NURSERY CRYME || la recensione di Marco Lincetto || versioni a confronto LP, CD, SACD

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  • Опубликовано: 30 май 2023
  • Oggi è tutto nel titolo! Nuovo racconto di uno dei dischi fondamentali del Prog, realizzato da Marco Lincetto.
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Комментарии • 32

  • @terenzioamelino354
    @terenzioamelino354 4 месяца назад +2

    Il miglior disco dei Genesis e di tutta la musica prog!

  • @paolovolpighirardini5242
    @paolovolpighirardini5242 Год назад +3

    L'inventiva di quegli anni è tutt'ora irraggiungibile, a mio parere. Nursery Cryme è uno dei migliori album dell' epoca. Ascoltato da ragazzo decine e decine di volte con un mangiacassette, fu per me la folgorazione per i Genesis. Ora me lo godo su un impianto serio, ma le emozioni rimangono sempre le stesse. Grazie per le tue recensioni sempre molto interessanti.

  • @matteo8537
    @matteo8537 Год назад +4

    Il mio disco preferito dei Genesis. Quando l'ho ascoltato la prima volta, ci ho messo un anno per andare oltre la prima traccia, the musical box, e ascoltare l'intero album; e non perché la suddetta traccia sia pesante, ma perché è talmente completa, appagante e varia, che quei 7 minuti catalizzano in un colpo solo tutta la catarsi artistica dell'ascoltatore (o perlomeno la mia). Le altre tracce tutte ugualmente spettacolari, a riprova che il buon giorno si vede dal mattino, e non solo nei dischi dei Genesis.

    • @francescospiga7669
      @francescospiga7669 4 дня назад

      Lo scoprii a 21 anni nell'estate del 2003, dopo averlo trovato in edicola. Rimasi sconvolto: passai settimane ad ascoltarlo, anche in giro in walkman. Come album è il mio preferito.

  • @AntonyRosano
    @AntonyRosano Год назад +1

    Anche se ero a conoscenza di questi fatti esprimo la mia ammirazione per come li racconti donando pubblicamente una certa cultura musicale utile per accrescere si la qualità degli ascolti ma soprattutto a sviluppare la nostra apertura mentale e di pensiero, perchè la vera musica fa questo ed altro, uno strumento potente che negli ultimi decenni è stato acquisito da chi ha interessi su larga scala e le conseguenze sono quelle che oggi viviamo, detto ciò sono anch'io un fortunato possessore sia dei vinili che degli SACD di questa meravigliosa band e grazie a questi ultimi ho goduto di nuove emozioni non udilibili nelle incisioni originali, è oltre al grande lavoro di remaster la sapiente compressione aggiunta in questo caso a reso giustizia a questi capolavori. Un saluto.

  • @fabrizioceccarelliquercia7605
    @fabrizioceccarelliquercia7605 Год назад +1

    Desidero esprimere un piccolo appunto: John Mayhew il batterista del gruppo all'epoca di Trespass, a differenza di Anthony Phillips, è stato licenziato.

  • @massimi56
    @massimi56 Год назад +2

    Egregio sig Lincetto , quando leggo una premiere su uno dei dischi cult prog degli anno 70, mi entusiasmo subito. Poi spiegati da lei acquistano un plus valore incredibile.
    Non amo mai fare classifiche fra i dischi top degli anni 70. Personalmente penso che nella fattispecie i capolavori dei Genesis siano 4 , compreso " the Lamb...." e siano tutti top allo stesso livello, musicalmente parlando.

  • @emanuelemartinelli2330
    @emanuelemartinelli2330 Год назад

    Grazie Marco mi fai rivivere emozioni di qui tempi quando io undicenne avevo già la mia passione musicale molto differente dai miei coetanei

  • @lucaghelli569
    @lucaghelli569 Год назад +3

    Ciaooo ti faccio i complimenti ancora prima di vedere il video
    W i genesis e grazie

  • @fabioalberti2120
    @fabioalberti2120 Год назад +3

    Del trittico citato Nursery Cryme rimane il mio preferito anche perché contiene quello che considero il miglior brano scritto dai Genesis "The Musical Box"

  • @SteDi54
    @SteDi54 Год назад +3

    Mi consola che le tue opinioni sul disco e sui singoli brani di questo disco siano in sintonia con le mie. Ricordo che all'epoca mi deluse molto la recensione di Melody Maker che banalizzava molto questo disco, sia per le suite che per i brani di raccordo. 🎉🎉❤

  • @ALBERTO-mg1sq
    @ALBERTO-mg1sq Год назад +2

    Di certo una live di grande interesse.
    Posseggo tutte le versioni possibili e fino ad alcuni mesi fa avrei votato per il Vinile,oggi con una macchina digitale molto performante preferisco il SACD.
    Nonostante anche il set Up analogico sia di alto profilo,probabilmente la spunta il supporto fisico.

