Ho avuto solo due grandi maestri in grado di comunicare con arte, in fisica e italiano dopo tanti anni finalmente scopro il terzo grande maestro in musica, Costantino Nardella, grazie per tutto ciò che ci regala.
Fabrizio, le tue parole mi lusingano. Anche io ho sempre pensato che nella vita incontriamo sempre pochi ma decisivi maestri, ma mi sono sempre posto dalla parte del discepolo. Grazie!
Complimenti, con le parole ha descritto tutte quelle sensazioni che in anni di chitarra suonata ad orecchio ho sempre sentito ma che non sono mai riuscito ad esprimere. Il tutto con la semplicità che lo contraddistingue. Complimenti ancora e grazie per il prezioso contributo offerto.
Il tuo commento ci fa piacere. Siamo sempre preoccupati per la lunghezza dei video. Ma a volte, se vuoi davvero apprendere, è impossibile ridurre troppo la durata. Continua a seguirci
Il video è estremamente breve per l’argomento trattato eppure chiaro ed esaustivo, seppure con termini comprensibili a tutti. Insegno da 25 anni e sono un professionista diplomato in Jazz, ho aperto il video per curiosità e l’ho guardato con interesse e piacere fino alla fine. Complimenti, tanto di cappello! Non c’è una parola sprecata o una in meno, ottima sintesi.
Grazie Daniele. Il nostro obiettivo è proprio quello di rendere la musica alla portata di tutti ed aiutare chi è interessato a capirne il linguaggio in modo piacevole. I libri di armonia (che studiano il linguaggio musicale) ai più risultano complessi, ma se la spieghiamo, come facciamo noi, con esempi di canzoni che tutti conosciamo, ci rendiamo conto che le regole, specialmente nella musica pop, non sono così difficili da capire. Grazie del bellissimo commento, continua a seguirci.
Bravisssimo maestro Costantino! Finalmente uno che spiega bene e senza fronzoli! Quando crede ci faccia suonare Concato che nessuno considera quanto merita. Ancora complimenti.
Grazie sempre per questi video, che abbinano nozioni basilari di teoria, con molti esempi pratici. Serve anche a far capire la tecnica presente in molte progressioni armoniche. Ottime anche le finestre, in cui appaiono scritte le nozioni dette a voce. Nico
Grazie Nico, le finestre, la tecnica delle riprese, la qualità dei video, è tutto merito di Antonio, a cui va la mia gratitudine per la passione che mette in questo progetto musicale in cui crede moltissimo
Grazie Nico, abbiamo cercato di arricchire le già preziosissime lezioni di Costantino con questa nuova veste grafica. Nel nostro piccolo cerchiamo di trasmettere il nostro amore per la musica con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione. La grafica è una sfida perchè richiede molto lavoro e noi non siamo professionisti del settore. Però se avremo riscontri positivi come il tuo, lo sforzo sarà ripagato.
Mi è piaciuto molto il tutorial. Ho incontrato casualmente questo video e mi ha chiarito dei concetti sulla tonalità minore che facevo fatica a capire. Ho deciso di seguire il tuo canale. Mi piace il tuo modo di insegnare, che associa il rigore con la praticità. Gli esempi che fai sono la parte più caratterizzante del tutorial. Saluti da Patrizio
non so da dove iniziare intanto ringrazio il maestro e trovo il tutto x me molto più chiaro anche se difficile x me che suono ma solo a orecchio da asino ma che ora o un qualcosa x lavorare o almeno ci provo lo condivido nel mio gruppo di musica semplice
Grazie marco. Mi sono permesso di citare il tuo commento a chi dubitava dell'elemento novità contenuto nei nostri video che invece è stato colto da te molto bene: teoria più esempi pratici
Il video è stato un riassunto di ripasso della mia carriera! 🤝🍀 Per poter andare avanti sarebbe bello caricare lezioni di Django Rheinhard riguardo a come alternare le scale modali agli accordi dei suoi giri armonici. È possibile? Basta andare su Google e cercare Djangopedia e lì ci sono i giri armonici di ogni brano musicale di Django. Vi regalo 🎁 la lista sottostante delle scale complete degli armonici e quella delle scale jazz rare. Anche questo non è materiale che si trova facilmente. Mi piacerebbe imparare ad alternare tutte queste scale ai giri armonici dei brani su Djangopedia. Le liste sono le seguenti: ARMONICI MINORI Scala minore armonica DO RE MIb FA SOL LA LAb SI (Harmonic Minor One) Modo Locrio 13 DO REb MIb FA SOLb LA SIb (Harmonic Minor Two) Modo Ionico 5ª diesis DO RE MI FA LAb LA SI (Harmonic Minor Three) Modo Dorico 11ª diesis DO RE MIb SOLb SOL LA SIb (Harmonic Minor Four) Modo Misolidio 9ª bemolle 13ª bemolle DO REb MIb FA SOL LAb SIb (Harmonic Minor Five) Modo Lidio 9ª diesis DO MIb MI SOLb SOL LA SI (Harmonic Minor Six) Modo Locrio 11ª bemolle 7ª diminuita DO REb MIb MI SOLb LAb LA (Harmonic Minor Seven) Modo Misolidio 13ª bemolle DO RE MI FA SOL LAb SIb (Scale #1) Modo Locrio 9ª DO RE MIb FA SOLb LAb SIb (Scale #2) Modo Dorico 9ª bemolle DO REb MIb FA SOL LA SIb (Scale #3) Modo Lidio 5ª diesis DO RE MI SOLb LAb LA SI (Scale #4) Scale #5 DO REb MI FA SOL LA SIb SCALE JAZZ RARE Modo Lidio bemolle 7 DO RE MI SOLb SOL LA SIb (Eng.Overtone) Pentatonica Maggiore DO RE MI SOL LA Pentatonica Minore DO MIb FA SOL SIb Whole Tone DO RE MI SOLb LAb SIb Diminished I DO RE MIb FA SOLb LAb LA SI Diminished II DO REb MIB MI SOLb SOL LA SIb Ungherese Maggiore DO MIb MI SOLb SOL LA SIb Ungherese Minore DO RE MIb SOLb SOL LAb SIb Locria Maggiore DO RE MI FA SOLb LAb SIb Super Locria DO REb MIb FAb SOLb LAb SIb Neopolitan Major DO REb MIb FA SOL LA SI Neopolitan Minor DO REb MIb FA SOL LAb SI Lidia Minore DO RE MI SOLb SOL LAb SIb Bizantina DO REb MI FA SOL LAb SI Orientale DO REb MI FA SOLb LA SIb Enigmatica DO REb MI SOLb LAb SIb SI In attesa di una vostra risposta vi auguro una splendida estate!
