggero effetto dopaminergico. Duloxetina dà anche meno effetti collaterali sessuali di sertralina proprio perchè ben bilanciata. Ha il difetto che non esiste in formulazione liquida quindi quando la vuoi iniziare lentamente o sospendere hai problemi.

Se non risolvo niente..la contatto casomai saluti...

Laroxyl e Surmontil sono simili, è da preferire quello che al lei fa meglio. Questo per dirle che Laroxyl e Surmontil hanno alcune caratteristiche in comune che li rendono in generale entrambi adatti per ansia e insonnia ma certamente non sono nessuno dei due efficaci antidepressivi. Se parliamo di sonno, Surmontil ha la peculiarità di rispettare l'architettura fisiologica del sonno e di abbassare il cortisolo plasmatico; ha anche un'azione antidopaminergica che lo rende ancor più sedativo ma certamente questo può abbassare l'umore...(se vuole legga il mio breve articolo sul Surmontil): www.angelomercuri.it/trimipramina-surmontil/ Insomma, come dico sempre, gli psicofarmaci più di qualsiasi altra categoria di farmaci, non fanno su tutti lo stesso effetto: se uno ha ansia e insonnia da depressione, tornerà sereno e dormirà con un antidepressivo efficace come sertralina, clomipramina (e tanti altri) magari con l'aggiunta di una piccola dose di Trittico: difficilmente starà meglio usando solo Laroxyl e Surmontil. Se invece uno non dorme perchè è molto stressato ma ha l'umore buono, allora Surmontil sarà l'ideale; se uno ha ansia e insonnia perchè è troppo euforico, maniacale, uno pò matto, allora dormirà meglio con Quetiapina o Olanzapina. Solo conoscendo bene il paziente e gli psicofarmaci un medico può capire cosa è più adatto per lui. Alle volte poi sei convinto che per un certo paziente sia perfetto un certo farmaco mentre quel farmaco poi si rivela un fallimento.

@angelomercuri3867 grazie dottore per la celere risposta

Ho avuto più problemi con gli SSRi rispetto ai triciclici

In che senso pesante?

Purtroppo è l unico che tollero per i miei dolori cronici ,ho provato un snri il mio stomaco lo ha rigettato dopo un' ora

Si, è una balla che gli SSRI abbiano meno effetti collaterali dei triciclici, una grossa balla probabilmente legata all'efficace marketing che ha spinto avanti gli SSRI. Certamente, dipende dalle dosi perchè se prendi 150 mg di Anafranil hai diversi fastidi e controindicazioni ma è da notare che i triciclici funzionano bene anche a dosaggi bassi; 10 mg di Anafranil esplicano già l'80% dell'effetto terapeutico con effetti collaterali minimi. Gli SSRI invece devi prenderli a dosaggi standard perchè funzionino.

Laroxyl è prevalentemente un noradrenergico e funziona bene sui dolori cronici perchè è prevalentemente la noradrenalina a esplicare l'effetto antidolorifico.

Brava si, confesso di aver dimenticato la tachicardia tra i principali effetti anticolinergici di Laroxyl. Anche dosi basse possono dare un pò di accelerazione del battito cardiaco ma la cosa è senz'altro dose-dipendente. Qualcuno la contrasta col betabloccante, ad esempio con una piccola dose di bisoprololo ma in tali casi va consultato un cardiologo.

Se tu sei depresso e disperato perchè sognavi di fare il musicista ma sei costretto a fare il ragioniere, può essere che con una droga come la sertralina (o altro), andando un pò fuori di testa, ti sembri bello anche fare il ragioniere. Ma quanto può durare questa illusione? Poco. La forza di un'aspirazione delusa è talmente potente da soverchiare ben presto la felicità chimica finta di un farmaco e il tuo cervello tornerà all'equilibrio e cioè tornerà alla disperazione, nonostante il farmaco. La felicità finta durerà solo pochi mesi. Perchè? Perchè non hai agito sull'origine della tua infelicità ma solo sui sintomi. Per quanto riguarda la prolattina non c'è alcun indicatore biochimico o di altro tipo attualmente disponibile per fare diagnosi di depressione; e poi di depressioni ne esistono davvero di molti tipi...Ci sono quelle "vere" che sembrano resistere a tutti i tentativi di terapia ma ci sono anche depressioni apparentemente gravi che guariscono dalla sera alla mattina se il soggetto cambia radicalmente vita. Dietro a quelle storie sempre più frequenti di persone che si licenziano e vanno a lavorare in campagna o in montagna in mezzo alla natura ci sono situazioni di disperazione, di nera depressione che spinge a drastici cambiamenti di vita che il più delle volte funzionano. Che indicatori biologici vuole che ci siano? Per fare diagnosi di depressione basta chiedere al soggetto come si sente e da quanto tempo si sente così.

