Parlare quotidianamente il patouà
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- Опубликовано: 7 ноя 2019
- L'occitano, o patouà, è una lingua che potrebbe essere destinata a sparire dall'uso quotidiano: sono infatti sempre meno le persone che lo parlano abitualmente. Ma ci sono alcune eccezioni, per esempio in alta Val Pellice, dove per molti ragazzi è un elemento caratteristico della propria cultura e delle proprie origini. Ne abbiamo parlato con Mary Catalin e Michel Garnier, due giovani villaresi, e con Tatiana Barolin, consulente dello Sportello linguistico della Fondazione Centro culturale valdese.
Questo video fa parte del progetto "Ricordi e racconti. Un viaggio alla scoperta delle nostre valli... in francese e occitano", realizzato grazie ai finanziamenti per la legge 482/1999 per la tutela e la promozione delle lingue minoritarie.
Trovate il progetto completo qui: www.loradelpellice.it/lingue-minoritarie/
Bravissimi ragazzi,tenete alta la tradizione e la vostra bellissima lingua.
Bergamasco
Milanes
Milanes
😅❤😢😮
😅😅😅
Da campano che ha vissuto a lungo tra i piemontesi di vallata e montagna ed ha lavorato molto con quelli cittadini son contentissimo di poter dire che comprendo molto se non tutto a patto sia parlato lentamente. Ovviamente non saprei parlarle ma, ripeto, comprenderlo a grandi linee si.
È meravigliosa questa "lingua".
E più in generale: OCCITANIA LINGUA POPOLO NAZIONE
Quanto coraggio a vivere tra noi Montanari. Spero che l'esperienza sia stata piacevole!
Io Italo piemontese ho capito tutto! Adoro la vostra lingua ❤😊
Sono Alessandrino e' capisco!! Bellissimo, conservatolo ragazzi
Meraviglioso
Like piemunteis! My mother tongue language.
Des de Catalunya també us entenem força!
Veramente voi catalani capite il patois?
@@sc-zt9rcClar, perque el català també és una llengua occitanoromànica.
Complimenti ragazzi , tanta stima e riconoscenza . Bravi. Gabriele da Celle di Macra
Da milanese con nonna piemontese di nizza devo dire che capisco abbastanza bene tranne alcuni termini
Buòna serada de Nissa, en mancu che parles de Nissa Munferat.
Sieu de l'autra Nissa, vesin la mar.
Ma sieu tamben de famija piemuntesa.
De Sen Pie, es non pròpi luen de Munferat accò diç.
Che meraviglia! I giovani valdostani lo usano ancora?
Bela testimuniansa, 🧡 bravi bel video 👍👍👍👍💟
Lo adoro ahahah. È un misto italiano, francese, milanese, piemontese e io lo amo
Milanese no però
@@albertoverde5269 this dialect sounds like the ones of Southern Lombardy.
È per l’80% Piemontese con influenze di Ligure e Francese. Lombardo anche no.
Deeee dio booon totamodooooo
Io mi aspettavo una sorta di francese invece è similissimo a qualunque altro dialetto nordico. Senza parlare patuà riesco a comprendere tante delle parole..e io sono veneto
Sound like a mix between French and Italian
È un misto nord occidentale....quasi quasi mi aspettavo che spuntasse un "pota"
Molt semblant , amb moltes coses iguals, al català (13 milions de parlants). Força valades.
Oui, après 2 bouteilles de ratafía d'Olot environ 80 millions à peut près
Doncs jo no m'he assabentat de quasi res
Da trapiantato a Torino ho scorso qualche somiglianza al Piemontese, ma potrei sbagliarmi!! mi ha incuriosito molto sentire un po di questo "dialetto" io lo chiamo così anche se è una lingua. Conoscevo una ragazza della Valle d'aosta, e faceva la volontaria a Trana negli AIB, non ricordo il suo nome, ma ricordo che le chiesi di accennarmi qualche frase per capire cosa fosse il Patouà ma si vergognava sempre, ed allora eccomi capitato su questo canale... Saluti dal Torino, "bella parlata" interessante..
Sono di Asti lo capisco benissimo forsa fioii
Non è valdostano :)
@@diegomassirio873 Ma perché alla fine ha tanto del Piemontese, con l’unica differenza che è un piemontese più “francesizzato”
Somiglia al piemontese perché prima dell'italianizzazione ci fu la piemontesizzazione, che comunque era più simile al francoprovenzale valdostano.
A l'ero propi interesant, l'a ma Fait joi. Pënsavou q'la fouse pí difërent dâ notre d'la Val Germanasca. Que la-z nommo parelh moch in italian😁 Era proprio interessante, mi ha fatto piacere, pensavo fosse più diverso dal nostro della Val Germanasca. Che si chiama così solo in italiano, i corsi d'acqua si chiamano o diversamente con nomi proprii, o semplicemente "l'aigo". Non fregherà niente a nessuno. Stica.
No, è interessante
Brav, compliment. Molé pa lì 'd parlé patoà.
francoprovenzale ?
El me par dialett piemuntes
Piemont liber!!!
Lu pensu co mi
Io parlo francoprovenzale ma il vostro patua lo capisco benissimo
Lo dico in diverse lingue regionali:
- N'è capì en cass
- N'ho capito 'n cazzo
- N'agg capit nu cazz'.
Però ho captato un "esatto" 0:30
Un'altra dialetto italiano, è un tesoro di cultura inestimabile, ed io sono del sud Italia 👍
L'occitano non è un dialetto dell'italiano.
