Domanda: facendo l'esempio della voce umana, in un caso di ascolto diretto quello che noi chiamiamo timbro quindi é la frequenza di emissione aggiunta dalla risonanza del corpo emittente? Oppure come chiamiamo la differenza di suono tra una voce e un'altra? Io chiamo tuttora timbro ciò che mi fa riconoscere la voce di Umberto Tozzi da quella di Edoardo Bennato per esempio. Forse sbaglio termine? Piccola aggiunta: dall'esempio d'ascolto di Mystere Piano ho riconosciuto il pianoforte ma anche un tocco, uso del pedale e uno stile diverso, ecco perché rimango confuso sul significato del termine Timbro e del suo corretto uso. Grazie mille per il suo impegno in questo canale
Smontare certe convizioni a chi è poco umile è un impresa, chi sa cogliere le tue 'pillole' di saggezza può farne tesoro accrescendo la conoscenza e migliorare i propri ascolti. Un saluto.
Video, come sempre, veramente interessante e chiarificatore di concetti basilari. Ogni video è, inoltre, occasione di scoperta di nuovi album che, regolarmente, aggiungo alla mia lista su Tidal, prima dell'acquisto del CD
Video davvero interessante…complimenti; oltretutto non ho potuto fare a meno di acquistare il CD “Mystere Piano” dopo aver ascoltato le tracce meravigliose proposte dal video . 👏🏼
Non condivido una parola per quanto attiene la scena e la timbrica (sono invece d'accordo su dinamica) ....ma apprezzo la civiltà dell'esposizione per cui continuo a seguire i suoi video che trovo interessanti e spesso anche formativi , del resto è interessante confrontarsi proprio con chi la pensa diversamente, buon lavoro
Non tutti i diffusori sono accordati alla stessa frequenza, e questo ne determina la loro timbrica. Insomma, la timbrica di un diffusore è tanto migliore, tanto più si avvicina alla realtà. Poi, è chiaro che l'ambiente di ascolto influenza la timbrica di un violino o di un diffusore, ma questo non vuol dire che un violino o un diffusore, non abbiano una loro timbrica. Insomma, non tutti i violini, a parità di ambiente, hanno la stessa timbrica.
E chi lo ha mai detto? Ma lei capisci quello che dico. La TIMBRICA DI UNO STRUMENTO E' FRUTTO DELLA SOMMA DEL SUONO DIRETTO + QUELLO RIFLESSO sempre e comunque. E ogni ambiente generano un suono diverso. Se poi lei mi parla delle camere anecoiche, le segnalo che la Denon ha realizzato una registrazione in camera anecoica, per dimostrare la follia di un suono privo di componenti armoniche generate dalle riflessioni ambientali. IO QUESTE PROVE LE HO FATTE, E LEI?
Lincetto non si arrabbi😁 Ha semplicemente detto che, A PARITÀ DI AMBIENTE, ogni strumento ha una sua differente emissione sonora, altrimenti un Guarneri del Gesù suonerebbe come un violino cinese. I musicisti solitamente chiamano questo aspetto timbro, semplificando o dando per scontato che le condizioni di ascolto dello strumento siano le stesse, forse da questo nasce il fraintendimento. Sull'aspetto riproduttivo degli impianti invece concordiamo al 100%, troppe variabili influenzano il risultato finale.
