Fanin, dalla parte dei deboli fino al martirio

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  • Опубликовано: 13 сен 2024
  • Puntata dedicata a un giovane di San Giovanni in Persiceto, ucciso a soli 24 anni per il suo impegno sociale, la sera del 4 novembre 1948. Giuseppe Fanin, laureato in Agraria, si era interessato per Acli dello sfruttamento dei braccianti, lavorando insieme all'allora consulente per l'agricoltura del governo De Gasperi, il professor Bruno Rossi. Per loro aveva pensato i Patti di compartecipazione, che puntavano a riforme piuttosto che alla lotta di classe. Un atto giudicato sovversivo dagli avversari politici, così come la scelta di lavorare al nuovo sindacato libero, la futura Cisl, nato dalla Cgil dopo l'attentato a Togliatti per lavorare alle riforme col dialogo e accantonando ogni idea di violenza. Per questo venne ucciso da facinorosi iscritti alla locale sezione del Pci. Una storia di amore e di perdono. Il processo di canonizzazione, ora alla fase romana, sta imboccando una strada diversa da quella inizialmente presa, quella del Martirio piuttosto che delle virtù eroiche.
    Parlano, tra i tanti testimoni, il cardinale Matteo Maria Zuppi, il vicario generale monsignor Giovanni Silvagni, e il segretario Cisl area metropolitana di Bologna, Enrico Bassani.
    Puntata n.12 della terza stagione di Tracce d'Infinito, in onda su E'tv Rete 7. Un programma di Michela Conficconi, in collaborazione con Arte e fede dell'Arcidiocesi di Bologna, Centro studi per la cultura popolare e Via Mater Dei.

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