video prezioso e interessante; belli i riquadri esplicativi; avrei una domanda, caro maestro C.; come si spiega il si7 di tante canzoni in minore? esempio in «amore che vieni, amore che vai» del De Andrè; al terzo giro di accordi più o meno quando c’è «io t'ho amata sempre, non t'ho amato mai...» sul «sempre» c’è il si7; come va spiegato, è una dominante secondaria del successivo MI7? mi scuso se son stato poco professionale; comunque grazie
Bellissima canzone di De Andrè. Credo che tu abbia ragione Si tratta proprio di una dominante secondaria del mi7 che viene suonato subito dopo. A proposito stiamo preparando un bel tutorial su De Andrè e il tuo intervento Mi stimola l'inclusione di questa bella poesia che hai citato
Se si prende in considerazione un giro armonico in tonalità la minore armonica, sul terzo grado abbiamo il do maggiore aumentato. Posso comunque utilizzare il do maggiore? Anche sul settimo grado devo tenere conto del sol diesis. Come mi devo comportare sapendo che oltre l'armonia si dovrà scrivere una melodia?
Prof, una domanda: " quali sono i paesi in cui le canzoni in tonalità minore non si compongono,per loro cultura musicale ? Ho trovato interessante questo video, per cui mi sono iscritto al suo canale, complimenti ! p.s.: strimpello sulla chitarra ad orecchio, ma di teoria della musica, poco ci capisco!! ♫ ♫ ♫ 👌👍!!
Maestro , io suono il sax , come posso applicare i concetti da lei spiegati , per fare qualche abbellimento di sax durante un pezzo ? Grazie davvero Nicola
armonizzando il quinto grado della scala minore NATURALE si ottiene un accordo minore, mentre armonizzando il quinto grado della scala minore ARMONICA si ottiene un accordo di dominante. Es: in LA minore NATURALE la scala è: LA SI DO RE MI FA SOL: armonizzando il quinto grado per quadriadi avremo l'accordo MI-SOL-SI-RE (Mi-7), mentre in LA minore ARMONICA la scala è: LA SI DO RE MI FA SOL#: armonizzando il V grado, cioè il MI, per quadriadi avremo l'accordo: MI-SOL#-SI-RE (MI7), cioè la dominante del La minore.
@@Musicaadorecchio si armonizzano le scale non i gradi.... se lei ottiene un accordo di dominante dal quinto grado della scala minore armonica significa che il suddetto e' stato creato estrapolandolo da una scala frigia 3a maggiore ( o frigia dominante appunto ) , diversamente da quanto succede in tonalita' minore naturale dove viene estratto dalla modalita' misolidia. siate precisi e non confondete le idee a chi vi segue visto che vi proponete di fare i tutorial grazie
RiPETO, armonizzando il V grado della scala minore armonica per quadriadi si ottiene un accordo di dominante, armonizzando il V grado della scala minore naturale si ottiene un accordo minore. L'informazione era corretta. La scala frigia dominante è quella che si ottiene partendo dal V grado della scala minore armonica, quindi diciamo la stessa cosa. Dove invece diciamo due cose diverse è quando lei sostiene, mi corregga se sbaglio, che l'accordo di dominante si ottiene dalla modalità misolidia in tonalità MINORE naturale. Forse voleva dire modalità misolidia in tonalità MAGGIORE. Come vede, non siamo noi a confondere le idee, è lei che ha le idee un po' confuse.
se fai il percorso didattico giusto alla tua età puoi toglierti davvero tante soddisfazioni. Uno dei problemi principali di chi vuole imparare a fare musica è proprio usufruire del metodo giusto . Ad esempio spesso si perde il tempo Ad affinare tecniche sulla velocità che corrispondano ad esercizi ginnici per culturisti e non si fa nulla Invece per l'apprendimento dei suoni. è una tendenza che va invertita
Per iniziare da zero da dove posso iniziare io strimpello di tanto in tanto con la chitarra qualche giro armonico senza niente di che e vorrei approfondire e migliorare un po’. Grazie
Io uso spesso su tonalità minore l'accordo sul quarto grado maggiore anziché minore Quindi passare dal Lam al Re maggiore suona molto bene, si tratta di suonare in modo dorico?
Nel modo minore dorico il IV è maggiore, quindi è giusto. E' comunque un'eccezione al iv minore che si trova nella scala minore naturale che viene usato molto più spesso e come tale la tratteremo nel tutorial che stiamo per pubblicare.
