Presentazione del libro di Alberto Burgio "Il sogno di una cosa. Per Marx"

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  • Опубликовано: 28 июл 2024
  • Biblioteca "Walter Bigiavi", Università di Bologna, 18/10/2018
    Con Francesco Cerrato, professore associato di Storia della Filosofia presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell'Università di Bologna;
    Carlo Galli, professore Alma Mater, Vicepresidenza della Scuola di Lettere e Beni culturali di Bologna, politico, accademico e filosofo politico italiano, editorialista politico e deputato, titolare del sito Ragioni politiche.
    Alberto Burgio, autore, Professore ordinario presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell'Università di Bologna

Комментарии • 6

  • @didimochierico6004
    @didimochierico6004 3 года назад +2

    Grande Carlo Galli, come sempre.

    • @deliamascellani7608
      @deliamascellani7608 3 года назад

      Ho seguito corsi sia con Galli sia con Burgio, ottimi e interessanti tutti e due, ma i corsi di Burgio me li sogno ancora.

    • @alessio3565
      @alessio3565 3 года назад +1

      @@deliamascellani7608 Burgio professore formidabile, ma umanamente vale zero

    • @deliamascellani7608
      @deliamascellani7608 3 года назад

      @@alessio3565 sì, un carattere non dei più facili, ma ho visto molto molto di peggio all'università. Come mai dici questo? esame difficile?

    • @geswhatboys1545
      @geswhatboys1545 2 года назад

      @@deliamascellani7608 molto più semplicemente tsnti professori di unibo sono grandi professori ma piccoli uomini... chi ha orecchie, intenda

  • @alessandrog.1650
    @alessandrog.1650 3 года назад +1

    Burgio dopo una vita a studiare Hegel ma pensi veramente che siamo privi di ricchezza di senso come dici ... non puoi pensarlo veramente. il mondo è pienissimo di senso , di quella specie particolare che preferisce un presente piatto ma stabile a un futuro inebriante ma potenzialmente catastrofico. Prepariamoci e studiamo come dice Galli, perché questo è il massimo che si possa fare al momento, ma per favore non facciano retorica o peggio finta di non sapere dove ci troviamo. Altrimenti che filosofia della storia è