Видео

Grazie, buone ferie anche a te! 🤗 Di Vanilla OS 2 in realtà ho già parlato in modo decisamente approfondito qualche tempo fa quando è uscita la beta, per cui, sì, ci tornerò sopra ma solo come promemoria visto che il focus completo è già sul canale 👌

Debian sempre top 👌 L'altro respin con GNOME potrebbe essere anche in pausa da sviluppi (o semplicemente non lo conosco xD). Ma tanto alla fine, come dicevo anche nel video, sono essenzialmente Void con pacchetti preinstallati, quindi tanto vale smanettare un po' e configurarsi allo stesso modo una Void base 🙃

@@linux_distros ah sì, questo sicuramente 👍 comunque non mi sorprenderebbe se quel respin fosse stato abbandonato

🙃🙃

Grazie!! 🤗

There's Redshift for that feature

Grazie! 💪

E infatti è ridicolo come approccio. Comunque sì spera che prima o poi tutte queste applicazioni popolari vengano certificate su flathub cosicché bypassino il flag di Mint

Beh dai, almeno la base alla fine è sempre la stessa 🙃 Debian/Ubuntu

A parte Ubuntu, io ho lo stessa indecisione su quale scegliere...

Se può essere d'aiuto, qui sul canale ci sono i video su ognuna 🙃

@@linux_distros infatti canale utilissimo, me li sto guardando tutti!

Grazie! 🔥🤗

Ciao, ne ho parlato velocemente nella panoramica sulle distro Arch-based. Diciamo che, tra tutte le derivate di Arch, Artix è sicuramente una di quelle che si differenzia di più, proprio per questa scelta di rimuovere systemd e quindi ripacchettizzare tutto ciò che lo richiede come dipendenza (ed escludere ciò che senza di esso non funziona). Quindi, se non si vuole utilizzare systemd e si vuole a tutti i costi restare nel mondo Arch, ci può anche stare come scelta. Però, personalmente, credo che il mondo Arch sia molto legato a systemd (già solo se si pensa ad AUR e comunque se si vuole stare 100% allineati ai repo ufficiali), quindi mi pare un pochino una forzatura. In generale, se non si vuole usare systemd credo ci siano altre soluzioni come Devuan/antiX/PeppermintOS (la variante Devuan-based chiaramente) oppure Void, etc, che sono forse più indicate. Oppure anche Gentoo/Slackware (e derivate) se ci si vuole "fare un po' più male" 😝

Chissà, magari dalla 24 o dalla 25 (dubito fortemente con la 23) lo faranno :-)

Infatti non è una distro rivolta in primis a quello: il target principale è il domestico / novizi del mondo Linux, e/o chi predilige i paradigmi UI/UX "tradizionali". In più, Mint strizza l'occhio a chi preferisce la consistenza rispetto alle nuove features Per il resto, "uso business" è un po' vago come termine: ci si può riferire ad un PC su cui si fanno solo fatture o usano strumenti in esecuzione via browser (quindi va bene qualsiasi OS o distro), a machine per sviluppo oppure altri tipi di attività più complesse. Però, alla fine, sotto c'è sempre Linux, e la base Ubuntu è un'ottima garanzia di compatibilità / modellabile per lo scopo

Sì, se intendi l'upgrade da 21 a 22 c'è la guida sul sito ufficiale

Nessuno lo mette in dubbio, mi sembra una precisazione abbastanza inutile sinceramente. Ma ci sono due considerazioni da fare: 1) i pacchetti untrusted la maggior parte delle volte non sono opensource perché se lo fossero molto probabilmente sarebbero comunque sui repo ufficiali (magari non all'ultima versione, ma tant'è); e 2) capita che sia più fumo che altro (il caso di xz fa capire come il fatto che i pacchetti siano distribuiti da fonti ritenute affidabili è appunto solo un'idea di chi ne fa uso più che una reale sicurezza). Il senso di ciò che dicevo è che in generale quel flag imposto da Mint è abbastanza inutile: chi vuole le app considerate "untrusted" (che poi sono quelle per cui ha più senso usare i flatpak perché sui repo non ci sono, tipo Chrome, Spotify, Zoom ed altri software commerciali/closed), lo abiliterà quel flag. E da lì diventa completamente inutile anche rimuovere commenti e punteggi (che invece possono fare molto comodo)

Sono d'accordo con Tutorial. I flatpak da installare sono soltanto quelli che sono certificati. Gli altri sono troppo pericolosi. Se non erro anche Vivaldi è un flatpak non certificato.