Sul secondo grado della scala minore esce un si semidiminuito se costruisci un accordo di 4 note . per capirlo torna sul video e vai al capitolo Come si costruiscono gli accordi al minuto 2.22
Infatti 'Si semidiminuito' in quel caso non è una definizione corretta, avrebbe senso se l'accordo fosse formato dalle note Si Re Fa e La. Le sole note Si Re e Fa formano un accordo diminuito.
Ho visto casualmente il video. Giusto per correttezza armonica, ritengo sia necessario dire che, parlando di triadi, sul 2°grado vi è l'accordo diminuito (SI/RE/FA); il semidiminuito lo si ha con l'aggiunta della quarta voce LA (7a minore). Inoltre, per non far confusione, sarebbe meglio specificare che il 6° grado è minore ( cd. abbassato, lower nei libri di armonia americani), come il 3°. W la musica.
Grazie Fabrizio per il tuo intervento . siamo consapevoli che sul secondo grado Abbiamo un accordo diminuito e non semidiminuito. Nel prossimo video che sarà in onda entro un paio di giorni spiegheremo il motivo per cui "praticamente" è consigliabile suonare il semidiminuito rispetto al diminuito, Fermo restando che il tuo ragionamento è assolutamente impeccabile dal punto di vista teorico, anche in riferimento alla opportunità di specificare che il terzo e il sesto grado cadono un semitono prima se suoniamo in tonalità minore rispetto al Maggiore. Speriamo di continuare ad usufruire dei tuoi suggerimenti
@@costantinonardella5072 Buonasera maestro, cosa vuol dire come dice Fabrizio di Carlo, che il 3° e il 6° grado sono minori? Mi ha confuso le idee...grazie in anticipo per la risposta
Salve Simone, è semplice, se suoni una scala di do maggiore sul 3 grado hai un mi e sul sesto un la. Se invece suoni una scala di do minore naturale il mi ed il la indietreggiano di un semitono e diventano mib e lab
Leggi quello che ha scritto Marco santone nei commenti qui di seguito . Teoria + esempi pratici non li trovi facilmente. Se non è così mandaci qualche esempio . Spero che comunque i nostri video ti piacciano
Bella lezione anche se io ho sempre trovato sbagliato ragionare sui 'gradi'....sulla chitarra trovo sia molto più intuitivo e pratico ragionare ad intervalli, semitoni, credo si riesca a collegare tutto meglio sulla tastiera che è tutta in semitoni a suddivisioni fisse.
b=bemolle. Significa che l'accordo va costruito 1 semitono PRIMA del corrispondente grado della scala MAGGIORE. Ad es. in LA MAGGIORE il III grado è il DO DIESIS e poichè sappiamo che il terzo GRADO in scala MAGGIORE è MINORE avremo come accordo: DO DIESIS MINORE. In LA MINORE il terzo grado è il DO (un semitono PRIMA del DO DIESIS) e per ricordar ciò lo chiameremo bIII, cioè DO MAGGIORE. Non so se sono riuscito a spiegarmi.
E' importante capire questa cosa perchè spesso la tonalità maggiore chiede in prestito accordi alla tonalità minore parallela. Ad es. in DO maggiore potremo trovare accordi appartenenti alla tonalità di DO MINORE. Il TERZO grado del DO MINORE è il MI BEMOLLE e non il MI naturale. Quindi, ad es., nella tonalità di DO maggiore potremo trovare un MI BEMOLLE MAGGIORE preso in prestito. E' importante quella piccola "b" per non far confusione in questi casi di mescolanza tra tonalità parallele.
@@Musicaadorecchio La trovo molto utile . Dal punto di vista didattico aiuta nella memorizzazione delle progressioni e schemi. Inoltre alza di non poco il livello professionale dei video. Ben fatto.
Mi permetto di dissentire sul fatto che la tonalità minore sia più semplice della maggiore non forse altro che per il fatto che la tonalità (ribadisco la tonalità) minore prevede accordi provenienti da ben 3 scale e non solo dalla minore naturale... Evidentemente anche le tonalità sono cambiate nel corso degli anni... :-D
Certamente, se aggiungi le altre scale minori il discorso si complica, però se tu paragoni le possibilità che ti offre la minore naturale rispetto a quelle che ti dà la scala Maggiore forse il mio discorso non era proprio fuori strada.
Giusta osservazione Fabio, non esistono triadi semidiminuite, gli accordi semidiminuiti possono essere solo quadriadi. Una piccola imprecisione da parte nostra che siamo abituati a suonare sempre accordi a 4 note ma che non inficia l'impianto del discorso.
@@Musicaadorecchiomi è venuto spontaneo commentare visto che ripassavo in questi giorni su un manuale proprio questi argomenti, ma detto ciò, il maestro è evidentemente preparato ed il canale è valido. Continuate così!!
Buongiorno, Vorrei intervenire sull'argomento . Ringrazio Fabio per il suo intervento che ci permette di approfondire queste nozioni . la mia formazione musicale è soprattutto ad orecchio e secondo la mia esperienza posso dire che se suoni in tonalità minore trovare un accordo diminuito sul secondo grado è molto raro mentre Normalmente tu trovi il semidiminuito (che si ottiene utilizzando la quadriade ) che ti porta automaticamente sulla dominante. Pertanto io l'ho fatto un po' apposta ad indicare il semidiminuito perché è quello che normalmente suoniamo ed è quello che ci suggerisce il nostro orecchio quando andiamo sul secondo grado aldilà di ciò che emerge da un applicazione teorica dell'Armonia musicale.
