Vi Rispondo: cercare lavoro all'estero da neolaureato? Cosa serve?

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  • Опубликовано: 6 окт 2024

Комментарии • 13

  • @marcor5886
    @marcor5886 2 года назад +3

    Ogni tanto mi "diletto" nel mio hobby preferito, che faccio a tempo perso perché non mi dà alcun risultato: inviare CV online in Europa. Ho persino riscritto un CV con le stesse keyword dell'annuncio di lavoro, era un'azienda in Danimarca che mi ha risposto in danese (lol). Per me la lingua è un requisito imprescindibile, mentre per l'esperienza si possono trovare posizioni che non la richiedono

  • @gabrielegatti97
    @gabrielegatti97 2 года назад +2

    I tuoi video sono molto utili, grazie.

  • @simoneg7955
    @simoneg7955 2 года назад +3

    Similmente a te Jacopo anche io mi sono trasferito dopo poco più di un anno di lavoro in Italia. L’unica differenza è che sono partito già con un contratto in mano. Ma alla domanda “cosa serve per trovare lavoro all’estero” io risponderei con una parola: MOTIVAZIONE. Non importa quanta esperienza hai, se dimostri le tue capacità, che studi per conto tuo, invii curriculum frequentemente, etc… prima o poi trovi.
    Ovviamente le cose che hai detto tu sono verissime: più esperienza hai più possibilità hai, etc… ma la motivazione e la voglia sono l’arma in più e non tutti dimostrano di averli

    • @marcor5886
      @marcor5886 2 года назад

      Io da ingegnere meccanico non ci riesco. Per carità magari sbaglio quei pochi colloqui fatti, che all’estero sono SERI (non del tipo: hai esperienza? quanto prendi?) però magari un informatico under 30 ha più possibilità

    • @simoneg7955
      @simoneg7955 2 года назад +1

      @@marcor5886 mah, io ero arrivato ad un certo punto dove non c’è la facevo più. Stress + stipendio da fame (per un ingegnere) + lavoro non stimolante per una grande società di consulenza a Milano (credo sia la stessa per cui ha lavorato Jacopo :) ). L’anno scorso avevo provato timidamente ad inviare qualche colloqui all’estero e ho fatto un colloqui andato male. Poi appunto è arrivata questa società di consulenza e come un pollo mi sono fatto attirare dalle loro belle parole.
      Dopo neanche 4 mesi ho raggiunto un punto di stress/depressione che non riuscivo più a sopportare. Fortunatamente ho convertito questo in motivazione e voglia di andarmene. Non è stato una passeggiata perché avrò mandato + 50 cv all’estero (principalmente Germania e Olanda) in meno di un mese e mezzo. Ero vincolato con la lingua perché ovviamente la maggior parte richiede almeno un B2 di tedesco/olandese.
      Ho fatto qualche colloquio 5/6. Per i colloqui andati male avevo comunque imparato qualcosa. Di giorno lavoro e di sera e weekend studiavo.
      Risultato? A inizio Aprile ho iniziato la ricerca e dopo 1 mese e 20 ho ricevuto un offerta nella Svizzera francese (e qualche giorno dopo una dalla Germania).
      E niente sono praticamente RINATO.

    • @marcor5886
      @marcor5886 2 года назад

      @@simoneg7955 Guarda anche io provengo dal mondo della consulenza quindi capisco perfettamente di cosa parli, ti credo perché le stesse cose le ho subite anch'io ed hai fatto bene ad abbandonarlo prima di me. In totale ho fatto 6 anni e mezzo e negli ultimi tre ho cercato lavoro sia in Italia che all'estero, tramite candidature sui portali delle aziende stesse, candidature LinkedIn, etc. In totale avrò mandato qualcosa come 800 candidature, le inviavo la sera, nei weekend, ho studiato le domande che si fanno ai colloqui ed il risultato è che ho la casella piena di email di rifiuto e tanta frustrazione.
      Ho fatto anche due colloqui per aziende in Belgio ed una in UK ma non li ho passati, ed ho passato il tempo a cercare di capire come avrei potuto rispondere alle domande che mi hanno fatto, cercando risorse su internet e confrontandomi con gli amici. Qualche colloquio fatto in Italia è andato anche bene ma senza ricevere mai una proposta economica per aziende molto piccole (ho sempre lavorato in multinazionali) ed in settori che non mi interessano. Un mio amico tedesco mi ha consigliato di trasferirmi in Germania e mi ha tradotto il CV in tedesco. Ho mandato pochi CV su Indeed e ricevuto qualche rifiuto. Se la situazione non si sblocca mi trasferisco e mi cerco un lavoro diverso dall'ingegnere.

    • @simoneg7955
      @simoneg7955 2 года назад +1

      @@marcor5886 mi dispiace sentire questo. Purtroppo io sono poco informato per quanto riguarda gli altri settori. Posso dire che nel campo informatico se ti dai da fare le opportunità non mancano.
      Non mollare. Magari prova con agenzie. Magari transferendoti in Germania e magari iniziando ad imparare due paroline in tedesco le chance aumentano. Anche come meccanico penso che le opportunità non manchino. Potresti provare a candidarti anche come Junior (anche se dopo 6 anni non ci si può considerare Junior).
      Buona fortuna!

  • @vitolosciale53
    @vitolosciale53 2 года назад

    Ciao Jacopo. Un chiarimento: parli di essere in UK a cercare lavoro, laureato, con esperienza, etc. Ma è possibile farlo? Io so di no, che devi essere chiamato mentre sei in Italia da un'azienda inserita in un apposito registro di sponsor. Sbaglio? Magari!

    • @LeaveItaly
      @LeaveItaly  2 года назад

      Devono offrirti il visto si

  • @diegoercoli1545
    @diegoercoli1545 2 года назад +1

    Vale la pena farsi 1 anno in Italia anche se l'azienda in questione é di consulenza come Reply?

    • @agtonybarletta
      @agtonybarletta Год назад +1

      A volte si va a lavorare all'estero senza aver provato sulla propria pelle qual è la situazione lavorativa italiana. Spesso chi se ne va poi é molto tentato a tornare. Un anno di lavoro in Reply toglierebbe ogni dubbio sul rientro. Lavorare lì vuol dire essere al 100% sicuri di non voler mai tornare. Lo consiglierei (a voi) come esperienza

    • @diegoercoli1545
      @diegoercoli1545 Год назад

      @@agtonybarletta In effetti come ragionamento non fa una piega. Comunque aziende come Reply/Accenture hanno sedi anche all'estero non è che uno poi si ritrova in situazioni simili.

    • @agtonybarletta
      @agtonybarletta Год назад

      @@diegoercoli1545 Si penso che queste aziende all'estero, gestite completamente da stranieri, hanno un ambiente di lavoro completamente diverso da quello italiano. Solo in paesi come italia si chiederebbe ai propri dipendenti di lavorare il sabato anche se non ci sono urgenze/necessità. Comunque come esperienza resta utlie (in negativo)