Lo stato è deciso dalla piattaforma, in questo caso Flathub. Mint mette uno strato in più a quel funzionamento di base che è standard per tutte le altre distro. In ogni caso, sta all'utente decidere se installare o meno app unverified, e dubito che un flag infilato in menu possa fare granché. Comunque è il comportamento di default, facilmente aggirabile o meno in base all'uso dell'utente

@@linux_distros quel flag non è una cosa messa lì a caso...

eh, grazie 🙃... quello che sto dicendo (e che penso di aver ben espresso nel video) è che lo trovo poco utile, e che ha "fondamenta" non necessariamente "solide", tutto qua. Dopodiché, alla fine cambia poco: chi vuole attivare tutti i Flatpak lo farà, mentre a chi non ne sa nulla della questione probabilmente non cambierà niente nella vita. E man mano che Flathub verificherà sempre più app, quel check diverrà inutile

Finché non escono (ufficialmente) per Linux la vedo dura

KDE si può installare su Mint da terminale.

@@mauriziotosetti2343 ci ho provato ma da tutta una serie di warning ed errori che nel migliore dei casi rende instabile tutto il sistema, ha creato problemi con NetworkManager, powerdevil, systemd, systemctl, journalctl, apt ... tutta una serie di "impossibile trovare il pacchetto" e "comando non trovato", poi al riavvio un bel kernel panic come ciliegina sulla torta... se questo è il risultato dell' installazione alla fine lo reputo come un "non si può fare", sia su Debian che Ubuntu mi è bastato un semplice sudo apt install kde-full

Di KDE su Mint non ho esperienza, quindi non so (strano dia errore con il classico comando, avranno fatto casino con le precedenze sui pacchetti nei repo o qualcosa di questo tipo). Per snap, invece, puoi abilitato abbastanza facilmente, c'è la guida sul sito stesso di Mint: alla fine è tipo da cancellare un file e poi lanciare il classico apt install snapd

@@linux_distros grazie, buono a sapersi

Io spesso utilizzo Appimage per le installazioni che credo sia universale. Almeno sia su Mint che Chrome OS non mi ha mai dato problemi

Ottima EndeavourOS :-)

@@linux_distros fra le arch, per me la migliore per distacco e neanche di poco

Grazie 💪

Non so se hanno la possibilità di supportare per 10 anni. Ne reggono 5 perché sono quelli che ereditano "gratis" da Ubuntu LTS, ma per arrivare a 10 dovrebbero investire tempo che non hanno, essendo un progetto comunitario portato avanti da un team piccolo

@@linux_distros si so che lo prendono da Ubuntu e che loro fanno questi 5 anni (in realtà mi pare che a pagamento arrivino pure a 10 se non sbaglio). Anche Mint LMDE che ho provato ha una durata ancora più limitata mi pare, non so se qui dipende da Debian o meno. Sta di fatto che io avevo iniziato ad usare Mint dalla versione 18.3 o 19.3 non ricordo, ma da semplice utilizzatore e non "smanettone" di un certo livello, ho trovato tutte le versioni altrettanto valide e con pochi cambiamenti a memoria, quindi bho possibile che ogni 5 anni si deve per forza cambiare versione per usare alla fine il pc sempre allo stesso modo. Vero che su può fare il salto diretto tra versioni, ma non sempre poi tutto funziona per il meglio. Dalla 19.3 alla 20 mi era andato tutto liscio, ma poi dalla 20.3 alla 21 ho dovuto fare una installazione da zero alla fine, perchè tanti programmi di davano problemi. Capisco che quello che cerco lo dovrei cercare nelle distro rolling probabilmente, ma non so se poi ce ne sono di stabili fino a questo punto e poi soprattutto se si è sempre usati distro basate du debian/ubuntu si dovrebbe ricominciare un pò da zero.