@angelomercuri3867 sono d'accordo, facciamo tante volte lavori,o ruoli sociali che non ci rispecchiano , con i quali non siamo identificati ; sulla prolattina bassa avevo letto sui siti di alcuni medici andrologi che ultimamente lo studiavano come probabile indicatore , di Depressione e disturbi sessuali correlati , bassa libido ecc; qualcun altro sempre medico diceva che era un neurotrasmettitore importante per il cervello , un altro che essendo bassa è perché non viene stimolato dalla presenza della dopamina e quindi non si produce perché non ce bisogno ,( nel Depresso) ; teorie , ma le pubblicano sui siti medici Urologi

Si certamente, tutta la farmacologia ha dei limiti. In realtà di viene da pensare che solo gli antibiotici siano davvero curativi perchè spengono l'infezione e poi sei davvero guarito. Oppure in certi casi i chemioterapici che davvero possono spegnere definitivamente certi tumori.

Buongiorno, tendenzialmente tutti gli esseri umani sono miopi rispetto al futuro, tendono a desiderare l'uovo oggi alla gallina domani e questo ha le sue profonde motivazioni biologiche e non solo psicologiche. Usare antidepressivi non espone solo al rischio di disturbi sessuali persistenti ma anche al rischio di divenirne schiavi perchè l'eccesso di serotonina spinge in cervello a produrne di meno, detto in parole molto povere; e così si innesca la dipendenza. Credo che sia fondamentale anche in psichiatria introdurre una sorta di consenso informato alle cure dove lo psichiatra elenca i possibili effetti collaterali gravi della terapia ed attende il consenso del paziente. Quanto al fatto che lei non abbia subito danni alla sessualità evidenti anche dopo la sospensione degli antidepressivi, è una cosa normale, è la regola: mentre la stragrande maggioranza delle persone lamenta disturbi sessuali durante l'assunzione della terapia, solo un'esigua minoranza ne lamenta la persistenza dopo la sospensione della terapia (PSSD).

Nel contesto della distraibilità patologica c'è sicuramente anche una minor fissazione degli episodi di vita e dei percorsi svolti, cose che richiedono una certa attenzione e concentrazione sul presente

@ Grazie.

Devo conoscere sua sorella almeno tramite videochiamata per capire cosa fare. Purtroppo non c'è una modalità uguale per tutti

Certo che si può ma non ha senso perchè:1) si fa generalmente molta fatica a togliere amisulpride; 2) dopo che l'ha tolto, per un pò si sentirà più giù di quando l'ha cominciato. Che senso ha questo andamento sinusale? E' un pò il gioco di tutte le droghe. L'unico senso di amisulpride a dosaggio basso di 50 mg è quello di stare meglio di umore e ansia aspettando che l'antidepressivo faccia effetto. Preso da solo, amisulpride come antidepressivo non ha molto senso perchè non funziona a lungo e se anche funzionasse dà problemi di iper-prolattinemia. Fare i cicli non ha alcun senso, è come bere il caffè con giovamento su energia e umore a cicli di un mese e poi sospenderlo per 2-3 mesi soffrendo, i primi giorni almeno, di cattivo umore, stanchezza e mal di testa.

​@@angelomercuri3867 Ok ho capito e se può usare per qualche mese , un periodo non lungo invece abilify al dosaggio di 2.5 mg e non di più come attivante da solo per scuotersi da apatia e calo forte di piacere nel fare le cose?

@angelomercuri3867 Sennò si può prendere solo al bisogno deniban 25/50 mg?

Lyrica non fa ingrassare di per se ma solo se uno mangia dippiù perchè magari ha meno ansia

La parola farmaco deriva dal greco pharmakon, termine che per i greci significava sia rimedio contro una malattia, sia veleno. Tutti i farmaci sono entrambe le cose dipende dalle dosi, dalla durata della terapia e soprattutto dalla necessità o meno di assumerlo.

Buongiorno, gli psicofarmaci sono solo sintomatici quindi mitigano i sintomi fin che li assumi ma non modificano la patologia sottostante cioè non curano nulla. Attenzione ad esempio alla storiella che ancora qualche psichiatra racconta che bisogna far risalire il livello della serotonina per sistemare il cervello e guarirlo dalla depressione: è una pericolosa sciocchezza. La serotonina sale si durante l'assunzione dell'antidepressivo ma quando lo sospendi scende ad un livello più basso di quello iniziale (e per questo motivo oltre al ritorno della patologia che intendevi curare si aggiunge anche l'astinenza dal farmaco). E questo vale per tutti gli psicofarmaci.

Dipende dalle dosi ma a dosaggi bassi tipo 5 mg solitamente olanzapina non disturba la sessualità

No, anzi, la cosa lo rende più probabile perchè nei disturbi sessuali da antidepressivi, che sono quasi la norma, tutti gli esami ormonali e non solo, sono a posto. Di solito gli antidepressivi provocano sia nell'uomo che nella donna calo di libido e orgasmo ritardato o assente, ma talvolta anche, nel maschio, disturbi dell'erezione perchè l'eccesso di serotonina ha anche un effetto contrario a quello di Viagra ecc. Per questo comunque l'impotenza da antidepressivi è il disturbo più facile da correggere, prendendo appunto Viagra, Cialis o Levitra. Sempre però seguiti da uno specialista urologo o andrologo.