  • @vincenzo105
    @vincenzo105 Год назад +1

    Ho ascoltato per la prima volta questo fantastico album su un registratore a bobine Lesa (!!!!), era il 1972..,fu veramente una folgorazione! Nonostante la registrazione a dir poco cupa e senza alcuna dinamica, potei apprezzare il bellissimo mellotron di Seven Stones, o la splendida chitarra di Hackett su The Musical Box e The Return..., insomma un disco veramente importante, specialmente poi considerando che all'epoca i musicisti erano poco più che ventenni!!!

  • @enzospataro5668
    @enzospataro5668 Год назад

    Grazie per l'ottima e gradevolissima recensione, se non erro hai dimenticato di citare la sublime "the return of giant ogweed".

  • @giuseppemanca4278
    @giuseppemanca4278 Год назад

    Rimasi folgorato dal primissimo brano dei Genesis che conobbi : "Seven Stones", ancora oggi ne rimango incantato dalla sua ipnotica atmosfera riprodotta in particolare dalla diversità vocale, per quei tempi, di Peter Gabriel! Grazie a Marco Lincetto, ottima rilettura ed analisi dell'album. Anthony Phillips infatti soffriva di ansia e attacchi di panico da palcoscenico, grande e prolifico compositore predilige tuttoggi il lavoro musicale in studio rispetto ai live.

  • @danielepuglisi8227
    @danielepuglisi8227 Год назад +2

    Ottima recensione, con un piccolo appunto: non è corretto che, con l'ingresso di Hackett, Rutherford si sia concentrato sul basso. In effetti non ha mai abbandonato la 12 corde e si è dovuto far costruire una doppio manico per poter eseguire sia le parti di basso che quelle di chitarra all'interno dei vari brani.

    • @VelutLunaMusic
      @VelutLunaMusic  Год назад +2

      non voglio essere polemico, come forse non vuole esserlo lei, ma, puntigliosità per puntigliosità, le segnalo che dire che: "SI E' CONCENTRATO SUL BASSO" non significa dire "HA SUONATO SOLAMENTE"... l'italiano non è un'opinione ;)

    • @danielepuglisi8227
      @danielepuglisi8227 Год назад

      @@VelutLunaMusic Libero di non essere d'accordo con me, però non è una questione di italiano. Ho capito bene cosa ha detto e l'ho riportato correttamente. Semplicemente non vedo le ragioni per affermare che Rutherford si sia concentrato sul basso più di quanto facesse precedentemente all'ingresso di Hackett.

  • @nicolagiannoni973
    @nicolagiannoni973 Год назад +7

    Questa è una Live imperdibile Marco mi ricorda il primo disco dei Genesis che ascoltai insieme a Peo (Alfonsi) che tu ben conosci. Ricordo bene la coppia di AR 18 S pilotate da un ampli Luxman??? Giradischi Thorens con la classica Shure ....che bel ricordo musicale, meno audiofilo perché ricordo le AR sulla mensola rigorosamente appiccicate alla parete di fondo. Bei ricordi di ormai 40 anni fa dove si usciva con due o tre vinili sottobraccio sempre disponibili per incontrarci in una casa in due o tre per sentire musica (non impianti) bere una birretta, fumare una sigaretta Abarthizzata (lol) che ricordi, poi le discussioni sul io preferisco i VDGG o KC o YES avevamo una conoscenza sterminata del progressive e un odio comune verso i vari Dylan e similari che a nessuno di noi piacevano....

    • @alkingborn4620
      @alkingborn4620 Год назад +1

      Mamma mia quanto è vero quello che dici, vissuto anche da me. Ma la chicca è “l’odio verso Dylan” e tutto quel filone cantautorale (cui aggiungo anche Rolling Stones, mi perdonino gli amanti della band UK. Nel tempo tale mal sopportazione si è cementata fino ad oggi!,

    • @nicolagiannoni973
      @nicolagiannoni973 Год назад +2

      @@alkingborn4620 Grazie io in effetti non sopporto neppure la musica italiana, a parte qualche raro caso in effetti poi una volta che vidi Pat Metheny erano i tempi del tour di Travel rimasi scioccato dalla musica jazz. Ricordo ancora che dopo il concerto acquistai dei dischi di Jazz fra cui Bill Evans Trio Portrait in Jazz che ascoltai stregato da Paul Motian che divenne uno dei miei musicisti preferiti. Avevo 19 anni Non sapevo cosa non mi piaceva ma iniziavo a capire cosa mi piaceva, nonostante la giovane età (avevo iniziato a 14 anni ) avevo già sentito tutto il progressive ma lentamente andavo per il jazz . Per sopperire la mancanza di soldi avevo acquistato uno splendido registratore a cassette Nakamichi Non ricordo il modello ma era il meno costoso ...che tempi ....
      Continuavo a scansare Dylan di cui credo di non aver sentito più di 4/5 brani mai avuto un suo disco,, un altro che mi è sempre stato sulle palle Springsteen.
      Marco è onnivoro in effetti da lui non ti aspetti la passione per il prog e altri generi, più classica, lui è un grande per questo una profonda passione per la musica che riflette nelle sue produzioni .
      Poi come me adora l ascolto in cuffia che per me è il primario

    • @fabioalberti2120
      @fabioalberti2120 Год назад

      Anche per me il rock prog. è la musica preferita : Genesis, Pink Floyd e Jethro Tull (anche se loro non si consideravano di questo filone).
      Per quanto riguarda Bob Dylan consiglio di ascoltare "Desire" e " Pat Garrett & Billy the Kid" non sono male.