@@costantinonardella5072 ammiro il suo lavoro e la sua preparazione musicale. Si trattava solo di un mio appunto sulla questione, mettendo in dubbio per un attimo in primis quanto da me appreso da altre fonti, senza volermi ergere ad insegnante. Dato il suo intervento, ne approfitto per chiedere a lei ed al canale un consiglio: Sebbene l'orecchio nella musica lo ritengo un potere quasi magico e magnifico che permette di fare tutto, consiglia comunque di studiare la lettura musicale per un chitarrista??
È chiaro che non puoi fare musica se non conosci la durata di una nota e Non distingui una misura . Il punto è che non bisogna fare dello spartito un totem ma bisognerebbe farlo diventare un accessorio, un modo per ricordarsi come faceva quella canzone che mi piaceva tempo fa e far diventare invece l'apprendimento ad orecchio la base della didattica. oggi il rapporto tra lo studio dello spartito ed il riconoscimento ad orecchio della musica che si pratica nei conservatori è 1 a 100 . io lo invertirei
Il fatto che hai scelto di suonare canzoni che non prendono accordi in prestito dalla parallela maggiore non ti permette di farne una regola! Per esempio, è pratica comune, in tonalità minore, di prendere in prestito l'accordo sul quarto grado della parallela maggiore. Ma anche il sesto grado viene talvolta preso in prestito dalla parallela maggiore: hai presente Light My Fire dei Doors? Pezzo famosissimo. Perché dunque vuoi forzare questo tipo di semplificazioni che fai, e farne una regola? Non fa bene all'insegnamento musicale.
Ciao Orio, grazie del tuo commento. Vedi, il nostro intento non è quello di scrivere un vangelo dove esprimiamo verità assolute. Cerchiamo di semplificare i concetti e di renderli più chiari per la maggior parte delle persone che si cimenta con la musica e mi sembra, leggendo i commenti che riceviamo, che molti ci apprezzano per questo. Tu ci contesti il nostro approccio, e siamo contenti che tu lo faccia perché ci dai l'occasione per ribadire che una regola ha sempre le sue eccezioni, il quarto grado maggiore preso in prestito dalla relativa maggiore lo abbiamo trattato in un'altra lezione, il sesto grado minore che tu stesso dici viene TALVOLTA preso in prestito dalla parallela maggiore è un'eccezione che non confuta la regola. E' ovvio che una regola ha la caratteristica di semplificare. Ma il nostro intento è proprio questo: rendere la musica più semplice da capire e da suonare. Il prezzo che paghiamo in termini di "completezza" delle nozioni che diffondiamo è ampiamente ripagato dal piacere che ricava chi ci segue nel "suonare consapevole" che offriamo nei nostri tutorial. Saluti.
Ho avuto solo due grandi maestri in grado di comunicare con arte, in fisica e italiano dopo tanti anni finalmente scopro il terzo grande maestro in musica, Costantino Nardella, grazie per tutto ciò che ci regala.
Fabrizio, le tue parole mi lusingano. Anche io ho sempre pensato che nella vita incontriamo sempre pochi ma decisivi maestri, ma mi sono sempre posto dalla parte del discepolo. Grazie!
Bellissima questa lezione. Da studiare con attenzione!
Complimenti, con le parole ha descritto tutte quelle sensazioni che in anni di chitarra suonata ad orecchio ho sempre sentito ma che non sono mai riuscito ad esprimere. Il tutto con la semplicità che lo contraddistingue. Complimenti ancora e grazie per il prezioso contributo offerto.
Grazie mille!
Un chiarissimo compendio di Armonia di base in meno di mezz'ora. I miei complimenti vivissimi!
Il tuo commento ci fa piacere. Siamo sempre preoccupati per la lunghezza dei video. Ma a volte, se vuoi davvero apprendere, è impossibile ridurre troppo la durata. Continua a seguirci
Il video è estremamente breve per l’argomento trattato eppure chiaro ed esaustivo, seppure con termini comprensibili a tutti. Insegno da 25 anni e sono un professionista diplomato in Jazz, ho aperto il video per curiosità e l’ho guardato con interesse e piacere fino alla fine. Complimenti, tanto di cappello! Non c’è una parola sprecata o una in meno, ottima sintesi.
Grazie Daniele. Il nostro obiettivo è proprio quello di rendere la musica alla portata di tutti ed aiutare chi è interessato a capirne il linguaggio in modo piacevole. I libri di armonia (che studiano il linguaggio musicale) ai più risultano complessi, ma se la spieghiamo, come facciamo noi, con esempi di canzoni che tutti conosciamo, ci rendiamo conto che le regole, specialmente nella musica pop, non sono così difficili da capire. Grazie del bellissimo commento, continua a seguirci.
Bravisssimo maestro Costantino! Finalmente uno che spiega bene e senza fronzoli! Quando crede ci faccia suonare Concato che nessuno considera quanto merita. Ancora complimenti.
Grazie dei complimenti! Amo moltissimo concato. Un accenno lo trovi in questo video ruclips.net/video/2ABRceD6W7E/видео.html
Tutto molto chiaro ed espresso con linguaggio semplice ma preciso
Bellissima lezione è soprattutto molto interessante grazie molte
Grazie sempre per questi video, che abbinano nozioni basilari di teoria, con molti esempi pratici. Serve anche a far capire la tecnica presente in molte progressioni armoniche. Ottime anche le finestre, in cui appaiono scritte le nozioni dette a voce. Nico
Grazie Nico, le finestre, la tecnica delle riprese, la qualità dei video, è tutto merito di Antonio, a cui va la mia gratitudine per la passione che mette in questo progetto musicale in cui crede moltissimo
Grazie Nico, abbiamo cercato di arricchire le già preziosissime lezioni di Costantino con questa nuova veste grafica. Nel nostro piccolo cerchiamo di trasmettere il nostro amore per la musica con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione. La grafica è una sfida perchè richiede molto lavoro e noi non siamo professionisti del settore. Però se avremo riscontri positivi come il tuo, lo sforzo sarà ripagato.
complimenti, lezione chiara e con tanti elementi per migliorare.
bravissimo....chiaro e efficace....incuriosisce e lascia spunti di studio....grazie mille
Grazie Stefano
Veramente bravo è un piacere vedere e ascoltare! Grazie!!