Gentile Marco, fermo restando il concetto di "relatività" associata alla cosiddetta "timbrica" di uno strumento o di una catena di ascolto (che tu hai indubbiamente ben argomentato), esiste, o meglio, si rende quantomeno necessaria, la necessità di fornire un parametro che possa quantomeno rendere facilmente comprensibile ai più l' idea che si vuole trasmettere di un determinato "evento sonoro". Assodato quindi che i fattori che determinano un "suono" sono correlati ad "infinite variabili", come si possono giudicare le caratteristiche tipiche di strumenti o impianti? Forse per questo si utilizzano (impropriamente) termini come "timbrica" o "dinamica", concetti che hanno forse l' (immeritato) scopo di esprimere una sensazione - ancora una volta - soggettiva, ma che possono fornirci un'idea sommaria. Insomma. Per questo motivo, si può dire che due strumenti hanno una "diversa timbrica", "se suonati nello stesso momento dalla stessa persona", oppure due impianti "se "ascoltati in un ambiente noto e con "musica conosciuta". Pur essendo un' operazione alquanto imperfetta, può comunque evidenziare (ripeto, sommariamente) caratteristiche o sbilanciamenti tonali dei vari sistemi, tali da indurci ad approfondire quelli a noi più "acusticamente graditi". Sulla dinamica spiegazione esemplare, che non merita nessuna ulteriore precisazione: a tal riguardo, io sono molto affezionato ai finali Proton, la cui caratteristica circuitazione (denominata DPD - "Dynamic Power on Demand") è in grado di fornire elevate correnti istantanee per pochi millisecondi, tali da generare potenze di picco elevatissime e ben oltre i dati di targa "RMS". Però qui mi fermo perchè si entra in un contesto tecnico e non coerente al video trasmesso.🙂
Egr. sig. Lincetto, mi chiamo Gennaro e seguo molto i suoi video essendo appassionato di musica. Le volevo chiedere gentilmente il suo parere in merito al l'affidabilità dei componenti Hifi. A me sembra che i prodotti più recenti siano più delicati e soggetti a maggiori guasti. Grazie infinite per la sua dedizione. Cordiali saluti. Gennaro
no, credo di no, sono e sono sempre stati oggetti delicati. Forse un tempo c'era una minore spinta consumistica e una tendenza a creare oggetti destinati a restare a lungo, ma è un discorso ampio... magari lo affronterò.
Buonasera Signor Lincetto, vorrei un suo parere riguardo a questo. Il prossimo 8 Luglio il Teatro La Fenice Terrà un concerto in piazza San Marco a Venezia, sarà eseguita la Sinfonia n9 di Beethoven, ovviamente essendoin piazza il tutto verrà all'aperto.Questo avrà una riperqussione sulla qualità della acustica rispetto alla stessa eseguita all'interno del Teatro stesso della Fenice?. E secondo lei ha senso un concerto del genere in una piazza?, anche se quella di San Marco essendo chiusa forse ha una sua acustica?
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH.... mi permetta... la risata... piuttosto che prendere parte a un concerto sinfonico all'aperto, amplificato... mi faccio frate... Credo di averle risposto... Ma aggiungo che no, non ha NESSUN senso, se non quello strettamente populistico e politico. Dal mio punto di vista queste cose sono ALTAMENTE DISECUTIVE, anche dal punto squisitamente artistico.
Un concerto di musica sinfonica o comunque con strumenti non elettrificati eseguito con amplificatori e casse all'aperto,....è una contraddizione in termini. Oltretutto non educa l'orecchio al vero suono.
Questo ennesimo video chiaro ed esplicativo mi induce a fare due riflessioni sull'argomento "timbrica". Del resto se un argomento viene proposto con una chiarezza del genere è normale che susciti delle riflessioni. La prima riflessione riguarda la modalità di ascolto del programma musicale. L'ascolto in cuffia a questo punto potrebbe essere vincente in quanto eliminerebbe di fatto una delle tante variabili, ovvero il contributo introdotto dal proprio ambiente d'ascolto. Ma come sempre la coperta è troppo corta perché in questo caso perderemmo in immagine sonora, altro parametro importante in alta fedeltà. Per sua natura e struttura, benché essa possa essere lineare e neutra, non riuscirà mai a riproporre un immagine sonora credibile, immagine sonora che, come abbiamo visto nel video dedicato, si avvale spesso anche del contributo dell'ambiente d'ascolto. Seconda riflessione: la piacevolezza. Per me il piacere, inteso come appagamento originato dall'ascolto dell'insieme di un impianto, trascende qualsiasi considerazione, seppur corretta, dal punto di vista tecnico e teorico. Mi spiego meglio: se un sistema di offre "quel suono" che a me piace, che mi appaga, che mi permette di passare una o più ore di ascolto senza fatica...beh allora è fatta. E' quello il sistema ideale per me. Ma sottolineo per me. Pertanto se la sua timbrica peccherà di fedeltà, poco male. Buona musica a tutti.
Certamente. E' così. Ma lei non sta più parlando di "Alta Fedeltà", ma, giustamente, di "piacere personale d'ascolto". Come sempre il problema è di concetti chiari associati a parole centrate. Il grande problema della società di oggi, che nella maggior parte dei casi NON SA PIU? di cosa sta parlando. E da qui si generano equivoci anche molto seri. :)
Ottima l'idea di riportare il livello di db nel punto della sua registrazione! Dove si possono recuperare questo tipo di informazioni? Solo nel libretto dei suoi dischi fisici o anche nella descrizione dell'album nello store on-line? Grazie mille per il ripassino!