    • @nicolagiannoni973
      @nicolagiannoni973 Год назад

      @@fabioalberti2120 Dylan ..poi io in effetti ascolto in cuffia ho un ampli hand made by Pete Millett che mi fece nel 2007 una bestia di oltre 20kg tutto a valvole compresa la rettificatrice...
      Avevo preso un monitor Adam poi dopo che Marco ha parlato delle Neumann ho preso le piccole 80 e non mi sono pentito.
      Sono davvero super lineari confrontate con il suono magico della HE1000 Hifiman connessa in bilanciato

  • @claudioforadori4140
    @claudioforadori4140 Год назад +3

    Carissimo Marco,ero preparato ad un commento più lungo ,la storia del gruppo la conosco ,mi aspettavo una qualche storia su ogni singolo brano Adoro questi tre lp che hai citato , considero i Genesis i nostri contemporanei Bach e Vivaldi Comunque ,anche per il tuo modo di esprimerti è sempre interessante ascoltarti un abbraccio

  • @nandoalonso4532
    @nandoalonso4532 Год назад

    buonasera. grande album. versione LP molto ben fatta e superiore a quella CD. non ho ascoltato la versione SACD. quanto alla formazione dei genesis e premettendo che era a trazione peter gabriel, frontman incredibile e polistrumentista di livello dotato di una delle migliori voci maschili di sempre. come non amarlo ? i pezzi erano fatti da lui e da tony banks tastierista di razza. mai piaciuto phil collins di cui non ricordo uno stacco degno di nota. altri gruppi dello stesso periodo ebbero ben altro a disposizione. grande steve hackett e rutheford si guadagnava la pagnotta collaborando fattivamente alla stesura dei brani. ottima band con un fenomeno alla guida, peter gabriel. senza di lui i genesis persero parecchio.

  • @mico5678
    @mico5678 Год назад +1

    Sempre un piacere ascoltarla. Solo un piccolissimo appunto: da quanto ho letto su diverse biografie pare che Anthony Phillips abbia lasciato Il gruppo perché aveva sviluppato un vero e proprio terrore da palcoscenico, e non perché fosse esasperato dalla grande meticolosità dei suoi compagni. Vero è che la sua fuoriuscita fu un grosso trauma per gli altri, che per un attimo pensarono perfino di non continuare. Grazie al cielo poi cambiarono idea...

    • @VelutLunaMusic
      @VelutLunaMusic  Год назад +2

      ...quest'estate chiederò di persona a Steve qual'è la verità su questo punto e poi vi saprò dire...

  • @nicolagiannoni973
    @nicolagiannoni973 Год назад

    La community Velut Luna è una bella famiglia grazie a te Marco mi piacerebbe una puntata dedicAta ai microfoni che usa Marco, non che ne capisca qualcosa però è bello vedere cosa usi e sapere che esempio il sax è ripreso con un Neumann o Schoeps per citare due marchi. Mi piacerebbe sapere cosa pensi del Soundfield Mark 5 che usa la Chesky , a me piacciono molto quei dischi realizzati con un solo microfono specie con le cuffie

    • @nicolagiannoni973
      @nicolagiannoni973 Год назад

      @@morrisrossi8570 Grazie provo a cercare in effetti io seguo Marco da quando fece la prova della cuffia Meze, ho guardato diverse cose anche vecchie mi è sfuggito. La Meze è stato un punto di disaccordo parziale visto che a me non è piaciuta granché, mentre le Beyerdinamics mi piacciono e mi rode il culo per aver venduto la seconda serie ( che Marco giustamente tiene) per la terza serie 😡 downgrade pauroso, venduta dopo due giorni, hanno rovinato una cuffia. Questo perché danno retta ai trogloditi del suono caldo ..

  • @andreagiudici9256
    @andreagiudici9256 Год назад +1

    ...pensare che hanno composto questi brani a 20 anni....pazzesco

  • @tommasopalleni7740
    @tommasopalleni7740 11 месяцев назад

    I Genesis vanno dal 70 al 73 poi ché il camdiamento

  • @mister2sponde
    @mister2sponde 4 месяца назад

    Dire che To revelation e' orrendo mi sembra esagerato. E' un disco tutto sommato piacevole con belle melodie e accordi non troppo scontati. Chiaro che comunque e' il 1968-69 e il ragazzi avevano 18 anni.