Confronti filosofici: la sofferenza in Schopenhauer e Kierkegaad 🦉🧡

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  • Опубликовано: 13 дек 2024

Комментарии • 15

  • @mattiacoser6059
    @mattiacoser6059 2 года назад +6

    Grazie mille per questi bellissimi video. Male, sofferenza e morte sono stati il tema della mia tesi di laurea e di quella di dottorato. Un vero piacere ascoltare la lucidità e chiarezza con cui questi complessi temi vengono presentati.

  • @mbenoir
    @mbenoir 2 года назад +6

    Grande Barbasophia confronto tra 2 giganti i miei preferiti

  • @luigigiglio8984
    @luigigiglio8984 2 года назад +2

    Grazie prof sempre interessante

  • @mattiabondesani5734
    @mattiabondesani5734 2 года назад +5

    Interessante. Consiglio il geniale pamphlet di Schopenhauer L'arte di ottenere ragione (Eristische Dialektik)

  • @noviziomontani2166
    @noviziomontani2166 2 года назад +2

    Spiegazione meravigliosa come sempre ... ho seguito più volte tutte le sue lezioni di filosofia e mi piacerebbe poter ascoltare una sua video-lezione su Gunther Anders... se tante volte ne avesse voglia :-)

  • @susannavaccaro794
    @susannavaccaro794 Год назад

    Buonasera,ribaltando tutto o quasi,ovvero,il non volere oltre la misura, oltre l' essenziale, che correlazione Trova nella rappresentazione* il desiderio di dissolvenza e l' enigmatico ma simbolico " il mio nome è nessuno",con l' unica certezza ,volontà nel desiderare la pace,data dall' evoluzione? La sofferenza dell' oltre uomo,è necessaria per ogni conflitto ?Aspetto la Sua sintesi.

  • @_XY_
    @_XY_ 11 месяцев назад

    2:10 Matrix

  • @ancomarzio8190
    @ancomarzio8190 2 года назад +4

    professore, voce suadente a parte, lei potrebbe fare l'attore!

  • @_XY_
    @_XY_ 11 месяцев назад

    In pratica nessuno è contento, buon 2024!

  • @Gilgamesh_for_vhemt_REvolution

    La differenza a mio giudizio è nella finalità.
    Ovviamente per un ateo la sofferenza è fine a se stessa, mentre per un credente è escatologica.
    Se l'uomo fosse realmente razionale non dovrebbe più riprodursi

  • @marcoA95
    @marcoA95 Год назад

    Su un punto non mi trovo molto d'accordo con Schopenhauer: lui sostiene che il piacere non può esistere senza il dolore e il desiderio, tuttavia è vero anche il contrario: il dolore e la mancanza presuppongono anch'essi un piacere stesso. Tutto ciò che ci circonda è animato proprio da questo paradosso, essere o non essere...è questo il dilemma. Una cosa non può esistere senza l'altro. Tuttavia concordo su una cosa: il dolore può essere un qualcosa di molto più duraturo e intenso se non soddisfatto, invece il piacere dura pochissimo e si prepara ad una nuova mancanza, ovvero dolore. È un paradosso infinito che va oltre i concetti stessi di spazio e tempo.

  • @oudeisss
    @oudeisss 2 года назад

  • @veraciuffoli7780
    @veraciuffoli7780 2 года назад

    E quelli che invece non soffrono minimamente affatto per il fatto che di vivere su questa terra perché non gli frega niente, ma anzi al contrario se ne vorrebbero andare il prima possibile (chiaramente non ho intenzione di uccidermi PERCHè credo nella legge del Karman,) questa che tipo di sofferenza è?

  • @_XY_
    @_XY_ 2 года назад +1

    Non riusciamo ad essere autentici