Perfetto fermo restando però che un diffusore , a prescindere dalle riflessioni, può riprodurre il suono di uno strumendo ( Pianoforte, Sax o chitarra) molto bene o molto male.
Non sono d'accordo con lei. La timbrica esiste, eccome! Ed è quella che mi permette di dire che suona un violino e non un altro strumento semplicemente ascoltandone la musica. Senza aver quindi visto lo strumento.
Mi scusi, ma quanta superbia nella sua risposta. Ho recentemente registrato un pianista (Steinway D, Salle de musique de La Chaux-de-Fonds). Il suono cambia sì in base al pianista, ma il medesimo pianista lo fà anche da solo per altri motivi. Secondo lei, quando suona la Chaconne di Bach, la suona come l'adattazione di Brahms, o l'elaborazione di Godowsy ? Quindi di quale timbrica parla ? Quella dell'impianto di riproduzione ? Che interesse avrebbe ? Pazienza. Ci stà.
Grazie M° Lincetto per i Suoi preziosissimi (ed unici) contributi di divulgazione. Canale fantastico.
Esaustivo,grazie
Grazie Marco, con i tuoi servizi fai capire tante cose a coloro che si ostinano a dire cose assurde.
Continua e al prossimo video.
Sempre chiaro e accurato nelle spiegazioni👍e’ un piacere ascoltare persone preparate….
Grazie Marco per condividere la tua conoscenza professionale, credo sia un dono che si fa al pubblico e rende giustizia al settore discografico.
non ci si può sbagliare guardando i suoi video
sempre Lectio Magistralis
Mi piace seguirti perché mi insegni.
Domanda: facendo l'esempio della voce umana, in un caso di ascolto diretto quello che noi chiamiamo timbro quindi é la frequenza di emissione aggiunta dalla risonanza del corpo emittente? Oppure come chiamiamo la differenza di suono tra una voce e un'altra? Io chiamo tuttora timbro ciò che mi fa riconoscere la voce di Umberto Tozzi da quella di Edoardo Bennato per esempio. Forse sbaglio termine? Piccola aggiunta: dall'esempio d'ascolto di Mystere Piano ho riconosciuto il pianoforte ma anche un tocco, uso del pedale e uno stile diverso, ecco perché rimango confuso sul significato del termine Timbro e del suo corretto uso. Grazie mille per il suo impegno in questo canale
E0 sempre un piacere ascoltarla, mi chiarisce ogni volta le cose con ottimi esempi.
Smontare certe convizioni a chi è poco umile è un impresa, chi sa cogliere le tue 'pillole' di saggezza può farne tesoro accrescendo la conoscenza e migliorare i propri ascolti. Un saluto.
Video, come sempre, veramente interessante e chiarificatore di concetti basilari. Ogni video è, inoltre, occasione di scoperta di nuovi album che, regolarmente, aggiungo alla mia lista su Tidal, prima dell'acquisto del CD
Veramente ottimo video, complimenti.
Il confronto tra le due registrazioni del pianoforte è illuminante e allo stesso tempo destabilizzante…
Video davvero interessante…complimenti; oltretutto non ho potuto fare a meno di acquistare il CD “Mystere Piano” dopo aver ascoltato le tracce meravigliose proposte dal video . 👏🏼
Sempre molto esaustivo, anche se a volte un po' prolisso, comunque un canale che ti collega alla buona musica.
Non condivido una parola per quanto attiene la scena e la timbrica (sono invece d'accordo su dinamica)
....ma apprezzo la civiltà dell'esposizione per cui continuo a seguire i suoi video che trovo interessanti e spesso anche formativi , del resto è interessante confrontarsi proprio con chi la pensa diversamente, buon lavoro
Non tutti i diffusori sono accordati alla stessa frequenza, e questo ne determina la loro timbrica. Insomma, la timbrica di un diffusore è tanto migliore, tanto più si avvicina alla realtà. Poi, è chiaro che l'ambiente di ascolto influenza la timbrica di un violino o di un diffusore, ma questo non vuol dire che un violino o un diffusore, non abbiano una loro timbrica. Insomma, non tutti i violini, a parità di ambiente, hanno la stessa timbrica.
