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Buongiorno, non sono Elena, mi chiamo Alberto, ma seguo sempre con piacere il suo canale e penso di poterti dare la mia opinione, che è parzialmente sovrapponibile alle tue domande per Elena: io ho lavorato per anni prima di iscrivermi alla triennale di Ingegneria Meccatronica, e mi sono iscritto che avevo 27-28 anni. Dopo difficoltà di diverso tipo, lavorando, e dopo tanti anni di studio e sacrifici, mi sono laureato alla triennale, alla magistrale, e ora, a 37 anni suonati ho iniziato il dottorato presso una università austriaca, svolto però in un centro di ricerca in Svizzera. Una certezza è che dovrai indossare una bella corazza lungo il tuo percorso di studi, perché, oltre alle tante fantastiche persone che ti sosterranno, troverai anche tante persone che cercheranno di demotivarti, e se non sarai capace di farti scivolare addosso i cattivi pensieri verso te stessa, rischierai di andare incontro a blocco dello studente ed in generale a difficoltà psicologiche importanti, quindi innanzitutto il primo consiglio che mi sento di darti è quello di volerti bene e prenderti cura della tua salute, soprattutto mentale per tutto l'arco dei tuoi studi. Il secondo dato di fatto che posso dirti è che almeno nella mia esperienza, ciò che conta non è l'età ma la passione, la voglia di migliorarti ed imparare qualcosa di nuovo ogni giorno. Se avrai questo mindset, manterrai accesa la passione e agirai veramente verso il tuo miglioramento continuo sicuramente le persone attorno a te lo noteranno (compresi i tuoi supervisor e coloro che dovranno decidere se assumerti o no) e ti si apriranno le porte se avrai maturato le competenze (tecniche e di soft skills) adatte, indipendentemente dalla tua età. Perciò il secondo consiglio che ti do è quello di pensare intanto ad iscriverti alla triennale, vedere se ami davvero le materie studiate, e da lì, piano piano, mattone dopo mattone costruirai la tua casa, fino ad arrivare dove vuoi arrivare. Ma è un percorso lungo e non certo agile, vivilo con amore e dedizione senza mettere troppa carne al fuoco immediatamente, rischi anche in questo caso di creare quelle che lo psicologo e filosofo Paul Watzlawick chiamava "ultra-soluzioni", che non fanno altro che metterti troppa pressione e ansia addosso e ti distolgono da quello che veramente devi vivere, ossia il percorso di studio e non l'obiettivo finale della laurea o del diventare ricercatrice, che è solo una conseguenza dei mattoncini che saprai impilare nel tuo percorso. In ogni caso se vuoi scrivermi in privato mi fa piacere condividere la mia storia. Spero di averti dato qualche spunto interessante su cui riflettere! Ciao!

Ciao! Non, di per sè, non è un ostacolo, certo.. è lunga. Vorrebbe direi che avresti vaghe possibilità di entrare in modo più o meno stabile in università intorno ai 55 anni. Prima avresti una serie di contrattini non molto ben pagati, se pianifichi di rimanere in Italia. Detto questo, ritengo sia davvero prematuro pensare ad un dottorato senza avere neppure iniziato l’università. Come fai a sapere se puó piacerti fare ricerca? Magari puó piacerti l’idea, ma tra questa e la pratica c’è molta differenza. Il mio consiglio pertanto è: non iniziare con l’idea di fare la ricercatrice, inizia per passione, fai la triennale e vedi se ti piace, poi potrai iniziare a pensarci ☺️☺️

Grazie per la tua condivisione Alberto! Sono completamente d’accordo con tutto quello che hai scritto! ☺️☺️

@@albertobellelli7137 ringrazio te ed Elena per le risposte. L'Astrofisica è una materia che mi affascina da sempre, quindi sono certa della scelta della triennale così come della specialistica. Inoltre sono una persona eccessivamente curiosa, amo imparare cose nuove, studiare discipline diverse, ecc., quindi sotto questo punto di vista credo non ci siano problemi. Per quanto riguarda il pensare già al dottorato di ricerca, beh, diciamo che sarebbe il motivo che mi spingerebbe a intraprendere il percorso universitario. Studio da autodidatta da anni qualsiasi cosa mi appassioni, quindi posso coltivare la mia passione anche senza laurearmi, ma allo stesso tempo ho anche il "sogno nel cassetto" di diventare ricercatrice, e per questo non basta studiare autonomamente purtroppo. Ecco perchè ho chiesto se fosse possibile entrare nella ricerca alla mia età (da laureata) oppure no! Grazie mille comunque ^^