Grazie Roberto. Continua a seguirci
Grazie davvero, bellissima lezione
Bravissimo! Veramente ben fatto e utile!
Mi è piaciuto molto il tutorial. Ho incontrato casualmente questo video e mi ha chiarito dei concetti sulla tonalità minore che facevo fatica a capire. Ho deciso di seguire il tuo canale. Mi piace il tuo modo di insegnare, che associa il rigore con la praticità. Gli esempi che fai sono la parte più caratterizzante del tutorial. Saluti da Patrizio
Grazie molte per i tuoi complimenti. ci fa piacere che il metodo sia apprezzato
grazie per quello che fate e continuate
non so da dove iniziare intanto ringrazio il maestro e trovo il tutto x me molto più chiaro anche se difficile x me che suono ma solo a orecchio da asino ma che ora o un qualcosa x lavorare o almeno ci provo lo condivido nel mio gruppo di musica semplice
Grazie a te Vincenzo per il tuo commento. Facci sapere se fai progressi. Ciao
Ottimo modo di insegnare. Grazie e ciao.
Grazie, grazie, grazie!!!
Ottimo! Lezione molto chiara e interessante.
complimeti. Una lezione veramente chiara.
Se potessi, metterei 10 mi piace! Proprio ciò che cercavo: teoria+esempi pratici. Grazie!
Grazie marco. Mi sono permesso di citare il tuo commento a chi dubitava dell'elemento novità contenuto nei nostri video che invece è stato colto da te molto bene: teoria più esempi pratici
complimenti veramente chiaro.....riesci ....quasi a farmi suonare grazie
solo una parola...grazie...sei stato chiarissimo,complimenti.
Grazie... Bello il tuo logo
Bravissimo, bellissimo video finalmente ben spiegato. Complimenti
Complimenti per la lezione , chiara e precisa :)
Grazie. La chiarezza di questo video è merito soprattutto delle finestre esplicative realizzate meticolosamente da Antonio
Bravissimo!!!!!
Complimenti per la competenza e per la chiarezza espositiva 👍
Grazie!
Complimenti ... veramente bravo e molto chiaro.
Grazie è stato molto utile
Molto utile grazie!
Grazie mille e complimenti!
Il video è stato un riassunto di ripasso della mia carriera! 🤝🍀 Per poter andare avanti sarebbe bello caricare lezioni di Django Rheinhard riguardo a come alternare le scale modali agli accordi dei suoi giri armonici. È possibile? Basta andare su Google e cercare Djangopedia e lì ci sono i giri armonici di ogni brano musicale di Django. Vi regalo 🎁 la lista sottostante delle scale complete degli armonici e quella delle scale jazz rare. Anche questo non è materiale che si trova facilmente. Mi piacerebbe imparare ad alternare tutte queste scale ai giri armonici dei brani su Djangopedia.
Le liste sono le seguenti:
ARMONICI MINORI
Scala minore armonica DO RE MIb FA SOL LA LAb SI
(Harmonic Minor One)
Modo Locrio 13 DO REb MIb FA SOLb LA SIb
(Harmonic Minor Two)
Modo Ionico 5ª diesis DO RE MI FA LAb LA SI
(Harmonic Minor Three)
Modo Dorico 11ª diesis DO RE MIb SOLb SOL LA SIb
(Harmonic Minor Four)
Modo Misolidio 9ª bemolle 13ª bemolle DO REb MIb FA SOL LAb SIb
(Harmonic Minor Five)
Modo Lidio 9ª diesis DO MIb MI SOLb SOL LA SI
(Harmonic Minor Six)
Modo Locrio 11ª bemolle 7ª diminuita DO REb MIb MI SOLb LAb LA
(Harmonic Minor Seven)
Modo Misolidio 13ª bemolle DO RE MI FA SOL LAb SIb
(Scale #1)
Modo Locrio 9ª DO RE MIb FA SOLb LAb SIb
(Scale #2)
Modo Dorico 9ª bemolle DO REb MIb FA SOL LA SIb
(Scale #3)
Modo Lidio 5ª diesis DO RE MI SOLb LAb LA SI
(Scale #4)
Scale #5 DO REb MI FA SOL LA SIb
SCALE JAZZ RARE
Modo Lidio bemolle 7 DO RE MI SOLb SOL LA SIb
(Eng.Overtone)
Pentatonica Maggiore DO RE MI SOL LA
Pentatonica Minore DO MIb FA SOL SIb
Whole Tone DO RE MI SOLb LAb SIb
Diminished I DO RE MIb FA SOLb LAb LA SI
Diminished II DO REb MIB MI SOLb SOL LA SIb
Ungherese Maggiore DO MIb MI SOLb SOL LA SIb
Ungherese Minore DO RE MIb SOLb SOL LAb SIb
Locria Maggiore DO RE MI FA SOLb LAb SIb
Super Locria DO REb MIb FAb SOLb LAb SIb
Neopolitan Major DO REb MIb FA SOL LA SI
Neopolitan Minor DO REb MIb FA SOL LAb SI
Lidia Minore DO RE MI SOLb SOL LAb SIb
Bizantina DO REb MI FA SOL LAb SI
Orientale DO REb MI FA SOLb LA SIb
Enigmatica DO REb MI SOLb LAb SIb SI
In attesa di una vostra risposta vi auguro una splendida estate!
complimenti . molto efficace
Molto ben fatto!
piaciuto tantissimo ed è molto interessante
Molto bravo, grazie.