E chi lo ha mai detto? Ma lei capisci quello che dico. La TIMBRICA DI UNO STRUMENTO E' FRUTTO DELLA SOMMA DEL SUONO DIRETTO + QUELLO RIFLESSO sempre e comunque. E ogni ambiente generano un suono diverso. Se poi lei mi parla delle camere anecoiche, le segnalo che la Denon ha realizzato una registrazione in camera anecoica, per dimostrare la follia di un suono privo di componenti armoniche generate dalle riflessioni ambientali. IO QUESTE PROVE LE HO FATTE, E LEI?
Lincetto non si arrabbi😁
Ha semplicemente detto che, A PARITÀ DI AMBIENTE, ogni strumento ha una sua differente emissione sonora, altrimenti un Guarneri del Gesù suonerebbe come un violino cinese.
I musicisti solitamente chiamano questo aspetto timbro, semplificando o dando per scontato che le condizioni di ascolto dello strumento siano le stesse, forse da questo nasce il fraintendimento.
Sull'aspetto riproduttivo degli impianti invece concordiamo al 100%, troppe variabili influenzano il risultato finale.
Gentile Marco, fermo restando il concetto di "relatività" associata alla cosiddetta "timbrica" di uno strumento o di una catena di ascolto (che tu hai indubbiamente ben argomentato), esiste, o meglio, si rende quantomeno necessaria, la necessità di fornire un parametro che possa quantomeno rendere facilmente comprensibile ai più l' idea che si vuole trasmettere di un determinato "evento sonoro". Assodato quindi che i fattori che determinano un "suono" sono correlati ad "infinite variabili", come si possono giudicare le caratteristiche tipiche di strumenti o impianti? Forse per questo si utilizzano (impropriamente) termini come "timbrica" o "dinamica", concetti che hanno forse l' (immeritato) scopo di esprimere una sensazione - ancora una volta - soggettiva, ma che possono fornirci un'idea sommaria. Insomma. Per questo motivo, si può dire che due strumenti hanno una "diversa timbrica", "se suonati nello stesso momento dalla stessa persona", oppure due impianti "se "ascoltati in un ambiente noto e con "musica conosciuta".
Pur essendo un' operazione alquanto imperfetta, può comunque evidenziare (ripeto, sommariamente) caratteristiche o sbilanciamenti tonali dei vari sistemi, tali da indurci ad approfondire quelli a noi più "acusticamente graditi".
Sulla dinamica spiegazione esemplare, che non merita nessuna ulteriore precisazione: a tal riguardo, io sono molto affezionato ai finali Proton, la cui caratteristica circuitazione (denominata DPD - "Dynamic Power on Demand") è in grado di fornire elevate correnti istantanee per pochi millisecondi, tali da generare potenze di picco elevatissime e ben oltre i dati di targa "RMS".
Però qui mi fermo perchè si entra in un contesto tecnico e non coerente al video trasmesso.🙂
Egr. sig. Lincetto, mi chiamo Gennaro e seguo molto i suoi video essendo appassionato di musica. Le volevo chiedere gentilmente il suo parere in merito al l'affidabilità dei componenti Hifi. A me sembra che i prodotti più recenti siano più delicati e soggetti a maggiori guasti. Grazie infinite per la sua dedizione. Cordiali saluti. Gennaro
no, credo di no, sono e sono sempre stati oggetti delicati. Forse un tempo c'era una minore spinta consumistica e una tendenza a creare oggetti destinati a restare a lungo, ma è un discorso ampio... magari lo affronterò.
Buonasera Signor Lincetto, vorrei un suo parere riguardo a questo.
Il prossimo 8 Luglio il Teatro La Fenice Terrà un concerto in piazza San Marco a Venezia, sarà eseguita la Sinfonia n9 di Beethoven, ovviamente essendoin piazza il tutto verrà all'aperto.Questo avrà una riperqussione sulla qualità della acustica rispetto alla stessa eseguita all'interno del Teatro stesso della Fenice?. E secondo lei ha senso un concerto del genere in una piazza?, anche se quella di San Marco essendo chiusa forse ha una sua acustica?
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH.... mi permetta... la risata... piuttosto che prendere parte a un concerto sinfonico all'aperto, amplificato... mi faccio frate... Credo di averle risposto... Ma aggiungo che no, non ha NESSUN senso, se non quello strettamente populistico e politico. Dal mio punto di vista queste cose sono ALTAMENTE DISECUTIVE, anche dal punto squisitamente artistico.