Ciao!! Dipende dal bando. In alcuni bandi è compatibile anche avere un guadagno, in altri non lo è. Guarderei i vecchi bandi e leggerei che cosa indicano. In tutti i casi non è un problema avere la p. Iva aperta, per alcune università lo è essere liberi professionisti. Dunque non dovresti incontrare problemi ☺️

Ciao Andrea! Grazie a te 💛 Dipende da tantissimo fattori, ad esempio: è l’unica cosa che fai oltre alla magistrale? Quanto tempo puoi dedicare alla cosa? Io inizierei in sostanza a gennaio a cercare letteratura e impostare il progetto. Se finisci prima, tanto meglio☺️☺️

@@elenaerre si sono studente a tempo pieno! Quindi avrei pensato pure io di incominciare a pensarci bene da gennaio/febbraio al progetto di ricerca , in modo da parlarne anche con la mia relatrice.

Ciao! Secondo me no. Vai a parlatene insieme ☺️

Ciao Simone! Capisco benissimo il tuo dubbio. Di solito non c’è un altissimo grado di possibilità di accettare supplenze con un normale dottorato. Prima di tutto per il carico di lavoro, in secondo luogo per il limite di reddito annuo che puoi percepire in aggiunta alla borsa (vd tuo bando). Ció su cui ragionerei sono supplenze breve ed eventualmente un dottorato senza borsa se ti dovessero offrire una supplenza a fine attività o al 30/06. Lieta che il mio canale ti sia stato d’aiuto. In bocca al lupo a te 🤞🏻🤞🏻🤞🏻

Ciao Pier! Si! Di solito entro un mesetto dalla stipula del contratto. Arriva una email ☺️

Ciao Adriana, ne sono lieta. Posto che vedró di approfondire questi temi, se ti puó essere utile puoi contattarmi via email per approfondiamo!

Gentilissimo, intanto per incominciare quando si lascia un commento con dubbi e si vorrebbe ricevere una risposta sarebbe carino salutare e ringraziare per il video. Senza girarci tanto intorno, se con prova selettiva fa riferimento allo scritto, c’è un testo da redigere. Diversamente di solito vengono chiesti CV e progetto. Se si riferisce alla prova orale, ci sono diversi contenuti sul tema. Ovviamente, trattandosi di un dottorato e non di un corso di laurea, e corsi riguarderanno specificatamente la formazione alla ricerca entro il suo ambito. Impossibile che li abbia frequentati prima. Per quanto riguarda la terza domanda, se questa è la sua perplessità, ci penserei due volte prima di pensare di fare un dottorato. I dottorandi non sono schiavi dei professori. Se qualcosa non va durante il dottorato, si puó richiedere un cambio tutor.

Gentile Dottoressa, Ella ha perfettamente ragione: chiedo umilmente scusa per non averLa salutata, sono stato preso dall' argomento. Approfitto dell' occasione per esprimere il mio apprezzamento per questo canale e La ringrazio della Sua gentile risposta. Vorrei affrontare questo concorso il prossimo anno ma sono completamente ignaro con cosa ho scelto d' avere a che fare. ❤

Non c’è problema! Se le rimangono dubbi resto a disposizione ☺️

Ciao Caterina!! Non espliciti, ma non ho mai visto docenti con più di 3 dottorandə in simultanea ☺️

Ciao Alessia, Grazie per tutti i complimenti! Leggendo questo messaggio mi è parso di capire che in fondo tu una decisione la abbia presa. Non continuerei a fare una cosa che non mi interessa e non mi appassiona per una questione di media, ma il tuo messaggio non è chiarissimo: in un punto dici che sei al secondo anno di lingue, in un altro che ti mancano due esami. Come è possibile? Se sei alla fine allora laureati, del resto quanto ti potrà servire: 6 mesi? Se sei al secondo anno e ti mancano una decina di esami farei qualche valutazione in più. Capisco l’aspetto della borsa di studio che menzioni. Tuttavia, ragionerei sul fatto che a) prendere due lauree costa di più di prenderne solo una che ti piace e b)che senso ha fare una cosa che non ti interessa? Inizierei forse con una doppia iscrizione e poi cercherei di capire quanto sia compatibile, fattibile, e quanto valga la pena continuare con un corso di studi che non ti interessa. In tutti i casi, più che una rinuncia, valuta un congelamento della carriera. Potrai sempre sbloccarla anche in futuro tra anni. In bocca al lupo!!