Grazie!
interessantissima..................grazie maestro.
Molto molto...interessante bravo e complimenti e grazie
Grazie Antonio per il tuo commento
ottima lesson....
Grazie sei bravissimo generoso e molto chiaro
Grazie per i tuoi complimenti. La chiarezza è fondamentale per l'apprendimento della musica
Bravo sei chiarissimo. Ottimo video
Grazie Paolo
Ragazzi, abbiamo aperto un gruppo Facebook denominato "Musica ad orecchio". Iscrivetevi, vi aspettiamo là!
Linkalo
facebook.com/groups/musica.ad.orecchio/?hc_ref=ARQ6n0CCjj43ouVim2mycys042L0iP1BdzjQki4gDh30NLmxfkOxkkXsGggzUQJxFBY
video prezioso e interessante; belli i riquadri esplicativi; avrei una domanda, caro maestro C.; come si spiega il si7 di tante canzoni in minore? esempio in «amore che vieni, amore che vai» del De Andrè; al terzo giro di accordi più o meno quando c’è «io t'ho amata sempre, non t'ho amato mai...» sul «sempre» c’è il si7; come va spiegato, è una dominante secondaria del successivo MI7? mi scuso se son stato poco professionale; comunque grazie
Bellissima canzone di De Andrè. Credo che tu abbia ragione Si tratta proprio di una dominante secondaria del mi7 che viene suonato subito dopo. A proposito stiamo preparando un bel tutorial su De Andrè e il tuo intervento Mi stimola l'inclusione di questa bella poesia che hai citato
Complimenti. Grazie molte.
Grazie Carmine
Bravissimo, bellissimo modo didattico.
(PS: quanto mi sento ignorante!)
Lo penso anch'io di me. Sei sulla buona strada allora
Grazie!
Grazie, molto utile
Se si prende in considerazione un giro armonico in tonalità la minore armonica, sul terzo grado abbiamo il do maggiore aumentato. Posso comunque utilizzare il do maggiore? Anche sul settimo grado devo tenere conto del sol diesis. Come mi devo comportare sapendo che oltre l'armonia si dovrà scrivere una melodia?
Usa l'orecchio e troverai le risposte!
grande maestro!
Prof, una domanda: " quali sono i paesi in cui le canzoni in tonalità minore non si compongono,per loro cultura musicale ?
Ho trovato interessante questo video, per cui mi sono iscritto al suo canale, complimenti !
p.s.: strimpello sulla chitarra ad orecchio, ma di teoria della musica, poco ci capisco!!
♫ ♫ ♫ 👌👍!!
Bravo bello
Molto bravo ed appassionato!
Grazie Stefano, la passione è un motore senza il quale in effetti la musica non ha senso.
4:48 Triadi ricavate dalla scala minore naturale
18:00 Esempi di canzoni in minore
Grazie.!!👍👍👍👍👍
Grazie a te per la tua iscrizione
Maestro , io suono il sax , come posso applicare i concetti da lei spiegati , per fare qualche abbellimento di sax durante un pezzo ? Grazie davvero Nicola
Qual e' il nome della canzone che lui cantava circa 7:40 con la tonalita minore? Era bella.
La canzone di Marinella di Fabrizio De André
Bravi!
Finalmente a tonalità minore!
da quando l acccordo di dominante si ottiene dalla scala minore armonica ?
armonizzando il quinto grado della scala minore NATURALE si ottiene un accordo minore, mentre armonizzando il quinto grado della scala minore ARMONICA si ottiene un accordo di dominante. Es: in LA minore NATURALE la scala è: LA SI DO RE MI FA SOL: armonizzando il quinto grado per quadriadi avremo l'accordo MI-SOL-SI-RE (Mi-7), mentre in LA minore ARMONICA la scala è: LA SI DO RE MI FA SOL#: armonizzando il V grado, cioè il MI, per quadriadi avremo l'accordo: MI-SOL#-SI-RE (MI7), cioè la dominante del La minore.
@@Musicaadorecchio si armonizzano le scale non i gradi.... se lei ottiene un accordo di dominante dal quinto grado della scala minore armonica significa che il suddetto e' stato creato estrapolandolo da una scala frigia 3a maggiore ( o frigia dominante appunto ) , diversamente da quanto succede in tonalita' minore naturale dove viene estratto dalla modalita' misolidia. siate precisi e non confondete le idee a chi vi segue visto che vi proponete di fare i tutorial grazie
RiPETO, armonizzando il V grado della scala minore armonica per quadriadi si ottiene un accordo di dominante, armonizzando il V grado della scala minore naturale si ottiene un accordo minore. L'informazione era corretta. La scala frigia dominante è quella che si ottiene partendo dal V grado della scala minore armonica, quindi diciamo la stessa cosa. Dove invece diciamo due cose diverse è quando lei sostiene, mi corregga se sbaglio, che l'accordo di dominante si ottiene dalla modalità misolidia in tonalità MINORE naturale. Forse voleva dire modalità misolidia in tonalità MAGGIORE. Come vede, non siamo noi a confondere le idee, è lei che ha le idee un po' confuse.