@ivan.a76 Ubuntu arriva anche a 12 anni, ma solo se ti iscrivi al pro (12 per le aziende a pagamento, 10 anche per uso gratuito domestico), cosa che su Mint non puoi fare. Alla fine Ubuntu è un prodotto commerciale, Mint no, quindi è normale che uno possa spingere negli anni mentre l'altro prima o poi debba fermarsi. LMDE è su base Debian, quindi gli anni sono meno Rolling certificata c'è Tumbleweed

​@@linux_distrosproverò Tumbleweed su un vecchio notebook che tengo apposta per provare qualcosa di nuovo ogni tanto

facci sapere come va e come ti trovi ;-)

Concordo 👌

Ciao, grazie. Di TUXEDO OS ne ho parlato in due video, quello con la panoramica sulle distro OEM, e poi di recente in uno dei video "aggiornamenti" dopo l'uscita della versione 3. Li trovi sul canale 🤗

Ciao, non c'è alcun problema! Basta seguire la procedura di aggiornamento descritta qui linuxmint-user-guide.readthedocs.io/en/latest/upgrade-to-mint-22.html e passerai le tua corrente installazione da Mint 21.3 alla versione 22, tenendo tutti i dati e le app. Certo, per sicurezza, prima di procedere fai un backup di quelli importanti, ché non si sa mai 😉

@@linux_distros grazie x l'aiuto vedro' di tradurrre la descrizione e poi vedo se riesco a mettere in pratica grazie molte una buona serata,,,

bene! grazie, altrettanto ;-)

Ottimo! 💪💪

Idem

Grazie 🤗

Ho un portatile su cui faccio esperimenti. Installata la EOS 7.1 sono diventato idrofobo per poter condividere una cartella direttamente dal file manager (come si può fare su cinnamon, gnome, kde, xfce...) senza passare per le configurazioni samba da terminale... senza una soluzione. Pantheon è molto bello, come macos e ti fa fare quello che vuole, come macos... 👎

@@MassimilianoMarani Ho Gnome e KDE su due diversi sistemi, entrambi "vanilla" (arch) e no, ti assicuro che di default non lo fanno dal file manager. Ma bastano due settings di numero, come tutto quello che è FOSS. Ed il bello è proprio quello, altrimenti useremmo tutti Windows. Sono fogli bianchi da cui partire e configurare a piacimento. Idem elementary, che come dice il nome, nasce con uno scopo davvero di base. Però, a differenza di macos (grossa differenza) puoi settarlo come vuoi

È anche il motivo stesso della sua esistenza e diffusione: proprio il fatto che sia modificabile in ogni singola parte lo rende affascinante 🙃 se così non fosse non ci sarebbe frammentazione, ma tutti sarebbero poi costretti ad usare le stesse cose

lamentarsi della frammentazione di Linux è come lamentarsi che ci sono troppe auto diverse in strada... io la chiamo libertà di scelta per l'utente...

@@user-si6zu6wp7n si ma ciò rende meno costante lo sviluppo di applicazioni e soprattutto il mantenimento delle repository che vanno fuori controllo anche per quanto riguarda la sicurezza. La storia dei flatpak ne è di esempio. Linux meriterebbe di essere l' os di tutti per fare tutto.

@@user-ng4rv5kw2c ma dove sta scritto che renderebbe meno costante lo sviluppo e la sicurezza? ma i produttori hi-tech per caso rallentano il loro sviluppo perché vedono troppa concorrenza? eppure tutti devono sottostare alle stesse norme di prodotto se vogliono vendere in italia ad esempio... e questo lo limita nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti... lo dovrebbe valere anche per il mondo del 🐧....

@@user-si6zu6wp7n se windows apple e android continuano ad essere in maggioranza un motivo ci sarà, anzi piu di uno e non parlo solo del gaming, i produttori hardware si aprono meno al mondo linux in termini di supporto software. Basta prendere un aio qualsiasi e non c'è un vero supporto software decente per gestirlo..

👌💪

Ah boh, da quello che ho capito il loro obiettivo è proprio ottenere quello: avere quell'aspetto è il motivo stesso (o quasi) dell'esistenza di Mint e Cinnamon, quindi non credo che abbiano interesse a modificare l'estetica più di tanto 💁‍♂️

preferisco cinnamon a gnome

Ci sta, ognuno ha i suoi gusti 🤗

ci sono una marea di temi per Cinnamon e fidati che te lo cambiano completamente. E' proprio questo il bello

Eh, è non verificato perché non è pubblicato da Google, ma da un utente generico (ma è proprio flathub che lo segna così, Mint non mette etichette aggiuntive, semplicemente le mostra se i flatpak unverified sono abilitati)

@@linux_distros capiti

👌

🙃🙃

💪💪

Eh già 🤗 finalmente!

