MISURARE L’UNIVERSO: TRA GEOMETRIA, STELLE VARIABILI E COSTANTI COSMOLOGICHE

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  • Опубликовано: 8 сен 2024
  • Davide Magurno 12 luglio 2023 Villa Torano Imola
    Uno dei punti cardine della ricerca scientifica consiste nella necessità di misurare l’oggetto della ricerca, e in questo l’astronomia non fa certo eccezione. A differenza di altre discipline però, l’impossibilità di “toccare con mano” l’Universo pone limiti apparentemente insormontabili. Dalla parallasse geometrica, padroneggiata già dai Greci, alla più moderna spettroscopia, passando per stelle variabili RR Lyrae, Cefeidi e Supernovae, il Cosmo mette tuttavia a disposizione un’ampia varietà di soluzioni, che riflettono la varietà stessa delle sue componenti. Più lontano guardiamo e più si riducono le op- zioni, servono tecniche più sofisticate e la precisione cala, ma oggi la mappa dell’Uni- verso è tracciata, fino ai suoi confini più remoti.
    Davide Magurno, è data scientist nel settore privato, dove si occupa dal 2021 di analisi territoriali nell’ambito dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile. Tra il 2018 e il 2021 è stato ricercatore presso il gruppo di Fisica dell’Atmosfera dell’Università di Bologna, sviluppando algoritmi di identificazione delle nubi da terra e da satellite, all’interno di un progetto approvato dall’ESA. In precedenza, ha conseguito un dottorato di ricerca in Astronomy, Astrophysics and Space Science presso l’Università di Roma Tor Vergata, occupandosi di spettroscopia infrarossa per le stelle variabili di tipo RR Lyrae. Queste ultime sono tra i principali indicatori di distanza per le galassie del Gruppo Locale.

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