@@elenaerre Grazie mille per aver risposto! Io sto facendo la triennale in lingue, per questo dico che mi mancano due esami (del primo anno). Ancora, di fatto, avrei altri due anni interi della triennale, ai quali aggiungerei un'altra triennale in biologia. Il discorso della borsa di studio è un po' complesso perché perderla vorrebbe dire seguire le lezioni da pendolare (50 minuti in macchina e due ore con il treno); se, invece, aggiungessi una seconda laurea alla mia attuale non perderei la borsa di studio per la prima e manterrei l'alloggio per altri due anni, fino al conseguimento di quella in lingue. Ho pensato anche io di congelare gli esami in lingue e di iniziare questa in biologia, perché credo che fare due lauree insieme potrebbe essere più faticoso che farne una sola da pendolare, ma allo stesso tempo ho la sensazione che mi dispiacerebbe abbandonare così la triennale in lingue, che alla fine più che tornarmi difficile mi è noiosa (ma potrebbe essere comunque utile in futuro). Per il momento ho iniziato a seguire qualche lezione del corso di biologia e mi sta piacendo, ma ho ancora tantissimi dubbi.

Ciao Alessia! Secondo me hai fatto bene ad iniziare.. poi capirai anche se e quanto sia compatibile ☺️☺️

Ciao! È molto positivo e le chance si alzano di molto, ma chiaramente dipende da una serie di fattori senza i quali è impossibile esprimere un parere. Detto questo, quando si fa application per qualsiasi cosa, compreso il dottorato, bisogna mettere in conto che c’è il rischio di non ottenere la posizione c’è. È fondamentale. E se non dovesse essere, potrebbe non essere il tuo anno, ma non mollare. Ognuno ha un posto nel mondo 💛

Ciao! Perché? Non per forza.. Come dico nel video, se si ha un tema di partenza, bene, ma se così non è lo si puó concordare con il/la docente. A quel punto si inizierà a pensare alla bibliografia. Nessun chiede di sapere giá come si scrive la tesi, sarebbe follia..

@@elenaerre Si può scrivere ad un professore senza avere niente in mano?

Ma certo! Mica devi avere scritto la divina commedia. Basta che individui una materia che ti piace e magari un tema (anche piuttosto generale). A quel punto il/la docente potrà offrirti qualche consiglio e si potrà partire da quello ☺️

@@elenaerre nella mia esperienza ho scritto ad un professore e mi ha chiesto di cercare degli autori da indagare (artisti di arte contemporanea). I nomi che gli ho fornito non gli andavano bene e la discusdione è finita lì.

@@boschy3657 Avere avuto un contatto con un singolo professore mi sembra un po’ poco per per esprimere un giudizio sulla scrittura della tesi. Non crede? Sarebbe come sostenere che tutti i cani sono aggressivi perchè si è incontrato un singolo cane aggressivo o che tutte le persone sono false perchè si ha avuto un contatto con una persona falsa. Ad esempio, io non lavoro così, i miei docenti non lavorano così, i miei colleghi non lavorano così. Certo, bisognerebbe anche trovarsi nella situazione per capire che cosa è successo. Ad esempio, io forse avrei chiesto un suggerimento al prof e avrei cercato di capire come mai gli autori individuati non andavano bene. Se poi avessi annusato che non era la persona giusta, avrei chiesto supporto ad altro/altra docente. Partirei dunque dal suo interesse, individuerei un nuovo argomento e poi cercherei un altro /a docente o viceversa, se ha incontrato un prof che le è piaciuto e le piace la materia, puó prendere contatto con lui o con lei. Magari potrebbe essere utile confrontarsi con colleghi/e.. spesso si sanno quali sono i proff più e meno collaborativi☺️

Ciao Teresa! Assolutamente sì. Potrebbero dare problema due corsi studio a numero chiuso per una questione di frequenza ☺️

Faccio quello che posso. Se vuole una risposta più celere puó organizzarsi googlando o sentendo direttamente le segreterie delle varie università. Ad ogni modo le ho appena risposto