È una lingua distinta parlata in tutte le regioni della metà meridionale della Francia, nella Val d'Aran in Spagna e nelle valli occitane del Piemonte in Italia.
🇫🇷🇪🇸🇮🇹
@@maxrolland3148 ho vissuto 4 anni nel sud della Francia 👍
@@alessandrocastelli5144 grande! in quale città?
@@maxrolland3148in un paese a sud di montpellier
Il patouà sembra il francese che parlavo il primo anno in Francia 🤣
🥰🥰 teneri
Io parlo Piemontese ho capito tutto.
S'assembla molt al català!❤
Bonica llengua!🤗
Riesco a capire un 75-80% direi
anch'io, ma sono francese! (e parlo (un po') italiano.
O sôi furlan e o capis dût ! Mandi
Pensavo fosse un dialetto francese ma sembra molto di più un dialetto italiano. Comunque molto bello
Non è né uno né l'altro. È un dialetto occitano
Italiano direi proprio di no
@@Alice-rc2hw comunque io da Emiliano ho capito tutto
@@andrearonchetti9837 il dialetto emiliano ha influenze francesi che io sappia.
@@Alice-rc2hw Non ha influenze francesi se non qualche parola (come l'italiano del resto). Però le lingue del nord Italia (lingua emiliana inclusa) hanno una radice celtica e molti influssi germanici, per questo si dicono lingue gallo-italiche (ligure, lombardo, emiliano, ecc).
Come il francese e l'occitano.
Bravissimi io capisco quasi tutto ma non sono capace a parlare
ma si capisce però
Essa língua é uma mistura de italiano,francês,romeno e português.
Atualament es che avem dei dittunghi e nasali, senche fa portoghes, segür has rasun.
Es tamben per lu genuves, nissard..
Gen fuòra pensun che ieu parli ün mesclün d'italian e portoghes.
Es ver che per caucün che non si cunuisse, se ieu fai " He, Emanueu es vesin d'acchì ", suòna pròpi portoghes.
😆
Ca ressemble à l’occitan ou franco-provençal avec un accent Italien
It's franco-provençal
Ai sbagliato provinci quelli che parlano incitano un Po mischiato con francese sono vallate cinesi vicino al confine
C'est un mélange, il y a beaucoup de piémontais dans ce qu'ils disent.
Ce ne sont pas les mêmes langues mais il y a un continuum entre le lombard - Piemont - ligure, Nissard jusqu'à l'occitan et le Catalan., L'Aragonais.
Mi sembra uguale al piemontese. Ho capito tutto
Es más parecido al piemontes que a un dialecto francés. Yo hablo piemontes y su fonética es similar al piemontes .
Madoi
A la primièro minuto entendio pas ris, puèi tout s'ei fat clar. Acò'i plô diferent de l'auvirnhat mas acò s'entend.
Òc parlo vivarés e mi aussí ai tot comprés après la prumièra minuta, 'quò es la richessa de las variantas occitanas
@@M_Julian_TSP Es non giust ussitan, li ha finda toplen de piemuntes dintre accò
Es ün mesclün.
Tut non es vengüt de l'ussitan
O li brau chi parle en patua dr Vila.....!!! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH Ciau e rveise !!
Buòngiu lu zeneise 😁, cuma va süs la còsta ?
avete fatto un po una "mescetta"
Io pensavo fosse patois valdostani
C'è influenzia in effeto. Penso francese stesso ma è occitano.
Al inizio foi da mesmo!
Questo non è patois valdostano. È occitano. È parlato in alcuni valli del Piemonte. Da valdostano, posso capirlo quasi tutto, ma non è la stessa lingua. Comunque, i giovani valdostani parlano il patois. Però non è questo ;)
Ma smia tant simil al piemunteis.
Piemuntais
Le R des Parigots, quelle horreur!
Ce R n’est pas spécialement d’origine parisienne.
@@fablb9006 et alors, quelle est l'origine?
Alfonso Hshk ce phonème est connu pour être apparu (assez récemment) dans plusieurs régions progressivement à partir du 17ème siècle, nord de la Loire, Bourgogne, Lyonnais, Savoie mais aussi Provence. En Italie du nord, piémont, il a probablement été introduit par l’influence occitane de Provence ou le franco provençal de Savoie.
Outre certains dialects d’Italie du Nord, d’autres langues romanes ont développé partiellement le R uvulaire, notamment le Portugais et en particulier le Brésilien (sans qu’il y ait eu d’influence de la France)
@@fablb9006 ....pour être apparu par ici et par-là...., mais où est-il né? Il n'y a acune preuve, seulement que des rumeurs, et c'etait le Roi Louis XIV qui ne pouvait pas prononcer correctement le R français traditionnel (alvéolaire, comme l'italien) qui a commencé à prononcer le R uvulaire, et après la noblesse, et après les parvenus...
Alfonso Hshk donc pas spécialement des parisiens... ma mon arrière grand mère Parisienne né à Paris en 1905 parlait avec des R roulés jusqu’a sa mort dans les années 90.
Italia go home
Dove è l'italia ?
È giusto il sud, come si fa ?
Che siete non daccordi con il stato politico italiano è qualcosa che posso capire ma che il piemonte sia non parte dei popoli della peninsula italiana / continentale geograficamente culturamente è qualcosa d'un pò grosso non ?
E come dire che Danesi non sono scandinaviani.
poi parlano dei napoletani, io da napoletano non ci ho capito niente ahahahahah che bella l'italia