Bellissimo video. Ottima lezione. Maestro, secondo lei a 30 anni è possibile imparare a suonare a orecchio?
se fai il percorso didattico giusto alla tua età puoi toglierti davvero tante soddisfazioni. Uno dei problemi principali di chi vuole imparare a fare musica è proprio usufruire del metodo giusto . Ad esempio spesso si perde il tempo Ad affinare tecniche sulla velocità che corrispondano ad esercizi ginnici per culturisti e non si fa nulla Invece per l'apprendimento dei suoni. è una tendenza che va invertita
Credo che anche Ancora tu di Battisti, come Si viaggiare che hai portato ad esempio, abbia la progressione minore andalusa (in la)
Per iniziare da zero da dove posso iniziare io strimpello di tanto in tanto con la chitarra qualche giro armonico senza niente di che e vorrei approfondire e migliorare un po’. Grazie
Dagli accordi senza barrè, canzoni facili ed allenarsi sui cambi degli accordi a tempo
Io uso spesso su tonalità minore l'accordo sul quarto grado maggiore anziché minore
Quindi passare dal Lam al Re maggiore suona molto bene,
si tratta di suonare in modo dorico?
Nel modo minore dorico il IV è maggiore, quindi è giusto. E' comunque un'eccezione al iv minore che si trova nella scala minore naturale che viene usato molto più spesso e come tale la tratteremo nel tutorial che stiamo per pubblicare.
cosa vuol dire semidiminuito e perché non un si minore classico? Grazie in anticipo per l'eventuale risposta.
Sul secondo grado della scala minore esce un si semidiminuito se costruisci un accordo di 4 note . per capirlo torna sul video e vai al capitolo Come si costruiscono gli accordi al minuto 2.22
Infatti 'Si semidiminuito' in quel caso non è una definizione corretta, avrebbe senso se l'accordo fosse formato dalle note Si Re Fa e La.
Le sole note Si Re e Fa formano un accordo diminuito.
Ho visto casualmente il video. Giusto per correttezza armonica, ritengo sia necessario dire che, parlando di triadi, sul 2°grado vi è l'accordo diminuito (SI/RE/FA); il semidiminuito lo si ha con l'aggiunta della quarta voce LA (7a minore). Inoltre, per non far confusione, sarebbe meglio specificare che il 6° grado è minore ( cd. abbassato, lower nei libri di armonia americani), come il 3°.
W la musica.
Grazie Fabrizio per il tuo intervento . siamo consapevoli che sul secondo grado Abbiamo un accordo diminuito e non semidiminuito. Nel prossimo video che sarà in onda entro un paio di giorni spiegheremo il motivo per cui "praticamente" è consigliabile suonare il semidiminuito rispetto al diminuito, Fermo restando che il tuo ragionamento è assolutamente impeccabile dal punto di vista teorico, anche in riferimento alla opportunità di specificare che il terzo e il sesto grado cadono un semitono prima se suoniamo in tonalità minore rispetto al Maggiore. Speriamo di continuare ad usufruire dei tuoi suggerimenti
@@costantinonardella5072 Buonasera maestro, cosa vuol dire come dice Fabrizio di Carlo, che il 3° e il 6° grado sono minori? Mi ha confuso le idee...grazie in anticipo per la risposta
Salve Simone, è semplice, se suoni una scala di do maggiore sul 3 grado hai un mi e sul sesto un la. Se invece suoni una scala di do minore naturale il mi ed il la indietreggiano di un semitono e diventano mib e lab
Buono. Ma non mi sono accorto che alla fine ci fossero "cose che non troverete da nessuna parte su YT e nemmeno sui testi". Mi son perso qualcosa io?
Leggi quello che ha scritto Marco santone nei commenti qui di seguito . Teoria + esempi pratici non li trovi facilmente. Se non è così mandaci qualche esempio . Spero che comunque i nostri video ti piacciano
Ciao bravo bello
Grazie!
Complimenti
Grazie Luigi
Bella lezione anche se io ho sempre trovato sbagliato ragionare sui 'gradi'....sulla chitarra trovo sia molto più intuitivo e pratico ragionare ad intervalli, semitoni, credo si riesca a collegare tutto meglio sulla tastiera che è tutta in semitoni a suddivisioni fisse.
Spiegami il tuo concetto con un video sulla pagina Facebook, sarei molto interessato a capire.
una domanda ma se io suono LA- DO SOL RE avrò i gradi: i III VII e...
in La min: La min= i, DO=bIII, SOL=bVII, RE=iv
c'è un'eccezione che abbiamo visto nel terzo video sulla tonalità minore, però. Il RE potrebbe essere anche maggiore (in casi molto rari) e cioè RE=IV
per cosa sta quella piccola b?
b=bemolle. Significa che l'accordo va costruito 1 semitono PRIMA del corrispondente grado della scala MAGGIORE. Ad es. in LA MAGGIORE il III grado è il DO DIESIS e poichè sappiamo che il terzo GRADO in scala MAGGIORE è MINORE avremo come accordo: DO DIESIS MINORE. In LA MINORE il terzo grado è il DO (un semitono PRIMA del DO DIESIS) e per ricordar ciò lo chiameremo bIII, cioè DO MAGGIORE. Non so se sono riuscito a spiegarmi.
E' importante capire questa cosa perchè spesso la tonalità maggiore chiede in prestito accordi alla tonalità minore parallela. Ad es. in DO maggiore potremo trovare accordi appartenenti alla tonalità di DO MINORE. Il TERZO grado del DO MINORE è il MI BEMOLLE e non il MI naturale. Quindi, ad es., nella tonalità di DO maggiore potremo trovare un MI BEMOLLE MAGGIORE preso in prestito. E' importante quella piccola "b" per non far confusione in questi casi di mescolanza tra tonalità parallele.
Utilissima lezione al pari delle altre.
Grazie Nicola, gentile come sempre. Che ne pensi della grafica? La trovi di aiuto o pensi che possa appesantire la lezione?