Buongiorno, se rende la domanda più chiara provo a rispondere. Se vuole puó scrivermi anche a mezzo email

Ciao Andrea! Grazie💛 In realtà, come ho fatto presente in diversi contenuti, il/la tutor non si sceglie. Al massimo si puó fare presente la propria preferenza, ma è la commissione che assegna il tutor, spesso anche sulla base di una proposta del/la docente. Inoltre, non conviene assolutamente fare una sola domanda di dottorato, quindi a seconda di dove finisci avrai tutor diversi. Detto questo, sì!! ☺️ Io le parlerei della mia idea di fare il dottorato e chiederei qualche suggerimento già in questa fase 😘😘

@@elenaerre grazie mille per la tua delucidazione, sempre preziosa! Ho fatto bene a chiedere , perché non sapevo di quanto mi hai detto! Grazie

Figurati ☺️☺️ Sono contenta quando posso aiutarvi 🥹🥹💛

Se mi scrive che cosa intende fornendo maggiori dettagli e in maniera meno criptica, posso provarci

Ciao Chiara 💛 No, non per forza. Puoi chiedere anche se ha progetti in attivo oppure chiedere un consiglio ☺️

@@elenaerre grazie mille, come al solito offri un punto di vista preciso e rassicurante 💜

Ciao Gabriele! Assolutamente sì! Puoi metterli in una sezione tipo “Continuing Education” ☺️

Seguo! Nutro lo stesso dubbio sulla tematica di ricerca. : c

Ciao Federico! Prima di tutto no, non per forza è necessario mantenere una coerenza fra la tesi magistrale e il progetto di ricerca. Certamente questo aiuta perché avresti una bibliografia simile, ma non è indispensabile. Per quanto concerne invece l’avere avuto una scarsa assistenza durante la stesura della tesi, posto che ne avrei parlato con il o la docente per tempo (ma magari invece lo hai fatto), anzitutto, non è detto che ti seguirà (o meglio non ti seguirà) allo stesso modo perché di fatto un progetto è molto meno impegnativo da seguirsi rispetto ad una tesi di laurea, anche soltanto per il fatto che di solito una tesi si scrive in parecchi mesi. Diversamente, se nessuna delle persone che hai scelto durante la triennale e la magistrale tra relatori e correlatori ti convince per una serie di ragioni, a quel punto prima mi domanderei su che tema voglio concentrare la mia ricerca e a quel punto chiederei un appuntamento al o alla docente di quella materia e vedrei che cosa viene fuori dalla chiacchierata che ci sarà. Fammi sapere come va e se hai altre domande sono a disposizione 🥰🥰

@@elenaerre Grazie mille per la risposta 😍🙏🏻

Ciao Giorgio, intanto congratulazioni!!!!! Ci sono una serie di video sul mio canale che hanno lo scopo proprio di spiegare come ripartire quando non si è passata la prova di dottorato, anzitutto ti consiglierei di dare un’occhiata a quelli perché offrono consigli concreti. Oltre a questo suggerimento, se vuoi possiamo parlarne più approfonditamente in privato. È molto difficile in questo caso offrire consigli generali, bisogna prima capire esattamente che cosa non è andato bene: un curriculum troppo scarno? Oppure forse era il progetto che non era ben impostato? O magari era semplicemente una commissione sfavorevole? Per capire bisogna analizzare la situazione specifica e per analizzarla bisogna parlarne. Se ti fa piacere puoi scrivere alla mia e-mail e posso darti maggiori dettagli in quella sede 🥰

@@elenaerre Ciao Elena. Nelle ultimissime ore è successo qualcosa di magico. Ieri sono uscite le graduatorie finali di merito per l'ammissione al ciclo XL del corso di dottorato RAMUS presso l'Università di Salerno. Ho avuto un'emozione indescrivibile quando ho letto il mio nome al secondo posto della graduatoria!! Non ci avevo sperato perché le prove concorsuali sono state molto complesse. Ti ringrazio per la tua disponibilità❤️

Ciao Margherita, esatto! Si pagano le tasse perché è di fatto un corso di studio e non si ricevono i mille e duecento perché sono previsti per la borsa

Sì, lo sono, purtroppo e averne consapevolezza prima di entrare è secondo me fondamentale per preservare la propria salute mentale. Questo non vuol dire che sia impossibile, ma è sicuramente difficile

Sono io a ringraziarvi 💛💛 Stiamo costruendo una community meravigliosa!! Congratulazioni di cuore per il tuo traguardo. Sono felice di avere contribuito in minima parte alla sua realizzazione 🥹🥹

Grazie Laura 🥹💛

Grazie 💛💛💛💛 Siete speciali!!