@@VelutLunaMusic anche io sono del suo parere, e pensi che per la poltronissima vogliono 370€.
È solo una trovata per turisti
Un concerto di musica sinfonica o comunque con strumenti non elettrificati eseguito con amplificatori e casse all'aperto,....è una contraddizione in termini. Oltretutto non educa l'orecchio al vero suono.
Questo ennesimo video chiaro ed esplicativo mi induce a fare due riflessioni sull'argomento "timbrica". Del resto se un argomento viene proposto con una chiarezza del genere è normale che susciti delle riflessioni. La prima riflessione riguarda la modalità di ascolto del programma musicale. L'ascolto in cuffia a questo punto potrebbe essere vincente in quanto eliminerebbe di fatto una delle tante variabili, ovvero il contributo introdotto dal proprio ambiente d'ascolto. Ma come sempre la coperta è troppo corta perché in questo caso perderemmo in immagine sonora, altro parametro importante in alta fedeltà. Per sua natura e struttura, benché essa possa essere lineare e neutra, non riuscirà mai a riproporre un immagine sonora credibile, immagine sonora che, come abbiamo visto nel video dedicato, si avvale spesso anche del contributo dell'ambiente d'ascolto.
Seconda riflessione: la piacevolezza. Per me il piacere, inteso come appagamento originato dall'ascolto dell'insieme di un impianto, trascende qualsiasi considerazione, seppur corretta, dal punto di vista tecnico e teorico. Mi spiego meglio: se un sistema di offre "quel suono" che a me piace, che mi appaga, che mi permette di passare una o più ore di ascolto senza fatica...beh allora è fatta. E' quello il sistema ideale per me. Ma sottolineo per me. Pertanto se la sua timbrica peccherà di fedeltà, poco male.
Buona musica a tutti.
Certamente. E' così. Ma lei non sta più parlando di "Alta Fedeltà", ma, giustamente, di "piacere personale d'ascolto".
Come sempre il problema è di concetti chiari associati a parole centrate.
Il grande problema della società di oggi, che nella maggior parte dei casi NON SA PIU? di cosa sta parlando. E da qui si generano equivoci anche molto seri. :)
@@VelutLunaMusic Spesso le 2 cose coincidono. Il suono fedele è anche quello che da piu piacere all'ascolto. Per me
Ottima l'idea di riportare il livello di db nel punto della sua registrazione! Dove si possono recuperare questo tipo di informazioni? Solo nel libretto dei suoi dischi fisici o anche nella descrizione dell'album nello store on-line?
Grazie mille per il ripassino!
Quando mi parli di differenze tra un amplificatore in classe A oppure in Classe B ? Abbiamo veramente tutta quella differenza che si sente in giro ?
sì, ma deve essere classe A PURA e COMPLETA, non finta o parziale, come troppo spesso capita di sentire
@@VelutLunaMusic Perfetto. Quando ci fai un video spiegandoci i parametri da guardare per poter dire che siamo in Classe A pura ? Ti ringrazio.
Perfetto fermo restando però che un diffusore , a prescindere dalle riflessioni, può riprodurre il suono di uno strumendo ( Pianoforte, Sax o chitarra) molto bene o molto male.
è vero anche che a livelli dinamici differenti a lo strumento risponde con un carattere un pò diverso , è normale
sì e no. Anzi no.
Ma se tutto è così cangiante, come si fa a capire se l’impianto sta suonando correttamente???
Grande puntata, ma comunque sbagliato caricare questi video su youtube. Bisognerebbe creare una serie per Netflix.
Non sono d'accordo con lei. La timbrica esiste, eccome! Ed è quella che mi permette di dire che suona un violino e non un altro strumento semplicemente ascoltandone la musica. Senza aver quindi visto lo strumento.
Lei non ha capito nulla del mio ragionamento. Pazienza. Ci sta. Buone cose.
Mi scusi, ma quanta superbia nella sua risposta.
Ho recentemente registrato un pianista (Steinway D, Salle de musique de La Chaux-de-Fonds). Il suono cambia sì in base al pianista, ma il medesimo pianista lo fà anche da solo per altri motivi. Secondo lei, quando suona la Chaconne di Bach, la suona come l'adattazione di Brahms, o l'elaborazione di Godowsy ? Quindi di quale timbrica parla ? Quella dell'impianto di riproduzione ? Che interesse avrebbe ?
Pazienza. Ci stà.