@@Musicaadorecchio La trovo molto utile . Dal punto di vista didattico aiuta nella memorizzazione delle progressioni e schemi. Inoltre alza di non poco il livello professionale dei video. Ben fatto.
Grazie mille, trovo solamente il volume un po' basso....
che voce ricca di armonici alti... voglio sentirti cantare
Forse esageri:-)
Vorrei un tuo autografo
😅 OK vediamoci 😅
Cavolo mi togli delle lacune che mi sono portato dietro per anni ti seguo spesso con grande interesse grazie davvero
Grazie Dario Mi fa piacere sapere che grazie a questi video stai facendo dei progressi
Mi permetto di dissentire sul fatto che la tonalità minore sia più semplice della maggiore non forse altro che per il fatto che la tonalità (ribadisco la tonalità) minore prevede accordi provenienti da ben 3 scale e non solo dalla minore naturale... Evidentemente anche le tonalità sono cambiate nel corso degli anni... :-D
Certamente, se aggiungi le altre scale minori il discorso si complica, però se tu paragoni le possibilità che ti offre la minore naturale rispetto a quelle che ti dà la scala Maggiore forse il mio discorso non era proprio fuori strada.
Nella miniatura sembrava Segovia
Magari!
Credo il 2 grado sia diminuito e non semidiminuito, perché la triade è diminuita. Come nella sua relativa maggiore lo è il settimo grado.
Giusta osservazione Fabio, non esistono triadi semidiminuite, gli accordi semidiminuiti possono essere solo quadriadi. Una piccola imprecisione da parte nostra che siamo abituati a suonare sempre accordi a 4 note ma che non inficia l'impianto del discorso.
@@Musicaadorecchiomi è venuto spontaneo commentare visto che ripassavo in questi giorni su un manuale proprio questi argomenti, ma detto ciò, il maestro è evidentemente preparato ed il canale è valido. Continuate così!!
Buongiorno, Vorrei intervenire sull'argomento . Ringrazio Fabio per il suo intervento che ci permette di approfondire queste nozioni . la mia formazione musicale è soprattutto ad orecchio e secondo la mia esperienza posso dire che se suoni in tonalità minore trovare un accordo diminuito sul secondo grado è molto raro mentre Normalmente tu trovi il semidiminuito (che si ottiene utilizzando la quadriade ) che ti porta automaticamente sulla dominante. Pertanto io l'ho fatto un po' apposta ad indicare il semidiminuito perché è quello che normalmente suoniamo ed è quello che ci suggerisce il nostro orecchio quando andiamo sul secondo grado aldilà di ciò che emerge da un applicazione teorica dell'Armonia musicale.
@@costantinonardella5072 ammiro il suo lavoro e la sua preparazione musicale. Si trattava solo di un mio appunto sulla questione, mettendo in dubbio per un attimo in primis quanto da me appreso da altre fonti, senza volermi ergere ad insegnante. Dato il suo intervento, ne approfitto per chiedere a lei ed al canale un consiglio: Sebbene l'orecchio nella musica lo ritengo un potere quasi magico e magnifico che permette di fare tutto, consiglia comunque di studiare la lettura musicale per un chitarrista??
È chiaro che non puoi fare musica se non conosci la durata di una nota e Non distingui una misura . Il punto è che non bisogna fare dello spartito un totem ma bisognerebbe farlo diventare un accessorio, un modo per ricordarsi come faceva quella canzone che mi piaceva tempo fa e far diventare invece l'apprendimento ad orecchio la base della didattica. oggi il rapporto tra lo studio dello spartito ed il riconoscimento ad orecchio della musica che si pratica nei conservatori è 1 a 100 . io lo invertirei
Non hai detto nulla che non sia nei libri di teoria
Vuol dire che non ho commesso errori
Il fatto che hai scelto di suonare canzoni che non prendono accordi in prestito dalla parallela maggiore non ti permette di farne una regola! Per esempio, è pratica comune, in tonalità minore, di prendere in prestito l'accordo sul quarto grado della parallela maggiore. Ma anche il sesto grado viene talvolta preso in prestito dalla parallela maggiore: hai presente Light My Fire dei Doors? Pezzo famosissimo. Perché dunque vuoi forzare questo tipo di semplificazioni che fai, e farne una regola? Non fa bene all'insegnamento musicale.
Ciao Orio, grazie del tuo commento. Vedi, il nostro intento non è quello di scrivere un vangelo dove esprimiamo verità assolute. Cerchiamo di semplificare i concetti e di renderli più chiari per la maggior parte delle persone che si cimenta con la musica e mi sembra, leggendo i commenti che riceviamo, che molti ci apprezzano per questo. Tu ci contesti il nostro approccio, e siamo contenti che tu lo faccia perché ci dai l'occasione per ribadire che una regola ha sempre le sue eccezioni, il quarto grado maggiore preso in prestito dalla relativa maggiore lo abbiamo trattato in un'altra lezione, il sesto grado minore che tu stesso dici viene TALVOLTA preso in prestito dalla parallela maggiore è un'eccezione che non confuta la regola. E' ovvio che una regola ha la caratteristica di semplificare. Ma il nostro intento è proprio questo: rendere la musica più semplice da capire e da suonare. Il prezzo che paghiamo in termini di "completezza" delle nozioni che diffondiamo è ampiamente ripagato dal piacere che ricava chi ci segue nel "suonare consapevole" che offriamo nei nostri tutorial. Saluti.
E pensate a vendo casa di lucio battisti..2 5 1 6. :)
Bella!
questa "o" aprila un po' di più ....Ttroppo pugliese
Impossibile 😉