Ciao! I kernel HWE arrivano fino alla seconda successiva LTS, quindi non credo che la 20.04 avrà mai il kernel 6.x, poiché è stato il kernel di debutto della 24.04. Così come la 18 non ha avuto il 5.15

Sarebbe stato meglio, penso, comprendere quello della LTS successiva, in quanto tale kernel dovrà essere mantenuto per 5 anni quindi sarà patchato per LTS in cui è nato. In questo modo Canonical manterrebbe solo i kernel usciti in versione LTS, andando a ridurre immagino il carico di lavoro.

ma quello della LTS successiva è compreso, infatti ho scritto della seconda successiva LTS

Ah ok... pensavo non lo fosse

🔥🔥 🤪

Ciao, grazie! Sì certo, ci ho anche pubblicato un video su bodhi, lo trovi qui sul canale 💪

Eh sì, Systemd ormai è talmente "profondo" e diffuso cross-distro che può essere un problema non averlo, soprattutto quando ci sono applicazioni che ne danno per scontata la presenza o lo richiedono proprio come dipendenza. Però Void, almeno secondo me, ha tanto fascino: aggiornato, veloce, pulito, semplice (come filosofia/sistema, non necessariamente come facilità d'utilizzo, un po' come Arch insomma). È un progetto che personalmente apprezzo molto, sicuramente di nicchia per carità

Grazie 🤗 anche per il feedback sull'uso 👌

@@linux_distros Avrei approfindito la questione dei pacchetti void-sources dove, per esempio, e' possibile compilare e installare pacchetti come google-chrome senza rompere lo "user space" e altre utility come "xdeb" xche permette di prendere un pacchetto "debian" e riconvertirlo in pacchetto void, ma qui con il rischio di rompere lo "userspace". Io, nonostante, utilizzi queste due utily giornalmente da 3 anni non ho ami avuto probelmi di stabilita. xbps mi ha sempre avvertito ed evitato di fare disastri.

ottimo :)

Beh, potrei sbagliare, ma ad occhio Tumbleweed è quella che si avvicina di più alla tua descrizione. Magari c'è da fare qualche aggiustamento, ma le cose principali che elenchi dovresti trovarle out of the box

@@linux_distros è molto userfriendly, ma utilizza snapper e non so se è sostituibile

@@linux_distros e non mi piace che a ogni cambio di impostazione genera uno snapshot, mi interessa solo agli update

Capito. Vabbè ci ho provato 🙃 Per la questione Snapper/Timeshift, come mai preferisci Timeshift? Credo che nel complesso Snapper sia più flessibile e offra più funzionalità (però ammetto di non essere esperto in materia). So che però puoi configurarlo per creare gli snapshot solo in determinati momenti, non so se li puoi escludere proprio tutti (ma penso di sì), però ad esempio puoi decidere di farli sia prima che dopo le installazioni dei pacchetti oppure solo per gli update

Grazie!

Eh sì, occorre fare qualche compromesso se si rinuncia a systemd, però Void gira proprio bene 👌

Grazie! 💪

Ehehe ci credo 💪

@morphmex dall'Italia con furore! 😬 Anch'io prima o poi provero openmamba

💪

Se la provi, facci sapere come ti trovi 😉

Ci sta, comunque Void è diciamo più semplice da seguire rispetto ad Arch perché appunto non è bleeding edge. Però sì, c'è da studiare un po' 🤪

💪💪

@@linux_distros grazie per la rece, mi sono innamorato di Void, non è vetro come Arch e non volevo distro in stable release né con systemd, per me è un compromesso perfetto

🤗

🤗🤗🤗

Grazie 💪 Sulla collaborazione chissà, per ora nulla di programmato

Grazie! I repo di Void non sono enormi, sicuramente non contengono tutto il software che c'è su quelli di Arch + AUR. Però magari riesci comunque ad installare tutto quello che ti serve 😉

@@linux_distros beh, può sempre imparare ed usare xbps-src

Grazie mille ❤️

Grazie!! 🤗

Beh è ancora un po' presto per un uso quotidiano, però tra qualche tempo ci potrebbe anche stare 🤗