Grazie Margherita 🥹 Sono davvero lieta tu lo abbia trovato utile 🫶🏻

Thanks so much 🥹

Ciao cara Marisa ☺️☺️☺️ Non proprio: realizzando la tesi magistrale mi sono resa conto che c’era poca letteratura sulle virtù del paziente ed interessandomi molto, ho deciso di trattare quel tema, piuttosto che soffermarmi sulle virtù dei sanitari (come ho fatto in tesi magistrale) su cui c’è molta piú letteratura. Dunque stesso settore, un po’ di letteratura in comune, ma tema diverso nel mio caso ☺️

Dipende dall’età, ma in generale direi di no! Ho avuto colleghi di 50 anni ☺️

@@annatresca8601 Grazie a te Anna per la PREZIOSISSIMA testimonianza 💛💛💛

@@marisadelromano1803 Ciao Marisa, punterei su ció che ti interessa. Non immagino niente di peggiore di fare un dottorato (che è un’esperienza meravigliosa, ma veramente tosta) su qualcosa che non ti appassiona. Aggiungo che il/la prof puó dare una mano sostanziale soprattutto per quanto concerne la preparazione del progetto, puó aiutare a scegliere e le sedi migliori e puó offrire possibilità per migliorare il CV, se è l’anno giusto puó offrire una possibilità, ma ci sono talmente tanti parametri in ballo che non è questo a determinare la possibilità di superare un dottorato. Al tempo stesso, ti assicuro che il progetto giusto, ben confezionato, inviato nelle università giuste ha grandi chance di essere selezionato indipendentemente dal fatto che si conoscano o meno i prof☺️☺️

@@Cino80s Adoro!!!!

Non ancora, ma posso girare un video sul tema ☺️

@@resentfulcaretaker Ciao!! È possibile. Magari il vincitore o la vincitrice hanno vinto anche altrove. Di solito ci vuole un pochino anche perché a) non sempre viene fatta subito rinuncia, inoltre b) occorre che esca un nuovo decreto. Fino a dicembre continuerei a controllare (spesso si vede da sito, non ti contattano direttamente) perché ci sono dottorati che fanno espletare le prove tra settembre e ottobre. Immagina che potrà scorrere un posto, al massimo 2 se sei molto fortunatə!

Ciao Marisa! Anzitutto il tutor non si sceglie, ma viene assegnato. Puoi nel caso provare ad esprimere una richiesta. Difficile se non impossibile che ti venga assegnato qualcunə che non conosca le tematiche che sono nel tuo progetto, a meno che non ti venga proposto un altro tema. In ogni caso se ci tieni a fare il dottorato non farei una sola domanda ☺️ Dipende dal dottorato, in alcuni casi si, vale un certo punteggio.

@@elenaerre grazie per la risposta! Ma quindi se io volessi farlo con un determinato prof non potrei chiederglielo? In ogni caso me ne verrebbe assegnato un altro?

Puoi farglielo presente ☺️

Mi spiace molto 😢

@@elenaerre Ahah, ma figurati! Grazie per l'empatia comunque!

Ciao Linda, dipende dal tuo bando. Nel mio non era richiesto, si poteva scegliere. Nei nuovi bandi PNRR invece di solito sono richiesti… alcuni mesi. L’anno non lo chiedono nemmeno con la cotutela di solito. No, non perfettamente. Di solito si richiede un B2, ma dipende ☺️

Ciao Davide, dipende da bando a bando e da paese a paese. Impossibile formulare una regola che valga per tutti, soprattutto per l’estero dove cambiano regole e valutazioni. Ti consiglio di guardare un po’ di bandi per farti un’idea. Di solito invece in Italia ad ogni voto di laurea corrisponde un certo punteggio ☺️

Cara Raffaella, ci siamo sentite su Instagram, ma lascio la risposta anche qui, nel caso in cui fosse utile ad altrə. Chiamerei o scriverei alla segreteria della ricerca per chiedere delucidazioni perché in alcuni casi si intende la bibliografia, in altri casi risorse e strumenti utilizzati ☺️